Anno V – Numero 1128
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Progetto “Un
Farmaco per tuttiâ€;
2. Concorso straordinario
3. FAF in farmaDAY
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. “lo sai che corsa e affondi
prevengono l’osteoporosi
negli uomini?
5.
Prevenzione e Salute
6. Ecco che cosa succede al
tuo corpo quando fumi (e
quando smetti)
7. Perché alcune persone
perdono
l’appetito
sotto stress?
8. Mangiare
noci?
una buona abitudine
dopo un tumore al colon.
Meteo Napoli
Giovedì 01 Giugno
ï‚· Variabile
Minima: 17° C
Massima: 28 °C
Umidità :
Mattina = 64%
Pomeriggio = 58%
Giovedì 01 Giugno 2017 – S. Giustino
Proverbio di oggi….……..
'Na bona matenata fa 'na bona jurnata
LO SAI CHE CORSA e AFFONDI Prevengono
Chi troppo s’inchina, mostra il
L’OSTEOPOROSI negli UOMINI?sedere
Sport come la corsa, gli affondi con i pesi e gli squat possono
certamente aiutare la prevenzione dell’osteoporosi anche negli uomini
che, generalmente, tendono a sottovalutare questa malattia pensando
che colpisca solo le donne
spiega la professoressa Daniela Lucini,
responsabile della Sezione di Medicina
dell’Esercizio di Humanitas. –
Per quanto riguarda l’attività fisica, è
importante sapere che, se sono già presenti le
prime avvisaglie di osteoporosi come per
esempio la perdita di densità ossea, è meglio
evitare esercizi fisici di forza perché potrebbero incrementare il rischio di
frattura.
Quindi, se corsa e squat sono esercizi raccomandati per la prevenzione
primaria, cioè in assenza della malattia, come evidenziano anche alcuni recenti
studi, nuoto e bicicletta sono invece consigliati nella prevenzione secondaria,
cioè quando sono presenti i segni anche precoci della malattia per impedire o
ridurre il rischio che l’osteoporosi evolva.
L’attività fisica per la prevenzione dell’osteoporosi ha un duplice beneficio: da
una parte rinforza la muscolatura e dall’altra, proprio grazie a muscoli più forti,
si riesce a gestire meglio un eventuale rischio di caduta che potrebbe
comportare, nel caso di riduzione della densità ossea, anche un aumentato
rischio di frattura.
In ogni caso, non solo per prevenire l’osteoporosi ma anche per proteggere le
proprie ossa, chi vuole fare sport può scegliere discipline complete che abbiano
anche un’importante componente aerobica e massimizzare così i vantaggi per
tutto l’organismo. (Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1128
PREVENZIONE E SALUTE
ECCO CHE COSA SUCCEDE AL TUO CORPO QUANDO FUMI
(E QUANDO SMETTI)
Come ogni anno il 31 maggio si celebra la Giornata Mondiale senza tabacco. Per il 2017
l’argomento scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) è: «Tabacco, una minaccia
per lo sviluppo», che punta a mettere in evidenza tutti quei rischi per la salute pubblica (ed
economica) connessi con l’uso delle sigarette
CHE COSA SUCCEDE AL TUO CORPO QUANDO ACCENDI UNA
SIGARETTA
Che cosa succede al tuo cuore quando accendi una sigaretta? E alla tua bocca?
Ai tuoi occhi? Già dal primo tiro la nicotina crea dipendenza e assuefazione e
spinge il cervello a consumarne dosi sempre maggiori. E dopo?
Per vedere il video clicca il seguente link:
https://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/cards/ecco-che-cosasuccede-tuo-corpo-quando-fumi-quando-smetti/che-cosa-succede-tuo-corpo-quando-accendisigaretta_principale.shtml
CHE COSA SUCCEDE AL TUO CORPO QUANDO SMETTI DI FUMARE
Bastano 8 ore senza sigaretta perché l’ossigenazione del sangue torni a valori
normali. Alcuni cambiamenti causati dalle sigarette, come le rughe alla pelle sono
però irreversibili.
Per vedere il video clicca il seguente link:
https://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/cards/ecco-che-cosa-succede-tuo-corpo-quandofumi-quando-smetti/che-cosa-succede-tuo-corpo-quando-smetti-fumare.shtml
FUMARE È COME SE...
Paragoni incredibili e scioccanti di quanto le sigarette impattino in modo
negativo su di noi, sui chi ci sta vicino e sull’ambiente circostante.
