Anno IV – Numero 979
Venerdì 28 Ottobre 2016, S. Simone
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
farmaDAY
2. ORDINE:
FAD
in
Concorso
straordinario
3. Un Farmaco per Tutti
4. ORDINE: assistenza legale
gratuita
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Lo sai che il succo di
limone
aiuta
l’assorbimento del ferro
negli alimenti?
6. Le vaginiti micotiche vaginite da candida
Prevenzione e
Salute
7. Raffreddore
e
rinosinusite: un aiuto da
eucalipto, zenzero e aloe
8. Esercizio fisico contro il
rischio di infezioni del
tratto urinario?
9. Riserva di antiossidanti
dall'olio di avocado
Meteo Napoli
Venerdì 28 Ottobre
ï‚· Variabile
Minima: 12°C
Massima: 22°C
Umidità :
Mattina = 52%
Pomeriggio =64%
Proverbio di oggi….……..
Dio te guarda da ‘e pezziente sagliute
Dio ti guardi dal pezzente arricchito.
"
LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA
L’ASSORBIMENTO DEL FERRO NEGLI
ALIMENTI?
Associare alimenti ricchi di vitamina C come per esempio il succo di
limone ad alimenti di
origine
animale
o
vegetale
che
contengono ferro come carne, pesce o legumi, ma anche a vegetali
ricchi di ferro come peperoni e spinaci, per esempio, aiuta e migliora
l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo.
A migliorare l’assorbimento del ferro sono sufficienti poche gocce di succo di
limone spremute su alimenti come carne o
pesce, oppure bere del succo di limone diluito in
acqua durante il pasto o ancora terminare il
pasto con un’arancia ricca di vitamina C – spiega
la
dottoressa Manuela
Pastore, dietista
clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto
Clinico Humanitas.
Lo stesso vale anche per assorbire meglio
il ferro presente in vegetali e legumi per cui è consigliabile il consumo
contemporaneo di alimenti ricchi di vitamina C che, in associazione
ad alimenti ricchi di ferro ne permette un aumento dell’assorbimento fino a
2-3 volte in più rispetto alla quantità che verrebbe assorbita senza l’aggiunta
di succo di limone o di altri alimenti ricchi di vitamina C.
Infatti, quando il ferro contenuto in carne, pesce, legumi e vegetali viene a
contatto con i succhi gastrici all’interno dello stomaco, l’azione dell’acido
ascorbico, cioè della vitamina C in particolare, permette di ridurre gli ioni di
ferro nella forma chimica più assorbibile, cioè in ioni ferrosi.
(Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 979
PREVENZIONE E SALUTE
RAFFREDDORE E RINOSINUSITE:
UN AIUTO DA EUCALIPTO, ZENZERO E ALOE
In caso di raffreddore a chi non è capitato di mettere la testa sotto un asciugamano e
respirare i vapori dell’acqua bollente in cui erano stati
aggiunti oli essenziali?
L’eucalipto, ad esempio, erba dalle note proprietà lenitive della
mucosa orofaringea ed espettorante. A chi non è stato
consigliato di bere una tisana balsamica anti-catarro, magari
con timo o malva?
O
ancora
di
ricorrere
a
preparati
a
base
di propoli, camomilla o menta?
Il raffreddore “condivide†alcuni sintomi con la sinusite,
sebbene più lievi e di durata inferiore. Per il trattamento dei
sintomi della sinusite paragonabili a quelli del raffreddore si potrà ricorrere a qualche forma di rimedi
naturali? C’è spazio ad esempio per decongestionanti locali a base di erbe medicali?
«Come prima cosa ricordiamo che uno dei presidi fondamentali che ogni otorinolaringoiatra e
allergologo raccomanda per l’igiene nasale è il lavaggio con soluzione fisiologica.
La soluzione fisiologica altro non è che acqua con sale, dunque il rimedio assolutamente naturale».
: «Anche i fumenti possono essere utili per decongestionare il naso. A
fianco alle note proprietà balsamiche dell’eucalipto, non devono
ALOE PER LIBERARE IL
essere dimenticate le proprietà di vasocostrizione locale
NASO
dello zenzero e del limone.
Anche in questo caso – aggiunge lo specialista – la bollitura di questi prodotti e l’inalazione degli stessi
può favorire un’azione di decongestione locale in scala ridotta similare a quella dei vasocostrittori
commercializzati nelle farmacie».
