Anno IV – Numero 998
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Un Farmaco
per Tutti
2. ORDINE: Caduceo d’oro
2016
3. ORDINE: Pharmexpo
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. virus
influenza:
gli
antibiotici
curano
i
sintomi, vero o falso?
5. ‘chem sex’: sempre più
diffuso il mix (rischioso)
a base di sesso e droghe
Prevenzione e
Salute
6. Anestesia
generale:
come
avviene
la
procedura, i vantaggi e i
possibili rischi
7. Perché
ansia
e
depressione
possono
causare
la
disfunzione erettile?
Meteo Napoli
Venerdì 25 Novembre
ï‚· Pioggia
Minima: 13°C
Massima: 19°C
Umidità :
Mattina = 52%
Pomeriggio = 61%
Venerdì 25 Novembre 2016, S. Caterina d’Aless.
Proverbio di oggi….……..
Chi bella vo’ pare’, pene e gguaje hadda pate’
VIRUS INFLUENZA: GLI ANTIBIOTICI
CURANO I SINTOMI, VERO O FALSO?
Come ogni anno, all’arrivare della stagione fredda arrivano
anche i virus dell’influenza stagionale.
Quando il virus colpisce e l’influenza si manifesta
con i suoi sintomi influenzali alcuni credono che
gli antibiotici aiutino a debellare il virus e risolvere
i sintomi influenzali. Vero o falso?
Dal momento che l’influenza stagionale
FALSO
è una infezione sostenuta da virus,
gli antibiotici, che hanno attività antibatterica, non possono curarla né
curarne i sintomi influenzali – spiega il dottor Michele Ciccarelli, responsabile
di Pneumologia dell’Ospedale Humanitas –
L’utilizzo degli antibiotici dovrebbe essere riservato esclusivamente, e solo su
prescrizione medica, nei casi in cui in seguito all’infezione virale come per
esempio l’influenza, si sviluppa una sovra infezione batterica. Per questo
motivo, quando si parla di influenza è sempre bene sottolineare che l’utilizzo
inappropriato degli antibiotici è sicuramente da evitare perché se l’infezione
è sostenuta solo da virus gli antibiotici sono inefficaci.
Inoltre, nel caso gli antibiotici venissero utilizzati in modo non adeguato e
cioè per periodi e/o a dosaggi ridotti, questo può favorire lo sviluppo di
batteri con resistenze agli antibiotici che potrebbe quindi non aiutare in caso
di sovra infezioni.
Pertanto, la migliore terapia per l’influenza stagionale è certamente la
prevenzione, cioè la vaccinazione che consente di ridurre il rischio di infezione
e di complicanze. Infine, per il controllo dei sintomi influenzali quali febbre,
dolori osteoarticolari, tosse, cefalea si ricorre a i FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei).
Nel caso di complicanze da infezione da virus influenzali come per esempio
polmonite da virus influenzali, si può ricorrere ad antivirali specifici (es.
oseltamivir).†(Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 998
SCIENZA E SALUTE
‘CHEM SEX’: SEMPRE PIÙ DIFFUSO IL MIX (RISCHIOSO)
A BASE DI SESSO E DROGHE
Un’app verrà in aiuto degli «addicted» che abusano di sostanze sintetiche
per aumentare il piacere sessuale. Il rischio di possibili interazioni con i farmaci
Un fenomeno in crescita che conquista sempre più giovani, soprattutto
nei rapporti omosessuali maschili.
Un trend che spaventa e fa riflettere quello del “chem sexâ€, il modo di
concepire l’attività sessuale con l’utilizzo di sostanze psicoattive
sintetiche (“chemsâ€) allo scopo di modulare e amplificare le sensazioni.
Su questo sfondo nasce l’idea interattiva proposta da Associazione
Solidarietà Aids: un’app per cercare di affrontare il problema.
TECNOLOGIA A SUPPORTO DELLA SALUTE
Come spiega Alessandra Bianchi, psicologa di Asa Onlus: «Sia noi psicologi sia i medici che collaborano
con noi si sono resi conto nelle rispettive attività ambulatoriali come questo trend stia emergendo in
modo preponderante.
Purtroppo dire “non fatelo†non è più sufficiente per contenere il problema. Dobbiamo trovare strade
alternative per diminuire i danni».
