Anno V – Numero 1110
Lunedì 08 Maggio 2017 – S. Desiserato
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
sussidio
per
disoccupati
2. Concorso straordinario
3. ORDINE: corso Teorico
pratico sulle manovre di I°
soccorso
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Perché il gelato può
provocare mal di testa?
5. Per rimettersi in forma
bastano «tre regole» e
porsi solo piccoli obiettivi
Prevenzione e Salute
6. Rinite allergica: arriva
l’antistaminico a doppia
azione
7. Punti neri sulla pelle:
ecco cosa significano
8. “Alitosi, rimedi naturali
come salvia e menta la
combattonoâ€, vero o
falso?
9. I sei più comuni sintomi
dell’infarto nelle donne
Meteo Napoli
Lunedì 8 Maggio
ï‚· Variabile
Minima: 16° C
Massima: 22 °C
Umidità :
Mattina = 65%
Pomeriggio = 54%
Proverbio di oggi….……..
'E strunze saglieno sempe a galla
PERCHÉ IL GELATO PUÒ PROVOCARE
MAL DI TESTA?
Uno studio americano spiega la causa del fastidioso dolore che
può guastare il piacere di un buon gelato. Un'alterazione
nell'afflusso di sangue al cervello è la causa del mal di testa.
I gelati, ma anche i ghiaccioli e le bibite fredde, non appena entrano in
contatto con il palato possono provocare fortissimi
mal di testa che, fortunatamente, durano solo pochi
istanti.
La causa scatenante di questo fenomeno sarebbe da
ricercare nella rapida dilatazione e costrizione
dell'arteria cerebrale anteriore - un vaso sanguigno che
irrora una parte del cervello – causata dai liquidi freddi.
IL CERVELLO SI DIFENDE: Il dolore si manifesta
contestualmente a una significativa vasodilatazione
dell'arteria cerebrale anteriore, per placarsi non appena l'afflusso di sangue
scende ai valori normali. Secondo gli scienziati questo processo è un
meccanismo di difesa del cervello, che essendo piuttosto sensibile al freddo
si difende dai repentini abbassamenti di temperatura aumentando l'afflusso
di sangue caldo. Ma poichè la scatola cranica è un contenitore chiuso, un
rapido aumento del volume di sangue in circolazione provoca emicranie e
dolori molto intensi.
UNA RICERCA DA BRIVIDI:I ricercatori hanno somministrato in rapida
successione un bicchiere di acqua fredda e uno a temperatura ambiente a
13 individui, servendosi di una speciale cannuccia puntata direttamente
contro il palato.
Grazie a un doppler transcranico hanno osservato in diretta cosa succedeva
al cervello dei volontari durante l'esperimento: il dolore è proprio causato
dalla vasodilatazione dell'arteria cerebrale anteriore. (Focus)
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1110
SCIENZA E SALUTE
PER RIMETTERSI IN FORMA BASTANO «TRE REGOLE» E
PORSI SOLO PICCOLI OBIETTIVI
Il mantra delle cinque porzioni di frutta e verdura al giorno non funziona se non si segue
un piano centrato sulle proprie esigenze. Sufficiente perdere il 5% del peso
Chi non vuole smaltire il peso accumulato o iniziare una volta
per tutte a seguire una dieta sana?
Inutile però ripetersi le solite raccomandazioni generiche sperando di
diventare virtuosi: per cambiare davvero le abitudini a tavola e fare un
regalo alla nostra salute occorre un intervento personalizzato. Il mantra
delle 5 porzioni di frutta e verdura al giorno o del taglio dei grassi e degli
zuccheri non funziona, se non si segue un piano mirato sulle proprie
esigenze e soprattutto non ci si impegna per gradi, a piccoli passi.
Tre regole ma personalizzate
Lo ha dimostrato un ampio studio pubblicato sull’International Journal of Epidemiology:
 chi ha seguito consigli individualizzati ha mantenuto più a lungo i buoni propositi e ha davvero
migliorato lo stile di vita rispetto a chi ha cercato di attenersi alle indicazioni standard, date a
prescindere dalle caratteristiche personali.
