Anno IV – Numero 938
Lunedì 05 Settembre 2016, S. Vittorino
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:iniziative
terremoto
2. ORDINE: Batch
3. Ordine: Spille da giacca
4. Ordine: assistenza legale
gratuita
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Bere poca acqua fa
ingrassare?
6. Diabete: ago addio, il
futuro è nell’insulina in
capsula.
Prevenzione e
Salute
7. Benessere delle parti
intime, ancora troppi gli
errori delle donne
8. Gambe gonfie e dolenti:
il caldo è un nemico, ma
ci sono rimedi.
Meteo Napoli
Lunedì 05 Settembre
ï‚· Variabile
Minima: 21°C
Massima: 27°C
Umidità :
Mattina = 79%
Pomeriggio =76 %
Proverbio di oggi….……..
Arremediammo pe mmo,
ca Dio nce penza appresso
BERE POCA ACQUA FA INGRASSARE?
Idratarsi – bevendo acqua o assumendola dai cibi che ne sono
ricchi – è uno dei pilastri fondamentali della
buona e sana alimentazione.
Ma che ruolo ha l’idratazione nella gestione del
peso? Bere acqua aiuta a mantenere un peso
forma o a buttar via qualche chilo?
La questione è stata affrontata in uno studio
pubblicato su Annals of Family Medicine. Gli scienziati hanno analizzato i dati
relativi a un campione del National formato da adulti tra 18 e 64 anni.
Con l’analisi delle urine (in particolare s’è fatto ricorso al test dell’osmolalitÃ
che fornisce informazioni sul numero di soluti presenti nelle urine) si è fatta
una stima del livello di idratazione dei partecipanti. Ebbene, è emerso che
adulti inadeguatamente idratati avevano un Indice di massa corporea
maggiore e maggiori probabilità di diventare obesi rispetto a chi lo fosse per
bene.
In particolare la differenza media di peso era di circa 1,3 kg in più mentre il
rischio di sviluppare obesità era più alto di un valore pari a 1,59.
Tra inadeguata idratazione, Indice di massa corporea e obesità c’è dunque
un’associazione significativa. Pertanto – l’acqua, un nutriente essenziale, può
rivestire un ruolo determinante nelle strategie di mantenimento del peso.
L’associazione tra scarsa idratazione e chili di troppo è un dato evidente nella
pratica clinica, come conferma la dott.ssa E. Macorsini, nutrizionista in
Humanitas Mater Domini : «Nei molti anni di lavoro ho potuto constatare di
persona quanto soggetti idratati in modo non adeguato fossero nell’80% dei
casi persone in sovrappeso».
E dunque bere acqua adeguatamente aiuta a mantenere un peso forma?
«Bere in modo corretto aiuta non solo a mantenersi in forma ma aiuta anche
a mantenere giovane la nostra pelle e il corretto funzionamento del sistema
urinario», aggiunge in conclusione la specialista. (Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 938
PREVENZIONE E SALUTE
BENESSERE DELLE PARTI INTIME,
ANCORA TROPPI GLI ERRORI DELLE DONNE
Antibiotici e antifungini usati con leggerezza, sintomi trascurati, abitudini di igiene
intima che lasciano a desiderare: i tanti errori delle donne di tutte le etÃ
Sono certo più informate e attente degli uomini in tema di problemi
dell'apparato riproduttivo: tante vanno regolarmente dal ginecologo,
conoscono l'importanza degli screening con il pap test, si
sottopongono a ecografie e mammografie. Eppure molte donne non
sono altrettanto attente quando si parla di piccoli disturbi che possono
minare il benessere intimo o di sintomi e disagi come il dolore ai
rapporti sessuali, per tante ancora difficili da discutere con il medico.
Così, gli errori sono ancora troppi.
: Essendo abbastanza attente al proprio benessere, tutte si accorgono di segni
insoliti come perdite abbondanti dall'odore sgradevole, bruciore, prurito.
La Tentazione
Il guaio è che la tentazione del fai da te è fortissima:
del Fai da Te
una crema antibiotica, un antifungino da banco e molte pensano di poter
risolvere il fastidio da sole senza andare dal ginecologo.
Sbagliato, come sottolinea Francesco De Seta della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Ospedale
materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste:
«Appena hanno uno di questi sintomi, le donne pensano tutte che la colpa sia di un'infezione.
