Anno IV – Numero 986
Mercoledì 9 Novembre 2016, S. Oreste, Ornella
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
farmaDAY
2. ORDINE:
FAD
in
Proverbio di oggi….……..
Primma ‘e guardà ’ ‘nnante, vòtate arèto..
Concorso
straordinario
3. Un Farmaco per Tutti
4. ORDINE: assistenza legale
gratuita
L’ESERCIZIO FISICO PUÒ SCATENARE
LA CEFALEA (ANCHE SE SI È ALLENATI)?
Notizie in Rilievo
La ginnastica scatena il mal di testa ma allo stesso tempo funge da
prevenzione
Scienza e Salute
5. Le cellule staminali
6. 5 fatti poco noti che vi
faranno smettere di
fumare
7. Quando la psoriasi
colpisce le unghie
Ho quasi 38 anni, soffro di emicrania con aura da quando ero ragazzina. Gli
attacchi si sono sempre presentati ogni 4-6 mesi: sono decisamente invalidanti e
sempre legati a picchi di stress. Questo mese però ho avuto due episodi a 15
giorni di distanza, di media intensità e con aura. Entrambi si sono verificati dopo
la mia ora serale di palestra e mi è venuto il dubbio che l’esercizio fisico, che ho
intensificato negli ultimi mesi, abbia una correlazione con gli episodi ravvicinati.
Che cosa mi consigliate?
L’emicrania, con o senza aura, considerata una
patologia dell’adattamento, viene messa in
relazione a diverse variazioni dei ritmi
dell’organismo e quindi è scatenata da molteplici
Prevenzione e
fattori. Lo stress e le fluttuazioni ormonali hanno un
Salute
8. l’esercizio fisico può ruolo preponderante, ma anche l’esercizio fisico,
scatenare la
cefalea pure se eseguito in modo regolare e non estremo, può correlarsi a un attacco
(anche se si è allenati)?
emicranico, insorgendo già durante l’esercizio stesso (al punto da costringere
a sospendere l’attività sportiva) o nelle 48 ore successive.
I CASI: Le caratteristiche dell’attacco sono analoghe a quelle che si hanno in
assenza di attività fisica, ma in una piccola percentuale di soggetti il dolore e i
sintomi neurovegetativi (nausea, fastidio per suoni-luci) sono più intensi.
Meteo Napoli Inoltre tra i criteri diagnostici per soddisfare la diagnosi di emicrania viene
indicato “il peggioramento della cefalea con l’attività fisicaâ€. D’altra parte
Mercoledì 9 Novembre
l’attività fisica, se svolta in modo regolare, è efficace nella prevenzione.
ï‚· Variabile
Insomma emicrania e sport hanno possibili relazioni fra di loro, ancora da
Minima: 10°C
chiarire e con dati contraddittori. Infine ricordo, tra le cefalee benigne, la
Massima: 16°C
“cefalea da sforzo primariaâ€, che dura meno di 48 ore e si manifesta solo
Umidità :
durante un esercizio fisico sostenuto, in ambiente caldo-umido, in condizioni
Mattina = 50%
di scarso allenamento. Le consiglio di fare palestra, ma in modo più “dolce†e
Pomeriggio =61%
di rivolgersi a un Centro Cefalee per un’approfondita anamnesi e un esame
clinico che escludano una causa organica dei suoi sintomi. (Salute, Corriere)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 986
SCIENZA E SALUTE
LE CELLULE STAMINALI
Le cellule staminali sono cellule primitive indifferenziate, cioè ancora non specializzate a
diventare componenti di un particolare organo o tessuto.
Hanno la capacità di TRASFORMARSI in molti altri tipi di cellule
attraverso un meccanismo chiamato "DIFFERENZIAMENTO
CELLULARE" e sono, quindi, in grado di SOSTITUIRE LE CELLULE che
naturalmente MUOIONO o si DANNEGGIANO.
Per questa ragione possono essere definite come "pezzi di ricambio" utili
per riparare organi e tessuti deteriorati. Proprio tale potenzialità fa
intuire quanto preziose esse siano per la salute umana e il futuro della
ricerca.