Da qui l’idea di creare un’app aperta a tutti dove reperire informazioni in merito alle possibili
interazioni tra sostanze d’abuso, con un’ulteriore sezione dedicata alle interazioni con i farmaci, per es.
le terapie antiretrovirali.
«Siamo in fase di progettazione, ma possiamo dire che prevediamo anche la creazione di una sezione
interattiva (chat) e di una linea telefonica dedicata per consulenze ad hoc e counselling».
«CHEMS»: MOLTO USATI, POCO CONOSCIUTI
«I “chems†vengono spesso assunti con alcol, cannabis e cocaina, ma anche con farmaci (psicofarmaci,
antiretrovirali, terapie per il cuore). Questo comporta interazioni e un aumento dei rischi». Da un lato
abbiamo un aumento degli effetti “desideratiâ€:
 il sentirsi pieni di energia e di forza, tipico della cocaina;
 lo sperimentare sensazioni e stati di coscienza nuovi con gli allucinogeni;
 il generico senso di relax o l’euforia che caratterizza la cannabis.
Dall’altro, il sommarsi di effetti farmacologici crea un aumento della tossicità .
Questo perché i “chems†agiscono sul sistema nervoso centrale stimolandolo, nel caso degli
amfetaminosimili, ma anche deprimendolo, come il GHL/GHB e la chetamina.
«Tra gli amfetaminosimili più utilizzati troviamo la metamfetamina (Crystal, Crystal Meth, Ice, Yaba), il
mefedrone (Miao, Drone, Spice E, White magic) fino alla MDMA (Ecstasy) - spiega Lanza -.
Questi stimolanti riducono il senso di stanchezza, dando l’impressione di un’aumentata potenza
sessuale. In particolare, l’Ecstasy viene assunta per la sua capacità di aumentare l’accettazione di sé e
godere maggiormente delle stimolazioni sensoriali».
Ma l’effetto sul sistema nervoso centrale crea l’inghippo con la conseguenza di rischi per la salute. «La
metamfetamina è fortemente tossica, l’assunzione di MDMA o Ecstasy comporta soprattutto
un’eccessiva attività psichica, l’innalzamento della temperatura corporea, il senso di grande sete e il
rischio di assumere troppi liquidi». Il problema è che l’effetto sulla psiche non sempre è prevedibile: «I
“chems†possono scatenare l’aggravamento di malattie mentali sconosciute all’utilizzatore fino ad
allora». La chetamina, per es., ha un’azione dissociativa e può condurre a una situazione di alterazione
della coscienza, conosciuta come K-hole.
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 998
Un ulteriore rischio è legato alle interazioni tra “chems†e farmaci. Un esempio
è il G, nome che raggruppa il GHL e il GHB, il cui effetto è quello di esaltare il
piacere sessuale.
«Dosaggi euforizzanti per alcuni possono essere fortemente sedativi per altri,
fino a portare al coma. Inoltre si può avere perdita della memoria a breve termine, con l’effetto di non
aver coscienza nell’esporsi a comportamenti ad alto rischio - approfondisce Lanza -.
Non solo, il G ha una maggior durata d’azione in alcuni pazienti in terapia antiretrovirale (HAART) che
assumono farmaci come il Ritonavir e il Cobicistat:
questi ultimi bloccano l’attività di enzimi coinvolti anche nell’eliminazione del G».
I “chems†possono interagire con antidepressivi, antipsicotici, ansiolitici e antidolorifici centrali, data la
sovrapposizione di attività a livello del sistema nervoso centrale.
«Le interazioni più frequenti avvengono però con alcol e cocaina - conclude Lanza -.
Per questo si dovrebbero evitare i “chems partyâ€, in cui i chems vengono mescolati a bevande
alcoliche e cocaina. Gli effetti di queste associazioni sono molto maggiori rispetto alla pericolosità delle
sostanze prese singolarmente, già di per sé elevata». (Salute, Corriere)
PREVENZIONE E SALUTE
LE INTERAZIONI
CON I FARMACI
ANESTESIA GENERALE: COME AVVIENE
LA PROCEDURA, I VANTAGGI E I POSSIBILI RISCHI
Grazie a farmaci oppiacei, ipnotici e miorilassanti, il paziente non sente alcun dolore, non
percepisce il mondo esterno e dopo non ricorda nulla di quanto avvenuto. Ecco che cosa fa
esattamente l’anestesista, passo dopo passo, e quali possono essere gli effetti collaterali e i
pericoli per la salute. Il metodo di classificazione per prevedere le eventuali complicazioni.