Non è detto, perché un buon 40% di casi dipende da irritazioni su base allergica o simili:
in queste situazioni applicare antibiotici o antifungini è un grosso errore.
Le donne più “a rischio†sono quelle che hanno già avuto infezioni, come candidosi o vaginiti
batteriche: molte si curano come hanno fatto in passato ma è stato dimostrato che nel 60% dei casi
non è una strategia corretta perché il disturbo è diverso. Morale, in caso di sintomi di qualunque
genere è sempre meglio parlarne al ginecologo e nel frattempo, se proprio si vuole intervenire, usare
solo farmaci da banco sintomatici, per es. per alleviare il prurito».
: Altro errore tipico e frequente dovuto alla scarsa consapevolezza di ciò che serve
per mantenere un buon benessere intimo, l'uso inappropriato e abbondante di
Le Cattive
lavande vaginali: alla lunga possono essere irritanti, meglio utilizzarle solo quando
Abitudini
serve dietro indicazione del medico.
Molte poi non sanno che i detergenti troppo profumati possono risultare
aggressivi sulle mucose delicate dell'apparato genitale:
 per evitare squilibri della flora batterica vaginale occorre scegliere saponi intimi con un pH
acido, senza fragranze e ingredienti che possano risultare irritanti o allergizzanti.
Attenzione poi alla moda, che può contribuire non poco ai fastidi:
 una biancheria in materiale sintetico non traspirante, di colori forti o ricca di pizzi può provocare
bruciori e pruriti da irritazione locale e facilitare le infezioni, perché senza un'adeguata
traspirazione si crea un ambiente caldo umido ideale per la proliferazione dei germi.
 Infine, attenzione alla dieta: poche sanno che l'alimentazione incide non poco sul benessere
intimo femminile e che per es. troppi zuccheri favoriscono la Candida. «Recuperare una sana
dieta mediterranea con molta frutta e verdura serve anche a mantenere in salute l'apparato
genitale, prevenendo le infezioni e favorendo l'equilibrio della flora batterica vaginale,
essenziale per un vero benessere», conclude il ginecologo. (Salute, Corriere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 3
Anno IV – Numero 938
SCIENZA E SALUTE
DIABETE: AGO ADDIO,
IL FUTURO È NELL’INSULINA IN CAPSULA
Sperimentata con successo in animali da laboratorio la somministrazione attraverso
prodotti ingeribili. I risultati presentati al congresso dell’American Chemical Society.
Iniezioni di
insulina addio
In futuro basterà inghiottire
una capsula.
I risultati degli esperimenti,
seppur preliminari e condotti in modello animale,
lasciano ben sperare.
Le siringhe potrebbero andare definitivamente in
pensione facilitando enormemente l’assunzione di
insulina nelle persone che soffrono di diabete.
Ad affermarlo è uno studio presentato nei giorni
scorsi al congresso dell’American Chemical Society a Philadelphia (Stati Uniti).
Il diabete giovanile è una patologia che colpisce prevalentemente i giovani.
Secondo le ultime statistiche dell’OMS a soffrirne sarebbe circa il 3% della popolazione mondiale.
A differenza di quello di tipo 2, di gran lunga più diffuso e associato a scorretti stili di vita, quello
giovanile appartiene alla categorie delle malattie autoimmuni.
Le persone che ne soffrono subiscono la progressiva distruzione, ad opera del proprio sistema
immunitario, delle cellule del pancreas che producono l’insulina.
Ecco perché i malati sono costretti, per tutta la vita, ad assumere questo ormone per abbassare i livelli
di glucosio nel sangue.
Ad oggi l’unica via per somministrare l’insulina è la siringa utilizzata per iniezioni sotto pelle.
Il fatto che non si possa assumere per via orale è principalmente dovuto al fatto che il passaggio delle
capsule attraverso lo stomaco porta ad una “distruzione†dell’ormone per via dell’ambiente acido
prima che possa fare effetto.
Problema che potrebbe in futuro essere risolto grazie alla tecnologia sviluppata da un gruppo di
ricercatori della Niagara University. Il segreto è nel rivestimento che “copre†l’insulina.
Utilizzando i «colestosomi» –particolari particelle lipidiche- sviluppati nel loro laboratorio gli scienziati
sono riusciti a incapsulare con successo l’insulina.
Modelli al computer hanno mostrato che i lipidi, una volta assemblati in sfere, formano particelle
neutre resistenti agli attacchi degli acidi dello stomaco.
