Anno V – Numero 1045
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Progetto “Un
farmaco per Tuttiâ€
2. ORDINE: Assistenza legale
gratuita;
3. Sussidio di solidarietÃ
4. Convenzioni
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. ARTROSI, amata ma
inutile TACHIPIRINA
6. SONNO: le donne si
addormentano
prima
ma si svegliano presto
Prevenzione e Salute
7. TRIGLICERIDI ALTI:
come ridurli con lo stile di
vita
8. Cos'è la sindrome da
stanchezza
cronica?
sintomi, diagnosi e cura
9. Battiti
irregolari:
cosa fare quando il cuore
perde il ritmo
Meteo Napoli
lunedì 06 Febbraio
ï‚· Pioggia
Minima: 12° C
Massima: 15 °C
Umidità :
Mattina = 58%
Pomeriggio = 64%
Lunedì 06 Febbraio 2017, S. Paolo Miki
Proverbio di oggi….……..
A carne ‘a sotto e ‘e maccarune ‘a coppa.
ARTROSI, amata ma inutile TACHIPIRINA
Il paracetamolo non combatte l’infiammazione.
Ha solo proprietà analgesiche. Meglio prevenire
PRENDI la tachipirina, ti sentirai subito meglio.
Quante volte ce lo siamo sentito dire? Spesso. Troppo.
Soprattutto quando c’è un dolore che ci perseguita.
E questo succede anche quando fa male il ginocchio.
Ma se è vero che il paracetamolo allevia il sintomo dolore, è anche provato
che se l’infiammazione è la causa del dolore si deve ricorrere ad altro.
Una metanalisi pubblicata su Lancet lo dice a chiare lettere:
tra i farmaci più utilizzati per la gonartrosi, il paracetamolo è il meno efficace.
È una conferma, premette G. Bianchi, dir. di Reumatologia alla Asl 3 di
Genova: "Eppure sono in tanti a curare l’artrosi con il paracetamolo che ha
solo proprietà analgesiche. I farmaci più efficaci sono il DICLOFENAC,
l’ETERICOXIB e il NAPROSSENE".
La gonartrosi è una delle più frequenti forme di artrosi e tra i fattori di rischio,
oltre al sovrappeso che è al primo posto, figurano il fumo e le anomalie di
carico del ginocchio.
"La conseguenza è il cosiddetto maleallineamento – che può essere scoperto
durante l’adolescenza, già alla fine dello sviluppo.
La diagnosi non ha bisogno di particolari esami, basta la visita dallo specialista
per rilevare se il ginocchio devia all’esterno (varo) o all’interno (valgo) dando
luogo alle 'gambe a X'. Ne consegue un carico irregolare sulla superficie
articolare, perché il peso non viene distribuito omogeneamente sul femore
(50% sulla parte mediale, l’altra metà sulla parte laterale) e sulla tibia, anche
qui senza eccedenze per lato". Gli esami radiologici non servono per verificare
che le gambe siano dritte, ma diventano fondamentali successivamente per
confermare la presenza di artrosi. "Le lastre vanno fatte soltanto se c’è
sintomatologia dolorosa – e bisogna attuare strategie di prevenzione". Che
significa combattere il sovrappeso, evitare sport come calcetto o tennis che
sovraccaricano le gambe, mantenere un buon tono dei muscoli della
coscia (quadricipite). (Repubblica)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1045
PREVENZIONE E SALUTE
SONNO: LE DONNE SI ADDORMENTANO PRIMA
MA SI SVEGLIANO PRESTO
La carenza di sonno si capisce proprio quando non si deve puntare la sveglia: se tendiamo
a restare di più a letto significa che vogliamo recuperare un deficit
Le DONNE dormono in maniera diversa rispetto agli UOMINI?
In parte sì, stando a uno studio pubblicato sui Proceedings of the National
Academy of Sciences (PNAS) secondo cui tutto dipenderebbe da un
 “passo†leggermente diverso dell’orologio biologico che segna il ritmo sonno/veglia.
«Nelle donne c’è una maggior tendenza ad addormentarsi prima e a svegliarsi presto:
 è come se vivessero su un fuso orario un po’ spostato verso est.
Questi ritmi circadiani un poco accelerati potrebbero spiegare perché le donne tendono a sentirsi più
stanche al mattino e perché il loro grado di allerta di notte è inferiore, ma anche la maggior frequenza
di alcuni disturbi del sonno nel sesso femminile:
 le donne sembrano infatti più sensibili alle alterazioni del ciclo sonno/veglia».
