Anno V – Numero 1071
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Progetto “Un
farmaco per Tuttiâ€
2. ORDINE: Quota sociale
2017
3. ORDINE: eventi mese di
Marzo
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Il sensore per il glucosio
migliora il controllo del
diabete. e dura 3 mesi
5. Ecco perché sentiamo
puzza quando guardiamo
un obeso
6. Ti senti grassa? Se hai il
ciclo
è
normale:
sono gli ormoni
Prevenzione e Salute
7. La dieta mediterranea
difende dal cancro al seno
8. Gengive, teniamole sotto
controllo.
Meteo Napoli
Lunedì 13 Marzo
ï‚· Variabile
Minima: 6° C
Massima: 17 °C
Umidità :
Mattina = 61%
Pomeriggio = 50%
Lunedì 13 Marzo 2017 – S. Rodrigo, Arrigo
Proverbio di oggi….……..
Vótta chiéna tiéne ‘mmà no. A botte piena, risparmia ;
quando c’è disponibilità economica è il momento di risparmiare
LA DIETA MEDITERRANEA DIFENDE DAL
CANCRO AL SENO
Riduce il rischio fin del 40% della forma più
aggressiva e spesso incurabile
La dieta mediterranea può ridurre del 40% il rischio di una
forma molto aggressiva di cancro al seno (quello cosiddetto
ER-negativo, indipendente cioe' dagli ormoni estrogeni).
Lo rivela un'ampia ricerca che ha coinvolto oltre 62 mila donne il cui stato di
salute è stato monitorato mediamente per 20 anni. La ricerca è pubblicata
sull'International Journal of Cancer.
La dieta mediterranea - basata sul consumo di proteine di origine vegetale,
come legumi, cereali integrali, olio d'oliva, poca carne rossa e pochissimi dolci
e cereali raffinati come quelli di pane bianco e riso - è protagonista di
moltissimi studi sul cancro e non solo.
Una ricerca pubblicata sull'European Journal of Cancer Prevention mostra ad
es. che protegge dai tumori della testa e del collo, tra le neoplasie più
frequenti. Uno studio pubblicato sulla rivista Molecular & Cellular Oncology
mostra invece, entrando più nello specifico, che una molecola antiossidante
presente in uno degli ingredienti base della dieta mediterranea - l'olio
extravergine d'oliva - uccide cellule tumorali di vario tipo in meno di un'ora e
si presenta come un'ottima terapia potenziale contro i tumori.
Altri lavori mostrano gli effetti antidepressivi e antidemenza della dieta
mediterranea e uno studio su donne mostra che riduce il rischio di frattura
dell'anca, un potenziale problema non infrequente dopo la menopausa.
Gli esperti hanno valutato il tipo di alimentazione di ciascuna donna
misurando quanto si attenesse ai precetti della tradizione mediterranea.
E' emerso che tanto più fedelmente una donna segue questo stile alimentare,
tanto meno è a rischio di tumore del seno ER-negativo, che rappresenta circa
il 30% di tutti i cancro alla mammella e spesso è associato a una prognosi
infausta. Il rischio di questo tumore si può ridurre sino del 40% quando una
donna segue scrupolosamente la tradizione mediterranea. (Ansa)
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1071
SCIENZA E SALUTE
IL SENSORE PER IL GLUCOSIO MIGLIORA
IL CONTROLLO DEL DIABETE. E DURA 3 MESI
Il monitoraggio continuo del glucosio riduce di più e meglio la glicemia, oltre a diminuire
il rischio di crisi. Arrivato in Italia il sensore che funziona per 90 giorni
Ormai non ci sono più grossi dubbi: controllare in continuo il
glucosio nel sangue attraverso i sensori per la glicemia da
impiantare o applicare alla cute è di enorme aiuto per chi soffre di
DIABETE DI TIPO 1.
Due ampie ricerche, pubblicate di recente sul Journal of the
American Medical Association, confermano che il monitoraggio
costante aiuta a tenere meglio sotto controllo la glicemia e anche a
diminuire il rischio di pericolose ipoglicemie; quindi, in breve, a
gestire al meglio la malattia riducendone le conseguenze negative.
: La prima indagine è stata condotta in Florida, su 158 diabetici
VANTAGGI MOLTO EVIDENTI
di tipo 1 sottoposti a svariate iniezioni di insulina ogni giorno:
un centinaio hanno utilizzato un sensore impiantabile collegato
a un trasmettitore che misurava la glicemia ogni cinque minuti inviando i dati a uno smartphone, gli
altri hanno continuato con le usuali strisce o simili.
