Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno V – Numero 1095 AVVISO Ordine 1. ORDINE: assistenza legale gratuita 2. Concorso straordinario 3. Visita guidata a Pietrelcina 4. ORDINE: eventi mese di Aprile Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. “Perché con gli anni si diventa meno fertili 6. Norovirus, cosa c’è da sapere sul virus intestinale Prevenzione e Salute 7. Dormire nudi fa bene: lo dice la scienza 8. Cistite, 6 modi per prevenirla 9. Rischio flebiti o tromboflebiti: ecco quando operare le vene varicose Meteo Napoli Giovedì 13 Aprile ï‚· Variabile Minima: 11° C Massima: 20 °C Umidità: Mattina = 69% Pomeriggio = 43% Giovedì 13 Aprile 2017 – S. Martino Papa Proverbio di oggi….…….. 'A collera è petrosa: va 'ncuòrpo e fa 'e ppertose PERCHÉ CON GLI ANNI SI DIVENTA MENO FERTILI Ricercatori canadesi hanno individuato il possibile meccanismo per cui, con l'avanzare dell'età, gli ovociti funzionano meno bene nel dar vita a una gravidanza. Che con l’età la fertilità femminile diminuisca è risaputo. Ma quale sia la ragione specifica per cui le cellule uovo, superate una certa età, abbiano maggiori difficoltà a generare nell’incontro con lo spermatozoo un embrione vitale è molto meno chiaro. Ora uno studio di ricercatori canadesi aggiunge un tassello interessante al quadro. DIFETTO DI SEPARAZIONE. Anche ben prima della menopausa, quando l’ovulazione si verifica ancora regolarmente, si sa che è più difficile arrivare al concepimento. Questa difficoltà è stata attribuita al fatto che, durante il processo di sviluppo e maturazione dell’uovo, c’è un difetto nella separazione dei cromosomi, che si staccano prematuramente e finiscono per dare origine a cellule con un numero non corretto di cromosomi, uno stato chiamato aneuploidia. Solitamente, in queste condizioni, l’uovo non è più funzionale, e la gravidanza non riesce a instaurarsi. NON FUNZIONA L'IMPALCATURA. I ricercatori hanno identificato un meccanismo aggiuntivo: hanno notato che la divisione delle cellule più vecchie era caotica. A ostacolare la migrazione dei cromosomi ai poli opposti della cellula, necessaria per la corretta divisione, erano i cosiddetti microtubuli, l’impalcatura di sostegno che nel citoplasma della cellula governa il traffico e i movimenti del contenuto mentre la cellula stessa si replica. Nelle cellule più vecchie, invece di spingere i cromosomi in due punti opposti, i microtubuli li facevano convergere in 3 o 4 zone, impedendo la loro giusta suddivisione nelle cellule figlie. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1095 PREVENZIONE E SALUTE NOROVIRUS, cosa c’è da sapere sul virus intestinale Un team di studiosi americani fa chiarezza sulle caratteristiche del microrganismo Navi da crociera, case di cura e asili: sono tutti terreni fertili per la proliferazione del norovirus, un virus intestinale contagioso, che ogni anno colpisce 685 milioni di persone in tutto il mondo. Risulta pericoloso soprattutto per bambini e anziani, ma attualmente non esiste un vaccino contro questo microrganismo, né un trattamento specifico per combatterlo. Nonostante la sua diffusione, il norovirus ha ricevuto finora poca attenzione da parte dei ricercatori. Per questo motivo, gli scienziati della Washington University School of Medicine di St. Louis (Usa) hanno pubblicato sulla rivista Trends in Molecular Medicine uno studio che racchiude tutte le informazioni attualmente disponibili su questo virus. Durata del Contagio : Il norovirus ha un'alta tolleranza ai disinfettanti, ha un periodo medio d’incubazione di 1,2 giorni e può diffondersi rapidamente. Anche se i sintomi - dolori addominali, nausea, vomito e diarrea - di solito si risolvono entro 1-4 giorni, è possibile che i pazienti diffondano il virus prima della comparsa dei sintomi e dopo la loro scomparsa. Nello specifico, la diffusione virale può verificarsi fino a due mesi dopo la scomparsa dei sintomi nei soggetti sani e per alcuni anni nei pazienti immunocompromessi. La gravità dei sintomi non è correlata al livello di diffusione del norovirus, e questo rende le misure di protezione contro il microrganismo piuttosto difficili da attuare. Pulizia delle MANI : Il norovirus prolifera nelle aree pubbliche affollate. Le persone rischiano di contrarlo quando consumano cibi o bevande contaminati, toccano superfici infette o entrano in contatto con soggetti