Anno IV – Numero 965
Martedì 10 Ottobre 2016, S. Firmino
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
farmaDAY
2. ORDINE:
FAD
in
Concorso
straordinario
3. ORDINE: Un Farmaco
per Tutti
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Chi fa lunghi sbadigli è
più intelligente
5. Farmaci biologici per la
psoriasi: perché non si
possono dare a tutti
Prevenzione e
Salute
6. Farmaci, 4 consigli uso
sicuro per over 65
7. Dolore
cronico,
5
consigli per gestirlo al
meglio
8. Insonnia, quando usare
la melatonina
Meteo Napoli
Martedì 10 Ottobre
ï‚· Variabile
Minima: 16°C
Massima: 20°C
Umidità :
Mattina = 68
Pomeriggio =51%
Proverbio di oggi….……..
Chi se ‘mpiccia resta ‘mpicciato.
Chi fa LUNGHI SBADIGLI è più intelligente
La durata dello sbadiglio è influenzata dalle dimensioni del
cervello e dal numero dei neuroni presenti al suo interno
Chi fa lunghi sbadigli potrebbe essere più
intelligente. La durata di questo fenomeno
fisiologico, infatti, potrebbe rappresentare un
segnale delle facoltà cognitive dei mammiferi. Lo
sostengono i ricercatori in uno studio pubblicato sulla
rivista Biology Letters.
Gli autori evidenziano, in particolare, che
 la lunghezza dello sbadiglio dipende dal peso del
cervello e dal numero di neuroni corticali, non
dalle dimensioni corporee di chi lo produce.
Nel corso della ricerca, gli scienziati hanno analizzato i dati raccolti da
un’indagine precedente condotta su 29 mammiferi, che aveva misurato il
peso del cervello di tutti gli animali coinvolti.
Hanno poi esaminato diversi filmati che ritraevano 177 mammiferi,
appartenenti a 24 specie diverse, intenti a sbadigliare. Hanno così potuto
valutare la durata di 205 sbadigli, che è stata confrontata con i valori ottenuti
dalle misurazioni cerebrali.
Al termine dell’analisi, hanno scoperto che la durata media degli sbadigli:
 degli esseri umani è di quasi sette secondi,
 quella degli elefanti di sei,
 quella di cammelli e scimpanzé di circa cinque.
 gli sbadigli più brevi sono quelli dei topolini, durano soltanto 0,8 secondi.
L’indagine ha permesso di scoprire che la durata dello sbadiglio è influenzata
dal peso del cervello e dal numero dei neuroni presenti nello strato cerebrale
esterno, mentre non è correlata alle dimensioni del corpo. Inoltre, i
ricercatori hanno scoperto che la durata dello sbadiglio dei primati tende a
essere più lunga e variabile rispetto a quella degli altri mammiferi.
Gli sbadigli di gorilla, cavalli ed elefanti risultano più brevi di quelli delle
persone, perché il loro cervello è più piccolo di quello umano. (Sole 24 ore)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 965
SCIENZA E SALUTE
FARMACI BIOLOGICI PER LA PSORIASI:
PERCHÉ NON SI POSSONO DARE A TUTTI
Psoriasi, farmaci biologici a tutti i malati?
Se somministrare o meno i nuovi farmaci biologici a tutti i malati di
psoriasi è la domanda che ha «tenuto banco» al congresso annuale
dell’Accademia Europea di Dermatologia che si è da poco concluso a
Vienna.
La risposta, per il momento, è negativa:
 prescrivere biologici a tutti sarebbe come guidare una Ferrari
per andare al supermercato a fare la spesa: fattibile, ma con un costo eccessivo.
Ovvero i farmaci biologici NON SONO INDICATI PER OGNI PAZIENTE PSORIASICO, ma devono essere
presenti determinate condizioni di gravità di malattia e d’impossibilità ad attuare le terapie
tradizionali.
Questo approccio è comune sostanzialmente a tutti i paesi Europei ed è dettato soprattutto
dall’elevato prezzo di questi nuovi medicinali.
Non è quindi un problema di «troppi effetti collaterali»: tutti i farmaci biologici hanno un ottimo
profilo di sicurezza, come dimostrato dai dati di registri che raccolgono i dati di decine di migliaia di
pazienti, e i possibili effetti avversi sono rari e prevedibili. Tuttavia i biologici hanno un costo alto e per
questo si usano quando le terapie tradizionali, che sono in genere economiche, non sono impiegabili
sul singolo paziente.
