Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 947 AVVISO Ordine 1. ORDINE:iniziative terremoto 2. ORDINE: Giubileo 3. Ordine: FAD in farmaDAY 4. Ordine: Convenzioni Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Lo sai che la colazione giusta aiuta a mangiare meno durante il giorno? 6. “intolleranza e allergia, sinonimi dello stesso disturbo”, vero o falso? Prevenzione e Salute 7. I segreti del MELOGRANO contro l'invecchiamento 8. L’importanza dell’alito: da dove nascono i problemi e come evitarli Meteo Napoli Venerdì 16 Settembre ï‚· Variabile Minima: 20°C Massima: 29°C Umidità: Mattina = 74% Pomeriggio =59% Venerdì 16 Settembre 2016, S. Cornelio Proverbio di oggi….…….. 'Nfronte nun tengo scritto: Giucondo (In fronte non tengo scritto Giocondo) LO SAI CHE LA COLAZIONE GIUSTA AIUTA A MANGIARE MENO DURANTE IL GIORNO? Fare la colazione giusta al mattino aiuta non solo a mangiare meno durante il giorno ma anche a gestire meglio gli altri pasti della giornata, senza eccedere in quantità e riuscendo a compiere delle scelte più corrette per la salute. Per mangiare meno, mantenersi in forma e avere tutta l’energia necessaria, fare la colazione da re aiuta a pranzare da principe e cenare da povero, seguendo il detto dei nostri nonni che ha da sempre, e continua ad avere, conferme anche dal mondo scientifico. Alla mattina il metabolismo è al massimo pertanto la colazione è il pasto più importante della giornata – spiega la dott.ssa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas. – Man mano che si va verso sera il metabolismo rallenta e quindi la cena dovrebbe essere contenuta, senza mai saltare il pranzo. Appena svegli, la colazione è importante per fare il pieno di energie, mai limitarsi ad un caffè preso al volo ma occorre fare una colazione equilibrata e ben strutturata:  questo per evitare cali di concentrazione, stanchezza durante l’intera giornata e per regolare i livelli ormonali del nostro corpo. Per questo motivo la colazione deve essere saziante e nutriente, con proteine derivate da latte o yogurt, carboidrati complessi preferibilmente integrali, una piccola quota di zuccheri semplici per es. marmellata senza zuccheri aggiunti o frutta, grassi protettivi come la frutta secca magari da aggiungere allo yogurt. Da evitare invece i prodotti confezionati compresi i cereali da prima colazione raffinati. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 947 SCIENZA E SALUTE “INTOLLERANZA E ALLERGIA, SINONIMI DELLO STESSO DISTURBO”, VERO O FALSO? Molti pensano che intolleranza e allergia siano sinonimi, cioè due modi diversi per indicare lo stesso disturbo causato dall’assunzione di specifici alimenti. Vero o falso? Risponde la dottoressa Francesca Puggioni, specialista presso l’Unità di Pneumologia e Allergologia di Humanitas. “In realtà allergia e intolleranza sono FALSO reazioni molto diverse scatenate dall’assunzione di alcuni alimenti, solitamente crudi in quanto la sostanza incriminata di allergia perde di potere allergenico con la cottura. Alcuni alimenti sono più frequentemente associati ad allergia come  la frutta secca e in particolare le arachidi, il latte e le uova, mentre nell’intolleranza si parla più spesso di intolleranza al  lattosio, lo zucchero del latte, e al glutine, una proteina contenuta in grano, segale, orzo e avena. L’allergia è diversa dall’intolleranza perché, dopo l’ingestione di anche piccole quantità di uno o più alimenti innocui nei soggetti normali, l’organismo reagisce attivando il sistema immunitario che produce anticorpi specifici (le immuglobuline E) verso uno o più componenti degli alimenti responsabili dell’allergia – spiega l’esperta. – L’intolleranza, invece, è ogni reazione avversa riproducibile che segue all’ingestione di un alimento causata da difetti enzimatici totali o parziali. L’allergia alimentare inoltre è più frequente nell’infanzia, soprattutto nei primi tre anni di vita, e in persone geneticamente predisposte e in chi è già affetto da altri sintomi di allergia come il raffreddore da fieno o l’asma bronchiale. In caso di allergia o intolleranza è importante rivolgersi a un medico specialista che, attraverso test standardizzati e riconosciuti dall’OMS oltre alla collaborazione con altri specialisti se necessario, fornirà la diagnosi