Anno IV – Numero 944
Martedì 13 Settembre 2016, S. Maurilio
AVVISO
Proverbio di oggi….……..
Ordine
1. ORDINE:iniziative
terremoto
2. ORDINE: Giubileo
3. Ordine:
FAD
farmaDAY
‘A femmena è comm’ ‘a campana:si nun ‘a scutuleie nun sona
in
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Il sesso in età avanzata?
Fa bene alle donne
5. La regola dei cinque
secondi non vale
6. ALZHEIMER,
un
farmaco
riduce
le placche nel cervello:
nuove speranze per
curare la malattia
Prevenzione e
Salute
7. I
figli
hanno
ricominciato la scuola.
ecco come spedirli a letto
presto la sera
Meteo Napoli
Martedì 13 Settembre
ï‚· Variabile
Minima: 18°C
Massima: 27°C
Umidità :
Mattina = 68%
Pomeriggio =62%
Il sesso in età avanzata? Fa bene alle donne
Se vissuto volentieri, riduce i problemi di ipertensione. Ma negli
uomini aumenterebbe il rischio di eventi cardiovascolari, a causa
dell'intensa attività aerobica.
Una vita sessuale duratura e soddisfacente è il
sogno di ogni coppia, ma gli effetti di
un'attività prolungata in età avanzata
potrebbero non essere sempre positivi.
Gli uomini che hanno uno o più rapporti a
settimana correrebbero un rischio doppio di
sviluppare infarti, ictus o altri problemi cardiovascolari rispetto ai coetanei
meno assidui. È la scoperta, per certi versi sorprendenti, di uno studio della
Michigan State University.
FATTORI DI RISCHIO. Lungi dal mettere in dubbio i benefici del sesso sulla
salute, la ricerca confuta però la diffusa convinzione che una vita sessuale
prolungata nel tempo faccia bene sempre e comunque:
 negli uomini, la fatica fisica necessaria a raggiungere l'orgasmo
provocherebbe stress a livello cardiovascolare.
A incidere negativamente sulla salute del cuore sono anche i farmaci maschili
talvolta usati per favorire l'efficienza nelle prestazioni, e gli alti livelli di
testosterone, che provocano ipertensione.
I dati sono stati raccolti su 2.204 persone tra i 57 e gli 85 anni, seguite
nell'arco di 5 anni. Chi si dichiarava soddisfatto della propria vita sessuale
correva - proprio per lo sforzo fisico richiesto - un rischio ancora più elevato.
EFFETTO OPPOSTO. Diverso il discorso per le donne:
 per loro, una buona vita sessuale previene il rischio di alta pressione e
allontana quello di eventi cardiovascolari.
A giocare un ruolo protettivo sarebbero gli ormoni femminili associati
all'orgasmo, e il benessere legato a una relazione stabile e soddisfacente;
mentre gli uomini ricevono supporto dalla partner anche in rapporti mediocri,
solo le donne che vivono un legame solido possono davvero contare sui
mariti. (Focus)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 944
SCIENZA E SALUTE
LA REGOLA DEI CINQUE SECONDI NON VALE
Almeno, non sempre: la velocità alla quale i batteri migrano sul cibo caduto a terra non
dipende soltanto dal fattore tempo. E alcuni alimenti si contaminano in meno di un
secondo.
SE È STATO PER TERRA MENO DI 5
SECONDI, È ANCORA PULITO?
Non proprio. In alcuni casi, i batteri raggiungono il cibo
appena caduto in meno di un secondo, e il tempo non è il
solo fattore che determina la velocità di contaminazione.
Secondo uno studio dell'Università di Rutgers (New
Jersey) c'entrano anche tipo di superficie e umidità .
MECCANISMO COMPLESSO. La "regola dei cinque secondi" si basa sulla popolare convinzione che i
microbi abbiano bisogno di tempo per migrare dal suolo a un alimento.
Ma si tratta di una semplificazione eccessiva, come hanno dimostrato i ricercatori replicando 2.560
cadute di cibo in laboratorio.
SPORCATI AD ARTE. Sulle quattro superfici classiche di una casa (piastrelle di ceramica, acciaio
inossidabile, legno e tappeti) sono stati lasciati cadere un pezzo di anguria, un po' di pane, pane e
burro o una caramella gommosa.