I farmaci utilizzati
L’anestesia generale è una procedura, basata sulla somministrazione di
farmaci, che consente al paziente sottoposto a un intervento chirurgico
di:
1) non sentire alcun dolore (analgesia): a questo scopo si usano farmaci
oppiacei
2) non avere reazioni riflesse di tipo motorio (paralisi muscolare), grazie
all’impiego di farmaci della famiglia del curaro (miorilassanti);
3) perdere coscienza: il paziente «dorme», non percepisce il mondo esterno e dopo non ricorda nulla.
Questo effetto si ottiene con l’uso combinato di oppiacei e ipnotici.
Induzione del sonno
Dopo l’inserimento in una vena della mano o dell’avambraccio di una cannula di plastica attraverso la
quale saranno somministrati i farmaci durante l’intervento, si procede all’induzione del sonno nel
paziente.
Intubazione
Una volta che è stata indotta una condizione d’incoscienza e di rilassamento
dei muscoli viene inserito un tubo endotracheale che serve a collegare il
paziente a un respiratore automatico. Un’alternativa meno invasiva è la
maschera laringea.
Controllo dei parametri
Durante l’intervento, l’anestesista tiene costantemente sotto controllo numerosi parametri tra cui
pressione del sangue, elettrocardiogramma, frequenza cardiaca, ossigenazione del sangue,
temperatura corporea, quantità di anestetici somministrati, anidride carbonica eliminata.
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 998
Mantenimento
Per tutta la durata della chirurgia i vari tipi di farmaci necessari per
l’anestesia (oppiacei, ipnotici e curari) vengono somministrati in continuo
tramite pompe specifiche. L’anestesista ha inoltre a disposizione
numerosi altri medicinali che possono servire per stabilizzare il paziente e
che agiscono sui diversi parametri (dalla pressione alla coagulazione).
Risveglio
Alla fine dell’intervento l’anestesista mette in atto tutta una serie di procedure per fare in modo che il
paziente recuperi lo stato di coscienza, la sensibilità , il tono muscolare e l’attività respiratoria.
Dopo il risveglio, il paziente viene tenuto in osservazione in un’area dedicata del blocco operatorio per
poi essere riportato nelle sua stanza o in terapia intensiva, nel caso sia necessario un monitoraggio più
attento delle sue condizioni.
Gli effetti collaterali
La reazione dell’organismo all’intervento chirurgico e alla somministrazione dei farmaci per l’anestesia
generale è molto soggettiva. Tra gli effetti collaterali che si osservano più spesso ci sono: nausea,
vomito, secchezza della bocca, fastidio alla gola, sonnolenza.
I rischi
L’anestesia, come tutti i trattamenti medici, può presentare dei rischi, a volte imprevedibili. Se le
condizioni di salute sono buone il rischio di incidente grave durante l’anestesia è bassissimo.
Prima di un intervento si cerca sempre di quantificare questo pericolo, usando una classificazione
anestesiologica, detta ASA*, che viene effettuata al termine di una approfondita visita clinica
preoperatoria in cui si valutano anche i risultati di esami diagnostici e di laboratorio.
Ecco le cinque categorie, dalla meno grave alla più grave:
1) nessuna alterazione organica, biochimica o psichiatrica; esempio: ernia inguinale in paziente senza
alcuna malattia;
2) malattia sistemica lieve correlata o meno alla ragione dell’intervento chirurgico; esempio:
bronchite cronica, obesità moderata, diabete controllato, infarto del miocardio di vecchia data,
ipertensione arteriosa moderata;
3) malattia sistemica severa ma non invalidante, correlata o meno alla ragione dell’intervento
chirurgico; esempio: cardiopatia ischemica con angina, diabete insulino dipendente, obesitÃ
patologica, insufficienza respiratoria moderata;
4) malattia sistemica grave con prognosi severa che pregiudica la sopravvivenza,
indipendentemente dall’intervento chirurgico; esempio: insufficienza cardiaca severa, angina
instabile, aritmie refrattarie al trattamento, insufficienza respiratoria, renale, epatica ed endocrina
avanzata;
5) paziente in condizioni molto critiche con scarse probabilità di sopravvivenza nelle 24 ore
successive, che viene sottoposto all’intervento chirurgico come ultima possibilità ;
esempio: rottura di un aneurisma aortico con grave stato di shock. (Salute, Corriere)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 998
PREVENZIONE E SALUTE
PERCHÉ ANSIA E DEPRESSIONE POSSONO CAUSARE
LA DISFUNZIONE ERETTILE?