«Altro rimedio naturale e decongestionante le fosse nasali è l’aloe vera che può essere utilizzata in
soluzione oleosa prima di coricarsi per il riposo notturno.
Non dimentichiamo poi le proprietà antibatteriche e antivirali dell’acido ascorbico – vitamina C – che
agisce stimolando la sintesi dei globuli bianche, produttori di anticorpi e quella dell’interferone, che
impedisce la penetrazione del virus nelle cellule.
Dunque grande apertura ai prodotti naturali che, insieme a una vita salutare possono aiutarci a
contrastare malanni passeggeri, ma con il buon senso di affiancarli alla farmacologia tradizionale per le
patologie più serie», ricorda il dottor Malvezzi.
La terapia per la sinusite richiederà l’utilizzo di antibiotici e farmaci specifici a base di
CORTISONE
«La rinosinusite è una malattia spesso complessa, considerarla come la prosecuzione di un semplice
raffreddore può essere un atteggiamento superficiale, che espone il paziente a complicanze anche
serie come una broncopolmonite. La ripetitività degli episodi di rinosinusite e la durata devono alzare il
livello di attenzione. Condizioni che coesistono con la rinosinusite come iper reattività bronchiale o
asma meritano una gestione multidisciplinare del paziente, come pure la stagionalità degli episodi
infettivi, che può essere la spia di una sensibilizzazione allergica.
Nelle forme acute o riacutizzate l’antibiotico è indispensabile per contrastare l’infezione e il cortisone
per bocca o localmente favorisce la decongestione della mucosa nasale aprendo la via per il drenaggio
del muco». (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 979
PREVENZIONE E SALUTE
ESERCIZIO FISICO CONTRO IL RISCHIO DI INFEZIONI
DEL TRATTO URINARIO?
La lista dei consigli utili per la prevenzione delle infezioni batteriche del tratto urinario
potrebbe allungarsi: l’esercizio fisico potrebbe finirci dentro.
Il suggerimento arriva dalla Danimarca, dove ricercatori della Aalborg University hanno individuato
un’associazione tra l’attività fisica, anche a intensità da bassa a moderata, e il rischio di
queste infezioni. In altre parole chi si muoveva correva un rischio ridotto rispetto ai sedentari di essere
colpito da infezioni batteriche.
I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a poco meno di 19mila
danesi. In base al livello di attività fisica svolta sono stati divisi in tre
gruppi: vigoroso, moderato e basso.
L’incidenza delle sospette infezioni batteriche – tra cui quelle
del tratto urinario – è stata stimata sulla scorta delle prescrizioni di
antibiotici ricevute dai partecipanti.
Dopo aver corretto i dati per fattori confondenti come età , Indice di
massa corporea, assuefazione al fumo di sigaretta, è emerso che
l’attività fisica, anche a bassa intensità , era associata a una riduzione del 10% del rischio di infezioni
batteriche sospette rispetto a comportamenti sedentari nell’arco di un anno.
Guardando in particolare alle infezioni del tratto urinario, all’esercizio fisico a livelli basso e moderato
era associata una riduzione del rischio di sospette cistiti rispettivamente del 21% e 32%.
In generale la relazione emersa era un po’ più significativa tra le donne che fra gli uomini.
Per attività fisica leggera si è considerato una serie di attività come passeggiare, fare giardinaggio o
andare in bici almeno 4 volte a settimana.
Gli autori dello studio, pubblicato su pubblicato su Medicine and Science in Sports and Exercise, non
parlano di dati conclusivi, ma di indicazioni di massima su un fattore potenzialmente protettivo del
rischio di infezioni del tratto urinario.
MA PERCHÉ L’ESERCIZIO FISICO SAREBBE UTILE A PREVENIRE LE INFEZIONI DEL TRATTO URINARIO?
«Immediatamente si potrebbe pensare alla stimolazione del sistema immunitario indotta dall’esercizio
fisico. Ma questo non spiegherebbe perché anche in coloro che svolgono attività fisica l’incidenza
delle infezioni respiratorie sarebbe comunque immutata. In ogni caso le infezioni respiratorie sono
causate dalla presenza di agenti patogeni più aggressivi dei batteri responsabili delle cistiti che, tra
l’altro, sono più frequenti delle prime».
«Una spiegazione potrebbe darsi alla luce di una maggiore tendenza all’idratazione nelle persone che
non sono sedentarie. Sappiamo che, bevendo di più, aumenta il pH urinario e aumenta la diluizione ed
eliminazione di eventuali batteri urinari.