Il cibo è rimasto al suolo per quattro diverse quantità di tempo - meno di un secondo oppure 5, 30 o
300 secondi - e tutte le superfici sono state contaminate con Enterobacter aerogenes, un batterio non
patogeno "cugino" della Salmonella che vive nel tratto intestinale umano, fatto crescere in due diversi
terreni di coltura.
FACILI DA RAGGIUNGERE. Poiché i batteri hanno bisogno di un mezzo per propagarsi,
 il trasferimento dei microbi sul cibo è apparso legato soprattutto all'umidità degli alimenti,
con l'anguria in cima alla lista di quelli più facilmente "sporcabili" e le caramelle gommose all'estremo
opposto.
Anche il tipo di superficie, e quindi il tipo di contatto tra suolo e alimento, è stato determinante:
 sorprendentemente, i tappeti sono apparsi meno "pericolosi" di acciaio e piastrelle,
 mentre il legno ha dato risultati contrastanti.
SUBITO SPORCHI. La durata del contatto ha influito sulla contaminazione, ma solo nel senso che a
durata maggiore corrisponde un più alto rischio:
 la combinazione superficie-umidità è infatti bastata a contaminare alcuni alimenti in meno di un
secondo, in barba alla presunta regola. (Salute, Focus)
CHE COSA È IL SALE INGLESE?
È un minerale noto anche con il nome di epsomite.
Chimicamente è un solfato idrato di magnesio che forma delle efflorescenze, o si trova in soluzione in
alcune sorgenti.
Viene utilizzato come purgante, ha sapore amaro. Farmaco di scelta in caso di eclampsia per la
prevenzione delle convulsioni ricorrenti. Il nome deriva dalla città di Epsom in Inghilterra dove per la
prima volta fu estratto dall'ebollizione di acqua minerale.
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 944
SCIENZA E SALUTE
ALZHEIMER, UN FARMACO RIDUCE
LE PLACCHE NEL CERVELLO:
NUOVE SPERANZE PER CURARE LA MALATTIA
Il ricercatore: «Dopo un anno le placche di amiloide sono quasi scomparse». I pazienti
trattati avrebbero inoltre mostrato anche un rallentamento del declino cognitivo
La rivista Nature dedica la copertina a un nuovo farmaco che sarebbe in grado di ridurre in modo
significativo l’accumulo di proteina beta-amiloide nel cervello, una
proteina che è considerata causa delle demenze e dell’Alzheimer (che
a oggi non hanno cure).
Secondo lo studio appena pubblicato i pazienti trattati avrebbero
mostrato segni di rallentamento del declino cognitivo.
La sperimentazione
Il farmaco in questione si chiama aducanumab, ed è un anticorpo
monoclonale (sviluppato dalla statunitense Biogen) che «insegna» al
sistema immunitario a riconoscere le placche.
Il medicinale è stato testato su un gruppo di 165 persone con Alzheimer moderato, metà delle quali ha
ricevuto una infusione settimanale, mentre gli altri hanno avuto un placebo.
 Chi ha ricevuto il principio attivo ha mostrato una progressiva riduzione delle placche,
 mentre per chi ha ricevuto il placebo la situazione è rimasta invariata.
«Dopo un anno - le placche sono quasi completamente scomparse». Inoltre, chi ha ricevuto dosi più
alte del farmaco ha anche avuto maggiore riduzione delle placche (misurate con la Pet).
Studio incoraggiante, ma serve cautela
«Valuto questo studio molto importante e incoraggiante - commenta M. Trabucchi, presidente
dell’Associaz. Italiana di Psicogeriatria - e ho l’impressione che, con le dovute cautele, ci stiamo
avvicinando a una soluzione concreta per curare l’Alzheimer.
È stato dimostrato che il farmaco riduce l’amiloide nel cervello, ma non sempre si sono visti gli effetti
clinici. In questo caso sia nell’animale sia nell’uomo anticorpo monoclonale si lega alla betamiloide e
ne produce una riduzione. La novità è che anche se in condizioni sperimentali e molto precarie si è
vista oltre alla riduzione delle placche anche la riduzione dei sintomi. È decisamente passo in avanti».
Nuovo trial su 2700 persone :Lo studio di fase 1 non doveva verificare l’efficacia nel diminuire i
sintomi, sottolineano gli autori, ma comunque una diminuzione del declino cognitivo, dipendente dalla
dose ricevuta, è stata trovata in chi aveva preso il farmaco.
