Anno IV – Numero 1006
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Un Farmaco
per Tutti
2. ORDINE: Caduceo d’oro
2016
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Il cerotto che ascolta i
rumori corporei
Prevenzione e
Salute
4. Usi tanto il cellulare?
Vai incontro a rughe e
doppio mento
5. Come avere un seno in
forma
dopo
la
gravidanza?
6. Il pessimismo fa male al
cuore, aumenta rischio
morte infarto
Meteo Napoli
Mercoledì 7 Dicembre
ï‚· Variabile
Minima:106°C
Massima: 17°C
Umidità :
Mattina = 53%
Pomeriggio = 64%
Mercoledì 7 Dicembre 2016, S. Ambrogio
Proverbio di oggi….……..
Chi nasce tunno nun pò murì quatro...
chi nasce con un determinato carattere non potrà mutarlo con facilità .
IL CEROTTO CHE ASCOLTA I RUMORI
CORPOREI
Quelli intestinali, sì, ma anche il battito cardiaco, lo scorrere
del sangue, la voce e i sussurri: il rilevatore di vibrazioni potrÃ
monitorare i pazienti o attivare interfacce uomo-computer.
Silenzio, il cerotto vi ascolta: un nuovo
tatuaggio elettronico sensibile alle vibrazioni si
è dimostrato capace di monitorare anche i più
flebili rumori del corpo umano, inclusi battito
cardiaco, contrazioni muscolari, movimenti
gastrointestinali e frasi bisbigliate.
UNA SECONDA PELLE. Il dispositivo consiste in
un guscio di silicone largo 2 cm che contiene una serie di sensori tra due
elettrodi.
Si attacca alla pelle ed è flessibile come un cerotto o un trasferello, ma
diversamente da questi è in grado di captare ogni vibrazione compresa tra gli
0.5 e i 550 Hertz.
SEMPRE ALLERTA. Applicato sul petto di 8 pazienti di una clinica cardiologica
dell'Arizona ha rilevato ogni minimo mormorio del cuore, confermato da
successivi elettrocardiogrammi. Potrebbe monitorare impianti come i
pacemaker o rilevare rapidamente anomalie nello scorrere del sangue:
in un secondo esperimento è stato in grado di percepire l'alterazione nel
flusso sanguigno generato da un coagulo volontariamente introdotto in un
modello di cuore umano.
PARLA, TI ASCOLTO. Poiché il nuovo cerotto percepisce le vibrazioni,
potrebbe essere sfruttato per captare i comandi vocali impartiti in contesti
con forte rumore di fondo, o da persone con una voce flebile.
Permetterà di fornire comandi vocali a droni, protesi e interfacce.
(Salute, Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1006
PREVENZIONE E SALUTE
USI TANTO IL CELLULARE?
VAI INCONTRO A RUGHE E DOPPIO MENTO
Vista, udito, pelle e apparato respiratorio a rischio quando si utilizzano i
dispositivi digitali manuali. Messi alla prova anche muscoli, vertebre e ossa della
mano
Dopo il «pollice da BlackBerry», una
lesione da sforzo ripetuto il cui nome
deriva da uno dei primi telefonini
dotato di tastiera, è arrivato il «text
neck» ovvero la gobba da sms e anche il gomito da cellulare, una
sindrome da tunnel cubitale causata dalla postura durante le lunghe
telefonate. I tendini e le articolazioni di dita, polsi e gomiti, ma anche le vertebre cervicali, sono
vulnerabili e ormai è chiaro che i danni provocati da un uso eccessivo del cellulare vanno ben oltre
l’affaticamento visivo.
Come nel passato, quando con la diffusione del personal computer avevamo anche imparato quale
fosse la più corretta posizione da adottare per la schiena, il collo e i polsi, oggi a meritare la nostra
attenzione sono nuovi gesti legati ai più recenti dispositivi elettronici.
LA ROTTURA DEL TENDINE DEL POLLICE : Prestare attenzione al dolore. Avere consapevolezza
dei rischi per la nostra salute è importante anche perché può accadere di accorgersi del danno quando
è ormai troppo tardi. È emblematico il caso riportato dal JAMA Internal Medicine di un ventinovenne
che, per aver giocato dalle 6 alle 8 settimane ad un videogioco sul cellulare, afferrando il telefono con
la mano sinistra e facendo il resto con la destra, è arrivato alla rottura del tendine del pollice. La sua
percezione del dolore era stata soppressa: giocando non si sente male e questo fa sì che ci si fermi
quando il danno è fatto o che, nel frattempo, si sviluppino dipendenze.