Dopo sei mesi, l’emoglobina glicata indicativa dell’andamento della glicemia nell’arco degli ultimi due,
tre mesi si è ridotta del doppio in chi ha usato il sensore, scendendo dell’1 % anziché dello 0.4:
un dato che per molti ha significato andare finalmente al di sotto della soglia di pericolo del 7,5% e che
diventa ancora più rilevante considerando che si sono dimezzati anche i minuti quotidiani passati in
una condizione di ipoglicemia (da 80 a 43 in chi portava il sensore).
Dati estremamente positivi confermati dalla seconda ricerca dell’università svedese di Goteborg, per la
quale 161 pazienti hanno utilizzato il sensore per sei mesi e poi sono stati senza per altrettanto tempo:
valutando gli esiti nei due periodi, i ricercatori hanno dimostrato che
ï¶ se il monitoraggio è continuo l’emoglobina glicata migliora di circa mezzo punto percentuale e
le ipoglicemie diventano più rare.
GESTIONE MIGLIORATA: I risultati mostrano anche altri “corollari†tutt’altro che secondari:
 la glicemia è mediamente più stabile quando c’è un monitoraggio continuo e i pazienti si sentono
più sicuri e sono più soddisfatti.
Sì al sensore sottocute, quindi, anche perché da poco sono disponibili quelli “a lunga durataâ€, che
continuano a funzionare per 90 giorni dall’impianto: uno degli svantaggi maggiori del monitoraggio,
infatti, è la necessità di cambiare il sensore ogni 7-14 giorni ma con il nuovo dispositivo la sostituzione
può avvenire ogni tre mesi. A inizio marzo il nuovo sensore è stato impiantato ai primi cinque pazienti
italiani: «L’impianto è molto semplice, basta un taglio microscopico in anestesia locale: la procedura
occupa solo qualche minuto. Si tratta di un’evoluzione molto interessante:
 lo strumento è molto preciso, inoltre il sensore sottocute, rispetto ai sistemi tradizionali
applicati sulla pelle, ha il vantaggio che non rischia di staccarsi».
Il monitoraggio è continuo e i dati arrivano su una app per smartphone, per essere condivisi con il
medico e per una gestione più attenta del diabete: il software infatti può prevedere se è in arrivo
un’ipoglicemia, per es., e avvertire il paziente con un suono o una vibrazione del trasmettitore
applicato al braccio. Una funzione di allarme preziosa, che aiuta a gestire bene la malattia anche per i
pazienti più “difficiliâ€, che vanno incontro a ipoglicemie o iperglicemie. (Corriere)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1071
PREVENZIONE E SALUTE
GENGIVE, TENIAMOLE SOTTO CONTROLLO
È molto importante curare la salute delle nostre gengive.
Una semplice gengivite – l’infiammazione dovuta ai batteri che si
annidano nello spazio compreso tra il tessuto gengivale e i denti – se
non affrontata in tempo utile, può trasformarsi in una parodontite e
incidere dunque in modo anche irreversibile sulla stabilità delle
nostre arcate dentali.
Come mantenere sane le Gengive?
: L’abbiamo chiesto al dott. Luigi Pellegrino, responsabile del Centro Odontoiatrico di Humanitas
Gavazzeni Bergamo.
COME POSSIAMO EVITARE IL SORGERE DI GENGIVITI?
«Dobbiamo ricordare anzitutto che la gengivite è causata da un accumulo di tartaro e di placca che si
forma quando non si osserva un’ottimale pulizia orale. Importante è ovviamente lavarsi i denti due-tre
volte al giorno integrando la pulizia di spazzolino e dentifricio con l’utilizzo di strumenti come il filo
interdentale o lo scovolino. Almeno una volta all’anno, inoltre, è bene sottoporsi a una pulizia dentale
professionale, nel corso della quale l’odontoiatra provvede a eliminare gli accumuli di tartaro che
possono provocare l’infiammazione alle gengive».
PER LE GENGIVE È INDIFFERENTE L’UTILIZZO DEL
FILO INTERDENTALE O DELLO SCOVOLINO?
«Entrambi sono importanti per tenere “pulite†le superfici dentali a contatto con le gengive. È da
preferirsi l’uso dello scovolino in presenza di protesi fisse o quando l’uso del filo interdentale non può
essere utilizzato correttamente a causa di affollamenti dentali, malocclusioni o altre situazioni simili».
QUALI SONO I SEGNALI CHE INDICANO LA PRESENZA DI UNA GENGIVITE?
