Anno V – Numero 1126
Martedì 30 Maggio 2017 – S. Ferdinando
AVVISO
Proverbio di oggi….……..
Ordine
Si Dio nun vò, manco ‘e Sante ‘o ponne
1. ORDINE: Progetto “Un
Farmaco per tuttiâ€;
2. Concorso straordinario
3. FAF in farmaDAY
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. “Le
uova
fanno
aumentare il colesteroloâ€,
vero o falso?
5. Perché è meglio non bere
il tè con il latte?
Prevenzione e Salute
6. Che cosa succede se non
dormi abbastanza
7. I disturbi Comuni del
piede: artrosi
8. Tumore della vescica,
quali sono gli stili di vita
rischiosi?
9. Mai sottovalutare un
dolore alla spalla»
Meteo Napoli
Martedì 30 Maggio
ï‚· Variabile
Minima: 17° C
Massima: 27 °C
Umidità :
Mattina = 65%
Pomeriggio = 56%
“LE UOVA FANNO AUMENTARE IL
Chi VERO O FALSO?
COLESTEROLOâ€,troppo s’inchina, mostra il sedere
Molti credono che le uova facciano aumentare il colesterolo.
“Non solo non aumentano i livelli
di colesterolo, ma le uova, a lungo
demonizzate per il loro elevato contenuto
di grassi, sono non solo ricche di significati simbolici legati
alla Pasqua, ma anche di nutrienti importanti per la
salute. In alcune regioni italiane, la tradizione
della Pasqua prevede dolci in cui le uova sode e decorate vengono inserite
all’interno dell’impasto, oppure torte salate realizzate con le erbette e
le uova sode, ma anche le più classiche uova e asparagi oltre alle frittatine che
non mancano mai nel picnic di Pasquetta.
Da tempo ormai si sa che 100 g di uova contengono solo 5 g di grassi e di questi
solo 1,5 g sono grassi saturi, oltre ad essere un’ottima fonte di proteine ad alto
valore biologico contenendo tutti gli aminoacidi essenziali per il nostro
organismo in solo 64 calorie.
Un uovo, per es., contiene 6 g di proteine e pochi grassi che non hanno alcun
impatto negativo sul colesterolo.
Come dimostrato da numerose ricerche – le uova sono una buona fonte di
vitamina D utile per l’assorbimento del calcio, aiutano a prevenire la
degenerazione maculare grazie all’alto contenuto di carotenoidi, rientrano tra
gli alimenti che prevengono il cancro della mammella ma soprattutto è stato
dimostrato che, il consumo moderato di uova, che non superi le 4 uova a
settimana suddivise anche nei vari preparati, non ha nessun impatto negativo
sul colesterolo e quindi non vi è alcuna correlazione tra il consumo di uova e le
malattie cardiovascolari.
Inoltre, con qualche piccolo cambiamento rispetto alla tradizione della Pasqua,
meglio le uova alla coque piuttosto che sode: sono sufficienti 3 min. di
bollitura, rispetto agli 8 che servono per farle sode, per godere dei benefici
delle uova.†(Humanitas)
FALSO
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1126
PREVENZIONE E SALUTE
CHE COSA SUCCEDE SE NON DORMI ABBASTANZA
Circondarsi di schermi ad ogni ora del giorno e della notte ha un effetto tangibile:
dormiamo poco e male. Ecco 12 conseguenze più o meno note della carenza cronica
di sonno.
1.
Dei benefici del sonno su umore e salute abbiamo parlato spesso. Ma che cosa
succede quando non dormiamo a sufficienza? Ridurre all'osso i nostri
appuntamenti con Morfeo può avere effetti deleteri su fisico e umore. Alcuni sono
immediatamente visibili al mattino dopo, mentre beviamo il caffè; altri sono
meno conosciuti. Nel caso in cui vi servissero altri buoni motivi per poltrire più a
lungo, ecco alcuni degli effetti negativi causati una cronica carenza di sonno.
2.
RAFFREDDORI. Chi dorme meno di 6 ore a notte corre un rischio quattro volte maggiore di contrarre un
raffreddore rispetto a chi si concede le canoniche 7 ore. Il sonno avrebbe infatti un ruolo chiave nella
regolazione dei linfociti T, globuli bianchi fondamentali per la risposta immunitaria.
La carenza di riposo incide, nella vulnerabilità ai virus, più di stress, luogo di
provenienza e fumo.
3.