corretta e deciderà quali alimenti eliminare per un periodo di tempo stabilito e in alcuni casi anche per sempre, ma mantenendo sempre una dieta equilibrata per il paziente. È importante non eliminare autonomamente gli alimenti che disturbano l’organismo basandosi solo sui sintomi o sensazioni personali perché c’è il rischio di non fornire all’organismo sostanze fondamentali per il funzionamento di tutti gli organi e provocare danni derivanti che possono portare a malattie anche gravi.” (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 947 PREVENZIONE E SALUTE I segreti del MELOGRANO contro l'invecchiamento Una sostanza contenuta nel frutto e metabolizzata dall'organismo sarebbe in grado di ridare forza ai muscoli e combattere il decadimento legato all'età. Nell’antica Grecia era la pianta sacra a Venere e Giunone, simbolo di fertilità, e con i semi del suo frutto, ancora oggi, si augurano prosperità e fortuna. Ma il melograno è anche da sempre stato apprezzato per le sue proprietà medicinali, e oggi un gruppo di ricercatori afferma di avere scoperto i segreti del suo “potere” curativo, in particolare dell’effetto antiinvecchiamento che gli viene attribuito. DAL FRUTTO ALL'INTESTINO. La sostanza delle meraviglie si chiama UROLITINA A, e non è contenuta direttamente nella melagrana, ma viene prodotta con la metabolizzazione da parte della flora batterica intestinale di alcuni composti presenti nel succo di melagrana, e in quantità inferiori anche nelle fragole e nelle noci. A interessarsi alla sostanza, un gruppo di ricercatori del Politecnico Federale di Losanna (EPFL), che ha svolto studi i cui risultati sono stati appena pubblicati su Nature Medicine. LONGEVITÀ E FORZA (PER VERMI E TOPI). L’urolitina A è stata somministrata a vermi del tipo Caenorhabiditis elegans, organismi modello su cui spesso viene condotta in prima battuta il test di sostanze con presunti effetti anti-aging perché vivendo poco (8-10 giorni) si possono osservare subito eventuali risultati. In questo caso, i vermi sono vissuti in media il 45% in più del normale. Un risultato che ha spinto a sperimentare il composto sui topi: animali “anziani”, di circa due anni, hanno mostrato un sorprendente recupero della forza e della resistenza, riuscendo a correre del 42% più a lungo rispetto ai compagni della stessa età che non avevano ricevuto un dieta arricchita con la sostanza. EFFETTO SUI MUSCOLI. L’effetto specifico dell’urolitina A sarebbe proprio sulla funzione muscolare. Secondo i ricercatori, il composto favorisce l’eliminazione dalle cellule muscolari dei mitocondri danneggiati (mitocondri: le centrali dove si produce l’energia delle cellule), un processo chiamato mitofagia. Questo processo, che si svolge con efficienza nelle cellule giovani, con l’età diminuisce, e sarebbe la ragione principale per cui i muscoli, invecchiando, perdono forza. Secondo gli autori dello studio, il composto contenuto nel melograno aiuterebbe a rendere di nuovo efficiente la mitofagia, facendo regredire il decadimento. Per questo motivo lo considerano un possibile valido aiuto contro il decadimento muscolare tipico dell’età avanzata, contro cui finora non si sono trovati rimedi efficaci. «È l’unica molecola conosciuta in grado di rilanciare questo processo», afferma Patrick Aebischer, coautore dello studio: «una sostanza completamente naturale i cui effetti sono potenti e misurabili.» PRIMA DI FARE SCORTA DI SUCCO DI MELOGRANO ... però, conviene aspettare. Innanzi tutto, la quantità di urolitina A prodotta, dipendendo dalla metabolizzazione da parte di specifici batteri intestinali, varia da persona a persona, e in alcuni è del tutto inesistente. In secondo luogo, anche con le migliori premesse, per assumere la stessa quantità per cui si è visto l’effetto sui topi, uno dovrebbe bere quattro bicchieri al giorno di succo di melograno. Infine, i test clinici sull’uomo - che potranno confermare se per noi valgono gli effetti positivi osservati negli animali - sono ancora in corso, e i primi risultati arriveranno nel 2017. (Focus) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 947 PREVENZIONE E SALUTE L’IMPORTANZA DELL’ALITO: DA DOVE NASCONO I PROBLEMI E COME EVITARLI Controllare quel che si mangia e anche la salute di gengive e stomaco. Dal dentista