Ad oggi, in Italia, i medicinali biologici approvati sono
 Etanercept, Infliximab e Adalimumab e Ustekinumab,
indicati sia per la psoriasi che per l’artrite psoriasica.
Negli ultimi mesi si è poi aggiunto un nuovo medicinale, Secukinumab, indicato nel trattamento di
prima linea della psoriasi a placche da moderata a severa, quando è richiesta una terapia sistemica.
Questi farmaci sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale secondo le normative dell’AIFA
(l’Agenzia Italiana del Farmaco, il nostro ente regolatorio in materia di medicinali) aggiornate al giugno
2016 nei casi di psoriasi da moderata a grave che non abbiano risposto o siano risultati intolleranti o
per i quali siano controindicati trattamenti sistemici tradizionali (ciclosporina, methotrexate o terapia
PUVA).
La psoriasi viene definita da moderata a grave se:
 il PASI (Psoriasis Area Severity Index, un indice creato per valutare la gravità delle lesioni
psoriasiche) è superiore a 10;
 o quando interessa più del 10% della superficie corporea, ma non risponde alla terapia locale;
 o ancora quando interessa meno del 10% del corpo, ma è presente in aree «problematiche»
(lesioni la viso, aree genitali, palmo-plantari o ungueali).
Nel caso dei farmaci biologici fino ad ora esistenti devono verificarsi tutti i punti sopradescritti perché
il dermatologo possa prescrivere questa terapia al proprio paziente.
Nel caso esclusivo di Secukinumab deve trattarsi di psoriasi da moderata a grave, ma basta una sola
delle condizioni sopradescritte.
Per quanto riguarda i bambini, fortunatamente la psoriasi grave è molto rara. Esistono
comunque due biologici approvati e rimborsati: Etanercept e Adalimumab.
Infine, Ixekizumab, è un altro biologico promettente, ma sarà in fase di valutazione dall’EMA il
prossimo anno e occorre quindi del tempo per averlo in Italia. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 965
PREVENZIONE E SALUTE
FARMACI, 4 CONSIGLI USO SICURO PER OVER 65
"Per utilizzare i farmaci in sicurezza occorre prestare attenzione in ogni età della vita e in
maniera particolare dal sesto decennio in poi".
Questo il messaggio lanciato dalla 'Food and Drug Administration, ente
regolatorio americano sui medicinali ai pazienti 'over 65', con la
pubblicazione di consigli utili da mettere in pratica prima di assumere
prodotti, facendo attenzione anche alle possibili interazioni con
preparazioni a base di erbe e integratori.
"Questa speciale attenzione - spiega la Fda - è legata a una pluralità di fattori.
Con l'invecchiamento aumentano le probabilità di un ricorso, ad es., alle medicine complementari che
possono aumentare il rischio di interazioni con i farmaci e di insorgenza di effetti avversi.
Analogamente, anche i cambiamenti fisici possono influenzare il modo in cui i farmaci vengono
metabolizzati dall'organismo".
Ecco allora quattro consigli utili della Fda - pubblicati anche sul sito Aifa - per utilizzare i farmaci in
sicurezza, dopo i 65 anni:
1) Assumere il farmaco secondo la prescrizione del medico curante. L'aderenza alla terapia è
fondamentale. Non è quindi possibile assumere medicinali senza una ricetta, saltare le dosi o
interrompere l'assunzione senza aver prima consultato il proprio medico.
Ciò vale, anche se ci si sente meglio o se si pensa che il farmaco non stia avendo alcun effetto. In
caso di reazioni avverse o se si nutrono dei dubbi è sempre fondamentale parlarne con il medico.
"I farmaci che curano patologie croniche come ipertensione e diabete - funzionano solo se assunti
regolarmente e secondo le istruzioni.
Ogni medicinale è veramente diverso ed è dosato in base a ciò che è stato testato ed è uno dei
motivi per cui non si deve mai modificare il dosaggio con il fai-da-te".
2) Il secondo consiglio è di tenere una sorta di 'registro' dei medicinali che si stanno assumendo e di
tenerlo con sé, assicurandosi che sia aggiornato e includa tutte le modifiche apportate dal medico.
Un consiglio aggiuntivo è di darne una copia a una persona di fiducia per precauzione in caso di
emergenza e quando si viaggia.
L'elenco dovrebbe includere il nome del farmaco e quello del principio attivo, annotando anche il
motivo per cui si sta assumendo, il dosaggio e i tempi di assunzione.
