Anno V – Numero 1121
Martedì 23 Maggio 2017 – S. Desiderio
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
sussidio
per
disoccupati
2. Concorso straordinario
3. ORDINE: corso sulle
manovre di I° soccorso
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Tumore al testicolo:
colpisce soprattutto i
giovani.
5. Artrite e Artrosi, la
Curcuma
un
antidolorifico naturale?
6. Sindrome della Fatica
cronica, quale relazione
con
il
Microbioma
Intestinale?
7.
Prevenzione e Salute
8. Mezz’ora di corsa al
giorno ti regala 9 anni in
più di gioventù
9. Che cosa può provocare
la sciatica?
Meteo Napoli
Martedì 23 Maggio
ï‚· Variabile
Minima: 17° C
Massima: 26 °C
Umidità :
Mattina = 60%
Pomeriggio = 47%
Proverbio di oggi….……..
A' casa d''e sunature nun se portano serenate
,
TUMORE ALtroppo s’inchina, mostra il sedere
TESTICOLO:
Chi
colpisce soprattutto i giovani.
È il tumore più diffuso tra i giovani uomini tra 15 e 35 anni ed è
sempre più frequente, al punto che da qui al 2025 è previsto un
aumento del 30% delle diagnosi.
Il tumore ai testicoli registra ogni anno
5.000 nuovi casi ogni anno in Italia.
Ma sapersi monitorare nel modo giusto
aiuta a scoprirlo e curarlo per tempo.
«Malattia maligna più diffusa tra 15 e
50enni, con un picco di incidenza in piena etÃ
riproduttiva che cresce e metastatizza velocemente.
L’Italia è tra paesi in fascia di rischio medio alta, con 10
casi per 100mila persone ogni anno.
Con un 12% di aumento negli ultimi anni e un 30% di incremento
stimato entro il 2025».
CAUSE
: Tra le cause più frequenti,
 il criptorchidismo (mancata discesa del
testicolo nello scroto alla nascita);
 sindromi genetiche come Klinefelter.
«È però uno dei tumori come maggiore probabilità di
completa guarigione:
la sopravvivenza a 10 anni supera il 90%».
«Fondamentale - è l’autopalpazione testicolare, una
semplice
manovra
preventiva
per
scovare
precocemente anomalie. Se non si sente dolore e il
testicolo è liscio e compatto, va tutto bene».
Un aiuto inoltre arriva da percorsi integrati per la gestione del paziente, come
la TestisUnit dell’Umberto I, di cui fanno parte diversi specialisti. «L’approccio
multidisciplinare - assicura accesso tempestivo a nuove terapie, maggiore
aderenza alle linee guida, ma anche migliore presa in carico del paziente e
valutazione dei risultati». (Salute, la Stampa)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1121
PREVENZIONE E SALUTE
MEZZ’ORA DI CORSA AL GIORNO TI REGALA 9 ANNI IN
PIÙ DI GIOVENTÙ
Ricerca della Brigham Young University
Ancor più delle rughe sul viso, a scandire l’invecchiamento del nostro corpo è la lunghezza di quelle
piccole porzioni di DNA che delimitano i nostri cromosomi, i
telomeri.
Con il trascorrere del tempo e il susseguirsi delle divisioni
cellulari, queste minuscole strutture protettive vanno
accorciandosi e molti studi hanno correlato questa loro
riduzione all’invecchiamento biologico e all’incidenza di
numerose patologie.
Una recente ricerca della Brigham Young University ha
tuttavia dimostrato che mezz’ora di corsa al giorno è
quanto basta per preservare la lunghezza di queste
minuscole strutture e riportare l’orologio biologico indietro fino a 9 anni.
Fermare il tempo
con la CORSA
: Lo studio, pubblicato sulla rivista Preventive Medicine, ha preso in esame
oltre 5 mila adulti arruolati in una vasta indagine statunitense sulla salute
pubblica condotta dal National Center for Health Statistics, in cui veniva
analizzata la lunghezza dei telomeri dei pazienti, oltre che il loro grado di attività fisica settimanale.
I risultati hanno mostrato che i soggetti fisicamente più attivi avevano telomeri più lunghi (fino a 140
coppie di basi di DNA in più) rispetto agli altri, dimostrando un’età biologica inferiore di circa 9 anni
rispetto ai soggetti sedentari e di 7 anni rispetto ai soggetti moderatamente attivi.