OBESITÀ. La privazione di sonno altera l'equilibrio ormonale che regola lo stimolo
della fame, aumentando l'appetito per cibi particolarmente calorici. Chi non dorme
quanto dovrebbe tende a prediligere i cibi dolci, grassi, lavorati, molto salati o ricchi di carboidrati, e a
tralasciare frutta, verdura e latticini. Altre ricerche dimostrano un'associazione tra l'abitudine di dormire
con la luce accesa e rischio di sovrappeso.
4.
EMICRANIA. un grande classico del mattino seguente: una scarsa qualità del
sonno è legata all'insorgenza di emicrania (la comparsa cronica di cefalee,
concentrate su un lato del cranio); mentre le apnee notturne sono correlate
alla frequenza di episodi di mal di testa.
5.
CARENZA DI DESIDERIO SESSUALE. Ogni ora di sonno guadagnata aumenta
del 14% il desiderio sessuale, soprattutto nelle donne. Di conseguenza, la
carenza di sonno non facilita le cose nel rapporto con il partner: una decente quantità di riposo migliora la
risposta fisiologica al sesso ma anche la quantità di rapporti all'interno di una coppia.
6.
PROBLEMI INTESTINALI. La mancanza di sonno sembra anche aumentare le possibilità di sviluppare
malattie infiammatorie croniche intestinali, come morbo di Chron o rettocolite ulcerosa; peggiora i
sintomi del reflusso acido e mette a rischio di incorrere in episodi di colite.
7.
PROBLEMI ALLA VISTA. Più a lungo si sta svegli, più aumenta la probabilità di incorrere in errori visivi e
allucinazioni. Non solo. La prolungata carenza di sonno può compromettere la visione periferica (e
restringere quindi il campo visivo), favorire la diplopia (la visione doppia di uno stesso oggetto) e in
generale la debolezza visiva.
8.
PERDITA DI MEMORIA. Il sonno è una tappa fondamentale del processo di
consolidamento dei ricordi appresi durante il giorno. Inoltre, una buona
dormita può rendere più facilmente accessibili le informazioni che non
riusciamo a ricordare quando siamo svegli.
9.
PROBLEMI DI APPRENDIMENTO. Non solo dormire aiuta a sedimentare i ricordi; è anche essenziale per
fare "pulizia" tra le sinapsi (le connessioni tra neuroni), eliminando quelle superflue per far posto a nuove
tracce. La nostra memoria non può espandersi all'infinito: un'adeguata quantità di sonno aiuta a
sbarazzarsi dei ricordi inutili, creando spazio per le nuove informazioni da apprendere.
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1126
10. TUMORI. L'interruzione del
corretto orologio biologico, con una scarsa qualità del sonno, è legata anche a
un rischio maggiore di insorgenza di alcuni tumori, come quello al seno. Le donne con un rischio familiare
di cancro al seno dovrebbero evitare, se possibile, lavori che richiedano turni notturni.
11. SBALZI D'UMORE. Interruzioni, rumori, interferenze e imprevisti tendono a darci più
fastidio, se abbiamo dormito poco. Ed è solo l'inizio. Una carenza cronica di sonno è
anche legata a un rischio più alto di sintomi psicotici, disturbi della personalità e
allucinazioni.
12. MANCANZA DI COORDINAZIONE. Dormire bene, ma
soprattutto concedersi qualche ora di sonno extra al
mattino, migliora le performance che richiedono coordinazione motoria. In
particolare questo beneficio è legato alla durata dello Stadio 2 del sonno, una
fase che si accorcia in caso di levatacce. Una ballerina, o un pianista che non
dovesse riuscire in un compito otterrà probabilmente prestazioni migliori, dopo
una bella dormita. (Salute, Corriere)
PREVENZIONE E SALUTE
I DISTURBI COMUNI DEL PIEDE: ARTROSI
L'artrosi, o osteoartrite, è una malattia delle articolazioni molto diffusa e che tende ad aggravarsi con il
tempo.
Si instaura quando, per motivi diversi, la cartilagine articolare non è più in grado
di resistere alle continue sollecitazioni durante i movimenti degli arti.
DESCRIZIONI E
L'insufficienza della cartilagine può essere dovuta:
SINTOMI
 all'età ,
 all'eccesso di peso che genera un sovraccarico dell'articolazione,
 a fattori ereditari,
 a fattori ambientali (clima,ecc.).
Le articolazioni più frequentemente colpite sono:
 l'anca,
 il ginocchio,
 la colonna vertebrale
 tutte quelle colpite da vecchie lesioni.
SINTOMI
I sintomi sono inizialmente lievi, spesso intermittenti.
Il dolore è caratteristico: al mattino è intenso, si attenua durante il giorno e si
riacutizza la sera.
Nelle fasi avanzate diventa però ininterrotto (anche di notte).
Altro sintomo è la riduzione dei movimenti che può arrivare fino all'immobilizzazione.
CONSIGLI TERAPEUTICI : Seguire una terapia fisica con l'applicazione di calore, ginnastica e massaggi.
La terapia farmacologica si basa sull'uso di farmaci antinfiammatori, antidolorifici e farmaci
decontratturanti.
NOTE : Consultare il medico specie se il dolore si riacutizza alla sera. (Salute, Focus)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1126
PREVENZIONE E SALUTE
TUMORE DELLA VESCICA,
QUALI SONO GLI STILI DI VITA RISCHIOSI?
Smettere di fumare è un investimento per la prevenzione del tumore alla vescica.
Il rischio di sviluppare questa neoplasia, infatti, si riduce
chiudendo definitivamente con le sigarette: dopo circa 15 anni
le probabilità di ammalarsi sono circa pari a quelle dei non
fumatori. Lo dice l’Aiom, l’Associazione italiana di Oncologia
Medica che ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per
la prevenzione del tumore alla vescica.
Le sigarette non danneggiano, come immediatamente si può
pensare, solo l’apparato respiratorio ma anche altri distretti
dell’organismo.
Il fumo di tabacco incrementa il rischio di sviluppare tumori
della vescica, del distretto testa-collo e del pancreas. Favorisce
anche l’insorgenza di altri tumori come quello a seno, prostata e colon-retto.
Quest’anno il tumore vescicale colpirà 26.600 italiani, di cui 5.200 donne. In 7 casi su 10, dice ancora
l’associazione, i tumori restano superficiali e sono dunque caratterizzati da una prognosi più favorevole.
Gli altri invece arrivano a interessare l’interno della parete vescicale e sono più aggressivi. Il tasso di
sopravvivenza a cinque anni per questa forma di cancro è del 78%, un valore maggiore della media
europea.
Per favorire l’adozione di stili di vita corretti per abbassare il rischio di sviluppare questa neoplasia
l’Aiom ha ideato l’iniziativa “Non avere TUTimore, campagna di sensibilizzazione sul Tumore Urotelialeâ€.
Il tumore uroteliale rappresenta infatti il 90% di questi tumori (l’urotelio è il tessuto che riveste
internamente la vescica).
Ma quali sono i FATTORI DI RISCHIO associati agli stili di vita per il tumore alla vescica?
«Come detto il principale è il fumo di sigaretta che aumenta di 4-5 volte il rischio di sviluppare tale
neoplasia, più per gli uomini che per le donne. Il rischio aumenta anche in funzione dell’intensità e della
durata dell’esposizione al fumo di sigaretta», spiega il dottor Rodolfo Hurle, urologo dell’ospedale
Humanitas.
«Come documentato pochi mesi fa dall’Istituto per la Ricerca sul cancro (Iarc), l’associazione con
l’assunzione di caffè è debole. Il consumo di caffè non rappresenta un elemento di preoccupazione per
l’insorgenza di tumore alla vescica».
Una quota rilevante di questo tipo di tumori è invece correlato all’esposizione a sostanze chimiche sul
posto di lavoro: a partire dalla fine del XIX secolo – si legge nei Numeri sul Cancro in Italia 2016 – è
evidente l’aumento di incidenza del tumore uroteliale tra particolari categorie di lavoratori.
QUALI SONO QUESTE SOSTANZE CANCEROGENE?
«Sostanze come le ammine-aromatiche nel settore tessile, gli antiossidanti-beta nella manifattura e le
naftilammine per i lavoratori della gomma», risponde in conclusione lo specialista.
(Salute, Humanitas)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1126
SCIENZA E SALUTE
PERCHÉ È MEGLIO NON BERE IL TÈ CON IL LATTE?
Nel mondo il tè, come bevanda, è secondo solo all’acqua.
Gli studiosi confermano che ci protegge dalle malattie cardiovascolari
perché contiene le catechine, sostanze che favoriscono la produzione di
ossido nitrico, un composto capace di migliorare l’elasticità delle arterie. Se
si aggiunge latte, però, i benefici del tè vengono annullati.