Le staminali contenute nel nostro organismo risiedono solamente in certe
aree del corpo tra cui cervello, midollo osseo, derma (lo strato di pelle più profondo), vasi sanguigni e
polpa dentaria. Altri tipi di cellule staminali sono prelevabili da fonti come il cordone ombelicale e il
liquido amniotico. Esiste, infine, un ultimo tipo di staminali, chiamate "embrionali":
per utilizzarle è necessario distruggere un embrione di poche settimane (procedura intorno a cui è
vivace il dibattito etico, tanto che in molti Paesi la legge vieta di raccoglierle).
Esse sono quelle che hanno la maggiore capacità di differenziarsi in tutti i tipi di cellule, poiché sono in
grado di moltiplicarsi moltissime volte.
Caratteristiche distintive
Per potersi definire "staminale", una cellula deve soddisfare due principi:
 l'autorinnovamento, cioè la capacità di compiere un numero illimitato di cicli replicativi
mantenendo sempre lo stesso stadio differenziativo;
 la pluripotenza, ovvero la capacità di dare origine a una o più linee o tipi cellulari tramite il
differenziamento. Questo concetto contiene al suo interno anche quello
di transdifferenziamento, cioè la capacità , in fase di differenziamento, di cambiare la propria
linea cellulare.
Tipologie
Esistono quattro tipi di staminali classificate in base alla loro potenzialità di differenziarsi:
 Totipotenti. Sono in grado di originare un intero organismo e sono presenti solo nell'embrione
pochi giorni dopo la fecondazione. Nei mammiferi è conosciuta una singola cellula di questo
genere (zigote). Già fra la terza e la quarta divisione cellulare, le cellule iniziano a perdere la
loro totipotenza.
 Pluripotenti. Danno origine a tutti i tessuti e sono presenti solo nell'embrione.
 Multipotenti. Dette anche cellule progenitrici, sono capaci di trasformarsi in molti tessuti. Un
esempio di staminale multipotente è la cellula ematopoietica, cioè una cellula staminale del
sangue che può dare origine a diversi tipi di cellule ematiche, ma non a cellule di altro genere.
 Unipotenti. Dette anche cellule precursori, possono originare un solo tessuto e, quindi, hanno la
capacità di differenziarsi in un unico tipo di cellula. A questa categoria appartengono per
esempio gli epatociti, che costituiscono la parte fondamentale del fegato e permettono
all'organo di rigenerarsi da un minimo del 25% della sua massa originaria. Sono presenti
nell'organismo adulto.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 986
Le staminali possono essere classificate anche in
base alla loro sorgente di derivazione.
In questo caso si distinguono in:
Cellule staminali amniotiche. Sono contenute nel liquido amniotico e possono essere prelevate
mediante amniocentesi. Hanno caratteristiche biologiche simili a quelle delle staminali embrionali,
ma non comportano problemi di natura etica legati alla distruzione dell'embrione. Molte sono le
patologie per le quali è prevista l'applicazione sull'uomo: malattie della retina, diabete, patologie
neurodegenerative, chirurgia ricostruttiva, malattie rare. La ricerca ha inoltre dimostrato che
questo tipo di cellula può tornare a essere una staminale embrionale, quindi con tutte le sue
peculiarità ma senza implicazioni etiche.
Cellule staminali da villo coriale. Sono contenute nelle strutture della membrana placentare,
dette villi coriali. Sono un tipo di staminali con prospettive applicative in medicina rigenerativa,
perché hanno buone capacità riproduttive e ottima stabilità genomica. È possibile conservare a uso
autologo questo tipo di cellule prelevate durante l'esecuzione della villocentesi oppure da un
frammento di placenta recuperato subito dopo il parto.
Cellule staminali ematopoietiche. Contenute nel sangue residuo della placenta e del cordone
ombelicale (raccolto mediante prelievo dalla vena ombelicale), danno origine a tutte le cellule del
sangue. Dal 1988 sono impiegate per curare il morbo di Günther, la sindrome di Hurler, la leucemia
linfocitica acuta e altre patologie del sangue che riguardano soprattutto i bambini.
Cellule staminali adulte. Presenti nell'adulto, sono staminali non specializzate che si riproducono
giornalmente per fornire alcune specifiche cellule, come i globuli rossi. Le staminali adulte estratte
dallo stroma del midollo osseo possono trasformarsi in cellule epatiche, neurali, muscolari, renali e
follicolari. Caratteristiche simili si ritrovano anche nelle staminali contenute nel tessuto adiposo. Le
staminali adulte hanno una versatilità limitata.
