Anno V – Numero 1107
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: assistenza legale
gratuita
2. Concorso straordinario
3. ORDINE:
FAD
in
farmaDAY e corso Teorico
pratico sulle manovre di I°
soccorso
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Perché
gli
occhi
diventano rossi? le cause
e i sintomi associati
5. l'allenamento in pillole
che
migliora
le
perfomance del 70%
Prevenzione e Salute
6. Micosi di unghie e pelle:
i consigli per l'estate
7. La forma a mela, che è
scritta nei geni, aumenta il
rischio di diabete
8. Insonnia, prima dei
farmaci provare con la
terapia cognitivocomportamentale
Meteo Napoli
Giovedì 4 Maggio
ï‚· Variabile
Minima: 14° C
Massima: 21 °C
Umidità :
Mattina = 71%
Pomeriggio = 57%
Giovedì 04 Maggio 2017 – S. Silvano
Proverbio di oggi….……..
Miètte speranza a rrecchie: campe assaje!.
Spera in ciò che odi: vivrai a lungo.
MICOSI DI UNGHIE E PELLE:
I CONSIGLI PER L'ESTATE
A darli è Assosalute
In estate indossare scarpe aperte e frequentare piscine e
spiagge aumenta il rischio di contagio da parte di funghi
responsabili di micosi cutanee e alle unghie.
A ricordarlo è Assosalute, l'Associazione nazionale farmaci
di automedicazione, che all'avvio della stagione estiva
ricorda non solo come riconoscerle e curarle, ma anche
cosa fare per ridurre il rischio di contrarle.
“Per riconoscerle – spiega Marco Fumagalli, specialista in
Dermatologia del Centro di Dermatologia Integrata e Medicina Preventiva di
Milano – un primo segnale d'allarme può essere rappresentato da un
arrossamento localizzato, con una leggera desquamazione, soprattutto nelle
pieghe inguinali o negli spazi tra le dita dei piedi.
In alcuni casi le lesioni sono “umide†o macerate e associate spesso al pruritoâ€.
I funghi, infatti, proliferano di più negli ambienti umidi, come le pieghe
cutanee. Qui, inoltre, la temperatura è in genere più alta, altro fattore che
facilita la proliferazione dei miceti.
Una volta che ci si è accorti di avere a che fare con una micosi si può cercare
aiuto in farmacia, dove è possibile acquistare prodotti da banco efficaci e sicuri
che non richiedono la ricetta medica.
Se la micosi riguarda le unghie, durante il trattamento è meglio non utilizzare
uno smalti colorati, che potrebbero impedire di accorgersi di un eventuale
peggioramento. In ogni caso, se il problema non dovesse scomparire è
bene rivolgersi a un medico.
Per quanto riguarda, invece, la prevenzione, Assosalute ricorda l'importanza di
utilizzare sempre le ciabatte sia in piscina che in spiaggia, di asciugarsi sempre
bene dopo bagni e docce e di evitare la condivisione di asciugamani e teli da
bagno. In questo modo il rischio di contagio sarà ridotto il più possibile. (Salute,
Sole 24ore)
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1107
SCIENZA E SALUTE
PERCHÉ GLI OCCHI DIVENTANO ROSSI?
LE CAUSE E I SINTOMI ASSOCIATI
Può capitare di ritrovarsi con gli occhi rossi.
Il meccanismo che li fa arrossare è semplice da spiegare:
 i vasi sanguigni presenti al loro interno si possono rompere, lasciando
fuoriuscire il sangue, oppure dilatarsi fino a diventare evidenti e spiccare
rispetto al biancore della sclera (la parte bianca dell’occhio).
Le cause alla base di queste alterazioni possono essere diverse, associarsi a
sintomi differenti e richiedere trattamenti altrettanto diversi.
A volte, ad es., gli arrossamenti oculari sono scatenati da una congiuntivite virale,
un’infezione molto contagiosa particolarmente frequente in età scolare che può
scatenare anche prurito, lacrimazione intensa, secrezioni, sensibilità alla luce, sensazione di avere un
corpo estraneo nell’occhio e problemi alla vista.
