Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno V – Numero 1071 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un farmaco per Tutti” 2. ORDINE: Quota sociale 2017 3. ORDINE: eventi mese di Marzo Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Il sensore per il glucosio migliora il controllo del diabete. e dura 3 mesi 5. Ecco perché sentiamo puzza quando guardiamo un obeso 6. Ti senti grassa? Se hai il ciclo è normale: sono gli ormoni Prevenzione e Salute 7. La dieta mediterranea difende dal cancro al seno 8. Gengive, teniamole sotto controllo. Meteo Napoli Lunedì 13 Marzo ï‚· Variabile Minima: 6° C Massima: 17 °C Umidità: Mattina = 61% Pomeriggio = 50% Lunedì 13 Marzo 2017 – S. Rodrigo, Arrigo Proverbio di oggi….…….. Vótta chiéna tiéne ‘mmàno. A botte piena, risparmia ; quando c’è disponibilità economica è il momento di risparmiare LA DIETA MEDITERRANEA DIFENDE DAL CANCRO AL SENO Riduce il rischio fin del 40% della forma più aggressiva e spesso incurabile La dieta mediterranea può ridurre del 40% il rischio di una forma molto aggressiva di cancro al seno (quello cosiddetto ER-negativo, indipendente cioe' dagli ormoni estrogeni). Lo rivela un'ampia ricerca che ha coinvolto oltre 62 mila donne il cui stato di salute è stato monitorato mediamente per 20 anni. La ricerca è pubblicata sull'International Journal of Cancer. La dieta mediterranea - basata sul consumo di proteine di origine vegetale, come legumi, cereali integrali, olio d'oliva, poca carne rossa e pochissimi dolci e cereali raffinati come quelli di pane bianco e riso - è protagonista di moltissimi studi sul cancro e non solo. Una ricerca pubblicata sull'European Journal of Cancer Prevention mostra ad es. che protegge dai tumori della testa e del collo, tra le neoplasie più frequenti. Uno studio pubblicato sulla rivista Molecular & Cellular Oncology mostra invece, entrando più nello specifico, che una molecola antiossidante presente in uno degli ingredienti base della dieta mediterranea - l'olio extravergine d'oliva - uccide cellule tumorali di vario tipo in meno di un'ora e si presenta come un'ottima terapia potenziale contro i tumori. Altri lavori mostrano gli effetti antidepressivi e antidemenza della dieta mediterranea e uno studio su donne mostra che riduce il rischio di frattura dell'anca, un potenziale problema non infrequente dopo la menopausa. Gli esperti hanno valutato il tipo di alimentazione di ciascuna donna misurando quanto si attenesse ai precetti della tradizione mediterranea. E' emerso che tanto più fedelmente una donna segue questo stile alimentare, tanto meno è a rischio di tumore del seno ER-negativo, che rappresenta circa il 30% di tutti i cancro alla mammella e spesso è associato a una prognosi infausta. Il rischio di questo tumore si può ridurre sino del 40% quando una donna segue scrupolosamente la tradizione mediterranea. (Ansa) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1071 SCIENZA E SALUTE IL SENSORE PER IL GLUCOSIO MIGLIORA IL CONTROLLO DEL DIABETE. E DURA 3 MESI Il monitoraggio continuo del glucosio riduce di più e meglio la glicemia, oltre a diminuire il rischio di crisi. Arrivato in Italia il sensore che funziona per 90 giorni Ormai non ci sono più grossi dubbi: controllare in continuo il glucosio nel sangue attraverso i sensori per la glicemia da impiantare o applicare alla cute è di enorme aiuto per chi soffre di DIABETE DI TIPO 1. Due ampie ricerche, pubblicate di recente sul Journal of the American Medical Association, confermano che il monitoraggio costante aiuta a tenere meglio sotto controllo la glicemia e anche a diminuire il rischio di pericolose ipoglicemie; quindi, in breve, a gestire al meglio la malattia riducendone le conseguenze negative. : La prima indagine è stata condotta in Florida, su 158 diabetici VANTAGGI MOLTO EVIDENTI di tipo 1 sottoposti a svariate iniezioni di insulina ogni giorno: un centinaio hanno utilizzato un sensore impiantabile collegato a un trasmettitore che misurava la glicemia ogni cinque minuti inviando i dati a uno smartphone, gli altri hanno continuato con le usuali strisce o simili. Dopo sei mesi, l’emoglobina glicata indicativa dell’andamento della glicemia nell’arco degli ultimi due, tre mesi si è ridotta del doppio in