Anno V – Numero 1048
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Progetto “Un
farmaco per Tuttiâ€
2. ORDINE: Assistenza legale
gratuita;
3. Sussidio di solidarietÃ
4. Convenzioni
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Riso rosso anticolesterolo
: dà reazioni avverse come
un farmaco
6. Artrosi del ginocchio,
cellule del naso per
rigenerare la cartilagine
7. Trapianto di capelli:
risultati e limiti
Prevenzione e Salute
8. Millennial
e
sesso,
quasi 3 ragazzi su 10 non
temono le infezioni
Meteo Napoli
Giovedì 09 Febbraio
ï‚· Pioggia debole
Minima: 8° C
Massima: 13 °C
Umidità :
Mattina = 64%
Pomeriggio = 74%
Giovedì 09 Febbraio 2017, S. Apollonia
Proverbio di oggi….……..
L’ammore è ‘nu piccerillo ca nun sape cuntare.
L’amore è un bambino che non sa contare ovvero l’amore è avventato.
RISO ROSSO ANTICOLESTEROLO:
DÀ REAZIONI AVVERSE come un FARMACO
Il riso rosso fermentato, integratore utilizzato contro il colesterolo
alto, ha profili di rischio simili alle statine.
E' quanto emerge da uno studio pubblicato dal
“British Journal of Clinical Paharmacologyâ€, che
auspica un continuo monitoraggio sulla sicurezza
di prodotti “naturaliâ€.
Il riso rosso fermentato contiene MONACOLINA K, una molecola con una
struttura chimica identica alla Lovastatina, ovvero una statina per il
trattamento della ipercolesterolemia.
Per questo motivo, nonostante siano stati pubblicati pochi studi che hanno
valutato il profilo di sicurezza, viene spesso usato da persone con colesterolo
alto intolleranti alle statine.
Il nuovo studio ha approfondito il profilo di rischio del riso fermentato
attraverso le segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse pervenute
al sistema di fitosorveglianza coordinato dall'Istituto superiore di sanità .
Da aprile 2002 a settembre 2015 su un totale di 1.261 segnalazioni, 55 hanno
riguardato integratori a base di riso.
Le reazioni riportate consistevano in
 mialgia (19); reazioni gastrointestinali (12);
 danni al fegato (10); reazioni cutanee (8);
 e altri tipi di reazioni 8%
L'età media era di 64 anni, il 70% erano donne: in 13 casi la reazione ha
richiesto il ricovero. Ciò che emerge è, dunque, che il profilo di rischio del riso
rosso fermentato è simile a quello delle statine. E' auspicabile, concludono i
ricercatori, che si continui a monitorare la sicurezza degli integratori
alimentari e, più in generale, dei prodotti definiti come “naturaliâ€, al fine di
definire il loro profilo di rischio «così da aumentare le conoscenze degli
operatori sanitari e dei consumatori». (Salute, Il Messaggero)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1048
SCIENZA E SALUTE
ARTROSI DEL GINOCCHIO, CELLULE DEL NASO PER
RIGENERARE LA CARTILAGINE
Nuova tecnica in fase di sperimentazione sviluppata al Galeazzi
CELLULE del naso per riparare la cartilagine
del ginocchio in caso di 'usura' o di traumi.
È una tecnica pionieristica ancora in fase di sperimentazione, realizzata
dai ricercatori dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi.
Di solito gli interventi di medicina rigenerativa esistenti non
garantiscono il successo della riparazione della lesione al 100% e quindi
non sono risolutive. Con conseguenti dolore, irrigidimento, gonfiore e difficoltà a muovere l'arto.
Problemi che alla lunga portano all'artrosi.
DIVERSI VANTAGGI. I ricercatori hanno avviato uno studio che punta alla guarigione completa di
lesioni della cartilagine del ginocchio.
Si tratta di un nuovo metodo che utilizza i condrociti nasali, cellule cartilaginee molto efficienti nella
rigenerazione della cartilagine articolare. Sono infatti in grado di duplicarsi in vitro in modo ottimale, si
adattano bene all'ambiente articolare del ginocchio e, a differenza dei condrociti articolari, non
perdono il loro potenziale con l'invecchiamento e non si deteriorano con i processi infiammatori, che
insorgono con l'assottigliamento della cartilagine, rendendo la tecnica applicabile anche a pazienti
meno giovani e con ginocchia più usurate.
Inoltre, rispetto ai condrociti prelevabili dal padiglione delle orecchie o dalle coste, quelli del naso
comportano limitate alterazioni estetiche a seguito del loro prelievo.
LA SPERIMENTAZIONE. Superata la fase 1 di verifica della sicurezza della sperimentazione, che è stata
pubblicata su The Lancet, ora ci si avvia alla fase 2 di follow up del paziente.
"A questa seguirà una fase 3 in cui confronteremo i benefici di questa tecnica su quella che fa uso di
condrociti dell'articolazione stessa per avere conferma dell'effettivo vantaggio dei condrociti nasali",
puntualizza Giuseppe Peretti, resp. dell’équipe universitaria di ortopedia rigenerativa e ricostruttiva
dell'IRCCS, che continua:
 "Prevediamo quindi che le tempistiche per una applicazione clinica, una volta superate tutte le
fasi sperimentali, siano di circa 6-7 anni".
LA TECNICA. Prelevati dal setto nasale dei pazienti tramite una biopsia, vengono fatti replicare in
coltura per due settimane e applicati a una membrana di collagene che viene poi tagliata sulla misura
della lesione e fissata con piccoli punti di sutura attraverso un intervento mini invasivo che consiste in
una piccola incisione del ginocchio. Ed è indicato per lesioni dovute a traumi o a sovraccarico
funzionale con superfici che vadano dai 2 agli 8 centimetri quadri.
AL VIA LA SECONDA FASE. È stata portata a termine una prima fase che ha confermato la sicurezza
della procedura. "Stiamo ora partendo con la seconda fase, che prevede l'arruolamento di altri pazienti
che verranno seguiti per due anni, valutati clinicamente e con imaging - spiega Peretti -.
Il nostro PAZIENTE IDEALE ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, presenta lesioni relativamente
recenti, quindi insorte da meno di 5 anni".
PER CANDIDARSI. Ci si può dunque candidare scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tenendo presente però che, trattandosi di uno studio clinico, occorre non soffrire di alcune patologie,
come le malattie del collagene o malattie autoimmuni, epatiti o altre particolari patologie infettive.
(Salute, Repubblica)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1048
PREVENZIONE E SALUTE
MILLENNIAL E SESSO,
QUASI 3 RAGAZZI SU 10 NON TEMONO LE INFEZIONI
Il 17% pensa erroneamente che la pillola possa prevenirle. A non "fare paura" sono anche
virus e patologie gravi come papilloma, clamidia, epatite B e Aids
In Italia i giovani, soprattutto i millennial (nati tra il 1980 ed il 2000), si proteggono da gravidanze
indesiderate
ma
molto
meno
da
infezioni trasmesse sessualmente.
Quasi tre ragazzi su dieci non temono infatti
malattie come papilloma virus, clamidia,
epatite B, Hiv e molte altre.
E' quanto emerge da una ricerca realizzata
dal Censis e presentata al Senato. I dati
evidenziano che il 43,5% dei ragazzi tra i 12 e i
24 anni ha già avuto rapporti sessuali
completi.
Secondo il report, intitolato
"Conoscenza e prevenzione del Papillomavirus e delle patologie sessualmente trasmesse tra i giovani
in Italia", il 92,9% di chi ha avuto rapporti sessuali completi dichiara di stare sempre attento per evitare
gravidanze.
Una quota molto inferiore, ovvero il 74,5%, si protegge con altrettanta costanza per evitare infezioni a
trasmissione sessuale, mentre il 19,5% lo fa raramente e il 6% mai.
GIOVANI POCO (E MALE) INFORMATI - "I dati indicano che quasi tre ragazzi su dieci - non temono
infezioni sessuali, un dato non rassicurante che mostra eccessiva tranquillità e disinformazione
nell'affrontare il tema".
Dicono di conoscere le malattie sessualmente trasmesse, aggiunge, "ma la maggior parte le assimila
all'Aids".
Tra chi non si protegge, la metà ritiene che queste malattie si possano contrarre solo attraverso
rapporti con prostitute.
"C'È MOLTA CONFUSIONE" - C'è inoltre, nota l'esperta, "confusione tra contraccezione e
prevenzione". Il 70,7% usa infatti il profilattico come strumento di prevenzione contro le infezioni
sessuali, ma il 17,6% colloca erroneamente la pillola tra gli strumenti di prevenzione piuttosto che tra i
mezzi di contraccezione.
FINISCE MITO SESSUALITÀ PRECOCE, PRIMO RAPPORTO A 17 ANNI - Dal report emerge poi
che la sessualità precoce, tra i giovanissimi italiani, sembra un mito ormai superato.
Il primo rapporto sessuale completo infatti lo hanno in media intorno ai 17 anni,
 mentre solo il 19,8% dichiara di averlo fatto prima dei 16 anni.
Inoltre, rispetto agli anni passati, c'è un recupero del gap tra ragazzi e ragazze:
l'età della prima volta è infatti molto simile, ovvero
 17,5 ANNI per MASCHI
 17,3 per le FEMMINE.
(Salute, Tgcom24)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1048
PREVENZIONE E SALUTE
TRAPIANTO DI CAPELLI: RISULTATI E LIMITI
In passato il trapianto di capelli era considerato, erroneamente, come “cura della calvizie
o alopeciaâ€.
Il trapianto di capelli non cura però la calvizie;
il suo obiettivo è quello di coprire esteticamente le zone
dove si sono persi i capelli, e lo fa concretamente, senza
interagire in alcun modo con il problema che genera
l’alopecia.
Poche persone conoscono i veri benefici che il trapianto
di capelli può dare rispetto ai suoi limiti oggettivi.
Ne parliamo con il Dott. Mauro Conti, Direttore scientifico di HairClinic Italia.
TRAPIANTO DI CAPELLI, IN QUANTI LO SCELGONO PER RISOLVERE L’ALOPECIA?
Se fino a pochi anni fa il desiderio più grande per chi perde i capelli era riavere subito una ricca e densa
chioma, oggi si pensa a risolvere il problema in modo più completo ma soprattutto con risultati
duraturi nel tempo.
Di fatto nel 2014 i trapianti di capelli eseguiti dai nostri compatrioti (in Italia o all’estero) sono stati
circa 4mila, nel 2015 il dato è stato simile, e questa è la tendenza generale sulla scelta o meno di
eseguire un trapianto di capelli.
Se pensiamo che la calvizie affligge 8 uomini su 10 (tra i 20 e 60 anni) e 1 donna su 4 (in varie fasce di
età ), 4.000 su circa 35milioni sono i possibili candidati (nella fascia di età indicata) per il trapianto di
capelli. Ma solo il 2% circa della popolazione che soffre di calvizie decide di eseguire questo tipo di
trattamento. Per chi invece ha una calvizie avanzata, il trapianto di capelli rimane la soluzione migliore
ma questa deve essere eseguita solo al momento giusto e solo dopo una valutazione della salute dei
follicoli ancora presenti.
Quali sono dunque i cinque limiti del trapianto
di capelli e come ottenere risultati estetici più
duraturi e completi?
1. Un capello trapiantato… non sempre è per
sempre! Come spiega il Dr Mauro Conti,
“Sebbene la maggior parte dei capelli trapianti
durerà nel tempo, parte di questi possono andare
incontro a loro volta a miniaturizzazione e caduta.
La storia anzi ci insegna che circa il 60% dei pazienti
a distanza di 2/3 anni dal trapianto di capelli
presentano risultati abbastanza approssimativi e
senza una cura adeguata vi è il più delle volte un ritorno del diradamento e calvizieâ€.
2. Il rischio shock loss. È il rischio in cui incorrono, in seguito all’intervento chirurgico di autotrapianto,
quei capelli ancora sani e non atrofizzati ma certo indeboliti che sono presenti nelle aree diradate e
intorno a quella oggetto di trapianto. L’impatto traumatico dell’intervento può provocare una
sofferenza dei follicoli malati e di conseguenza accelerare la loro miniaturizzazione e la successiva
caduta di capelli. Tale shock è invece assente nelle cure rigenerative perché completamente
atraumatiche.
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1048
3. Non sempre il risultato è naturale.: Chi sceglie di sottoporsi all’autotrapianto spesso non sa che i
capelli trapiantati, sani e robusti, hanno spessore quasi sempre diverso rispetto ai capelli ancora in
vita presenti nelle aree diradate.
Il risultato di vicinanza tra capelli più sottili e più spessi risulta
essere esteticamente innaturale e visibile ad occhio nudo.
4. Non
tutti
hanno
una
zona
donatrice
molto
folta. L’autotrapianto consiste nel prelievo di bulbi, nelle aree
tipicamente indenni alla calvizie presenti del capo, solitamente
dietro la nuca e laterali, per poi inserirli chirurgicamente nelle
aree bisognose di rinfoltimento.
Chiaramente la potenziale area donatrice non è in grado di
donare il numero di follicoli necessari per coprire la calvizie.
Se l’area donatrice non è molto folta, non è possibile estrarre
tante unità follicolari da
trapiantare, ed è quindi necessario fare molta attenzione a non
impoverire troppo la zona stessa.
Spesso l’area donatrice non molto ricca di capelli da “spostareâ€
potrebbe non essere abbastanza ampia, e inoltre - ricorda il
dottor Conti - “i follicoli estratti da queste aree non
ricresceranno più.
Notiamo spesso, in pazienti sottoposti a mega sessioni o con più interventi eseguiti, zone donatrici
compromesse a volte così danneggiate da non poter più donare altri follicoli.
Di fatto la zona donatrice non è infinita, i capelli estratti da quell’area non ricresceranno più, motivo
per il quale eseguire un trapianto di capelli deve avvenire solo dopo una cura avanzata che posso
assicurare al meglio il risultato finale complessivo.â€
5. Il trapianto di capelli non è una cura. Per questo prima di qualsiasi intervento, la cura è una fase
essenziale. Il limite più forte dell’autotrapianto, è intrinseco:
 il trapianto di capelli non è una cura e di conseguenza non può contrastare la patologia della
calvizie, comunque evolutiva e con risvolti estetici.
IN CONCLUSIONE COME SI POSSONO AVERE RISULTATI VALIDI E DURATURI?
Per chi sta pensando di eseguire il primo o il secondo/terzo trapianto di capelli, è necessario valutare
tutti i pro e tutti i contro, ma soprattutto eseguire il trapianto al momento corretto in base alla sua
storia clinica. Spiega meglio il dottor Conti:
“Gli studi internazionali hanno dimostrato come sia efficace e necessaria l’esecuzione di un Protocollo
di cura su tutti i pazienti affetti da calvizie e come sia inopportuno coprire un problema con un
intervento chirurgico invasivo e intempestivo.
La Medicina Rigenerativa esprime il suo massimo potenziale clinico ed estetico nei pazienti diradati
(situazione che interessa il 93% dei pazienti che ci contattano), ma è considerata la base terapeutica
necessaria da eseguirsi in tutti i gradi di calvizie trattabili, per promuovere risultati più completi e ad
alto valore estetico.†(Salute, Adnkronos)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1048
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
CONCORSO ORDINARIO Regione Campania:
PUBBLICATE le SEDI e AVVIATA la FASE di INTERPELLO
D.G. 4 Direzione Generale Tutela salute e coor.to del Sistema Sanitario Regionale Decreto Dirigenziale n. 91 del 03.02.2017 - DD n 13 del 6 febbraio 2009 rettificato
con DD n 17 del 17 febbraio 2009 - concorso ordinario per la formazione di una
graduatoria unica per l'assegnazione di sedi farmaceutiche da conferire al privato
esercizio in regione Campania - determinazioni in ordine alla fase di Interpello
Cliccando i seguenti link puoi visionare il decreto dirigenziale e le linee Guida
Decreto Dirigenziale n. 91 del 03 . 02. 2017
https://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=102903&ATTA
CH_ID=152507
LINEE GUIDA - Procedimento per l’assegnazione e l’autorizzazione all’apertura ed
all’esercizio delle farmacie
1) INTERPELLO
https://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=102903&ATTA
CH_ID=152508
ORDINE:
IN RISCOSSIONE LA QUOTA SOCIALE 2017
E’ in riscossione la quota sociale 2017 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per
l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.
Si Comunica che in questi giorni, Equitalia, Agente della riscossione dell’Ordine della Provincia di
Napoli, sta recapitando l’avviso di paga
mento relativo la Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2017.
Il pagamento sarà possibile effettuarlo entro il 28 Febbraio p.v.
Si ricorda che è obbligo di ogni iscritto il versamento della quota d’iscrizione annuale e
che un eventuale ritardo comporta l’aggravio delle spese di esazione.
Il mancato adempimento, oltre a causare un’infrazione alla deontologia professionale,
fa venir meno il requisito necessario per mantenere l’iscrizione all’Albo Professionale.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1048
Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e compila il format in modo da avere le informazioni utili
riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1048
RACCOLTI 35.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI Donati ai seguenti ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della
Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, Croce Rossa, Elemosiniere del Santo Padre
– ROMA; Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1048
CONVENZIONI:
SERVIZI e AGEVOLAZIONI per gli ISCRITTI all’Ordine
Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di
apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine.
Il consiglio dell’Ordine, nella seduta di Consiglio del 28 Giugno
2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle
convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o
servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a
condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente
praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino
professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico).
La Convenzione realizza simultaneamente la seguente finalità :
Attribuisce immediatamente dei vantaggi agli
Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine;
L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni.
PER VISIONARE LE IMPRESE CONVENZIONATE BASTA CLICCARE IL SEGUENTE LINK:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article
&layout=edit&id=1493
AZIENDA E SITO
https://tufano.euronics.it/
ACCORDO DI CONVENZIONE
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/CONV
ENZIONE-GRUPPO-TUFANO.pdf
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
https://www.otofarma.it/
https://www.centroathenanapoli.
it/
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/Tariffa
rio_Centro_ATHENA.pdf
https://www.centroflegreo.net/
https://www.centrofutura.net/
https://www.centromanzoni.com/
https://www.therapiccenter.it/
https://www.dinastar.it/
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/TARIF
FARIO_CENTRO_Flegreo_2016_1.pdf