Anno V – Numero 1069
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Progetto “Un
farmaco per Tuttiâ€
2. ORDINE: Quota sociale
2017
3. ORDINE: eventi mese di
Marzo
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Tiroide, se funziona male
cosa succede al peso?
5. CANNABIS
TERAPEUTICA.
“Istruzioni per l’usoâ€, il
vademecum della Salute
per Medici e Farmacisti
Prevenzione e Salute
6. Lo sai che masticare bene
il cibo rinforza anche il
sistema immunitario?
7. Soffri
d'insonnia?
Prova con un rimedio
naturale!
MELATONINA
Meteo Napoli
Giovedì 09 Marzo
ï‚· Variabile
Minima: 8° C
Massima: 16 °C
Umidità :
Mattina = 64%
Pomeriggio = 52%
Giovedì 09 Marzo 2017 – S. Francesca Romana
Proverbio di oggi….……..
L’ammore nun s’accatta e nun se venne
TIROIDE, SE FUNZIONA MALE COSA
SUCCEDE AL PESO?
Quando la tiroide funziona male il peso corporeo subisce delle
variazioni?
La questione è annosa e spesso mal interpretata «con la tiroide che diventa il
capro espiatorio di tutte le variazioni di peso,
dall’eccessiva magrezza al sovrappeso».
Con l’eccesso di ormone tiroideo cosa succede?
«In caso di ipertiroidismo aumenta il metabolismo
basale e il consumo energetico e quindi la tendenza è
al dimagrimento, accompagnata però da un aumento
del senso di appetito. Tuttavia appena la funzione
tiroidea viene normalizzata si ritorna al punto di partenza, anzi spesso si
prende qualche chilo in più perché spesso si mantiene l’abitudine a mangiare
un po’ più del dovuto», risponde il professore.
E QUANDO UN SOGGETTO PRESENTA IPOTIROIDISMO?
«L’ipotiroidismo grave determina un modesto aumento di peso
prevalentemente legato alla ritenzione idrica. Anche in questo caso, con la
normalizzazione della funzione tiroidea l’incremento del peso legato alla
disfunzione tiroidea tende ad annullarsi. Sta al soggetto perdere i chili di
troppo modificando lo stile di vita, mangiando meglio e svolgendo regolare
attività fisica».
Il professor Lania ha parlato di tiroide, ormoni e dieta con Marco Bianchi nel
corso dell’ultima edizione di “Spuntino con…â€, in diretta sul canale Facebook
dello chef della salute e divulgatore scientifico di Fondazione Veronesi.
(Salute, Humanitas)
Guarda l’intervista di Marco Bianchi al prof. Lania
https://www.humanitasalute.it/prima-pagina-ed-eventi/55630tiroide-funziona-male-cosa-succede-al-peso-foto-parere-esperto/
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1069
PREVENZIONE E SALUTE
CANNABIS TERAPEUTICA. “Istruzioni per l’usoâ€, il
vademecum della Salute per MEDICI e FARMACISTI
La Direzione generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico del ministero
della Salute fa chiarezza sull’utilizzo della cannabis Fm-2 per scopi terapeutici con un
documento dettagliato. Modalità di prescrizione, posologia e modalità d'uso. Ma anche
controindicazioni, effetti collaterali e interazioni con altri farmaci.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE.
EFFETTI COLLATERALI E INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI.
Per medici e farmacisti arrivano i chiarimenti sull’impiego per fini terapeuti della
cannabis. Dopo l'entrata in commercio, in Italia, della CANNABIS FM-2, il
ministero della Salute diffonde un documento per precisare alcune informazioni su questa particolate
sostanza.
Nel suo vademecum la direzione generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico del
ministero della Salute si rivolge in particolar modo a tutti i medici che possono prescrivere la sostanze e
a tutti i farmacisti che possono venderla.