britannico James Goolnik, alcuni trucchi per capire che odore abbiamo l’ALITO è il nostro bigliettino da visita e, chi più e chi meno, se ne preoccupa costantemente Specialmente nei momenti importanti: chi a un primo appuntamento non ha masticato un intero pacchetto di gomme per avere l’alito sempre pronto al primo bacio? E poi diciamolo: potremmo essere di fronte al partner - uomo o donna - più affascinante del mondo, ma se ha l’alito cattivo, tutto il romanticismo evapora. Tuttavia, nonostante l’alito sia importantissimo - un sondaggio britannico ha rilevato che 9 persone su 10 se ne preoccupano - pochi sanno davvero cosa fare o non fare per mantenerlo sempre fresco. Anzi molti di noi sono convinti di fare le cose giuste, quando in realtà non si fa altro che peggiorare la situazione. A sfatare falsi miti e rivelare quali sono invece le verità sull’alito cattivo è stato un noto dentista britannico, James Goolnik, interpellato dal sito Healthista. IL COLLUTORIO NON RISOLVE IL PROBLEMA DELL’ALITO CATTIVO E’ un falso mito quello secondo cui il collutorio sia un metodo efficace per mantenere l’alito fresco. Non fidatevi delle promesse dei produttori.  Il collutorio, infatti, ci libera dal cattivo odore solo temporaneamente. «Potrebbe funzionare per un paio d’ore, ma poi l’odore del corpo tornerà fuori di nuovo. La cosa migliore - sottolinea - è quindi pulirsi e lo stesso vale per la bocca». Non solo. IL FILO INTERDENTALE : La bocca va pulita con attenzione. «La maggior parte degli odori provengono dai batteri situati fra i denti». Non basta quindi solo qualche spazzolata superficiale per eliminare i cattivi odori. E purtroppo questo, è proprio quello che fa la maggior parte delle persone. «Sono brave a lavarsi, ma non così brave a pulire fra i denti, cioè da dove partono gli odori», spiega. Per ottenere un risultato ottimale ci si può aiutare anche con altri strumenti, oltre allo spazzolino. Ad es. il filo interdentale, che è in grado di passare fra i denti ed eliminare i batteri maleodoranti. FALSO MITO: «SE AVESSI L’ALITO CATTIVO SICURAMENTE ME NE ACCORGEREI» Spiacente deludere molti voi, ma credere di poter stabilire se il proprio alito è all’altezza o meno è gravissimo errore. «La più grande bugia che ci si può raccontare è di riuscire ad accorgersi da soli se il proprio alito è cattivo». «Il 95% delle persone - aggiunge - non ha alcuna idea se ha davvero l’alito cattivo o meno». Il fatto è che ci si abitua gradualmente all’odore del proprio alito. Tanto che non possiamo giudicarlo con obiettività. E non c’è alcun trucchetto che può aiutarci. : Secondo l’esperto, neanche se si alita nelle proprie mani chiuse COME CAPIRE DA SOLI CHE a coppa ci può aiutare a capire lo stato del proprio alito. Bisogna ODORE HA IL NOSTRO ALITO affidarsi al giudizio di un’altra persona. «Uno dei trucchi che si possono mettere in atto è chiedere se si ha l’alito cattivo o meno a una persona di fiducia, come il vostro partner o un amico». Ma se proprio non si vuole imporre a nessuno il proprio alito, ci sarebbero altri modi. Si può ad es. leccare la parte interna del polso, aspettare 10 secondi e sentire che odore ha. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 947 Caffè, pesce, aglio, fumo, alcol e così via. Tutti, nostro malgrado, abbiamo sentito nell’alito altrui una di queste tracce, riconoscendole perfettamente. «L’alito di caffè esiste e l’alito cattivo può essere causato da cibi e bevande», conferma Goolnik. «Provocano l’alito cattivo a breve termine - ma va via abbastanza rapidamente. Se infatti si è sani e in forma, il corpo e la saliva sono in grado di lavare via gli alimenti e di contribuire a neutralizzare gli odori abbastanza rapidamente». L’INFLUENZA DEL CAFFE’ : Ma per gli amanti del caffè, che bevono una tazzina dietro l’altra, senza dare al corpo i tempo di lavare via, seppur parzialmente, gli odori, l’esperto suggerisce un piccolo trucchetto. Poco ortodosso, ma valido:  bere il caffè con una cannuccia. Proprio così. La cannuccia permette infatti di bere la bevanda preferita senza che questa entri troppo in contatto con la lingua, i denti o altre parti della bocca. Questo significa preservare, anche se solo in parte, alcuni punti della bocca. E soprattutto ci evita di macchiare i denti. Questo però è