Anno V – Numero 1099
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: assistenza legale
gratuita
2. Concorso straordinario
3. ORDINE:
FAD
in
farmaDAY
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Obesità , bypass gastrico
meglio della dieta per
ridurre il rischio cardiaco
5. Un
esame
della
troponina nel sangue può
predire un infarto futuro?
Prevenzione e Salute
6. Trombosi, i fattori che
aumentano il rischio
7. “stress, le donne più degli
uomini ricorrono al cibo
per combatterloâ€, vero o
falso?
8. Papilloma, tutte le info su
virus e vaccino.
Meteo Napoli
Giovedì 20 Aprile
ï‚· Variabile
Minima: 7° C
Massima: 15 °C
Umidità :
Mattina = 80%
Pomeriggio = 44%
Giovedì 20 Aprile 2017 – S. Adalcisa
Proverbio di oggi….……..
Arremediammo pe mmo, ca Dio nce penza appresso
OBESITÀ, BYPASS GASTRICO MEGLIO della
DIETA per RIDURRE il RISCHIO CARDIACO
Il cuore ha più probabilità di mantenere la sua funzione di pompa
se una persona obesa è sottoposta a bypass gastrico.
Questo intervento di chirurgia bariatrica garantirebbe una
perdita di peso associata a una forte riduzione del rischio
di sviluppare scompenso cardiaco.
Più della dieta ipocalorica.
È la conclusione di uno studio pubblicato su Circulation.
Ne parliamo con il dr Giuseppe Marinari, resp. di Chirurgia Bariatrica
dell’ospedale Humanitas.
I ricercatori, hanno messo a confronti gli interventi sullo stile di vita con il
bypass
gastrico.
Hanno
preso
in
esame
due
gruppi
di
individui obesi prevalentemente quarantenni, tutti liberi da scompenso
cardiaco all’inizio dello studio: il primo composto da oltre 25mila persone
operate di bypass gastrico e il secondo di poco meno di 14mila soggetti
seguiti con dieta a basso apporto calorico e modifiche dello stile di vita.
PIÙ CHILI PERSI GRAZIE A BYPASS GASTRICO
Quali sono stati i risultati? «La popolazione di soggetti obesi operati di
bypass gastrico – ha perso in media 18 chili in più dopo un anno e 23 chili in
più dopo due anni rispetto a chi aveva provato un trattamento solo
conservativo. Inoltre, durante il periodo studiato, le persone sottoposte a
intervento hanno sviluppato un numero inferiore di casi di scompenso
cardiaco, circa il 50% in meno dell’altro gruppo.
La conclusione dello studio è quindi che perdere peso in modo sostanziale
(non 5 chili, di più) coincide con la riduzione del rischio di sviluppare uno
scompenso cardiaco». L’obesità rientra tra i fattori di rischio dello
scompenso cardiaco anche per via delle condizioni che spesso la
accompagnano, dall’ipertensione all’ipercolesterolemia.
Come ricorda l’American Heart Association questa condizione può portare il
cuore a lavorare di più rispetto a una persona normo-peso e può anche
causare cardiomiopatia. (Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1099
SCIENZA E SALUTE
TROMBOSI, I FATTORI CHE AUMENTANO IL RISCHIO
La coagulazione del sangue è il meccanismo fondamentale che permette di bloccare il
sanguinamento ogni volta che ci si procura un taglio, una ferita, si subisce un’operazione
chirurgica, evitando un’emorragia e favorendo la guarigione della ferita.
Il sangue può coagulare anche dentro le arterie e le vene e in questo caso si forma un trombo, ovvero
un grumo, che può impedire completamente o
parzialmente la normale circolazione del sangue.
È un evento patologico, potenzialmente molto grave
perché se il trombo ostruisce un’arteria coronarica ovvero
una di quelle che nutrono il muscolo cardiaco, si rischia
l’infarto; se il trombo si localizza a livello della carotide può
bloccare o ridurre il normale afflusso di sangue al cervello
e si rischia l’ischemia cerebrale o l’ictus.
Se il trombo si forma nel cuore e si frammenta in emboli
(formazioni cioè che in ogni caso occludono le arterie) che arrivano alle arterie delle gambe e le
chiudono provocando ischemia, si può arrivare all’estrema conseguenza dell’amputazione della
gamba, una sequela nient’affatto rara nei pazienti diabetici.
Se il trombo si forma in una vena delle gambe e libera emboli, si può rischiare l’embolia polmonare e
l’infarto del polmone.