Ancora – una persona che regolarmente pratica esercizio fisico a intensità moderata è meno incline a
sviluppare sindrome metabolica, quell’insieme di alterazioni metaboliche che determina un aumento
del rischio cardio-vascolare, tra cui l’ipertensione e l’iperglicemia.
E chi non presenta queste alterazioni è meno esposto a problemi di tipo infettivo».
È POSSIBILE CONSIGLIARE ANCHE L’ESERCIZIO FISICO PER LA PREVENZIONE DELLE
INFEZIONI DEL TRATTO URINARIO?
«All’interno di uno stile di vita sano con una dieta ricca di fibre, per evitare l’insorgenza della sindrome
metabolica, sì», conclude il dottor Saita. (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 979
PREVENZIONE E SALUTE
Le VAGINITI MICOTICHE - VAGINITE DA CANDIDA
Pensate che circa il 75% delle donne ha avuto o avrà nel corso della propria vita
almeno un episodio di micosi vulvovaginale, causata nel 90% dei casi da un fungo
denominato Candida Albicans.
Altro dato non trascurabile è che la recidiva, cioè un ulteriore
episodio infettivo, si verifica in circa il 40-50% delle donne.
Circa il 5% della intera popolazione femminile adulta presenta 4 o
più episodi di vulvovaginite micotica durante l'anno.
La Candida anche se in piccole concentrazioni è normalmente
presente nella vagina insieme ad altri batteri (più numerosi), in
particolare il Bacillo di Doderlein; tutti insieme formano quello che
viene anche chiamato ecosistema vaginale.
Il giusto equilibrio tra queste componenti consente di mantenere
un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una giusta lubrificazione
della vagina. La Candida è anche presente in altri distretti dell'organismo, in particolare a livello
intestinale.
Sono state identificate alcune condizioni predisponenti che spesso, proprio attraverso l'alterazione di
questo ecosistema consentono il suo sviluppo e la comparsa dei sintomi tipici dell'infezione. La
gravidanza è una di queste condizioni: molte donne proprio durante la gestazione (il pH aumenta)
hanno un primo episodio o una recidiva. Altre condizioni sono tutte quelle dove c'è una
compromissione delle difese immunitarie come gli stati di Immunodeficienza congenita od acquisita ed
il Diabete.
Anche l'uso di alcuni farmaci come cortisone o antibiotici (alterano direttamente la flora batterica
vaginale) può determinare l'insorgenza di una vulvo-vaginite da Candida.
Una particolare frequenza di infezione è stata riscontrata nelle utilizzatrici di contraccettivi orali
(favorirebbero una maggiore adesività del fungo alla parete delle cellule), nelle donne obese ed in
quelle che solitamente indossano pantaloni molto aderenti.
I sintomi più comuni dell'infezione da Candida sono perdite, secrezioni
I SINTOMI PIÙ
vaginali biancastre generalmente grumose rassomiglianti molto alla ricotta.
COMUNI
Queste secrezioni si accompagnano a sensazione di bruciore e/o prurito a volte
particolarmente intensi sia a livello vulvare (esterno) che vaginale.
A volte è presente anche bruciore durante la minzione come conseguenza dell'irritazione vulvare e di
una eventuale contaminazione uretrale.
La trasmissione sessuale della vaginite da Candida è possibile ma non
LA TRASMISSIONE
sicura e quindi anche la classificazione di questa infezione nell'ambito delle
SESSUALE
malattie sessualmente trasmissibili è discutibile; ci si può ammalare di
Candida anche senza avere rapporti sessuali.
Sulla scorta di questi convincimenti attualmente il trattamento di un eventuale partner maschile è
raccomandato solo quando quest'ultimo presenta una BALANITE (infezione del pene) sintomatica.
La TERAPIA delle vulviti e delle vaginiti micotiche (da CANDIDA prevalentemente) si basa nella gran
parte dei casi sull'uso di farmaci antifungini per via topica (locale) sotto forma di ovuli e lavande.
Il ketoconazolo, il fluconazolo e l'itraconazolo sono i farmaci maggiormente usati nei trattamenti per
via sistemica: vengono generalmente somministrati per bocca secondo schemi molto differenti.