Cellule staminali embrionali. Appartengono alla categoria delle cellule pluripotenti e, una volta
estratte, possono essere messe in coltura e fatte proliferare nella linea cellulare voluta dal
ricercatore. Esse rappresentano il principale strumento degli studi per la rigenerazione di alcuni
tessuti che nell'organismo sono non proliferanti come i cardiomiociti cardiaci, i neuroni e gli
epatociti.
Cellule staminali pluripotenti indotte. Si tratta di cellule differenziate riprogrammate in cellule
pluripotenti attraverso l'induzione di una proteina chiamata Nanong, che impedisce alle staminali di
differenziarsi. Le cellule così riprogrammate potrebbero essere impiegate più diffusamente nelle
terapie basate sull'utilizzo delle staminali e, poiché sono generate a partire da cellule somatiche
adulte, non presentano i problemi etici delle staminali embrionali.
CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL’ORIGINE






BANCHE DI CRIOCONSERVAZIONE
Le banche di crioconservazione delle cellule staminali sono strutture con elevati standard di sicurezza in cui
le cellule prelevate vengono stoccate in contenitori di azoto liquido o di vapori di azoto (-170°/-190°) fino al
loro utilizzo. La legislazione che regola queste banche varia da Paese a Paese e la normativa si differenzia a
seconda della fonte di prelievo delle cellule (liquido amniotico, cordone ombelicale, sangue, polpa dentale,
ecc.) e dell'uso previsto (autologo o allogenico).
In Italia è vietata la conservazione delle cellule cordonali a uso autologo presso banche private, ma ne è
consentita la conservazione presso strutture estere. In alcuni ospedali è possibile effettuare la donazione
delle cellule staminali cordonali, che vengono conservate presso banche situate in strutture pubbliche. Altri
ospedali che non possiedono una struttura interna per la conservazione, fungono da centri di raccolta del
sangue cordonale che viene poi distribuito alle banche pubbliche.
Il futuro : Al momento la ricerca ha permesso di trattare numerose malattie attraverso l'utilizzo delle
cellule staminali, tra cui i tumori del sangue (leucemie e linfomi). Le cellule della cornea, poi, sono utilizzate
per curare alcuni danni oculari, mentre le staminali della pelle sono usate in caso di grandi ustioni. Per il
futuro la scienza sta concentrandosi sulla possibilità di curare patologie Alzheimer, Parkinson, sclerosi
multipla, lesioni spinali e malattie dell'apparato cardiovascolare tra cui l'ictus. (Benessere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 986
SCIENZA E SALUTE
5 FATTI poco noti che vi faranno SMETTERE di FUMARE
Abbiamo raccolto 5 fatti poco noti che vi potrebbero far smettere di fumare. O far
riflettere (se non fumate).
5 SIGARETTE INQUINANO QUANTO UNA LOCOMOTIVA DIESEL!
Un test effettuato dal Centro antifumo dell'Istituto nazionale dei
tumori di Milano ha trovato che accendere il fumo di 5 sigarette
inquina l'aria quanto un locomotore per treni diesel, da 2.000 cavalli.
Il test ha valutato le emissioni di polveri sottili PM10, quelle con un
diametro inferiore ai 10 micron (millesimi di millimetro). Negli anni
scorsi, con test analoghi, lo stesso gruppo aveva calcolato che una singola sigaretta inquina da 4 a 6
volte di più dello scarico di in tir e 3 volte in più di una moto Harley Davidson.
IL FUMO PASSIVO C'È ANCHE ALL'APERTO. I divieti di fumo all'aperto iniziano a comparire anche in
Italia, nei giardini e nelle aree frequentate dai bambini. Alla finale di Champions league (maggio 2016)
era vietato fumare persino nello stadio di San Siro. Ma secondo gli esperti andrebbero estesi: le
sigarette infatti inquinano molto anche all'aperto. Infatti, a causa dei fumatori, fra le 18 e la
mezzanotte, la concentrazione di polveri sottili nelle belle vie pedonali di Brera, quartiere storico di
Milano, è maggiore di quella che si trova nelle vie trafficate adiacenti.