chi ha usato il sensore, scendendo dell’1 % anziché dello 0.4: un dato che per molti ha significato andare finalmente al di sotto della soglia di pericolo del 7,5% e che diventa ancora più rilevante considerando che si sono dimezzati anche i minuti quotidiani passati in una condizione di ipoglicemia (da 80 a 43 in chi portava il sensore). Dati estremamente positivi confermati dalla seconda ricerca dell’università svedese di Goteborg, per la quale 161 pazienti hanno utilizzato il sensore per sei mesi e poi sono stati senza per altrettanto tempo: valutando gli esiti nei due periodi, i ricercatori hanno dimostrato che  se il monitoraggio è continuo l’emoglobina glicata migliora di circa mezzo punto percentuale e le ipoglicemie diventano più rare. GESTIONE MIGLIORATA: I risultati mostrano anche altri “corollari” tutt’altro che secondari:  la glicemia è mediamente più stabile quando c’è un monitoraggio continuo e i pazienti si sentono più sicuri e sono più soddisfatti. Sì al sensore sottocute, quindi, anche perché da poco sono disponibili quelli “a lunga durata”, che continuano a funzionare per 90 giorni dall’impianto: uno degli svantaggi maggiori del monitoraggio, infatti, è la necessità di cambiare il sensore ogni 7-14 giorni ma con il nuovo dispositivo la sostituzione può avvenire ogni tre mesi. A inizio marzo il nuovo sensore è stato impiantato ai primi cinque pazienti italiani: «L’impianto è molto semplice, basta un taglio microscopico in anestesia locale: la procedura occupa solo qualche minuto. Si tratta di un’evoluzione molto interessante:  lo strumento è molto preciso, inoltre il sensore sottocute, rispetto ai sistemi tradizionali applicati sulla pelle, ha il vantaggio che non rischia di staccarsi». Il monitoraggio è continuo e i dati arrivano su una app per smartphone, per essere condivisi con il medico e per una gestione più attenta del diabete: il software infatti può prevedere se è in arrivo un’ipoglicemia, per es., e avvertire il paziente con un suono o una vibrazione del trasmettitore applicato al braccio. Una funzione di allarme preziosa, che aiuta a gestire bene la malattia anche per i pazienti più “difficili”, che vanno incontro a ipoglicemie o iperglicemie. (Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1071 PREVENZIONE E SALUTE GENGIVE, TENIAMOLE SOTTO CONTROLLO È molto importante curare la salute delle nostre gengive. Una semplice gengivite – l’infiammazione dovuta ai batteri che si annidano nello spazio compreso tra il tessuto gengivale e i denti – se non affrontata in tempo utile, può trasformarsi in una parodontite e incidere dunque in modo anche irreversibile sulla stabilità delle nostre arcate dentali. Come mantenere sane le Gengive? : L’abbiamo chiesto al dott. Luigi Pellegrino, responsabile del Centro Odontoiatrico di Humanitas Gavazzeni Bergamo. COME POSSIAMO EVITARE IL SORGERE DI GENGIVITI? «Dobbiamo ricordare anzitutto che la gengivite è causata da un accumulo di tartaro e di placca che si forma quando non si osserva un’ottimale pulizia orale. Importante è ovviamente lavarsi i denti due-tre volte al giorno integrando la pulizia di spazzolino e dentifricio con l’utilizzo di strumenti come il filo interdentale o lo scovolino. Almeno una volta all’anno, inoltre, è bene sottoporsi a una pulizia dentale professionale, nel corso della quale l’odontoiatra provvede a eliminare gli accumuli di tartaro che possono provocare l’infiammazione alle gengive». PER LE GENGIVE È INDIFFERENTE L’UTILIZZO DEL FILO INTERDENTALE O DELLO SCOVOLINO? «Entrambi sono importanti per tenere “pulite” le superfici dentali a contatto con le gengive. È da preferirsi l’uso dello scovolino in presenza di protesi fisse o quando l’uso del filo interdentale non può essere utilizzato correttamente a causa di affollamenti dentali, malocclusioni o altre situazioni simili». QUALI SONO I SEGNALI CHE INDICANO LA PRESENZA DI UNA GENGIVITE? «La gengivite si manifesta attraverso tre sintomi specifici che riguardano le gengive: arrossamento, gonfiore e sanguinamento. La presenza di anche uno solo di questi “campanelli d’allarme” deve essere tenuta in considerazione e deve spingere a sottoporsi al più presto a una visita specialistica». IN ATTESA DELLA VISITA, CHE COSA SI PUÃ’ FARE, E CHE COSA