Altre volte, invece, la congiuntivite non è causata da virus e non è contagiosa: si tratta dei problemi di
natura allergica o derivanti da un uso improprio delle lenti a contatto.
Altre volte ancora gli occhi si arrossano a causa della presenza di un’ulcera (cioè una ferita aperta) sulla
cornea.
In questi casi l’arrossamento può essere associato a dolori o indolenzimenti dell’occhio colpito,
secrezioni, sensibilità alla luce e riduzione della vista.
Inoltre si potrebbe scorgere una macchia bianca proprio sulla cornea.
Spesso l’ulcera corneale può essere la conseguenza di traumi o danni all’occhio.
Può essere associata, ad esempio, all’uso delle lenti a contatto, oppure da problemi alle palpebre o
all’herpes labiale.
Inoltre spesso si associa a infezioni batteriche o, meno spesso, da funghi, virus o parassiti. Infine, può
essere associata a un’allergia.
Ci sono poi dei casi in cui gli occhi si arrossano a causa di una lacrimazione inadatta.
Il problema può essere associato a variazioni ormonali, alla presenza di malattie specifiche o
all’assunzione di alcuni farmaci, ed è comunemente noto come sindrome dell’occhio secco.
Questo problema può essere associato a bruciori, dolori o fitte pungenti, sensazione di avere un corpo
estraneo nell’occhio, difficoltà a tollerare le lenti a contatto, nella lettura o mentre si guarda la
televisione, vista appannata, secrezioni filamentose a affaticamento oculare.
Infine, a volte i vasi sanguigni associati alla congiuntiva si rompono a causa di piccoli danni o traumi,
come quelli che possono essere causati semplicemente sfregando l’occhio.
Altre volte la rottura è associata a problemi come il diabete o la pressione alta, oppure, ancora,
all’assunzione di farmaci.
E’ un’emorragia sottocongiuntivale, un problema in genere non grave e non associato ad altri sintomi: il
sangue si accumula semplicemente tra la congiuntiva e la sclera.
Il modo migliore per sapere con che cosa si ha a che fare è consultarsi con il proprio medico per
ricevere una diagnosi precisa e, se necessario, la prescrizione dei farmaci più adatti per risolvere il
disturbo. (Salute, Sole 24ore)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1107
PREVENZIONE E SALUTE
LA FORMA A MELA, CHE È SCRITTA NEI GENI,
AUMENTA IL RISCHIO DI DIABETE
Il girovita abbondante è determinato da alcuni geni e l’accumulo di grasso addominale,
indipendentemente da fattori legati allo stile di vita, aumenta molto il rischio di malattie
cardiometaboliche
Il grasso attorno alla pancia è quello che fa più
male, su questo ormai ci sono pochi dubbi.
Ora si scopre che esiste una predisposizione genetica
all’accumulo di ciccia proprio sul girovita e che il rapporto
vita/fianchi è uno degli elementi che maggiormente predice il
rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e malattie
cardiovascolari in generale: lo dimostra una ricerca
pubblicata su JAMA, secondo cui alcune varianti genetiche favoriscono l’accumulo di grasso nella tipica
forma “a melaâ€, spianando la strada poi a svariate malattie.
Lo studio
«La distribuzione del grasso corporeo varia molto fra le persone e l’adiposità addominale è stata
associata a malattie cardiometaboliche, ma non era noto finora se questa fosse una causa diretta delle
patologie.
In altri termini, non sapevamo con certezza se altri fattori dello stile di vita, dal fumo alla dieta, potessero
incidere sulla comparsa di diabete e malattie cardiovascolari in maniera più diretta rispetto alla forma “a
melaâ€.
Abbiamo perciò voluto capire se proprio la forma del corpo, indipendentemente da altre variabili, sia
associata al rischio: essendo questa “governata†da un gruppo di geni, abbiamo quindi valutato se la
predisposizione genetica all’accumulo di grasso addominale incrementi la probabilità di diabete e
malattie cardiovascolari. E la risposta è un deciso sì».