Alcune proteine presenti nel latte, le caseine, contrastano infatti l’azione
delle catechine.
Contro il cancro: Gli esperti ritengono poi che il latte possa far diminuire anche le capacitÃ
anticancerogene del tè. (Focus)
PREVENZIONE E SALUTE
MAI SOTTOVALUTARE UN DOLORE ALLA SPALLA»
Come comportarci quando avvertiamo dolore alla spalla. (dr Di giacomo resp. medico
atleti degli Internazionali di Tennis di Roma)
“ Ho constatato di persona l'utilità , laddove necessario, dell'artroscopia non solo
applicata al ginocchio, ma anche alla spallaâ€.
Quali sono i vantaggi di questa tecnica?
«L'opportunità di introdurre un'ottica di 4mm all'interno della Spalla e di vedere
le immagini amplificate a colori su un monitor ha permesso di conoscere meglio
l'anatomia, la biomeccanica e quindi le differenti patologie».
È ancora corretto oggi parlare di periartrite?
«Il termine periartrite scapolo-omerale significa "infiammazione intorno alla
spalla", è quindi facile comprendere come una diagnosi di questo tipo sia troppo
generica, il medico deve andare oltre:
il paziente ha il diritto di avere una diagnosi più precisa e oggi, grazie all'esame clinico, alle indagini
radiografiche, all'ecografia e alla risonanza magnetica è possibile ottenerla».
Quali sono le categorie "a rischio"? È interessata la fascia di età tra i 40 e i 70 anni, di solito
lavoratori che utilizzano questa articolazione in modo sistematico, ma anche sportivi e casalinghe.
Che cosa lamentano i pazienti che hanno problemi?
«Dolore alla spalla ad insorgenza spesso notturna, difficoltà a compiere movimenti anche banali come il
pettinarsi, allacciarsi il reggiseno, radersi etc».
Quali sono le cause? «Quando parliamo del "trascorrere del tempo", in termini biologici pensiamo
"all'invecchiamento".
Così come negli anni la nostra pelle va incontro a dei cambiamenti, anche i tendini perdono di elasticità ,
e nel compiere il loro lavoro (movimento) diventano più suscettibili a traumi, a volte anche minimi».
Cosa fare? «Mai sottovalutare i sintomi sin dall'inizio (dolore e difficoltà nel movimento) e sottoporsi ad
un adeguato controllo specialistico.
È utile affidarsi a uno specialista ed eseguire protocolli riabilitativi razionali e mirati ad una patologia ben
precisa e, se necessario, a un chirurgo esperto in artroscopia di spalla, tecnica affascinante e dagli ampi
orizzonti, ma che richiede strumentari particolari, addestramento, aggiornamento continuo e
dedizione». (Salute, Humanitas)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno IV – Numero 1126
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di GIUGNO
DATA
TITOLO
MARTEDÌ
6 Giugno
Ore 21,00
Focus sulla SINDROME di SJOGREN
Presentazione del libro “Dietro la Sindrome di Sjogren†e proiezione del
cortometraggio “L’AMANTE SJOGRENâ€
GIOVEDÌ Corso TEORICO PRATICO sulle MANOVRE di I° SOCCORSO in caso di:
15
TRAUMA Spinale, Cranico, Toracico, Addominale da Incidenti Stradali;
Giugno
INCIDENTI sul Lavoro, INCIDENTI Domestici, INCIDENTI dello Sport
Ore 21,00
IV PARTE
VENERDÌ
16
Giugno
Ore 21,00
Prof. M. Santomauro; Università di Napoli Federico II
VaccinarSÌ: inf ormazioni sulle Vaccinazioni
Cosa Conoscere e Cosa Cambia –
Tutto quello che il Farmacista deve Sapere
prof. C. Tascini, Direttore Prima Divisione Malattie Infettive, Osp. Cotugno
ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA
Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite,
Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchioâ€
Di seguito schema generale del corso.
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF
Modulo
TITOLO
4/A
4/B
4/C
4/D
4/E
4/F
Mal di Gola 1
Mal di Gola 2
Mal di Gola 3
Mal di Gola 4
Mal di Gola 5
Mal di Gola 6
QUESTIONARIO n. 4
Rinite 1
Rinite 2
Rinite 3
Rinite 4
Rinite 5
Rinite 6
Rinite 7
Rinite 8
Rinite 9
QUESTIONARIO n. 5
5/A
5/B
5/C
5/D
5/E
5/F
5/G
5/H
5/I
Data N.