NON SI DEVE FARE, PER LENIRE I SINTOMI? «Bisogna evitare il più possibile le soluzioni fai da te, che potrebbero peggiorare la situazione. Se la sensibilità è forte, può essere utile evitare di introdurre nella bocca sostanze irritanti (come alimenti troppo piccanti, alcol, ecc.). L’uso di colluttori o di altre soluzioni medicamentose deve sempre essere effettuato sotto precisa indicazione del medico, che saprà indicare la soluzione più adatta alla situazione specifica. In ogni caso, per quanto riguarda i colluttori, come ampiamente dimostrato nella letteratura scientifica, bisogna evitare in tutti i casi i prodotti che contengono, anche in minima parte, alcol». (Salute, Humanitas) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1071 PREVENZIONE E SALUTE ECCO PERCHÉ SENTIAMO PUZZA QUANDO GUARDIAMO UN OBESO Alla base della falsa percezione olfattiva il pregiudizio verso questa categoria «Ciccione», «grassone», «palla di lardo». Sono questi i termini più utilizzati quando si vuole schernire una persona in sovrappeso. Appellativi ancora in circolazione nonostante la società sia diventata negli anni molto più attenta nel frenare insulti linguistici ai danni di qualsiasi “minoranza”. Spesso il modo di rivolgersi a qualcuno porta con sé un pregiudizio latente. E questo è vero anche nei riguardi degli individui con chili di troppo, evidentemente “colpevoli” ai nostri occhi di eccessiva golosità o mancanza di autocontrollo. Etichettiamo quelle persone e a svelarcelo è il nostro olfatto. ALLA LORO VISTA PERCEPIAMO CATTIVI ODORI CHE NON ESISTONO: La vista di una persona grassa può influenzare la nostra percezione olfattiva. È questa la conclusione cui è giunto uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Obesity, che mostra come le opinioni che nutriamo, spesso inconsapevolmente, verso le persone grasse si manifestano attraverso la cacosmia, termine tecnico che indica la percezione “falsa” di odori sgradevoli che si verifica in assenza di una stimolazione olfattiva reale. LA PROVA CON UN TEST SU 245 STUDENTI. Il gruppo, ha analizzato la reazione di 245 studenti alla vista di alcune foto utilizzando paradigmi simili a quelli già in uso nello studio di altre forme di pregiudizio come quello razziale, sessista e omofobo. I ricercatori hanno cioè fatto annusare delle sostanze inodori ai soggetti mentre osservavano delle immagini presentate in ordine casuale e chiesto loro di stimare la gradevolezza dell’odore percepito su una scala da 1 a 11. Le immagini raffiguravano persone grasse e magre e immagini “neutre” di oggetti inanimati. Ebbene, i campioni di sostanza abbinati alle immagini di persone grasse venivano percepiti come aventi un cattivo odore. E il fenomeno è stato più pronunciato proprio nei soggetti con qualche chilo in più. L’OLFATTO É UN SENSO EMOTIVO, COME IL GUSTO : L’olfatto è l’unico senso – oltre al gusto ad avere un collegamento diretto con l’ippocampo, il centro della memoria a lungo termine, e infatti gli odori fanno riaffiorare alla memoria ricordi passati. Il legame tra olfatto e emozioni vale anche in direzione opposta e quanto proviamo, in questo caso davanti ad un’immagine, trasforma la nostra percezione olfattiva. IL PREGIUDIZIO VERSO I GRASSI É IN CRESCITA : La discriminazione è in aumento e si fa sentire a scuola, nel luogo di lavoro e nella vita privata e «non ci sono controlli e contrappesi nello stigma contro i grassi così come invece accade con il razzismo, il sessismo e l’omofobia». E se spesso le persone sono consapevoli delle proprie idee, in altri caso il pregiudizio è così radicato da essere “implicito” e rimanere quasi al di sotto del livello della coscienza. LE CAMPAGNE CONTRO L’OBESITÁ NON FRENANO LA DISCRIMINAZIONE: Aumentare la consapevolezza delle nostre convinzioni profonde è il primo passo per modificare il nostro atteggiamento, fanno notare gli autori che ricordano come i messaggi pubblicitari e le campagne contro l’obesità spesso non aiutino, perché rappresentano la persona grassa come il cattivo. La discriminazione nuoce notevolmente ai grassi, agendo sulla motivazione e impedendo loro il cambiamento del proprio stile di vita. (salute, La Stampa) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1071 SCIENZA E SALUTE TI SENTI