3) Essere consapevoli di POTENZIALI INTERAZIONI farmacologiche e reazioni avverse che possono
verificarsi quando
ï‚· un farmaco influenza il meccanismo di azione di un altro;
ï‚· una patologia rende un certo medicinale potenzialmente dannoso;
ï‚· una preparazione o integratore a base di erbe influenza la sua azione;
ï‚· una bevanda o cibo interagisce con un medicinale.
"Il compito del paziente - è di acquisire informazioni su possibili interazioni e potenziali reazioni
avverse. È possibile farlo leggendo con attenzione le etichette di farmaci, anche quelli da banco, le
informazioni che vengono fornite (attraverso il foglio illustrativo) con i farmaci da prescrizione e
tutte le istruzioni speciali con l’aiuto del medico curante".
4) Revisione dei farmaci con il medico curante. "Sarebbe auspicabile - pianificare almeno una
'revisione' ogni anno". "Come società - conclude Kweder - facciamo sempre più affidamento sui
farmaci per aiutarci a raggiungere una vita più lunga e di qualità superiore. Per ottenere il massimo
da loro, li si dovrebbe assumere con grande attenzione e secondo le indicazioni terapeutiche".
(Salute, Adnkronos)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 965
PREVENZIONE E SALUTE
DOLORE CRONICO, 5 consigli per gestirlo al meglio
Più del 25% della popolazione in Italia è affetta da dolore cronico e, di questa parte, una
buona quota necessiterà di cure per tutta la vita.
Si tratta di una condizione che ha un impatto rilevante sulla vita delle
persone colpite, ma cosa si intende per dolore cronico?
«È una forma di dolore che caratterizza diverse condizioni o patologie;
sia sistemiche,
 l’artrosi diffusa dovuta alla degenerazione delle articolazioni,
sia localizzate,
 come la radicolopatia cronica che si manifesta con una lombo-sciatalgia.
Spesso sono condizioni e patologie legate all’invecchiamento».
Artrosi, mal di schiena, mal di testa, ernia del disco, fibromialgia, neuropatia diabetica:
sono alcune delle più frequenti condizioni caratterizzate da dolore persistente, cronico o ricorrente
con enorme impatto sulla qualità di vita dei pazienti.
Sono condizioni in cui il dolore non può che essere gestito:
«L’obiettivo è gestire al meglio il dolore, essere tempestivi nella diagnosi e nella terapia.
Il dolore non controllato diventa cronico e la letteratura scientifica ci insegna come il dolore
cronico vada al di là del “sintomo dolore“ incidendo sulla qualità di vita dei pazienti in ambito sociale,
economico, lavorativo configurando quel quadro clinico noto come “malattia dolore“».
“Classicamente†la TERAPIA ANTALGICA consiste in una serie di presidi farmacologici ed interventistici
(infiltrazioni, procedure miniivasive, ecc.) a cui si possono affiancare trattamenti complementari come
l’ossigeno-ozono terapia, l’agopuntura o l’omeopatia, ma non dimentichiamoci di alcune buone norme
comportamentali che possono aiutare nella gestione del dolore ed in alcuni casi prevenirne le
riacutizzazioni periodiche. Ecco i consigli del dottor Intelligente:
 Una giusta dose di attività fisica. «In molti casi il dolore cronico accompagna condizioni
parafisiologiche (invecchiamento) osteoarticolari, tendinee o muscolari.
Una forma di esercizio fisico gentile, come ad es. lo stretching, la ginnastica dolce, lo yoga o il
pilates, aiuta a mantenere in salute l’apparato muscolo-scheletrico e circolatorio»;
ï‚· No agli eccessi: «Molto spesso anche persone “ipersportiveâ€manifestano sindromi dolorose
croniche o ricorrenti. Chi pratica esercizio fisico deve infatti evitare gli eccessi, il sovraccarico delle
strutture osteoarticolari e muscolo-tendinee è infatti una tra le cause più subdole
di dolore persistente»;
 Alimentazione sana: «Anche a tavola possiamo aiutare il nostro organismo a combattere
l’infiammazione e l’invecchiamento. È consigliabile seguire una dieta di tipo mediterraneo o
comunque una dieta con ridotto apporto di cibi processati. Ad es. ci sono alcuni studi che
dimostrano che una dieta ricca di fibre (presenti in frutta, verdura, legumi, cereali meglio se
integrali), ma anche omega-3 (di cui è ricco il pesce) e curcuma, può esser d’aiuto a chi soffre
di dolore cronico»;
ï‚· Dormire a sufficienza e ridurre lo stress:
«È indispensabile riposare ed avere una buona qualità del sonno. La privazione del sonno e lo
stress più in generale peggiorano di solito la percezione dello stato doloroso ed inficiano ancor più
la nostra qualità di vita»;
 No all’automedicazione: «Il trattamento farmacologico in molti casi è imprescindibile ma deve
essere prescritto da un medico esperto che sappia gestire bene le differenti classi farmacologiche
per ottimizzarne i benefici ed evitare spiacevoli effetti collaterali o l’abuso. (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 965
PREVENZIONE E SALUTE
INSONNIA, QUANDO USARE LA MELATONINA
Gli integratori sfruttano gli effetti della sostanza prodotta dall'epifisi per farti
dormire un sonno tranquillo
Soffri di INSONNIA?