I ricercatori del programma “Food4Me†hanno “prescritto†i suggerimenti tenendo conto della dieta di
partenza di ciascun partecipante, aggiungendo in alcuni casi anche la valutazione di altri parametri come
il grasso corporeo, i dati clinici come colesterolo o trigliceridi, la tipologia di 5 geni coinvolti nella risposta
alla dieta. «A ciascuno abbiamo dato 3 “regole†da seguire sulla base delle abitudini di partenza: per es.,
 sostituire pane e cereali da colazione con il corrispondente integrale per aumentare le fibre,
 limitare specifici latticini per ridurre l’introito di grassi saturi,
 diminuire le carni rosse a due porzioni a settimana.
Pochi passi studiati sulle caratteristiche e sulla quotidianità del singolo, fanno la differenza: ognuno di noi
conosce le norme per una giusta alimentazione, ma metterle in pratica può diventare un’impresa».
Accontentarsi di obiettivi ragionevoli
Tenerne ben presenti tre, tagliate su misura per migliorare proprio dove commettiamo gli errori più
grossi, aiuta a cambiare di più e meglio la dieta ottenendo risultati tangibili per forma e salute fisica.
Inoltre il programma personalizzato è stato gestito tutto via web, sul sito www.food4me.org:
«Internet può raggiungere tanti con indicazioni personalizzate ed efficaci, per superare il consueto
approccio “taglia unica†identico per tutti; anche i partecipanti lo hanno giudicato molto comodo».
Che procedere per gradi sia la scelta vincente lo conferma un’indagine su Cell Metabolism, secondo cui
per vedere benefici sulla salute e sulla silhouette basta perdere il 5% del peso, non serve puntare al 10 %
come si credeva finora. Gli autori spiegano che se la meta da raggiungere è troppo lontana la possibilitÃ
di un fallimento è maggiore e ciò porta frustrazione e scontento, sentimenti comprensibili che però
minano la forza di volontà . «Puntare a un obiettivo realizzabile è indispensabile per arrivarci davvero.
Mantenere nel lungo periodo la motivazione serve per centrare il risultato e se questo è ritenuto più a
portata di mano sarà più semplice impegnarsi negli sforzi per raggiungerlo. Perdere anche solo poco peso
migliora la funzione dei vasi sanguigni riducendo il rischio di placche aterosclerotiche e infarto:
 l’essenziale è che il dimagrimento si associ sempre a un aumento della massa magra, che ha gli
effetti metabolici positivi maggiori».
In altri termini occorre impegnarsi anche in un po’ di movimento, magari “personalizzato†secondo gusti
e caratteristiche personali ma sempre indispensabile. (Salute, Corriere)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1110
PREVENZIONE E SALUTE
RINITE ALLERGICA:
ARRIVA L’ANTISTAMINICO A DOPPIA AZIONE
Ne soffrono 6,5 milioni di italiani. Tra pollini e polvere, risultano compromessi sonno e
attività quotidiane. Attenzione all’assuefazione ai farmaci e a i danni alle mucose
Con l’arrivo della bella stagione sono in agguato anche le allergie respiratorie.
A soffrire di rinite allergica sono ben 6,5 milioni di
italiani, il 12,5% della popolazione. Sintomi fastidiosi
come occhi gonfi e arrossati, ma anche naso chiuso che
rende difficile la respirazione, interferiscono con il sonno
e condizionano la vita quotidiana.
Per colpa della congestione nasale, secondo
il Progetto Aria, si riducono del 40% le proprie
performance scolastiche e lavorative.
«Le malattie allergiche colpiscono 30 italiani su 100 e
sono più che raddoppiate in meno di 30 anni. I pazienti con la rinite si lamentano spesso per la
congestione nasale perché pur non essendo un sintomo grave incide fortemente sulla qualità della vita e,
in particolare, sul rendimento durante il giorno».