Difficoltà MAGGIORI
: «Accumulano più rapidamente un debito di sonno e fanno molta fatica
a recuperarlo, sono perciò più a rischio per le conseguenze di un riposo
inadeguato.
Di certo hanno un ruolo gli ormoni femminili, ma non è tutto:
le donne, che in media dormono più degli uomini, si lamentano più spesso di dormire male anche se
poi i dati oggettivi della polisonnografia non lo confermano.
La percezione della cattiva qualità del sonno è maggiore e forse c’entrano anche aspetti emotivi e il
tono dell’umore: la depressione è più frequente nel sesso femminile, così come l’insonnia».
È vero specialmente in menopausa:
 negli anni di passaggio verso la fine dell’età fertile la probabilità di insonnia arriva fino al 42%, e
man mano che si procede verso la menopausa i sintomi tendono a peggiorare.
: Il sonno è un pilastro del benessere, non una perdita di tempo come molti
credono.
Di sicuro lo pensano i giovanissimi, svegli fino a notte fonda per uscire con gli amici o stare sui social.
«Purtroppo però proprio gli adolescenti risentono più di chiunque altro di una riduzione della quantitÃ
di ore dormite, perché in questa fase cruciale per lo sviluppo cerebrale il bisogno di sonno aumenta».
(Salute, Corriere)
Gli ADOLESCENTI
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1045
PREVENZIONE E SALUTE
TRIGLICERIDI ALTI: come ridurli con lo stile di vita
Eccessi alimentari e problemi metabolici possono mettere in pericolo la salute
cardiovascolare in diversi modi. Fra i loro effetti è incluso l'aumento dei livelli
di trigliceridi, i grassi più comuni fra quelli presenti nell'organismo.
Le loro concentrazioni ematiche non dovrebbero superare i 150 mg per decilitro di sangue; in caso
contrario a rimetterci è proprio la salute di cuore e arterie.
Come tenerle sotto controllo?
Proprio perché i livelli di trigliceridi nell'organismo dipendono da ciò che si
mangia, un'alimentazione adeguata può aiutare a tenerli a bada.
Il primo aspetto cui fare attenzione è l'apporto calorico quotidiano.
Infatti assumere con cibi e bevande più energie rispetto a quelle che si
consumano durante la giornata fa aumentare i trigliceridi, mentre ridurre le
calorie di origine alimentare li fa diminuire.
Chi è in sovrappeso farebbe anche bene a dimagrire:
 perdere il 5-10% del peso iniziale può farli scendere anche del 20%.
Da questo punto di vista c'è un altro aspetto dello stile di vita che può aiutare a
ridurli:
 l'attività fisica praticata.
Infatti muovendosi di più si bruciano più energie, che possono essere attinte proprio dai trigliceridi
presenti nell'organismo. I benefici dell'esercizio variano però a seconda dei loro livelli iniziali, di quanta
attività fisica si pratica e dalla sua intensità .
In generale, gli esperti di salute cardiovascolare raccomandano di praticare ogni giorno, per almeno 5
giorni alla settimana, almeno 30 minuti di attività di tipo aerobico (come camminare a passo svelto).
Per quanto riguarda l'alimentazione più nello specifico, i nutrienti cui fare attenzione sono sia
i grassi che i carboidrati.
Fra i primi sono da preferire quelli insaturi, meglio ancora se polinsaturi (come gli omega 3 di pesci
quali il salmone e lo sgombro o i semi di lino).
E' meglio, invece, evitare un eccesso di grassi saturi, abbondanti in alcuni oli tropicali (come quello di
cocco e quello di palma) e in alcuni prodotti di origine animale, fra cui dovrebbero essere preferiti il
pollame senza pelle, i latticini a basso contenuto o privi di grassi e i tagli di carne più magri.
Anche i frutti di mare possono essere una buona scelta, mentre è bene evitare il più possibile i grassi
trans che possono formarsi durante la frittura e che possono essere presenti in alcuni prodotti da
forno.
Fra i carboidrati è invece importante fare attenzione agli zuccheri semplici.
