Anno IV – Numero 989
Lunedì 14 Novembre 2016, S. Giocondo
AVVISO
Proverbio di oggi….……..
Ordine
1. ORDINE:
farmaDAY
2. ORDINE:
FAD
in
Concorso
straordinario
3. Un Farmaco per Tutti
4. ORDINE:
l’orgoglio
dell’appartenenza
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. È il nostro corpo che ci
dice se stiamo bevendo
troppi caffè. ecco come
capirlo
6. Naso chiuso? le cause, i
sintomi e le cure
Ogne bella scarpa cu’ ‘o tiempo addiventa scarpone.
Ordine: I Farmacisti Napoletani
incontrano Padre Pio
Mercoledì 16 Novembre p.v. ore 20.45 – Sede Ordine.
Introduce
V.
Santagada
e
M. Di Iorio
Prevenzione e
Salute
7. Aneurisma: quali sono i
rischi e come si cura
8. Cosa succede se si
“rompe†un neo?
9. Rischio calcolosi con le
diete ipocaloriche
Meteo Napoli
Lunedì 14 Novembre
ï‚· Coperto
Minima: 11°C
Massima: 15°C
Umidità :
Mattina = 50%
Pomeriggio =61%
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 989
SCIENZA E SALUTE
È IL NOSTRO CORPO CHE CI DICE SE STIAMO BEVENDO
TROPPI CAFFÈ. ECCO COME CAPIRLO
Dopo una tazzina di espresso c'è chi si addormenta di colpo e chi invece resta
sveglio per ore: questo perché la sensibilità alla caffeina è molto individuale e
quindi ognuno reagisce in modo diverso.
Quando però si eccede, l'organismo lo capisce e ci avvisa inviando segnali
precisi, cui è bene prestare attenzione per attenuare i potenziali effetti negativi
delle bevande a base di caffeina.
ECCESSIVO NERVOSISMO
Il caffè non è solo uno stimolante del sistema nervoso centrale, ma blocca
anche i ricettori di adenosina, aumentando al tempo stesso adrenalina, dopamina e glutammato. Un
mix di reazioni che possono scatenare ansia, nervosismo, irritabilità e persino esplosioni di rabbia,
oltre ad aumentare la frequenza del ritmo cardiaco.
Il rimedio: «Passare al decaffeinato può di certo aiutare, perché riduce ma non elimina del tutto
l'assunzione di caffeina e coloro che hanno delle patologie cardiache dovrebbero comunque evitare di
bere caffè», suggerisce il prof. M. Yassa, Neurobiologia comportamentale all'Univ. della California.
CALI DI ENERGIA DURANTE IL GIORNO
Niente di meglio di una botta di caffeina per mandar via la stanchezza in pochi
sorsi. Solo che poi l'effetto svanisce e si rischia così il crollo,
(Neuropsychopharmacology 2012) dove si sottolinea come talvolta la caffeina
avesse la capacità di ridurre la produttività in ufficio.
Il rimedio: «Molte persone si affidano alla loro dose di caffeina per rimanere
vigili nel corso della giornata, ma in realtà questa è una “falsa energiaâ€. Solo il
cibo può garantire all'organismo il combustibile di cui ha bisogno».
FREQUENTI VISITE IN BAGNO: La caffeina è diuretica, il che significa che può aumentare la
frequenza urinaria, a maggior ragione se non si è un bevitore regolare di caffè, rischiando così di
disidratare l'organismo nel caso in cui non si assumesse acqua a sufficienza.
Non bastasse, è stato anche dimostrato che il caffè (compreso il decaffeinato) ha pure un effetto
lassativo su circa il 30% delle persone, sebbene gli scienziati non sappiano perché ciò avvenga e
ipotizzino che possa essere causato dall'effetto stimolante dell'acido del caffè su intestino e colon.
Il rimedio: nel primo caso, si suggerisce «di aggiungere uno snack salutare alla tazzina di espresso,
perché il cibo rallenta il passaggio della bevanda attraverso lo stomaco e il tratto digestivo verso la
vescica», mentre per il secondo “problema†il consiglio è quello di scegliere caffè più scuri, come quelli
a tostatura francese, che sono meno acidi e contengono meno caffeina.
CONTINUE CONTRAZIONI DELLE PALPEBRE: Secondo l’istituto NIH, la caffeina è fra le prime tre
cause di contrazione delle palpebre, mentre uno studio ha evidenziato come la caffeina stimoli il
rilascio di serotonina e noradrenalina, due neurotrasmettitori che aumentano la reattività nei muscoli
e nei nervi. Il rimedio: eliminare il caffè e aumentare l'apporto di acqua.