Dal punto di vista della sicurezza, sono stati trovati problemi nei pazienti con una particolare variante
genetica, che hanno avuto un accumulo di fluidi nel cervello che in qualche caso ha portato a forti
emicranie e alla sospensione.
Gli effetti collaterali non sono però stati giudicati gravi, tanto che dopo i risultati incoraggianti i la
sperimentazione andrà avanti: è ora previsto un trial (fase III) su 2700 pazienti affetti da forme lievi o
moderate di Alzheimer. Lo studio si dovrebbe concludere entro la fine del decennio e se tutto
procederà senza imprevisti una nuova terapia potrebbe arrivare entro il 2020.
Il farmaco: L’aducanumab è un anticorpo umano, isolato in persone sane che avevano mostrato una
particolare resistenza al declino cognitivo, mentre i suoi livelli erano molto bassi negli anziani colpiti da
Alzheimer. Per questo i ricercatori hanno intuito che l’anticorpo potesse avere un ruolo protettivo. Lo
sviluppo dell’anticorpo come terapia e la sua successiva sperimentazione si basano su questo principio.
Nel giro di poco si dovrebbe scoprire se è corretto. (salute, Corriere)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 944
SCIENZA E SALUTE
I FIGLI HANNO RICOMINCIATO LA SCUOLA.
ECCO COME SPEDIRLI A LETTO PRESTO LA SERA
Le linee guida raccomandano per i bambini di età compresa fra 3 e 5 anni fino a 13 ore di
sonno e fino a 12 per quelli di 6-12 anni
Le scuole stanno riaprendo un po’ in tutta Italia e, da
qui in avanti, ogni genitore si preoccuperà che i
propri figli vadano a letto a un orario adeguato.
Ma bambini e ragazzini hanno abitudini
corrette oppure la sera si dedicano a
tutt’altro?
Le linee guida recentemente elaborate dall’American
Academy of Sleep Medicine, basate su una rigida revisione della letteratura scientifica sull’argomento,
raccomandano
 per i bambini dai 4 mesi a un anno 12-16 ore di sonno ogni giorno (sonnellini compresi
dunque),
 per quelli nella fascia 1-2 anni 11-14 ore al dì,
 per quelli dai 3 ai 5 anni 10-13 ore al dì,
 per i bambini dai 6 ai 12 anni 9-12 ore per notte
 per gli adolescenti 8-10 ore per notte.
Far addormentare i Bambini:
un lavoro vero e proprio
Riuscire a far dormire i bambini così come raccomandato
dalle linee guida, però, è un’impresa ardua: gli studi a
disposizione suggeriscono che la fascia oraria più opportuna
per mettere a letto i bambini è quella compresa fra le 19,30 e le 21,30. Oltre questi orari il bambino
è troppo carico di adrenalina e troppo stanco per addormentarsi serenamente.
CREARE UN RITUALE PER LA BUONANOTTE
Ogni genitore dovrebbe adoperarsi per creare un rituale che induca il bambino al sonno:
bisognerebbe farlo cenare, mettergli il pigiama, leggergli una favola e farlo addormentare.
Buona parte dei genitori però arrivano alla sera già molto stanchi. Sicché far fronte ai capricci dei
bambini diventa difficile e spesso si cede, in nome di un po’ di tranquillità , alle loro richieste di vedere
la tv, di continuare a giocare, magari con giochi elettronici.
LA TV IN CAMERA RITARDA IL SONNO
Studi scientifici hanno dimostrato che avere una Tv in camera da letto riduce di circa 31 minuti il
sonno quotidiano dei bambini, come pure l’utilizzo di dispositivi elettronici in camera da letto come
cellulari, smartphone, tablet ritardano l’addormentamento a causa della luce che emanano.
La tv ha un effetto ipnotico, per questo molti bambini si addormentano guardandola, ma è anche vero
che l’esposizione alla luce della tv o dei dispositivi elettronici, riduce i livelli di melatonina, un ormone
implicato nella durata e nella qualità del sonno.
Secondo altri studi, infine, una visione della Tv troppo prolungata altera il normale funzionamento
delle cellule del sistema immunitario rendendolo meno competente nel contrastare virus e batteri.