CHI LA PRODUCE E CHI LA PRESCRIVE
La CANNABIS FM-2 è prodotta anche in Italia dallo stabilimento chimico farmaceutico militare di
Firenze. È coltivata e poi preparata secondo quanto previsto dalle direttive dell'Unione Europea, in
materia di sostanze attive per la produzione di medicinali.
Il ministero della Salute specifica che
 le preparazioni a base di cannabis Fm-2 possono essere prescritte da qualsiasi medico abilitato
e iscritto all'ordine professionale.
I rimborsi, invece, possono variare secondo la discrezione di ogni singola Regione. Inoltre, si ricorda a
tutti i medici che
 la prescrizione deve essere sempre individuale e personale: non può mai essere ceduta ad altri
La raccolta dati sui pazienti trattati con cannabis
Secondo quanto disposto dal Dm del 9 novembre del 2015 tutte le Regioni e le Province Autonome
devono, ogni anno, fornire all’Istituto Superiore di Sanità i dati relativi ai pazienti trattati con le
preparazioni a base di cannabis. Per poter permettere questa elaborazione di dati ogni medico, all’atto
della prescrizione, dovrà ricordarsi di riempire un’apposita scheda. Qui saranno riportati tutti i dati del
paziente - utilizzati secondo la legge sul trattamento dei dati personali e garantendo l’anonimato –
come l'età , il sesso, la posologia, la durata del trattamento e l'efficacia di questo in relazione alla
patologia trattata. Il ministero ricorda anche che la cannabis non è considerata una terapia in senso
stretto, ma un trattamento di supporto a quelli normalmente previsti per ogni diversa malattia.
LE INDICAZIONI TERAPEUTICHE: È consigliata per la
 terapia del dolore in caso di sclerosi multipla, lesione del midollo spinale o per placare i
sintomi dovuti a chemioterapia, radioterapia o terapie per HIV, come il vomito e la nausea.
Ha anche un effetto stimolante dell'appetito e, pertanto, può essere utilizzata in pazienti che siano
anoressici, malati di tumore o affetti da Aids.
 Può essere impiegata anche per abbassare la pressione arteriosa nel glaucoma che resiste alle
terapie convenzionali e ancora può ridurre i movimenti involontari del corpo e facciali nella
sindrome di Gilles de la Tourette.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1069
Il trattamento può avvenire
1. per via orale, come decotto,
2. per via inalatoria mediante vaporizzatore.
Pur essendo il dosaggio a discrezione del medico, si consiglia di cominciare sempre da dosi minime, per
poi regolarsi in base alle reazioni del singolo individuo. Nel caso si scelga la somministrazione orale, il
medico dovrà avere cura di indicare anche la quantità di acqua da utilizzare, i tempi e le modalità di
preparazione del decotto.
Posologia e Metodo di Somministrazione
COME PREPARARE IL DECOTTO
Versare la sostanza in acqua fredda, con un rapporto di 100 ml di acqua per ogni 100 mg di cannabis.
Non è consigliabile utilizzare una dose di acqua inferiore ai 100 ml.
Riscaldare l'acqua fino ad ebollizione, poi lasciar cuocere a fuoco lento per 15 minuti, non superando
mai la mezz'ora, mescolando ad intervalli regolari. Far raffreddare il decotto per circa 15 minuti, prima
di filtrarlo. Se non viene immediatamente consumato può essere conservato per un massimo di 24 ore
in frigorifero.
LA VIA INALATORIA E GLI EFFETTI DOPO L'ASSUNZIONE
È specificato perché per la somministrazione per via inalatoria bisogna utilizzare un vaporizzatore
marcato Ce e non i comuni apparecchi per aerosol, perché non idonei.
Va ricordato che dopo l'assunzione soltanto il 10-20% della sostanza totale entra nel sistema
circolatorio. Gli effetti sono visibili dai 30 ai 90 minuti successivi all'assunzione e possono durare dalle
due alle quattro ore.
