Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
  • Home
  • Attività
    • Commissioni
    • Eventi
  • Ordine
    • Uffici
    • Storia
    • Statuto
    • Deontologia
    • Albo Professionale
    • Libro Centenario
    • Carta dei servizi
    • Giuramento del Farmacista
    • Organigramma
  • Servizi
    • ECM →
      • Prenota ECM
    • Circolari Ordine
    • Circolari FOFI
    • Iscrizione
    • farmaDAY
    • Autocertificazioni
    • Per il Cittadino →
      • Guardie Mediche
      • Distretti
      • Presidi
      • Farmacie ~ Punto Salvavita
      • Farmacie e Parafarmacie
      • Detrazione Fiscale
      • Informazioni sui Farmaci
      • Furto ricettari
    • Concorsi
    • Richieste →
      • Tesserini
    • Per il Farmacista →
      • Leggi, Decreti e Normative
      • Enpaf
      • Prenotazione corso di tutoraggio inoculazione
    • Tirocini
    • Modulistica
  • Galleria
    • Immagini
    • Video
  • News
    • Rassegna Stampa
    • News
Anno V – Numero 1125 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti”; 2. Concorso straordinario 3. ORDINE: Assemblea Ordinaria 2017 4. FAF in farmaDAY Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. “Il sale iodato è amico della tiroide”,vero o falso? 6. La dieta quando si fa la radioterapia. Prevenzione e Salute 7. Diminuire non basta, butta quella sigaretta 8. Le varici: trattamento Meteo Napoli Lunedì 29 Maggio ï‚· Variabile Minima: 15° C Massima: 25 °C Umidità: Mattina = 71% Pomeriggio = 60% Lunedì 27 Maggio 2017 – S. Massimino Proverbio di oggi….…….. Chi tène sante, va 'Mparaviso Chi ha santi, va in Paradiso. “IL SALE IODATO È AMICO DELLA TIROIDE”, VERO O FALSO? Chi troppo s’inchina, mostra il sedere Si pensa che sia meglio usare il sale iodato in cucina perché fa bene allatiroide. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al professor Andrea Lania, responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia dell’Ospedale Humanitas e docente di Endocrinologia presso Humanitas University. : Lo iodio è tra i dieci micronutrienti VERO fondamentali per mantenere un buono stato di salute oltre ad essere essenziale per il corretto funzionamento della tiroide. Questo perchè lo iodio rappresenta il principale costituente degli ormoni prodotti dalla tiroide. La principale fonte di iodio è l’alimentazione che però non riesce ad apportare una sufficiente quantità di iodio in aree di carenza iodica. Per questo motivo è necessario provvedere ad una integrazione mediante il consumo di sale iodato in modiche quantità per evitare ricadute sulla pressione arteriosa – spiega il professor Andrea Lania, responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia dell’Ospedale Humanitas e docente di Endocrinologia presso Humanitas University. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, il fabbisogno quotidiano di iodio per un adulto è di 150 microgrammi, ma nel caso di neonati e bambini e di donne in gravidanza l’introito deve aumentare fino a 200-250 mg. Nelle donne in gravidanza il fabbisogno di iodio aumenta sia per sopperire a una maggiore perdita di questo micronutriente con le urine sia per fornire al feto lo iodio necessario per il suo sviluppo. In questi casi però può rendersi necessario l’utilizzo, oltre al sale iodato, anche di integratori specifici. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1125 PREVENZIONE E SALUTE DIMINUIRE NON BASTA, BUTTA QUELLA SIGARETTA UN MILIARDO di persone nel mondo fuma. Quasi 11 milioni in Italia. E sono sempre di più. Questo dicono le ultime stime del Global Burden of Disease pubblicate su BODFU pochi giorni fa. Con un rapporto che disegna i contorni sfrangiati della lotta al fumo nel mondo. Perché è vero che, in termini percentuali, i fumatori sono calati - del 28% gli uomini e del 34% le donne - tra il 1990 a il 2015. Ma la popolazione cresce e il numero reale delle persone che ogni giorno si accendono delle sigarette sale. Tanto per rendere l’idea:  gli uomini di Cina, India e Indonesia rappresentano la metà dei maschi fumatori del mondo. Mentre sono gli Stati Uniti ad avere il record di donne dipendenti dalle sigarette. Americane a parte, gli aumenti si concentrano nei paesi asiatici ed emergenti, e l’Europa se la passa da virtuosa, con una sinistra eccezione:  la Germania è al nono posto per numero di morti dovuti al fumo. Sciorinando cifre e statistiche il rapporto conclude che non si fa abbastanza. Che un numero esagerato di paesi non onora le strategie messe a punto dall’Oms per la riduzione del pericolo. Così il tabacco e i prodotti derivati mandano letteralmente in fumo milioni di vite: secondo l’ultimo rapporto Oms e dell’US National Cancer Institute in tutto il mondo l’uso del tabacco e il vizio del fumo causano ogni anno almeno 6 milioni di decessi, 16 milioni di malattie correlate e morti premature. Tutto questo con un costo per la società di oltre 1 trilione di dollari l’anno. Uno studio del National Institute of Environmental Health Sciences mostra poi come il fumo di sigaretta provochi danni duraturi al Dna, e causi l’alterazione di più di 7.000 geni che, nel lungo termine, sottendono l’insorgere di diverse malattie, spesso mortali. Smettere di fumare non è allora solo più un consiglio ma un imperativo. Solo che «chiudere con le sigarette è difficilissimo», precisa Carlotta Occhiena, architetto di 47 anni ed ex grande fumatrice. Lei lo ha fatto, di botto, e lo ha fatto per contrastare più efficacemente un cancro squamoso infiltrante al polmone diagnosticato 6 anni fa. Oggi combatte il cancro insieme alle volontarie Walce Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe). «Sfatiamo il mito che è facile smettere di fumare – è difficile, ma si può. ï‚· Basta cercare aiuto. E gli aiuti ci sono. Negli ospedali, per esempio. Esistono in tutta Italia delle équipe di medici, oncologi, psicologi che ci possono aiutare. Da soli è quasi impossibile riuscirci. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1125 Non è vero che leggendo un libro si smette di fumare. Non tutti hanno questa capacità, e non esiste lo “smetto quando voglio”, che è uno dei primi miti del fumatore, perché poi non lo si fa mai, non ci si riesce da soli». Ovvio che la cosa migliore è non iniziare mai, ma gli esperti sottolineano che chi invece ha già iniziato deve mettersi in testa di smettere. E non è mai troppo tardi per farlo, anche se - in base all’età che si ha e da quanto tempo si fuma - i risultati potrebbero essere diversi. Sono molti gli studi che mostrano come Anche smettere di fumare quando si è già nella mezza età è assolutamente utile ï‚· smettere di fumare possa migliorare l’aspettativa di vita delle persone. Non dimentichiamo poi che il fumo di sigaretta non è soltanto un fattore di rischio per le malattie tumorali (che non andrà mai ad azzerarsi smettendo di fumare a 50 o 60 anni), ma anche per quelle  cardiovascolari e polmonari come la Bpco e l’enfisema». Solo smettere però aiuta; diminuire serve a poco. È più che altro un’attenuante psicologica per se stessi: il “ah, ma io fumo poco” ha appunto poco valore pratico. «Capisco che per un fumatore arrivare a diminuire il numero di sigarette giornaliere è già un traguardo, uno sforzo enorme – ma nel conto che disegna il rischio entra non solo la quantità di sigarette fumate ogni giorno, ma anche gli anni di esposizione al fumo. Per