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 944
Non bisognerebbe permettere ai bambini di giocare ai videogiochi nelle ore
immediatamente precedenti il mettersi a letto perché i giochi, tengono
molto alto il livello di guardia del bambino impedendone il rilassamento che
deve precedere l’addormentamento.
«I videogiochi o l’uso interattivo del cellulare sono più dannosi della tv.
Se è vero infatti, che guardare la tv per più di 2 ore alla sera riduce di circa 10 minuti la durata
complessiva del sonno, l’utilizzo prolungato del videogioco, richiedendo un’attività visuo motoria,
riduce la percentuale di sonno ad onde lente, stadi profondi 3 e 4, necessari all’apprendimento e alla
memoria, oltre che alla secrezione dell’ormone della crescita.
«Giocare fino a tarda notte mantiene l’EEG ad una frequenza elevata, rendendo più difficile
l’addormentamento.
Un cartone animato noioso, con il volume basso e/o la musica rilassante può invece far
addormentare il bambino, anche se non lo aiuta ad imparare ad addormentarsi da solo» spiega la
professoressa Alice Mado Proverbio, docente di psicobiologia e psicologia fisiologica presso
l’Università di Milano Bicocca.
Non cedere alle richieste dei piccoli, insomma, per quanto
SÌ A LATTE E LUCI DIFFUSE
possano essere pressanti, ma reagire piuttosto insistendo per
creare un rituale della buona notte, spegnere tutti i dispositivi
elettronici, tv compresa, smorzare tutte le luci.
«Nelle 2 ore che precedono il sonno è bene evitare di “eccitare†il bambino con giochi troppo vivaci;
leggere una bella favola mentre il bambino è nel suo letto è rasserenante e aiuta l’addormentamento e
la qualità dei sogni» chiarisce il dottor Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e Malattie
Infettive dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Può essere una buona abitudine anche proporre un bel bicchiere di latte prima di dormire, che in
virtù del contenuto in triptofano, un precursore della serotonina, favorisce il riposo notturno.
Il latte prima della nanna, però, va offerto con una certa cautela poiché può rappresentare un inutile
surplus calorico, soprattutto in bambini che durante il pomeriggio si sono scarsamente dedicati
all’attività fisica.
Un conto è proporlo a un bambino che ha corso all’aria aperta per tutto il pomeriggio e magari si è
arrampicato sugli alberi e un conto è darlo a un bambino che ha giocato fra tappeto e poltrona.
VIDEOGIOCHI:
PEGGIO DELLA TV
Leggere prima di addormentarsi:
un’ottima abitudine
Quando si hanno bambini abbastanza grandi, infine, può
essere utile spiegare che non dormire a sufficienza di notte
può essere motivo di distrazione, scarsa capacità di
apprendimento e attenzione a scuola, con ripercussioni negative sul rendimento scolastico e nel
rapporto con gli altri.
«Educare i bambini a leggere prima di dormire è una sana abitudine che in genere persiste anche in etÃ
adulta» conclude il dottor Villani.
(Salute, La Stampa)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 944
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
TERREMOTO 2016 - CENTRO ITALIA
I FARMACISTI NAPOLETANI A SOSTEGNO DELLE
POPOLAZIONI COLPITE
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, in collaborazione con Federfarma
Napoli, ha aperto uno specifico conto corrente bancario e denominato “ Fondo
Terremoto Centro Italia 2016†finalizzato a sostenere le attività di solidarietà .
Per facilitare e garantire l'efficacia della catena di aiuto e supporto alle popolazioni colpite dal
terremoto da parte della categoria, l’Ordine dei Farmacisti di Napoli e Federfarma Napoli hanno «unito
le forze e condiviso iniziative congiunte» finalizzate a sostenere le attività di solidarietà .
I Colleghi che intendono partecipare a tale iniziativa potranno versare il proprio contributo sul Conto
Corrente Bancario aperto presso la Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito
Popolare, Via San Giacomo, 16 -80133 Napoli
Codice IBAN: IT79 Z051 4203 4191 1857 1146 687
BCPTITNN
ORDINE: GIUBILEO DEGLI OPERATORI SANITARI
Si porta a conoscenza che l’Ordine in collaborazione con la Federazione e con l’Unione
Cattolica Farmacisti Italiani (UCFI), ha deciso, in occasione del Giubileo, di prendere parte
all’udienza papale dedicata a tutti gli operatori sanitari italiani e denominata “Giubileo
degli Operatori Sanitariâ€, che si svolgerà il prossimo 22 Ottobre 2016.
