Anno V – Numero 1044
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Progetto “Un
farmaco per Tuttiâ€
2. ORDINE: Assistenza legale
gratuita;
3. Sussidio di solidarietÃ
4. Convenzioni
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Lo sai che le lacrime non
sono tutte uguali?
Prevenzione e Salute
6. Non solo sudore: tutto
ciò che può causare cattivi
odori e come rimediare
7. Come
si
riconosce
l'herpes genitale?
Meteo Napoli
Venerdì 03 Febbraio
ï‚· Variabile
Minima: 9° C
Massima: 14 °C
Umidità :
Mattina = 58%
Pomeriggio = 64%
Venerdì 03 Febbraio 2017, S. Biagio, Cinzia
Proverbio di oggi….……..
‘A vocca ‘nchiusa nun traseno mosche.
Lo sai che le lacrime non sono tutte uguali?
Le lacrime non sono tutte uguali non solo per il motivo per cui si
formano ma anche nella composizione e nella forma.
La tradizione infatti suddivide le lacrime in tre categorie e
anche se certamente
 lacrime di coccodrillo,
 lacrime di dolore
 lacrime di gioia
non sono tutte uguali, esse rientrano tutte nella categoria delle lacrime
emotive, ovvero le lacrime che produciamo come conseguenza di uno stimolo
emotivo neuromediato quando siamo tristi, commossi, arrabbiati o felici.
Le lacrime emotive, poi, inducono una lacrimazione copiosa e non regolabile
che si traduce nell’apertura “a diga†della ghiandola lacrimale con fuoriuscita
di lacrime. Infine, le lacrime basali che hanno la funzione di tenere gli occhi
in salute e umettati, cioè umidi: queste lacrime in particolare hanno una
composizione diversa rispetto alle altre perché contengono mucine lacrimali,
cioè sostanze che rendono I liquidi contenuti in esse non distribuite come
gocce su una lamiera verniciata come avverrebbe. Infatti le membrane
biologiche sono idrofobe e non consentirebbero la formazione di una lamina
liquida uniforme. Sono le mucine che rendono legabili liquidi e membrane
biologiche. Le lacrime, sono composte di molti strati: il primo a contatto con
l’occhio è di mucine, poi i liquidi, in superficie un olio che riduce
l’evaporazione e forma una superficie levigata e otticamente perfetta.
Nella componente liquida sono presenti: acqua, enzimi e lisozomi ad effetto
battericida e batteriostatico, in assenza di mucine si disporrebbero a goccia,
cioè la forma tipica che noi tutti conosciamo. Grazie alla presenza di mucine
invece le lacrime si dispongono non come goccia ma come lamina uniforme
che si diffonde sulla superficie dell’occhio garantendone la normale umidità .
Se le mucine lacrimali non fossero presenti nell’acqua di queste
speciali lacrime, l’acqua necessaria a rendere umidi gli occhi evaporerebbe e
l’organismo dovrebbe produrne grandi quantità solo per evitare che gli occhi
diventino secchi. (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1044
PREVENZIONE E SALUTE
NON SOLO SUDORE: TUTTO CIÃ’ CHE PUÃ’ CAUSARE
CATTIVI ODORI E COME RIMEDIARE
Alito cattivo dopo una cena a base di aglio? Sudore sgradevole dopo una sessione in
palestra?
Molti fattori che causano odori spiacevoli sono conosciuti e comuni, ma ce ne sono altri (quanto
velocemente ci vestiamo la mattina, quanti carboidrati mangiamo o se russiamo) inaspettati.
Ce li illustra il prof. Antonino Di Pietro, Dir. dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano, con i consigli
su come risolvere il problema.