Per vedere il video clicca il seguente link:
https://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/cards/ecco-che-cosasuccede-tuo-corpo-quando-fumi-quando-smetti/fumare-come-se.shtml
I 4 PUNTI CHIAVE SUL TABACCO DELL’OMS
1 - Più di 7 milioni di morti ogni anno nel mondo sono causate dal tabacco. E
le stime prevedono si salirà a 8 milioni entro il 2030.
Il fumo è una minaccia per la salute di tutti: donne e uomini, adulti o
bambini. Provoca malattie, morte, sofferenza, impoverisce le famiglie e le
economie nazionali.
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1128
2 - Il tabacco influisce enormemente sulle economie dei vari Paesi perché aumenta la spesa sanitaria per
curare le malattie provocate dai danni da fumo e diminuisce la produttività .
Inoltre aggrava la povertà , perché i tabagisti più poveri spendono in sigarette tagliando i fondi a cose
più essenziali come cibo e istruzione.
Circa l’80% delle morti premature dovute al tabacco, infatti, avvengono in Paesi a basso e medio
reddito, il cui sviluppo viene ostacolato anche dagli “effetti collaterali†del fumo.
3 - Le coltivazioni di tabacco richiedono ampie quantità di pesticidi e fertilizzanti, che possono essere
tossici sull’ambiente e inquinare le falde acquifere.
Ogni anno, le piantagioni di tabacco coprono 4.4 milioni di ettari di terra, contribuendo a circa il 3 per
cento alla deforestazione. Inoltre la manifattura del tabacco produce oltre 2 milioni di tonnellate di
rifiuti solidi che vanno poi smaltiti.
4 - Aumentando in tutto il mondo le tasse sul tabacco anche solo dell’equivalente di 1 dollaro, in un anno
circa 190 miliardi potrebbero essere raccolti e destinati allo sviluppo.
Aumentare il prezzo delle sigarette e le tasse sul tabacco è uno degli strumenti più efficaci per ridurne
il consumo e raccogliere fondi da dedicare a iniziative che migliorino la vita delle persone e accrescano
il benessere delle nazioni.
ITALIA: 6,5 MLD OGNI ANNO PER CURARE LE MALATTIE DA FUMO
«I costi del tabagismo per lo Stato italiano sono altissimi - dice Biagio Tinghino, Presidente della SocietÃ
Italiana di Tabaccologia -: circa 6,5 miliardi di euro vengono spesi ogni anno per curare le malattie che
derivano da questa dipendenza, senza considerare i danni sociali e il carico di sofferenza umana.
Il fumo di tabacco è il primo problema della sanità pubblica e spesso l’ultima
voce (quando c’è) nei bilanci di programmazione sanitaria.
Serve maggiore sostegno ai servizi per il tabagismo, oggi in Italia circa 400, che
sono poco conosciuti e soprattutto poco considerati sul piano istituzionale».
Come dimostrato da numerosi studi scientifici gli interventi per aiutare i
pazienti a smettere di fumare sono dotati di un elevato rapporto di costoefficacia:
«Smettere di fumare da soli è il metodo più diffuso, ma anche quello meno efficace – ricorda Tinghino -:
solo l’1-3% di chi tenta così dichiara di esserci riuscito a distanza di un anno e per la maggior parte dei
fumatori servono più tentativi. Mentre con l’ausilio di trattamenti convalidati (dal counselling a farmaci
e cerotti) si riescono a decuplicare le percentuali di successo».
CIRCA MILLE EURO A PERSONA PER SMETTERE DI FUMARE
Un altro punto dolente nella lotta al fumo è costituito dai farmaci per
smettere di fumare, che ad oggi sono a totale carico del cittadino.
L’Italia è ancora fanalino di coda, mentre questi medicinali sono giÃ
rimborsati in Inghilterra, Portogallo, Olanda, Svezia, Svizzera, Irlanda e
Finlandia, a cui recentemente si è aggiunta la Francia.
«Far smettere di fumare le persone sarebbe un ottimo investimento per la
sanità pubblica, visto il risparmio che si ricaverebbe dalla cessazione dal
fumo – prosegue Tinghino -.
A conti fatti, incluse le prestazioni sanitarie, un programma per smettere di fumare costerebbe meno di
1.000 euro a paziente, ma il guadagno di salute non avrebbe prezzo, dal momento che la “smoking
cessation†restituisce dai 3 ai 9 anni di vita, se effettuata prima dei 50 anni».
