Anno V – Numero 1078
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Vigilanza degli
ordini sul corretto esercizio
della professione
2. ORDINE: eventi mese di
Marzo
3. FarmacistaPiù IV Edizione:
Premio
alla
SolidarietÃ
“Cosimo
Piccinnoâ€
al Progetto “Un Farmaco per
Tuttiâ€
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Se si modifica la forma
farmaceutica
cambia
anche la sostanza
5. perché viene e come si
cura
il
parkinson
i primi sintomi cui
prestare attenzione
Prevenzione e Salute
6. Davvero dormire sul lato
destro fa male alla salute?
7. Come è nato l’ordine
alfabetico delle lettere?
Meteo Napoli
Mercoledì 22 Marzo
ï‚· Variabile
Minima: 11° C
Massima: 17 °C
Umidità :
Mattina = 62%
Pomeriggio = 82%
Mercoledì 22 Marzo 2017 – S. Lea
Proverbio di oggi….……..
‘E viécchie lle próre ‘o cupiérchio.
Ai vecchi prude il sedere, con la vecchiaia non si spengono le voglie
SE SI MODIFICA LA FORMA FARMACEUTICA
CAMBIA anche la SOSTANZA
Frantumare o sciogliere una compressa non equivale a
prenderla integra perché la formulazione riveste una grande
importanza sulla farmacodinamica e sull'esito di una terapia.
Malgrado ciò molte persone non sono abbastanza
informate o hanno difficoltà a rispettare la forma originale
di un medicinale al momento della sua assunzione.
Secondo uno studio:
 il 14% dei pazienti, infatti, non è capace o non riesce
a deglutire compresse o capsule.
Chi assume più di quattro farmaci o di dosi al giorno è
inoltre più incline a frantumare le pillole o ad aprire le capsule per
inghiottirne il contenuto, piuttosto che assumerle intere.
È interessante notare che alcuni adottano questo comportamento anche se
potrebbero deglutire senza problemi.
Come ricordano gli autori, la tecnica di preparazione e la forma possono
influenzare profondamente la validità e la tossicità di un farmaco e ogni
principio attivo ha una sua formulazione specifica in base all'effetto ricercato,
intervenire su questi aspetti potrebbe diminuire l'efficacia della terapia o
aumentare il rischio di effetti indesiderati.
Dallo studio emerge un dato ancora più sorprendente:
la maggior parte dei partecipanti ha deciso di alterare la forma originale del
farmaco senza consultare gli operatori sanitari di riferimento ma chiedendo
consiglio soltanto a parenti e amici.
Nessuno di coloro che ha lamentato difficoltà di deglutizione ha coinvolto il
farmacista nella richiesta di un consiglio su come facilitare la deglutizione.
Perché interessa il farmacista: sempre più spesso l'efficacia di una terapia
è legata alla forma farmaceutica, specie se a rilascio modificato. Occorre
assumere un ruolo pro-attivo nell'informare i pazienti e rendersi disponibili a
sciogliere dubbi e affrontare difficoltà nell'assunzione dei farmaci.
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1078
PREVENZIONE E SALUTE
DAVVERO DORMIRE SUL LATO DESTRO
FA MALE ALLA SALUTE?
Il fianco destro è sconsigliato per chi soffre di reflusso gastro-esofageo cronico. I ventilati
benefici a cuore, milza e sistema linfatico nel dormire a sinistra
non hanno supporto scientifico, e la “vena aorta†non esiste
Il nostro corpo – e in particolare il posizionamento dei nostri
organi – non è perfettamente SIMMETRICO, dunque in linea
di principio ha senso chiedersi se sia indifferente dormire
sul lato DESTRO o su quello SINISTRO.
Anche gli scienziati si sono posti questo interrogativo, tanto che esistono
parecchi studi sperimentali che valutano quanto il lato preferito per
appoggiarsi possa avere un effetto sulla salute.
Per visionare il filmato basta cliccare il seguente link:
https://www.wired.it/scienza/medicina/2017/03/14/dormire-lato-destro-male-salute/
Poi c’è chi sostiene, senza mezze misure, che “dormire sul lato destro fa male alla salute†o che chi
dorme sul lato destro dovrebbe “assolutamente smettere di farloâ€.
È il caso di due articoli (identici) e di un video pubblicati questo mese da Per davvero e da Time News
24, che vantano già milioni di visualizzazioni e migliaia di condivisioni sui social.
