Anno V – Numero 1032
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Progetto “Un
farmaco per Tuttiâ€
2. Ordine: Assistenza legale
gratuita;
3. Sussidio di solidarietÃ
4. Convenzioni
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. SarÃ
maschio
o
femmina?
misura
la
pressione
6. Un nuovo test delle urine
che ti dice se segui
un’alimentazione corretta
Prevenzione e Salute
7. Benessere, come evitare
le conseguenze
dello
stress
8. Colpo di frusta, tre
esercizi per recuperare la
mobilità del collo
9. Influenza, ancora tre
settimane di picco.
Meteo Napoli
Mercoledì 18 Gennaio
ï‚· Pioggia
Minima: 2° C
Massima: 9 °C
Umidità :
Mattina = 62%
Pomeriggio = 85%
Mercoledì 18 Gennaio 2017, S. Liberata
Proverbio di oggi….……..
Se dice ‘o peccato, ma no ‘o peccatore.
SARÀ MASCHIO O FEMMINA?
MISURA LA PRESSIONE
Voglia di bebè, ma sarà maschio oppure femmina?
Per rispondere alla domanda, le donne che stanno valutando la possibilità di
diventare mamme dovrebbero forse misurarsi
la pressione:
 quelle con la 'massima' più alta
probabilmente finiranno per appendere
alla porta un fiocco azzurro,
 mentre se i valori sono più bassi
conviene attrezzarsi per il rosa.
Uno studio canadese pubblicato sull'American Journal of Hypertension indica
per la prima volta la pressione arteriosa pre-gravidanza come un fattore
indipendente che potrebbe orientare il sesso del futuro bebè.
Il lavoro ha coinvolto 1.411 donne di Liuyang, in Cina, che stavano
pianificando una maternità , indagando sui valori di pressione sanguigna,
colesterolo, trigliceridi e zuccheri nel sangue prima della gravidanza, quindi
sono proseguiti periodicamente fino al momento del parto.
Complessivamente sono nati 739 maschietti e 672 femminucce.
E dopo aver corretto le analisi per fattori quali età , istruzione, abitudine al
fumo, indice di massa corporea, girovita, livelli di colesterolo Ldl e Hd,
trigliceridi e glicemia, gli scienziati hanno osservato che
 la pressione sistolica media pre-gestazione era più alta nelle donne
che poi hanno partorito un maschio rispetto a quelle diventate
madri di una femmina (106 mm di mercurio contro 103,3 mm Hg).
"lo studio suggerisce che la pressione sanguigna di una donna prima della
gravidanza è un fattore precedentemente non noto associato con la
possibilità di concepire un bimbo o una bimba". Per i ricercatori, "ciò può
avere implicazioni sia dal punto di vista della pianificazione riproduttiva, sia
per la comprensione dei meccanismi chiave alla base della proporzione
maschi-femmine nel genere umano". (Salute, AdnKronos)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1032
SCIENZA E SALUTE
BENESSERE, COME EVITARE LE
CONSEGUENZE DELLO STRESS
Lo stress è una vera e propria minaccia per la salute. Lo sa bene, ad esempio, chi soffre di
sindrome dell'intestino irritabile: lo stress può modificare la complessa connessione fra
sistema nervoso e apparato digerente, influenzando l'attività intestinale ed esacerbando i
sintomi del problema.
Di conseguenza, agire sullo stress potrebbe rivelarsi la strategia vincente per alleviare, se non
addirittura risolvere, alcuni dei problemi di salute con cui si ha a che fare.
Scoprite nella nostra photogallery come evitare alcuni dei disturbi più spesso
associati a una vita stressante!
1. La sindrome del colon irritabile. La soluzione migliore per evitare che
lo stress ne aumenti i sintomi sarebbe evitarlo; purtroppo, però, ciò
non è sempre possibile. Per attenuare il suo impatto si può però
provare a fare un po' di attività fisica, oppure affidarsi a tecniche di
respirazione che promuovano la calma, parlare con qualcuno dei propri problemi o svagarsi in
compagnia degli amici. In caso di necessità potrebbero essere utili anche degli antispastici;
prima di assumere dei medicinali è però sempre bene chiedere consiglio al proprio medico
2. L'ipersudorazione. Lo stress può aumentare l'attività delle ghiandole apocrine associate ai
follicoli piliferi che si trovano, ad esempio, a livello delle ascelle. Il
problema può arrivare a interferire con le attività quotidiane; per questo se
deodoranti e altre soluzioni anti-sudorazione non dovessero risultare
efficaci è bene consultarsi con il proprio medico.
3. Il bruxismo. Digrignare i denti può rovinarli, ma non solo. Il bruxismo,
spesso associato allo stress, può causare anche mal di testa o all'orecchio,
rigidità a mandibola, spalle e collo e disturbi del sonno. Per evitare questi
problemi ci si può affidare all'uso di un bite, una sorta di paradenti da
indossare durante il sonno. Per risolvere il problema alla radice sarebbe
però meglio eliminare la causa dello stress.
4. La perdita dei capelli. Gli ormoni dello stress mandano letteralmente i
follicoli piliferi in ibernazione, promuovendo la caduta dei capelli quando li
si lava o, più semplicemente, li si spazzola. L'unico modo per evitarlo è
ridurre lo stress con opportune tecniche di rilassamento; in questo modo è
possibile far sì che i capelli persi tornino a crescere
5. L'insonnia. Gli ormoni dello stress causano uno stato di
ipereccitazione che altera l'equilibrio tra sonno e veglia. Per questo è bene
fare di tutto per evitarlo. Si dovrebbe ad esempio evitare di utilizzare
schermi elettronici fino a poco prima di coricarsi, cercare di andare a
dormire e svegliarsi all'incirca alla stessa ora e praticare un'attività fisica
regolare, che promuove il sonno riducendo i sintomi di ansia e depressione.
6. La stanchezza cronica. Può essere una conseguenza dell'insonnia indotta dallo stress. Per questo
è bene identificarne le cause e cercare di eliminarle alla radice affidandosi a uno
psicoterapeuta o affidandosi a tecniche di rilassamento come la meditazione,
ma non solo. Anche l'attività fisica e una dieta sana ed equilibrata possono
aiutare a combattere l'affaticamento di origine psicologica. (Salute, Sole 24 Ore)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1032
SCIENZA E SALUTE
UN NUOVO TEST DELLE URINE CHE TI DICE
SE SEGUI UN’ALIMENTAZIONE CORRETTA
Messo a punto da ricercatori britannici e già collaudato, dovrebbe essere pronto da
fare a casa entro due anni. Utile per chi deve seguire una dieta ma anche come
prevenzione contro le malattie più diffuse e letali: quelle cardiovascolari, diabete,
obesità e tumori
Un semplice esame che, analizzando i “residui†lasciati dal cibo nelle urine, è in grado di misurare
quanto è sana l’alimentazione di una persona. Lo hanno messo a punto ricercatori britannici che,
sull’ultimo numero della rivista scientifica Lancet Diabetes and Endocrinology, pubblicano gli esiti delle
prime sperimentazioni con il test, sviluppato in modo tale da dare indicazioni anche su grassi, zuccheri,
fibre e proteine consumati.
IL RUOLO CRUCIALE DEL CIBO NELLE
MALATTIE PIÙ DIFFUSE E LETALI
Nello studio appena pubblicato, gli scienziati britannici
hanno chiesto a 19 volontari di seguire quattro diete
differenti, da una molto salubre a una particolarmente malsana, stabilite seguendo le raccomandazioni
dell’Oms mirate a prevenire patologie legate all’alimentazione quali obesità , diabete, malattie
cardiovascolari e tumori.
È infatti cosa ormai nota che alimentazione scorretta, chili in eccesso, scarsa attività fisica, consumo di
alcolici e fumo sono responsabili di milioni di casi delle patologie più letali al mondo a partire da
tumori, diabete e malattie cardiovascolari.
Per questo gli esperti di tutto il mondo continuano a ricordare il ruolo strategico che un corretto stile di
vita ha per rimanere in salute. Recentemente è per esempio emerso che
 i pazienti a cui viene diagnosticato il diabete hanno il doppio delle possibilità di avere anche un
tumore,
 mentre per chi fa movimento nel tempo libero cala il rischio di ammalarsi di ben 13 tipi diversi di
cancro.
Il test pronto da eseguire a casa entro due anni
I partecipanti hanno soggiornato per tre giorni presso una struttura a Londra seguendo alla lettera il
regime dietetico assegnato, mentre i medici raccoglievano campioni di urina al mattino, pomeriggio e
sera. Le urine raccolte sono state analizzate alla ricerca di precise “tracce†(composti chimici detti
metaboliti) che vengono prodotte dall’organismo quando deve assimilare e poi espellere cibi quali
carne rossa, pollo, pesce, frutta e verdura.
Il test elaborato sulla base di queste informazioni calcola anche la quantità di proteine, grassi, fibre e
zuccheri che sono stati mangiati e bevuti.
E, in pratica, partendo dall’analisi dell’urina di una persona riesce a dare un responso di quanto sia
corretta o meno la sua alimentazione.
L’obiettivo finale è quello di mettere a punto definitivamente entro un paio d’anni un test, semplice e
accurato, che le persone possano utilizzare a casa loro, sia in caso di dieta per perdere peso sia per
verificare se il loro stile di vita sia corretto o per attenersi rigidamente a un programma alimentare in
caso di pazienti che necessitano di riabilitazione. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1032
PREVENZIONE E SALUTE
COLPO DI FRUSTA, TRE ESERCIZI PER RECUPERARE LA
MOBILITÀ DEL COLLO
Il colpo di frusta è il classico disturbo che può sorgere dopo un lieve incidente
automobilistico, ad esempio un tamponamento. La testa improvvisamente fa uno
scatto indietro e in avanti e il collo subisce un trauma, una distorsione a carico del
rachide cervicale.
Ecco comparire il dolore che può durare anche diversi giorni. Come
intervenire?
Meglio tenere il collo immobilizzato a lungo o provare pian piano a
muoverlo per recuperare la sua funzionalità il prima possibile?
A causare il colpo di fusta non è esclusivamente un incidente in
macchina, ad esempio essere tamponati quando si è fermi a un semaforo.
Il trauma può sorgere anche quando si praticano discipline sportive caratterizzate da scontri fisici come
le arti marziali o nei parchi divertimenti nelle attrazioni che lasciano libero il collo e prevedono una
importante accelerazione seguita da un decelerazione altrettanto rapida.
COSA SUCCEDE ESATTAMENTE CON UN COLPO DI FRUSTA?
«In una prima fase, di accelerazione, il corpo va avanti mentre la testa va indietro. In questo modo – le
fasce muscolari anteriori si allungano. Nella seconda fase, di decelerazione, il capo viene richiamato in
avanti e si allunga la muscolatura posteriore. Il danno è dunque da iperallungamento e il muscolo
risponde “accorciandosiâ€, contraendosi».
L’onda del colpo di frusta può essere davvero lunga:
«A partire da 24-48 ore e fino a 1-2 settimane dopo il trauma, il paziente potrebbe lamentare un
fastidio anche mentre mangia. Questo perché, nella fase di accelerazione, anche la mandibola viene
proiettata in avanti e i muscoli della masticazione vengono stirati.
Il colpo di frusta, inoltre, può addirittura rendere manifesta una sindrome del tunnel carpale con una
preesistente irritazione della radice nervosa nel braccio».
«In caso di colpo di frusta con traumi non gravi, senza frattura,
PER QUANTO TEMPO VA
il collare dovrebbe essere portato i primi giorni, al massimo 2-3.
INDOSSATO IL COLLARE?
Si tratta di una misura da associare all’assunzione di farmaci
antidolorifici per il rilassamento muscolare e al riposo».
«Ma poi il collare andrà tolto per evitare di irrigidire troppo il collo e per evitare di passare attraverso
una riabilitazione più faticosa. Se necessario, dopo i primi giorni, il collare potrà essere tenuto alcuni
minuti la sera, ma non tutto il giorno».
QUALI ESERCIZI SI POSSONO FARE IN CASO DI COLPO DI FRUSTA NON GRAVE?
«Ne suggeriamo tre rispettivamente per l’allungamento, la flessione e la rotazione dei muscoli del collo,
tutti da fare in posizione supina su un materassino:
1. nel primo portiamo il mento in avanti, verso il torace. Teniamo questa posizione per 5 secondi e poi
torniamo a quella di partenza;
2. nel secondo flettiamo la testa lateralmente verso le spalle, prima in un verso, poi nell’altro. Nella
parte finale ci si può aiutare con l’arto opposto al lato di flessione. Il movimento deve durare 20
secondi;
3. nell’ultimo esercizio giriamo la testa fino a poggiare l’orecchio al materassino. Anche in questo caso
ci si può aiutare con la mano e bisognerà impiegare in tutto 20 secondi».
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1032
«Anche la semplice camminata è utile per il recupero
dal colpo di frusta. L’esercizio aerobico di intensitÃ
lieve favorisce la vascolarizzazione che, a sua volta,
aiuta la riparazione dei tessuti anche a livello del rachide cervicale riducendone la rigidità »,
risponde la dottoressa.
OLTRE AGLI ESERCIZI È IMPORTANTE
IL MOVIMENTO IN SÉ?
In definitiva bisogna essere tempestivi nel trattamento e non trascurare il colpo di frusta:
«Si rischia la cronicizzazione del dolore. Questo anche perché il “semplice†colpo di frusta può
scatenare una condizione presente ma ancora asintomatica come l’artrosi o una discopatia non
conclamata e portare così a dolore cronico», conclude la dottoressa Castagnetti.
(Salute, Humanitas)
PREVENZIONE E SALUTE
INFLUENZA, ANCORA TRE SETTIMANE DI PICCO
La differenza, rispetto agli anni passati, è nei tempi d’esordio.
L’influenza di questa stagione è comparsa con almeno tre settimane di anticipo rispetto alle
previsioni. Se nell’ultimo lustro il picco dei casi s’era registrato sul
finire del mese di gennaio, questa volta numeri analoghi sono stati
raggiunti già tra Natale e Capodanno, com’era stato preventivato
dagli esperti. Ciò non significa, però, che la tempesta alle spalle.
La crescita si protrarrà per altre due-tre settimane, per poi andare
incontro a un analogo periodo di flessione.
Nello specifico, dall’inizio della sorveglianza sono stati registrati
quasi due milioni di casi in tutta Italia. Ad alimentare la crescita, come ogni anno, i contagi tra i bimbi
sotto i cinque anni, tra cui si sono registrati 27,6 casi per mille assistiti. Ma l’incidenza a oggi risulta in
aumento soprattutto tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni, che sono poi i più esposti alle
conseguenze più gravi dell’influenza.
FINO AD APRILE POSSIBILI SETTE MILIONI DI CONTAGI
Complessivamente il livello di incidenza, dal 26 dicembre all’1 gennaio, è stato pari a 10,12 casi per
mille assistiti, mentre nello stesso periodo della passata stagione influenzale s’erano raggiunti a
malapena i due casi per mille assistiti. Ma le stime dicono che entro aprile lungo la Penisola si
potrebbe toccare quota sette milioni. A favorire la circolazione dei virus anche le basse temperature di
questi giorni, che stanno falcidiando soprattutto le regioni del Mezzogiorno.
DUE I VIRUS RESPONSABILI DELL’INFEZIONE, quest’anno: l’A Hong Kong (H3N2) e il B Brisbane.
Medesimi i sintomi, che compaiono tra i primo e il quarto giorno successivo al contagio: febbre, mal
di testa, disturbi gastrointestinali, tosse, raffreddore, dolori muscolari. Nausea, vomito e diarrea
sono stati riscontrati nei pazienti più gravi. Dall’inizio dell’autunno sono stati 31 i casi gravi di
influenza, quattro dei quali conclusisi con il decesso dei pazienti. Vale la pena ricordare che più a
rischio sono gli anziani, a cui il vaccino viene offerto gratuitamente.
COME EVITARE IL CONTAGIO? Non resta allora che provare a evitare il contagio col virus. Come?