Con sorpresa, i ricercatori hanno inoltre notato che non c’erano differenze significative nella lunghezza
dei telomeri tra i soggetti fortemente sedentari e quelli moderatamente attivi.
«Se volete osservare una reale differenza nel rallentare il vostro orologio biologico, solo un po’ di
esercizio fisico non basta» ha commentato l’autore della ricerca Larry Tucker.
Perché l’effetto sia evidente, secondo il ricercatore, serve invece un training di esercizio più
intenso, fatto di almeno 30 minuti di jogging al giorno per le donne e 40 minuti per gli uomini, ripetuti
per cinque giorni alla settimana.
INFIAMMAZIONI e
STRESS OSSIDATIVO
: In che modo l’esercizio fisico intenso contribuisca a preservare la
lunghezza dei telomeri non è ancora chiaro, così come non è chiaro il
loro legame con l’invecchiamento biologico, malgrado i numerosi
successi ottenuti da Elizabeth Blackburn, che proprio grazie alle sue ricerche sui telomeri fu premiata con
Premio Nobel per la Medicina nel 2009.
Una delle ipotesi è che l’esercizio fisico contribuisca ad abbattere i livelli di infiammazione e di stress
ossidativo, che rappresentano fattori in grado di intaccare la lunghezza di queste strutture
cromosomiche.
Un recente studio ha dimostrato invece che il potenziale legame tra:
 l’invecchiamento biologico e i telomeri sarebbe da ricondurre a una proteina, chiamata TZAP,
che ne regola la lunghezza e che attiverebbe il loro processo di accorciamento.
(Salute, La Stampa)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1121
SCIENZA E SALUTE
ARTRITE e ARTROSI,
la CURCUMA un antidolorifico naturale?
Meno dolore articolare grazie alla curcuma.
Meglio, grazie alla curcumina, l’estratto della radice che dà l’acceso colore giallo-arancione alla spezia.
A suggerirlo è una revisione di studi condotta tra Stati Uniti e
Corea del Sud e pubblicata su Journal of Medicinal Food.
Contro i dolori da artrite e artrosi, quindi, la curcuma
potrebbe rappresentare un aiuto ai farmaci.
Ne parliamo con il professor Carlo Selmi, responsabile di
Reumatologia e Immunologia clinica di Humanitas e docente
all’Università degli Studi di Milano.
Nella revisione sono stati analizzati otto studi clinici
randomizzati attraverso una tecnica (la meta-analisi) che
permette di sommare i dati dei diversi autori per rendere il
risultato più solido. Le ricerche avevano messo a confronto
 l’efficacia dell’uso di curcumina per lenire i sintomi da malattie articolari con quella di placebo o
medicinali.
I soggetti coinvolti negli studi erano principalmente individui di mezza età o più anziani, ambosessi e
con artrosi del ginocchio o artrite reumatoide di severità lieve o moderata.
Dalla valutazione degli studi è emersa la maggiore efficacia della “polvere gialla†rispetto al placebo nel
placare il dolore, mentre, nella meta-analisi di cinque studi, non è stata ravvisata alcuna differenza nella
riduzione del dolore tra la curcumina e gli antidolorifici.
A ogni modo – concludono gli autori della ricerca – prima di trarre indicazioni definitive è necessario
condurre ulteriori studi su popolazioni più ampie.
«L’assunzione di curcuma potrebbe avere un certo beneficio e servire da complemento nel trattamento
del dolore dovuto a malattie infiammatorie croniche come l’artrite o a condizioni come l’artrosi in cui il
dolore rappresenta uno dei sintomi più rilevanti», spiega il prof. Selmi.
«Indicativamente i benefici sono associati all’assunzione di circa 1 grammo al
giorno di estratto di curcuma. Si tratta di una quantità che la sola
alimentazione difficilmente sarebbe in grado di assicurare, pertanto
risulterebbero necessari i supplementi», risponde lo specialista.
Come assumere la
CURCUMA?
È ipotizzabile pensare a una riduzione della somministrazione di farmaci in seguito all’assunzione di
curcuma? «L’apporto di questa spezia potrebbe portare alla riduzione del dosaggio degli antidolorifici in
particolare in caso di artrite, meno in caso di artrosi per il cui trattamento non sono disponibili farmaci
davvero efficaci, ma a oggi non è giustificato trattare queste condizioni con la sola curcuma », conclude il
professor Selmi. (Salute, Humanitas)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1121
SCIENZA E SALUTE
Sindrome della FATICA CRONICA,
quale relazione con il MICROBIOMA INTESTINALE?