DATI DA OLTRE 400 MILA PERSONE
i risultati indicano chiaramente che non c’è correlazione fra la genetica e i fattori legati allo stile di vita,
mentre :
 c’è un chiaro legame fra la predisposizione all’accumulo di grasso addominale e un aumento
dell’incidenza di diabete di tipo 2 e malattie cardiometaboliche.
«La mancanza di associazione fra la genetica e fattori che possono confondere le acque, come la dieta o
il fumo, consente di ottenere un’evidenza certa del fatto che l’adiposità addominale contribuisca essa
stessa, di per sé, a provocare direttamente diabete e malattie di cuore e vasi.
La “forma†del corpo quindi può e deve essere usata come un marcatore del rischio, ma tutto questo
suggerisce anche la possibilità di sviluppare farmaci per modificare la distribuzione del grasso corporeo
indotta dai geni: potremmo identificare i geni più coinvolti nel processo e produrre medicinali che vi
agiscano per modificare il rischio di malattie cardiometaboliche».
Il tutto è ancora molto futuribile, ovviamente; quel che è certo, adesso, è
 che la forma a mela è veramente pericolosa, a prescindere dallo stile di vita e dalle abitudini.
(Salute, Corriere)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1107
PREVENZIONE E SALUTE
INSONNIA, PRIMA DEI FARMACI PROVARE CON LA
TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Lo consiglia l'American college of physicians
Prima di ricorrere ai farmaci, si può provare a curare l'insonnia cronica con la Terapia CognitivoComportamentale per l'insonnia (Tcc-i).
Questo approccio, infatti, ha meno probabilità di causare effetti indesiderati.
Ad affermarlo è l'American college of physicians (Acp), l'organizzazione dei medici internisti statunitensi,
nella nuova guida pubblicata sulla rivista Annals of internal medicine.
Secondo gli esperti, se questo metodo non dovesse produrre gli
effetti sperati, vi si potrebbe associare anche un trattamento
farmacologico.
La Tcc-i rappresenta la combinazione di interventi differenti:
 comprende tecniche cognitivo-comportamentali,
 misure di psico-educazione
 regole d'igiene del sonno.
Le ricerche finora condotte hanno dimostrato che risulta efficace nel
trattamento dell'insonnia primaria. Inoltre, rispetto alle cure
farmacologiche, presenta meno rischi d'incorrere in effetti collaterali
significativi.
L'Acp raccomanda di sperimentare questa terapia nel trattamento
iniziale dell'insonnia cronica.
Se i risultati ottenuti dovessero risultare insufficienti, l'organizzazione
invita i medici a discutere con i loro pazienti sull'opportunità di
associare alla Tcc-i anche una terapia farmacologica.
In questa circostanza, i dottori dovrebbero spiegare gli eventuali benefici, ma anche i rischi e i costi
economici associati all'impiego dei medicinali.
“La terapia cognitivo-comportamentale per l'insonnia è un trattamento efficace e può essere impiegato
in un contesto di cure primarie.
Anche se non abbiamo prove sufficienti per confrontare direttamente gli effetti della Tcc-i con il
trattamento farmacologico, possiamo affermare che la Tcc-i ha meno probabilità di provocare danni. I
farmaci per il sonno, infatti, possono determinare gravi effetti collateraliâ€.
Lo specialista precisa, inoltre, che i medicinali possono essere utilizzati soltanto per un breve periodo,
mentre la Tcc-i può essere seguita anche per molto tempo.
“I farmaci dovrebbero essere utilizzati per non più di quattro o cinque settimane, mentre le abilitÃ
apprese con la Tcc-i possono aiutare a gestire l'insonnia nel lungo periodo.
Prima di continuare la terapia farmacologica, i medici dovrebbero prendere in considerazione le cause
secondarie trattabili dell'insonnia, come la depressione, il dolore, l'ingrossamento della prostata, i
disordini associati all'abuso di sostanze e altri disturbi del sonno come l'apnea notturna e la sindrome
delle gambe senza riposoâ€.
(Salute, 24 Ore)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1107
SCIENZA E SALUTE
L'ALLENAMENTO IN PILLOLE CHE MIGLIORA LE
PERFOMANCE DEL 70%
Un nuovo farmaco in fase di studio può attivare la stessa risposta fisiologica di
un'allenamento intenso, senza sforzo né fatica (per adesso solo sui topi): potrà aiutare nel
trattamento del diabete e dell'obesità .
Pigri di tutto il mondo, la scienza ha finalmente una buona notizia per
voi! Un team di ricercatori del Salk Institute di La Jolla, in California, è
riuscito a identificare una sostanza chimica in grado di attivare
nell’organismo le stesse risposte fisiologiche scatenate da un’intensa
sessione di vero allenamento fisico, per es. migliorare il
metabolismo dei grassi e aumentare la resistenza aerobica.
Un nuovo farmaco potrebbe offrire
Questa sostanza sembra dunque in grado di regalare gli stessi
gli stessi benefici della corsa, ma
benefici dell’attività sportiva, senza fatica, persino senza doversi
con molta meno fatica
alzare dal divano. Se però siete eccitati (moderatamente) all'idea,
aspettate a disdire l’abbonamento in palestra: per adesso il farmaco è stato provato solamente sui topi.
GLI EFFETTI DELL’ALLENAMENTO. Chi svolge con regolarità attività aerobiche come la corsa, il nuoto
o il ciclismo, dopo qualche tempo vede aumentare la propria resistenza allo sforzo:
il fisico lavora in maniera più efficiente e i muscoli "imparano" a utilizzare meglio anche i grassi.
Il risultato è che aumenta la resistenza:
 si corre o si nuota più a lungo e con meno sforzo.
ULTRA TOPI. In uno studio precedente il team di Evans aveva scoperto che
modificando geneticamente dei topi in modo da attivare in maniera
permanente un gene chiamato PPARdelta (PPARD), questi si trasformavano in
campioni di resistenza senza alcun allenamento specifico.
E ingrassavano anche con mena facilità , proprio come veri atleti.
I ricercatori sono quindi riusciti a mettere a punto un composto chimico chiamato GW1516 in grado di
attivare il gene PPARD in topi solitamente sedentari.
Messi alla prova, i roditori trattati con GW1516 hanno dimostrato doti da ultramaratoneti, riuscendo a
correre sul tapis roulant per ben 270 minuti contro i 160 minuti dei topi non “dopatiâ€: il 70% in più!
DI CHE METABOLISMO SEI?
L’analisi molecolare sui muscoli dei topi trattati ha evidenziato come il GW1516 influisca su ben 975
espressioni genetiche diverse, attivandole o disattivandole a seconda dei casi.
Il farmaco impedisce al muscolo di trarre energia dai carboidrati, attivando al contempo il metabolismo
dei grassi. In questo modo il muscolo può comunque funzionare al meglio, mentre gli zuccheri
rimangono disponibili per il cervello.
A CHE COSA PUÒ SERVIRE? Lo studio è stato pubblicato sull’ultimo numero di Cell Metabolism e
diverse aziende farmaceutiche si sono già fatte avanti per proporre trial clinici su volontari umani.
Secondo i ricercatori, il GW1516 agendo in maniera così efficace sul metabolismo degli zuccheri e dei
grassi potrebbe essere impiegato con successo nel trattamento dell’obesità e del diabete.
Ma anche per aiutare a rimettere in forma chi non può fare sport, per esempio gli anziani, le persone
con mobilità limitata o chi è costretto a lunghi periodi di inattività .
(Focus)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno IV – Numero 1107
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di MAGGIO
DATA
TITOLO
Venerdì Corso TEORICO PRATICO sulle MANOVRE di PRIMO SOCCORSO in caso di :
5 Maggio
TRAUMA Spinale, Cranico, Toracico, Addominale da Incidenti Stradali;
Ore 21,00
INCIDENTI sul Lavoro, INCIDENTI Domestici, INCIDENTI dello Sport
I PARTE
Prof. M. Santomauro; Università di Napoli Federico II
Martedì 16 Maggio Ore 21,00
II PARTE
Prof. M. Santomauro, Università di Napoli Federico II
Martedì 23 Maggio Ore 21,00 –
III PARTE Prof. M. Santomauro, Università di Napoli Federico II
COME PARTECIPARE
CF
14
basta recarsi direttamente
presso la sede dell’Ordine e
accreditarsi.