cui, paradossalmente, una persona che ha fumato cinque sigarette al giorno per quarant’anni rischia circa quanto chi ha fumato quaranta sigarette al giorno per dieci anni». Insomma, diminuire serve a poco di per sé ma, come precisa l’oncologa, «ha senso solo se la riduzione è finalizzata ad arrivare a cessare del tutto». Insomma, bisogna smettere. E, in un’ottica di riduzione dei danni, si possono prendere in considerazione le sigarette elettroniche. Attenzione però, le e-cig possono essere sì un’alternativa alle “tradizionali”, ma non sono la soluzione definitiva. Come spiega Umberto Tirelli, oncologo del Centro di riferimento oncologico di Aviano,  «le sigarette elettroniche, come i dispositivi senza fumo tipo l’Iqos, permettono a chi non riesce proprio a smettere di fumare – o non ne ha intenzione – di ridurre perlomeno i danni sicuri provocati dalle sigarette tradizionali e dal bruciare di tabacco e carta». Inoltre, non dimentichiamolo,  «a differenza di cerotti o chewing-gum a base di nicotina, le e-cig permettono al fumatore di mantenere la gestualità, fondamentale». Sul piatto però pesa la possibile tossicità delle e-cig. Come emerge dallo studio dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, e pubblicato su Aerosol Science & Technology, dove si legge: «nonostante sigarette elettroniche e Iqos abbiano più basse emissioni di sostanze tossiche rispetto alle sigarette tradizionali, possono comunque emettere livelli significativi di metalli, composti organici e aldeidi, che suggeriscono quindi cautela nel loro utilizzo, specialmente in ambienti chiusi, poiché non del tutto innocui. Pertanto il loro uso desta preoccupazione in caso di esposizione, specie se prolungata, in fasce sensibili di popolazione come bambini, pazienti asmatici, anziani e donne incinte. Secondo questi dati sembra quindi opportuno porre il divieto assoluto dell’utilizzo di questi dispositivi al chiuso, in ambienti lavorativi e luoghi pubblici, al fine di salvaguardare la salute di tutti». E, infine, non è detto che aiutino davvero a smettere. Difatti, spiega Silvia Novello, «i dati ci dimostrano che in realtà la sigaretta elettronica non è un vantaggio sulla cessazione del vizio del fumo. Anzi, sappiamo che in alcuni casi l’uso della e-cig ha addirittura peggiorato la situazione. E le percentuali sulla cessazione ci dicono che ha avuto più successo la Legge Sirchia che, nell’arco di dieci anni, ha portato a una riduzione di circa il 6,5% nell’uso del tabacco». (Salute, La Repubblica) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1125 PREVENZIONE E SALUTE Le VARICI: TRATTAMENTO La malattia varicosa delle vene è dovuta al rilasciamento delle pareti dei vasi Le vene sono vasi sanguigni di diametro variabile con pareti sottili. All'interno scorre il sangue, che ha attraversato i tessuti, e dalla periferia viene spinto verso il cuore grazie alla contrazione della muscolatura circostante. LE VARICI, O MALATTIA VARICOSA, SONO VENE SUPERFICIALI DILATATE, e si distinguono per questo in sacculari o cilindriche a seconda dell'entità del rilasciamento. Tale dilatazione può essere localizzata, apparendo come una zona di nodosità a livello cutaneo oppure diffusa a tutto l’arto inferiore. Esiste una predisposizione genetica alla debolezza delle pareti venose oltre a fattori di rischio soprattutto nel sesso femminile e alla stazione eretta prolungata che agevolano la patologia. Le vene, diversamente dalle arterie, avendo uno strato muscolare scarsamente rappresentato si dilatano in modo permanente quando la parete tende a rilasciarsi, a causa di una quantità di sangue transitante superiore alla norma oppure per un suo rallentamento di flusso. Questo