Fra i più pericolosi è incluso il fruttosio, noto proprio per la sua capacità di far aumentare i trigliceridi;
non bisogna però nemmeno esagerare con lo zucchero da tavola (sia bianco che scuro, entrambi
corrispondenti a saccarosio), con il glucosio, il maltosio e il lattosio.
Inoltre è bene limitare più in generale l'assunzione di carboidrati a non più del 60% delle calorie
quotidiane, quota oltre la quale è stata osservata un'associazione con l'aumento dei livelli di trigliceridi.
Infine, è bene astenersi dal consumo di alcolici. Infatti in alcune persone l'alcol esercita un effetto
diretto sui livelli di trigliceridi.
Con questi semplici accorgimenti è possibile ridurre il rischio che il cuore venga messo in pericolo dai
trigliceridi. Non bisogna però dimenticare che le cause di ipertrigliceridemia possono essere anche
altre; alla sua base potrebbe ad esempio esserci l'assunzione di alcuni farmaci, oppure il diabete di
tipo 2. Per questo per sapere come affrontare la propria situazione nel modo più adatto è bene
consultarsi con il proprio medico. (Salute, Il Giornale)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1045
PREVENZIONE E SALUTE
COS'È LA SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA?
SINTOMI, DIAGNOSI E CURA
Non è semplice fatica, e le sue cause non sono note. Ecco di cosa si tratta e come
gestirla
Quando ci si sente affaticati si spera sempre che un po' di riposo possa
bastare per rimettersi in salute, ma in realtà per chi soffre di sindrome da
stanchezza cronica questo rimedio non è sufficiente. Questo disturbo,
associato proprio a un affaticamento estremo, non è infatti il tipo di fatica
che scompare con il riposo, ma dura a lungo, arrivando a limitare la
capacità di portare a termine anche le attività quotidiane più semplici.
Alla sua base c'è una malattia riconosciuta dall'OMS, l'encefalomielite
mialgica.
A soffrirne sono circa 17 milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto
donne; questo problema colpisce infatti 4 volte più spesso il genere
femminile rispetto a quello maschile, soprattutto tra i 40 e i 60 anni, e data la sua incidenza (stimata tra
lo 0,4 e l'1%) non può essere considerata una malattia rara.
La fatica che la caratterizza è cronica e persistente, con una durata minima di 6 mesi. I sintomi ad essa
associati sono però anche altri, e secondo i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi
includono almeno 4 di questi altri disturbi:
 sentirsi poco bene per più di 24 ore dopo aver praticato dell'attività fisica;
ï‚· dolori muscolari; problemi di memoria;
 mal di testa; dolori a più articolazioni diverse;
ï‚· disturbi del sonno; mal di gola;
ï‚· linfonodi doloranti.
Purtroppo diagnosticare la sindrome da stanchezza cronica non è semplice.
Al momento, infatti, non sono disponibili test specifici. Per di più i sintomi che la caratterizzano
possono essere scatenati anche da altri problemi di salute; per questo la diagnosi prevede in genere
che il medico escluda la presenza di altre malattie prima di poter parlare di sindrome da stanchezza
cronica.
Anche le cause del problema sono difficili da identificare.
Gli esperti ritengono che alla sua base possa esserci una combinazione di fattori che agiscono insieme
su una predisposizione congenita a sviluppare la sindrome da stanchezza cronica.
Fra quelli che sono stati presi in considerazione sono le infezioni da parte di virus (come il virus di
Epstein-Barr e l'herpesvirus umano 6), problemi al sistema immunitario e squilibri ormonali, ma
nessuna ricerca ha permesso di trarre conclusioni definitive sul loro ruolo nello sviluppo di questa
condizione.
Purtroppo oggi la sindrome da stanchezza cronica resta anche senza una cura specifica;
data l'impossibilità di agire alla sua radice l'obiettivo dei trattamenti è ottenere semplicemente il
miglioramento dei sintomi. La varietà di manifestazioni con cui può presentarsi richiede a chi ne soffre
di collaborare con il proprio medico per riuscire a mettere a punto un programma terapeutico che
risponda nel modo migliore possibile alle sue esigenze specifiche.
Fra i rimedi che potrebbero essere consigliati sono inclusi farmaci antidolorifici, medicinali contro i
disturbi del sonno e tecniche per riuscire a gestire al meglio le proprie attività quotidiane.