I titoli e i toni allarmistici dei due articoli sono poco giustificati dai contenuti (pseudo)scientifici
raccontati nel testo.
In sintesi, secondo i due siti, esisterebbero valide ragioni per preferire il fianco sinistro, che vanno da
un miglioramento della circolazione a quello della digestione, dai benefici per il sistema linfatico e per
la milza alle ragioni di schiacciamento legate all’anatomia.
Tuttavia ci sono diverse informazioni che alzano il punteggio-fuffa degli articoli, per cui la
demonizzazione del riposo sul fianco destro è al limite della disinformazione.
1. LA PUBBLICAZIONE SCIENTIFICA CITATA NON È NUOVA
Dopo un’introduzione generica del tipo “il sonno è importante per la nostra saluteâ€, il testo cita
un articolo scientifico per dare enfasi e autorevolezza alle tesi sostenute.
La rivista su cui è pubblicato è il Journal of Clinical Gastroenterology.
Per di più si tratta di un paper poco recente, pubblicato a settembre 2015.
2. LA PUBBLICAZIONE SCIENTIFICA RIGUARDA UN CASO PARTICOLARE
Il testo di Per davvero utilizza la nota tattica del citare uno studio scientifico particolare per trarre
conclusioni del tutto generali e immotivate. Lo studio a cui si fa riferimento, raccontato in italiano
da Bufale.net, riguarda un gruppo di pazienti che soffrono di reflusso gastro-esofageo cronico, per i
quali si dimostra che il reflusso è significativamente minore per i pazienti che stanno sdraiati sul lato
sinistro rispetto a quello destro. Non c’è alcun riferimento alla digestione in generale, né tanto meno a
tutti gli altri fantomatici benefici dovuti al riposo sul fianco sinistro.
La conclusione dell’articolo, sostenuta anche dalla conformazione anatomica della valvola che collega
stomaco ed esofago (il cardias), vale però solo per la diminuzione dei sintomi nei pazienti che giÃ
soffrono di reflusso gastro-esofageo cronico e che quindi hanno un cardias incontinente. Dello stesso
tema aveva parlato anche il New York Times più di sei anni fa. Non si può invece sostenere che dormire
sul fianco destro sia la causa del reflusso, perché in un soggetto sano la posizione da sdraiato
è indifferente e al più è consigliato evitare del tutto di sdraiarsi subito dopo un pasto.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1078
3. LA TESI DELLE MIGLIORIE PER IL CUORE È INCONSISTENTE
Secondo l’articolo dormire sul fianco sinistro manterrebbe il cuore più in basso, dunque faciliterebbe,
per gravità , il ritorno del sangue al cuore attraverso le vene.
A parte il fatto che il cuore si trova appena a sinistra dell’asse mediano del corpo (dunque questo
ipotetico effetto sarebbe minimo), l’inconsistenza dell’articolo è dimostrata dal riferimento a una
fantomatica “vena aorta, responsabile di un buon drenaggio del sangue lungo il corpoâ€.
L’aorta però è un’arteria, e come tale veicola il sangue in uscita dal cuore. Infine, basta osservare un
qualunque schema anatomico per notare che la tesi dell’aorta sul lato sinistro del corpo è molto
fantasiosa.
4. QUALI BENEFICI PER IL SISTEMA LINFATICO?
Un’altra tesi a sostegno del fianco sinistro è che il sistema linfatico funzionerebbe “in modo più
efficienteâ€.
Perché?
Non è scritto, ma forse perché si tratta di un sistema leggermente asimmetrico a favore della parte
sinistra. Il dotto toracico che drena la maggior parte della zona inferiore del corpo, infatti, è spostato
nella parte in alto a sinistra del corpo.
Tuttavia, se il funzionamento fosse dominato dalla gravità , il sistema linfatico dovrebbe funzionare
malissimo ogni volta che siamo in posizione verticale. Sarebbe un po’ come sostenere che per
ragionare meglio conviene far fluire più sangue al cervello e dunque stare a testa in giù.
5. QUALE PRESSIONE DI UN ORGANO SULL’ALTRO?
Dormire sul lato destro, secondo l’articolo, causerebbe una pressione eccessiva dello stomaco (che sta
più a sinistra) sul pancreas (alla sua destra), limitando l’attività di entrambi gli organi
per schiacciamento.