GRASSA? SE HAI IL CICLO È NORMALE: SONO GLI ORMONI Nel periodo mestruale le donne tendono a sentirsi in sovrappeso e in colpa per le proprie abitudini alimentari. Allo stesso tempo cercano compensazione nel cibo Durante il ciclo la percezione del proprio corpo cambia, ci si vede più grasse e con il cibo si instaura un rapporto più problematico: non è solo che “in quei giorni” le donne tendono a sentirsi più gonfie, né si può spiegare unicamente con il tipico blues mestruale. Secondo un recente studio infatti il fenomeno ha una spiegazione nel fatto che il cosiddetto cibo emotivo, ovvero quello guidato non dal senso di appetito bensì dai comportamenti compensativi, è influenzato da alcuni ormoni prodotti nel ciclo mestruale. Il rapporto in realtà non è diretto: in sostanza nel periodo del ciclo questi ormoni stimolano l’appetito e si tende ad avere un approccio più emotivo con l’alimentazione. Questa attitudine genera a sua volta un senso di colpa e aumenta inevitabilmente la conflittualità con il proprio corpo. Un collegamento tra ormoni mestruali e preoccupazioni sul peso Durante il ciclo mestruale infatti le donne tendono a percepirsi più grasse della realtà ed esiste un link tra livelli di ormoni mestruali, preoccupazioni sul peso, disordini nell’alimentazione e altri comportamenti compensativi. Motivo per cui il gentil sesso dovrebbe diffidare della percezione del proprio corpo nei giorni del ciclo. Le preoccupazioni riguardo al proprio peso variano significativamente, ma secondo le interviste realizzate e i dati incrociati hanno un picco nella fase premestruale e mestruale in concomitanza con la produzione di alcuni ormoni specifici. Un periodo in cui il senso di fame aumenta Il ciclo mensile può essere diviso in due parti, quella  follicolare  luteale nella prima, precedente l’ovulazione, prevalgono gli estrogeni, nella seconda il progesterone. La fase luteale è il periodo di circa 14 giorni che va dall’ovulazione fino all’arrivo delle mestruazioni, caratterizzato dalla produzione di progesterone. In questo arco temporale, e in particolare nei giorni delle mestruazioni, il senso di fame aumenta e succede spesso di cedere a quello che gli angolosassoni chiamano BED (acronimo dell’inglese Binge Eating Disorder), ovvero disturbo da alimentazione incontrollata. Inutile dire però che se tratta sempre di sensazioni psicologiche e non oggettive, come sottolineano sia la ricerca statunitense che il buon senso. (Salute, Corriere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1071 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di MARZO ORDINE: ad APRILE parte la II° edizione di FAD in farmaDAY (30 CF): un NUOVO MODO di AGGIORNARSI FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione attinente alla professione. Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà. Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dal mese di Aprile, farmaDAY riparte con una grande NOVITA’ La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice, GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1071 REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016 Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinariocampania QUOTA SOCIALE 2017 E’ in riscossione la quota sociale 2017 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI. Si comunica che in questi giorni, l’Istituto di Credito incaricato della riscossione, sta recapitando gli AVVISI DI PAGAMENTO relativi alla Tassa di iscrizione all’ Ordine per l’anno 2017. Il pagamento della quota annuale è obbligatorio per conservare l’iscrizione all’Albo. GLI ISCRITTI CHE NON HANNO ANCORA RICEVUTO L’AVVISO DI PAGAMENTO, POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine INSERENDO il PROPRIO CODICE FISCALE al seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381-quotasociale-2017 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1071 Ordine: I Farmacisti Napoletani incontrano Padre Pio: VISITA GUIDATA A PIETRELCINA L’Ordine in collaborazione con l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani di Napoli (UCFI-NA), ha organizzato una visita guidata a Pietrelcina per Sabato 8 Aprile, p.v. In un momento di particolare attenzione ed impegno nella nostra Categoria, I'evento si propone come occasione di