Fai fatica a dormire e il tuo sonno è agitato?
Prima di buttarti sui farmaci, puoi provare i rimedi naturali a base di
melatonina.
La melatonina è un ormone prodotto da una piccola ghiandola del
cervello chiamata epifisi, in base all'alternanza luce-buio e la sua
secrezione influenza il ritmo sonno-veglia e di conseguenza può
portare all'insonnia.
L'eventuale produzione insufficiente può essere integrata con i
prodotti da banco a base di melatonina, che forniscono all'organismo la
sostanza naturale di cui è carente.
: L'azione di questi integratori può essere più efficace di tisane e prodotti
Quando assumere
fitoterapici, perché aumenta la propensione al sonno, la sua durata e la
la MELATONINA
sua qualità .
In più, la melatonina non provoca l'assuefazione e gli effetti collaterali che
spesso si portano dietro i farmaci ipnotici, che in alcuni casi inibiscono anche la produzione di
melatonina endogena.
Poi, niente stanchezza mattutina, tipica di molti sonniferi tradizionali.
In generale gli integratori a base di melatonina sono indicati:
• per combattere i disturbi di addormentamento;
• per contrastare i risvegli notturni e il sonno disturbato.
Ci sono poi alcune condizioni che possono influire sulla secrezione notturna di melatonina, alterando
di conseguenza i ritmi sonno-veglia:
• l'invecchiamento, perché la produzione di melatonina diminuisce man mano, con l'avanzare dell'età ;
• l'avvicinarsi della menopausa;
• il jet lag (una corretta somministrazione di melatonina consente di adeguarsi rapidamente al nuovo
fuso orario dopo un lungo viaggio aereo);
• lavoro nelle ore notturne;
• periodi di stress;
• effetti collaterali di alcuni farmaci;
• condizioni patologiche, quali obesità e sindrome metabolica, patologie cardiovascolari e cefalee.
COME SI SOMMINISTRA: Gli integratori a base di melatonina sono prodotti da banco, in compresse o
gocce, venduti in farmacia, in erboristeria.
Contengono quantità variabili dell'ormone, il cui dosaggio giornaliero è di pochi mg, da 1 a 5.
Ma perché siano davvero efficaci contro l'insonnia e i disturbi del sonno è consigliabile l'utilizzo di
melatonina pura: una qualsiasi contaminazione può anche provocare effetti collaterali.
Per questo bisogna esseri attenti alle melatonine in commercio, perché non sono tutte uguali, sia per
la differenza del processo produttivo che per gli eccipienti utilizzati, controllando il grado di purezza
certificato sull'etichetta. (OK, Salute e Benessere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno IV – Numero 965
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Ordine: Corsi ECM 2016 – MESE DI OTTOBRE
Di seguito gli eventi formativi organizzati dall’Ordine
MESE
DATA
Lunedi
17 Ottobre
Ore 21.00
Venerdì
21 Ottobre
Ore 20.45
Ottobre
Domenica
23 Ottobre
Ore 9.00
Lunedì
24 Ottobre
Ore 20.45
Venerdì
28 Ottobre
Ore 20.45
TITOLO
CF
NOTE
Presentazione del Libro:
Se Ho sbagliato, accetto correzioni: penso però che sia ...tardi!!!!
Autore: Prof. Renato SINNO, Decano dei Farmacisti di Napoli
12
Prof.