«Così si è spinti a cercare una soluzione rapida come i decongestionanti nasali che insieme ad un
sollievo immediato dei sintomi associati alla rinite potrebbero innescare dipendenza:
più si usano e più si sente il bisogno di doverli usare, provocando talvolta danni anche seri alla mucosa
nasale».
Una nuova terapia: ANTISTAMINICO più DECONGESTIONANTE
Oggi, spiega l’allergologo, è a disposizione di questi pazienti una nuova terapia d’attacco che consiste in
una compressa 2 in 1:
 un antistaminico (desloratadina) e un decongestionante (pseudoefedrina solfato) per liberare il
naso.
«In poche ore, e per un periodo massimo di cinque giorni, ci si libera di questo sintomo.
Ecco perché la compressa 2 in un 1 può rappresentare una buona soluzione, in particolare in quei
pazienti in cui domina la congestione nasale.
Studi clinici rigorosi hanno evidenziato che questa terapia d’attacco presa per un massimo di 5 giorni è
efficace e non provoca effetti collaterali significativi».
All’origine della rinite allergica
Occorre tuttavia ricordare che si deve sempre chiedere consiglio al medico sulla necessità di eseguire gli
opportuni accertamenti allergologici per impostare un’adeguata terapia di «fondo» della rinite allergica.
Nessun rinitico è al sicuro:
a causa dei cambiamenti climatici le riniti non seguono più il calendario e così le stagioni dei pollini
sono più lunghe, ci sono rifioriture impreviste, e di conseguenza i sintomi durano più a lungo.
Attenzione anche ai temporali primaverili ed estivi che invece di dare sollievo sono nemici degli allergici
in quanto «frantumano» i granuli dei pollini facilitando l’insorgenza dei sintomi». La rinite può essere una
minaccia soprattutto in quei pazienti già allergici ad altre sostanze. «E così oltre ai pollini, per es.,
attenzione alla polvere soprattutto quando con l’avvicinarsi delle vacanze si riaprono le case al mare
chiuse per mesi. Bisogna sempre portare con sé la terapia». (Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1110
PREVENZIONE E SALUTE
PUNTI NERI SULLA PELLE: ECCO COSA SIGNIFICANO
Il professor Joshua Zeichner spiega a cosa sono dovuti i punti neri sulla pelle nelle varie
parti del corpo: viso, braccia, attaccatura dei capelli.
Scientificamente si chiamano "comedoni" e
rappresentano eruzioni acneiformi sulla superficie
della pelle che si formano quando i pori sono occlusi da grasso, cheratina,
melanina, peli o batteri. Eppure non compaiono casualmente, ma sono tipici degli anni dell'adolescenza
o dei momenti di particolare stress.
COMEDONI
 Se sono vicini all'attaccatura dei capelli, ad es., possono indicare
un'eccessiva produzione di forfora o forse essere causati da un lavaggio
della cute troppo vigoroso, che chiuda i pori. In alternativa, potrebbero
essere provocati dalla cattiva abitudine di ravviarsi i capelli con le mani sporche.
Chi ha i punti neri nell'area della bocca, invece, deve "ringraziare" i cibi acidi o troppo grassi.
Anche qui, al bando l'abitudine di pulirsi la bocca con le mani sporche. Similmente, l'abitudine di
sfregarsi la pelle con le mani sporche causa un'esplosione di punti neri anche sulle guance.
Se compaiono nelle orecchie, invece, la colpa potrebbe essere dell'eccessiva disidratazione.
Sulle braccia, infine, il responsabile è la cheratosi pilare, una patologia della pelle che si manifesta
con eruzioni cutanee di colore rosso.
Su tutto il resto del corpo, invece, le cause possono variare da caso a caso: meglio consultare uno
specialista. (Salute, Il Giornale)
POSSIBILI
CONSEGUENZE




“ALITOSI, RIMEDI NATURALI COME SALVIA E MENTA LA
COMBATTONOâ€, VERO O FALSO?
Secondo alcuni, salvia e menta sono validi rimedi naturali contro l’alitosi. Vero o falso?