contagiosi. Gli esperti evidenziano che il norovirus è estremamente contagioso, per cui occorre lavarsi spesso le mani per prevenire l’infezione. Inoltre, suggeriscono a chi inizia a manifestare i primi sintomi, di evitare di preparare il cibo per le altre persone e di pulire con la candeggina tutte le superfici che potrebbero essere state contaminate. SUSCETTIBILITÀ ALL’INFEZIONE - Ci sono diversi tipi di norovirus e le persone possono contrarre l’infezione più volte durante la loro esistenza. Ogni specie provoca un'infezione diversa e il modo in cui le persone reagiscono al virus varia da un individuo all’altro: ci sono persone più vulnerabili di altre. Questo può dipendere sia dalla genetica, sia dalle condizioni di salute degli individui. In generale, le persone sane che contraggono il virus possono sperimentare sintomi spiacevoli, che passano nel giro di alcuni giorni. Invece i soggetti immuno-compromessi possono contrarre un’infezione cronica debilitante, che potrebbe risultare molto nociva. PROBLEMI INTESTINALI - Il norovirus potrebbe favorire l’insorgenza di altre malattie intestinali, tra cui la sindrome del colon irritabile e le malattie infiammatorie intestinali. In determinate condizioni, l'infezione da norovirus può anche alterare la flora batterica intestinale e consentire ad altri virus di scatenare un’infezione. Gli esperti precisano che la complessa interazione tra il norovirus, gli altri agenti patogeni e i batteri commensali deve ancora essere compresa. Ricerca - Attualmente non esiste un vaccino contro il norovirus e la ricerca su questo virus negli esseri umani risulta piuttosto carente. (Salute, Sole 24ore) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1095 PREVENZIONE E SALUTE DORMIRE NUDI FA BENE: LO DICE LA SCIENZA Dormire nudi è un vantaggio per la salute: ecco le ultime scoperte scientifiche sui benefici per l'organismo, dovuti a un riposo senza nulla addosso Un tempo, dormire nudi era oggetto di preoccupanti considerazioni. Si diceva che riposare senza nulla addosso disturbasse il sonno o, ancora, che potesse generare disturbi di varia natura. Adesso, però, la scienza mette la parola "fine" a tutte le leggende metropolitane sul tema:  dormire nudi, contrariamente al pensiero comune, fa bene. Ma quali sono i benefici per la salute del dormire in tenuta ADAMITICA? Lo spiega la dott.ssa Sarah Brewer, in un intervento sul Daily Mail. Il primo beneficio consiste nel non incrementare la quantità di cibo che si assume:  il corpo, quando è troppo al caldo, produce una quantità in eccesso di cortisolo, un ormone che fa aumentare l'appetito.  un ambiente troppo caldo stimolerebbe la proliferazione di funghi: dormendo nudi, si riduce questa eventualità.  Inoltre, per gli UOMINI, questa abitudine può incrementare la fertilità, perché proprio di notte viene rilasciato il testosterone, la cui produzione si riduce in caso di temperature troppo elevate. Secondo la ricerca, una persona su quattro dorme nuda. Il 40% dei cittadini britannici, tuttavia, presenta problemi connessi al riposo e, di questi, il 24% riesce a dormire solo 6 ore per notte. Un terzo delle persone si sveglia stanco, mentre altre percentuali ragguardevoli indicano un risveglio con mal di schiena o dolori al collo. Eppure, l'American Cancer Society ha scoperto di recente che dormire meno di 5 ore per notte raddoppia il rischio di cancro alla prostata. "Dormire nudi significa che il vostro corpo resta più fresco durante la notte - ha spiegato Brewer mentre un eccesso di calore è causa comune per i disturbi del sonno. Stare con 3-4 gradi in eccesso a letto incrementa le possibilità di risveglio e riduce il sonno profondo. Molti si preoccupano di dormire nudi d'inverno, comunque, se la vostra camera presenta una temperatura di tra i 18 e i 24 gradi centigradi tutto l'anno non dovrebbero esserci problemi". In altre parole, via libera alla nudità di notte. Ma attenzione: d'estate, se si dorme con la finestra aperta, è meglio munirsi di un buon repellente contro le zanzare. (Salute, Il Giornale) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1095 PREVENZIONE E SALUTE CISTITE, 6 MODI PER PREVENIRLA Perché arriva, come si manifesta e soprattutto come si evita la più fastidiosa delle infiammazioni delle vie urinarie CISTITE PREVENZIONE: Il 30% delle donne tra i 20 e i 40 anni soffre almeno una volta nella vita di