ANCHE I MOZZICONI SONO VELENOSI. Per chi getta a terra le cicche di sigaretta,
le nuove norme prevedono multe che vanno dal 30 a 300 euro. Questa cifra è
giustificata sia dal fatto che un singolo mozzicone impiega 3-4 anni a degradarsi
sia dalla quantità di sostanze tossiche e cancerogene contenute nelle cicche. Le
principali sono: nicotina (tossica per l'uomo e l'ambiente), toluene (tossico),
formaldeide (tossica e cancerogena), piridina (tossico per il sistema riproduttivo), benzopirene
(cancerogeno), catrame (tossico e cancerogeno), catecolo (cancerogeno), benzene (cancerogeno),
metalli pesanti come nichel, cromo e arsenico (tossici cancerogeni), polonio-210 (cancerogeno in
quanto radioattivo), acetato di cellulosa (pericoloso per l'ambiente).
METTERE DI FUMARE FA CRESCERE IL SENO (E COSTA MENO DELLA PLASTICA). Le
donne che smettono di fumare percepiscono, dopo qualche mese, un aumento del
volume del seno. Sono state loro stesse a riferirlo ai medici dell'Istituto Nazionale dei
tumori di Milano, rispondendo a un questionario appositamente predisposto. L'effetto
non è riconducibile ai chili in più che a volte guadagna chi smette di fumare; infatti, l'81
per cento delle donne non era aumentato di peso. I ricercatori ritengono che l'aumento
di volume del seno sia dovuto al fatto che il fumo di sigaretta interferisce con il
metabolismo degli ormoni sessuali femminili e, in particolare, con quello dell'estradiolo.
IL FUMO PROVOCA UN INVECCHIAMENTO RAPIDO. Che il fumo faccia venire le rughe non è una
novità . Un paio di anni fa però un gruppo di chirurghi plastici dell'università di
Cleveland (Usa) ha voluto capire quali sono i segni distintivi dell'invecchiamento
da sigarette, analizzando 79 coppie di gemelli, nelle quali uno dei due fumava da
almeno 5 anni e l'altro no. Fra i primi, l'ovale del volto mostrava cedimenti molto
più marcati, soprattutto sulle guance e sotto gli zigomi, le palpebre erano più
cadenti e c'erano molte più rughe nella parte bassa del volto, fra naso e bocca e
attorno alle labbra. A questo si aggiungeva un ingiallimento generale della carnagione. Altri studi in
passato hanno documentato che chi fuma ha anche capelli più spenti e radi, più acne e soffre più
spesso di alitosi. (salute, Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 986
SCIENZA E SALUTE
QUANDO LA PSORIASI COLPISCE LE UNGHIE
Un disagio grave per i pazienti perché le mani sono una parte molto visibile. E un
problema difficile da risolvere, spesso spia delle forme più gravi della malattia
Un nuovo trattamento per le unghie colpite da psoriasi potrebbe offrire ai pazienti un’alternativa
efficace e con minori effetti collaterali.
Lo sostengono studiosi americani in un studio da poco pubblicato sulla
rivista Journal of Drugs in Dermatology che confrontano due differenti
farmaci utili nel migliorare questo disturbo che peggiora
significativamente la qualità di vita dei malati.
In Italia sono circa due milioni le persone che soffrono di psoriasi e,
secondo le statistiche, in quasi la metà di loro la patologia interessa
anche le unghie che diventano spesse e friabili, creando notevole
disagio.
Il disagio, anche grave, dei malati: «In un sondaggio condotto su oltre 1.700 malati di psoriasi, il
93% degli interpellati ritiene che la psoriasi ungueale sia un importante handicap cosmetico,
 il 52% dice che provoca dolore
 il 58% ammette che causa problemi sul lavoro.
E ad oggi non esiste un trattamento ideale in grado di risolvere il problema».
L’onicopatia va considerata con grande attenzione sia per l’impatto che ha sulla vita quotidiana di chi
ne soffre, «sia perché localizzazione ungueale può rappresentare un indice importante di gravità della
malattia e un segno di aumentato rischio di coinvolgimento delle articolazioni - commenta Gianfranco
Altomare, prof. di Dermatologia all’Università degli Studi di Milano. È stato infatti evidenziato che la
maggior parte dei soggetti che presentano lesioni ungueali ha o avrà un interessamento articolare,
ovvero una psoriasi artropatica».