“FALSO. Passare foglie di salvia sui denti oppure masticare foglie di menta fresca,
semi di cardamomo o cumino, rimedi naturali casalinghi contro l’alitosi, aiutano sì
a rinfrescare l’alito grazie all’azione degli oli essenziali contenuti in semi e foglie ma
non devono essere considerati come sostituti dell’igiene orale che è l’unica
prevenzione e cura dell’alitosi quando la causa non è di tipo gastroesofageo.
L’alitosi, ovvero quel problema di alito cattivo che talvolta rende difficili le relazioni
sociali oltre a creare imbarazzo in chi ne è affetto, può infatti dipendere dai denti.
Quando l’alitosi compare e non è associata al consumo di particolari alimenti, le cause possibili
potrebbero essere una scarsa igiene orale oppure un problema come gastrite o malattia da reflusso.
Alcuni tamponano il problema dell’alitosi mangiando caramelle che rinfrescano temporaneamente la
bocca ma non aiutano a risolvere il problema e aumentano invece gli acidi nello stomaco, peggiorando
l’ alitosi – spiega l’esperto. In caso di alitosi, la prima e più semplice indagine prevede senza dubbio una
visita dal dentista che permette di escludere che l’ alitosi sia dovuta a una scarsa igiene orale.
Infatti responsabili dell’alitosi sono batteri, placca e tartaro che, se non rimossi adeguatamente,
contribuiscono ad alimentare il problema. Spazzolino, filo interdentale e collutorio, oltre a periodiche
sedute di igiene orale, sono certamente i rimedi più efficaci contro l’ alitosi e non possono essere
sostituiti in alcun modo né da rimedi naturali né da caramelle o chewingum allo xylitolo che aiutano sì a
mantenere la bocca pulita ma quando l’igiene orale è già buona.†(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1110
PREVENZIONE E SALUTE
I SEI PIÙ COMUNI SINTOMI DELL’INFARTO
NELLE DONNE
L’infarto non è solo un problema da uomini: ne sono colpite anche le donne e non
soltanto dalla menopausa in poi.
Come se non bastasse nelle donne l’esito è spesso peggiore, perché non di rado chiedono aiuto
troppo tardi: poche infatti sanno riconoscere i sintomi dell’infarto perché nel sesso femminile in
nove casi su dieci sono diversi dal «classico» dolore al torace indicativo dell’infarto, che inizia
dietro allo sterno, sulla parte sinistra del torace o alla bocca dello stomaco, opprime come una
morsa e tende a irradiarsi a braccia, spalle, schiena, collo e mandibola. Quali sono allora i sintomi
più tipici dell’infarto femminile?
1.Difficoltà a respirare: Nella donna è molto comune la difficoltà a respirare: ci si
ritrova col fiato corto senza apparente motivo, anche se non si è fatto uno sforzo o
esercizio fisico. È un segnale del cuore affaticato, che lavora peggio in mancanza di
ossigeno sufficiente perché una o più coronarie si sono occluse o si stanno
occludendo
2.Dolore alla schiena: Il dolore in genere è meno schiacciante e tende a
ripercuotersi sul dorso, tanto che non di rado l’infarto viene scambiato per
mal di schiena e trascurato finché non compaiono altri segni più
immediatamente riconducibili a un problema di cuore
3.Dolore al collo e alle spalle: Capita altrettanto di frequente che il dolore si
irradi al collo o alle spalle, piuttosto che davanti sul torace; in alcuni casi il
fastidio si sposta verso lo stomaco. Anche in questi casi, il rischio di non pensare
affatto che si possa trattare di un infarto è concreto
4.Forte nausea: Poche immaginano che dietro una forte nausea, inspiegabile e accompagnata da uno o
più degli altri segni di un infarto, possa nascondersi un attacco cardiaco. Purtroppo anche i medici
tendono a sottovalutare e non riconoscere questo disturbo come un indizio di problemi al cuore: anche
per questo le donne vengono curate in ritardo rispetto agli uomini, perfino una volta giunte in ospedale.
5.Sudori freddi e capogiri: Avere improvvisamente sudori freddi è un altro
segno di infarto al femminile, così come lo sono i capogiri: entrambi, assieme al
dolore o a uno degli altri indizi, sono sintomi che devono spingere a chiamare
quanto prima i soccorsi.