La milza, invece, pur stando a sinistra avrebbe un “funzionamento più sano†quando si dorme sul lato
sinistro, ossia schiacciandola.
A parte che non è chiaro il motivo per cui alcuni organi beneficerebbero dello schiacciamento mentre
altri avrebbero il comportamento contrario, non risulta ci siano alterazioni significative nel
funzionamento degli organi a seconda della posizione di riposo.
6. MANTENERE SEMPRE LA STESSA POSIZIONE È DIFFICILE
Come alcuni utenti hanno fatto notare fin da subito, possiamo scegliere da quale lato stare sdraiati da
svegli e mentre ci addormentiamo, ma molte persone cambiano posizione più volte durante la notte
senza nemmeno accorgersene.
La qualità del riposo dipende da una serie di fattori ambientali e psicologici, alcuni uguali per tutti e
altri soggettivi. Attualmente la scelta tra fianco destro e sinistro è ritenuta irrilevante dai medici, per lo
meno in soggetti sani in cui non ci siano esigenze particolari.
7. UN ALTRO FALSO MITO SUL FIANCO SINISTRO: LE DONNE IN GRAVIDANZA
Secondo un’altra leggenda metropolitana molto chiacchierata in rete, per le donne incinte sarebbe
importante dormire sul fianco sinistro per favorire la circolazione.
È consigliato riposare di lato, preferibilmente a tre quarti, ma la scelta del lato destro o di quello
sinistro è in generale irrilevante.
(Wired.it)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno IV – Numero 1078
SCIENZA E SALUTE
PERCHÉ VIENE E COME SI CURA IL PARKINSON
I PRIMI SINTOMI CUI PRESTARE ATTENZIONE
Sono passati due secoli da quando la malattia di Parkinson venne descritta per la prima
volta. Sebbene non esista ancora una cura in grado di sconfiggerla, sono stati fatti passi
da gigante: si riduce una sostanza che «governa» i movimenti, ma la si può prendere
come farmaco
1. Caratteristiche del Parkinson
La malattia di Parkinson è un disturbo del sistema nervoso centrale e
autonomo, con un’evoluzione lenta, ma progressiva. Comporta la
degenerazione (e poi la morte) in prevalenza di alcune cellule nervose
(neuroni), situate nella Sostanza nera (un’area del cervello), con
conseguenze soprattutto sul controllo dei movimenti e dell’equilibrio.
La Sostanza nera è una formazione nervosa, situata in profondità nel cervello. I neuroni che la
compongono producono un particolare neurotrasmettitore, la dopamina, che trasmette messaggi ai
neuroni in altre zone del cervello ed è indispensabile per il controllo dei
movimenti automatici di tutto il corpo.
2. Il ruolo della dopamina
La malattia di Parkinson si manifesta quando il numero di neuroni che
produce dopamina si riduce di oltre il 50%. In chi ne soffre, oltre a una
riduzione dei livelli di dopamina, si osserva l’accumulo, dal midollo al
cervello, di una proteina chiamata alfa-sinucleina, che l’organismo non riesce più a smaltire.
3. Campanelli d’allarme anche anni prima
La malattia di Parkinson comporta anche disturbi non motori, alcuni dei quali possono insorgere molti
anni prima dei sintomi motori. I più tipici sono:
 stitichezza
problemi di deglutizione (disfagia)
 disturbi urinari, con aumento delle minzioni
 alterazione della pressione sanguigna, con valori alti in posizione sdraiata e molto bassi quando si
sta in piedi (sintomo tardivo)
 riduzione dell’olfatto (che esordisce anche molti anni prima delle manifestazioni motorie)
 disturbi del sonno
 ansia e depressione.
4. I sintomi
Nella maggioranza dei casi, i primi sintomi compaiono intorno ai 60 anni e sono:
 tremore a riposo (presente in circa il 50% dei casi)
 rigidità muscolare
 lentezza e povertà di movimenti (bradicinesia).
Nel 90% dei casi all’esordio questi disturbi riguardano solo un lato del corpo. Dal quinto anno di
malattia in poi possono insorgere sintomi tardivi, tra i quali:
 andatura strisciante
 postura curva
 disturbi dell’equilibrio, con maggiore facilità alla caduta
 fluttuazioni motorie e movimenti involontari (per una risposta non più ottimale alla terapia).
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5. La diagnosi
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1078
In prima battuta, la diagnosi si basa sulla
storia medica del paziente e sull’esame
neurologico.
Il passo successivo prevede l’esecuzione di alcune indagini tra cui
la scintigrafia cerebrale, che in mani esperte ha una precisione
altissima, e la risonanza magnetica cerebrale 1,5 tesla, utile per
distinguere tra malattia di Parkinson e altri parkinsonismi.
6. Le cure
Per ora non esistono cure in grado di sconfiggere la malattia, ma
strumenti per rallentarne l’evoluzione e migliorare i sintomi.
Il principale farmaco è la levodopa, un precursore della dopamina, che
sopperisce alla carenza di questo neurotrasmettitore.
Si inizia con dosaggi bassi, che si aumentano nel tempo.
La levodopa viene somministrata in combinazione a farmaci dopaminoagonisti, che vanno a stimolare
direttamente i recettori dopaminergici nel cervello.
Con il passare del tempo, la levodopa può essere associata agli inibitori enzimatici della degradazione
della levodopa, che servono per aumentarne la permanenza nel sangue, e quindi l’efficacia nel tempo,
quando appaiono le prime fluttuazioni motorie.
Quando la malattia è in fase avanzata è più difficile controllarla e occorre un approccio su più
fronti (dietoterapia, fisioterapia e riabilitazione, eventuale psicoterapia, ecc.) per gestire i sintomi
tardivi e le problematiche non motorie (possibili disturbi cognitivi, alterazioni della pressione, ecc.).
7. La stimolazione cerebrale
la terapia farmacologica non è più sufficiente, di solito dopo 15 anni
dall’esordio della malattia, si può considerare il ricorso
alla stimolazione cerebrale profonda, una sorta di pacemaker che
emette piccole quantità di energia elettrica in un’area precisa del
cervello, modulando l’attività dei neuroni coinvolti nel movimento.
(salute, Corriere)
CURIOSITA’
COME È NATO L’ORDINE ALFABETICO DELLE LETTERE?
Le lettere dell’alfabeto si succedono secondo un ordine fissato nell’antichità . .
Si ritiene che la realizzazione del primo alfabeto risalga alla metà del II millennio avanti Cristo a opera di
popoli semitici della Siria e della Palestina, che idearono l’uso delle lettere e associarono a ciascuna di
esse un segno grafico derivandolo dai geroglifici egiziani.
LETTERE E NUMERI. Il criterio con cui le lettere furono originariamente ordinate all’interno
dell’alfabeto non è certo. L’ipotesi più attendibile è che i caratteri grafici delle lettere venissero usati
anche per indicare piccoli numeri, per cui il segno corrispondente all’uno fu collocato nell’alfabeto al
primo posto, quello corrispondente al 2 al secondo posto e così via. Con lievi modifiche e aggiunte,
dall’alfabeto semitico derivò quello fenicio, da questo quello greco, quindi quello etrusco, poi il latino e
infine l’italiano moderno.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1078
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di MARZO
Ordine dei Farmacisti – Sede ore 20.45
VIGILANZA DEGLI ORDINI SUL CORRETTO ESERCIZIO
DELLA PROFESSIONE
Nota di sintesi su alcuni elementi fondamentali da ricordare per il corretto esercizio
della professione e la lotta all’abusivismo negli ambiti in cui opera il farmacista.
Il Consiglio Nazionale della Federazione, ha deliberato di porre in essere “una lotta serrata all’abusivismo
in tutti gli ambiti in cui opera il farmacista: dalla farmacia di comunità all’ospedale, dalla distribuzione alla
ricerca†e, in questo senso, tutti gli Ordini provinciali sono invitati a vigilare con la massima
attenzione sul corretto esercizio della professione.
L’art. 8 della L. 175/1992 riconosce agli Ordini professionali la facoltà di promuovere
ispezioni presso le sedi professionali dei propri iscritti, al fine di vigilare sul rispetto dei
doveri inerenti alla professione. A tal proposito è opportuno rammentare alcuni profili di
fondamentale importanza.
ESERCIZIO ABUSIVO della PROFESSIONE: Al farmacista è vietato porre in essere, consentire o
agevolare a qualsiasi titolo l’esercizio abusivo della professione (cfr. art. 3, comma 2, del Cod. Deont.