DISTURBI DEL SONNO: La scienza imputa al caffè la capacità di sabotare il sonno, distruggendone
qualità e quantità , e di incidere sul ritmo circadiano, rendendo più difficile addormentarsi. «Il sonno è
fondamentale per ogni aspetto della funzione cognitiva - quindi qualunque eventuale beneficio
derivante dalla caffeina verrebbe immediatamente spazzato via dalla mancanza di adeguato riposo».
Il rimedio: sebbene non sia per tutti così, perché la risposta all'assunzione di caffeina varia da
individuo ad individuo, come consiglio generale converrebbe non assumere caffè dopo le 16. (Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 989
ANEURISMA: QUALI SONO I RISCHI E COME SI CURA
L’aneurisma aortico addominale non dà sintomi, è difficile da scoprire e pericoloso in caso
di rottura.
L’aneurisma aortico addominale è una patologia della terza
età legata a fattori di rischio come l’aterosclerosi, e colpisce
più gli uomini delle donne. Abbiamo approfondito
l’argomento, e chiesto consiglio, al prof. Gianluca Faggioli,
chirurgo vascolare all’Università di Bologna.
Aneurisma aortico: di che cosa si tratta e qual è la
tipologia più frequente?
L’Aneurisma aortico è una dilatazione permanente della parete dell’aorta addominale, che è la
localizzazione più frequente nell’80% dei casi, o toracica. Questa dilatazione ha come conseguenza,
con l’andare del tempo, una rottura della parete aortica con sanguinamento addominale massivo e
conseguente shock emorragico. La rottura della parete dell’aorta rappresenta un fenomeno molto
pericoloso perché causa il decesso della persona colpita da aneurisma nella maggior parte dei casi.
Quali sono i sintomi con cui si manifesta e i soggetti a rischio?
Il problema principale dell’aneurisma è rappresentato proprio dal fatto che, finché non vi è la rottura
della parete aortica, è del tutto asintomatico. È una patologia che colpisce di più le persone sopra i 50
anni di vita, più i maschi delle femmine, e rappresenta una causa di morte in caso di rottura.
Essendo asintomatico, questo disturbo richiede uno screening specifico per essere localizzato e
riconosciuto. Le persone a rischio, che hanno fattori di rischio cardiovascolare per es.
i fumatori, i diabetici, gli ipertesi e i cardiopatici dovrebbero quindi sottoporsi a ecografia
addominale e, nel caso si riscontrasse la dilatazione della stessa, ripeterlo annualmente.
Un altro fattore di rischio importante è la predisposizione genetica, perché si evidenzia una incidenza
nettamente maggiore nei soggetti che hanno famigliari colpiti da questa patologia.
Che cosa si deve fare quando si scopre di avere un aneurisma?
Proprio perché l’aneurisma non è accompagnato da sintomi evidenti, spesso si scopre per caso
durante altri esami di routine come un’ecografia eseguita per altri motivi. La prima cosa da fare è
rivolgersi a uno specialista per essere seguiti nel decorso della patologia nel modo più corretto.
Se l’aneurisma ha dimensioni superiori ai 4 cm, è prudente eseguire una TAC per approfondire la
diagnosi e valutare anche l’aorta toracica, che non si visualizza nel corso dell’ecografia addominale.
E per prevenirne lo sviluppo? : In caso di aneurisma aortico che non ha ancora raggiunto le
dimensioni a rischio, cioè che non superi i 5/5,5 cm, per prevenirne l’aumento e la conseguente
rottura, si devono ridurre al massimo i fattori di rischio: controllare la pressione, smettere di fumare,
tenere sotto controllo il diabete e tutte le patologie cardiovascolari che rappresentano la causa
primaria dell’insorgenza di un aneurisma dell’aorta.
Come s’interviene? : Essendo asintomatico, la presenza di un aneurisma va monitorata. Le linee
guida internazionali raccomandano il trattamento preventivo, proprio per evitare la rottura, nelle
forme che superano i 5,5 cm di diametro. Questi limiti però non sono tassativi: l’indicazione
all’intervento va posta anche in relazione ad altri fattori, come le condizioni generali del paziente, la
velocità di accrescimento e le caratteristiche della parete aortica.
