Anno II – Numero 155 Notizie in Rilievo Professione 1. L’editoriale di Mandelli. L’occupazione si tutela potenziando il ruolo del farmacista Scienza e Salute 2. Meno sensibilità al seno dopo la plastica 3. Pulizie primaverili per cibi sicuri Prevenzione e Salute 4. Sequestrati 50 mila prodotti per capelli. Contenevano troppa formaldeide 5. Ai farmaci anticancro è utile abbinare una dieta ricca di omega-3 Prevenzione e Salute 6. Un’ora di danza alla settimana migliora la postura e l’attività cognitiva degli anziani Alimentazione e Salute 7. Cosa provoca una carenza o un eccesso di oligoelementi Giovedì 11 Aprile 2013, S. Ezechiele L’editoriale di Mandelli. L’occupazione si tutela potenziando il ruolo del farmacista La prima preoccupazione mia e del Comitato centrale è potenziare la figura e il ruolo del farmacista anche per creare un volano per l’occupazione dei neolaureati ma anche di chi dovesse trovarsi sfortunatamente privo di posto di lavoro. E’ positivo poter riscontrare nella professione una convergenza su alcuni obiettivi fondamentali, ed è ancora più incoraggiante constatare che questi obiettivi sono condivisi anche da personalità di spicco della sanità italiana. E’ quanto sta accadendo con i nuovi servizi sociosanitari della farmacia, che la Federazione aveva proposto da tempo e di cui, per prima, ha reso possibile la sperimentazione in Italia, con il Progetto MUR, in collaboraz. con l’Univ. del Kent (GB), conclusosi il 31 gennaio. Abbiamo sempre sostenuto che il futuro del farmacista di comunità è legato alla sua capacità di essere parte del servizio sanitario, di offrire prestazioni capaci di migliorare il processo di cura sul territorio e che a questa prospettiva si lega anche il futuro del servizio farmaceutico, anche dal punto di vista della sostenibilità economica. Perché oggi la prima preoccupazione mia e del Comitato centrale è potenziare la figura e il ruolo del farmacista anche per creare un volano per l’occupazione dei giovani neolaureati ma anche di chi dovesse trovarsi sfortunatamente privo di posto di lavoro. E’ con piacere, quindi, che vediamo crearsi un consenso sempre più forte nelle diverse componenti professionali attorno a questa strategia ma, come dicevo, non è solo dalla professione che vengono consenso e supporto. In una sua intervista, infatti, il dir. Gen. dell’AIFA, il prof. Luca Pani, ha dichiarato che a suo avviso i due elementi fondamentali per il governo della spesa farmaceutica sono l’azione sugli stili di vita che consentano di ridurre il ricorso ai farmaci come la prevenzione primaria in campo cardiometabolico - e il miglioramento dell’aderenza alla terapia, e ha aggiunto che conseguire questo obiettivo richiede lo sforzo combinato dei medici di medicina generale e dei farmacisti. E’ esattamente in questa linea che si è collocata l’azione federale, tenendo presenti i bisogni del cittadino come del Servizio sanitario e anche della professione stessa. E proprio per questo, forti anche dei dati che abbiamo ottenuto sperimentando sul campo, chiediamo che venga ripreso il percorso che era cominciato con la revisione della remunerazione: (Farmacista online) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 155 SCIENZA E SALUTE MENO SENSIBILITÀ AL SENO DOPO LA PLASTICA Problema rilevato da tre donne su dieci a distanza di tre anni dall'intervento Meno sensibilità al seno per tre donne su dieci che si sono sottoposte a un intervento di aumento del seno. Almeno in base a un sondaggio basato sull'autovalutazione condotto dal chirurgo plastico Amin Kalaaji e pubb. sulla rivista Aesthetic Surgery Journal. UN DATO SU CUI RIFLETTERE - Il medico norvegese Kalaaji ha condotto una ricerca sulla qualità di vita di 97 donne a tre anni di distanza dall'operazione di mastoplastica additiva. L'esperto spiega: "Una percentuale relativamente alta e che merita un ulteriore approfondimento da parte degli specialisti". SONDAGGIO ONLINE - Le donne hanno risposto a 47 domande per email e in forma anonima. Il 65% del campione ha detto di essersi sottoposto all'intervento per motivi estetici, il 48% per