Le unghie, ad oggi, si curano così : Ad oggi la psoriasi delle unghie resta un problema difficile da
risolvere «che viene per lo più curato con i farmaci sistemici (come metroxate o ciclosporina) prescritti
per la psoriasi in forma moderata o severa.
Recenti studi, poi, indicano come con le nuove terapie biologiche si ottengano importanti
miglioramenti, anche per le unghie».
Se invece il problema ungueale si presenta in pazienti in cui è indicato solo un trattamento locale
possono essere utili preparati cheratolitici (eventualmente anche ammorbidenti a base di urea o di
acido salicilico) che possano e rendere meno fastidiose le lesioni sia dal punto di vista sintomatologico
che dal punto di vista psicologico.
Secondo gli esiti di questa piccola sperimentazione, che ha coinvolto solo 10 pazienti, una nuova
pomata a base di calcitriolo (in pratica una forma attiva della vitamina D, già utilizzato per il
trattamento topico della psoriasi e ben tollerato) si è rivelata valida tanto quanto il betametasone
dipropionato, un corticosteroide tipicamente usato per curare la psoriasi ungueale.
I partecipanti hanno assunto le cure due volte al giorno per cinque mesi e sono poi stati tenuti sotto
osservazione per altri 30 giorni.
«Entrambi i rimedi migliorano l’ispessimento delle unghie. Ma i corticosteroidi possono avere
conseguenze indesiderate sulle ossa e danneggiare soprattutto la falange distale, indebolendola.
Mentre il calcitriolo (viene comunemente utilizzato come terapia farmacologica in casi di ipocalcemia
e osteoporosi) sembrerebbe un’alternativa ugualmente efficace e più sicura». Il condizionale è
d’obbligo, come sottolineano gli stessi autori, perché servono conferme su numeri più ampi di pazienti.
(Salute, Corriere)
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Anno IV – Numero 986
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Ordine: Corsi ECM 2016 – MESE DI NOVEMBRE
Di seguito gli eventi formativi organizzati dall’Ordine
MESE
NOVEMBRE
DATA
Venerdì
11
Novembre
Ore 20.45
Domenica
13
Novembre
ore 9.00
Venerdì
18
Novembre
Ore 20.45
Domenica
27
Novembre
Ore 9.00
TITOLO
III° Parte
CORSO TEORICO - PRATICO DI PRIMO SOCCORSO
(PHTC, Pre Hospitalization Trauma Care)
CF
12
per 4
sessioni
NOTE
Prof.
M. Santomauro
Sessione 3 Omeopatia
Omeopatia e Omotossicologia.
I farmaci omotossicologici e gli integratori
alimentari nelle malattie gastroenterologiche
IV° Parte
CORSO TEORICO - PRATICO DI PRIMO SOCCORSO
(PHTC, Pre Hospitalization Trauma Care)
20
per 5
sessioni
-
12
per 4
sessioni
Prof.
M. Santomauro
Sessione 4
Omeopatia e Omotossicologia.
La nutraceutica fisiologica
20
per 5
-
sessioni
COME PRENOTARSI:
RECARSI DIRETTAMENTE in SEDE PRIMA dell’EVENTO oppure è possibile prenotare i Corsi ECM
collegandosi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it / sezione ECM ;
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando
1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di
assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede
dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi
presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità :
1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Anno IV – Numero 986
Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di
consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
Nelle foto sottostanti, l’arrivo dei Farmaci raccolti con il Progetto “Un Farmaco per Tutti†e donati alla
Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix di Zinviè in Benin
Napoli, Farmaci donati Padre Marius Yabi O.C., Chirurgo e Dir. Sanitario dell’Ospedale “La Croixâ€
I
Ospedale
Catalogazione dei Farmaci Donati
RACCOLTI FINORA 25.000 CONFEZIONI di FARMACI e
DISPOSITIVI Donati ai seguenti ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania,
Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta,
Ordine di Malta, Croce Rossa,
Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix
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Anno IV – Numero 986
REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO
“INSEDIATA la Commissione e INIZIATI i lavoriâ€
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinariocampania
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunitÃ
professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di
rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica
professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero
della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo
brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore,
realizzato in occasione del Centenario della Nascita
dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura,
coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)
2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura e bagno galvanico argento)
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Anno IV – Numero 986
Modulo 8/D
La MALATTIA CRONICA e
L’ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE
MANGIARE COLORATO
Sappiamo tutti come mangiare un bel piatto colorato sia molto più invitante di una pietanza a “tinta
unitaâ€. In realtà questa necessità psicologica si riflette nelle caratteristiche
nutrizionali di ciò che mangiamo.