29-Mag
30-Mag
31-Mag
5-Giu
6-Giu
7-Giu
23
24
25
26
27
28
8-Giu
9-Giu
12-Giu
13-Giu
14-Giu
15-Giu
16-Giu
19-Giu
20-Giu
29
30
31
32
33
34
35
36
37
Modulo
TITOLO
6/A
6/B
6/C
6/D
6/E
6/F
6/G
6/H
6/I
Tosse 1
Tosse 2
Tosse 3
Tosse 4
Tosse 5
Tosse 6
Tosse 7
Tosse 8
Tosse 9
QUESTIONARIO n. 6
Sinusite 1
Sinusite 2
Sinusite 3
QUESTIONARIO n. 7
Patologie dell’Orecchio 1
Patologie dell’Orecchio 2
Patologie dell’Orecchio 3
QUESTIONARIO n.8
7/A
7/B
7/C
8/A
8/B
8/C
Data N.
21-Giu
22-Giu
23-Giu
26-Giu
27-Giu
28-Giu
29-Giu
30-Giu
3-Lug
38
39
40
41
42
43
44
45
46
4-Lug
5-Lug
6-Lug
47
48
49
7-Lug
10-Lug
11-Lug
50
51
52
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1126
Modulo 4/B:
SINTOMI IN FARMACIA:
Ruolo del Farmacista
MAL di GOLA (II)
Mal di Gola: Ruolo del Farmacista nel Trattamento Terapeutico
La maggior parte dei sintomi da mal di gola che si presentano in Farmacia sono provocati nel (90% dei casi) da
infezioni virali, con solamente uno su 10 dovuto ad un' infezione batterica, perciò il trattamento con
antibiotici non è necessario nella maggior parte dei casi. Clinicamente è quasi impossibile differenziare i due
tipi di infezione. La maggior parte delle infezioni sono fini a se stesse. Il mal di gola è spesso associato ad altri
sintomi di raffreddore. Una volta che il Farmacista ha escluso condizioni più serie, si può raccomandare la
cura con OTC appropriati.
Per una Scelta Terapeutica Appropriata Cosa Deve Conoscere il Farmacista?
Il Farmacista deve conoscere dettagliatamente l’efficacia del trattamento che consiglia e raccomanda al
cittadino-paziente associando a questa esperienza professionale anche le preferenze e le caratteristiche del
cittadino-paziente.
Raccogliere Informazioni Ascoltando il Cittadino-paziente
1. Età del cittadino-paziente: Neonato, Bambino o Adulto
2. Comparsa, durata e gravità dei sintomi
3. Anamnesi del cittadino-paziente
4. Terapie in corso
Importanza e Significato delle Domande e delle Risposte (I)
1. Età del cittadino-paziente, Bambino o Adulto: stabilendo l’età del paziente si potrà scegliere il tipo di
trattamento e se è necessario indirizzarlo per un consulto medico. Infezioni della gola, da Streptococco
(batterico) sono più probabili nei bambini di età scolastica.
2. Comparsa, durata e gravità dei sintomi: gran parte dei mal di gola sono fini a se
stessi e migliorano in 7-10 giorni. Se il mal di gola persiste per molto tempo,
allora il paziente dovrebbe consultare il medico per ulteriore indagini. Se il mal
di gola viene descritto come estremamente doloroso, specialmente in assenza
di un raffreddore, con tosse e sintomi catarrali, si raccomanda un consulto
medico se non ci sono miglioramenti dopo 24-48 ore.
3. Anamnesi del cittadino-paziente: episodi ricorrenti d'infezione (tonsillite) potrebbero rendere
necessario un consulto medico. Se il paziente è diabetico, un medicamento senza zuccheri sarebbe più
adeguato. Se il paziente è fumatore è opportuno consigliargli di smettere poichè il fumo acutizza il mal di
gola. Si ricordi che attraverso uno studio riportato in letteratura risulta che i due terzi della popolazione
dei fumatori vorrebbe smettere. Aiutalo a smettere.
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
https://fad.ocmcomunicazioni.com
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1126
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito
di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire
I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla
Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo
contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 65.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI
AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania,
Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
Consegna dei Farmaci
all’Elemosiniere del Santo
Padre,
Arcivescovo
KONRAD KRAJEWSKI,
“L’uomo che aiuta i poveri
per conto del
Papa FRANCESCOâ€.
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1126
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1126