Nella maggior parte dei casi questo trattamento è di tipo endovascolare: s’inserisce per via
arteriosa, una endoprotesi all’interno dell’aorta in modo da escludere l’aneurisma dal flusso
sanguigno. Così si evita la rottura perché il sangue viene fatto scorrere all’interno delle endoprotesi e
non preme più sulla parete aortica. Se questo trattamento non è possibile per motivi tecnici, allora
s’interviene per via tradizionale, sostituendo l’aorta con una protesi sintetica. (ok salute e benessere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 989
SCIENZA E SALUTE
COSA SUCCEDE SE SI “ROMPE†UN NEO?
Anche se timore e ansia potrebbero essere le prime reazioni quando si rompe un neo, sia
che avvenga a causa di uno sfregamento o per un trauma, non c’è da preoccuparsi che
il neo possa trasformarsi in nulla di pericoloso – spiega il prof. Antonio Costanzo, direttore
dell’Unità di Dermatologia dell’Ospedale Humanitas.
Infatti un neo non diventa pericoloso quando si rompe, ma può diventarlo
e cambiare forma da solo senza alcun apparente motivo. Senza dubbio è
decisamente meglio evitare le situazioni che possono favorire più e più
volte la rottura di un neo o il suo sanguinamento come può accadere,
involontariamente, per attrito con le lenzuola durante la notte, per es.
Proteggere il neo, soprattutto se si trova in una posizione a rischio di
sfregamento contro i tessuti degli abiti o contro accessori come collane e
bracciali, può evitare che il neo si rompa.
Se nonostante le precauzioni il neo si rompesse, è consigliabile applicare subito una crema antibiotica
per evitare sovrainfezioni che possono mascherare la vera natura del neo traumatizzato.
In ogni caso, è opportuno farsi visitare da un dermatologo che saprà determinare se quel neo,
indipendentemente dal trauma, è un neo pericoloso e a rischio di melanoma, cioè un tumore della
pelle invasivo negli stadi avanzati, che si presenta con la forma di un neo dai contorni irregolari e
frastagliati che può cambiare forma e colore.
Proprio il colore di un neo che si presenta o diventa più scuro degli altri nei nella stessa zona del corpo,
è anch’esso un indicatore che dovrebbe condurre il paziente dal dermatologo per una valutazione
approfondita. I nei non pericolosi invece, molto frequenti e talvolta numerosi sulla superficie cutanea,
possono comparire anche dopo i quarant’anni.
Nella maggior parte dei casi si tratta di neoformazioni innocue per la salute che si formano a causa di
un accumulo di cellule epiteliali che possono formare un neo di colore rosa, marrone chiaro o marrone
scuro oppure dello stesso colore della pelle, e di dimensione contenuta che spesso non supera i 2-3
mm. (Salute, Humanitas)
RISCHIO CALCOLOSI CON LE DIETE IPOCALORICHE
Le terapie alimentari di lunga durata basate sulla restrizione calorica possono
avere come conseguenza la formazione di calcoli biliari e la necessità di intervento
chirurgico.
Attenzione agli interventi di restrizione calorica di lunga durata, il rischio di colelitiasi è infatti
significativo e così anche la necessità di sottoporsi ad un intervento chirurgico di colecistectomia.
L’allarme giunge da un recente studio che ha analizzato l’incidenza della calcolosi biliare nei soggetti
destinati al trattamento dell’obesità attraverso terapia alimentare a contenuto estremamente basso in
calorie, inferiore cioè a 800 kcal giornaliere, riscontrando un rischio non assolutamente trascurabile.
L’analisi ha esaminato l’incidenza del disordine in un campione di 6000 soggetti obesi e sottoposti ad
un interventi di terapia alimentare ipocalorica della durata di un anno.
Come immaginabile la riduzione media del peso corporeo era maggiore nel gruppo destinato alla dieta
estremamente ipocalorica, ma allo stesso tempo anche l’incidenza della colelitiasi era maggiore in
questo gruppo di individui (48 vs 14 casi). Dei 62 casi verificatisi, 38 richiedevano l’intervento
chirurgico e questi erano in larga parte riconducibili ai soggetti destinati alla dieta estremamente
povera in calorie. (Obesità .it)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 989
PREVENZIONE E SALUTE
NASO CHIUSO?
LE CAUSE, I SINTOMI E LE CURE
Cosa può esserci dietro alla congestione nasale? E come sbarazzarsene? Ecco qualche
indicazione pratica
La CONGESTIONE NASALE è un problema molto comune che può
colpire in qualsiasi periodo dell'anno, dai mesi invernali alla piena
primavera
Tutto dipende dai fattori che portano alla comparsa della fastidiosa
sensazione di naso chiuso:
 a causare la congestione possono infatti essere sia malanni più
tipicamente invernali che allergie stagionali che colpiscono durante i
miti mesi primaverili.
