Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno V – Numero 1047 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un farmaco per Tutti” 2. ORDINE: Assistenza legale gratuita; Mercoledì 08 Febbraio 2017, S. Girolamo Proverbio di oggi….…….. Chi troppo s’acala, ‘o culo mmòsta Chi troppo s’inchina, mostra il sedere. 3. Sussidio di solidarietà 4. Convenzioni Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Lo sai che il prurito in testa può essere un segno di dermatite seborroica? 6. Attenzione agli antiacidi: possono provocare intossicazioni e rendono vulnerabili all’ e.coli 7. Quando la mano duole: la sindrome del tunnel carpale è molto comune Prevenzione e Salute 8. Ginocchia e artrosi, la corsa come farmaco antinfiammatorio? 9. Dalla arance alla cioccolata, 6 cibi che ritardano linvecchiamento Meteo Napoli Mercoledì 08 Febbraio ï‚· Variabile Minima: 7° C Massima: 15 °C Umidità: Mattina = 54% Pomeriggio = 64% LO SAI CHE IL PRURITO IN TESTA PUÃ’ ESSERE UN SEGNO DI DERMATITE SEBORROICA? Ogni volta che si avverte prurito in testa e cioè prurito al cuoio capelluto è opportuno lavare i capelli perché, come la forfora, anche il prurito in testa è segno di dermatite seborroica, un’infezione del cuoio capelluto che si associa a prurito e arrossamento – spiega il prof. Antonio Costanzo, responsabile Dermatologia di Humanitas e docente di Humanitas University. – Non solo questa malattia provoca prurito alla testa, ma dati attuali indicano che la dermatite seborroica può rendere più rapido l’aggravamento della calvizie, favorendo così la perdita dei capelli. Contrariamente a quanto molti pensano invece lavare spesso i capelli va bene, non solo in presenza di prurito in testa, ma a patto però di utilizzare sempre shampoo di buona qualità in quanto gli shampoo aggressivi possono danneggiare il fusto del capello e quindi favorire la disidratazione dei capelli, la fragilità e le doppie punte. Inoltre, lavare spesso i capelli con shampoo non aggressivi, come fanno per esempio i nuotatori o gli sportivi dopo ogni sessione di allenamento, non rende i capelli “più grassi” perché la secrezione sebacea non è influenzata dalla frequenza di lavaggio dei capelli mentre mantenere il cuoio capelluto pulito invece aiuta a tenere sotto controllo la fastidiosa sensazione di prurito in testa. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1047 PREVENZIONE E SALUTE GINOCCHIA E ARTROSI, LA CORSA COME FARMACO ANTINFIAMMATORIO? Per la salute delle ginocchia bisognerebbe macinare chilometri. La corsa sarebbe il nuovo alleato per mantenere le articolazioni in salute. Tutto merito del suo effetto antinfiammatorio. Lo suggeriscono dei ricercatori della Brigham Young University (Stati Uniti) in un recente studio pubblicato su European Journal of Applied Physiology. «Si tratta di uno degli ultimi studi incentrati sull’impatto della corsa sulle articolazioni che indicano ormai il running come non controindicato per le nostre ginocchia», sottolinea il prof. Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e Immunologia Clinica di Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano. «Il dato conclusivo dello studio in oggetto è molto interessante e segue altri lavori usciti durante il 2016 che confermano come la corsa non sia sufficiente da sola a causare artrosi». DOPO LA CORSA, IN CALO MOLECOLE PRO-INFIAMMATORIE I ricercatori hanno misurato i livelli di alcuni marcatori dell’infiammazione nel liquido sinoviale delle ginocchia in 6 uomini e donne in salute di età compresa tra 18 e 35 anni, prima e dopo mezz’ora di corsa. In particolare la concentrazione di due marcatori diminuiva dopo l’attività fisica a differenza del gruppo di controllo in cui il livello era simile prima e dopo una condizione di non corsa. «A ridursi era la concentrazione di due citochine (GM-CSF e IL-15) ovvero di molecole del sistema immunitario che “richiamano” altre cellule e creano infiammazione». La corsa, dunque, ridurrebbe l’infiammazione con effetto condroprotettivo, ovvero potrebbe aiutare a ritardare l’insorgenza di malattie degenerative articolari come l’artrosi: «Un certo grado di usura delle cartilagini che rivestono le ossa è inevitabile. Tuttavia con l’attività fisica, il controllo del peso corporeo e degli altri fattori di rischio come, ad es., il diabete, è possibile ritardare l’avvio di questo processo degenerativo». COSA CONSIGLIARE A CHI VOLESSE COMINCIARE A CORRERE?  «Di sottoporsi a valutazione medica per scongiurare eventuali effetti a carico del sistema cardiocircolatorio e respiratorio;  chi già è affetto da disturbi articolari dovrebbe naturalmente rivolgersi al medico per verificare la compatibilità della corsa con il suo stato di salute;  infine di scegliere le scarpe giuste, con un buon sostegno nel caso si sia pronatori, ovvero si abbia la tendenza a muovere i piedi verso l’interno, oppure supinatori», conclude lo specialista. Il professor Selmi è il primo protagonista di “La salute vien parlando”, il nuovo approfondimento di Cuore e Denari, in onda su Radio 24, in collaborazione con Humanitas. Ogni mese uno specialista diverso per parlare di salute: febbraio è il mese dedicato alle articolazioni. (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1047 PREVENZIONE E SALUTE DALLA ARANCE ALLA CIOCCOLATA, ECCO 6 CIBI CHE RITARDANO L'INVECCHIAMENTO Se è vero che “Siamo ciò che mangiamo” è altrettanto vero che le creme anti-ageing da sole non bastano. Ci perdoneranno Ippocrate prima e Feuerbach poi, per aver preso in prestito la celeberrima espressione, sintesi brutale di un pensiero che li accomuna, per ragioni ben più frivole, ma andiamo al punto. Per rallentare l'invecchiamento è necessario mangiare «Una grande varietà di cibi sani … per assicurare agli organi una nutrizione ottimale», ha detto la nutrizionista Karen Ansel nel suo nuovo libro “Healing Superfoods for Anti-Aging”. La dottoressa suggerisce sei alimenti che possono far spostare indietro le lancette dell'orologio biologico per una vita più lunga e sana. FAGIOLI DI LIMA. Di origini andine e mesoamericane, i fagioli di Lima sono ricchi di fibre solubili e aiutano a ridurre il colesterolo, ma contengono anche molto potassio, che mantiene la pressione a livelli ottimali. «I fagioli di lima contengono una dose di potassio doppia rispetto alle banane» scrive Ansel. ARANCE: Come ha ricordato recentemente anche il New York Post, le arance sono ricche di flavonoidi, composti vegetali antiossidanti che mantengono vene e arterie libere da coaguli. «Mantenere i vasi sanguigni in forma, aiuta a tenerli più rilassati in modo che siano più flessibili e il sangue fluisca più facilmente». FIOCCHI DI CRUSCA: «Uno studio ha dimostrato che le donne che mangiano più crusca hanno una probabilità di morire precocemente inferiore del 28% rispetto a chi ne mangia meno». I carboidrati a lenta digestione, infatti, riforniscono il cervello di glucosio che stimola e mantiene attive le sinapsi. YOGURT: «Se dovessi scegliere un super-cibo, sarebbe sicuramente lo Yogurt». Ricco di minerali (calcio, sodio, fosforo, potassio, magnesio, ferro, zinco, fluoro, selenio e rame) e vitamine (A, B1, B2, B3, B6, B12, C e J) lo yogurt rafforza ossa e muscoli, riduce il diabete e mantiene forti unghie e capelli. Il primo vero studio sulle sue proprietà, venne condotto dal premio Nobel Ilya Ilyich Mechnikov, interessato alla longevità delle popolazioni caucasiche, che da sempre fanno uso di yogurt. CAVOLO CINESE: Il cavolo cinese è ricco di calcio, essenziale per le ossa. «Solo una tazza di Bok Choy cotto, contiene il calcio di mezzo bicchiere di latte», ricorda Ansel. CIOCCOLATA. Così come le arance, anche la cioccolata contiene flavonoidi, composti vegetali che aiutano a combattere il cancro alla pelle. Studi recenti hanno dimostrato che il consumo di flavonoidi del cacao rende la pelle più liscia e meno sensibile al sole. «Un modo super-salutare per assumere cioccolato e Flavonoli è quello di mescolare un cucchiaino di cacao naturale in una tazza di caffè caldo». (Salute, Il Messaggero) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1047 PREVENZIONE E SALUTE ATTENZIONE AGLI ANTIACIDI: POSSONO PROVOCARE INTOSSICAZIONI E RENDONO VULNERABILI ALL’ E.COLI Gli inibitori della pompa protonica (Ppi), farmaci molto utilizzati, a volte anche impropriamente, per trattare il reflusso gastroesofageo, l’ulcera o anche un’indigestione, potrebbero aumentare il rischio di subire un’intossicazione alimentare. Uno studio dell’University College London ha scoperto che le persone che assumono questi farmaci hanno fino a quasi 4 volte più probabilità di essere colpiti dal Campylobacter, il più comune batterio responsabile di intossicazione alimentare. Non solo. Questi farmaci renderebbero le persone più vulnerabili all’E.coli., batteri che si trovano nella carne poco cotta e che possono essere anche mortali. I Farmaci ANTIACIDI alterano i BATTERI INTESTINALI I Ppi agiscono sulle cellule che rivestono lo stomaco per ridurre la produzione di acido. Ma quest’ultimo studio britannico suggerisce che potrebbero anche alterare i batteri intestinali. L’acido, che può causare bruciori di stomaco dolorosi e indigestione, è utile per respingere i batteri dagli alimenti contaminati. E ridurne la sua produzione, secondo i ricercatori, può invece alterare il giusto equilibrio tra batteri buoni e