«La gengivite si manifesta attraverso tre sintomi specifici che riguardano le gengive: arrossamento,
gonfiore e sanguinamento. La presenza di anche uno solo di questi “campanelli d’allarme†deve essere
tenuta in considerazione e deve spingere a sottoporsi al più presto a una visita specialistica».
IN ATTESA DELLA VISITA, CHE COSA SI PUÃ’ FARE, E CHE COSA NON SI DEVE FARE,
PER LENIRE I SINTOMI?
«Bisogna evitare il più possibile le soluzioni fai da te, che potrebbero peggiorare la situazione. Se la
sensibilità è forte, può essere utile evitare di introdurre nella bocca sostanze irritanti (come alimenti
troppo piccanti, alcol, ecc.).
L’uso di colluttori o di altre soluzioni medicamentose deve sempre essere effettuato sotto precisa
indicazione del medico, che saprà indicare la soluzione più adatta alla situazione specifica.
In ogni caso, per quanto riguarda i colluttori, come ampiamente dimostrato nella letteratura scientifica,
bisogna evitare in tutti i casi i prodotti che contengono, anche in minima parte, alcol».
(Salute, Humanitas)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1071
PREVENZIONE E SALUTE
ECCO PERCHÉ SENTIAMO PUZZA QUANDO GUARDIAMO
UN OBESO
Alla base della falsa percezione olfattiva il pregiudizio verso questa categoria
«Ciccione», «grassone», «palla di lardo». Sono
questi i termini più utilizzati quando si vuole
schernire una persona in sovrappeso. Appellativi
ancora in circolazione nonostante la società sia
diventata negli anni molto più attenta nel
frenare insulti linguistici ai danni di qualsiasi
“minoranzaâ€. Spesso il modo di rivolgersi a
qualcuno porta con sé un pregiudizio latente. E
questo è vero anche nei riguardi degli individui
con chili di troppo, evidentemente “colpevoli†ai
nostri occhi di eccessiva golosità o mancanza di
autocontrollo. Etichettiamo quelle persone e a svelarcelo è il nostro olfatto.
ALLA LORO VISTA PERCEPIAMO CATTIVI ODORI CHE NON ESISTONO: La vista di una persona
grassa può influenzare la nostra percezione olfattiva. È questa la conclusione cui è giunto uno studio
pubblicato sulla rivista International Journal of Obesity, che mostra come le opinioni che nutriamo,
spesso inconsapevolmente, verso le persone grasse si manifestano attraverso la cacosmia, termine
tecnico che indica la percezione “falsa†di odori sgradevoli che si verifica in assenza di una
stimolazione olfattiva reale.
LA PROVA CON UN TEST SU 245 STUDENTI. Il gruppo, ha analizzato la reazione di 245 studenti
alla vista di alcune foto utilizzando paradigmi simili a quelli già in uso nello studio di altre forme di
pregiudizio come quello razziale, sessista e omofobo. I ricercatori hanno cioè fatto annusare delle
sostanze inodori ai soggetti mentre osservavano delle immagini presentate in ordine casuale e chiesto
loro di stimare la gradevolezza dell’odore percepito su una scala da 1 a 11.
Le immagini raffiguravano persone grasse e magre e immagini “neutre†di oggetti inanimati. Ebbene, i
campioni di sostanza abbinati alle immagini di persone grasse venivano percepiti come aventi un
cattivo odore. E il fenomeno è stato più pronunciato proprio nei soggetti con qualche chilo in più.
L’OLFATTO É UN SENSO EMOTIVO, COME IL GUSTO : L’olfatto è l’unico senso – oltre al gusto ad avere un collegamento diretto con l’ippocampo, il centro della memoria a lungo termine, e infatti gli
odori fanno riaffiorare alla memoria ricordi passati. Il legame tra olfatto e emozioni vale anche in
direzione opposta e quanto proviamo, in questo caso davanti ad un’immagine, trasforma la nostra
percezione olfattiva.
IL PREGIUDIZIO VERSO I GRASSI É IN CRESCITA : La discriminazione è in aumento e si fa sentire a
scuola, nel luogo di lavoro e nella vita privata e «non ci sono controlli e contrappesi nello stigma contro
i grassi così come invece accade con il razzismo, il sessismo e l’omofobia». E se spesso le persone sono
consapevoli delle proprie idee, in altri caso il pregiudizio è così radicato da essere “implicito†e
rimanere quasi al di sotto del livello della coscienza.