NON VI ASCIUGATE BENE DOPO LA DOCCIA
Un’asciugatura veloce dopo la doccia può finire per causare problemi
durante la giornata. Questo perché l’umidità può rimanere intrappolata tra
le pieghe della pelle (sotto il seno, tra le dita dei piedi) creando terreno
fertile per la proliferazione di batteri e funghi che, mescolandosi con il
sudore, provocano odori e irritazioni. Dopo il passaggio con l’asciugamano,
potete accendere il fohn e passarlo dove vi sentite ancora non perfettamente asciutti. Utile soprattutto
in presenza di molti peli sulla cute.
AMATE I CIBI PICCANTI
Gli alimenti con ingredienti speziati o piccanti, come curry, aglio e altri,
possono causare alito pesante e sudore maleodorante. Durante la
digestione infatti questi cibi sprigionano gas contenenti zolfo.
La maggior parte di questi composti vengono metabolizzati nell’intestino e
nel fegato, ma alcuni vengono assorbiti nel flusso sanguigno e rilasciati
attraverso i polmoni e i pori, con un effetto che può durare un paio d’ore.
L’effetto dell’aglio è annullato se subito dopo si mangiano lattuga o mela (oltre alla “solita†menta).
SPAZZOLATE SOLO I DENTI
Se durante la pulizia dei denti trascurate la lingua, il vostro respiro potrebbe non essere fresco come
vorreste. La lingua è ricoperta da migliaia di piccole papille che possono intrappolare microscopici
avanzi di cibo che a loro volta richiamano i batteri responsabili dei gas che provocano l’alito cattivo. I
collutori possono aiutare, ma il modo migliore per rimuovere batteri, cellule morte e residui di cibo
dalle fessure della lingua è usare un raschietto da lingua o spazzolarla con uno spazzolino a setole
morbide. Per l’alito, vanno bene i dentifrici contenenti diossido di cloro o olio essenziale di melaleuca
(tea tree oil), un potente disinfettante che sa di eucalipto.
SIETE SOTTO FORTE STRESS
Quando siete fortemente stressati il corpo gestisce la pressione sudando maggiormente: regola e
aumenta la sudorazione quando siamo molto impegnati in modo che parti vitali dell’organismo in quel
momento non si surriscaldino. Provate a sorseggiare un infuso di salvia. Ha proprietà antistress e, se
assunto spesso in piccole dosi durante la giornata, riduce anche la traspirazione.
RUSSATE MOLTO DI NOTTE
Dormire con la bocca aperta asciuga la cavità orale, consentendo l’accumulo di
cellule morte su lingua, gengive e guance. La mattina può comportare un
cattivo alito. L’alcol assunto prima di dormire può inoltre incrementare il
russamento. Al mattino possono aiutare, oltre alla consueta igiene orale,
gargarismi di succo di limone o yogurt non zuccherato, un probiotico che va a
sostituire i batteri “cattiviâ€.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1044
Utilizzate un DEODORANTE e non un TRASPIRANTE
Utilizzate un Assicuratevi che il vostro stick deodorante contenga anche un
“antitraspiranteâ€. I deodoranti mascherano i cattivi odori temporaneamente,
invece l’antitraspirante agisce sulle ghiandole sudoripare bloccando
l’emissione del sudore. Applicate l’antitraspirante di notte: si suda di meno
nelle ore notturne, quindi il principio attivo a base di alluminio contenuto
nell’antitraspirante sarà assorbito in quantità maggiore dalle ghiandole
sudoripare. L’effetto può durare anche se si fa la doccia la mattina.
IL VOSTRO CUOIO CAPELLUTO È SECCO
La forfora non è il problema: è l’intervallo di tempo tra due lavaggi di capelli a influire sugli odori e sulla
quantità di forfora stessa. È una percezione sbagliata che la forfora aumenti con la secchezza del cuoio
capelluto: in effetti è prodotta quando i capelli sono troppo grassi.
ALCUNE MEDICINE
Alcuni farmaci sono noti per causare “secchezza delle fauci†con conseguente
alito pensante: dalla cura delle allergie all’alta pressione, è uno dei fattori più
comuni di alito cattivo. Chiedete al vostro medico di regolare il dosaggio o
suggerire un farmaco alternativo.