La composizione del microbioma potrebbe fornire importanti informazioni
sulla sindrome della fatica cronica, una condizione clinica spesso difficile da
diagnosticare.
Dei ricercatori della Columbia University hanno associato livelli
anormali di alcuni tipi di batteri intestinali alla sindrome sia in
pazienti con sindrome dell’intestino irritabile che senza.
Il commento della dott.ssa Beatrice Salvioli, gastroenterologa
di Humanitas.
La sindrome della fatica cronica si caratterizza per l’insorgenza
di estrema fatica dopo uno sforzo e per sintomi come dolori
muscolari e articolari, disturbi del sonno, tra gli altri.
Il team ha coinvolto 50 pazienti con tale sindrome, nota anche
come encefalomielite mialgica, e ha analizzato il loro microbioma a confronto con quelli di altrettanti
individui in salute.
I risultati dei test sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Microbiome.
Dall’analisi è emersa una significativa
ï‚· associazione tra alcune specie di batteri intestinali come il Clostridium con la sindrome.
La loro presenza oltremisura sembrava predirne la diagnosi.
Inoltre la presenza in eccesso o in difetto di alcuni ceppi era fra i principali marcatori della sindrome sia
nei pazienti che presentavano anche intestino irritabile che in quelli senza.
Anche la severità dei sintomi, come il dolore e la fatica, era associata alla diversa presenza di determinati
ceppi batterici.
Secondo i ricercatori, i soggetti con sindrome della fatica cronica avevano un distinto corredo di batteri
intestinali; analizzando il loro microbioma – ipotizzano – potrebbe essere possibile distinguere diverse
forme di sindrome, fare diagnosi e definire terapie più accurate:
«Sicuramente il ruolo del microbioma in diverse patologie è, oggigiorno, argomento di grande interesse,
anche perché sta rivoluzionando l’eziopatogenesi di diverse malattie e soprattutto quelle â€idiopaticheâ€
ovvero sconosciute», ricorda la dottoressa Salvioli.
FATICA CRONICA E INTESTINO IRRITABILE
«A mio avviso – continua – queste ricerche sono di importanza rilevante perché si aprono nuovi scenari
sulla classificazione e, ancora più importante, sul trattamento terapeutico. Vero è, d’altra parte, che gli
strumenti diagnostici per identificare le popolazioni batteriche coinvolte sono limitati (i.e. le conoscenze
sul microbioma sono lontane dal comprenderne la totalità ) e non disponibili in presidi ospedalieri. C’è
ancora un lungo cammino che ci attende».
Fino al 90% dei soggetti colpiti soffre anche di sindrome dell’intestino irritabile: che legame c’è con la
sindrome della fatica cronica? «Spesso i pazienti con questa sindrome, per non citare anche altre
patologie come l’endometriosi, soffrono anche di sindrome dell’intestino irritabile.
Fino a pochi anni fa, si pensava che il link fosse su base “psicologica†mentre ora iniziamo a capire che la
psiche è influenzata dal tipo di batteri intestinali che mandano segnali al cervello con conseguenti
manifestazioni che interessano la sfera psico-neurologica. I batteri fungono da mediatori di segnali che
dalla periferia vanno al cervello e viceversa. Una vera rivoluzione!».
(salute, Humanitas)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1121
PREVENZIONE E SALUTE
CHE COSA PUÃ’ PROVOCARE LA SCIATICA?
Il più delle volte la causa è un’ernia
discale che comprime la radice del nervo
Meglio non sottovalutare la sciatica, anche una
volta passato il dolore, perché il rischio che il
problema si ripresenti è alto.
A CHE COSA È DOVUTA LA SCIATICA? «Le
cause sono diverse, le più classiche sono
l’irritazione o la compressione di una radice nervosa
spinale per la presenza di un’ ernia discale che
protrude verso la parte interna del canale spinale o
nei forami intervertebrali. L’ ernia può essere
accompagnata, o favorita, da alterazioni delle
vertebre, di solito legate all’artrosi - spiega Isabella Springhetti, resp. Divisione di recupero e
rieducazione funzionale Fondazione Maugeri di Pavia -.
