Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 1002 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Un Farmaco per Tutti 2. ORDINE: Caduceo d’oro 2016 Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. l’auto-test per l’hiv arriva in farmacia 4. Pericardite, il cuore in una «morsa» ecco perché può sembrare un infarto Prevenzione e Salute 5. Lo sai che eviti le UNGHIE INCARNITE se il taglio delle unghie è orizzontale? 6. Che lavoro fai? ecco lo sport che fa per te 7. Lo studio sulle capsule di caffé: "ecco perché riducono la fertilità" Meteo Napoli Mercoledì 30 Novembre ï‚· Variabile Minima: 5°C Massima: 14°C Umidità: Mattina = 50% Pomeriggio = 59% Giovedì 1 Dicembre 2016, S. Ansano Proverbio di oggi….…….. Chi vo’ mettere pede a ogni preta, nun arriva a la casa. Con la pignoleria non si conclude nulla. Lo sai che eviti le UNGHIE INCARNITE se il taglio delle unghie è orizzontale? Tagliare le unghie nella maniera corretta, ovvero con taglio orizzontale, è la prima regola per evitare le unghie incarnite e proteggerle. In particolare le unghie incarnite si presentano più di frequente alle unghie degli alluci che, per questo motivo vanno tagliate con un’apposita tronchesi che permette il taglio orizzontale, lasciando leggermente sporgenti gli angoli laterali e dando all’unghia una forma quadrata. Invece il taglio arrotondato delle unghie favorisce le unghie incarnite, cioè quella situazione chiamata anche onicocriptosi in cui le estremità delle unghie affondano nella pelle intorno all’alluce che si infiamma provocando dolore, arrossamento e infezioni. Pertanto il taglio arrotondato delle unghie va evitato così come va evitata quel tipo di pedicure aggressiva che recide a fondo gli angoli delle unghie o ne strappa i bordi che si sfaldano. Inoltre, per ridurre il rischio di unghie incarnite, bisogna prestare attenzione all’iperidrosi, la sudorazione eccessiva, comune nell’adolescenza, che rende più fragili le unghie e ne facilita la frammentazione:  si può controllare con un antisudorale in crema, tenendo il piede il più possibile all’aria aperta oppure usare calze di cotone soprattutto con le scarpe da ginnastica. Infine, dal momento che anche la forma delle dita può predisporre alle unghie incarnite, le persone con un malallineamento congenito dell’alluce, ovvero l’unghia non parallela all’asse maggiore del dito del piede, dovrebbero seguire più delle altre queste semplici regole di prevenzione. Infine, quando ormai l’unghia incarnita si è formata, un piccolo intervento chiamato fenolizzazione, è la soluzione definitiva nella quasi totalità dei casi. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1002 SCIENZA E SALUTE L’AUTO-TEST PER L’HIV ARRIVA IN FARMACIA Una puntura sul polpastrello per prelevare poche gocce di sangue, 15 minuti di attesa e si può già leggere il risultato Dopo la Francia anche in Italia arriva la rivoluzione dell’auto-test per l’Hiv acquistabile da domani, un giorno prima la giornata mondiale dell’Aids,  ACQUISTABILE IN FARMACIA SENZA RICETTA. Una puntura sul polpastrello per prelevare poche gocce di sangue, 15 minuti di attesa e si può già leggere il risultato A casa propria, senza paura di mettere a repentaglio la propria privacy. Per gli infettivologi che hanno assistito alla presentazione del kit alla Camera si tratta di una svolta, che dovrebbe servire ad arginare il fenomeno delle diagnosi tardive. Troppe e sempre più numerose in Italia, dove a seconda dei diversi studi si stima che tra le 6.500 e le 18mila persone vivano con Hiv non diagnosticato. E così ben il 74,5% dei sieropositivi arriva a scoprire arriva a scoprire il contagio quando si è oramai a un passo dall’Aids conclamato. E questo significa minare in modo forse irreparabile il proprio sistema immunitario e maggiore possibilità di contagiare le persone sane. Il nuovo dispositivo prodotto dalla Mylan è in vendita a 20 euro promette ora di far emergere questo sempre più numeroso esercito di inconsapevoli sieropositivi, che dopo un rapporto a rischio spesso non se la sentono , per paura o vergogna, di recarsi in ospedale o in un laboratorio privato per sottoporsi