Nel frattempo, sorseggiate di frequente acqua per stimolare la produzione di
saliva, che mantiene la bocca umida e pulita. Limitate il consumo di caffè e cercate di respirare
attraverso il naso, per evitare di seccare ulteriormente la bocca.
IN MEZZO AL CICLO
Il ciclo mensile può influenzare quanto si suda. La temperatura corporea si innalza
durante l’ovulazione, abbastanza da produrre più sudore. Provate un forte
antitraspirante da applicare 14 giorni dal giorno in cui vi sono iniziate le ultime
mestruazioni e indossate biancheria intima di cotone, che permette all’umidità di evaporare.
TROPPE PROTEINE
I seguaci delle dannose diete iperproteiche, oltre a procurarsi infelici
conseguenze e probabile effetto yo-yo dopo essere dimagriti, possono avere un
respiro sorprendentemente pesante.
Dato che i carboidrati sono la fonte di energia prediletta per il corpo, quando se
ne consumano troppo pochi, si bruciano le riserve di grasso, il che rilascia
sostanze denominate chetoni nel flusso sanguigno. Sono questi ad avere un odore sgradevole,
descritto da alcuni come un terribile mix tra smalto e ananas andato a male.
VESTITI IN ELASTAN PER L’ATTIVITÀ FISICA
Spandex, Lycra o elastan: questo tessuto spesso usato per fare sport, come tutti i
capi stretti e fatti di fibra sintetica, sfrega contro la pelle e può intrappolare il
sudore. Questo può causare cattivo odore e irritazioni della pelle come la
follicolite ed eruzioni cutanee. Optate per tessuti traspiranti.
ETERNI «RUMINANTI»
Le gomme senza zucchero non danneggiano i denti ma possono causare gonfiore
addominale. Il nostro corpo non digerisce completamente i dolcificanti a basso
contenuto di calorie, come il sorbitolo.
Provate caramelle al mentolo, che sembra avere un effetto calmante sui muscoli del
vostro apparato digerente.
Anche il succo di mirtillo contiene sostanze fitochimiche che sopprimono i batteri che causano i cattivi
odori nell’intestino.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1044
Avete una qualche ALLERGIA
Un naso raffreddato può influire anche sull’alito: respirare con la
bocca (lo abbiamo detto) impedisce alla saliva di mantenere la cavità orale umida e pulita.
Bisogna idratarsi. Bere acqua e non caffè, bibite zuccherate o alcol che hanno l’effetto opposto.
Decenni di test clinici hanno scoperto che l’irrigazione nasale fatta tramite acqua salata tiepida spinta
con siringhe nelle narici è un modo sicuro, efficace e poco costoso per pulire e liberare le mucose.
SCARPE CHIUSE TUTTO IL GIORNO
Tutto il giorno con le scarpe da ginnastica? Potreste avere un
problema alla fine della giornata. Le scarpe chiuse possono agire da
terreno fertile per i batteri, catturando l’umidità .
Quando d’estate non indossate i calzini, non c’è nulla che possa
assorbire il sudore se non gli stessi piedi.
Strofinate un antitraspirante sulla parte inferiore dei piedi e tra le dita.
Potete anche tamponare i piedi con una polvere antimicotica, che contribuirà a mantenerli asciutti.
La sera immergeteli in un bagno composto da due parti di acqua e una di aceto. Oppure in ammollo nel
tè nero per circa 30 minuti. I tannini uccidono i batteri e chiudono i pori, mantenendo piedi asciutti più
a lungo.
L’ ULTIMA PEDICURE
I calli possono diventare terreno fertile per il Brevibacterium, lo stesso
microbo che dà ad alcuni formaggi quell’odore così intenso. Curate i
vostri piedi mensilmente. Dopo aver ammorbidito i talloni sotto la
doccia, sfregateli con una pietra pomice o una lima apposita. Poi
massaggiate con una crema.