Le indicazioni giungono dall’Istituto Superiore di Sanità . Lavando frequentemente le mani,
garantendo una buona igiene respiratoria (coprendo bocca e naso quando si starnutisce), rimanendo
a casa in presenza dei sintomi dell’influenza e utilizzando le mascherine se alle prese con l’influenza
e a contatto con persone malate (a casa o in ospedale). Anche se fa freddo, è poi importante
garantire un buon ricambio dell’aria. Particolare riguardo va riservato al bagno (gli asciugamani in
carta monouso sono i più sicuri) e alla camera da letto, che sono le stanze in cui i virus tendono ad
annidarsi con maggiore frequenza. (Salute, Secolo XIX)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1032
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili
riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/ne
ws/1097-un-farmaco-per-tutti
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1032
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1032
FEDERFARMA NAPOLI:
ELEZIONI per il RINNOVO del CONSIGLIO DIRETTIVO del
SINDACATO PROVINCIALE – DOMENICA e LUNEDÌ P.V.
Domenica 22 Gennaio e Lunedì 23 Gennaio p.v. si terranno le elezioni per il rinnovo
delle cariche sindacali
Conto alla rovescia per il rinnovo del Consiglio
direttivo di Federfarma Napoli, che Domenica e
Lunedì p.v. eleggerà i componenti dell’organo di vertice dell’associazione sindacale dei titolari per il
prossimo triennio.
Presentata un’unica lista, capeggiata dal Presidente uscente Michele Di Iorio.
A votare (a scrutinio segreto) saranno tutti i titolari della provincia di Napoli iscritti a Federfarma-NA.
Saranno loro, circa 800 i titolari, a indicare i 21 membri del Consiglio direttivo, rappresentanti delle
farmacie delle tre ASL, i tre componenti del Collegio dei Probiviri e i 5 rappresentanti del Collegio dei
Sindaci.
“ Significativi i cambiamenti che in quest’ultimo
triennio hanno caratterizzato la farmacia
Napoletana, sottolinea il Presidente Michele Di
Iorio nella nota inviata a tutti i Colleghi,
necessariamente mutati i comportamenti di Noi
titolari rispetto a tale premessa, lontani ma non
lontanissimi i tempi nei quali l’attivitÃ
dell’Associazione era, per necessità , ridotta al
recupero crediti; ……..
La riconquistata praticabilità rispetto ai
pagamenti deve solo rappresentare un
momento di ripartenza per adeguare la
Farmacia Napoletana ad accogliere le sfide che
tanto il sistema politico, quanto il sistema
finanziario lanciano al nostro settore………
Il nostro valore aggiunto è la capacità di
comunicare tutto quello che sappiamo,
patrimonio spesso inutilizzato nonostante le
iniziative portate avanti con impegno e fatica
dall’Ordine Professionale della Provincia di
Napoli e dalla stessa nostra associazione ed
orientate a realizzare un modello formativo
coerente con le esigenze del farmacista in
farmacia, sottolinea Di Iorio.
Guardare indietro senza rimpianti, guardare avanti con coraggio, questo è il viatico per tutti quanti Noi
nel prossimo triennio conclude Di Iorio ed invita tutti i Colleghi a partecipare al rinnovo del consiglio
direttivo per il triennio 2017-2019â€.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1032
CONVENZIONI:
SERVIZI e AGEVOLAZIONI per gli ISCRITTI all’Ordine
Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di
apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine.
Il consiglio dell’Ordine, nella seduta di Consiglio del 28 Giugno
2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle
convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o
servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a
condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente
praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino
professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico).
La Convenzione realizza simultaneamente la seguente finalità :
Attribuisce immediatamente dei vantaggi agli
Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine;
L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni.
PER VISIONARE LE IMPRESE CONVENZIONATE BASTA CLICCARE IL SEGUENTE LINK:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article
&layout=edit&id=1493
AZIENDA E SITO
https://tufano.euronics.it/
ACCORDO DI CONVENZIONE
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/CONV
ENZIONE-GRUPPO-TUFANO.pdf
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
https://www.otofarma.it/
https://www.centroathenanapoli.
it/
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/Tariffa
rio_Centro_ATHENA.pdf
https://www.centroflegreo.net/
https://www.centrofutura.net/
https://www.centromanzoni.com/
https://www.therapiccenter.it/
https://www.dinastar.it/
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/TARIF
FARIO_CENTRO_Flegreo_2016_1.pdf