Al fine di consentire la massima diffusione agli iscritti e data l’imminenza della manifestazione, si prega
di far pervenire entro e non oltre Venerdì 16 Settembre, i nominativi dei Colleghi che intendono
partecipare al fine di permettere agli organizzatori la migliore realizzazione dell’evento.
PROGRAMMA
Sabato 22 ottobre: Giubileo degli Operatori Sanitari Italiani (gli orari devono essere confermati):
Ore 7,00: Ritrovo dei partecipanti in area da definire.
Accesso in Piazza San Pietro e sistemazione in un settore dedicato
Ore 10.00: Udienza Giubilare di Papa Francesco (è stata richiesta udienza riservata)
Ore 12.00: Rito di attraversamento della Porta Santa
Ore 13,00: Santa Messa
In un momento di particolare attenzione ed impegno nella nostra Categoria, I'evento si propone come
occasione di riflessione ed aggregazione. Nel Giubileo della Misericordia, i valori che stanno a
fondamento anche della nostra professione diventano centrali per la vita quotidiana di tutti gli uomini
di buona volontà . Per questo motivo auspichiamo una estesa partecipazione, segno tangibile di
sensibilità e volontà di intraprendere un cammino di rinnovamento comune.
Inviare un sms ad uno dei seguenti numeri:
COME PARTECIPARE
Enzo Santagada, Presidente Ordine - Napoli: 339 81 77 933
Angela Lupoli, Presidente UCFI-Napoli:
328 34 13 538
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 7
Anno IV – Numero 944
FAD in farmaDAY: un NUOVO MODO di AGGIORNARSI
FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per
ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM
Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni
il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione
dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione
Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione
attinente alla professione.
Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali
presenta numerose difficoltà .
Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire
dall’edizione del 26 Settembre p.v. , farmaDAY presenta una grande NOVITA’:
La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice,
GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY
LA “FAD IN FARMADAY†consentirà a tutti gli iscritti all’Ordine dei
Farmacisti della provincia di Napoli di frequentare corsi con la
DI COSA SI TRATTA?
metodologia F.A.D. (formazione a distanza) e permetterà l’acquisizione
dei Crediti Formativi necessari per ottemperare ad una parte del fabbisogno annuale di crediti
formativi ECM
IL METODO
Ogni giorno insieme al tuo farmaDAY riceverai un link che ti permetterà di “entrare†nel Corso FAD da
Te scelto attraverso una username e una password che ti saranno inviate al tuo indirizzo di posta
elettronica. Così, giorno dopo giorno, potrai seguire il corso, rispondere al questionario di
apprendimento e alla fine stamparti il tuo attestato dei crediti acquisiti.
Il tutto stando a casa o in Farmacia . UNA GRANDE COMODITA’!
COME PARTECIPARE
Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di
fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
Nome, Cognome; Cod.Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!); luogo e data di nascita;
n. di iscrizione all’Ordine dei Farmacisti di Napoli; n. tel. mobile che verrà utilizzato esclusivamente per
comunicazioni urgenti relative a modifiche del Corso.
In 48 ore sarà inviata una username e una password personale.
All’arrivo del farmaDAY, notiziario dell’Ordine redatto quotidianamente dal Presidente Prof. V.
Santagada ed a costo zero per le risorse dell’Ordine, l’ultima pagina sarà dedicata all’argomento del
corso o argomenti similari e conterrà un link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del
Provider. ( www.ecm-corsi.it )
QUANTO COSTA
Lettori Farmaday iscritti all’Ordine di Napoli
Lettori Farmaday iscritti ad altri Ordini
gratuito
€ 40,00
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 944
I Farmacisti Napoletani Incontrano i Farmacisti Europei:
BUDAPEST
Oggi più che mai è sempre necessario che la Categoria dei farmacisti entri in
contatto con Colleghi Europei per sviluppare una rete di relazioni internazionali
tali da dare alla figura del Farmacista un ruolo sempre più Europeo.
Come Partecipare
Si può prenotare
chiamando all’Agenzia
0823 - 354433