SOFFRITE DI BRUCIORE DI STOMACO
Il reflusso acido contribuisce all’alito cattivo, che aumenta con la gravità dei
sintomi. La bocca amara è dovuta agli acidi dello stomaco e alla bile, ma spesso
anche ai farmaci usati per combattere il bruciore.
Contrastate il problema controllando l’alimentazione.
Evitate cibi piccanti, agrumi e caffè ma soprattutto gli alimenti ricchi di grassi che ci mettono più tempo
a essere digeriti e così stazionano nello stomaco, aumentando la probabilità che l’acido si insinui
nell’esofago.
NON AMATE GLI YOGURT
Un intestino sano contrasta il gonfiore addominale. Yogurt e altri prodotti
caseari fermentati, come il kefir, contengono probiotici, batteri sani che
aiutano a digerire.
Il microbioma è come un altro organo e come tale deve essere mantenuto in
buona salute.
(Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1044
PREVENZIONE E SALUTE
COME SI RICONOSCE L'HERPES GENITALE?
Risponde: Aldo Di Carlo, dermatologo e direttore scientifico dell’Istituto
Dermatologico San Gallicano di Roma
Temo di aver contratto l’Herpes genitale dal mio partner. Come
posso esserne sicura, quali sono le caratteristiche della ‘malattia’ e
soprattutto le cure?
L’Herpes genitale è una fra le più diffuse malattie a trasmissione
sessuale. L’infezione può essere trasmessa dal partner in fase di
malattia acuta o sintomatica o anche durante la fase di latenza (il
cosiddetto shedding).
Quindi la malattia potrebbe essere acquisita anche in un questo periodo di tempo, ovvero nella fase in
cui non è visibile ad occhio nudo.
Responsabile è il virus erpetico di tipo 2 nella maggior parte dei casi, anche se attualmente sono di
frequente riscontro anche le forme causate dal tipo 1 (herpes labialis).
L’Herpes genitalis si manifesta a 5-6 giorni dal rapporto a rischio, con un iniziale
SINTOMI
bruciore nell’area genitale che annuncia la successiva comparsa di piccole vescicole
piene di liquido sieroso, spesso riunite a grappolo, sulle piccole e grandi labbra, sulla mucosa vaginale e
perianale e nell’area cutanea perivulvare e perianale.
Vista la sede delle vescicole, l’autodiagnosi è quasi impossibile. Il consiglio da dare a tutte le donne è
quello di rivolgersi fin dai primi bruciori al proprio ginecologo o a un dermatologo per effettuare una
visita ed esporre il problema, utile ad impostare la giusta terapia.
Questa è esclusivamente medica e consiste nell’applicazione di creme locali a scopo lenitivo e
antidolorifico - nella donna l’herpes può essere molto doloroso - e di una terapia sistemica per bocca.
La terapia generale peraltro risolve solo momentaneamente il problema, senza eradicarlo.
Va detto, infatti, che una volta contratto, il virus permarrà per sempre nell’organismo e potrÃ
ripresentarsi con ciclicità , soprattutto nei momenti di maggiore stress, e anche se sono passati anni
dall’iniziale contagio.
La cadenza delle recidive è individuale: può accadere che in alcune donne i bruciori insorgano
nuovamente a distanza di 5-6 mesi dalla prima manifestazione, quindi con solo un paio di episodi
all’anno, o con una frequenza anche mensile.
Da qui l’importanza di sapere come trattare il problema.
La regola è quella di applicare delle creme antivirali sulla parte interessata che leniscano il bruciore,
anche se l’effetto non è sempre efficace o garantito, fino a quando la fase vescicolo-erosiva non cessa
(perdura in genere una settimana).
Sono efficaci, nella fase acuta dei bruciori, anche dei frequenti lavaggi (bidet) con acqua tiepida in cui è
stata diluita una bustina di acido borico da 30 grammi, ovvero tramite impacchi con soluzione borica al
3%, acquistabili entrambi in farmacia senza ricetta medica.