I farmaci vengono caricati all’interno e i minuscoli pacchetti possono passare attraverso lo stomaco
senza essere degradati.
Quando i colestosomi raggiungono l’intestino il corpo li riconosce come qualcosa che deve essere
assorbito.
Le vescicole passano attraverso l’intestino nel flusso sanguigno rilasciando poi l’insulina.
I primi risultati in animali da laboratorio hanno dato esito positivo.
La disponibilità di insulina a livello sanguigno somministrata con il nuovo approccio si è dimostrata
comparabile a quella somministrata con metodo classico.
Prossimo passo sarà ora la sperimentazione su un più ampio numero di animali per poi arrivare, in
caso di successo, alla sperimentazione nell’uomo. (Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 938
SCIENZA E SALUTE
GAMBE GONFIE E DOLENTI:
IL CALDO È UN NEMICO, MA CI SONO RIMEDI
L’insufficienza venosa si acuisce in estate. Senso di pesantezza, formicolii. Le alte
temperature rallentano la circolazione rafforzando e evidenziando tutte le
problematiche
D’estate, complice l’abbigliamento succinto, si vorrebbe
poter contare su gambe toniche, abbronzate e in forma.
Invece, soprattutto a causa del caldo, ci si trova a fare i
conti con caviglie grosse e gonfie, gambe stanche, pesanti e
attraversate da un continuo formicolio.
Le elevate temperature, infatti, peggiorano la qualità della
normale circolazione nelle vene, rallentandola e acuiscono
tutti i disturbi connessi con l’insufficienza venosa.
CHE COSA SI INTENDE PER INSUFFICIENZA VENOSA
Con la dicitura disturbi venosi cronici degli arti inferiori si raggruppano genericamente tutte le
condizioni, dall’antiestetico formarsi del reticolo di piccole vene in evidenza, al modesto gonfiore alle
caviglie, ai crampi notturni più o meno forti, alle vene varicose vere e proprie con le relative
complicanze come eczemi e flebiti, fino alle ulcere che possono affliggere le gambe a causa della
difficoltosa circolazione ematica.
Si stima che tali disturbi, in forma più o meno grave, colpiscano circa il 50% delle persone con più di 50
anni nel mondo occidentale.
VENE VARICOSE : «Le vene varicose sono state per lungo tempo considerate essenzialmente un
problema cosmetico – precisa il prof. Livio Gabrielli ordinario di Chirurgia Vascolare all’Università degli
Studi di Milano, con ripercussioni solo sulla propria percezione di benessere, ma senza una vera
rilevanza come malattia.
In verità esse non solo creano senso di malessere, ma anche vero dolore e comportano un
deterioramento della qualità di vita ed in alcuni casi anche disabilità ».
IL MECCANISMO DI SALITA RISALITA DEL SANGUE
Quando si sta in piedi il sangue per poter andare dai piedi al
cuore deve percorrere circa un metro e mezzo (certo molto
dipende dall’altezza!) in senso contrario alla gravità e per
permettere al sangue di effettuare tale percorso le vene delle
gambe sono provviste di apposite valvole, che purtroppo, nel
corso degli anni, anche fisiologicamente, tendono a sfiancarsi e a
perdere di efficienza.
«Il meccanismo di ritorno del sangue venoso dagli arti inferiori
al cuore tuttavia è piuttosto complesso e non dipende unicamente dallo stato delle valvole- chiarisce il
prof. Gabrielli- entrano in gioco anche meccanismi di propulsione creati dal movimento dei muscoli
che comprimono ritmicamente le vene profonde, da questo si deduce l’utilità del movimento, e
meccanismi aspirativi creati dal gradiente pressorio.
Se il sangue non fa più il suo percorso come dovrebbe, inizia a ristagnare, le vene si dilatano, la loro
elasticità viene compromessa e si innesca un vero e proprio circolo vizioso, che il caldo peggiora e
amplifica».