LE CAMPAGNE CONTRO L’OBESITà NON FRENANO LA DISCRIMINAZIONE: Aumentare la
consapevolezza delle nostre convinzioni profonde è il primo passo per modificare il nostro
atteggiamento, fanno notare gli autori che ricordano come i messaggi pubblicitari e le campagne
contro l’obesità spesso non aiutino, perché rappresentano la persona grassa come il cattivo. La
discriminazione nuoce notevolmente ai grassi, agendo sulla motivazione e impedendo loro il
cambiamento del proprio stile di vita. (salute, La Stampa)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1071
SCIENZA E SALUTE
TI SENTI GRASSA? SE HAI IL CICLO È NORMALE:
SONO GLI ORMONI
Nel periodo mestruale le donne tendono a sentirsi in sovrappeso e in colpa per le
proprie abitudini alimentari. Allo stesso tempo cercano compensazione nel cibo
Durante il ciclo la percezione del proprio corpo cambia, ci si vede più grasse e con il cibo si instaura
un rapporto più problematico: non è solo che “in quei
giorni†le donne tendono a sentirsi più gonfie, né si può
spiegare unicamente con il tipico blues mestruale.
Secondo un recente studio infatti il fenomeno ha una
spiegazione nel fatto che il cosiddetto cibo emotivo, ovvero
quello guidato non dal senso di appetito bensì dai
comportamenti compensativi, è influenzato da alcuni
ormoni prodotti nel ciclo mestruale.
Il rapporto in realtà non è diretto: in sostanza nel periodo
del ciclo questi ormoni stimolano l’appetito e si tende ad
avere un approccio più emotivo con l’alimentazione. Questa attitudine genera a sua volta un senso di
colpa e aumenta inevitabilmente la conflittualità con il proprio corpo.
Un collegamento tra ormoni mestruali e preoccupazioni sul peso
Durante il ciclo mestruale infatti le donne tendono a percepirsi più grasse della realtà ed esiste un link
tra livelli di ormoni mestruali, preoccupazioni sul peso, disordini nell’alimentazione e altri
comportamenti compensativi.
Motivo per cui il gentil sesso dovrebbe diffidare della percezione del proprio corpo nei giorni del ciclo.
Le preoccupazioni riguardo al proprio peso variano significativamente, ma secondo le interviste
realizzate e i dati incrociati hanno un picco nella fase premestruale e mestruale in concomitanza con la
produzione di alcuni ormoni specifici.
Un periodo in cui il senso di fame aumenta
Il ciclo mensile può essere diviso in due parti, quella
 follicolare
 luteale
nella prima, precedente l’ovulazione, prevalgono gli estrogeni,
nella seconda il progesterone.
La fase luteale è il periodo di circa 14 giorni che va dall’ovulazione fino all’arrivo delle mestruazioni,
caratterizzato dalla produzione di progesterone. In questo arco temporale, e in particolare nei giorni
delle mestruazioni, il senso di fame aumenta e succede spesso di cedere a quello che gli angolosassoni
chiamano BED (acronimo dell’inglese Binge Eating Disorder), ovvero disturbo da alimentazione
incontrollata.
Inutile dire però che se tratta sempre di sensazioni psicologiche e non oggettive, come sottolineano sia
la ricerca statunitense che il buon senso.
(Salute, Corriere)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1071
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di MARZO
ORDINE: ad APRILE parte la II° edizione di FAD in
farmaDAY (30 CF): un NUOVO MODO di AGGIORNARSI
FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per
ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM
Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a
disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire
Formazione attinente alla professione.
Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà .
Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dal mese di
Aprile, farmaDAY riparte con una grande NOVITA’
La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice,
GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1071
REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinariocampania
QUOTA SOCIALE 2017
E’ in riscossione la quota sociale 2017 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per
l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.
Si comunica che in questi giorni, l’Istituto di Credito incaricato della riscossione, sta recapitando gli
AVVISI DI PAGAMENTO relativi alla Tassa di iscrizione all’ Ordine per l’anno 2017. Il pagamento della
quota annuale è obbligatorio per conservare l’iscrizione all’Albo.
GLI ISCRITTI CHE NON HANNO ANCORA RICEVUTO L’AVVISO DI PAGAMENTO,
POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine INSERENDO il PROPRIO CODICE FISCALE
al seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381-quotasociale-2017
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1071
Ordine: I Farmacisti Napoletani incontrano Padre Pio:
VISITA GUIDATA A PIETRELCINA
L’Ordine in collaborazione con l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani di Napoli (UCFI-NA),
ha organizzato una visita guidata a Pietrelcina per Sabato 8 Aprile, p.v.
In un momento di particolare attenzione ed impegno nella nostra Categoria, I'evento si propone come
occasione di riflessione ed aggregazione.