migliorare l'autostima, il 22% per ragioni che ha definito “intime e private” il 20% per cause psicologiche. Se quasi la totalità delle donne ha dichiarato di essere soddisfatta dei risultati (93% del campione) e il 73% di sentirsi più completa grazie al seno nuovo, il 27% ha ammesso di non essere per niente soddisfatta della sensibilità della pelle del seno, che definisce come notevolmente diminuita. (Tgcom Salute ) PULIZIE PRIMAVERILI PER CIBI SICURI Non bisogna trascurare neanche la maniglia del frigo per evitare contaminazioni alimentari Le pulizie di primavera salvano dalla contaminazione dei cibi da germi e batteri che non risiedono solo sulle mani ma pullulano anche nelle nostre cucine e contribuiscono alle intossicazioni alimentari. Lo sostiene l'Academy of Nutrition and Dietetics di Chicago che incoraggia i consumatori a pulire accuratamente la cucina per garantirsi cibi a prova di contaminazioni batteriche che attaccano soprattutto carni, pesce e pollame. ATTENZIONE A MURI E CONTROSOFFITTI - Gli specialisti spiegano come pulire le superfici della cucina, il frigorifero, il freezer e la dispensa. "I batteri possono sopravvivere in molti luoghi della cucina, non solo sulle proprie mani. Le pulizie di primavera, intese come più approfondite, includono la pulizia dei muri e controsoffitti della cucina e alcune regole di pulizia accurata e quotidiana". L'esperta suggerisce di pulire le superfici di lavoro con una soluz. di 1 cucchiaio di candeggina per litro di acqua. Elettrodomestici, piani di lavoro, taglieri e utensili vanno lavati con acqua calda e sapone. NON DIMENTICARE LA MANIGLIA DEL FRIGO - le raccomandazioni includono la pulizia e la sostituzione delle spugne per lavare i piatti, luogo ideale per lo sviluppo dei batteri e che non devono essere usate anche per raccogliere sughi di carne e per pulire i piani di lavoro. ''Tutto ciò che viene in contatto con gli alimenti deve essere tenuto pulito tutto l'anno, incluso il frigorifero" e di pulirlo regolarmente con acqua calda e sapone, risciacquando con cura, evitando di usare saponi abrasivi. Per eliminare gli odori è bene collocare una scatola aperta di bicarbonato di sodio su una mensola, da sostituire ogni tre mesi. Pulire spesso la maniglia del frigo che è la parte che viene toccata di più e fare ordine dei cibi contenuti una volta alla settimana, controllando date di scadenza e, nel dubbio, meglio buttare l'alimento. Riporre la carne in fase di scongelamento sul piano di fondo in un recipiente coperto riduce la possibilità di una colatura del succo e di contaminazione batterica incrociata. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 155 SCIENZA E SALUTE SEQUESTRATI 50MILA PRODOTTI PER CAPELLI: CONTENEVANO TROPPA FORMALDEIDE L'operazione, denominata "Riccioli d'oro", è stata condotta dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Brescia e ha riguardato tutto il territorio nazionale. La formaldeide è nota per i suoi effetti liscianti, ma in quantità eccessive può favorire l'insorgere di sclerosi e di tumori. Ventuno persone denunciate e oltre cinquantamila prodotti cosmetici per capelli, contenenti formaldeide, sequestrati. E’ il risultato dell’operazione “Riccioli d’oro”, condotta dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Brescia. La Procura ha chiesto l'immediato ritiro dei prodotti su tutto il territorio nazionale e il rinvio a giudizio per cinque rappresentanti legali delle società coinvolte, con sedi a Napoli, Casalecchio di Reno (Bologna), Ciampino (Roma) e Montescudaio (Pisa). Il giro di affari si aggira intorno ai 150 milioni di euro. Le indagini sono iniziate nel novembre del 2010, sotto la direzione dei pm Sandro Raimondi e Paolo Savio, e hanno interessato "tutto il territorio nazionale e – spiega un comunicato - hanno riguardato l'illecita importazione (soprattutto dal Brasile), distribuzione e applicazione di prodotti cosmetici per capelli, particolarmente diffusi negli ultimi anni per le loro durature proprietà liscianti. L'attenzione dei militari è stata inizialmente destata da fatti di cronaca che avevano registrato il ricovero di alcune donne dopo che si erano sottoposte al trattamento di lisciatura dei capelli in alcuni saloni di parrucchiere". I prodotti sequestrati - si spiega - sono stati sottoposti ad analisi chimiche secondo le modalità previste dalla normativa comunitaria di riferimento, recepita anche dallo Stato italiano, che limita in maniera tassativa il contenuto di formaldeide sui prodotti cosmetici a un massimo di 0,2% di concentrazione. La formaldeide è infatti una sostanza nota per i suoi effetti liscianti, ma è estremamente tossica e può favorire l’insorgere di malattie come la sclerosi e varie forme tumorali. (Tgcom Salute) AI FARMACI ANTICANCRO E' UTILE ABBINARE UNA DIETA RICCA DI OMEGA-3 Gli acidi grassi omega-3 possono rallentare la crescita dei tumori e la loro diffusione. Lo conferma una ricerca dello Univ. of California Davis Comprehensive Cancer Center: quando il corpo metabolizza gli acidi grassi omega-3 produce una sostanza chimica che e' un potente inibitore dell'angiogenesi tumorale, ossia della crescita dei vasi sanguigni che portano sangue al cancro. In questo modo, il tumore viene "affamato" riducendo le probabilità che si diffonda al resto del corpo. ''E' possibile migliorare l'efficacia di farmaci anti-cancro combinandoli a una dieta ricca di omega-3 e povera di acidi grassi omega-6'', ha spiegato B. Hammock, fra gli autori dello studio comparso su PNAS. Gli omega-3 metabolizzati vengono convertiti in Edp (epoxy docosapentaenoic acid), che, nei topi, ha mostrato di bloccare la crescita dei vasi sanguigni tumorali. (Sn) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 155 STILI DI VITA E SALUTE UN'ORA DI DANZA ALLA SETTIMANA MIGLIORA LA POSTURA E L'ATTIVITÀ COGNITIVA DEGLI ANZIANI I miglioramenti più evidenti riguardano memoria, linguaggio e tempi di reazione Un’ora di danza la settimana per 6 mesi migliora la postura, le performance sensitivo-motorie e quelle cognitive degli anziani senza creare problemi per il loro sistema cardio-polmonare: lo dimostra uno studio su Frontiers in Aging Neurosciences dalla Texas Univ. di Houston. DUE GRUPPI - I ricercatori americani hanno messo a confronto due gruppi di ultra-70enni nei quali è stato effettuata una valutazione basale delle funzioni cognitive, del QI, del livello di attenzione, del tempo di reazione, delle funzioni motorie, di quelle tattili e dell’equilibrio posturale, così come della sensazione soggettiva di benessere e della funzionalità cardio-polmonare. I partecipanti, scelti in maniera da essere omogenei e con nessuno dotato dal punto di vista psicomotorio, sono stati divisi in 2 gruppi: il primo era quello dei “ballerini”, il secondo non ballava. Dopo 6 mesi, senza che nei ballerini si fosse registrato alcun problema di funzionalità cardiopolmonare, i parametri cognitivi e sensitivo-motori erano tutti migliorati, soprattutto in chi alla valutazione basale aveva ottenuto i punteggi più bassi. IL BALLO AIUTA LA MENTE - I miglioramenti più evidenti riguardavano memoria, abilità visuospaziale, linguaggio, attenzione, tempi di reazione, performance sensitivo-motorie, postura e stile di vita. Non è migliorata la capacità respiratoria aerobica massimale (il cosiddetto VO2max) che corrisponde al volume massimo di ossigeno che si può consumare per contrazione muscolare nell’unità di tempo, ma d’altronde anche negli allenamenti degli atleti ciò accade solo nel 20-30% dei casi. Nel gruppo di quelli che non ballavano, invece, nessun parametro è variato e alcuni sono peggiorati secondo il normale declino che accompagna l’avanzare degli anni. INTEGRAZIONE CEREBRALE - Gli autori hanno concluso che moderati livelli di attività fisica associati a stimoli emotivi, sociali, cognitivi e a una forte componente sensitivo-motoria migliorano molti aspetti del declino correlato all’età. Ma perché proprio il ballo? La spiegaz. risiederebbe nel fatto che la capacità di muoverci nello spazio tridimensionale è legata all’integrazione fra i circuiti visivi e i sistemi di orientamento con cui riusciamo a mantenerci alla giusta distanza da un certo punto di riferimento. Ciò attiva l’ippocampo e la corteccia entorinale, aree cerebrali che controllano la memoria spaziale il cui deterioramento è uno dei primi segnali d’allarme di compromissione cognitiva e di potenziale demenza. LO DICEVA ANCHE LEONARDO - Sulla medesima rivista compare un commento all’art. del Prof. Foster del Dip. di Nanomedicina e Medicina Interna della stessa Univ. degli autori dello studio che inizia con una frase di Leonardo Da Vinci: «Il disuso arruginisce il ferro, l'acqua perde la sua purezza se ristagna o gela per il freddo e nondimeno fa l'inerzia sul vigore della mente». E in effetti il ballo vince ogni inerzia. (C. Peccarisi, Salute Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 155 ALIMENTAZIONE E SALUTE Cosa provoca la carenza o l'eccesso di oligoelementi Gli oligoelementi (dal greco “olos” poco), sono dei composti infinitesimali delle piante, della frutta e degli ortaggi, indispensabili al buon funzionamento dei nostri organi, per un benessere fisico e mentale. Il calcio:Il 99% è nelle ossa e nei denti, l’1% nelle cellule e nel sangue. Alimenti che contengono calcio: latticini, verdure crude, semi di sesamo, mandorle La carenza di calcio darà: rachitismo, carie dentali, osteoporosi, eczemi, reumatismi, nervosismo. L’eccesso di calcio darà: disturbi legati al metabolismo degli zuccheri, artritismo e arteriosclerosi. Perché il calcio introdotto si fissi alle ossa, è necessario la presenza della vitamina D in giusta dose, troppa porterà il calcio a depositarsi nelle arterie, poca lo porterà su muscoli e articolazioni. Cobalto: componente essenziale della vitamina B12 Alimenti che contengono cobalto: latte e uova La carenza di cobalto e quindi di vitamina B12, porterà all’anemia. Cromo: è importante nel processo di metabolizzazione degli zuccheri Alimenti che contengono cromo: cereali integrali, funghi, lievito di birra, verdure fresche, piselli e patate non sbucciate. La carenza di cromo provoca arteriosclerosi, problemi di crescita e disturbi cardiaci ed è accentuata nei paesi industrializzati a causa dell’alimentazione composta in maggior parte da alimenti raffinati che perdono in questo modo più della metà del contenuto naturale di cromo. Ferro: ha un ruolo di vitale importanza poiché insieme a proteine e rame, forma l’emoglobina che si occupa di portare l’ossigeno alle cellule. Gli alimenti che contengono ferro sono:tuorlo d’uovo, lenticchie, cereali integrali, albicocche, lievito, frutta secca, fave. Un errore comune è quello di pensare agli spinaci, ma il loro alto contenuto di acido ossalico inibisce l’assorbimento del ferro. Un eccesso di ferro può provocare: emicranie, vertigini, difficoltà respiratorie, stati reumatici e infettivi. La carenza di ferro che invece è molto più comune provoca l’anemia. Spesso vi è anche una carenza di vitamina B6 e B2 o acido folico. Fosforo:nell’ organismo è in abbondanza, è importante per il metabolismo osseo, lipidico e protidico Gli alimenti ricchi in fosforo sono moltissimi. La carenza provoca disturbi della crescita con deterioramento delle ossa e dei denti. Iodio: Il fabbisogno giornaliero di iodio va da 150 a 225 microgrammi. La carenza di iodio provoca disturbi della crescita, psichici e circolatori associati a ipotiroidismo. L’accesso di iodio può provocare un sovraccarico e un blocco della ghiandola tiroidea. Litio: ne troviamo circa 30 microgrammi per ogni litro di sangue. Negli alimenti scarseggia mentre ne troviamo in abbondanze nell’acqua di mare. La carenza può provocare disturbi psichici( insonnia, iperansietà, iperemotività, mancanza di volontà, depressione) e problemi dell’apparato urinario. Magnesio: il fabbisogno giornaliero varia da 300 a 500 mg; complementare al calcio insieme al quale è responsabile dello sviluppo delle ossa e dei denti, l’eccesso di uno può causare dell’altro. Lo troviamo nelle nocciole, soia, cereali integrali, verdure verdi (non negli spinaci) e nei semi di sesamo. Una carenza di magnesio può provocare problemi cardiaci, irritabilità, depressione e sindrome premestruale. Un eccesso può dare disturbi renali e glicemici e ritardi mentali. Manganese: il ruolo del manganese è strettamente legato allo sviluppo osseo, alla lubrificazione delle articolazioni e ad un corretto utilizzo degli zuccheri. Negli alimenti lo troviamo nelle barbabietole, nelle verdure verdi, nelle nocciole, nei semi e nel tuorlo d’uovo. La carenza provoca affaticamento, insonnia, irritabilità, artrite, vertigini, diminuzione della libido. La diminuzione del tasso di manganese provoca una diminuzione delle cellule di Langherans diminuendo i mucopolisaccaridi importanti per le articolazioni. Molti tranquillanti oggi in commercio riducono il tasso di manganese e possono provocare tremori muscolari diffusi, soprattutto al viso. I diabetici hanno un tasso di manganese molto basso. L’eccesso causa disturbi simili al morbo di Parkinson. Potassio: il fabbisogno giornaliero si aggira sui 200 mg; un abbassamento del potassio può essere dovuto ad un eccesso di sodio e provocherà ipertensione arteriosa. Lo troviamo nella frutta e nella verdura, nel germe di grano, nei cereali integrali, nocciole e banane. La carenza provoca stitichezza, spossatezza, disordini cardiaci e crampi. Spesso è dovuta a squilibri alimentari con eccessi di grassi di origine animale, zuccheri raffinati e sale raffinato. L’eccesso è raro, può dipendere da un’insufficienza renale e può provocare disturbi renali, riduzione del tasso di magnesio e stati cancerosi. Rame: permette la costruzione dei globuli rossi, la produzione di mielina, ha azione antiflogistica a a livello delle articolazioni e ha una funzione di prim’ordine anche nelle infezioni microbiche e virali. E’ contenuto nelle mandorle, nella frutta secca, nelle verdure verdi e nei cereali integrali, nel cioccolato. La carenza di rame provoca disturbi della pelle, caduta dei capelli, affaticamento generale e osteoporosi. E’ molto più frequente l’eccesso, che spesso provoca vere e proprie intossicazioni da rame e ciò è dovuto alle tubazioni di rame usate negli impianti idraulici e all’uso di spirali anticoncezionali in rame e di pillole anticoncezionali. Le manifestazioni sono di ansietà, depressione, ipertensione e artritismo. Selenio:è un minerale ancora poco conosciuto, oggetto di approfonditi studi. Sembrerebbe possibile che la carenza di selenio sia un fattore molto importante per gli stati cancerogeni. Il selenio stimola l’attività del sistema immunitario favorendo la produzione di cellule linfatiche e ha il potere antiossidante (rallenta quindi l’invecchiamento). Il nostro fabbisogno vari da 50 a 300 microgrammi al giorno e il nostro organismo fatica parecchio ad assumerlo. Per questo motivo è molto raro trovare un eccesso di selenio che provoca: ingiallimento dell’epidermide, eruzioni cutanee, alopecia, alitosi e reumatismi. Sono ricchi di selenio: lievito di birra, cereali integrali, germe di grano, broccoli, cavoli, cipolle, aglio, pomodori e latticini. Sodio: lo troviamo in tutti gli alimenti, usato per insaporire ma soprattutto per conservare, provoca una sorta di assuefazione fin dalla più tenera età. La carenza è estremamente rara a causa delle diffuse abitudini alimentari, ma la si può riscontrare nelle malattie che interessano le ghiandole surrenali. L’eccesso è quotidiano e provoca:ritenzione idrica, ulcera gastrica, ipertensione arteriosa e invecchiamento precoce, nonché una caduta del tasso di potassio con conseguenze cancerogene. Zinco:Il fabbisogno è di 15 milligrammi al giorno; se il tasso di rame è troppo alto, il tasso di zinco è troppo basso e ciò accade spesso nei fumatori, e lo si può riscontrare nell’inibizione della proteina della crescita nei fumatori troppo giovani( sembra infatti che ci sia una relazione fra carenza di zinco e nanismo). Lo zinco stimola la produzione di vitamina B6 e quindi in relazione fra tasso di zinco e sindrome premestruale, ha influenza sugli organi di senso e sull’elasticità della pelle. E’ presente nei piselli, broccoli, spinaci, lievito di birra, funghi e cereali integrali. La carenza di zinco provoca: nanismo, acne, macchie bianche sulle unghie e disfunzioni sessuali.