L'utilizzo di questi farmaci deve sempre essere valutato dal proprio medico curante o dallo specialista
ginecologo. Nei periodi di terapia è bene astenersi dai rapporti sessuali.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 979
L'argomento prevenzione è certamente interessante e
probabilmente costituisce anche la domanda più frequente
riguardo questa malattia.
ï‚·
Certamente un buon trattamento del primo episodio
infettivo è un momento fondamentale: non trascurate una secrezione vaginale anormale ed anche in
assenza di bruciore consultate il vostro specialista di fiducia.
E' importante identificare ed ove possibile correggere situazioni predisponenti (come ad es. alcune
malattie).
Una particolare attenzione deve essere posta alle terapie antibiotiche "a largo spettro":
particolarmente nel corso di terapie prolungate il contemporaneo uso di ovuli o lavande antifungine
può evitare la recidiva.
Personalmente raccomando anche l'utilizzo di fermenti intestinali per bocca sia durante le terapie
antibiotiche che nel corso di disturbi intestinali; non dobbiamo dimenticare che l'intestino, l'ampolla
rettale, costituiscono il principale "serbatoio" per la Candida.
Anche l'utilizzo di lavande antifungine durante il periodo mestruale (proprio in questo periodo si
scatenano molte recidive) e dopo i rapporti sessuali (lo sperma modifica il pH vaginale) si è dimostrato
utile ma non sappiate che questi accorgimenti vanno comunque effettuati per periodi limitati e
sempre sotto precisa indicazione e controllo medico.
Piccole attenzioni igieniche e comportamentali possono essere utili nella prevenzione.
Durante le pratiche igieniche quotidiane evitate che l'acqua di lavaggio della regione anale venga in
contatto con la vulva e l'introito della vagina.
Usate più spesso le gonne ed evitate fibre sintetiche o indumenti troppo aderenti; tutti concordano
che una buona traspirazione della vulva è molto utile.
Nei casi ribelli e particolarmente frequenti viene utilizzata la somministrazione di farmaci antifungini
per bocca talvolta per periodi anche molto lunghi.
Si tratta di terapie particolari che richiedono controlli periodici ed una costante supervisione medica
ma che danno spesso buoni risultati. (Donna, Salute)
PREVENZIONE E SALUTE
COME PREVENIRE LE
RECIDIVE della CANDIDA?
RISERVA DI ANTIOSSIDANTI DALL'OLIO DI AVOCADO
Proteggere le cellule dai radicali liberi e dall’invecchiamento?
L’olio d’avocado, frutto tropicale dall’alto potere antiossidante, è l’arma in
più. Lo affermano i ricercatori della Universidad Michoacana di San Nicolas de
Hidalgo di Morelia, in Messico.
Nell’alimento sarebbero, infatti, presenti dei grassi “buoni†in grado di
avvolgere e proteggere le cellule come uno scudo, proteggendole dall’attacco
dei radicali liberi, scorie altamente instabili che circolano nell’organismo
provocando l’ossidazione delle cellule. In altre parole, accelerando la loro età biologica.
Studiando il comportamento di alcuni lieviti che possiedono grassi simili a quelli dell’avocado, i
ricercatori sono giunti alla conclusione che queste catene di lipidi potrebbero essere un buon
ingrediente di integratori anti-age.
“Abbiamo utilizzato delle cellule di lievito per esaminare quelle dell'avocado.
Queste cellule sono molto resistenti ai radicali liberi grazie a dei grassi che avvolgono i loro
mitocondri". Di più. Sempre nell’avocado, sono presenti dei pigmenti “speciali" che conferiscono il
tipico colore al frutto esotico, ma soprattutto sono ricchi in sostanze antiossidanti in grado di
contrastare alcuni effetti infiammatori provocate da alte concentrazioni di ferro, anch’esso un
forte ossidante, e dando alle cellule maggiori chance di sopravvivenza. (Salute e Benessere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno IV – Numero 979
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Ordine: Corsi ECM 2016 – MESE DI OTTOBRE
Di seguito gli eventi formativi organizzati dall’Ordine
MESE
DATA
OTTOBRE
Giovedì 27
Ottobre
Ore 21.00
Venerdì
28 Ottobre
Ore 20.45
TITOLO
CF
NOTE
IL DIABETE IN FARMACIA TRA DISPOSITIVI MEDICI INNOVATIVI, AUTOCONTROLLO
GLICEMICO E CORRETTE INDICAZIONI PER L’INIEZIONE INSULINICA
Sessione II° Parte
CORSO TEORICO - PRATICO DI PRIMO SOCCORSO
12 CF
per 4 Sessioni
Prof.