Anche scoliosi gravi e microtraumi ripetuti possono concorrere a deformare le vertebre o a renderle
instabili, con conseguenti “spinte†o compressioni delle radici nervose.
La sciatalgia può anche avere un’origine non spinale, come nella cosiddetta sindrome del piriforme,
un piccolo muscolo nella regione del gluteo che ospita nelle sue fibre il passaggio del nervo sciatico, il
quale, a causa di contratture prolungate del muscolo in questione può rimanerne irritato o compresso.
Anche posture scorrette mantenute a lungo, come quelle di alcune categorie di lavoratori (muratori,
camionisti, dentisti) possono favorire la compressione del nervo. Più rari i casi in cui la sciatica è spia di
tumori o di malattie non muscoloscheletriche».
QUALI SONO I SINTOMI? «Il dolore tipico parte dalla zona lombare della schiena e scende lungo il
corso del nervo sciatico, passando per il gluteo e per tutta la parte posteriore e/o laterale della coscia e
della gamba, verso il calcagno, il piede, a volte fino all’alluce. Di solito riguarda un solo lato del corpo e
ha un’intensità variabile. Talvolta sono presenti formicolii, intorpidimento e difficoltà a controllare il
movimento di uno o più dita del piede.
Nei pochi casi in cui il dolore è bilaterale, soprattutto sull’esterno delle cosce, può trattarsi di stenosi del
canale lombare , restringimento del canale vertebrale, che comprime anche tratti estesi di midollo o più
radici (condizione che può essere costituzionale e aggravarsi con l’età )».
QUALI ESAMI VANNO FATTI? «In genere si parte dalla visita, per procedere poi, se necessario, con
indagine mirate in base alla causa sospettata. A volte non servono esami, in altri casi è utile una
radiografia. Se ci si vuole focalizzare sul tessuto nervoso si ricorre alla risonanza magnetica. La Tac è utile
per valutare l’osso, l’elettromiografia soprattutto quando, oltre al dolore, c’è difficoltà a compiere
movimenti (come alzare un piede o muovere l’alluce)».
COME SI CURA LA SCIATICA? «Poiché il rischio di ricadute è alto non bisogna limitarsi a far passare il
dolore acuto, per il quale si ricorre ad antinfiammatori, antidolorifici e miorilassanti.
In chi non può assumere farmaci e in chi ha sofferenza intensa e protratta, che non risponde alle terapie
per bocca, sono utili infiltrazioni locali nel canale vertebrale con farmaci anestetici, associate o meno a
cortisonici. Può essere d’aiuto anche l’applicazione di correnti a bassa intensità (Tens).
Trascorsa la fase acuta, bisogna avviare un programma fisioterapico, al termine del quale il paziente deve
continuare una regolare attività fisica. Da riservare a casi selezionati, è l’intervento chirurgico, per es., in
caso di ernie discali espulse od ostruenti che comprimono completamente una radice nervosa o
addirittura il sacco midollare». (Salute, Corriere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno IV – Numero 1121
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di MAGGIO
DATA
TITOLO
MARTEDÌ
23
Maggio
Ore 21,00
Corso TEORICO PRATICO sulle MANOVRE di I° SOCCORSO in caso di :
TRAUMA Spinale, Cranico, Toracico, Addominale da Incidenti Stradali;
INCIDENTI sul Lavoro, INCIDENTI Domestici, INCIDENTI dello Sport
CF
14
Prof. M. Santomauro; Università di Napoli Federico II
COME PARTECIPARE
basta recarsi direttamente presso la sede
dell’Ordine e accreditarsi.
ORDINE: ASSEMBLEA ORDINARIA 2017
E’ convocata l’Assemblea Ordinaria degli iscritti all’Albo.
Il giorno 29 Maggio 2017 alle ore 20,30 in seconda convocazione, presso la
sede dell’Ordine sita in - Via Toledo n. 156 - Napoli, per procedere alla
discussione del seguente Ordine del giorno:
1 – Approvazione Verbale Assemblea Ordinaria 2016;
2 - Approvazione Bilancio Consuntivo 2016;
3 - Approvazione Bilancio Preventivo 2017;
4 – Relazione del Presidente; 5 – Varie ed Eventuali.
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PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1121
ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA
Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite,
Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchioâ€
Di seguito schema generale del corso.
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF
Modulo
1/A
1/B
1/C
1/D
1/E
1/F
1/G
1/H
1/I
TITOLO
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Influenza
Data
N.