LE CONTROINDICAZIONI
Prima di effettuare qualsiasi prescrizione il medico curante deve sempre tener conto del rapporto
rischio-beneficio. Le principali controindicazioni possono colpire giovani e adolescenti, in quanto le
alterazioni mentali sono maggiori durante la fase di completamento dello sviluppo cerebrale.
Ancora, individui con disturbi cardio-polmonari possono avere ipotensione ma anche ipertensione,
sincope e tachicardia.
Chi soffre di insufficienza epatica o renale ha un rischio maggiore di aggravare i suoi problemi.
Attenzione anche a coloro che hanno disturbi psichici o hanno una storia familiare di schizofrenia.
Un occhio di riguardo pure per gli individui che hanno avuto problemi di tossicodipendenza, abuso di
alcol o sostanze psicotrope e anche disturbi maniaco depressivi.
I pazienti che sono in cura con farmaci ipnotico sedativi, antidepressivi o in generale psicoattivi sono da
trattare con cautela perché la cannabis può generare effetti simili, aggiuntivi o sinergici.
Anche le donne che pianificano una gravidanza, sono già in dolce attesa o in allattamento dovrebbero
essere trattate con assoluta cautela. Inoltre, il ministero ricorda che la cannabis è una sostanza
immunomodulante pertanto usarla in modo cronico può alterare l'omeostasi del sistema immunitario.
EFFETTI INDESIDERATI
Alterazione dell'umore, insonnia, tachicardia, crisi paranoiche e di ansia sono gli effetti collaterali più
comuni. Se l’assunzione è associata alle bevande alcoliche gli effetti avversi si possono intensificare.
Si ricorda che la cannabis va conservata sempre fuori dalla portata di bambini e adolescenti.
Chi assume per la prima volta questa sostanza dovrebbe farlo in un ambiente tranquillo e protetto e
alla presenza di un'altra persona, per poter essere tempestivamente soccorso nel caso si presentino
reazioni avverse.
TEST ANTIDOPING E CAPACITÀ DI GUIDARE
L'uso di questa sostanza vegetale può determinare la positività al test antidoping e anche ai controlli
previsti dal codice della strada, come quelli per la guida in stato di alterazione psicofisica per uso di
sostanze stupefacenti. Si dovrebbe evitare di guidare o utilizzare particolare macchinari dopo
l’assunzione, perché il tempo di reazione è ridotto, così come anche la capacità di concentrazione si
abbassa notevolmente.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1069
È necessario anche
sottolineare
che
l’utilizzo della cannabis può indurre ad una dipendenza che, a seconda dei casi, può essere complessa
o gestibile. Per questo si consiglia ai medici prescrittori di valutare lo stato del paziente per indicare la
giusta posologia, così da evitare di creare qualsiasi forma di dipendenza.
Per quanto riguarda le interazioni con altri medicinali, è stato segnalato che ci sono delle forme di
contrasto con :
 sostanze psicotrope come l'alcol
 con farmaci come le benzodiazepine, gli antidepressivi, gli antiepilettici, i barbiturici e gli
oppiacei.
Alcuni studi hanno dimostrato che questa sostanza è capace di attraversare la placenta:
ï¶ l'uso di cannabis in gravidanza dovrebbe essere evitato.
Il monitoraggio del Ministero
Aldilà di questi effetti collaterali già riscontrati, il ministero della Salute continuerà il monitoraggio di
sicurezza. Raccoglierà tutte le segnalazioni di reazioni avverse sospette. A tale scopo tutti gli operatori
sanitari dovranno fornire all'Istituto Superiore di Sanità una tempestiva comunicazione della reazione
riscontrata, compilando una scheda che l'Iss ha preparato esclusivamente per questa finalità .
(Quotidiano Sanità )
PREVENZIONE E SALUTE
IL RISCHIO di DIPENDENZA e l’INTERAZIONE con ALTRI FARMACI
LO SAI CHE MASTICARE BENE IL CIBO RINFORZA ANCHE
IL SISTEMA IMMUNITARIO?
Già si sapeva che masticare bene il cibo aiuta la digestione.
Oggi, però, c’è un motivo in più per ricordarsi di masticare bene e a lungo:
infatti, grazie a un recente studio dell’Università di Manchester (UK), oggi
sappiamo che masticare bene rinforza anche il sistema immunitario. Ogni
volta che mangiamo e dedichiamo il giusto tempo a masticare il cibo, le
gengive subiscono micro traumi fisiologici dai quali trae vantaggio il sistema
immunitario che diventa più forte – spiega il prof. Silvio Danese, Gastroenterologo e responsabile del
Centro Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali di Humanitas.
Infatti, i micro traumi causati dall’azione di masticare bene stimola il sistema immunitario, che ha una
prima linea di difesa proprio nel microbioma gengivale, a produrre particolari cellule chiamate linfociti
Th17, in risposta all’introduzione di cibo, cioè agenti “estranei†contro cui si attiva il sistema
immunitario.
Più a lungo il cibo viene masticato, maggiore è la quantità di linfociti prodotti dal microbioma gengivale
e più efficiente sarà quindi la risposta immunitaria, cioè la prima fondamentale barriera contro gli
antigeni del cibo, che avviene già in bocca, indipendentemente dall’attività dei batteri che
compongono il microbioma intestinale, la cosiddetta flora batterica.
Sebbene nello studio i ricercatori abbiano indicato in questi linfociti un aiuto importante per rinforzare
il sistema immunitario, rendendo la propria azione di barriera più efficiente nei confronti di agenti
patogeni e infezioni, tuttavia sono necessari ulteriori studi per chiarire e comprendere meglio i
meccanismi della risposta immunitaria specifica a livello del microbioma gengivale. Dal momento che
negli ultimi anni si è sviluppata moltissimo la conoscenza dei meccanismi che controllano la risposta
immunitaria specifica a livello del tratto gastrointestinale e della pelle, dove ormai sappiamo prendere
forma il sistema immunitario, in attesa di ulteriori conferme non dimentichiamoci di masticare bene
quando mangiamo per aiutare l’organismo a difendersi e digerire meglio. (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1069
PREVENZIONE E SALUTE
SOFFRI D'INSONNIA?
PROVA CON UN RIMEDIO NATURALE! MELATONINA
Gli integratori a base della stessa sostanza prodotta dal tuo corpo per farti dormire non
provocano gli effetti collaterali e l'assuefazione che spesso si portano dietro i farmaci
ipnotici
Soffri di insonnia? Fai fatica a dormire e il tuo sonno è
agitato? Rientri in quel 15% di italiani che non riesce a passare
notti serene:
un esercito di nove milioni di persone che ha speso ben 137
milioni di euro solo nel 2014 per acquistare ipnoinduttori.
Prima di buttarti sui medicinali classici, però, pensaci.
«Benzodiazepine e imidazopiridine sono i trattamenti più efficaci
per curare i pazienti con insonnia, ma certamente hanno parecchi inconvenienti, soprattutto per gli
anziani, e possono creare, in diversa misura, dipendenza», dice R. Manni, resp. del centro di medicina
del sonno presso l'Ist. neurologico Casimiro Mondino di Pavia.
Dunque? Puoi provare gli integratori e i nuovi farmaci a base di melatonina, rimedi che si potrebbero
definire naturali. La sostanza sintetizzata in laboratorio infatti è un ormone che il tuo corpo giÃ
produce: lo secerne una piccola ghiandola del cervello chiamata epifisi, in base all'alternanza di luce e
di buio, e la sua secrezione influenza il ritmo sonno-veglia.
«L'eventuale secrezione insufficiente di melatonina può portare all'insonnia, come avviene negli
anziani, e può essere integrata con i prodotti venduti in farmacia, in modo da fornire all'organismo la
sostanza naturale di cui è carente».
QUANDO FA BENE «L'azione dei prodotti a base di melatonina può essere più efficace di tisane e
prodotti fitoterapici, perché aumenta la propensione al sonno, la sua durata e la sua qualità », dice L.
Parrino, presidente dell'Associazione italiana di medicina del sonno.
«In più, la melatonina non provoca l'assuefazione e gli effetti collaterali che spesso si portano dietro i
farmaci ipnotici».
In generale gli integratori a base di melatonina sono indicati: per combattere i disturbi di
addormentamento; per contrastare i risvegli notturni e il sonno disturbato.
Ci sono poi alcune condizioni che possono influire sulla secrezione notturna di melatonina, alterando di
conseguenza i ritmi sonno-veglia:
 l'invecchiamento, perché la produzione di melatonina diminuisce con l'avanzare dell'età ;
 l'avvicinarsi della menopausa;
 il jet lag (la sindrome di chi non si adegua al nuovo fuso orario dopo un lungo volo);
 lavoro nelle ore notturne; periodi di stress;
 effetti collaterali di alcuni farmaci;
 condizioni patologiche quali obesità e sindrome metabolica, patologie cardiovascolari e cefalee.
LE FORMULAZIONI IN VENDITA: Gli integratori a base di melatonina sono prodotti da banco, in
compresse o gocce, venduti senza ricetta in farmacia, parafarmacia e in erboristeria. Contengono
quantità variabili dell'ormone sintetizzato, comunque non superiori a 1 mg.
Da qualche tempo è in commercio anche una super melatonina, un farmaco a dosaggi più alti (fino a 2
mg) e anche in una formulazione a rilascio prolungato di 8-10 ore, disponibile solo dietro prescrizione
medica. È importante anche la scelta del giusto dosaggio e rilascio: esistono diverse formulazioni,
adatte ai vari disturbi del sonno. L'ideale, specie se l'uso è prolungato, è sempre farsi consigliare dal
medico, anche se non è richiesta per l'acquisto una sua ricetta. (Salute e Benessere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno IV – Numero 1069
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: i prossimi EVENTI del Mese di MARZO
DATA
TITOLO
Serata Cannabis
Venerdì
10 Marzo,
ore 21.00
La CANNABIS in FARMACIA:
Proprietà , Modalità di Allestimento e Aspetti Normativi
NOTE
10 Crediti
FAD
Sede Ordine
Interverranno: Prof. F. Barbato, Prof.ssa A. Miro, Dott. U. Trama,
Dott. M. Fusco, Dott. E. Nava, Dott.ssa S. Creazzola
Martedì
21 Marzo
Ore 21.00
Incontro sul tema:
Grazie .... le faremo sapere
Come scrivere un Curriculum Vitae
e affrontare un colloquio di lavoro
ORDINE: ad APRILE parte la II° edizione di FAD in
farmaDAY (30 CF): un NUOVO MODO di AGGIORNARSI
FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per
ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM
Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a
disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire
Formazione attinente alla professione.
Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà .
Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dal mese di
Aprile, farmaDAY riparte con una grande NOVITA’
La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice,
GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1069
REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinariocampania
PROGETTO “UN FARMACO PER TUTTI†:
TRASMISSIONE “TUTTA SALUTE†– RAI 3
Progetto per contrastare la Povertà Sanitaria.
Se vuoi vedere la registrazione della Nostra partecipazione in diretta alla trasmissione “TUTTA
Salute†andata in onda ieri su RAI 3 basta cliccare sul seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/or
dineNuovo/?option=com_content&view
=article&layout=edit&id=1675
Questi i Risultati: Farmacie che hanno aderito al progetto- ad oggi 103
RACCOLTI 46.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI donati ai seguenti
ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore
della Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, Croce Rossa, Elemosiniere del
Santo Padre – ROMA; Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1069
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1069