cattivi. «Non stiamo dicendo che le persone non dovrebbero assumere questi farmaci comuni – ma devono sapere che potrebbe aumentare il rischio di subire un’intossicazione alimentare, in modo da spingerli a fare particolare attenzione in termini di igiene alimentare». CHI ASSUME PPI E’ PIU’ A RISCHIO E.COLI, SALMONELLA, SHIGELLA E CAMPYLOBACTER Lo studio, condotto su oltre 500mila pazienti, ha trovato un aumento significativo dei casi si intossicazione alimentare tra le persone che prendono i farmaci anti-acidi. Il rischio di questi pazienti legato al ceppo più comune di E.coli è risultato essere più di tre volte superiore a quello della popolazione generale. Lo stesso rischio è stato trovato anche per la Salmonella, che può essere presente nel pollame, nelle uova e nel latte. E per la Shigella, un tipo di batterio che si trova nell’insalata. Il pericolo maggior però è stato per il Campylobacter, che di solito si trova nella carne di pollo cruda o poco cotta. GLI ANTI-ACIDI SONO STATI LEGATI ANCHE AD ALTRI DISTURBI Anche se gli inibitori della pompa protonica sono stati a lungo considerati innocui, negli ultimi anni si sono succeduti una serie di studi che hanno legato questi farmaci a una serie di effetti collaterali più o meno gravi. Quasi un anno e mezzo fa un gruppo di ricercatori della Stanford University, in California, ha scoperto che le persone che assumono gli inibitori della pompa protonica hanno quasi il 20% di probabilità in più di subire un attacco cardiaco. PRESI IN GRAVIDANZA AUMENTANO RISCHIO DI ASMA PER IL BAMBINO Qualche mese fa un vasto studio osservazionale ha correlato l’uso prolungato di questi farmaci ad un aumento del 21% del rischio di ictus ischemico. Nel caso del pantoprazolo il rischio salirebbe addirittura al 94 %. Sempre di recente uno studio delle Università di Edimburgo e di Tampere ha trovato un nesso fra l’uso di antiacidi in gravidanza e lo sviluppo di asma nell’infanzia. Anche uno studio italiano, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha suggerito che i Ppi possono favorire la formazione dei calcoli renali, aumentandone il rischio del 12 %. (Salute, La Stampa) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1047 SCIENZA E SALUTE QUANDO LA MANO DUOLE: LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE È MOLTO COMUNE Ma in alcuni casi l’unica soluzione è l’intervento La sindrome del tunnel carpale è la patologia più frequente per quel che riguarda la mano. SINTOMI: Proviamo allora a capire quali siano i «campanelli d’allarme» che possono segnalarci che è il momento di rivolgerci a uno specialista. Il più delle volte si avverte un dolore intenso, anche notturno, che impedisce di riposare. A questo si associa una sensazione di freddo o intorpidimento della mano, gonfiore, formicolii diffusi alle dita, ben noti anche al medico di famiglia, che spesso è il primo osservatore. Va detto che questo disturbo colpisce con frequenza le donne che hanno più di 40 anni e può avere diverse origini; sebbene in una percentuale sicuramente più bassa, possono essere colpiti anche gli uomini, soprattutto in correlazione ad attività specifiche lavorative o sportive. Bisogna considerare che la capacità del canale carpale, dove è contenuto il nervo mediano, responsabile di tutta questa sintomatologia, è fissa per ogni polso e quindi ogni espansione di una parte del suo contenuto aumenterà la pressione nel canale, comprimendo il nervo. Vi sono poi canali che risultano più piccoli del normale, sia per condizioni congenite, sia per variazioni acquisite, per traumi o per patologie infiammatorie e degenerative. Ma la maggior parte delle cause che determina la sindrome del tunnel carpale (Stc) è una condizione idiopatica responsabile di un canale più stretto. Solitamente è determinata da un aumento della compressione del nervo mediano a livello del polso per l’ispessimento della guaina dei tendini flessori o l’ispessimento del legamento trasverso del carpo che rappresenta il tetto di questo canale, e lo rende così inestensibile. Si assiste poi a casi in cui a scatenare la sintomatologia è il diabete o l’artrite reumatoide; nella prima ipotesi (diabete) per un disturbo della funzione stessa del nervo (neuropatia diabetica), nella seconda principalmente per una sinovite dei tendini flessori, ovvero per l’ispessimento infiammatorio cronico di questi tendini. La conseguenza è, in ogni caso, una diminuzione della sensibilità di pollice, indice, medio e di una parte del dito anulare, accompagnata da un deficit della muscolatura del pollice, che comporta, nelle forme gravi, la perdita della forza anche per reggere oggetti abitualmente utilizzati nella vita quotidiana. Ad