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 938
«Le vene varicose si sviluppano a causa di un difetto biochimico della
Chi è predisposto a
parete venosa, la cui definizione non è ancora completamente
chiarita; questa è una condizione costituzionale che si rende
questo tipo di disturbi
evidente con l’andare degli anni e ha talvolta un andamento
ereditario. Esiste poi un fisiologico sfiancamento delle vene, cha avviene con l’età ed è peggiorato da
alcuni fattori come il peso corporeo eccessivo, la vita sedentaria, fattori ormonali soprattutto nelle
donne, più esposte al problema anche dal numero di gravidanze portate avanti. Alcuni fattori
predisponenti come il sesso femminile o l’ereditarietà non possono essere eliminati al fine di ridurre
l’entità dei disturbi, ma su altri si può e si deve agire» spiega ancora il professor Gabrielli.
QUANTO È IMPORTANTE IL MOVIMENTO QUOTIDIANO
La prima regola per ridurre l’entità dei disturbi venosi è quella di muoversi regolarmente:
molti studi recenti hanno evidenziato come anche chi per lavoro, deve trascorrere molte ore seduto
alla scrivania trova giovamento dal passeggiare o comunque dall’alzarsi anche per soli 5 minuti ogni
ora. Camminare, infatti, aiuta ad attivare la pompa muscolare che spinge il sangue dalle vene
periferiche al cuore. Chi proprio non può alzarsi dalla sedia deve sapere che è molto utile sollevarsi
ritmicamente sulle punte dei piedi, facendo lavorare le caviglie.
Ogni occasione deve essere buona per fare sport: cercare di prendere l’ascensore il meno possibile, ma
fare sistematicamente le scale, nuotare, camminare, andare in bici.
IL CALDO: NEMICO ASSOLUTO DELLE GAMBE : Il calore induce una dilatazione dei vasi, il che
funge da meccanismo di dispersione del calore interno corporeo e quindi mantiene l’equilibrio
dell’organismo, ma se il sistema di ritorno venoso è alterato, la dilatazione venosa induce un ristagno
di sangue nelle gambe e innesca un meccanismo di fuoriuscita di liquidi nei tessuti, con comparsa di
gonfiori, pesantezza e dolori. «È chiaro che il primo rimedio quotidiano a tale problema dovrebbe
consistere nell’uso di calze elastiche, che comprimendo dall’esterno sulle vene, ne riducono la
dilatazione e quindi il ristagno di sangue, ma nel periodo estivo l’uso di una calza di questo tipo può
essere veramente mal sopportato. Si devono quindi cercare alternative per questo periodo e
soprattutto evitare ciò che provoca ulteriore disagio».
L’IMPORTANZA DELL’ALIMENTAZIONE : Il benessere delle gambe non può prescindere dal tipo di
alimentazione seguita: più si riesce a mantenere il proprio peso corporeo nella norma, minore è la
pressione esercitata sugli arti inferiori. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura e di sali minerali aiuta
a limitare la ritenzione idrica e il ristagno dei liquidi, fenomeni aggravati al contrario, dal consumo di
cibi raffinati e molto salati.
I POSSIBILI RIMEDI : Se nonostante l’attività fisica, l’attenzione all’alimentazione, l’evitare di
accavallare a lungo le gambe, il riposare e dormire a gambe un poco rialzate per favorire il ritorno
venoso del sangue al cuore, il fastidio permane ci si può aiutare con alcuni prodotti a base di estratti
naturali come ad es. il meliloto, l’escina, i flavonoidi (rutina, diosmina, esperidina) ed altri, capaci di
ridurre il gonfiore e migliorare la sintomatologia.
LE CREME E I GEL SPECIFICI : «È intuitivo che l’applicazione di prodotti specifici, creme e
soprattutto gel, con azione rinfrescante contrastano la vasodilatazione venosa, oltre ad avere
un’azione farmacologica indirizzata a contrastare il difetto biochimico della parete venosa.
L’azione di questi prodotti risulta potenziata quando vengono applicati freddi, avendoli conservati in
frigorifero.
Esistono anche farmaci sintetici, quali il calcio dobesilato ed il naftazone per ovviare alla problematica
anche se tutti questi rimedi risultano efficaci solo per le forme di minor gravità e senza complicanze;
qualora queste fossero presenti ci si dovrà rivolgere ad uno specialista per affrontare il problema con
metodiche adeguate» conclude il prof. Gabrielli. (Salute, La Stampa)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 938
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
TERREMOTO 2016 - CENTRO ITALIA
I FARMACISTI NAPOLETANI A SOSTEGNO DELLE
POPOLAZIONI COLPITE
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, in collaborazione con Federfarma
Napoli, ha aperto uno specifico conto corrente bancario e denominato “ Fondo
Terremoto Centro Italia 2016†finalizzato a sostenere le attività di solidarietà .