(Salute, Repubblica)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1045
PREVENZIONE E SALUTE
BATTITI IRREGOLARI:
COSA FARE QUANDO IL CUORE PERDE IL RITMO
Alcune aritmie sono benigne, altre sono rischiose per la salute. Il pacemaker non è
sempre necessario
Stando a ipotesi recenti, Beethoven sfruttava il ritmo irregolare del suo cuore per tracciare note sullo
spartito e dare vita a variazioni musicali memorabili.
Per tutti gli altri, invece, improvvise palpitazioni, battiti mancati o un colpo forte al petto possono
destare ansia e preoccupazione.
La maggior parte delle ARITMIE sono BENIGNE
Spesso sono segnale di un cuore che invecchia o un
disturbo cardiaco, anche ‘silenzioso’.
Per pompare quasi 8 mila litri di sangue, il cuore di contrae
e si espande in almeno 100 mila battiti al giorno.
A sincronizzare l’attività di atri e ventricoli è il sistema
elettrico che direziona gli impulsi lungo le camere
cardiache, una strada a senso unico.
Centralina del cuore è il nodo seno-atriale che funge da pacemaker naturale e da cui originano gli
stimoli elettrici per cadenzare il battito.
Le irregolarità del ritmo cardiaco si manifestano quando il sistema di conduzione elettrica funziona in
modo anomalo, portando il cuore a battere troppo veloce
 tachicardia, con oltre 100 battiti per minuto-bpm
o troppo lentamente
 bradicardia, con meno di 60 bpm.
Le aritmie cardiache sono molte, come extrasistoli, tachicardia parossistica, fibrillazione atriale, flutter,
blocchi atrio-ventricolari e fibrillazione atriale, la più maligna.
Alcune sono di breve durata e del tutto innocue, altre sostenute nel tempo e, quando pericolose,
interferiscono con l’attività di pompa del cuore, pregiudicando il continuo afflusso di sangue anche a
cervello, polmoni e tutti gli altri organi.
Le aritmie sono causa del 10 % delle morti improvvise che si verificano ogni anno in Europa.
Con un’aritmia ci si può nascere: alcune forme congenite (tra cui sindrome di Brugada, sindrome del
QT-lungo, sindrome di Wolf-Parkinson White, tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica),
rendono il cuore più vulnerabile a battere fuori tempo.
Ma nella maggior parte dei casi le irregolarità del battito sono acquisite, insorgono con l’età oppure a
seguito di un danno al muscolo cardiaco, ad esempio per un infarto, endocarditi o un recente
intervento chirurgico al cuore.
Anche alcune sostanze chimiche possono favorire la perdita del corretto ritmo cardiaco, come minerali
in anomale concentrazioni nel sangue (come potassio, magnesio, calcio) oppure sostanze rilasciate da
abuso di alcolici, sigarette o altre droghe.
L’aritmia più diffusa nella popolazione è la fibrillazione atriale, il secondo più importante fattore di
rischio per l’infarto e frequente in persone con ipertensione o diabete.
(OK, Salute e Benessere)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1045
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio u.s. è disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una
comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il
sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da
poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo
brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario
della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura)
Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura
e bagno galvanico argento)
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio 2016 assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15
del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli
iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede
dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi
presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità :
1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2016.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1045
Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili
riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1045
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1045
CONVENZIONI:
SERVIZI e AGEVOLAZIONI per gli ISCRITTI all’Ordine
Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di
apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine.
Il consiglio dell’Ordine, nella seduta di Consiglio del 28 Giugno
2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle
convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o
servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a
condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente
praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino
professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico).
La Convenzione realizza simultaneamente la seguente finalità :
Attribuisce immediatamente dei vantaggi agli
Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine;
L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni.
PER VISIONARE LE IMPRESE CONVENZIONATE BASTA CLICCARE IL SEGUENTE LINK:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article
&layout=edit&id=1493
AZIENDA E SITO
https://tufano.euronics.it/
ACCORDO DI CONVENZIONE
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/CONV
ENZIONE-GRUPPO-TUFANO.pdf
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
https://www.otofarma.it/
https://www.centroathenanapoli.
it/
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/Tariffa
rio_Centro_ATHENA.pdf
https://www.centroflegreo.net/
https://www.centrofutura.net/
https://www.centromanzoni.com/
https://www.therapiccenter.it/
https://www.dinastar.it/
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/TARIF
FARIO_CENTRO_Flegreo_2016_1.pdf