solo un rimedio a breve termine. «Lo fai solo una volta per sbarazzarti degli odori e nasconderli, ma torneranno di nuovo», assicura il dentista britannico. L’ALITO CATTIVO DIPENDE DA QUELLO CHE MANGIAMO MEGLIO NON LAVARSI I DENTI DOPO LA PRIMA COLAZIONE Chi ha l’abitudine di lavarsi i denti subito dopo la prima colazione, dovrebbe sbarazzarsi di questa abitudine. Secondo Goolnik, numerose ricerche hanno dimostrato che la maggior parte delle persone fa colazione con cibi e bevande acide, come i succhi di frutta. E se ci si lava i denti dopo aver consumato alimenti acidi, c’è il rischio di spazzolare questo acido per tutta la bocca, aumentando il rischio abrasioni e usura dei denti. «Si consiglia di lavarsi i denti quando ci si sveglia la mattina e poi di spazzolarli un’ora dopo cena». ALLA SCARSA IGIENE ORALE CORRISPONDE UN ALITO CATTIVO Inutile nascondersi dietro un dito. L’alito cattivo dipende sostanzialmente da una scarsa igiene orale. «Più dell’80% dei casi di alito cattivo è causato da una cattiva igiene orale». Ma attenzione: igiene orale non significa solo mantenere i denti puliti. Alcune persone, secondo l’esperto, hanno l’alito cattivo perché non lavano la lingua. «Sulla lingua ci sono milioni di piccoli peli e il cibo e i batteri potrebbero rimanere intrappolati su alcuni di essi». «Per questo è importante pulire la lingua con lo spazzolino da denti regolarmente almeno due volte a settimana», aggiunge. L’ALITO CATTIVO PUO’ DIPENDERE ANCHE DALLO STOMACO E’ vero che la causa più comune dell’alito cattivo è la scarsa igiene orale. Ma in alcuni casi eccezionali potrebbero esserci altre cause. L’alito cattivo può infatti dipendere dallo stomaco. «E’ abbastanza raro, ma la gente che soffre di reflusso o indigestione acida, gli alimenti che hanno mangiato possono tornare su e causare odori», spiega Goolnik. Ma sono casi davvero rari. PROBLEMI ALLE GENGIVE : Più comuni i casi di alito cattivo causati da gocciolamento rinofaringeo o da malattie gengivali. Nel primo caso i batteri responsabili del cattivo odore provengono dal naso e poi raggiungono la lingua. «E qualcosa che il dentista è in grado di verificare». Bastano poi degli antibiotici o dei lavaggi nasali per sbarazzarsi del problema. Per quando riguarda la malattie delle gengive, queste sono più comune di quanto si pensi. «E’ una malattia batterica nella bocca e provoca un odore ben distinto, spesso diverso rispetto agli altri odori tipici dell’alito cattivo». Uno dei sintomi più trascurati è il sanguinamento gengivale: quando cioè ci si lava i denti e ci si accorge di sputare sangue. Non è una cosa normale. Bisogna quindi rivolgersi al medico che saprà indirizzarvi verso la giusta terapia. (Salute, La Stampa) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 947 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca TERREMOTO 2016 - CENTRO ITALIA I FARMACISTI NAPOLETANI A SOSTEGNO DELLE POPOLAZIONI COLPITE L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, in collaborazione con Federfarma Napoli, ha aperto uno specifico conto corrente bancario e denominato “ Fondo Terremoto Centro Italia 2016” finalizzato a sostenere le attività di solidarietà. Per facilitare e garantire l'efficacia della catena di aiuto e supporto alle popolazioni colpite dal terremoto da parte della categoria, l’Ordine dei Farmacisti di Napoli e Federfarma Napoli hanno «unito le forze e condiviso iniziative congiunte» finalizzate a sostenere le attività di solidarietà. I Colleghi che intendono partecipare a tale iniziativa potranno versare il proprio contributo sul Conto Corrente Bancario aperto presso la Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito Popolare, Via San Giacomo, 16 -80133 Napoli Codice IBAN: IT79 Z051 4203 4191 1857 1146 687 BCPTITNN ORDINE: GIUBILEO DEGLI OPERATORI SANITARI Si porta a conoscenza che l’Ordine in collaborazione con la Federazione e con l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani (UCFI), ha deciso, in occasione del Giubileo, di prendere parte all’udienza papale dedicata a tutti gli operatori sanitari italiani e denominata “Giubileo degli Operatori Sanitari”, che si svolgerà il prossimo 22 Ottobre 2016. Al fine di consentire la massima diffusione agli iscritti e data l’imminenza della manifestazione, si prega di far