Sessione 1
per
M. Santomauro
Corso Teorico-Pratico PHTC
4 Sessioni
(Pre Hospitalization Trauma Care)
Sessione 2 Omeopatia
Omeopatia e Omotossicologia. I farmaci omotossicologici e gli integratori alimentari
fondamentali nelle malattie di pertinenza ORL e Pneumo
Prof. P. Ascierto
Serata MONOTEMATICA
10
Ist. Naz. Tumori
Conoscere e Prevenire il Melanoma:
FAD
“G. Pascaleâ€
Ruolo del Farmacista
12
Prof.
Sessione 2
per
M. Santomauro
Corso teorico-pratico PHTC
4 Sessioni
(Pre Hospitalization Trauma Care)
COME PRENOTARSI:
RECARSI DIRETTAMENTE in SEDE PRIMA dell’EVENTO oppure è possibile prenotare i Corsi ECM
collegandosi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it / sezione ECM ;
OBIETTIVO del Corso Teorico Pratico PHTC, 12 CF
Venerdì 21 Ottobre, ore 20.45
 L’obiettivo primario del corso sarà quello di far acquisire ai partecipanti un metodo che permetta il
rapido riconoscimento delle situazioni di rischio di complicanze per un
traumatizzato e di acquisire le conoscenze ed abilitá pratiche per
assicurare sia la stabilizzazione con manovre di base, sia la modalitá di
un rapido allertamento delle equipe avanzate (118);
 Acquisire la capacità di utilizzare correttamente i presidi per la
mobilizzazione ed immobilizzazione del traumatizzato;
Conoscere e Prevenire il Melanoma: Ruolo del Farmacista , 10 CF FAD
Lunedì 24 Ottobre, ore 20.45
Parteciperà all’evento il Prof. Paolo Ascierto, Ist. Nazionale
Tumori “G. Pascaleâ€
Nel corso dell’evento si parlerà dei Fattori predisponenti, Prevenzione e Diagnosi,
Come individuare il Melanoma, Il Trattamento, Ruolo del farmacista
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 965
Progetto “UN FARMACO PER TUTTI†:
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
FARMACIE
COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e
compila il form in modo da
avere le informazioni utili
riguardo il luogo di consegna
del contenitore per la raccolta
dei farmaci.
https://www.ordinef
armacistinapoli.it/o
rdineNuovo/news/1
097-un-farmacoper-tutti
RACCOLTI FINORA
23.000 CONFEZIONI di
FARMACI e DISPOSITIVI
Donati ai seguenti ENTI
ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di
Tonia, Emergency,
UNITALSI Campania,
Stelle in Strada,
Suore della Carità Madre
Teresa di Calcutta,
Ordine di Malta, Croce
Rossa
FARMACISTI
VOLONTARI:
Come Aderire
I Colleghi VOLONTARI che
intendono partecipare al
progetto potranno farlo
contattando
gli
Uffici
dell’Ordine o inviando una email all’indirizzo:
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PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 965
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY
Modulo
1/A
1/B
1/C
2/A
2/B
2/C
3/A
3/B
3/C
3/D
3/E
4/A
4/B
5/A
5/B
6/A
6/B
TITOLO
Data
Malattie Croniche 1
Malattie Croniche 2
Malattie Croniche 3
QUESTIONARO n.1
Cambiamento 1
Cambiamento 2
Cambiamento 3
QUESTIONARO n.2
Sindrome Metabolica 1
Sindrome Metabolica 2
Sindrome Metabolica 3
Sindrome Metabolica 4
Sindrome Metabolica 5
QUESTIONARO n.3
26-set
27-set
28-set
28-set
29-set
30-set
03-ott
03-ott
04-ott
05-ott
06-ott
07-ott
10-ott
10-ott
Ipertensione 1
Ipertensione 2
Diabete 1
Diabete 2
Obesità 1
Obesità 2
11-ott
12-ott
13-ott
14-ott
17-ott
18-ott
N.
Modulo
1
2
3
6/C
6/D
6/E
6/F
6/G
6/H
6/I
6/L
Obesità 3
Obesità 4
Obesità 5
Obesità 6
Obesità 7
Obesità 8
Obesità 9
Obesità 10
QUESTIONARO n. 4
7/A
7/B
8/A
8/B
8/C
8/D
8/E
9/A
9/B
Dieta Mediterranea 1
Dieta Mediterranea 2
Dieta
Paradosso Francese
Prova Costume
Mangiare Colorato
Km Zero
Caffè
Ricette
QUESTIONARIO n.5
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
TITOLO
Data
N.