processo può essere contrastato dai muscoli che circondano la vena, ma se la loro spinta è insufficiente allora la dilatazione può divenire costante. L'evoluzione della malattia varicosa nella maggioranza dei casi è ascendente dal basso verso l'alto. La gravidanza, l'età e l'obesità rappresentano fattori di rischio specifici per le donne. TRATTAMENTO Oltre un milione di pazienti si sottopongono ogni anno ad interventi chirurgici per il delle VARICI trattamento delle vene varicose Circa il 40% delle donne ed il 25% degli uomini presentano un quadro sintomatologico che va dal leggero disagio, al gonfiore degli arti, alla fatica e al dolore nella deambulazione. Se non trattato preventivamente aumenta il rischio di comparsa di capillari superficiali (teleangectasie), varicosità, per arrivare alla rottura dei vasi e all'ulcerazione dei tessuti molli. Ogni paziente può scegliere, consigliato dallo specialista di fiducia, quale trattamento sia più adatto alla propria condizione. : Metodiche chirurgiche di 'stripping' La chirurgia Tradizionale I trattamenti chirurgi si dividono in  Chirurgia tradizionale  Chirurgia mini-invasiva o Endovascolare. Chirurgia tradizionale Tecnicamente si definisce legatura e stripping del segmento di vena non più competente; si esegue con un'incisione all'inguine da cui si accede alla grande safena che può così essere legata e tagliata. La porzione di vena che non è più funzionale e quindi superflua viene rimossa (sfilata) attraverso un' incisione praticata all'altezza del malleolo mediale. E' un trattamento ancora in uso, i tessuti e i piccoli nervi distribuiti lungo il corso della vena possono subire traumi o danni; inoltre, durante il periodo di recupero, circa 2 settimane, il paziente può lamentare una lieve sintomatologia dolorosa. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA La Chirurgia Mini - Invasiva Anno IV – Numero 1125 Le nuove tecniche per la risoluzione delle vene varicose ELVeS - Endo Laser Vein System: E' la procedura chirurgica mini invasiva che permette, mediante l'utilizzo dell'energia laser e di una speciale fibra ottica, di intervenire sulla causa di molteplici malattie venose. Il trattamento laser endovenoso ELVeS è una insieme di procedure mini-invasive per il trattamento risolutivo dell'incontinenza venosa della grande e piccola safena, delle sue complicanze e di tutte quelle patologie dove la causa è l'alterazione venosa. Biolitec dal 2001 ha costantemente sviluppato ed innovato la tecnologia laser e delle fibre ottiche per le procedure, raccogliendo le tante richieste e suggerimenti provenienti da chirurghi e clinici internazionali al fine di rendere la procedura, oltre che sempre più efficace e sicura, anche economica in virtù dell’efficienza offerta dal setting chirurgico impiegato. : Con questo termine vengono indicate la terapia con i farmaci, le calze elastiche e Trattamento la riabilitazione vascolare. conservativo I farmaci sono utilissimi per combattere i disturbi e le complicanze delle varici ma non sono in grado di far regredire una vena varicosa. Le calze elastiche sono uno dei mezzi più efficaci per combattere i sintomi (in particolare il gonfiore). Per migliorare il comfort del paziente, la calza elastica deve essere prescritta dal medico che deve prendere con cura la misura della calza. Per riabilitazione vascolare s'intende il drenaggio linfatico manuale (una forma di fisioterapia eseguita da personale specializzato) e la pressoterapia sequenziale. Entrambe sono utilissime nei casi nei quali prevalgono il gonfiore o le alterazioni della pelle. Con questo termine vengono indicate la terapia con i farmaci, le calze elastiche e la