Infatti una buona dieta deve prevedere il consumo di tutti e 5 i colori base
dell’alimentazione. Un regolare assorbimento
delle sostanze responsabili della colorazione
equivale ad un bilanciato apporto di sostanze
nutritive. Vediamole insieme.
ROSSO
Il colore della forza, antidepressivo. Fragole, pomodori, arance, anguria,
barbabietole, peperoni e peperoncini, ravanelli contengono tutti il
licopene e le antocianine, sostanze già da noi incontrate ad azione antiossidante protettive per i
radicali liberi e preventive sia nel tumore che nelle malattie cardiovascolari.
VERDE
Ci ispira tranquillità ed equilibrio. E’ il colore della maggior parte della verdura ed è originato da un
pigmento caratteristico, la clorofilla. Insieme a questa troviamo carotenoidi, vitamina C, selenio,
potassio e magnesio. La loro azione si manifesta a livello cardiovascolare come i carotenoidi e la
vitamina C, oppure nei fenomeni di assorbimento, come il magnesio, oppure in quello di
mineralizzazione. Inoltre vit. C e polifenoli hanno azione antiossidante e quindi preventiva
dell’invecchiamento.
GIALLO ARANCIO : Superfluo dire che è il colore del sole, così frequente nella nostra terra, allegro e
stimolante. Le sostanze responsabili del colore di limoni, pompelmi, meloni, ananas, banane e via
dicendo sono la zeoxantina e la leutina attive sulla vista oltre alla vitamina C che, come abbiamo giÃ
visto, è un ottimo antiossidante e protettivo stimolando il sistema immunitario.
BIANCO
La verdura ed i frutti bianchi sono ricchi di quercitina, potassio, bioflavonoidi, fibre. Agiscono sul
sistema scheletrico, l’apparato cardiocircolatorio e fluidificano il sangue.
Porri, cipolli ed aglio contengono, inoltre, allicina, in grado di combattere l’ipertensione arteriosa ed
abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Mela, sedano, finocchio, funghi cipolle, cavolfiori sono,
anche loro, in grado di svolgere azione antiossidante e preventiva dei tumori.
VIOLA BLU
Broccoli, cavoletti, melanzane, frutti di bosco, uva nera, radicchio trevisano, fichi, prugne contengono
un prezioso pigmento, l’antocianina, utilissimo nel miglioramento della vista, della visione notturna e
la riparazione dei microcapillari. In particolare i frutti di bosco sono disinfettanti del tratto urinario.
Molti di questi frutti contengono fibre che aiutano l’intestino e l’equilibrio della flora batterica. Il vino
deve il suo colore rosso alle antocianine che durante l’invecchiamento rimuovono i tannini che,
altrimenti, darebbero sapore amaro.
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
www.ecm-corsi.it
PAGINA 10
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ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE,
CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE DI BENEMERENZA ALLA
PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 11 Dicembre,ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare –
Napoli
Si ringraziano tutte le aziende per la sensibilità avuta nel patrocinare questa cerimonia rivolta alla
valorizzazione dell’intera Categoria e rendendo lo sforzo dell’Ordine per nulla oneroso.
Sul sito dell’Ordine, nella Home page,
sezione News, Medaglie alla Professione
– Consegna delle Medaglie trovi il
regolamento sulle:
CONTRIBUZIONI VOLONTARIE A
FAVORE della MANIFESTAZIONE
Di seguito il link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/
ordineNuovo/news/1570-regolamentocontributi-volontari
Ad oggi hanno già contribuito con
patrocinio volontario le aziende
riportate nel panel.
Man mano che aderiranno altre
aziende il panel sarà aggiornato.
Nel caso in cui non siate inclusi negli elenchi che seguono,
si prega di darne comunicazione agli Uffici dell’Ordine
PAGINA 11
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MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 11 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare
PAGINA 12
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PAGINA 13
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