aggravare la sintomatologia, o esserne addirittura la causa, sono attività ripetitive quali l’uso del mouse al computer, la guida prolungata o alcuni lavori manuali, che costringono a continue flessioni del polso e delle dita. In alcuni casi, dunque, questa patologia va inserita nell’ambito della medicina del lavoro, così come è stato rilevato anche dal punto di vista normativo. COME CURARLA: Il più delle volte l’unico modo è quello chirurgico, ma è importante procedere per prima cosa con un attento esame clinico che è supportato da indagini radiologiche, ecografiche e specificamente da uno studio elettroneurografico, che mostra anche l’entità della patologia. Primo presidio terapeutico è tenere a riposo il polso grazie a un apposito tutore che si compra in farmacia o in negozi ortopedici. Questo perché con il riposo si può ottenere il decongestionamento del nervo e dei tendini, favorendo la regressione dell’infiammazione che è causa del dolore. (Salute) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1047 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca CONCORSO ORDINARIO Regione Campania: PUBBLICATE le SEDI e AVVIATA la FASE di INTERPELLO D.G. 4 Direzione Generale Tutela salute e coor.to del Sistema Sanitario Regionale Decreto Dirigenziale n. 91 del 03.02.2017 - DD n 13 del 6 febbraio 2009 rettificato con DD n 17 del 17 febbraio 2009 - concorso ordinario per la formazione di una graduatoria unica per l'assegnazione di sedi farmaceutiche da conferire al privato esercizio in regione Campania - determinazioni in ordine alla fase di Interpello Cliccando i seguenti link puoi visionare il decreto dirigenziale e le linee Guida Decreto Dirigenziale n. 91 del 03 . 02. 2017 https://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=102903&ATTA CH_ID=152507 LINEE GUIDA - Procedimento per l’assegnazione e l’autorizzazione all’apertura ed all’esercizio delle farmacie 1) INTERPELLO https://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=102903&ATTA CH_ID=152508 ORDINE: IN RISCOSSIONE LA QUOTA SOCIALE 2017 E’ in riscossione la quota sociale 2017 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI. Si Comunica che in questi giorni, Equitalia, Agente della riscossione dell’Ordine della Provincia di Napoli, sta recapitando l’avviso di pagamento relativo la Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2017. Il pagamento sarà possibile effettuarlo entro il 29 Febbraio p.v. Si ricorda che è obbligo di ogni iscritto il versamento della quota d’iscrizione annuale e che un eventuale ritardo comporta l’aggravio delle spese di esazione. Il mancato adempimento, oltre a causare un’infrazione alla deontologia professionale, fa venir meno il requisito necessario per mantenere l’iscrizione all’Albo Professionale. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1047 Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Progetto per contrastare la povertà sanitaria. FARMACIE COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il format in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1047 RACCOLTI 35.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI Donati ai seguenti ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, Croce Rossa, Elemosiniere del Santo Padre – ROMA; Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1047 CONVENZIONI: SERVIZI e AGEVOLAZIONI per gli ISCRITTI all’Ordine Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine. Il consiglio dell’Ordine, nella seduta di Consiglio del 28 Giugno 2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico). La Convenzione realizza simultaneamente la seguente finalità: Attribuisce immediatamente dei vantaggi agli Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine; L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni. PER VISIONARE LE IMPRESE CONVENZIONATE BASTA CLICCARE IL SEGUENTE LINK: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article &layout=edit&id=1493 AZIENDA E SITO https://tufano.euronics.it/ ACCORDO DI CONVENZIONE https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o rdineNuovo/images/convenzioni/CONV ENZIONE-GRUPPO-TUFANO.pdf e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. https://www.otofarma.it/ https://www.centroathenanapoli. it/ https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o rdineNuovo/images/convenzioni/Tariffa rio_Centro_ATHENA.pdf https://www.centroflegreo.net/ https://www.centrofutura.net/ https://www.centromanzoni.com/ https://www.therapiccenter.it/ https://www.dinastar.it/ https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o rdineNuovo/images/convenzioni/TARIF FARIO_CENTRO_Flegreo_2016_1.pdf

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