6.Stanchezza estrema: Una stanchezza estrema si accompagna molto spesso
all’infarto nelle donne: anche in questo caso l’affaticamento è di grado tale da non essere spiegabile con
gli sforzi o le attività fatte in precedenza. E i medici raccomandano, se avete dubbi chiamate il 118:
meglio un falso allarme che non intervenire in caso di infarto. (Salute, Corriere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno IV – Numero 1110
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di MAGGIO
DATA
TITOLO
Martedì
16
Maggio
Ore 21,00
Corso TEORICO PRATICO sulle MANOVRE di I° SOCCORSO in caso di :
TRAUMA Spinale, Cranico, Toracico, Addominale da Incidenti Stradali;
INCIDENTI sul Lavoro, INCIDENTI Domestici, INCIDENTI dello Sport
II PARTE
Prof. M. Santomauro; Università di Napoli Federico II
CF
14
Martedì 23 Maggio Ore 21,00 –
III PARTE Prof. M. Santomauro, Università di Napoli Federico II
COME PARTECIPARE
basta recarsi direttamente presso la sede
dell’Ordine e accreditarsi.
ORDINE: Istituito un SUSSIDIO per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in STATO di DISOCCUPAZIONE
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato anche per il 2016 uno specifico “Fondo di solidarietà â€.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un
sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da
almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:
 i requisiti per la partecipazione; modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, (v. - sito istituzionale)
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1110
ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA
Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite,
Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchioâ€
Di seguito schema generale del corso.
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF
Modulo
1/A
1/B
1/C
1/D
1/E
1/F
1/G
1/H
1/I
TITOLO
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Data
N.
Modulo
TITOLO
Data N.
26-Apr
27-Apr
28-Apr
2-Mag
3-Mag
4-Mag
5-Mag
8-Mag
9-Mag
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
5/A
5/B
5/C
5/D
5/E
5/F
5/G
5/H
5/I
Rinite 1
Rinite 2
Rinite 3
Rinite 4
Rinite 5
Rinite 6
Rinite 7
Rinite 8
Rinite 9
8-Giu
9-Giu
12-Giu
13-Giu
14-Giu
15-Giu
16-Giu
19-Giu
20-Giu
29
30
31
32
33
34
35
36
37
21-Giu
22-Giu
23-Giu
26-Giu
27-Giu
28-Giu
29-Giu
30-Giu
3-Lug
38
39
40
41
42
43
44
45
46
4-Lug
5-Lug
6-Lug
47
48
49
Patologie dell’Orecchio 1 7-Lug
Patologie dell’Orecchio 2 10-Lug
Patologie dell’Orecchio 3 11-Lug
50
51
52
QUESTIONARIO n.1
2/A
2/B
2/C
2/D
2/E
2/F
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
1
2
3
4
5
6
QUESTIONARIO n. 5
10-Mag
11-Mag
12-Mag
15-Mag
16-Mag
17-Mag
10
11
12
13
14
15
18-Mag
19-Mag
22-Mag
23-Mag
24-Mag
25-Mag
26-Mag
16
17
18
19
20
21
22
QUESTIONARIO n.2
3/A
3/B
3/C
3/D
3/E
3/F
3/G
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
1
2
3
4
5
6
7
QUESTIONARIO n.3
4/A
4/B
4/C
4/D
4/E
4/F
Mal di Gola 1
Mal di Gola 2
Mal di Gola 3
Mal di Gola 4
Mal di Gola 5
Mal di Gola 6
QUESTIONARIO n. 4
29-Mag
30-Mag
31-Mag
5-Giu
6-Giu
7-Giu
23
24
25
26
27
28
6/A
6/B
6/C
6/D
6/E
6/F
6/G
6/H
6/I
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
1
2
3
4
5
6
7
8
9
QUESTIONARIO n. 6
7/A
7/B
7/C
Sinusite 1
Sinusite 2
Sinusite 3
QUESTIONARIO n. 7
8/A
8/B
8/C
QUESTIONARIO n.8
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1110
Modulo 1/H:
SINTOMI IN FARMACIA:
Ruolo del Farmacista
Influenza (VII)
Infezioni da Virus Parainfluenzali
I virus parainfluenzali comprendono numerosi ceppi, strettamente
correlati, che provocano molte malattie respiratorie, dal comune
raffreddore fino a sindromi simil-influenzali o polmoniti, e il croup
rappresenta la manifestazione più grave. La diagnosi è solitamente
clinica. La terapia è sintomatica.
