Anno II – Numero 160 Giovedì 18 Aprile 2013, S. Galdino AVVISO 1. Corsi ECM: I disturbi del sonno Notizie in Rilievo Studi e analisi 2. Farmacia dei servizi. Per il 51% dei farmacisti è il futuro. Corsi ECM D i seguito il calendario del prossimo evento organizzato dall’Ordine Sabato 20 Aprile ore 9.30 I DISTURBI DEL SONNO 5 CF AVVISO I Colleghi interessati al Corso possono prenotarsi direttamente presso la sede dell’Ordine al momento dell’espletamento dell’evento DOMANDE E RISPOSTA CHE COS’È IL FORMICOLIO? Scienza e Salute 3. Un antiipertensivo migliora l’apprendimento degli autistici 4. Di cosa ha bisogno la pelle grassa? Il formicolio è una sensazione molto comune di intorpidimento, che persino in alcuni libri di medicina viene descritta metaforicamente “come se delle formiche camminassero sulla pelle”. Si avverte generalmente nelle braccia o nelle gambe, ed è dovuta a una reazione del sistema nervoso. Quando si dorme o si sta seduti, 5. Sesso: circoncisione riduce rischio qualche volta succede di comprimere per lungo infezione da HIV tempo una parte del proprio corpo, magari perché si è assunta una posizione scorretta. Alimenti e MESSAGGI D'ALLARME. in quella parte si verifica allora un minore afflusso Salute 6. Punti neri: senza di sangue arterioso, e le terminazioni nervose sensitive, che avvertono una colpe salumi e modificazione dell’ambiente intorno a loro, reagiscono provocando la cioccolato 7. Una mela al sensazione di formicolio, che in pratica serve ad avvertire che qualcosa non giorno….allontana il funziona. Quando si ritorna ad assumere una posizione corretta, il cardiologo formicolio persiste per qualche secondo, il tempo cioè necessario Domande e Risposte all’organismo per eliminare lo squilibrio che si era creato e riportare il 8. Che cos’è il metabolismo in condizione di normalità. formicolio? FORMICOLII PSICHEDELICI. In qualche caso, la compressione che causa il formicolio si può verificare direttamente su un tratto di nervo ed essere cronica, come nel caso dell’artrosi cervicale o lombare, o per lesioni della colonna vertebrale. In altri casi la stessa sensazione può essere provocata da sostanze che hanno effetti sul sistema nervoso, come l’alcol o la cocaina. (Focus) Prevenzione e Salute SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 160 STUDI E ANALISI FARMACIA DEI SERVIZI. PER IL 51% DEI FARMACISTI È IL FUTURO E' quanto emerge dall’indagine “Servizi in farmacia, cosa ne pensa?”, effettuata da Ggallery su 2mila farmacisti. L'82% degli operatori pensa di sviluppare l'offerta. I servizi più gettonati le intolleranze alimentari e l'autoanalisi. Ma anche i servizi infermieristici per l'assistenza domiciliare. Il 51% dei farmacisti dispone di una cabina di autoanalisi, l’82% pensa di sviluppare l’offerta dei servizi il 51% ritiene che la farmacia dei servizi rappresenti il futuro. E’ quanto emerge dall’indagine “Servizi in farmacia, cosa ne pensa”, effettuata da Ggallery su 2mila farmacisti. • Il 99% dichiara di fornire la misurazione della pressione, • il 79% il controllo di peso e altezza, • il 65% la cabina per i test di autoanalisi • il 13% la cabina estetica. Tra le prestazioni cui viene richiesto un pagamento, in testa c’è il test autoanalisi (39%), poi peso e altezza (27%), quindi la misurazione della pressione (24%) e infine i trattamenti estetici (7%). Per l’erogazione dei servizi, il 53% impiega tra i 5 e i 10 min., il 28% meno di 5 min. e il 19% oltre 10 min. Tra i servizi ritenuti strategici per il futuro, tra i più gettonati ci sono quelli legati alle intolleranze alimentari (40%) e l’autoanalisi (40%), poi misurazione peso altezza (39%), poi laboratorio galenico (37%), test celiachia e lattosio (35%), servizi infermieristici domiciliari per assistenza (26%), esame udito (24%), noleggio apparecchiature medicali (24%). Il 96% degli intervistati ritiene che per erogare i nuovi servizi saranno necessari corsi di formazione ad hoc. Tra essi, il 33% dovrebbe riguardare le procedure di erogazione, il 28% la comunicazione cross selling, il 20% le patologie correlate, il 19% promozione e organizzazione. (Farmacista online) UN ANTIIPERTENSIVO MIGLIORA L’APPRENDIMENTO DEGLI AUTISTICI Le persone con un disturbo dello spettro autistico (Asd) hanno spesso difficoltà a comunicare e interagire con gli altri, perche' elaborano il linguaggio, le espressioni facciali e spunti sociali in modo diverso. In passato, gli scienziati hanno scoperto che il propranololo, un farmaco comunemente usato per trattare pressione alta, ansia e panico, potrebbe migliorare le abilità linguistiche e il funzionamento sociale delle persone con Asd. Uno studio della Univ. del Missouri ha dimostrato che questo farmaco potrebbe contribuire a migliorare anche le capacità della cosiddetta "memoria di lavoro" delle persone con autismo. La memoria di lavoro rappresenta la capacità di un individuo di trattenere e manipolare una piccole quantità di informazioni per un breve periodo e permette alle persone di ricordare cose come le direzioni, di completare puzzle e di seguire le conversazioni. La ricerca e' stata pubb. sul Journal of the International Neuropsychological Society. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 160 SCIENZA E SALUTE DI COSA HA BISOGNO LA PELLE GRASSA? Ogni pelle ha bisogno del suo "momento detergenza" specifico per ogni esigenza. Abbiamo già visto come scegliere il detergente giusto, oggi vediamo come scegliere quello giusto per la pelle grassa, e come struccarla nel modo corretto. La pelle grassa affetta da imperfezioni, diversamente da ciò che si crede non necessita di prodotti che la rendano secca, bensì di idratazione. L'importante è che una volta pulita da ogni traccia di trucco e impurità, la pelle non "tiri". IL PRIMO PASSO per eliminare il trucco corrisponde solitamente all'utilizzo del latte detergente con il cotone: per la pelle grassa no. Il latte detergente è spesso troppo grasso, ed è meglio preferirvi un gel da schiumare con l'acqua. SECONDO PUNTO: il cotone fa assolutamente eliminato in quanto può trasportare batteri e infezioni in altre parti del viso. Meglio utilizzare sempre le mani, ben lavate. TERZO PUNTO: dopo aver eliminato il trucco è necessario utilizzare un detergente specifico, meglio se arricchito con piccole particelle esfolianti che detergono i pori in maggiore profondità. La frizione provocata da un prodotto esfoliante aiuta inoltre ad eliminare eventuali residui di pelle secca (spesso dovuti a trattamenti specifici per le imperfezioni, come creme a base medicinale). Dopo aver lavato accuratamente l'epidermide è fondamentale applicare un'idratante leggero, specifico per le pelli con problemi di imperfezioni. Diversi passi che richiedono costanza (e che spesso la sera rubano del tempo), ma una buona routine è la chiave di una pelle pulita e, di conseguenza, bella. COME PRENDERSI CURA DELLA PELLE GRASSA: I TRATTAMENTI La pelle grassa e impura è una tipologia molto frequente durante l’adolescenza, periodo in cui l’assetto ormonale cambia drasticamente e la produzione di sebo risulta aumentata. Ma questo tipo di pelle non è esclusivo del periodo adolescenziale e non è raro trovare giovani donne con pelli molto oleose e addirittura acneiche. A meno che non ci troviamo di fronte a situazioni più gravi (come vera e propria acne, cisti acneiche ecc.) è possibile cercare di regolarizzare questa tipologia di pelle con semplici ma fondamentali accorgimenti. E’ molto importante impegnarsi per mantenere la pelle grassa il più pulita possibile, la detersione è quindi uno step immancabile, sia al mattino che alla sera prima di dormire e dopo aver rimosso completamente il trucco. I detergenti antibatterici sono molto efficaci, stando ben attenti però a non usare prodotti troppo schiumogeni e aggressivi. Una cosa molto importante da ricordare, se si possiede questo tipo di pelle, è proprio quella di non sgrassarla troppo. Accanirsi usando saponi aggressivi, cercare di eliminare ogni mezz’ora le lucidità formatesi, non fa altro che sconvolgere l’equilibrio dell’epidermide portandola a produrre ancora più sebo di prima! Un’altra cosa fondamentale è l’idratazione: nonostante la pelle grassa tenda spesso ad apparire unta, non bisogna assolutamente evitare di mettere la crema o pensare che questa sia superflua, l’importante però è sceglierne una adatta, quindi molto leggera e di facile assorbimento. Sono importantissimi, in questo caso, i trattamenti settimanali: quindi via libera a scrub, peeling, maschere purificanti e vapori che liberino i pori e permettano di “spazzare via” eventuali residui di trucco, polveri e/o batteri. (Deabyday) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 160 PREVENZIONE E SALUTE Sesso: circoncisione riduce rischio infezione da Hiv La circoncisione altera drasticamente il microbioma del pene, cambiamenti che potrebbero spiegare perchè la pratica chirurgica offre una protezione contro l'Hiv e altre infezioni virali. La scoperta e' di un nuovo studio pubblicato sulla rivista mBio che ha analizzato gli effetti della circoncisione sui maschi adulti di diversi tipi di batteri che vivono sotto il prepuzio prima e dopo l'intervento. Entro un anno dalla procedura, la carica batterica totale in quella zona risulta scesa in modo significativo e la prevalenza di batteri anaerobici - che prosperano in ambienti con ossigeno limitato - diminuisce. Mentre il numero di alcuni batteri aerobi aumenta leggermente. L'indagine e' stata condotta da Lance Prince del Translational Genomics Research Institute e della George Washington University. "Da un punto di vista ecologico - ha spiegato l'autore la circoncisione innesca un meccanismo simile al cambiamento di un ecosistema. Rimuovendo il prepuzio si aumenta la quantità di ossigeno, riducendo i tassi di umidità". Studi randomizzati hanno