In particolare, il naso chiuso può dipendere
 da virus come quelli che causano il raffreddore,
 da una rinite allergica scatenata da pollini, polvere o forfora di animali o
 da una rinite occupazionale scatenata da sostanze con cui si entra a contatto nell'ambiente di
lavoro,
 può essere associata alla gravidanza, quando gli ormoni in circolazione possono influenzare
anche lo stato delle mucose all'interno del naso.
Infine, la congestione nasale può essere dovuta a una rinite atrofica, una condizione più frequente tra
chi ha subito diversi interventi al naso caratterizzata dall'assottigliamento e dall'indurimento della
mucosa nasale.
Oltre alla sensazione di naso chiuso, chi è alle prese con una congestione nasale può avere a che fare
con altri sintomi, come eccessi di muco e starnuti.
Non mancano nemmeno i casi in cui si finisce per soffrire di mal di testa.
Tutto ciò può essere molto fastidioso; fortunatamente, però, non si tratta mai di problemi pericolosi.
In generale, però, se i sintomi dovessero continuare per più di 10 giorni, se la congestione dovesse
essere associata alla produzione di muco verde, o se si avesse a che fare con dolori al volto,
all'orecchio o alla testa, febbre, tosse o fastidi al petto è meglio rivolgersi al medico.
Negli altri casi potrebbero invece essere sufficienti semplici rimedi domestici o farmaci da banco.
Un buon alleato è l'umidità .
L'uso di un umidificatore o il vapore prodotto da una doccia calda possono infatti aiutare ad alleviare
almeno temporaneamente la congestione nasale.
Anche impacchi caldi sull'area del naso e sul volto possono essere utili.
Per un effetto più duraturo si può invece provare ad affidarsi a gocce di olio di eucalipto,
oppure soluzioni saline spray o per lavaggi nasali.
Altri rimedi efficaci sono i decongestionanti da banco; prima di utilizzarli è però bene chiedere
consiglio al proprio medico: a volte (ad esempio in caso di problemi di pressione) potrebbero essere
controindicati.
Infine, in caso di rinite allergica potrebbe essere utile assumere medicinali a base di principi
attivi antistaminici.
Attenzione, però: anche in questo caso il trattamento può essere associato ad effetti collaterali e non
deve essere preso alla leggera. (Salute, Sole 24ore)
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Anno IV – Numero 989
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Ordine: Corsi ECM 2016 – MESE DI NOVEMBRE
Di seguito gli eventi formativi organizzati dall’Ordine
MESE
DATA
Venerdì
18 Novembre
Ore 20.45
Domenica
27 Novembre
Ore 9.00
TITOLO
IV° Parte
CORSO TEORICO - PRATICO DI PRIMO SOCCORSO
(PHTC, Pre Hospitalization Trauma Care)
Sessione 4
Omeopatia e Omotossicologia.
La nutraceutica fisiologica
CF
12
per 4
sessioni
NOTE
Prof.
M. Santomauro
20
per 5
-
sessioni
COME PRENOTARSI:
RECARSI DIRETTAMENTE in SEDE PRIMA dell’EVENTO oppure è possibile prenotare i Corsi ECM
collegandosi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it / sezione ECM ;
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando
1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di
assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede
dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi
presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità :
1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 989
Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di
consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
Nelle foto sottostanti, l’arrivo dei Farmaci raccolti con il Progetto “Un Farmaco per Tutti†e donati alla
Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix di Zinviè in Benin
Napoli, Farmaci donati Padre Marius Yabi O.C., Chirurgo e Dir. Sanitario dell’Ospedale “La Croixâ€
I
Ospedale
Catalogazione dei Farmaci Donati
RACCOLTI FINORA 25.000 CONFEZIONI di FARMACI e
DISPOSITIVI Donati ai seguenti ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania,
Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta,
Ordine di Malta, Croce Rossa,
Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 989
REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO
“INSEDIATA la Commissione e INIZIATI i lavoriâ€
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinariocampania
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunitÃ
professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di
rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica
professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero
della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo
brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore,
realizzato in occasione del Centenario della Nascita
dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura,
coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)
2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura e bagno galvanico argento)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 989
Modulo 9/B
La MALATTIA CRONICA e
L’ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE
DIETA MEDITERRANEA E MALATTIE CRONICHE
Le ricette
La Dieta Mediterranea presenta un n. infinito di ricette in quanto è un sistema organico e completo di
alimentazione quindi l’unico limite in cucina è rappresentato solo dalla fantasia. Il nostro sito, Mangio
Mediterraneo, non si occupa di ricette specifiche in quanto nella rete ne potete trovare in quantitÃ
illimitata. Ci limiteremo pertanto a segnalare solo dei piatti tipici con riferimenti web su dove trovare
la ricetta per poterli realizzare. In accompagnamento alcuni commenti di tipo nutrizionale
Pasta e Fagioli : Sicuramente uno dei piatti più significativi ed importanti della cucina mediterranea.