GOBBA da SMS e
GOMITO da CELLULARE
AFFATICAMENTO E DIFETTI DELLA VISTA
Costringere gli occhi ad una messa a fuoco ravvicinata significa sottoporli ad un grande sforzo che
procura arrossamento, mal di testa, mal di collo, disattenzione, insomma l’«affaticamento visivo».
L’uso massiccio di dispositivi digitali è un fenomeno piuttosto recente: approfondimenti epidemiologici
ci mostreranno le reali conseguenze di queste nuove abitudini ma le prime indicazioni suggeriscono giÃ
una certa cautela. Fissando a lungo uno schermo, si osserva una riduzione dell’ammiccamento, con
una conseguente riduzione del film lacrimale e discomfort che spesso il paziente non lamenta anche
perché non lo riconosce come problema risolvibile.
Inoltre, i problemi al film lacrimale portano inevitabilmente non soltanto a stanchezza ma anche a
disturbi alla vista, a causa delle mancata compensazione ad opera del film lacrimale delle normali
irregolarità della superficie oculare. Infine, è in aumento la presbiopia tra gli under 40 e se nel 2005 a
soffrirne erano oltre un miliardo di persone, questo numero è raddoppiato nel 2015.
IMPORTANTE TENERE SU LA TESTA E INDIETRO LE SPALLE
Non si tratta di studi recenti: da tempo ormai si cercano di capire le conseguenze del mantenimento
protratto di una postura scorretta come quella legata all’uso degli smartphone. Gli occhi fissi sullo
schermo, il volto chino e le spalle piegate in avanti, non ci accorgiamo neppure che stiamo
sottoponendo le nostre vertebre a dei carichi inimmaginabili. Un celebre studio ha calcolato a quale
stress la spina dorsale viene sottoposta al variare dell’inclinazione del capo. Quando guardiamo in
avanti, assumendo una posizione eretta e rilassata, il collo sostiene il peso del nostro capo (4-5chili).
Ma una flessione in avanti di 30 gradi circa equivale ad un peso di 18 chili circa.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1006
Anche i tablet richiedono una flessione in avanti di testa e
collo e ciò può causare dolore.
Secondo uno studio americano, durante l’utilizzo del tablet
da seduti, la domanda meccanica sui muscoli del collo aumenta dalle 3 alle 5 volte rispetto alle
sollecitazioni di quando siamo normalmente seduti.
Adottare soluzioni ergonomiche specifiche per ciascun dispositivo tecnologico diventa sempre più
urgente per le nuove generazioni anche in virtù dell’introduzione nella didattica di risorse digitali fin
dalla più tenera età , quando l’organismo sta crescendo e manca la consapevolezza posturale tipica
dell’età adulta.
BAMBINI MOLTO VULNERABILI
?
ATTENZIONE ALLE CADUTE
Ad essere modificata dall’uso degli smartphone è anche la nostra postura dinamica: quando
armeggiamo con il cellulare finiamo per camminare in modo diverso.
Uno studio americano hanno osservato l’andatura di un gruppo di volontari su un tapis roulant e poi
hanno chiesto loro di usare il telefono.
Ebbene, a fronte di una velocità inalterata, è emerso un aumento della lunghezza del passo e una
riduzione nel range di movimento di anche e ginocchia, come se le persone cercassero più stabilità .
DOPPIO MENTO E RUGHE SUL COLLO
Si chiama «tech neck» e indica un collo rugoso in anticipo sull’età , dove siano comparse le tipiche
pieghe chiamate «collane di venere» (o meno simpaticamente «collo di tacchino»).
Alle rughe orizzontali precoci si accompagna spesso un mento rilassato, vittima della gravità .
Postura giusta e creme per i delicati tessuti del decolleté sono i rimedi per le pelli che hanno perso
elasticità e vigore.