riabilitazione vascolare. (Salute, Obesità) SCIENZA E SALUTE LA DIETA QUANDO SI FA LA RADIOTERAPIA La chetogenica è utile Sulla base di dati preclinici promettenti, la dieta chetogenica è stata proposta come una misura supplementare per i malati di cancro sottoposti a terapia standard di cura. Tuttavia, i dati sulla tollerabilità e gli effetti delle diete chetogeniche sui malati di cancro sottoposti a radioterapia (RT) sono ancora scarsi. STUDIO: in questo studio, sei pazienti hanno subito RT e contemporaneamente consumato una chetogenica auto-somministrata in ospedale e sotto controllo medico. RISULTATI: Non sono stati riscontrati effetti collaterali associati alla dieta. Due pazienti non avevano livelli elevati di corpi chetonici nel siero nonostante il rispetto della dieta. C'era consenso sul fatto che il pasto era saziante e la perdita di peso si è verificata in tutti i pazienti, anche se questo è stato significativo solo in due pazienti. La perdita di peso è dovuta principalmente alla perdita di massa grassa con la conservazione simultanea di massa muscolare. La qualità generale della vita è rimasta stabile, e tutti i soggetti hanno riferito di sentirsi bene a dieta. Si è avuto la regressione del tumore in 5 pazienti con malattia in stadio precoce; tuttavia un soggetto con tumore polmonare metastatico ha sperimentato lieve progressione nel corso di 3 cicli di chemioterapia combinata + chetogenica, che progredì rapidamente dopo la fine della dieta. Questi dati avvalorano l'ipotesi che la dieta chetogenica somministrata come misura di supporto durante la terapia oncologica è sicura e può essere utile nella conservazione della massa muscolare. (Obesità.it) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 1125 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: ASSEMBLEA ORDINARIA 2017 Stasera è convocata l’Assemblea Ordinaria degli iscritti all’Albo. Il giorno 29 Maggio 2017 alle ore 20,30 in seconda convocazione, presso la sede dell’Ordine sita in - Via Toledo n. 156 - Napoli, per procedere alla discussione del seguente Ordine del giorno: 1 – Approvazione Verbale Assemblea Ordinaria 2016; 2 - Approvazione Bilancio Consuntivo 2016; 3 - Approvazione Bilancio Preventivo 2017; 4 – Relazione del Presidente; 5 – Varie ed Eventuali. ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite, Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchio” Di seguito schema generale del corso. SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF Modulo TITOLO 4/A 4/B 4/C 4/D 4/E 4/F Mal di Gola 1 Mal di Gola 2 Mal di Gola 3 Mal di Gola 4 Mal di Gola 5 Mal di Gola 6 QUESTIONARIO n. 4 Rinite 1 Rinite 2 Rinite 3 Rinite 4 Rinite 5 Rinite 6 Rinite 7 Rinite 8 Rinite 9 QUESTIONARIO n. 5 5/A 5/B 5/C 5/D 5/E 5/F 5/G 5/H 5/I Data N. 29-Mag 30-Mag 31-Mag 5-Giu 6-Giu 7-Giu 23 24 25 26 27 28 8-Giu 9-Giu 12-Giu 13-Giu 14-Giu 15-Giu 16-Giu 19-Giu 20-Giu 29 30 31 32 33 34 35 36 37 Modulo TITOLO 6/A 6/B 6/C 6/D 6/E 6/F 6/G 6/H 6/I Tosse 1 Tosse 2 Tosse 3 Tosse 4 Tosse 5 Tosse 6 Tosse 7 Tosse 8 Tosse 9 QUESTIONARIO n. 6 Sinusite 1 Sinusite 2 Sinusite 3 QUESTIONARIO n. 7 Patologie dell’Orecchio 1 Patologie dell’Orecchio 2 Patologie dell’Orecchio 3 QUESTIONARIO n.8 7/A 7/B 7/C 8/A 8/B 8/C Data N. 21-Giu 22-Giu 23-Giu 26-Giu 27-Giu 28-Giu 29-Giu 30-Giu 3-Lug 38 39 40 41 42 43 44 45 46 4-Lug 5-Lug 6-Lug 47 48 49 7-Lug 10-Lug 11-Lug 50 51 52 Si può partecipare al corso ECM fino al 25 Giugno 2017 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1125 Modulo 4/A: SINTOMI IN FARMACIA: Ruolo del Farmacista MAL di GOLA (I) Definizione, Sintomatologia e Classificazione Che cos’è: la bocca e la gola costituiscono spesso la prima tappa per l’entrata