M. Santomauro
(PHTC, Pre Hospitalization Trauma Care)
COME PRENOTARSI:
RECARSI DIRETTAMENTE in SEDE PRIMA dell’EVENTO oppure è possibile prenotare i Corsi ECM
collegandosi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it / sezione ECM ;
OBIETTIVO del Corso Teorico Pratico di Primo Soccorso PHTC, 12 CF
VENERDÌ 28 OTTOBRE, ore 20.45
 L’obiettivo del corso sarà quello di far acquisire ai
partecipanti un metodo che permetta il rapido
riconoscimento delle situazioni di rischio di
complicanze per un traumatizzato e le conoscenze ed
abilitá pratiche per assicurare sia la stabilizzazione
con manovre di base, sia la modalitá di un rapido
allertamento delle equipe avanzate (118);
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando
1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di
assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede
dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi
presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità :
1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 979
Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di
consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
Nelle foto sottostanti, l’arrivo dei Farmaci raccolti con il Progetto “Un Farmaco per Tutti†e donati alla
Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix di Zinviè in Benin
Napoli, Farmaci donati Padre Marius Yabi O.C., Chirurgo e Dir. Sanitario dell’Ospedale “La Croixâ€
I
Ospedale
Catalogazione dei Farmaci Donati
RACCOLTI FINORA 25.000 CONFEZIONI di FARMACI e
DISPOSITIVI Donati ai seguenti ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania,
Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta,
Ordine di Malta, Croce Rossa,
Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 979
REGIONE CAMPANIA:
COMMISSIONE CONCORSO STRAORDINARIO:
“Pubblicata sul BURC la Commissione
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinariocampania
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunitÃ
professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di
rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica
professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero
della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo
brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore,
realizzato in occasione del Centenario della Nascita
dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura,
coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)
2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura e bagno galvanico argento)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 979
Modulo 6/L
La MALATTIA CRONICA e L’ALIMENTAZIONE
CONSAPEVOLE
OBESITÀ 10
TECNICHE DI CONTROLLO DELL’OBESITA’
Il trattamento dell’obesità si svolge secondo due linee principali di intervento: il trattamento
alimentare e psicologico.
Gli stimoli che portano ad un eccesso di alimentazioni possono manifestarsi prima, durante o dopo il
pasto. Le tecniche per combatterli variano secondo il momento.
PRIMA DEL PASTO
•
•
•
La spesa: è consigliabile fare la spesa a stomaco pieno, in base ad una lista, portando con se il
denaro contato, evitare il banco dei dolci, acquistare cibi che necessitano di preparazione.
Riporre il cibo: non lasciare il cibo in vista, in particolare dove si guarda la TV, conservare il cibo
in contenitori opachi o coperti da stagnola, riporre i cibi tentatori in luoghi inaccessibili
Preparare il cibo: cucinare la quantità esatta, non assaggiare il cibo mentre si cucina, non
cucinare quando si ha fame.
DURANTE IL PASTO
•
•
•
Mangiare lentamente: bocconi piccoli, masticare a lungo, appoggiare le posate fra un boccone e
l’altro, fare una pausa durante il pasto iniziare da mezzo minuto per arrivare a tre minu
Mangiare a tavola: evitare di mangiare in luoghi diversi, in piedi o sdraiati
Lasciare una piccola porzione nel piatto
DOPO IL PASTO
•
•
•
Sparecchiare dopo aver terminato di mangiare
Non conservare gli avanzi
Lasciare la tavola subito dopo aver mangiato
IN OCCASIONI SPECIALI
•
Al ristorante: non arrivare troppo affamati, attenzione a pane e grissini nell’attesa bere acqua
in abbondanza) ,ordinare per primi scegliendo piatti poveri di grassi, lasciare una parte di cibo
• A casa di amici: comunicare che si è a dieta, servirsi da soli limitando le porzioni,
• Feste e vacanze: assaggiare solo i pia speciali evitando il pane, piani care in an cipo le scelte
che si faranno nel pranzo, durante le vacanze programmare un incremento dell’a vità sica
nuoto, bici, camminate
Questi suggerimenti potrebbero essere
scritti su un volantino che distribuirete a
chi ritenete opportuno in farmacia.
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
www.ecm-corsi.it