Ansia e depressione non solo possono essere
della disfunzione erettile che può colpire i maschi
a qualunque età .
causa,
ma
anche
conseguenza
Dal momento che è stato ampiamente dimostrato che
chi è affetto da depressione ha livelli ormonali di
testosterone più bassi, è facile comprendere come la
depressione nell’uomo si associ anche alla disfunzione
erettile che
può
indurre ansia –
spiega
il
dottor Alessandro Pizzocaro, Andrologo, Unità Operativa
di Endocrinologia diHumanitas. –
Dal punto di vista delle cause, la depressione di per sé
porta a una riduzione dell’autostima e del desiderio
sessuale e quindi crea una riduzione dell’iniziativa ad
avere rapporti sessuali, cosa che può creare problemi all’interno della coppia, per esempio.
L’ansia, invece, spesso associata alla depressione, può a sua volta portare a una vasocostrizione
arteriosa, cioè a una riduzione del lume delle arterie che induce, anche dal punto di vista meccanico,
una riduzione dell’afflusso di sangue al pene che potrebbe causare una disfunzione erettile.
Normalmente si tratta di pazienti che hanno livelli aumentati di catecolamine, cioè ormoni
normalmente prodotti dall’organismo in condizione di stress, altro fattore che tende a inibire il
desiderio sessuale.
Pur essendo a disposizione validi trattamenti farmacologici contro la depressione, tuttavia anche i
farmaci antidepressivi possono determinare una riduzione del desiderio sessuale e aggravare
la disfunzione erettile, come per esempio alcuni farmaci che possono far aumentare i livelli di
prolattina, un ormone femminile prodotto per l’allattamento, che provoca la riduzione dei livelli di
testosterone e la funzione sessuale.
Per uscire dal circolo vizioso che ansia, depressione e disfunzione erettile possono indurre, tre sono i
passi fondamentali: prima di tutto è importante rivolgersi all’andrologo per escludere le cause
organiche di disfunzione erettile, poi trattare farmacologicamente il sintomo della disfunzione
erettile e allo stesso tempo sostenere dal punto di vista psico-sessuale sia il singolo sia la coppia per
aiutare il paziente a uscire da questo circolo vizioso.
Grazie alla terapia psicologica infine il paziente acquisirà la sicurezza che gli consentirà , una volta
risolto il problema, di eliminare la “dipendenza†dal farmaco e riprendere la propria vita sessuale.
Tuttavia i farmaci prescritti dallo psichiatra non devono essere sospesi, ma bisogna parlare del disturbo
sessuale con lo psichiatra e l’andrologo per agire direttamente sul sintomo sessuale.
(Salute, Humanitas)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 998
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
PHARMEXPO: La più grande fiera del centro sud Italia
dedicata al settore farmaceutico
Anche quest’anno l’Ordine sarà presente insieme a Fedefarma con il proprio stand
e con l’organizzazione di corsi ECM e convegni (vedi Tabella).
Appuntamento per la 9° edizione di Pharmexpo, alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal
25 al 27 Novembre 2016.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni
utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov
o/news/1097-un-farmaco-per-tutti
Anno IV – Numero 998
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 998
RACCOLTI FINORA 25.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI Donati ai
seguenti ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada,
Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, Croce Rossa,
Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 998
ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE,
CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE DI BENEMERENZA ALLA
PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 11 Dicembre, ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare –
Napoli
Si ringraziano tutte le aziende per la sensibilità avuta nel patrocinare questa cerimonia rivolta alla
valorizzazione
dell’intera
Categoria
e
rendendo lo sforzo dell’Ordine per nulla
oneroso.
Sul sito dell’Ordine, nella Home page, sezione
News, Medaglie alla Professione – Consegna
delle Medaglie trovi il regolamento sulle:
CONTRIBUZIONI VOLONTARIE A FAVORE
della MANIFESTAZIONE
Di seguito il link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordine
Nuovo/news/1570-regolamento-contributivolontari
Ad oggi hanno già contribuito con patrocinio
volontario le aziende riportate nel panel.
Man mano che aderiranno altre aziende il
PANEL sarà aggiornato.
PAGINA 10
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 998
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 11 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare
PAGINA 11
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 998
PAGINA 12
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 998