Di estrazione «povera» veniva utilizzato per riciclare tutti gli avanzi della pasta. Nella sua composizione
entrano tutti gli elementi base della dieta con particolare riferimento alle proteine che si
complementano nella somma dei due ingredienti principali. Sicuramente un ottimo esempio di «piatto
unico». La ricetta dal sito www.greenme.com Sui moduli on line il riferimento alla ricetta
Le bruschette : Si tratta di un piatto tradizionale che, a seconda di ciò che viene usato per la
guarnitura, può essere anche piatto unico. Ottimo per riciclare il pane avanzato del giorno precedente.
Nel condimento della bruschetta possiamo inserire verdura e legumi vari soprattutto a crudo. Spesso
guarnite anche con pesce azzurro come le alici. Un esempio di ricetta dal sito salepepe.it Potete
visionarlo cliccando qui. Sui moduli on line il riferimento alla ricetta
Ribollita : Tipico piatto unico della cucina contadina toscana. Non ha una ricetta specifica in quanto
serve per riciclare le verdure avanzate il giorno prima. Però ha come ingredienti base fagioli, cavolo
verza, cavolo bianco e cavolo nero. Oltre a dare un apporto proteico elevato è ricchissima di
antiossidanti che contrastano la produzione di radicali liberi. La ribollita deve essere preparata con un
giorno di anticipo per dare modo ai sapori di amalgamarsi e poi ri-bollita il giorno dopo. Una versione
abbastanza completa dal sito giallozafferano.it Sui moduli on line il riferimento alla ricetta
Zuppa di Lenticchie : Tutti gli anni in vista delle feste natalizie è opportuno parlare della zuppa di
lenticchie ottima fonte di carboidrati e proteine di origine vegetale. Ottima se integrata con un filo
d’olio extravergine di oliva Nell’antica Roma venivano regalate in una borsa per denari nel solstizio di
inverno con l’augurio che si potessereo trasformare in sesterzi. Qui potete trovare la ricetta anche per
poter riciclare eventuali surplus da regali di cesti natalizi. La ricetta dal sito giallozafferano.it
Sui moduli on line il riferimento alla ricetta
Alici marinate : Tipico piatto della costa mediterranea prevede l’utilizzo di pesce azzurro. Le alici
sono necessariamente pescate in mare aperto quindi la loro alimentazione è costituita da krill, ossia
placton marino, che favorisce la formazione di acidi grassi omega 3 e 6. Come le alici marinate anche la
paranza fritta di pesciolini può essere un ottimo alimento in quanto il pesciolino mangiato intero (se
sufficientemente piccolo!) apporta una buona dose di calcio oltre al consueto apporto in Omega 3 ed
Omega 6. Sui moduli on line il riferimento alla ricetta
Con questo modulo termina il I°corso farmaDAY FAD che ha permesso l’erogazione di
18 CF ai Colleghi che hanno aderito, leggendo semplicemente il farmaDAY.
Il prossimo corso di farmaDAY FAD inizierà nel mese di Febbraio p.v.
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
www.ecm-corsi.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 989
ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE,
CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE DI BENEMERENZA ALLA
PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 11 Dicembre,ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare –
Napoli
Si ringraziano tutte le aziende per la sensibilitÃ
avuta nel patrocinare questa cerimonia rivolta
alla valorizzazione dell’intera Categoria e
rendendo lo sforzo dell’Ordine per nulla
oneroso.
Sul sito dell’Ordine, nella Home page, sezione
News, Medaglie alla Professione – Consegna
delle Medaglie trovi il regolamento sulle:
CONTRIBUZIONI VOLONTARIE A FAVORE della
MANIFESTAZIONE
Di seguito il link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordine
Nuovo/news/1570-regolamento-contributivolontari
Ad oggi hanno già contribuito con patrocinio
volontario le aziende riportate nel panel.
Man mano che aderiranno altre aziende il
panel sarà aggiornato.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 989
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 11 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare
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PAGINA 13
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