Anno V – Numero 1094
Mercoledì 12 Aprile 2017 – S. Giulio
AVVISO
Proverbio di oggi….……..
Ordine
1. ORDINE: assistenza legale
gratuita
2. Concorso straordinario
3. Visita guidata a Pietrelcina
4. ORDINE: eventi mese di
Aprile
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. “Stitichezza, dieta con
acqua e fibre non sempre
aiutaâ€, vero o falso?
6. Spermatozoi all'attacco
dei tumori femminili
7. Uomini,
legame
tra
capelli bianchi e rischio
cardiaco
8.
Prevenzione e Salute
9. Prodotti raffinati: ecco
cosa c’è da sapere sulle
farine
Meteo Napoli
Mercoledì 12 Aprile
ï‚· Variabile
Minima: 11° C
Massima: 20 °C
Umidità :
Mattina = 70%
Pomeriggio = 45%
E mort a criatur e nu'n simm chiu cumbare
“STITICHEZZA, DIETA CON ACQUA E FIBRE
NON SEMPRE AIUTAâ€, VERO O FALSO?
Alcune persone che soffrono di stitichezza, cioè non vanno in bagno
ogni giorno, sono convinte che aggiungere alla
propria dieta più acqua e fibre non sia un rimedio
valido che vale per tutti. VERO O FALSO?
: Quando si parla di stitichezza, bere tanta
acqua e mangiare tanta verdura non sempre
equivale a migliorare il funzionamento dell’intestino.
Infatti, la dieta in caso di stitichezza dovrebbe essere sempre personalizzata
sulla base del problema che induce stitichezza e la percezione di mancato
svuotamento dell’intestino che, è bene ricordare non dipende dalla frequenza
delle evacuazioni, tanto che si definisce come “normale†un’evacuazione che
va dalle tre volte alla settimana a tre volte al giorno.
Per es. in alcune persone, aggiungere più verdure alla propria dieta
quotidiana può risultare dannoso, come nel caso di chi soffre di Sindrome
dell’Intestino Irritabile, perché può provocare fastidiosi gonfiori di pancia e,
in alcuni casi, provocare anche dissenterie.
Del resto, le fibre non sono tutte uguali e non hanno tutte gli stessi benefici:
 le fibre insolubili prevalgono nei cereali
 le fibre solubili prevalgono nella frutta, nella verdura e negli ortaggi.
Nei casi in cui le fibre provochino flatulenza e diarrea, vanno preferite quelle
non solubili, come la cellulosa presente per es. nella crusca, e la lignina
presente per es. nelle prugne, in quanto non producono idrogeno e sono
meno aggredite dalla flora batterica, mentre in ogni caso vanno limitati i
legumi che sono maggiormente tollerati se decorticati, ovvero senza la
cuticola esterna, che si possono passare al passapatate o comprare giÃ
decorticati. In ogni caso, alla dieta con più acqua e fibre andrebbe sempre
aggiunta anche l’attività fisica, intesa anche come una camminata giornaliera,
che stimola la peristalsi intestinale, ovvero il normale movimento
dell’intestino che riduce il rischio di stitichezza.†(Salute, Humanitas)
VERO
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1094
PREVENZIONE E SALUTE
PRODOTTI RAFFINATI:
ECCO COSA C’È DA SAPERE SULLE FARINE
Per mantenerci in buona salute dovremmo seguire i principi della dieta Mediterranea ed
evitare i prodotti raffinati.
«Con tale dicitura ovvero di prodotti raffinati si intendono i cibi
che vengono sottoposti a numerosi e ripetuti processi di
lavorazione per migliorare e aumentare il gusto e adattarsi al
consumo in termini di facilità di utilizzo e, spesso, risparmio di
tempo nella preparazione di un pasto – spiega il dottor Marco
Buccianti, Consigliere Nazionale ADI (Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica Onlus) che
precisa anche comeRiuscire ad evitarli significa privilegiare prodotti freschi e proposti senza particolari interventi
tecnologici e di trasformazione.
La presenza di additivi e ingredienti classici sotto diversa forma (derivati) è già indice di un elevato
grado di raffinazione e quindi scarsa qualità .
Se acquistiamo un prodotto confezionato dovrebbe avere sempre un numero di ingredienti che si
riduca a due-tre voci e comunque a poco più della materia per cui è conosciuto.
Purtroppo i nostri palati ormai si sono abituati e assuefatti ai sapori raffinati e questo rende tutto
più difficile nella scelta di prodotti meno conosciuti i quali vengono osservati con diffidenza e
puntualmente scartati».
DIETA MEDITERRANEA, PANE, PIZZA E PASTA
: Per seguire la dieta Mediterranea oltre
ad
evitare
i
cibi
raffinati
bisognerebbe consumare
 frutta, verdura, usare l’olio extravergine di oliva per condire, consumare regolarmente carne
anche bianca, latticini, pesce e poi anche pane, pasta, riso e pizza.
Cosa c’è allora di più salutare che preparare la pasta, la pizza e anche il pane in casa?
Ma quale farina usare per prepararli, se si devono evitare quelle raffinate?
Prima di passare in rassegna i diversi tipi di farina e i pro e i contro sul loro utilizzo è molto
interessante riflettere sul commento del dottor Federico Francesco Ferrero, Medico chirurgo
nutrizionista nonché vincitore della terza edizione di Masterchef Italia 3:
«Abbiamo un alleato prezioso per scoprire cosa ci fa bene o male: il gusto.
La complessità di gusto (non l’intensità ) è un buon indicatore della complessità nutrizionale:
più componenti aromatiche si associano anche con più componenti nutrizionali.
Se una cosa non ha sapore è molto improbabile che abbia dei nutrienti».
: È forse la più nota, quella che tutti conoscono per averne preso un pacchetto al
Farina 00
supermercato per farne dolci o pizze: si ottiene dalla raffinazione del chicco di
grano tenero e deve il suo colore bianchissimo alla completa assenza di crusca;
 contiene principalmente amidi, poche proteine, vitamine e sali minerali.
Ha un elevato contenuto di glutine e un alto indice glicemico.
Ben si presta per la preparazione di dolci, pane, pizza e prodotti da forno oltre che per fare la pasta
fresca e all’uovo; è ottima anche come legante per la besciamella.
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1094
Circa le sue proprietà il dottor Ferrero precisa:
«La farina bianca di grano tenero, detta in Italia 00, è un prodotto relativamente recente, introdotto
dopo la rivoluzione industriale, grazie al passaggio dai mulini a pietra a quelli a cilindri di metallo.
Il vero processo che ha modificato, dall’inizio del ventesimo secolo, la qualità della farina bianca è
però la degerminazione, che ha privato la farina quasi del tutto delle componenti vitaminiche, oltre
che di buona parte del sapore.
La maggior parte della farina 00 non ha alcun gusto, e pochissimi componenti nutrizionali.
Inoltre, dal 1950, il grano è stato sottoposto a modificazioni genetiche con lo scopo di migliorarne
le caratteristiche di resistenza, ma selezionando queste qualità , si sono trascurate quelle nutrizionali
e, come conseguenza, si è ulteriormente ridotto anche il sapore».
Farina 0, 1 e 2
La farina 0 è meno bianca della 00 perchè conserva una quantità maggiore di
crusca e così la 1 e la 2, contengono rispettivamente quantità maggiori di
crusca, tanto che la 2 è anche conosciuta come farina semi integrale.
La farina 0 viene di solito utilizzata per la panificazione e per la produzione della pasta fresca.
Maggiore è il processo di raffinazione che il chicco di grano subisce maggiore è la perdita in termini di
acidi grassi polinsaturi, vitamine, magnesio, ferro, calcio e potassio.
QUALE FARINA DOVREMMO COMPRARE AL SUPERMERCATO?
«Dovremmo leggere prima di tutto con attenzione le etichette per capire quali ingredienti vi sono
all’interno di ciascun prodotto – chirisce il dottor BucciantiSono da privilegiare farine integrali, ai cereali e quanto più “sporcheâ€, ovvero di colore tendente al
marrone e non al bianco.
Maggiore è la limpidezza della farina maggiore sarà la raffinazione. Tra quelle utili troviamo le farine
di farro, orzo e segale e tutte quelle macinate a pietra che mantengono una percentuale di crusca
maggiore. Da provare sicuramente anche la farina di grano saraceno e la farina di quinoa, entrambe
naturalmente prive di glutine.
Attualmente la farina di castagne sta riacquisendo interesse per la qualità nutrizionale e di
produzione, per il legame con il territorio e la sostenibilità ambientale.
In ogni caso è necessario variare il consumo di farine, alternando le diverse tipologie senza
escluderne nessuna. Importante è preferire farine integrali e ai cereali in purezza e non ottenute da
farine bianche con aggiunta di crusca e limitare quelle particolarmente povere di fibra come la farina
di riso, di mais e farine 0 e 00, compresa la manitoba».
Sulla stessa linea anche il dottor Ferrero che sottolinea:
«Per qualsiasi preparazione, consiglio di utilizzare farine prodotte da grani antichi (che non significa
preistorici ma precedenti alla seconda guerra mondiale), coltivati senza chimica, in maniera
tradizionale, e possibilmente macinati a pietra, scegliendo almeno il Tipo 1.
Per alcuni dolci si può utilizzare la “0â€.
La “00†non ha motivo di essere utilizzata.
Nell’800 la farina 00 non esisteva eppure i dolci di Marie Antoine Careme, cuoco di Tayllerand
preparati per una famosa cena al Congresso di Vienna, riuscirono talmente soffici e buoni, al punto di
modificare le sorti dell’Europa».
(Salute, Secolo XIX)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1094
SCIENZA E SALUTE
SPERMATOZOI ALL'ATTACCO DEI TUMORI FEMMINILI
Armare i gameti maschili di chemioterapici e sfruttarne le naturali capacità di
navigazione per consegnare i farmaci alla meta: un nuovo approccio contro i tumori
ginecologici.
Somministrare farmaci che agiscano in modo mirato sulle
cellule tumorali, senza danneggiare quelle vicine, è una delle
sfide principali in ambito oncologico.
Un gruppo di ricercatori dell'Institute for Integrative
Nanosciences e della Chemnitz University of Technology
(Germania) sta sperimentando una tecnica che combatte i
tumori dell'apparato riproduttivo femminile sfruttando cellule già naturalmente abituate a navigare in
questi organi: gli spermatozoi.
COME FATTE APPOSTA. La coda delle cellule sessuali maschili permette la propulsione in una direzione
specifica; inoltre la loro membrana,
abituata a fondersi con la cellula uovo
durante il concepimento, si presta a
nascondere piccoli pacchetti di farmaci come i liposomi, microsfere protette da
strati lipidici usate per veicolare principi
attivi nell'organismo evitando problemi di
rigetto.
CARICHI E CORAZZATI.
I ricercatori hanno testato l'idea su
spermatozoi bovini che hanno immerso in
un
antibiotico
antitumorale,
la doxorubicina (usata contro varie forme
di cancro ginecologico).
Quindi, con l'aiuto di una tecnica di nano-stampa in 3D, hanno creato per gli spermatozoi-vettori una
nano imbragatura rivestita di ferro, capace di piegarsi e liberare la cellula sessuale una volta raggiunta
la meta.
MISSIONE COMPIUTA. Con l'aiuto di campi magnetici, gli spermatozoi "armati" sono stati guidati verso
una coltura di cellule di tumore alla cervice creata in laboratorio.
Seppur rallentate dalla corazza di ferro e dal farmaco chemioterapico, le cellule maschili hanno
consegnato il malloppo sulle cellule tumorali, almeno nella piastra di Petri dove si è svolto l'innovativo
esperimento.
Occorrerà tempo prima che il metodo si possa dire efficace o sperimentare sull'uomo, ma questo tipo
di tecnica ha potenziale per trattare, e salvare, migliaia di pazienti.
(Focus)
Lo spermatozoo viene caricato del medicinale (a destra in
alto) e rivestito con una nano-armatura in ferro; quindi si
arpiona alla cellula, viene liberato e rilascia il contenuto
della sua membrana.
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1094
PREVENZIONE E SALUTE
UOMINI, LEGAME TRA CAPELLI BIANCHI E RISCHIO
CARDIACO
Gli uomini che hanno molti capelli bianchi potrebbero correre un rischio maggiore di
essere colpiti da malattie cardiovascolari.