Le terapie attuali comprendono diversi farmaci antivirali (aciclovir, valaciclovir, famciclovir), scelti a
seconda del consiglio medico, e con diversa modalità di assunzione.
Infine nei casi in cui gli episodi di Herpes genitale siano molto frequenti, è possibile proporre una
terapia soppressiva che ha l’obiettivo di ridurre la replicazione virale e quindi distanziare nel tempo le
recidive. Essa consiste nella somministrazione quotidiana dell’antivirale per un periodo di sei mesi la
cui risposta è generalmente buona ed ha il vantaggio di non presentare effetti significativi collaterali.
(Salute, Fondazione Veronesi)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1044
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
FEDERFARMA: RINNOVO CARICHE SOCIALI PER IL
TRIENNIO 2017-2019
A seguito delle elezioni tenutesi il 22 ed il 23 Gennaio 2017, sono risultati eletti i
Colleghi presentatisi al giudizio degli elettori nella Lista contrassegnata “ A “.
Il Giorno 31 Gennaio 2017, presso la sede sociale,
si è riunito il Consiglio Neo Eletto, che ha così
distribuito per acclamazione le cariche sociali:
Dr. Michele Di Iorio PRESIDENTE
Dr. Riccardo Maria Iorio VICE PRESIDENTE
Dr. Pier Paolo Viviani SEGRETARIO;
Dr. Gennaro Dello Iacovo TESORIERE
PRESIDENTE DEI RAPPRESENTANTI RURALI: Dr.Domenico Iavarone
CONSIGLIERI:
Dr. Carlo Boscia, Dr. Sergio Brignola, Dr. Luigi Maria Caretti, Dr. Adolfo Cuomo, Dr. Giuseppe De
Simone, Dr. Giustino De Tommasis, Dr.ssa Francesca Gaudio, Dr. Alessandro Grilli, Dr. Antonio Iuliano,
Dr.ssa Mirella Masciello, Dr. Massimo Mautone, Dr. Edoardo Micillo, Dr. Antonello Mirone, Dr. Lucio
Morra, Dr.ssa Francesca Paola Terrusi, Dr. Pier Paolo Viviani.
COLLEGIO DEI PROBIVIRI:
Dr.ssa Fiammetta Tura (Presidente), Dr. Antonio Iuliano, Dr. Antonio Lombardi.
COLLEGIO DEI SINDACI:
Dr. Filippo Cifariello (Presidente),
Dr. Vito D’Aversa, Dr.ssa Francesca Musella, Dr. Saverio Di Martino (supplente), Dr.Riccardo Terranova
Barberio (supplente)
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio u.s. è disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una
comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il
sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da
poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo
brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario
della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura)
Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura
e bagno galvanico argento)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1044
Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili
riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1044
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1044
CONVENZIONI:
SERVIZI e AGEVOLAZIONI per gli ISCRITTI all’Ordine
Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di
apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine.
Il consiglio dell’Ordine, nella seduta di Consiglio del 28 Giugno
2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle
convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o
servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a
condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente
praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino
professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico).
La Convenzione realizza simultaneamente la seguente finalità :
Attribuisce immediatamente dei vantaggi agli
Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine;
L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni.
PER VISIONARE LE IMPRESE CONVENZIONATE BASTA CLICCARE IL SEGUENTE LINK:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article
&layout=edit&id=1493
AZIENDA E SITO
https://tufano.euronics.it/
ACCORDO DI CONVENZIONE
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/CONV
ENZIONE-GRUPPO-TUFANO.pdf
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
https://www.otofarma.it/
https://www.centroathenanapoli.
it/
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/Tariffa
rio_Centro_ATHENA.pdf
https://www.centroflegreo.net/
https://www.centrofutura.net/
https://www.centromanzoni.com/
https://www.therapiccenter.it/
https://www.dinastar.it/
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/TARIF
FARIO_CENTRO_Flegreo_2016_1.pdf