al test che ora chiunque potrà fare da se, direttamente a casa propria. L’importante è lasciar trascorrere il cosiddetto “periodo finestra”, quei 90 giorni che intercorrono dal presunto contagio alla produzione di anticorpi che segnalano la presenza del virus nell’organismo. L’autotest se utilizzato correttamente garantisce una attendibilità vicina al 100%, ma in caso di positività si raccomanda comunque di rivolgersi a un medico per ripetere il test in ospedale o laboratorio, visto che in rari casi i test, compresi quelli tradizionali, rilevano una falsa positività. Il test fai da te sarà precluso solo ai minorenni e al momento dell’acquisto il farmacista consegnerà anche un po’ di materiale informativo. Per non abbassare la guardia anche quando il risultato esclude la presenza dell’Hiv. Ora la speranza è che il prezzo relativamente contenuto spinga anche la popolazione immigrata a sottoporsi all’auto-test. Se infatti l’incidenza dell’Hiv è di 4,7 nuovi casi ogni 100mila italiani residenti il numero sale a 19,2 tra gli stranieri che vivono nel nostro Paese. “Un dato importante –commenta Giuliano Rizzardini, direttore del dipartimento malattie infettive del “Sacco” di Milano-in quanto diversi studi dimostrano che tra la popolazione immigrata è in aumento la diffusione di nuovi ceppi virali e quindi una più mista e complessa flora di Hiv, che potrebbe accelerare il progredire dell’infezione nell’organismo”. Per questo accedere più tempestivamente al test potrà consentire di combattere più efficacemente il virus e la sua diffusione in Italia. (Salute, La Stampa) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1002 PREVENZIONE E SALUTE CHE LAVORO FAI? ECCO LO SPORT CHE FA PER TE Corsa, stretching, pilates, nuoto, bicicletta... Qualsiasi sport fa bene alla salute, su questo non c'è dubbio: permette di gestire meglio stress e fatica, oltre a mantenere la forma. Ma i nostri corpi, a secondo del lavoro che facciamo - si legge su 'Le Figaro' - possono avere esigenze diverse. PER CHI STA MOLTO SEDUTO, ad esempio, 1. fare stretching è fondamentale. "Queste persone stanno per lo più piegate in avanti fino a incurvarsi. L'attività sportiva deve correggere queste posizioni, senza aumentare la curvatura della schiena, e lavorare sui grandi gruppi muscolari", dice Carole Maestro, medico e ginecologo presso l'Istituto nazionale di Sport, Competenza e Prestazioni (Insep). I muscoli inferiori sono a malapena stimolati durante il giorno, quindi è necessario rinforzarli. Anche quelli addominali sono importanti per evitare problemi alla schiena e mantenere una postura corretta quando si è seduti", ha aggiunto l'allenatore William Chanconi. Bicicletta, nuoto (stile dorso), canottaggio per rinforzare la muscolatura e il pilates (metodo Gasquet) sono i più indicati. Alle donne si consiglia di evitare le attività che stressino il perineo. CHIUNQUE ABBIA DELLE RESPONSABILITÀ E LAVORI SOTTO PRESSIONE, deve praticare due tipi di attività:  una più lenta, che possa alleviare la tensione,  un'altra che permetta di liberarsi dell'aggressività accumulata durante il giorno. Cosa scegliere? Yoga, tai chi, golf, qi gong per rilassarsi e boxe, crossfit, taekwondo, triathlon, squash, corsa, rugby, pallamano e pallavolo per scaricarsi. "Gli sport di squadra possono essere molto interessanti per chi ricopre un ruolo di alta responsabilità. Perché consentono di lasciarsi andare e delegare imparando a contare sugli altri", spiega la dottoressa Maestro. Per CHI STA MOLTO IN PIEDI (come gli insegnanti, i venditori e le infermiere), la sfida è un'altra: in questo caso "è importante rilassare i muscoli degli arti inferiori e rafforzare addominali e schiena", dichiara ancora l’esperto. La circolazione viene messa a dura prova, quindi "gli sport in acqua ad esempio sono indicati perché, grazie all'azione massaggiante, aiutano a ridurre il gonfiore", spiega ancora la Maestro. Oltre al nuoto, soprattutto lo stile dorso, sono indicati yoga, aerobica, bicicletta, stretching, pilates e i pesi. Il consiglio: attenzione a non sottoporvi a un allenamento eccessivo. Nel caso in cui si faccia invece un 'lavoro