(Salute, Corriere)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1128
PREVENZIONE E SALUTE
PERCHÉ ALCUNE PERSONE PERDONO L’APPETITO
SOTTO STRESS?
É una delle domande che si chiedono frequentemente le persone che, al contrario, ricorrono al
cibo nei momenti di stress e quindi aumentano di peso.
Si è notato che, in generale, le persone che in condizioni di forte stress mangiano di meno perché hanno
la sensazione che “gli si chiuda lo stomacoâ€, hanno un rapporto più sano
con il cibo e quindi sono tendenzialmente magre – spiega la
professoressa Daniela Lucini, Responsabile della Sezione di Medicina
dell’Esercizio e Patologie funzionali di Humanitas.
Anche se non è la regola, tuttavia la maggioranza delle persone che
reagiscono mangiando di più in situazioni di forte stress, come per
esempio la perdita del lavoro proprio o di un proprio familiare, ma anche i
preparativi per il proprio matrimonio, sono spesso già in sovrappeso o comunque tendono generalmente
a preferire quello che viene chiamato comfort food, cioè pasta, pizza, dolci, cioccolato anche in situazioni
di piccoli stress quotidiani.
Sebbene non sia noto il motivo per cui chi segue sani stili di vita ed è magro reagisce allo stress
riducendo l’apporto di cibo, e chi invece è sovrappeso mangia di più alimenti “ingrassantiâ€, tuttavia è
noto che nel ricorso al comfort food entrano in gioco aspetti correlati sia alla ricerca della gratificazione
sia al metabolismo e a meccanismi di tipo ormonale o neurovegetativo collegati allo stress.
Non va dimenticato infatti che gli alimenti a cui si è più portati a ricorrere in situazioni di forte stress
sono spesso una combinazione di carboidrati, grassi e sapore dolce o salato che hanno la capacità di
agire sui centri di controllo del piacere, gli stessi su cui agiscono anche sostanze come nicotina e alcune
droghe.
Per questo motivo, probabilmente, chi già evita questi alimenti perché segue sani stili di vita, tenderà ad
evitarli anche durante situazioni di forte stress preferendo ridurre il consumo di cibo.
Se da una parte però questo atteggiamento temporaneo può non creare problemi in chi è magro ma non
sottopeso, al contrario potrebbe essere dannoso in chi è già sottopeso. Pertanto, è importante:
1. rendersi conto che si sta mangiando di più, di meno, o in maniera diversa come conseguenza di un
evento stressante e non per reale necessità dell’organismo
2. soffermarsi a riflettere sulla propria situazione di partenza: “sono sottopeso?â€, “sono magro e
faccio attività fisica?â€, “sono sovrappeso?â€, “sono sovrappeso e ho problemi di salute?â€. Questo
aiuta a prendere consapevolezza degli effetti delle scelte alimentari sulla propria salute
3. cercare di valutare quando possibile la durata del periodo di forte stress, per vedere la fine della
situazione stressante come per esempio la data del matrimonio, la data di consegna di un
progetto, eccetera
4. fare attività fisica quotidiana, anche solo camminare per 30 minuti, per esempio, perché aiuta a
gestire lo stress, cercando il più possibile di mantenersi attivi
5. rendersi conto di essere ricorsi al comfort food e correggere l’abbuffata di cioccolato o patatine
con il pasto successivo, mangiando cibi sani come pesce e insalata, evitando di indulgere con pane
o dessert (Salute, Humanitas)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1128
PREVENZIONE E SALUTE
MANGIARE NOCI?
UNA BUONA ABITUDINE DOPO UN TUMORE AL COLON
Consumare circa 60 grammi di noci a settimana potrebbe prevenire il rischio
di ricadute nelle persone colpite da cancro al colon.
POTREBBE RIDURRE SIGNIFICATIVAMENTE LE
PROBABILITÀ DI MORIRE A CAUSA DI QUESTA MALATTIA
Lo evidenzia uno studio condotto da un team di scienziati statunitensi,
diretto da Temidayo Fadelu del Dana-Farber Cancer Institute di Boston.
Secondo gli esperti, i benefici derivanti dall'assunzione regolare della frutta
secca potrebbero essere collegati ai LIVELLI D'INSULINA nel sangue.
Nel corso della ricerca, i cui risultati saranno presentati durante il
congresso annuale dell'American society of clinical oncology (Asco), in
programma dal 2 al 6 giugno a Chicago (Usa), gli autori hanno monitorato il regime alimentare seguito
da 826 persone che erano state colpite da cancro al colon di III stadio – la fase in cui il tumore ha invaso
uno o più linfonodi localizzati vicino all'intestino, ma non si è diffuso in altre parti dell'organismo.