TROMBOSI: UN MECCANISMO ALLA BASE DI GRAVISSIME MALATTIE
La giornata nazionale per la lotta alla trombosi è stata ideata da ALT - Associazione per la Lotta alla
Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus, nel 2012 e si rinnova di anno in anno, con l’intento di
comunicare che è proprio la trombosi il meccanismo alla base di gravi malattie cardiovascolari come
l’embolia polmonare, l’infarto del miocardio, l’ictus o l’ischemia.
COLPISCE IL DOPPIO DEI TUMORI MA SI PUÃ’ EVITARE IN UN CASO SU TRE
«Fare prevenzione della trombosi, dunque, significa evitare in maniera molto efficace la comparsa di
disturbi gravi e invalidanti e non di rado mortali.
Tutti dovrebbero sapere che la formazione di un trombo è favorita da una serie di FATTORI che
agiscono come complici fra loro:
 la pressione arteriosa non controllata,
 il fumo di sigaretta,
 un’alimentazione sregolata,
 la pigrizia,
 il colesterolo troppo alto per troppo tempo,
 le malattie infiammatorie e la predisposizione famigliare che, insieme, rendono il sangue più
incline a coagulare nelle vene e nelle arterie, e contribuiscono alla comparsa di aterosclerosi».
: I farmaci anticoagulanti devono rendere il sangue più fluido del
TERAPIA ANTICOAGULANTE
normale perché non formi trombi, ma non troppo fluido per
evitare emorragie.
Esistono due grandi categorie di farmaci contro la trombosi:
 gli antiaggreganti, usati per prevenire e curare l’infarto del miocardio e l’ictus cerebrale, che
impediscono alle piastrine di aderire fra di loro e dare avvio alla trombosi;
 gli anticoagulanti, invece, non agiscono sulle piastrine, ma bloccano parzialmente i fattori pro
coagulanti normalmente prodotti dal fegato.
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1099
A tal proposito chiarisce ancora la dott.ssa Rota: «Antiaggreganti e Anticoagulanti sono farmaci salva
vita e devono essere non solo prescritti dal medico, ma assunti dal paziente con molta disciplina.
Gli anticoagulanti tradizionali, chiamati DICUMAROLICI, richiedono un prelievo di sangue periodico
che permette di adeguare la dose, sono indispensabili in pazienti con trombosi venosa ed embolia
polmonare e in pazienti che soffrono di fibrillazione atriale o di malattia delle valvole del cuore:
oggi sono disponibili nuovi farmaci anticoagulanti che si prendono per bocca e non richiedono prelievi
per aggiustare la dose, ma solo per il controllo periodico della salute del rene e del fegato, possono
essere prescritti per prevenire la trombosi venosa e l’embolia polmonare in pazienti sottoposti a
chirurgia ortopedica per protesi di anca o di ginocchio o per curare la trombosi e l’embolia polmonare
in chi ne viene colpito ».
: Lo slogan che contraddistingue la Giornata
L’importanza di un CORRETTO STILE di VITA
per la Lotta alla Trombosi per questo 2017 è
 «SALTA COME TI PARE, MA SALTA»,
Una campagna per sottolineare come la prevenzione si fa soprattutto facendo un salto di qualità nello
stile di vita ovvero svolgendo regolarmente attività fisica e sfruttando ogni occasione per muoversi, dal
fare regolarmente le scale a piedi, a evitare l’ascensore, la macchina quando possibile, persino
alzandosi per cambiare di canale anziché usare il telecomando. Fondamentale è l’attenzione per
l’alimentazione che dev’essere varia ed equilibrata e prevedere, nella giusta misura, carboidrati, grassi
e proteine. È importante evitare l’abuso di alcol, di fumo di sigarette, uso di droghe e tenere sempre
sotto controllo tutti i fattori di rischio come il colesterolo alto, il diabete, l’ipertensione o il sovrappeso.
(Salute, Il Secolo XIX)
“STRESS, LE DONNE PIÙ DEGLI UOMINI RICORRONO AL
CIBO PER COMBATTERLOâ€, VERO O FALSO?
Sia che si tratti di ragioni di cuore o di lavoro, molti affermano che le donne, più
degli uomini, ricorrono al cibo per combattere lo stress. Vero o falso?
L’abbiamo chiesto alla dottoressa Manuela Pastore, dietista clinico della
Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas.
“FALSO. Si tratta di una situazione che riguarda uomini e donne, senza
distinzione di genere, e che attiva meccanismi compensatori per combattere
lo stress – spiega l’esperta. – Forse gli uomini ricorrono al cibo soprattutto in
caso di stress da lavoro, mentre le donne lo fanno più per ragioni
sentimentali, ma per entrambi il risultato e gli effetti non cambiano.