cistite acuta. I disturbi sono praticamente uguali per tutte. Un senso di pesantezza e di fastidio nella parte bassa della pancia, bruciori molto forti e dolore quando si fa pipì, a volte accompagnati persino da qualche goccia di sangue. Il tutto è peggiorato dal fatto che lo stimolo ad andare in bagno è improvviso e frequente, anche ogni cinque minuti. A scatenare la crisi è un’infezione della vescica da parte di batteri che fanno parte della flora intestinale: questi batteri vivono normalmente nell’intestino senza dare problemi. Ma per vari motivi possono entrare nell’uretra, cioè nel canale che arriva alla vescica, e nella vescica stessa. Per difendersi da questa “invasione” l’organismo inizia a combattere i batteri. Si instaura così l’infiammazione e cominciano i ben noti sintomi della cistite. UN DISTURBO TIPICAMENTE FEMMINILE: Rispetto agli uomini, nelle donne l’uretra è più corta e la zona genitale, le vie urinarie e l’ultimo tratto dell’intestino sono più vicini tra di loro. Di conseguenza i batteri possono arrivare con più facilità fino alla vescica. LE CAUSE DELLA CISTITE rapporti sessuali - Spesso i batteri intestinali sono presenti nella zona genitale e durante il rapporto possono risalire lungo le vie urinarie. Meglio quindi fare sempre pipì prima, in modo da tenere la vescica vuota, e subito dopo il rapporto, per eliminare dalla vescica i batteri estranei. ï‚· La stipsi - I batteri intestinali si moltiplicano in caso di stitichezza e si diffondono lungo le vie urinarie provocando la cistite. Consumate tutti i giorni verdura, frutta e cereali integrali: contengono fibre, sostanze capaci di regolarizzare l’intestino. ï‚· Gli assorbenti - Rappresentano un terreno molto fertile per far proliferare i batteri. E allora, non aspettate mai più di due ore tra un cambio e l’altro. ï‚· La menopausa - La mancata produzione di ormoni da parte delle ovaie rende la mucosa della zona genitale decisamente più esposta all’attacco dei batteri. Si può allora ricorrere alla terapia ormonale sostitutiva, che restituisce un equilibrio ormonale. Chiedete informaz. al vostro medico. ï‚·I COME SI PREVIENE LA CISTITE ï‚· 1) Bevi tanta acqua -Mettete in conto di bere ogni giorno almeno un 1,5 litri di acqua minerale: diluisce molto l’urina e diminuisce il rischio di incorrere in un’infiammazione alle vie urinarie. ï‚· 2) Non trascurare l’igiene -È importante detergersi con la carta igienica sempre dal davanti verso il dietro. In questo modo si evita di trasportare i batteri dalla zona anale alla vescica. ï‚· 3) Vietato trattenersi -Fate pipì regolarmente ai primi cenni di stimolo. Trattenersi per più ore fa male perché facilita molto le concentrazioni di batteri, che possono scatenare una crisi di cistite. ï‚· 4) Usa il giusto detergente - Il vostro detergente intimo deve avere un pH 5,5, cioè identico a quello naturale della pelle. Così si rafforza la mucosa vaginale innalzando una barriera contro i germi. ï‚· 5) Attenta a cosa mangi - Preferite una dieta che comprenda formaggi non stagionati, cereali integrali, frutta e verdura fresca di stagione. No invece a cibi speziati, carne e pesce affumicati, cioccolata, bevande alcoliche, caffè e tè perché possono irritare le vie urinarie. 6) Tieni pulite le mani - Lavate le mani con sapone e acqua tiepida tutte le volte che andate in bagno. Serve a evitare che diventino un veicolo di batteri. Le mani vanno lavate anche prima di inserire l’assorbente interno o il diaframma. (Salute e Benessere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1095 PREVENZIONE E SALUTE RISCHIO FLEBITI O TROMBOFLEBITI: ECCO QUANDO OPERARE LE VENE VARICOSE La prevenzione si può fare: dimagrire se si è sovrappeso, fare esercizio e seguire una dieta equilibrata. Consigliato anche l’uso di calze elastiche Le vene varicose sono dilatazioni e tortuosità delle vene superficiali, che affliggono circa il 20-30% delle donne e il 10% degli uomini e possono causare dolori e alterazioni cutanee, nonché esporre al rischio di complicanze, più o meno gravi. «Le varici sono la manifestazione più evidente dell’insufficienza venosa cronica, condizione che prende avvio da una riduzione del tono dei vasi venosi e dal mal funzionamento delle valvole che regolano la risalita del sangue dai piedi al cuore — spiega Roberto Chiesa, direttore della cattedra di Chirurgia vascolare dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano —. Ciò favorisce il refluire di una certa quantità di sangue nelle parti più basse della gamba, dove tende a ristagnare, provocando un aumento della pressione venosa». CHE COSA SI PUÃ’ FARE IN PRIMA BATTUTA? «Prima che compaiano varici evidenti, si presentano in genere disturbi circolatori (gambe pesanti, gonfiore alle caviglie, capillari superficiali, formicolii) che non vanno trascurati. Intervenendo presto con misure preventive, come specifiche calze elastiche e farmaci flebotonici che proteggono i vasi venosi, è possibile attenuare i sintomi e, allo stesso tempo, rallentare la progressione dell’insufficienza venosa. D’aiuto anche accorgimenti nello stile di vita, come dimagrire se si è sovrappeso, fare esercizio e seguire una dieta equilibrata. Una volta che il danno è fatto e si hanno varici conclamate delle vene safene (grande e piccola) oppure complicanze come flebiti, tromboflebiti, ulcere, spesso non resta che ricorrere al bisturi». QUALI SONO LE TECNICHE CHIRURGICHE? «Le più utilizzate sono:  safenectomia mediante stripping  ablazione con laser o radiofrequenza. La prima è indicata per varici voluminose della grande safena e dei suoi vasi collaterali. Viene eseguita con una piccola incisione all’inguine e un’altra alla caviglia o sotto il ginocchio. Dopo aver isolato la vena, viene inserita al suo interno una sonda (stripper), la cui estrazione consente l’asportazione della vena. Nel corso dell’intervento si associano spesso anche le cosiddette varicectomie, che comportano l’asportazione dei collaterali varicosi della safena attraverso millimetriche incisioni. In genere l’intervento viene effettuato in anestesia spinale, selettiva sulla gamba da operare. A distanza di poche ore il paziente può alzarsi, camminare, mangiare ed essere dimesso. Si suggerisce sempre l’utilizzo durante il giorno di una calza elastica, almeno sino alla rimozione dei punti, 8-10 giorni dopo l’intervento. Viene, inoltre, prescritta una terapia profilattica antitrombotica per una decina di giorni. La ripresa di ogni attività, anche lavorativa, è abbastanza rapida». E L’ABLAZIONE CON LASER O RADIOFREQUENZA? «Questa procedura, meno invasiva, è indicata soprattutto per varici più piccole. In anestesia locale, con una piccola puntura sotto guida ecografica, vengono inserite sonde nei vasi che, liberando energia sotto forma di calore, causano un’infiammazione locale e limitata della parete interna della safena che ne provoca la occlusione e quindi l’esclusione dal circolo, con gli stessi effetti della safenectomia per stripping. L’intervento, eseguibile in day hospital, dura circa un’ora. Viene condotto in anestesia locale. Al termine dell’operazione il paziente può alzarsi, camminare ed essere dimesso dopo poco ore, con il consiglio all’utilizzo di una calza elastica e della profilassi antitrombotica». (Salute, Corriere) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 1095 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca QUOTA SOCIALE 2017 E’ in riscossione la quota sociale 2017 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI. Gli ISCRITTI che NON HANNO ANCORA RICEVUTO L’AVVISO DI PAGAMENTO, POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine INSERENDO il proprio CODICE FISCALE al seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381-quota-sociale-2017 ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA Dal mese di Luglio u.s. è disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca: 1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura) 2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e bagno galvanico argento) PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1095 Ordine: I Farmacisti Napoletani incontrano PADRE PIO: VISITA A PIETRELCINA Sabato u.s. l’Ordine in collaborazione con l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani di Napoli (UCFI-NA), ha fatto visita a Pietrelcina: terra di Padre Pio. PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1095 REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016 Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio 2016 assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine Martedì dalle 14.30 alle 16.30. I Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: 1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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