I VOSTRI SEGRETI NON SONO AL SICURO
Infine, una notizia che pur non avendo una diretta influenza sul nostro stato di salute, è comunque ad
esso strettamente connessa. Infatti, analizzando lo schermo del vostro cellulare, è possibile risalire a
moltissime informazioni riservate.
Cibo, cosmetici, farmaci: ne avete fatto uso? Di recente?
Analizzando le molecole sullo schermo del cellulare, i ricercatori dell’Università di California a san
Diego hanno trovato di tutto, dalle creme anti-infiammatorie ai trattamenti per la perdita dei capelli,
perfino anti-depressivi e colliri.
Insomma, un cellulare abbandonato sulla scena di un crimine consentirebbe agli investigatori di risalire
al suo proprietario in modo semplice e quasi istantaneo.
UN MONDO DI GERMI E BATTERI
Al pari di maniglie, tastiere, pulsanti, telecomandi, anche il telefono è contaminato da un gran numero
di batteri, alcuni dei quali più pericolosi di altri.
Celebre lo studio dell’Università dell’Arizona, secondo il quale la tavoletta del wc ospita un decimo dei
batteri che si trovano sul cellulare.
Un lavoro dell’Università del Surrey bene illustra la situazione.
Ricordatevene ogni volta che il vostro cellulare entrerà in contatto con posate e pietanze, cuscini e
lenzuola.
(Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1006
PREVENZIONE E SALUTE
COME AVERE UN SENO IN FORMA DOPO LA
GRAVIDANZA?
Gravidanza e allattamento cambiano il seno: questo si gonfia ma poi può
perdere in elasticità , diventare meno tonico e “svuotarsiâ€.
Ma con alcuni accorgimenti, da mettere in pratica già durante la
gestazione, si possono contenere gli effetti che la dolce attesa e
l’allattamento potranno comportare.
Di questo ha parlato sul Corriere della Sera la
dottoressa Barbara Banzatti, chirurgo plastico dell’ospedale
Humanitas.
Già dopo poche settimane dal concepimento, per le variazioni
ormonali in atto nell’organismo, il seno aumenta di volume e la
donna avverte tensione mammaria.
La pelle diventa più tesa e i vasi sanguigni sono più visibili.
Il seno cambia forma e le ghiandole specializzate si preparano per la produzione del latte e può
accumularsi tessuto adiposo attorno ai lobuli.
Al termine dei 9 mesi di attesa e del periodo di allattamento, i tessuti che compongono la mammella
possono non tornare allo stato precedente e il seno risultare svuotato. In questo processo un ruolo
importante lo giocano i geni:
 «Chi è predisposto ad avere tessuti distrofici soffrirà certamente di più di questa problematica.
Il tratto genetico è certamente la causa più importante:
 chi ha le smagliature già in giovane età è molto probabile che da adulta avrà a che fare con la
perdita di elasticità del seno dopo una gravidanza».
LA PERDITA DI ELASTICITÀ DEL SENO SI PUÒ PREVENIRE
«Molto si può fare durante l’allattamento ma soprattutto prima dell’allattamento.
Fondamentale è l’idratazione non solo della pancia ma anche del seno appena si scopre di essere
in dolce attesa».
In commercio sono disponibili diversi prodotti in grado di rafforzare ed elasticizzare la pelle, come ad
esempio le creme elasticizzanti e antismagliature a base di elastina e collagene, amminoacidi essenziali
da applicare massaggiando verso l’alto.
E l’esercizio fisico con cui tonificare i muscoli pettorali può servire a “tenere su†il seno?
«La ginnastica aiuta a mantenere il pettorale tonico e più ancorata la mammella ma sono i tessuti tra la
ghiandola mammaria e il muscolo pettorale che si lasciano andare, è proprio quel collante che cede».
Un ultimo consiglio utile che dà la dottoressa Banzatti riguarda l’intimo:
 «Mai stare senza reggiseno, se non quando si dorme. Questo va indossato con le bretelle
corte dal momento che deve sostenere, non schiacciare».
L’ultima via percorribile, qualora il difetto estetico del seno rischiasse di diventare un disagio
psicologico, è la chirurgia plastica:
 non necessariamente chirurgia con protesi, bensì mastopessi (o lifting del seno) che serve a
risollevare il seno svuotato e ptosico.