Mangiare certi cibi, in particolare quelli del gruppo dei carboidrati, spesso
svolge una funzione compensatoria perché funge da blando ansiolitico e/o antidepressivo, che
permette anche di scaricare le tensioni accumulate grazie alla masticazione, spesso infatti in questi casi
si mangia in fretta.
Inoltre mangiare è anche un modo per appagare il gusto e avere una immediata e momentanea
sensazione di benessere, poiché è limitata al momento in cui si mastica.
Tra i cibi più “richiesti†per gestire e far fronte allo stress, quelli dal sapore particolarmente dolce o
molto salato “viziano†sia il cervello, che si ritrova in poco tempo il glucosio di cui si “nutreâ€, sia le
papille gustative: il risultato è che si fa molta fatica a smettere di mangiare quei cibi definiti anche
come comfort food, ovvero patatine, biscotti, gelato, pizze, focacce, creme spalmabili, e dessert. Lo
stress da lavoro o emotivo, anziché combatterlo con il comfort food, bisognerebbe imparare a gestirlo
quotidianamente trovando del tempo da dedicare a rilassarsi e muoversi un po’, con una regolare
attività fisica, per scaricare davvero gli accumuli di nervosismo e ansia, piuttosto che caricarsi
ulteriormente con eccessi di cibo non utile e dannoso per la salute.†(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1099
SCIENZA E SALUTE
UN ESAME DELLA TROPONINA NEL SANGUE PUÃ’
PREDIRE UN INFARTO FUTURO?
Danni silenziosi al cuore possono essere svelati dalla troponina. Già oggi si usa questa
proteina come conferma di un infarto in corso, si studia la sua utilità in chiave preventiva
La TROPONINA. Il nome potrebbe diventarci familiare come
colesterolo alto e ipertensione quando si tratta di valutare il rischio
di infarto e crisi cardiovascolari.
Con un semplice e poco costoso esame del sangue, si potrebbe
individuare questo pericolo pur in assenza di sintomi.
Un pericolo che avanza silenziosamente, dicono i ricercatori che si
sono dedicati allo studio di questo test su tremila uomini
col colesterolo alto, ma nessun precedente cardiologico (per ora
nessuna donna ha partecipato alle prove). Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the American
College of Cardiology. Nella loro ricerca l’esame della troponina ha confermato il suo potere
predittivo su futuri attacchi cardiovascolari per cui non c’erano segnali concreti. Dando la possibilità di
intervenire subito con terapie preventive.
COSA E' LA TROPONINA?
Con questo termine ci si riferisce a un gruppo di proteine coinvolte nella contrazione del cuore.
Un aumento della loro concentrazione nel sangue circolante può indicare un’importante sofferenza
cardiaca. La troponina, quindi, potrebbe diventare un terzo marcatore del rischio cardiaco accanto a
colesterolo e pressione del sangue (anzi, «più efficace di questi»). Oggi l’esame della troponina è già in
uso se c’è incertezza su una diagnosi di infarto. La ricerca ha anche rivelato che tramite la misurazione
delle troponine cardiache nel sangue si può controllare pure quali pazienti possono maggiormente
beneficiare della cura con statine.
LE PROSPETTIVE: I ricercatori ricordano che le malattie cardiovascolari rappresentando una delle
maggiori malattie-killer nel Regno Unito uccidendo ogni anno settantamila persone. Aggiungono che
occorrono altri studi più ampi - e comprensivi delle donne, stavolta - per confermare la validitÃ
predittiva del test con la troponina che si presenta come un risultato «eccitante e che potrebbe
rivoluzionale il modo di affrontare il rischio cardiovascolare».
UNA POSSIBILE MISURA DIRETTA
Il professore aggiunge: «I livelli del colesterolo e della pressione del sangue sono associati al rischio di
un eventuale disturbo cardiaco, mentre la troponina è una misura diretta del danno al cuore». Quanto è
lontano il giorno in cui la troponina potrebbe rientrare nei normali esami del sangue prescritti dal
medico di base? «Non si può dire, occorrono studi prospettici per verificare la novità evidenziata in
questa interessante ricerca», modera gli entusiasmi Maurizio Averna, ordinario di Medicina interna
all’Università di Palermo e Past President della Società italiana per lo studio dell’Aterosclerosi.
UNA «PROMESSA» DA VERIFICARE : «Di fatto l’esame della troponina nel sangue oggi è utilizzato
come indicatore precoce di un infarto del miocardio». «Se la persona avverte un dolore che potrebbe
essere cardiaco, si procede subito con la prova della troponina.