più fisico', in cui si alzano ad esempio dei pesi, l'obiettivo è quello di "rafforzare il tronco per evitare il rischio di sciatica e mantenere sempre allenati i muscoli della schiena. Le donne devono anche rinforzare i muscoli del perineo", ricorda Carole Maestro. Pilates (metodo Gasquet) e yoga sono l'ideale. (Salute, AdnKronos) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1002 PREVENZIONE E SALUTE LO STUDIO SULLE CAPSULE DI CAFFÉ: "ECCO PERCHÉ RIDUCONO LA FERTILITÀ" Lo studio dell'università di Padova: "Abbiamo visto che quello in cialde o in capsule di plastica o alluminio è un potenziale veicolo di interferenti endocrini" Se siete soliti bere il caffè e vi piace farlo mettendo una capsula nella vostra nuova macchinetta, questo studio dell'Università di Padova potrebbe farvi passare la voglia. Secondo quanto spiegato all'AdnKronos da Carlo Foresta, ordinario di Endocrinologia all'Università degli Studi di Padova e presidente della Fondazione Foresta Onlus,  "Abbiamo visto che quello in cialde o in capsule di plastica o alluminio è un potenziale veicolo di interferenti endocrini". "Gli ftalati - ha spiegato Foresta - sono agenti chimici aggiunti alle materie plastiche per aumentarne la flessibilità. Sono ovunque, ma non ce ne accorgiamo. E svolgono un'azione simil-estrogenica nel nostro organismo. Secondo recenti ipotesi, aumenterebbero l'incidenza di patologie andrologiche osservata negli ultimi venti anni. In diverse specie animali gli ftalati modificano il funzionamento del sistema riproduttivo e sono ritenuti anche per l'uomo tra quei contaminanti che possono agire negativamente sulla fertilità". Foresta ha realizzato uno studio in collaborazione con il Cnr per valutare il contenuto di ftalati nel caffè. Bene. Dallo studio emerge che  "tutti i prodotti testati, dalle capsule in alluminio a quelle in plastica e materiale biodegradabile, si sono rivelate capaci di rilasciare gli ftalati nel caffè". Proprio quelli potenzialmente dannosi. "Non vogliamo demonizzare nulla - precisa Foresta - anche perché le concentrazioni riscontrate sono nell'ambito dei range consentiti. Ma dev'essere considerato che, anche attraverso questa contaminazione, si contribuisce al raggiungimento dei valori soglia segnalati come nocivi dalle autorità sanitarie nazionali ed internazionali". La ricerca pubblicizzata oggi in sostanza dovrebbe porre "importanti interrogativi sui criteri indicati per valutare il valore soglia quando non è ancora nota la reale diffusione di queste sostanze che nei singoli casi rientrano nel range, ma è difficile comprendere la globalità dell'assunzione". Nessun allarme insomma. Ma un punto da cui partire. "Noi siamo, di fatto, la somma di queste esposizioni - ha concluso - Quindi sarebbe importante cercare di capire se, nell'arco della giornata, si superano i limiti dell'assunzione, quantificando i valori medi di esposizione. Una ricerca che aiuterebbe anche a decidere in che modo eventualmente limitare l'esposizione". (Salute, Il Giornale) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1002 PREVENZIONE E SALUTE PERICARDITE, IL CUORE IN UNA «MORSA» ECCO PERCHÉ PUÃ’ SEMBRARE UN INFARTO Per la forma idiopatica ricorrente, rara ma estremamente complessa da trattare, una speranza viene dalla ricerca italiana: il farmaco biologico Anakinra inibisce l’interleuchina-1, una delle più potenti molecole che inducono infiammazione Ma per fortuna si tratta di un quadro molto meno grave, legato all’infiammazione della membrana che protegge il cuore, ovvero il pericardio. I SINTOMI che può provocare, tuttavia, sono estremamente preoccupanti:  il cuore può non lavorare a dovere perché è come se si trovasse schiacciato in una morsa che permette al muscolo di espandersi. Così possono comparire il dolore, le alterazioni del ritmo cardiaco con l’aumento dei battiti, una sensazione di malessere. Nella maggioranza dei casi la pericardite fa seguito a un’infezione virale, per cui in questo periodo è particolarmente frequente, e si manifesta nella forma essudativa che costringe il cuore circondato dal liquido che si crea tra la membrana esterna e la sua parete. La