Per facilitare e garantire l'efficacia della catena di aiuto e supporto alle popolazioni colpite dal
terremoto da parte della categoria, l’Ordine dei Farmacisti di Napoli e Federfarma Napoli hanno «unito
le forze e condiviso iniziative congiunte» finalizzate a sostenere le attività di solidarietà .
I Colleghi che intendono partecipare a tale iniziativa potranno versare il proprio contributo sul Conto
Corrente Bancario aperto presso la Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito
Popolare, Via San Giacomo, 16 -80133 Napoli
Codice IBAN: IT79 Z051 4203 4191 1857 1146 687
BCPTITNN
Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito Popolare
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad
una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di
rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare
una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che
richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente
e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine
Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1.Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)
2.Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura saldatura, lucidatura
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2016.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno (Vedi Sito)
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 938
Progetto “UN FARMACO PER TUTTI†:
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di presidi medico
chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da
parte di cittadini.
A lato , l’elenco delle
farmacie che ad oggi
hanno
aderito
al
progetto.
FARMACIE - COME
ADERIRE: Clicca sul
link sottostante e
compila il form in
modo da avere le
informazioni utili
riguardo il luogo di
consegna del
contenitore per la
raccolta dei farmaci.
https://www.or
dinefarmacisti
napoli.it/ordin
eNuovo/news/
1097-unfarmaco-pertutti
RACCOLTI FINORA
PIÙ DI 20.000
CONFEZIONI DI
FARMACI E
DISPOSITIVI
DONATI AI
SEGUENTI ENTI
ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa
di Tonia,
Emergency,
UNITALSI
Campania, Stelle
in Strada,
Suore della CaritÃ
Madre Teresa di
Calcutta, Ordine
di Malta,
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 8
Anno IV – Numero 938
FAD in farmaDAY: un NUOVO MODO di AGGIORNARSI
FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per
ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM
Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni
il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione
dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione
Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione
attinente alla professione.
Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali
presenta numerose difficoltà .
Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire
dall’edizione del 26 Settembre p.v. , farmaDAY presenta una grande NOVITA’:
La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice,
GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY
LA “FAD IN FARMADAY†consentirà a tutti gli iscritti all’Ordine dei
Farmacisti della provincia di Napoli di frequentare corsi con la
DI COSA SI TRATTA?
metodologia F.A.D. (formazione a distanza) e permetterà l’acquisizione
dei Crediti Formativi necessari per ottemperare ad una parte del fabbisogno annuale di crediti
formativi ECM
IL METODO
Ogni giorno insieme al tuo farmaDAY riceverai un link che ti permetterà di “entrare†nel Corso FAD da
Te scelto attraverso una username e una password che ti saranno inviate al tuo indirizzo di posta
elettronica. Così, giorno dopo giorno, potrai seguire il corso, rispondere al questionario di
apprendimento e alla fine stamparti il tuo attestato dei crediti acquisiti.
Il tutto stando a casa o in Farmacia . UNA GRANDE COMODITA’!
COME PARTECIPARE
Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di
fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
Nome, Cognome; Cod.Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!); luogo e data di nascita;
n. di iscrizione all’Ordine dei Farmacisti di Napoli; n. tel. mobile che verrà utilizzato esclusivamente per
comunicazioni urgenti relative a modifiche del Corso.
In 48 ore sarà inviata una username e una password personale.
All’arrivo del farmaDAY, notiziario dell’Ordine redatto quotidianamente dal Presidente Prof. V.
Santagada ed a costo zero per le risorse dell’Ordine, l’ultima pagina sarà dedicata all’argomento del
corso o argomenti similari e conterrà un link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del
Provider. ( www.ecm-corsi.it )
QUANTO COSTA
Lettori Farmaday iscritti all’Ordine di Napoli
Lettori Farmaday iscritti ad altri Ordini
gratuito
€ 40,00
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 930
I Farmacisti Napoletani Incontrano i Farmacisti Europei:
BUDAPEST
Oggi più che mai è sempre necessario che la Categoria dei farmacisti entri in
contatto con Colleghi Europei per sviluppare una rete di relazioni internazionali
tali da dare alla figura del Farmacista un ruolo sempre più Europeo.
Come Partecipare
Si può prenotare
chiamando all’Agenzia
0823 - 354433