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1006
SCIENZA E SALUTE
IL PESSIMISMO FA MALE AL CUORE,
AUMENTA RISCHIO MORTE INFARTO
Non solo diabete, fumo alimentazione scorretta: anche vedere sempre tutto nero
può favorire un decesso per cause cardiovascolari
Attenzione, chi nella vita vede tutto nero ha qualche motivo in più
per tentare di cambiare il proprio atteggiamento e sorridere alla vita.
Il pessimismo infatti fa male al cuore e potrebbe più che
raddoppiare il rischio di morte per malattia delle coronarie (le
arterie che portano ossigeno al cuore e che se si chiudono o sono
ostruite possono provocare un infarto).
È quanto suggerisce una ricerca pubblicata sulla rivista BMC Public
Health che ha coinvolto 2.267 individui (52-76 anni) il cui stato di salute è stato monitorato nel corso di
undici anni, tenendo conto di tutti i fattori che possono favorire un decesso per causa cardiovascolare.
Condotto in Finlandia presso l’ospedale centrale Paijat-Hame, lo studio suggerisce che il pessimismo
possa essere aggiunto alla lista dei fattori di rischio classici per il cuore (diabete, vizio del fumo,
alimentazione scorretta).
Ma essere ottimisti, almeno per il cuore, non porterebbe ad alcun vantaggio perché non è invece
emerso alcun fattore cardioprotettivo.
«Elevati livelli di pessimismo sono stati in precedenza legati a fattori che influenzano la salute cardiaca,
come ad es. le infiammazioni, ma i dati sulla connessione tra il rischio di malattia coronarica con
l’ottimismo e il pessimismo come tratti di personalità erano relativamente scarsi» ha detto il dottor
Mikko Pänkäläinen, autore principale dello studio.
IL QUESTIONARIO
Gli esperti hanno sottoposto i partecipanti a un questionario classico per quantificare la loro indole
come pessimista o ottimista.
I volontari dovevano dire quanto si riconoscessero in affermazioni come
 «se il futuro è incerto a me senz’altro andrà tutto bene» (segno di ottimismo),
oppure
 «se una cosa può andare storta sicuramente per me andrà male» (segno di pessimismo).
I ricercatori hanno scoperto che 121 tra uomini e donne sono morti per malattia coronarica nel
periodo di follow up.
Hanno quindi calcolato che:
I PIÙ PESSIMISTI HANNO UN RISCHIO DI MORTE PER MALATTIA CORONARICA
PIÙ CHE DOPPIO (2,2 VOLTE PIÙ ALTO) DEI MENO PESSIMISTI.
L’ottimismo, invece, non è stato riconosciuto come tratto caratteriale «salva-cuore», non sembra
infatti comportare benefici cardioprotettivi.
Gli stessi autori ammettono comunque che studi di questo genere possono mostrare possibili legami
tra il rischio di morte per malattia coronarica e il pessimismo, ma non possono però mostrare un
collegamento causa-effetto in quanto anche altri fattori potrebbero giocare un ruolo importante.
E il fatto che i dati siano auto-riportati può aver creato incongruenze.
(Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni
utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov
o/news/1097-un-farmaco-per-tutti
Anno IV – Numero 1006
PAGINA 7
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Anno IV – Numero 1006
RACCOLTI FINORA 28.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI Donati ai
seguenti ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada,
Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, Croce Rossa,
Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1006
ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE,
CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE DI BENEMERENZA ALLA
PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 11 Dicembre, ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare –
Napoli
Si ringraziano tutte le aziende per la sensibilità avuta nel patrocinare questa cerimonia rivolta alla
valorizzazione dell’intera Categoria e rendendo lo sforzo dell’Ordine per nulla oneroso.
Sul sito dell’Ordine, nella Home page, sezione News, Medaglie alla Professione – Consegna delle
Medaglie trovi il regolamento sulle:
CONTRIBUZIONI VOLONTARIE A FAVORE della MANIFESTAZIONE
Di seguito il link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1570-regolamento-contributi-volontari
Ad oggi hanno già contribuito con patrocinio volontario le aziende riportate nel panel.
Man mano che aderiranno altre aziende il PANEL sarà aggiornato.
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1006
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 11 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare
PAGINA 10
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1006
PAGINA 11
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1006