Al fine di consentire la massima diffusione agli iscritti e data
l’imminenza della manifestazione, si prega di far pervenire entro e non
oltre Sabato 1 Aprile p.v., i nominativi dei Colleghi che intendono
partecipare al fine di permettere all’Ordine la migliore realizzazione dell’evento.
PROGRAMMA
Ore 8.00 : Ritrovo dei partecipanti in area da definire e partenza in PULLMAN.
Ore 10.30: Celebrazione S. Messa
Ore 11.30: Visita guidata con Padre Enzo Gaudio
Ore 13.30: Pranzo
Ore 17.30: Rientro
La partecipazione per i Colleghi è gratuita mentre per gli
COME PARTECIPARE
Accompagnatori NON iscritti all’Ordine il costo è di 15 Euro. Il ricavato
sarà devoluto al Convento dei Frati Minori Cappuccini di Pietrelcina.
Inviare un messaggio sms o messaggio whatsapp al seguente numero indicando:
 Nome e Cognome
 Indirizzo e-mail
 Eventuale accompagnatore non Iscritto all’Ordine
Enzo Santagada, Presidente Ordine - Napoli: 339 81 77 933
I Farmacisti Napoletani Incontrano i Farmacisti Europei:
MADRID
Oggi più che mai è sempre necessario che la Categoria dei farmacisti entri in
contatto con Colleghi Europei per sviluppare una rete di relazioni internazionali
tali da dare alla figura del Farmacista un ruolo sempre più Europeo.
Come Partecipare
Si può prenotare
chiamando
all’Agenzia
0823 - 354433
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1071
PUBBLICATA in Gazzetta Ufficiale
la LEGGE di CONVERSIONE del DECRETO
“MILLEPROROGHEâ€
Si informa che, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio u.s., è in
vigore, dalla medesima data, la legge di conversione del decreto-legge 244/2016, recante
la proroga di termini previsti da disposizioni legislative (circolare federale n. 10264 del
3.1.2017).
Quanto alle modificazioni apportate al provvedimento durante l’iter di convenzione in legge, si
evidenzia quanto segue.
 VALIDITÀ GRADUATORIE CONCORSO STRAORDINARIO
Con un emendamento approvato nel corso dell’esame in sede referente dalla Commissione Affari
Costituzionali del Senato e recepito nel testo definitivamente licenziato dalla Camera, le graduatorie
regionali del concorso straordinario per sedi farmaceutiche, finora valide per due anni, sono state
prorogate per sei anni a partire dalla data del primo interpello effettuato per l’assegnazione delle sedi
oggetto del concorso straordinario.
 NUOVO SISTEMA di REMUNERAZIONE della FILIERA DISTRIBUTIVA del FARMACO
Resta confermata la proroga di un anno del termine per l’entrata in vigore del nuovo sistema di
remunerazione della filiera distributiva del farmaco, che quindi slitta al 1° gennaio 2018.
 MISURE di GOVERNO della SPESA FARMACEUTICA
Recepita nel testo definitamente approvato anche la proroga, fino al 31 dicembre 2017, del termine di
cui all’art. 21, comma 1 del DL 113/2016 convertito con modificazioni dalla L 160/2016 (misure
finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio) per la revisione del “sistema di governo†del
settore farmaceutico.
 SISTRI
Anche l’ulteriore proroga in materia di SISTRI è stata confermata e, pertanto, resta fermo l’obbligo per
le farmacie di mantenere anche il registro di carico e scarico dei rifiuti (c.d. “doppio binario) fino al
subentro del nuovo concessionario del sistema e comunque non oltre il 31 dicembre 2017.
 PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Non sono state apportate modifiche neppure alla disposizione che proroga fino al 1° gennaio 2018 il
termine di cui all’articolo 2, comma 4, del DLgs 81/2015, a decorrere dal quale è fatto divieto alle
pubbliche amministrazioni di stipulare i contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
 REQUISITO DELL’IDONEITÀ
Nel corso dell’esame in Parlamento è stato respinto l’emendamento presentato dai Sen. Mandelli,
D’Ambrosio Lettieri ed altri, volto a prorogare il termine, scaduto lo scorso 31 dicembre 2016, per poter
acquisire la titolarità della farmacia, ovvero per poter diventare socio di una società di farmacia senza
essere in possesso del requisito dell’idoneità .
Pertanto, , dal 1° gennaio 2017, ai fini dell’acquisizione della titolarità delle farmacie, nonché di quote
in società titolari di farmacie è nuovamente necessario il requisito dell’idoneità .