ORDINE: grande successo per FAD in farmaDAY:
un nuovo modo di aggiornarsi
FAD in farmaDAY: nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare
all’obbligo dell’aggiornamento ECM
AVVISO:
per partecipare al corso ci si può iscrivere fino al 15 Giugno
COME PARTECIPARE
30 Crediti ECM
a. Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del
Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
1. Nome, Cognome; 2. Codice Fiscale. , indirizzo mail (non PEC!!), 3. luogo e data di nascita,
4. n. di iscrizione all’Ordine dei Farmacisti di Napoli; 5. n. tel. mobile che verrà utilizzato
esclusivamente per comunicazioni urgenti relative a modifiche del Corso.
b. In tempi brevi riceverai le credenziali con una USERNAME e una PASSWORD PERSONALE
insieme alle istruzioni per fruire del Corso.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1107
ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA
Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite,
Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchioâ€
Di seguito schema generale del corso.
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF
Modulo
1/A
1/B
1/C
1/D
1/E
1/F
1/G
1/H
1/I
TITOLO
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Data
N.
Modulo
TITOLO
Data N.
26-Apr
27-Apr
28-Apr
2-Mag
3-Mag
4-Mag
5-Mag
8-Mag
9-Mag
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
5/A
5/B
5/C
5/D
5/E
5/F
5/G
5/H
5/I
Rinite 1
Rinite 2
Rinite 3
Rinite 4
Rinite 5
Rinite 6
Rinite 7
Rinite 8
Rinite 9
8-Giu
9-Giu
12-Giu
13-Giu
14-Giu
15-Giu
16-Giu
19-Giu
20-Giu
29
30
31
32
33
34
35
36
37
21-Giu
22-Giu
23-Giu
26-Giu
27-Giu
28-Giu
29-Giu
30-Giu
3-Lug
38
39
40
41
42
43
44
45
46
4-Lug
5-Lug
6-Lug
47
48
49
Patologie dell’Orecchio 1 7-Lug
Patologie dell’Orecchio 2 10-Lug
Patologie dell’Orecchio 3 11-Lug
50
51
52
QUESTIONARIO n.1
2/A
2/B
2/C
2/D
2/E
2/F
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
1
2
3
4
5
6
QUESTIONARIO n. 5
10-Mag
11-Mag
12-Mag
15-Mag
16-Mag
17-Mag
10
11
12
13
14
15
18-Mag
19-Mag
22-Mag
23-Mag
24-Mag
25-Mag
26-Mag
16
17
18
19
20
21
22
QUESTIONARIO n.2
3/A
3/B
3/C
3/D
3/E
3/F
3/G
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
1
2
3
4
5
6
7
QUESTIONARIO n.3
4/A
4/B
4/C
4/D
4/E
4/F
Mal di Gola 1
Mal di Gola 2
Mal di Gola 3
Mal di Gola 4
Mal di Gola 5
Mal di Gola 6
QUESTIONARIO n. 4
29-Mag
30-Mag
31-Mag
5-Giu
6-Giu
7-Giu
23
24
25
26
27
28
6/A
6/B
6/C
6/D
6/E
6/F
6/G
6/H
6/I
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
1
2
3
4
5
6
7
8
9
QUESTIONARIO n. 6
7/A
7/B
7/C
Sinusite 1
Sinusite 2
Sinusite 3
QUESTIONARIO n. 7
8/A
8/B
8/C
QUESTIONARIO n.8
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1107
Modulo 1/D:
SINTOMI IN FARMACIA:
Ruolo del Farmacista
Influenza (V)
PROGNOSI E TRATTAMENTO
La maggior parte dei pazienti va incontro a remissione totale, anche se la guarigione completa richiede spesso 1
o 2 settimane. Tuttavia, l’influenza e la polmonite ad essa associata sono un’importante causa di morte in pazienti ad
alto rischio, nei bambini piccoli, negli anziani e in soggetti con malattie croniche .