19-ott
20-ott
21-ott
24-ott
25-ott
26-ott
27-ott
28-ott
28-ott
18
19
20
21
22
23
24
25
31-ott
01-nov
02-nov
03-nov
04-nov
07-nov
08-nov
09-nov
10-nov
10-nov
26
27
28
29
30
31
32
33
34
AVVISO
Si informano i Colleghi, che il corso “La MALATTIA CRONICA e L’ALIMENTAZIONE
CONSAPEVOLE†fruibile attraverso la modalità FAD in farmaDAY, secondo lo schema sopra
riportato, ha suscitato grande interesse per la sua innovatività e per la semplice
fruibilità da parte degli iscritti ed ha raggiunto in brevissimo tempo il numero massimo
degli iscrivibili, pertanto le ISCRIZIONI SONO CHIUSE.
Il prossimo corso in modalità FAD in farmaDAY, una nuova opportunità che l’Ordine da ai
propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM leggendo
semplicemente il farmaDAY giorno dopo giorno, sarà attivato agli inizi del prossimo anno.
Il tutto stando a CASA o in Farmacia. Una GRANDE COMODITÀ !!!
Regione Campania:
Commissione Concorso Straordinario:
“Pubblicata sul BURC la Commissione
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinariocampania
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 965
Modulo 4/A
La MALATTIA CRONICA e L’ALIMENTAZIONE
CONSAPEVOLE
IPERTENSIONE 1
L’ipertensione arteriosa è uno dei principali fattori di rischio di malattie gravi e invalidanti come
ictus, infarto miocardico, scompenso cardiaco e insufficienza renale.
L’ipertensione è associata a fattori modificabili, come il contenuto di sale
nella dieta, lo scarso consumo di frutta e verdura, l’obesità , l’inattivitÃ
fisica.
Dato l’impatto sulla salute della popolazione, è importante monitorare la
prevalenza dell’ipertensione, la sua evoluzione nel tempo e le differenze
tra aree geografiche e tra sottogruppi di popolazione.
È importante che l’ipertensione venga diagnosticata precocemente per consentire tempestivi
interventi che evitino l’insorgenza di malattie cardiovascolari.
Per diagnosticare l’ipertensione arteriosa esiste un consenso sull’opportunità di effettuare un
controllo ogni 2 anni negli adulti con pressione al di sotto di 120/80 mmHg e ogni anno nelle
persone con pressione sistolica tra 120 e 139 mmHg o diastolica tra 80 e 89 mmHg.
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL’IPERTENSIONE
I medici curanti dovrebbero suggerire, ai propri assistiti ipertesi, appropriate modifiche degli stili di
vita; inoltre, a quelli che non riescono comunque a normalizzare la pressione, dovrebbero
prescrivere trattamenti farmacologici idonei, essendo dimostrata, in questi casi, l’efficacia dei
farmaci nel prevenire le complicanze cardiovascolari.
L’assunzione riferita di farmaci viene rilevata, a livello internazionale, in molte indagini di
popolazione sui fattori di rischio cardiovascolari. Questo indicatore viene utilizzato per seguire
l’evoluzione temporale del fenomeno e analizzare le differenze di comportamento tra le diverse
sotto-popolazioni.
COM’È CAMBIATO IL QUADRO DELL’IPERTENSIONE NEGLI ULTIMI DIECI ANNI
Confrontando i dati delle due indagini Oec/Hes per la fascia di età comune 35-74 anni si può
osservare che nell’ultimo decennio la proporzione di persone incluse nella categoria normale e
pre-ipertensione (Pas ≤140 mmHg e Pad ≤90 mmHg e senza trattamento antiipertensivo) aumenta
nelle donne (53% nel 1998 e 59 % nel 2008) mentre non si registrano variazioni significative negli
uomini (45% in entrambe le rilevazioni).
Una variazione rilevante si osserva per il trattamento: in entrambi i sessi raddoppiano le prevalenze
dei soggetti trattati in modo adeguato (dal 4% all’11% negli uomini e dal 6% all’11% nelle donne) e
diminuisce la proporzione di persone ipertese non trattate. Questi risultati sembrano dimostrare
un miglior controllo della pressione arteriosa nella popolazione anche attraverso il trattamento.
Molto rimane ancora da fare, come si evince dalle percentuali di uomini e donne ipertesi ma non
adeguatamente trattati che non si modificano sostanzialmente negli ultimi 10 anni.
U.S. Preventive Services Task Force. Reaffirmation Recommendation Statement. Screening for High Blood Pressure.
(https://www.uspreventiveservicestaskforce.org/uspstf07/hbp/hbprs.htm )
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
www.ecm-corsi.it