Modulo
TITOLO
Data N.
26-Apr
27-Apr
28-Apr
2-Mag
3-Mag
4-Mag
5-Mag
8-Mag
9-Mag
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
5/A
5/B
5/C
5/D
5/E
5/F
5/G
5/H
5/I
Rinite 1
Rinite 2
Rinite 3
Rinite 4
Rinite 5
Rinite 6
Rinite 7
Rinite 8
Rinite 9
8-Giu
9-Giu
12-Giu
13-Giu
14-Giu
15-Giu
16-Giu
19-Giu
20-Giu
29
30
31
32
33
34
35
36
37
21-Giu
22-Giu
23-Giu
26-Giu
27-Giu
28-Giu
29-Giu
30-Giu
3-Lug
38
39
40
41
42
43
44
45
46
4-Lug
5-Lug
6-Lug
47
48
49
Patologie dell’Orecchio 1 7-Lug
Patologie dell’Orecchio 2 10-Lug
Patologie dell’Orecchio 3 11-Lug
50
51
52
QUESTIONARIO n.1
2/A
2/B
2/C
2/D
2/E
2/F
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
Raffreddore
1
2
3
4
5
6
QUESTIONARIO n. 5
10-Mag
11-Mag
12-Mag
15-Mag
16-Mag
17-Mag
10
11
12
13
14
15
18-Mag
19-Mag
22-Mag
23-Mag
24-Mag
25-Mag
26-Mag
16
17
18
19
20
21
22
QUESTIONARIO n.2
3/A
3/B
3/C
3/D
3/E
3/F
3/G
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
Influenza e Raffreddore
1
2
3
4
5
6
7
QUESTIONARIO n.3
4/A
4/B
4/C
4/D
4/E
4/F
Mal di Gola 1
Mal di Gola 2
Mal di Gola 3
Mal di Gola 4
Mal di Gola 5
Mal di Gola 6
29-Mag
30-Mag
31-Mag
5-Giu
6-Giu
7-Giu
23
24
25
26
27
28
6/A
6/B
6/C
6/D
6/E
6/F
6/G
6/H
6/I
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
Tosse
1
2
3
4
5
6
7
8
9
QUESTIONARIO n. 6
7/A
7/B
7/C
Sinusite 1
Sinusite 2
Sinusite 3
QUESTIONARIO n. 7
8/A
8/B
8/C
QUESTIONARIO n.8
QUESTIONARIO n. 4
Si può partecipare al corso fino al 25 Giugno 2017
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1121
Modulo 3/D:
SINTOMI IN FARMACIA:
Ruolo del Farmacista
INFLUENZA e RAFFREDDORE (IV)
Importanza e Significato delle Domande e delle Risposte
3. Dati Anamnestici del cittadino-paziente
Conoscere la storia del soggetto che si ha di fronte è un aspetto
importante affinché il Farmacista possa consigliare un trattamento a base
di farmaci senza prescrizione medica.
Persone aventi una storia di bronchite cronica possono essere
consigliate a contattare il proprio medico se affette da un severo
raffreddore o da fenomeni influenzali poiché queste manifestazioni
spesso possono dare luogo a infezioni secondarie più complicate.
In soggetti che hanno nella loro storia clinica problemi cardiaci, ipertensione e diabete è consigliabile
evitare di suggerire l’impiego di certi farmaci.
4. Terapia in corso
Il Farmacista, prima di suggerire qualsiasi tipo di trattamento, deve
accertare se il paziente fa uso di qualsiasi tipo di farmaco o terapia.
Questo è un aspetto importante per evitare qualsiasi tipo di
interazione con i farmaci OTC da lui suggeriti.
Se il farmaco suggerito è stato già utilizzato dal cittadino-paziente
senza alcun miglioramento dei sintomi si consiglia di contattare il
proprio medico.
Comunque in molti casi di raffreddore e influenza il trattamento con farmaci OTC risulta essere
appropriato.
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
https://fad.ocmcomunicazioni.com
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
PAGINA 9
Anno IV – Numero 1121
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito
di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire
I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla
Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo
contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 65.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI
AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania,
Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
Consegna dei Farmaci
all’Elemosiniere del Santo
Padre,
Arcivescovo
KONRAD KRAJEWSKI,
“L’uomo che aiuta i poveri
per conto del
Papa FRANCESCOâ€.
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1121