di corpi estranei o agenti infettivi (virus, batteri, …). I mal di gola sono dunque in generale il primo sintomo del raffreddamento. Quindi, il mal di gola può essere dovuto ad una malattia, come una infezione virale e batterica, o il segno di una irritazione dovuta al fumo, ad un eccessivo uso di bevande alcoliche o a sostanze chimiche irritanti presenti nell'ambiente o il semplice fatto di avere troppo parlato o troppo gridato. A seconda della causa il mal di gola può accompagnarsi a febbre, gonfiore alle linfoghiandole del collo, scolo nasale, tosse, prurito agli occhi o raucedine, eruzioni cutanee. Una causa molto comune, ma non banale, è una infezione delle tonsille dovuta a batteri (streptococchi) o a virus. Come si manifesta: tutti conoscono la sensazione di irritazione e di secchezza alla gola che accompagna un raffreddore o un’influenza. In genere il dolore dura, in questi casi, per alcuni giorni soltanto e guarisce spontaneamente. Nel mal di gola da infezione batterica, come spesso, ma non sempre, è la tonsillite, il dolore non scompare spontaneamente ed è necessario somministrare cure adeguate. In questi casi le tonsille si presentano arrossate, ingrossate e con macchie biancastre e vi è ingrossamento delle linfoghiandole del collo. Macchie bianche su altre parti della bocca possono indicare invece una infezione da funghi (mughetto). Un mal di gola che si accompagna a raucedine deriva spesso da una laringite, ma un abbassamento di voce che si protrae nel tempo richiede una visita medica per individuarne la causa. Nei bambini, un mal di gola che si accompagni alla comparsa di macchie rossastre sulla pelle può indicare l'esistenza di una malattia infettiva dell'infanzia come il morbillo, parotite o varicella. Il mal di gola lascia una sensazione di solletico, di gola “in fiamme”, di forte (o fortissimo) dolore e irritazione. Sintomi tipici di un mal di gola sono:  la gola brucia e s’irrita  difficoltà ad inghiottire alimenti solidi  accompagnati spesso da altri sintomi tipici del raffreddamento  possibilità di avere un gonfiore delle ghiandole linfatiche  alito sgradevole (alito cattivo) o difficoltà respiratorie in certi casi.  Si prega di consultare un medico in caso di complicazioni: febbre alta, angina, difficoltà a respirare… Quali sono i rischi: un mal di gola con febbre dovrebbe sempre indurre ad una visita medica: potrebbe trattarsi di una infezione da streptococchi che, se non trattata con antibiotici, potrebbe portare a complicazioni gravi come il reumatismo articolare acuto e, talora, danni renali e cardiaci. Il link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. https://fad.ocmcomunicazioni.com PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1125 ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti RACCOLTI FINORA PIÙ DI 65.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Consegna dei Farmaci all’Elemosiniere del Santo Padre, Arcivescovo KONRAD KRAJEWSKI, “L’uomo che aiuta i poveri per conto del Papa FRANCESCO”. PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1125 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1125

Formati farmaDAY

  • farmaDAY PDF
  • farmaDAY iBooks
 

 

 

ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Sede via Toledo, 156 - 80132 - Napoli

Tel. 081 5510648 - Fax. 081 5520961

email: info@ordinefarmacistinapoli.it

pec: ordinefarmacistina@pec.fofi.it

C.F. 00813000635

 

 

Privacy Note Legali FAQ URP Elenco siti tematici

Italian Arabic Chinese (Traditional) Danish English French German Greek Hungarian Irish Japanese Portuguese Russian Spanish Swedish Turkish Welsh
986829

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo