Anno V – Numero 1085
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: farmaDAY-FAD
dal mese di Aprile, 30CF
2. Visita guidata a Pietrelcina
3. ORDINE: eventi mese di
Aprile
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Cosa fanno) i grassi nel
sangue
5. Malattie renali croniche:
sintomi, trattamento e
prevenzione.
Prevenzione e Salute
6. Lo sai che sani stili di vita
prevengono la stanchezza
di primavera?
7. Epatite C, i farmaci
generici
adesso
si
potranno
importare
dall’estero
8. Scompenso
cardiaco,
quali benefici dagli omega
3?
Meteo Napoli
Venerdì 31 Marzo
ï‚· Variabile
Minima: 12° C
Massima: 23 °C
Umidità :
Mattina = 50%
Pomeriggio = 62%
Venerdì 31 Marzo 2017 – S. Beniamino
Proverbio di oggi….……..
L’ammore fa passà ‘o tiempo e
‘o tiempo fa passà l’ammore.
LO SAI CHE SANI STILI DI VITA
PREVENGONO LA STANCHEZZA DI
PRIMAVERA?
Chiamata anche “mal di primaveraâ€, la stanchezza di primavera in
realtà è più un malessere che può manifestarsi con debolezza,
insonnia e difficoltà di concentrazione che, una volta definite le
cause, si può prevenire con corretti stili di vita anche a tavola.
Prima di dare la colpa alla primavera per la
propria stanchezza, è importante capire se una
stanchezza eccessiva possa avere cause organiche,
oppure se sia sufficiente correggere gli stili di vita –
spiega la prof.ssa Daniela Lucini, resp. della Sezione
di Medicina dell’esercizio di Humanitas.
Con l’arrivo della primavera infatti cambiano non solo il clima e le ore di luce,
ma alcune patologie come ulcera e depressione possono farsi sentire con
sintomi che si riacutizzano proprio in questo periodo.
In molti casi la stanchezza di primavera può essere dovuta a carenze di ferro,
un minerale molto importante per il trasporto di ossigeno nel sangue, o di
magnesio, oltre a disidratazione, ovvero ad un insufficiente apporto
giornaliero di liquidi.
Nelle persone obese o in sovrappeso, la stanchezza può farsi sentire, e non
solo a primavera, a causa di una carenza di massa magra, cioè di muscolo, a
fronte di un eccesso di massa grassa, oppure a causa di diete fai-da-te che, per
rimettersi in forma in vista della bella stagione, eliminano nutrienti importanti
come le proteine senza bilanciarle secondo il fabbisogno giornaliero della
persona. Senza dubbio la stanchezza che si avverte con il cambio di stagione, si
previene correggendo gli stili di vita, evitando i cibi grassi e pesanti,
mangiando più frutta e verdura, privilegiando quella di stagione.
(Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1085
PREVENZIONE E SALUTE
COSA FANNO) I GRASSI NEL SANGUE
Non tutto il colesterolo è uguale, e in circolo ci sono anche i trigliceridi. Ecco perché
tenere sotto controllo i loro livelli
Le linee guida parlano chiaro:
 il colesterolo totale nel sangue NON DOVREBBE SUPERARE i 200 mg per
decilitro.
 Quello CATTIVO non dovrebbe invece arrivare a 100 mg/dl,
 mentre quello BUONO non dovrebbe scendere al di sotto dei 40 mg/dl.
 Con i trigliceridi, invece, non si dovrebbero sorpassare i 150 mg/dl.
Ma per quale motivo?
: I livelli di grassi nel sangue sono un fattore di rischio per le malattie
cardiovascolari. Valori al di fuori della norma sono associati alla promozione della formazione delle
placche aterosclerotiche, depositi localizzati nella parete delle arterie che possono ridurne l'elasticità ,
ostruirle e promuovere la trombosi. Ecco quali sono le loro caratteristiche e le loro funzioni.
IL COLESTEROLO
Che sia prodotto dal fegato o introdotto con gli alimenti, il colesterolo non circola liberamente nel
sangue, ma lo fa trasportato da molecole formate da grassi e proteine, le lipoproteine.
E' proprio il tipo di lipoproteine da cui viene trasportato a rendere il colesterolo “buono†o “cattivoâ€.
Quest'ultimo è trasportato dalle lipoproteine a bassa densità (Lld, Low Density Lipoproteins),
considerate potenzialmente pericolose per la salute perché se presenti in eccesso contribuiscono alla
formazione delle placche aterosclerotiche e all'aumento del rischio di infarto, ictus e arteriopatie
periferiche.
Una particolare variante genetica delle Ldl è rappresentata dalla lipoproteina (Lp(a)).
Livelli elevati di questa forma di colesterolo è un fattore di rischio per la comparsa precoce di depositi
nella parete delle arterie. L'ipotesi attuale è che la Lp(a) interagisca con delle sostanze presenti nella
parte e contribuisca alla formazione dei depositi.
Il colesterolo buono è invece trasportato dalle lipoproteine ad alta densità (Hdl, High Density
Lipoproteins), che lo rimuovono dalle arterie trasportandolo al fegato, che provvederà alla sua
eliminazione.
Quando i suoi livelli sono elevati può diminuire il rischio di infarto e ictus, mentre quando sono bassi può
aumentare il rischio di malattie cardiache.
I TRIGLICERIDI
Anche un eccesso di trigliceridi è associato all'aterosclerosi.
Questi grassi, utilizzati dall'organismo come riserva energetica, possono raggiungere livelli troppo
elevati a causa di problemi di sovrappeso o obesità , della mancanza di attività fisica, di un consumo
eccessivo di alcol o perché si fuma.
Oppure, a farli aumentare eccessivamente possono essere alcune malattie o condizioni genetiche.
Eccessi di trigliceridi non sono associati solo alle malattie cardiovascolari, ma anche al diabete.
Spesso, inoltre, chi ha i trigliceridi alti ha anche troppo colesterolo totale e cattivo e poco colesterolo
buono. I motivi per tenerli sotto controllo, insomma, non mancano.
(Salute, Sole 24Ore)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1085
SCIENZA E SALUTE
MALATTIE RENALI CRONICHE:
SINTOMI, TRATTAMENTO E PREVENZIONE
Filtrano il sangue eliminando sostanze di scarto, molecole tossiche e acqua in eccesso: sono
i reni, organi fondamentali per la salute dell’organismo.
La loro funzione è talmente importante che in caso di malfunzionamenti il corpo cerca di compensare il
più possibile, riuscendo a mascherare anche problemi piuttosto gravi.
La diagnosi precoce di eventuali disturbi è però importante per non dover ricorrere a due soluzioni
estreme: la dialisi e il trapianto.
1. I disturbi ai reni sono Killer silenziosi:
 in molti casi compaiono solo quando la patologia è già cronica e in
fasi avanzate di sviluppo.
Alcuni problemi dovrebbero essere considerati possibili campanelli
d’allarme e, di conseguenza, discussi con il proprio medico.
In particolare, è bene fare attenzione a mani, caviglie o piedi gonfi, fiato corto, sangue nelle urine o urina
torbida, affaticamento, aumento della necessità di andare in bagno e dolore alla schiena localizzato
all’altezza dei reni.
2. Una diagnosi in stadio 1 o 2 di sviluppo può permettere di gestire la
malattia con i farmaci e lo stile di vita, mentre diagnosi in stadi molto
avanzati possono rendere necessaria la dialisi o, nei casi più gravi, un
trapianto.
In ogni caso, per la maggior parte delle malattie renali croniche non esiste una
cura definitiva, ma è possibile controllare i sintomi, ridurre il rischio di complicanze e rallentare la
progressione del disturbo.
3. Il trattamento si basa sia sull’assunzione di farmaci che su uno stile di vita
adeguato. Per quanto riguarda l’alimentazione, è bene ridurre il consumo
di sale, un accorgimento a tenere sotto controllo la pressione, spesso
alterata proprio in associazione a patologie renali. Inoltre è importante
tenere sotto controllo anche i livelli di zuccheri nel sangue.
4. Anche praticare un’attività fisica regolare aiuta a gestire al meglio la
convivenza con una patologia renale cronica. Quanta praticarne? Meglio
chiedere consiglio al proprio medico: saprà fornire i consigli più adatti in
base al caso specifico.
5. anche la prevenzione ha nello stile di vita un suo pilastro fondamentale. I
principi da seguire sono analoghi a quelli validi nel caso in cui si sia già alle
prese con un problema ai reni: praticare un’attività fisica regolare, seguire
un’alimentazione sana povera di sale e senza eccessi di calorie. Un ultimo consiglio: meglio
abbandonare le cattive abitudini, limitando il consumo di alcolici ed evitando del tutto il fumo.
(Salute, Il sole 24 ore)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1085
PREVENZIONE E SALUTE
EPATITE C, I FARMACI GENERICI ADESSO
SI POTRANNO IMPORTARE DALL’ESTERO
Il ministero della Salute dà il via libera all’import di farmaci innovativi destinati all’ uso
personale. Occorre però sempre la prescrizione del medico curante
L’import “fai da te†di farmaci innovativi (e spesso costosi) per uso personale
è appena stata approvata dal Ministero della Salute che, in una circolare, ne
definisce le regole. Fatto salvo il fatto che,
 in ogni caso, ci vuole la prescrizione del medico.
È una circolare in deroga alle disposizioni esistenti per cui, se un medicinale è
registrato in Italia, non può essere importato dall’estero se non per uso personale e per un periodo di
terapia non superiore ai trenta giorni. TUTTO IL RESTO È ILLEGALE, COMPRESO L’ACQUISTO IN
INTERNET.
LE REGOLE CAMBIANO
Adesso, invece, le regole cambiano:
 un paziente può procurarsi all’estero farmaci che non sono registrati in Italia,
 farmaci che fuori dai confini nazionali sono commercializzati in dosaggi diversi rispetto a quelli
disponibili nel nostro Paese
 farmaci che, pur essendo registrati in Italia, non sono accessibili a certe categorie di pazienti.
Ed è quest’ultimo punto quello più interessante. Il problema dell’acquisto di farmaci all’estero è giunto
alla ribalta con il caso dell’epatite C.
Negli ultimi anni, infatti, si sono resi disponibili farmaci per la cura di questa infezione cronica (e capaci
di guarirla definitivamente in una grandissima percentuale di casi), ma con un costo elevato:
ï¶ così in Italia si è scelto di trattare in prima istanza i malati più gravi.
E questo è avvenuto. Pochi giorni fa l’Aifa, ha annunciato che da qui in avanti tutti i pazienti con epatite
cronica C potranno accedere al trattamento. Ma è una questione di tempi e di numeri: non tutti
potranno avere accesso subito al trattamento.
FARMACI RAZIONATI: In pratica, in Italia, i farmaci anti epatite C sono razionati. «Secondo le
vecchie regole era illegale importare farmaci già registrati in Italia. Ma, secondo quelle stesse regole, i
malati, senza una valida alternativa terapeutica, potevano procurarsi il farmaco all’estero, sempre con
ricetta medica. Ecco allora la nuova situazione:
 per i malati di epatite C ci sono farmaci registrati in Italia, ma l’accesso alla terapia, nonostante
l’apertura dell’Aifa che ha promesso di trattare tutti, può non essere immediato».
Da qui l’autorizzazione per l’import. A questo punto una domanda:
“Perché adesso la decisione del Ministero� E due considerazioni.
La prima riguarda l’epatite C. La seconda pone un problema su altri farmaci innovativi, compresi
soprattutto quelli anti-cancro.
LE PRECISAZIONI DEL MINISTRO LORENZIN: «Nelle ultime settimane abbiamo avuto molte segnalazioni
su farmaci che regolarmente importati da pazienti italiani per esigenze personali di cura venivano
bloccati in Dogana, anche se si trattava di farmaci legalmente autorizzati in un Paese estero, sebbene
non autorizzati in Italia. La Dogana bloccava questi farmaci sulla base di una interpretazione restrittiva
della normativa vigente, ritenendo, contro l’evidenza scientifica, che fossero identici due farmaci anche
se vi fosse diversità di dosaggio, eccipienti, modalità di somministrazione.
Con la mia circolare si è chiarito che non può sussistere una valida alternativa terapeutica per il paziente
italiano quando il farmaco autorizzato in Italia non è effettivamente accessibile a tutti, in quanto troppo
costoso, come avviene con i farmaci contro l’epatite C e gli altri farmaci innovativi».
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1085
BIG PHARMA TRATTA CON AIFA
A proposito di epatite C: le aziende produttrici di farmaci stanno trattando con l’Aifa il prezzo dei loro
medicinali. Dall’esito delle trattative può dipendere l’accesso a medicinali capaci di tenere sotto
controllo certi virus C. E se non saranno subito disponibili certe molecole, i pazienti avranno le loro
ragioni per cercare la famosa “alternativa terapeutica†all’estero. Questa circolare apre un mondo:
ï‚· ALLORA CHE COSA FARE QUANDO UN PAZIENTE NON TROVA ACCESSO A TERAPIE INNOVATIVE
PER es. CONTRO IL CANCRO?
 VA ALL’ESTERO A COMPERARLE? MA POI CHI LE PAGA?
Perché ci sono precedenti e una domanda: se il SSN non mi offre una terapia e io la trovo altrove, posso
poi rivalermi e chiedere un rimborso? Questa circolare farà discutere. E la materia arriverà presto negli
studi legali o sul tavolo dei magistrati. (Salute, Corriere)
PREVENZIONE E SALUTE
SCOMPENSO CARDIACO, QUALI BENEFICI dagli OMEGA 3?
Cuore più protetto con gli omega 3.
Dopo un infarto o con una diagnosi di scompenso cardiaco, l’assunzione dei
grassi “buoni†del pesce sotto forma di supplementi potrebbe ridurre la
mortalità e il rischio di finire ricoverati in ospedale. A dirlo è l’American Heart
Association con un nuovo documento scientifico pubblicato su Circulation.
Allo stato dei fatti, vista l’assenza di dati scientifici, non è possibile raccomandare
l’assunzione di questi supplementi per la prevenzione cardiovascolare nella popolazione generale.
Con questo nuovo report l’associaz. dei cardiologi ha aggiornato la posizione sul tema rispetto al 2002.
I ricercatori hanno revisionato diversi studi che avevano valutato l’utilità degli omega 3 per la
prevenzione cardiovascolare. Moltissime ricerche ne avevano considerato una dose giornaliera di circa 1
gr al giorno. Coerente con quanto già espresso 15 anni fa è l’indicazione sull’efficacia di tali supplementi
nella riduzione della mortalità per malattie cardiache in caso di infarto.
ï¶ La novità , invece, riguarda proprio lo scompenso cardiaco.
In caso di insufficienza cardiaca – è possibile assumere capsule o compresse contenenti i grassi “buoniâ€
del pesce per contenere il rischio di ricovero e la mortalità . Il dato scientifico deriva da un solo grande
studio del 2008 che aveva mostrato come, nei pazienti con scompenso, con una dose di omega 3 da 840
mg al giorno la mortalità si riducesse del 9% mentre l’ospedalizzazione dell’8%.
Poco sale nella dieta di una persona con scompenso cardiaco
«Il beneficio documentato dallo studio è significativo ma modesto, in ogni caso sufficiente a poter
suggerire l’assunzione di omega 3 o comunque la loro non controindicazione per i pazienti affetti da
scompenso cardiaco». «In Italia, come in Europa e a differenza degli Stati Uniti – il ricorso agli omega 3
non è molto diffuso e tra le ragioni si potrebbe pensare da un lato alla probabilità di includere più pesce
nella dieta e dall’altro alla volontà di non appesantire il paziente con troppi farmaci, mettendo in tal
modo in pericolo l’aderenza ad altre terapie salvavita.
Queste prevedono infatti l’assunzione di diversi farmaci e con l’aggiunta di supplementi di omega 3
potrebbero diventare più difficili da gestire».
Gli studi revisionati hanno valutato solo l’assunzione di supplementi e non il consumo di pesce che di
omega 3 sono naturalmente ricchi. Tuttavia proprio la dieta potrebbe giocare a favore: «La quota di
acidi grassi polinsaturi di cui un paziente potrebbe aver bisogno può essere ricavata proprio da un
consumo regolare di pesce più “grassoâ€. E in questo caso il consiglio vale anche per la popolazione
generale. Chi è colpito da scompenso cardiaco, già invitato nella propria dieta a contenere il consumo di
sale e l’introduzione di liquidi, potrebbe privilegiare il pesce sulle carni e in questo modo rendere ancora
più â€salutista†il proprio regime alimentareâ€Â», conclude la specialista. (Salute, Humanitas)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1085
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di APRILE
MESE
DATA
APRILE
Martedì
4 Aprile
Ore 21,00
Martedì
11 Aprile
Ore 21,00
TITOLO
FARMACI INNOVATIVI: Ruolo del Farmacista
CF
--- I PARTE
15
+
Prof. G. Pignataro; Prof. F. Frecentese
FARMACI INNOVATIVI: Ruolo del Farmacista --Prof. G. Pignataro; Prof. F. Frecentese
II PARTE
(5 + 10 Fad)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1085
Ordine: I Farmacisti Napoletani incontrano PADRE PIO:
VISITA GUIDATA GRATUITA A PIETRELCINA
L’Ordine in collaborazione con l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani di Napoli (UCFI-NA),
ha organizzato una visita guidata a Pietrelcina per Sabato 8 Aprile, p.v.
Al fine di consentire la massima diffusione agli iscritti e data
l’imminenza della manifestazione, si prega di far pervenire entro e non
oltre Sabato 1 Aprile p.v., i nominativi dei Colleghi che intendono
partecipare al fine di permettere all’Ordine la migliore realizzazione
dell’evento.
PROGRAMMA
Ore 8.00 : Ritrovo dei partecipanti in area da definire e partenza in PULLMAN.
Ore 10.30: Celebrazione S. Messa
Ore 11.30: Visita guidata con Padre Enzo Gaudio
Ore 13.30: Pranzo
Ore 14.30: Visita a Piana Romana
Ore 17.30: Rientro
COME PARTECIPARE
La partecipazione per i Colleghi è GRATUITA mentre per gli
Accompagnatori NON iscritti all’Ordine il costo è di 15 Euro.
Il ricavato sarà devoluto al Convento dei Frati Minori Cappuccini di Pietrelcina.
Inviare un messaggio SMS o messaggio WHATSAPP al seguente numero indicando:
 Nome e Cognome
 Eventuale accompagnatore non Iscritto all’Ordine
Enzo Santagada, Presidente Ordine - Napoli: 339 81 77 933
I Farmacisti Napoletani Incontrano i Farmacisti Europei:
MADRID
Oggi più che mai è sempre necessario che la Categoria dei farmacisti entri in
contatto con Colleghi Europei per sviluppare una rete di relazioni internazionali tali
da dare alla figura del Farmacista un ruolo sempre più Europeo.
Come Partecipare
Si può prenotare
chiamando
l’Agenzia
0823 - 354433
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 8
Anno IV – Numero 1085
REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
QUOTA SOCIALE 2017
E’ in riscossione la quota sociale 2017 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per
l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.
Gli ISCRITTI che NON HANNO ANCORA RICEVUTO L’AVVISO DI PAGAMENTO,
POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine INSERENDO il proprio CODICE FISCALE
al seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381-quota-sociale-2017
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio 2016 assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando
1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad
offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre
maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi
che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali.
Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine Martedì dalle 14.30 alle 16.30.
I Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti
modalità : 1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3.Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.