Farm.). Tale comportamento costituisce anche un grave reato, sanzionato dall’art. 348 del Codice Penale e,
per il farmacista che consenta o agevoli l’abusivismo, l’art. 8 della legge 175/1992 prevede anche
l’interdizione dalla professione per un periodo non inferiore ad un anno.
Obbligo di indossare il CAMICE BIANCO e il DISTINTIVO PROFESSIONALE:
Oltre ad essere previsto in alcune Regioni da specifiche disposizioni di legge, costituisce preciso obbligo
deontologico per il farmacista (art. 5, comma 1, Cod. Deont. Farm.) che presta la propria attività al pubblico
indossare il camice bianco e il distintivo professionale. La ratio di tale disposizione è di tutta evidenza e
risiede nella necessità di garantire al cittadino la possibilità di individuare agevolmente e senza possibilità di
equivoci il farmacista, UNICO professionista abilitato a fornire consigli sui medicinali.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1078
Ordine: I Farmacisti Napoletani incontrano PADRE PIO:
VISITA GUIDATA A PIETRELCINA
L’Ordine in collaborazione con l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani di Napoli (UCFI-NA),
ha organizzato una visita guidata a Pietrelcina per Sabato 8 Aprile, p.v.
In un momento di particolare attenzione ed impegno nella nostra Categoria, I'evento si propone come
occasione di riflessione ed aggregazione.
Al fine di consentire la massima diffusione agli iscritti e data
l’imminenza della manifestazione, si prega di far pervenire entro e non
oltre Sabato 1 Aprile p.v., i nominativi dei Colleghi che intendono
partecipare al fine di permettere all’Ordine la migliore realizzazione dell’evento.
PROGRAMMA
Ore 8.00 : Ritrovo dei partecipanti in area da definire e partenza in PULLMAN.
Ore 10.30: Celebrazione S. Messa
Ore 11.30: Visita guidata con Padre Enzo Gaudio
Ore 13.30: Pranzo
Ore 17.30: Rientro
La partecipazione per i Colleghi è gratuita mentre per gli
COME PARTECIPARE
Accompagnatori NON iscritti all’Ordine il costo è di 15 Euro. Il ricavato
sarà devoluto al Convento dei Frati Minori Cappuccini di Pietrelcina.
Inviare un messaggio sms o messaggio whatsapp al seguente numero indicando:
 Nome e Cognome
 Eventuale accompagnatore non Iscritto all’Ordine
Enzo Santagada, Presidente Ordine - Napoli: 339 81 77 933
I Farmacisti Napoletani Incontrano i Farmacisti Europei:
MADRID
Oggi più che mai è sempre necessario che la Categoria dei farmacisti entri in
contatto con Colleghi Europei per sviluppare una rete di relazioni internazionali
tali da dare alla figura del Farmacista un ruolo sempre più Europeo.
Come Partecipare
Si può prenotare
chiamando
l’Agenzia
0823 - 354433
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1078
REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
ORDINE: ad APRILE parte la II° edizione di FAD in
farmaDAY (30 CF): un NUOVO MODO di AGGIORNARSI
FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per
ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM
Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a
disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire
Formazione attinente alla professione.
Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà .
Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dal mese di
Aprile, farmaDAY riparte con una grande NOVITA’
La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice,
GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio u.s. è disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad
una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di
rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare
una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che
richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e
tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura)
Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura
e bagno galvanico argento)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1078
FarmacistaPiù IV Edizione: Premio alla SolidarietÃ
“Cosimo Piccinno†al Progetto “Un Farmaco per Tuttiâ€
Milano 17-19 Marzo 2017. La professione tra innovazione e politiche della salute per lo
Stato e il Mercato.
Il premio alla solidarietÃ
“Cosimo Piccinno†nasce con
l’obiettivo di valorizzare le
iniziative di solidarietà che
animano la professione
farmaceutica.
Il premio è intitolato al
Comandante dei Carabinieri
del NAS, Gen. Cosimo
Piccinno,
distintosi
per
l’altissimo impegno civico e
professionale per la tutela
della Salute e apprezzato
unanimemente
per
il
singolare spessore umano.
Di seguito alcuni momenti della premiazione:
Sen. A. Mandelli; Sen. L. D’Ambrosio Lettieri; Dir. AIFA Prof. M. Melazzini; Sig.ra Piccinno