dimostrato che la circoncisione riduce il rischio di infezione da Hiv negli uomini del 50-60 per cento. (Agi Salute) PUNTI NERI: SENZA COLPE SALAME E CIOCCOLATO Il vero e falso sulle convinzioni a proposito delle impurità della pelle Su punti neri e acne circolano tante inesattezze. Chiariamo. • I punti neri vanno schiacciati: basta avere le mani pulite e usare una garza. Poi bisogna disinfettare. • Durante l'estate, la terapia con i retinoidi in crema, utile per prevenire i punti neri, non va necessariamente sospesa. Su parere del dermatologo, a seconda dei singoli casi, può essere sufficiente diminuire l'esposizione al sole e usare filtri alti. • La pulizia della pelle con un prodotto specifico per pelli acneiche è una buona abitudine, ma non ha rilevanza terapeutica contro il comedone aperto (si chiama così il punto nero). • Chi è in cura con retinoidi locali deve usare un detergente leggero e non sgrassante; gli altri, pazienti con problemi di acne ma non in cura, possono usare un detergente sgrassante. • Privarsi di salumi e cacao non impedirà la formazione dei punti neri. (Salute e Benessere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 160 ALIMENTI E SALUTE UNA MELA AL GIORNO… ALLONTANA IL CARDIOLOGO Mangiare mele abbassa i livelli nel sangue di sostanze nocive collegate all’indurimento delle arterie, tenendo lontano i rischi cardiovascolari Il fin troppo noto proverbio che recita come il mangiare una mela al giorno tolga il medico di torno pare si possa applicare anche alle specializzazioni: in questo caso, la cardiologia. Consumare mele quindi è un buon modo per tenere pulite le arterie, che possono indurirsi a causa di sostanze nocive che si vengono a trovare nel sangue. In questo modo, avremmo la possibilità di tenere a bada le malattie cardiache e vascolari. Le proprietà vascolar-salutari della mela sono state confermate da un nuovo studio statunitense pubblicato sulla versione online del Journal of Functional Foods. È stato condotto dai ricercatori della Ohio State University – Agricultural Research and Development Center, coordinati dal dottor Robert DiSilvestro. Lo studio – ha coinvolto un campione significativo di adulti sani di mezza età. I partecipanti, suddivisi a caso in tre gruppi, sono stati invitati a consumare una mela al giorno, assumere una capsula al giorno contenente polifenoli o assumere un placebo, per quattro settimane. Dopo di che, sono stati prelevati loro dei campioni di sangue per le analisi. Questo ha permesso ai ricercatori di rilevare come nei consumatori di mele si fosse verificato un abbassamento del 40% dei livelli nel sangue di lipoproteine ossidate a bassa densità (o LDL), una sostanza correlata all’indurimento delle arterie. Anche i soggetti che hanno assunto la capsula con il tipo di antiossidante che si trova anche nelle mele hanno beneficiato di una riduzione nei livelli di questa sostanza, tuttavia i benefici non sono stati così marcati come quelli ottenuti con il consumo delle mele. Questo tipo di colesterolo ossidato, a seguito dell’iterazione con i radicali liberi, è ritenuto “cattivo” perché è imputato di promuovere l’infiammazione del corpo e causare danni ai tessuti – nonché l’indurimento delle arterie. «Quando il colesterolo LDL diventa ossidato, assume una forma che promuove l’aterosclerosi, o indurimento delle arterie – spiega nel comunicato OSU il dottor Di Silvestro, docente di nutrizione umana – Abbiamo ottenuto un tremendo effetto contro l’LDL ossidato con una sola mela al giorno per quattro settimane». Un effetto che, secondo gli autori, si può riscontrare nella differenza che c’è tra le arterie coronarie di persone sane e quelle di pazienti con malattie coronariche. Il bello e il buono delle mele è che sono più efficaci di altri antiossidanti, si legge nello studio. I ricercatori hanno appurato che l’effetto anti colesterolo LDL ossidato era più forte con le mele che non con integratori di polifenoli, tè verde, miscele di spezie ed estratto di pomodoro (contiene licopene). «Non tutti gli antiossidanti sono uguali quando si tratta di ottenere questo particolare effetto – sottolinea Di Silvestro – Pensiamo che i polifenoli rappresentino molti degli effetti [benefici] delle mele, nonostante ciò abbiamo provato a isolare solo i polifenoli, pari a circa quello che ti aspetteresti dall’assunzione di una mela al giorno. Abbiamo scoperto che l’estratto di polifenoli ha sì registrato un effetto misurabile, ma non così forte come la mela vera e propria. Questo potrebbe essere perché nella mela ci sono altri elementi che potrebbero contribuire all’effetto o perché, in alcuni casi, questi composti bioattivi sembrano essere assorbiti meglio quando sono consumati negli alimenti». A ogni modo, ancora una volta la mela si conferma un alimento funzionale (con proprietà sia nutritive che “medicinali”) che può davvero togliere il medico di torno. (Salute, La Stampa)