forma costrittiva appare molto più rara ed è spesso legata a tubercolosi o a un pregresso intervento cardiaco. Il trattamento dipende dalle cause che hanno provocato il quadro: se è in gioco un’infezione virale occorre soprattutto contrastare i sintomi riducendo infiammazione e dolore. Quando il quadro è invece legato a una malattia specifica, come il lupus eritematoso sistemico o l’artrite reumatoide, bisogna invece affrontare la malattia di base. SPERANZE DA UNA RICERCA ITALIANA: Ci sono però casi in cui la pericardite è apparentemente senza causa e viene definita idiopatica. Se si ripresenta nel tempo si parla di pericardite ricorrente e per questa forma, rara ma estremamente complessa da trattare, una speranza viene dalla ricerca italiana. I ricercatori dell’Istituto Gaslini di Genova hanno infatti individuato una cura più efficace per la pericardite idiopatica ricorrente, come dimostra lo studio pubblicato dal Journal of the American Medical Association. La storia inizia qualche anno fa quando è stato osservato l’enorme efficacia nel trattamento della pericardite ricorrente di un farmaco (ANAKINRA) che inibisce l’interleuchina-1, una delle più potenti molecole che inducono infiammazione. Ventuno pazienti, prevalentemente adulti e con pericardite ricorrente severa, sono stati sottoposti ad uno studio controllato in cui Anakinra è stata paragonato al placebo. «I risultati sono stati assolutamente spettacolari: tutti i pazienti hanno risposto assai rapidamente e, nei pazienti che hanno proseguito il trattamento, non si sono praticamente osservate recidive». UNA FORMA DIFFICILE DA TRATTARE Questo approccio appare quindi estremamente efficace, e comunque di gran lunga superiore a tutti quelli fino ad ora disponibili e in grado di risolvere completamente e permanentemente la malattia. L’unico limite attuale è rappresentato dal costo. Anakinra è infatti un farmaco biologico; rappresenta l’equivalente di un inibitore naturale di interleuchina-1. «Almeno per il momento, ma solo a causa del costo elevato, è ragionevolmente indicato nelle forme più severe della malattia». La pericardite idiopatica ricorrente è una condizione dalla causa sconosciuta che si caratterizza per episodi ricorrenti di infiammazione del pericardio. La malattia viene attualmente trattata con farmaci antiinfiammatori e colchicina e, nei casi più severi, cortisone con risultati variabili e spesso non risolutivi. (Salute, Corriere) Sulle prime, può far pensare a un INFARTO PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Progetto per contrastare la povertà sanitaria. FARMACIE COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov o/news/1097-un-farmaco-per-tutti Anno IV – Numero 1002 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1002 RACCOLTI FINORA 28.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI Donati ai seguenti ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, Croce Rossa, Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1002 ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE DI BENEMERENZA ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Domenica 11 Dicembre, ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare – Napoli Si ringraziano tutte le aziende per la sensibilità avuta nel patrocinare questa cerimonia rivolta alla valorizzazione dell’intera Categoria e rendendo lo sforzo dell’Ordine per nulla oneroso. Sul sito dell’Ordine, nella Home page, sezione News, Medaglie alla Professione – Consegna delle Medaglie trovi il regolamento sulle: CONTRIBUZIONI VOLONTARIE A FAVORE della MANIFESTAZIONE Di seguito il link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1570-regolamento-contributi-volontari Ad oggi hanno già contribuito con patrocinio volontario le aziende riportate nel panel. Man mano che aderiranno altre aziende il PANEL sarà aggiornato. PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1002 MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Domenica 11 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1002 PAGINA 11 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1002

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