Diverso, e da verificare a fondo, se questa può essere una misura di predizione per un evento
imminente, non ancora in atto». Altro aspetto di novità che Averna sottolinea:
«Nella ricerca la Troponina viene proposta come fattore di rischio a sé per i disturbi cardiovascolari,
senza tenere conto di altri elementi come il colesterolo cattivo, l’ipertensione, il fumo. Ma la parola
definitiva può venire solo da studi prospettici». (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1099
PREVENZIONE E SALUTE
PAPILLOMA, TUTTE LE INFO SU VIRUS E VACCINO
Infuria la polemica sulla trasmissione di Report dedicata al vaccino contro il Papilloma
virus, in cui si parlava degli effetti avversi a questo tipo di
vaccinazione contro il tumore al collo dell’utero.
Ma cos'è l'HPV? Come si prende questa infezione?
Come si cura? E perché è utile vaccinarsi?
Il Papillomavirus umano è un virus molto comune, tanto che,
secondo una stima, il 75% degli individui viene infettato nel corso
della vita. Si trasmette soprattutto attraverso i rapporti sessuali,
ma per contrarre l’infezione può bastare un semplice contatto nell’area genitale.
In natura - si legge sul sito del ministero della Salute - ne esistono oltre 120 tipi diversi, in grado di
aggredire la parete del collo dell’utero e produrre differenti tipi di alterazioni: alcuni sono responsabili
di lesioni benigne (ad es. i condilomi), altri producono, invece, lesioni in grado di evolvere in cancro.
Circa il 70% di tutte le lesioni pretumorali sono attribuibili a due tipi di papillomavirus (il 16 e il 18),
mentre quasi il 90% dei condilomi è causato dai tipi 6 e 11.
Non tutte le infezioni da HPV producono lesioni che poi possono evolvere in cancro. Anzi, la maggior
parte di esse (circa l’80%) è temporanea e regredisce spontaneamente.
Soltanto quelle che diventano croniche (una minoranza) possono trasformarsi nell’arco di 7-15 anni in
una lesione tumorale.
IL CARCINOMA della CERVICE UTERINA è il SECONDO TUMORE più DIFFUSO nelle DONNE.
Colpisce ogni anno circa 3.500 donne e causa 1.000 decessi in Italia. Negli ultimi 20 anni la mortalitÃ
per questo tumore si è ridotta drasticamente, soprattutto grazie alla diagnosi precoce realizzata
attraverso i programmi di screening (Pap-test). A fianco dello screening, la vaccinazione anti HPV può
contribuire a ridurre l’impatto del cancro del collo dell’utero, che rappresenta la prima forma tumorale
riconosciuta come totalmente riconducibile a un’infezione: quella da Papillomavirus umano.
PERCHÉ VACCINARSI. Il fatto che il cancro del collo dell’utero sia di origine infettiva consente di
adottare contro questa malattia una strategia sconosciuta per le altre forme di tumore.
Attraverso la vaccinazione contro l'HPV è infatti possibile interrompere all’origine la catena che
dall’infezione porta al cancro. Se grazie al vaccino l’organismo è in grado di contrastare l’infezione da
Papillomavirus, allora non si potranno verificare i cambiamenti delle cellule del collo dell’utero, che
portano allo sviluppo del tumore.
I VACCINI CONTRO IL PAPILLOMAVIRUS: Oggi sono disponibili 2 vaccini contro il papillomavirus:
1. vaccino bivalente - protegge contro i tipi 16 e 18 (i tipi di virus in grado di causare le lesioni
pretumorali)
2.vaccino quadrivalente - offre una protezione anche contro i tipi 6 e 11 (quelli che causano il maggior
numero di condilomi).
Entrambi i vaccini hanno un'efficacia elevata, se somministrati prima che la persona sia stata contagiata
con il virus HPV, che si acquisisce, di norma, subito dopo l’inizio dell’attività sessuale. Inoltre inducono
una migliore risposta immunitaria nelle persone più giovani. La campagna di vaccinazione contro l'HPV
è indirizzata agli adolescenti di entrambi i sessi, preferibilmente intorno agli 11 e i 12 anni di età .
La vaccinazione in questa classe di età consente di prevenire, nella quasi totalità dei casi, l’insorgenza di
un’infezione persistente dei due ceppi virali, che più frequentemente provocano il tumore della cervice
uterina. Ambedue i vaccini sembrano presentare un certo grado di protezione verso altri ceppi di HPV.