La terapia, nella maggior parte dei pazienti, è sintomatica, basata su riposo, idratazione e, se
necessario, antipiretici, sebbene l’ASA sia controindicato nei bambini. Le complicanze batteriche
richiedono antibiotici appropriati.
Il trattamento con farmaci antivirali è generalmente raccomandato nei pazienti ad alto rischio che sviluppano i
sintomi influenzali, ma non sono disponibili prove di un beneficio effettivo in tali soggetti.
Amantidina e Rimantadina inibiscono la penetrazione e l’esposizione del virus.
Sono efficaci contro i virus influenzali A, ma non contro i B. La terapia va
interrotta dopo alcuni giorni dopo la risoluzione dei sintomi. Per entrambi i farmaci
può essere adottato il dosaggio di 100mg bid. Per evitare effetti collaterali dovuti
all’accumulo dei farmaci, la dose pediatrica è ridotta (2,5mg/Kg bid fino a un
massimo di 150mg/die nei bambini <10anni o 200mg/die nei bambini ≥10anni).
Nei pazienti con funzionalità renale compromessa, la dose deve essere corretta in relazione alla clearance della
creatinina. La dose di Rimantadina non deve superare i 100mg/die, in caso di insufficienza epatica. Irritabilità dosedipendente, insonnia o altri effetti sul SNC si verificano in circa il 10% dei soggetti trattati con Rimantidina.
Gli inibitori della NA Zanamivir e Oseltamivir sono efficaci contro l’influenza A e B. La dose di Zanamivir è di 2 puff
(10mg) bid.
L’Oseltamivir è somministrato per via orale al dosaggio di 75mg bid nei
pazienti >12 anni. Il dosaggio è minore nei pazienti più giovani. Questi farmaci
hanno relativamente pochi effetti avversi. Lo Zanamivir non deve essere
somministrato a soggetti con sottostante iper-reattività bronchiale per via della
possibilità di broncospasmo dovuto all’inalazione. L’Oseltamivir può occasionalmente determinare nausea e vomito.
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
https://fad.ocmcomunicazioni.com
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1107
SCUOLA di SPECIALIZZAZIONE in:
VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO
La Scuola di Specializzazione Valutazione e Gestione del Rischio Chimico è finalizzata alla formazione di
figure professionali con specifiche competenze, necessarie per valutare e gestire i rischi derivanti dalla
produzione, dall'immissione sul mercato e dall'uso di sostanze chimiche e
loro miscele, nonchè i rischi legati all'intero ciclo di vita di prodotti
destinati ad usi specifici e regolamentati dalle recenti normative sociali,
di settore e di prodotto.
Il percorso formativo è rivolto a tutti coloro che operano nelle istituzioni
-pubbliche e private - interessate ad approfondire le tematiche tecnicoscientifiche, legislative e applicative correlate alla gestione delle sostanze
chimiche e alla valutazione del rischio chimico, così come previsto dalle
normative nazionali e comunitarie.
Per consultare il Bando e una brochure informativa sulla Scuola, basta
cliccare il seguente link:
https://www.farmacia.unina.it/documents/12375415/14099875/BandoSpRischio/963f45051f1a-4b0b-bda4-4a111b42b5e8
REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
CONVEGNO :
Nuovi farmaci per l’epatite C –
Destinatari: l’evento ECM è rivolto a n° 100
professionisti della sanità tra le seguenti figure:
Farmacisti: (Ospedalieri e Territoriali)
Medici Chirurghi:
Infermieri:
Crediti: 6 crediti formativi
Iscrizioni: l’iscrizione obbligatoria ed a titolo gratuito, potrà essere effettuata compilando il form
disponibile sulla pagina dedicata all’evento del sito web klinksolutions.it