Tutti i partecipanti erano stati precedentemente sottoposti a un intervento chirurgico e a
chemioterapia.
Al termine dell'indagine, gli scienziati hanno scoperto che i soggetti che mangiavano circa 60 grammi di
noci, mandorle o nocciole a settimana (circa il 19% del campione) correvano un rischio di ricadute
inferiori del 42% e un pericolo di morire a causa del cancro più basso del 57%, rispetto ai partecipanti che
non consumavano la frutta secca.
I risultati, secondo gli esperti, potrebbero essere dovuti al fatto che le persone che consumano
regolarmente le noci potrebbero avere livelli inferiori di zuccheri e d'insulina nel sangue, e questo
potrebbe ridurre il rischio di essere colpiti da cancro al colon.
Inoltre, la frutta secca contiene elevate quantità di acidi grassi salutari, fibre e flavonoidi.
I vantaggi riscontrati nello studio, precisano i ricercatori, erano associati soltanto al consumo di noci,
nocciole e mandorle, non a quello delle ARACHIDI e del burro di arachidi.
Queste ultime, infatti, rientrano nella famiglia dei legumi e pertanto potrebbero avere una diversa
composizione metabolica rispetto all'altra frutta a guscio.
“Questa differenza potrebbe essere dovuta alla diversa composizione biochimica di arachidi e noci –
spiega il dottor Fadelu -.
ï‚· Il beneficio riscontrato potrebbe essere dovuto al fatto che il consumo di noci influenza il modo
in cui il corpo rilascia l'insulinaâ€.
(Salute, Sole 24Ore)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno IV – Numero 1128
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di GIUGNO
DATA
TITOLO
MARTEDÌ
6 Giugno
Ore 21,00
Focus sulla SINDROME di SJOGREN
Presentazione del libro “Dietro la Sindrome di Sjogren†e proiezione del
cortometraggio “L’AMANTE SJOGRENâ€
GIOVEDÌ Corso TEORICO PRATICO sulle MANOVRE di I° SOCCORSO in caso di:
15
TRAUMA Spinale, Cranico, Toracico, Addominale da Incidenti Stradali;
Giugno
INCIDENTI sul Lavoro, INCIDENTI Domestici, INCIDENTI dello Sport
Ore 21,00
IV PARTE
VENERDÌ
16
Giugno
Ore 21,00
Prof. M. Santomauro; Università di Napoli Federico II
VaccinarSÌ: inf ormazioni sulle Vaccinazioni
Cosa Conoscere e Cosa Cambia –
Tutto quello che il Farmacista deve Sapere
prof. C. Tascini, Direttore Prima Divisione Malattie Infettive, Osp. Cotugno
ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA
Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite,
Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchioâ€
Di seguito schema generale del corso.
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF
Modulo
TITOLO
4/A
4/B
4/C
4/D
4/E
4/F
Mal di Gola 1
Mal di Gola 2
Mal di Gola 3
Mal di Gola 4
Mal di Gola 5
Mal di Gola 6
QUESTIONARIO n. 4
Rinite 1
Rinite 2
Rinite 3
Rinite 4
Rinite 5
Rinite 6
Rinite 7
Rinite 8
Rinite 9
QUESTIONARIO n. 5
5/A
5/B
5/C
5/D
5/E
5/F
5/G
5/H
5/I
Data N.
29-Mag
30-Mag
31-Mag
5-Giu
6-Giu
7-Giu
23
24
25
26
27
28
8-Giu
9-Giu
12-Giu
13-Giu
14-Giu
15-Giu
16-Giu
19-Giu
20-Giu
29
30
31
32
33
34
35
36
37
Modulo
TITOLO
6/A
6/B
6/C
6/D
6/E
6/F
6/G
6/H
6/I
Tosse 1
Tosse 2
Tosse 3
Tosse 4
Tosse 5
Tosse 6
Tosse 7
Tosse 8
Tosse 9
QUESTIONARIO n. 6
Sinusite 1
Sinusite 2
Sinusite 3
QUESTIONARIO n. 7
Patologie dell’Orecchio 1
Patologie dell’Orecchio 2
Patologie dell’Orecchio 3
QUESTIONARIO n.8
7/A
7/B
7/C
8/A
8/B
8/C
Data N.