(Adnkronos)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1099
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: parte la II° Edizione di FAD in farmaDAY
(30 CF): un NUOVO MODO di AGGIORNARSI
FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per
ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM
La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione
obbligatoria ECM in modo semplice,
GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria,
seguendo il notiziario farmaDAY
30 Crediti
ECM
COME PARTECIPARE
a) Puoi Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso.
Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
1. Nome, Cognome; 2. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!), 3. luogo e data di nascita,
4. n. di iscrizione all’Ordine dei Farmacisti di Napoli; 5. n. tel. mobile che verrà utilizzato
esclusivamente per comunicazioni urgenti relative a modifiche del Corso
b) In tempi brevi riceverai le credenziali con una USERNAME e una PASSWORD PERSONALE
insieme alle istruzioni per fruire del Corso
c) All’arrivo del farmaDAY, notiziario dell’Ordine redatto quotidianamente dal Presidente Prof.
V. Santagada, l’ultima pagina sarà dedicata all’argomento del corso o argomenti similari e
conterrà un link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
d) Il Titolo del Corso : “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA
Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite, Tosse,
Sinusite,Patologie dell’Orecchioâ€
e) Cliccandoci sopra si aprirà la pagina contenente i vari moduli.
Al termine di ogni Modulo dovrai rispondere al questionario di fine modulo che Ti consentirÃ
di passare al modulo successivo e così via.
Una volta terminato il corso potrai accedere al modulo di assegnazione dell’attestato ECM
che potrai liberamente scaricare e stampare. Ma non finisce qui!! Avrete a disposizione un
tutor on-line a cui vi potrete rivolgere in caso di difficoltà .
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1099
ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA
Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite,
Tosse, Sinusite,Patologie dell’Orecchioâ€
Di seguito schema generale del corso.
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF
Modulo
1/A
1/B
1/C
1/D
1/E
1/F
1/G
1/H
1/I
TITOLO
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Data
N.
Modulo
TITOLO
Data N.
26-Apr
27-Apr
28-Apr
2-Mag
3-Mag
4-Mag
5-Mag
8-Mag
9-Mag
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
5/A
5/B
5/C
5/D
5/E
5/F
5/G
5/H
5/I
Rinite 1
Rinite 2
Rinite 3
Rinite 4
Rinite 5
Rinite 6
Rinite 7
Rinite 8
Rinite 9
8-Giu
9-Giu
12-Giu
13-Giu
14-Giu
15-Giu
16-Giu
19-Giu
20-Giu
29
30
31
32
33
34
35
36
37
21-Giu
22-Giu
23-Giu
26-Giu
27-Giu
28-Giu
29-Giu
30-Giu
3-Lug
38
39
40
41
42
43
44
45
46
4-Lug
5-Lug
6-Lug
47
48
49
Patologie dell’Orecchio 1 7-Lug
Patologie dell’Orecchio 2 10-Lug
Patologie dell’Orecchio 3 11-Lug
50
51
52
QUESTIONARO n.1
2/A
2/B
2/C
2/D
2/E
2/F
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
QUESTIONARO n. 5
1
2
3
4
5
6
10-Mag
11-Mag
12-Mag
15-Mag
16-Mag
17-Mag
10
11
12
13
14
15
18-Mag
19-Mag
22-Mag
23-Mag
24-Mag
25-Mag
26-Mag
16
17
18
19
20
21
22
QUESTIONARO n.2
3/A
3/B
3/C
3/D
3/E
3/F
3/G
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
1
2
3
4
5
6
7
QUESTIONARO n.3
4/A
4/B
4/C
4/D
4/E
4/F
Mal di Gola 1
Mal di Gola 2
Mal di Gola 3
Mal di Gola 4
Mal di Gola 5
Mal di Gola 6
QUESTIONARO n. 4
29-Mag
30-Mag
31-Mag
5-Giu
6-Giu
7-Giu
23
24
25
26
27
28
6/A
6/B
6/C
6/D
6/E
6/F
6/G
6/H
6/I
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
1
2
3
4
5
6
7
8
9
QUESTIONARO n. 6
7/A
7/B
7/C
Sinusite 1
Sinusite 2
Sinusite 3
QUESTIONARO n. 7
8/A
8/B
8/C
QUESTIONARIO n.8
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1099
REGIONE CAMPANIA:
CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE
DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio 2016 assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a
seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo
di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti
un servizio di assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di
sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i
problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali.
Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine Martedì dalle 14.30 alle 16.30.
I Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti
modalità :
1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.