riflessione ed aggregazione. Al fine di consentire la massima diffusione agli iscritti e data l’imminenza della manifestazione, si prega di far pervenire entro e non oltre Sabato 1 Aprile p.v., i nominativi dei Colleghi che intendono partecipare al fine di permettere all’Ordine la migliore realizzazione dell’evento. PROGRAMMA Ore 8.00 : Ritrovo dei partecipanti in area da definire e partenza in PULLMAN. Ore 10.30: Celebrazione S. Messa Ore 11.30: Visita guidata con Padre Enzo Gaudio Ore 13.30: Pranzo Ore 17.30: Rientro La partecipazione per i Colleghi è gratuita mentre per gli COME PARTECIPARE Accompagnatori NON iscritti all’Ordine il costo è di 15 Euro. Il ricavato sarà devoluto al Convento dei Frati Minori Cappuccini di Pietrelcina. Inviare un messaggio sms o messaggio whatsapp al seguente numero indicando:  Nome e Cognome  Indirizzo e-mail  Eventuale accompagnatore non Iscritto all’Ordine Enzo Santagada, Presidente Ordine - Napoli: 339 81 77 933 I Farmacisti Napoletani Incontrano i Farmacisti Europei: MADRID Oggi più che mai è sempre necessario che la Categoria dei farmacisti entri in contatto con Colleghi Europei per sviluppare una rete di relazioni internazionali tali da dare alla figura del Farmacista un ruolo sempre più Europeo. Come Partecipare Si può prenotare chiamando all’Agenzia 0823 - 354433 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1071 PUBBLICATA in Gazzetta Ufficiale la LEGGE di CONVERSIONE del DECRETO “MILLEPROROGHE” Si informa che, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio u.s., è in vigore, dalla medesima data, la legge di conversione del decreto-legge 244/2016, recante la proroga di termini previsti da disposizioni legislative (circolare federale n. 10264 del 3.1.2017). Quanto alle modificazioni apportate al provvedimento durante l’iter di convenzione in legge, si evidenzia quanto segue.  VALIDITÀ GRADUATORIE CONCORSO STRAORDINARIO Con un emendamento approvato nel corso dell’esame in sede referente dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato e recepito nel testo definitivamente licenziato dalla Camera, le graduatorie regionali del concorso straordinario per sedi farmaceutiche, finora valide per due anni, sono state prorogate per sei anni a partire dalla data del primo interpello effettuato per l’assegnazione delle sedi oggetto del concorso straordinario.  NUOVO SISTEMA di REMUNERAZIONE della FILIERA DISTRIBUTIVA del FARMACO Resta confermata la proroga di un anno del termine per l’entrata in vigore del nuovo sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco, che quindi slitta al 1° gennaio 2018.  MISURE di GOVERNO della SPESA FARMACEUTICA Recepita nel testo definitamente approvato anche la proroga, fino al 31 dicembre 2017, del termine di cui all’art. 21, comma 1 del DL 113/2016 convertito con modificazioni dalla L 160/2016 (misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio) per la revisione del “sistema di governo” del settore farmaceutico.  SISTRI Anche l’ulteriore proroga in materia di SISTRI è stata confermata e, pertanto, resta fermo l’obbligo per le farmacie di mantenere anche il registro di carico e scarico dei rifiuti (c.d. “doppio binario) fino al subentro del nuovo concessionario del sistema e comunque non oltre il 31 dicembre 2017.  PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Non sono state apportate modifiche neppure alla disposizione che proroga fino al 1° gennaio 2018 il termine di cui all’articolo 2, comma 4, del DLgs 81/2015, a decorrere dal quale è fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di stipulare i contratti di collaborazione coordinata e continuativa.  REQUISITO DELL’IDONEITÀ Nel corso dell’esame in Parlamento è stato respinto l’emendamento presentato dai Sen. Mandelli, D’Ambrosio Lettieri ed altri, volto a prorogare il termine, scaduto lo scorso 31 dicembre 2016, per poter acquisire la titolarità della farmacia, ovvero per poter diventare socio di una società di farmacia senza essere in possesso del requisito dell’idoneità. Pertanto, , dal 1° gennaio 2017, ai fini dell’acquisizione della titolarità delle farmacie, nonché di quote in società titolari di farmacie è nuovamente necessario il requisito dell’idoneità.

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