E questo avverrebbe indipendentemente dalla loro età anagrafica.
Lo evidenzia uno studio presentato dagli scienziati dell'Università del
Cairo (Egitto) durante “EuroPrevent 2017â€, il Congresso annuale
dell'European society of cardiology, che si è tenuto dal 6 all’8 aprile a
Malaga (Spagna).
Secondo gli esperti,
 l’ingrigimento dei capelli potrebbe essere considerato un "segnale
cutaneo precoce" del pericolo cardiovascolare.
"L'invecchiamento è un fattore di rischio coronarico inevitabile ed è
associato a segni dermatologici, che potrebbero indicare un aumento del
rischio – spiega Irini Samuel, che ha diretto la ricerca -.
Sono necessarie ulteriori indagini sui segni cutanei di rischio che ci
consentano d’intervenire fina dalle prime fasi del processo di sviluppo delle malattie cardiovascolariâ€.
I ricercatori sono partiti dall’osservazione che l'aterosclerosi e l'ingrigimento della
capigliatura condividono meccanismi simili, come la compromissione della capacità di riparare il Dna,
lo stress ossidativo, l’infiammazione, i cambiamenti ormonali e l’invecchiamento delle cellule.
Hanno, pertanto, deciso di verificare se possedere molti capelli bianchi potrebbe essere associato a un
aumento del rischio di malattie cardiovascolari.
Per scoprirlo, hanno reclutato 545 uomini adulti, che sono stati sottoposti ad angiografia coronarica
con Tcms (tomografia computerizzata spirale multistrato) per sospetta malattia coronarica.
Successivamente, li hanno suddivisi in cinque gruppi, in base al grado d'ingrigimento della loro chioma:
 chi aveva solo capelli scuri rientrava nel livello 1;
 chi aveva la maggior parte dei capelli scuri con alcuni bianchi nel livello 2;
 chi possedeva lo stesso numero di capelli scuri e di capelli bianchi nel livello 3;
 chi aveva più capelli bianchi di quelli scuri nel livello 4;
 infine, chi aveva solo capelli bianchi è stato classificato nel livello 5.
Gli studiosi, inoltre, hanno raccolto dati relativi ai fattori di rischio cardiovascolare.
A termine dell’indagine, gli scienziati hanno rilevato un’associazione tra un grado d’ingrigimento dei
capelli pari o superiore a 3 e l’aumento del pericolo di malattia coronarica.
Questo fenomeno è stato riscontrato, indipendentemente dall'età anagrafica dei volontari e dagli altri
fattori di rischio cardiovascolare. In particolare, è emerso che l’elevata presenza di capelli bianchi era
collegata a una maggiore calcificazione coronarica.
“L'aterosclerosi e l'incanutimento seguono percorsi biologici simili e l'incidenza di entrambi aumenta
con l'età – spiega il dottor Samuel -.
I nostri risultati suggeriscono che, indipendentemente dall'età anagrafica, l'ingrigimento dei capelli è un
indicatore dell'età biologica e potrebbe rappresentare un segnale di avvertimento dell’aumento del
rischio cardiovascolareâ€. (Salute, Sole 24ore)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno IV – Numero 1094
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
QUOTA SOCIALE 2017
E’ in riscossione la quota sociale 2017 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per
l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.
Gli ISCRITTI che NON HANNO ANCORA RICEVUTO L’AVVISO DI PAGAMENTO,
POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine INSERENDO il proprio CODICE FISCALE
al seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381-quota-sociale-2017
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2016.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio u.s. è disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad
una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di
rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare
una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che
richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e
tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura)
2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura e bagno galvanico argento)
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1094
Ordine: I Farmacisti Napoletani incontrano PADRE PIO:
VISITA A PIETRELCINA
Sabato u.s. l’Ordine in collaborazione con l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani di Napoli
(UCFI-NA), ha fatto visita a Pietrelcina: terra di Padre Pio.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1094
REGIONE CAMPANIA:
CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE
DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio 2016 assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a
seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo
di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti
un servizio di assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di
sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i
problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali.
Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine Martedì dalle 14.30 alle 16.30.
I Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti
modalità :
1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.