pervenire entro e non oltre Venerdì 16 Settembre, i nominativi dei Colleghi che intendono partecipare al fine di permettere agli organizzatori la migliore realizzazione dell’evento. PROGRAMMA Sabato 22 ottobre: Giubileo degli Operatori Sanitari Italiani (gli orari devono essere confermati): Ore 7,00: Ritrovo dei partecipanti in area da definire. Accesso in Piazza San Pietro e sistemazione in un settore dedicato Ore 10.00: Udienza Giubilare di Papa Francesco (è stata richiesta udienza riservata) Ore 12.00: Rito di attraversamento della Porta Santa Ore 13,00: Santa Messa In un momento di particolare attenzione ed impegno nella nostra Categoria, I'evento si propone come occasione di riflessione ed aggregazione. Nel Giubileo della Misericordia, i valori che stanno a fondamento anche della nostra professione diventano centrali per la vita quotidiana di tutti gli uomini di buona volontà. Per questo motivo auspichiamo una estesa partecipazione, segno tangibile di sensibilità e volontà di intraprendere un cammino di rinnovamento comune. Inviare un sms ad uno dei seguenti numeri: COME PARTECIPARE Enzo Santagada, Presidente Ordine - Napoli: 339 81 77 933 Angela Lupoli, Presidente UCFI-Napoli: 328 34 13 538 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 7 Anno IV – Numero 947 FAD in farmaDAY: un NUOVO MODO di AGGIORNARSI FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione attinente alla professione. Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà. Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dall’edizione del 26 Settembre p.v. , farmaDAY presenta una grande NOVITA’: La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice, GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY LA “FAD IN FARMADAY” consentirà a tutti gli iscritti all’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli di frequentare corsi con la DI COSA SI TRATTA? metodologia F.A.D. (formazione a distanza) e permetterà l’acquisizione dei Crediti Formativi necessari per ottemperare ad una parte del fabbisogno annuale di crediti formativi ECM IL METODO Ogni giorno insieme al tuo farmaDAY riceverai un link che ti permetterà di “entrare” nel Corso FAD da Te scelto attraverso una username e una password che ti saranno inviate al tuo indirizzo di posta elettronica. Così, giorno dopo giorno, potrai seguire il corso, rispondere al questionario di apprendimento e alla fine stamparti il tuo attestato dei crediti acquisiti. Il tutto stando a casa o in Farmacia . UNA GRANDE COMODITA’! COME PARTECIPARE Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati: Nome, Cognome; Cod.Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!); luogo e data di nascita; n. di iscrizione all’Ordine dei Farmacisti di Napoli; n. tel. mobile che verrà utilizzato esclusivamente per comunicazioni urgenti relative a modifiche del Corso. In 48 ore sarà inviata una username e una password personale. All’arrivo del farmaDAY, notiziario dell’Ordine redatto quotidianamente dal Presidente Prof. V. Santagada ed a costo zero per le risorse dell’Ordine, l’ultima pagina sarà dedicata all’argomento del corso o argomenti similari e conterrà un link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. ( www.ecm-corsi.it ) QUANTO COSTA Lettori Farmaday iscritti all’Ordine di Napoli Lettori Farmaday iscritti ad altri Ordini gratuito € 40,00 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 947 CONVENZIONI: Servizi e Agevolazioni per gli ISCRITTI all’Ordine Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine. Il consiglio dell’Ordine, nella seduta di Consiglio del 28 Giugno 2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico). La Convenzione realizza simultaneamente una doppia finalità: 1. Attribuisce immediatamente dei vantaggi agli Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine; 2. Conferisce all’Ente convenzionato un accreditamento che può tramutarsi in vantaggi economici nei confronti di un target di clientela altamente prestigioso e selezionato. Le imprese ammesse alla Convenzione sono indicate in una apposita Sezione del Portale Istituzionale dell’Ordine (Home page, News; vedi foto) L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni. Di seguito le aziende già convenzionate

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