21-Giu
22-Giu
23-Giu
26-Giu
27-Giu
28-Giu
29-Giu
30-Giu
3-Lug
38
39
40
41
42
43
44
45
46
4-Lug
5-Lug
6-Lug
47
48
49
7-Lug
10-Lug
11-Lug
50
51
52
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1128
Modulo 4/C:
SINTOMI IN FARMACIA:
Ruolo del Farmacista
MAL di GOLA (III)
Importanza e Significato delle Domande e delle Risposte (II)
4. TERAPIA IN CORSO: il Farmacista, prima di suggerire qualsiasi tipo di trattamento, deve accertare se il
paziente fa uso di altri farmaci. Inoltre, il Farmacista dovrebbe stabilire con quali rimedi il paziente ha giÃ
tentato di trattare i sintomi. Se sono stati somministrati uno o più farmaci senza miglioramento, si consiglia di
contattare il proprio medico. E’ importante conoscere quali altri farmaci il paziente assume nello stesso
periodo, quindi il Farmacista deve raccogliere le informazioni con una certa attenzione.
Gli inalatori di steroidi (es. beclometasone o budesonide) possono provocare raucedine e infezioni da candida
alla gola e alla bocca. Generalmente i pazienti tendono a preferirli e spesso li usano anche a dosi elevate. Tali
infezioni possono essere prevenute sciacquando la bocca con acqua dopo aver fatto le inalazioni. Vale la
pena anche controllare la tecnica d' inalazione. Le tecniche mediocri con inalatori che misurano il dosaggio
possono portare a grandi quantità di farmaco inalato che si depositano sul fondo della gola. Se si sospetta
che il problema sia questo, bisogna discutere con il dottore se quest' apparecchiatura aiuterà l’inalazione o se
c’è bisogno di un diverso inalatore. Alcuni pazienti che prendono carbimazolo e presentano un mal di gola
dovrebbero immediatamente smettere di assumerlo. Un effetto collaterale raro del carbimazolo è
l'agranulocitosi (soppressione della produzione di cellule bianche del midollo osseo).
Sintomi (I)
Raffreddore, catarro e tosse possono essere associati ad un mal di gola. Ci potrebbero essere anche febbre e
dolori generali. Si tratta della classica sintomatologia delle infezioni virali minori fini a se stesse. La raucedine
che dura da più di 3 settimane e la difficoltà ad ingoiare (disfagia) sono entrambe indicazioni per un consulto
medico.
RAUCEDINE: si manifesta quando c'è un’infiammazione delle corde vocali e della laringe. La laringite è
causata tipicamente da un virus che provoca l'infezione. È associata al mal di gola e di solito provoca la
raucedine e l’abbassamento della voce. Gli antibiotici non servono ma sono necessari solo consigli utili su
come trattare i sintomi (vedi il trattamento sotto) incluso il riposo della voce. L' infezione si ristabilisce in un
paio di giorni. Quando questa infezione si manifesta nei bambini, neonati o ragazzini può causare laringotracheite acuta in cui si ha difficoltà nella respirazione e affanno. In questa situazione si raccomanda il
consulto medico. Quando la raucedine persiste per più di 3 settimane, specialmente quando non è associata
ad un’infezione acuta, è necessario il consulto medico. Ci sono molte cause di raucedine persistenti alcuni tra
i quali abbastanza serie. Per es. si può presentare un cancro laringeo e la raucedine può essere il primo ed
unico sintomo. Il medico prescriverà una visita specialistica otorino al paziente per una diagnosi più accurata.
DISFAGIA: nelle infezioni più gravi i sintomi che si possono presentare sono la difficoltà ad ingoiare. Può
accadere quando un ascesso si sviluppa nella regione delle tonsille. In questo caso si dovrà intervenire
chirurgicamente per far assorbire l'ascesso e sarà necessaria una cura ad alto dosaggio di antibiotici via
intramuscolare. La febbre ghiandolare (mononucleosi infettiva) è una delle cause virali di mal di gola che
spesso crea evidente disagio e può provocare disfagia. Se ciò è sospettato si raccomanda una diagnosi più
accurata. La disfagia quando non è associata ad un mal di gola, ha bisogno sempre di un consulto medico.
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
https://fad.ocmcomunicazioni.com
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1128
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito
di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire
I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla
Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo
contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 65.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI
AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania,
Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
Consegna dei Farmaci
all’Elemosiniere del Santo
Padre,
Arcivescovo
KONRAD KRAJEWSKI,
“L’uomo che aiuta i poveri
per conto del
Papa FRANCESCOâ€.
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1128
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1128