I virus parainfluenzali sono paramixovirus di tipo 1, 2, 3 e 4.
Condividono una cross-reattività antigenica, ma tendono a provocare malattie di diversa gravità . Il
tipo 4 presenta una reattività crociata con il virus della parotite e sembra essere una causa non
comune di malattie respiratorie.
Epidemie infantili di infezioni da virus parainfluenzali possono verificarsi nelle maternità , nelle
pediatrie e nelle scuole. I tipi 1 e 2 in genera causano epidemie autunnali, con la ricorrenza dei
diversi sierotipi ad anni alterni.
Il tipo 3 è endemico e infetta par lo più i bambini < 1 anno. I virus parainfluenzali possono causare
infezioni recidivanti, anche se la reinfezione generalmente produce disturbi più lievi. Perciò, negli
adulti immunocompetenti, la maggior parte delle infezioni è asintomatica o lieve.
La forma più comune nei bambini è una malattia a carico delle vie aeree superiori, senza febbre o
associata a febbricola.
Il virus parainfluenzale di tipo 1 probabilmente causa “croup†(laringo-tracheo-bronchite),
soprattutto in bambini di 6-36 mesi. Il “croup†inizia come un comune raffreddore. Più tardi
compaiono febbre, tosse “abbaianteâ€, raucedine e stridore laringeo.
L’insufficienza respiratoria dovuta a ostruzione delle vie aeree superiori è una complicanza rara ma
potenzialmente fatale.
Il virus parainfluenzale di tipo 3 può provocare polmonite e bronchiolite nei lattanti. Queste malattie
generalmente sono indistinguibili da quelle causate dal virus respiratorio sinciziale (VRS) ma sono
spesso meno gravi. Una diagnosi virologica specifica non è necessaria. La terapia è sintomatica.
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
https://fad.ocmcomunicazioni.com
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1110
SCUOLA di SPECIALIZZAZIONE in:
VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO
La Scuola di Specializzazione Valutazione e Gestione del Rischio Chimico è finalizzata alla formazione di
figure professionali con specifiche competenze, necessarie per valutare e gestire i rischi derivanti dalla
produzione, dall'immissione sul mercato e dall'uso di sostanze chimiche e
loro miscele, nonchè i rischi legati all'intero ciclo di vita di prodotti
destinati ad usi specifici e regolamentati dalle recenti normative sociali,
di settore e di prodotto.
Il percorso formativo è rivolto a tutti coloro che operano nelle istituzioni
-pubbliche e private - interessate ad approfondire le tematiche tecnicoscientifiche, legislative e applicative correlate alla gestione delle sostanze
chimiche e alla valutazione del rischio chimico, così come previsto dalle
normative nazionali e comunitarie.
Per consultare il Bando e una brochure informativa sulla Scuola, basta
cliccare il seguente link:
https://www.farmacia.unina.it/documents/12375415/14099875/BandoSpRischio/963f45051f1a-4b0b-bda4-4a111b42b5e8
REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
CONVEGNO :
Nuovi farmaci per l’epatite C –
Destinatari: l’evento ECM è rivolto a n° 100
professionisti della sanità tra le seguenti figure:
Farmacisti: (Ospedalieri e Territoriali)
Medici Chirurghi:
Infermieri:
Crediti: 6 crediti formativi
Iscrizioni: l’iscrizione obbligatoria ed a titolo gratuito, potrà essere effettuata compilando il form
disponibile sulla pagina dedicata all’evento del sito web klinksolutions.it