Anno V – Numero 1130
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Progetto “Un
Martedì 06 Giugno 2017 – S. Norberto
Proverbio di oggi….……..
E’ 'na pasta d’ommo E' una pasta d' uomo – persona buona
Farmaco per tuttiâ€;
2. Linee Guida in materia
di Tirocini Formativi e di
Orientamento
3. FAF in farmaDAY
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. in arrivo terapia che frena
lo sviluppo dell'epilessia
Prevenzione e Salute
5. Fertilità maschile, troppo
esercizio aerobico può
ridurre la libido
6. fanno
dimagrire?
possono sostituire un
pasto?
Frullati
e
centrifugati, 5 falsi miti
7. Lo sai che bere tanto in
poco tempo accelera il
battito cardiaco?
8. Aria fredda e torcicollo
Meteo Napoli
Martedì 06 Giugno
ï‚· Variabile
Minima: 20° C
Massima: 26 °C
Umidità :
Mattina = 69%
Pomeriggio = 57%
FERTILITÀ MASCHILE, TROPPOmostra il sedere
ESERCIZIO
Chi troppo s’inchina,
AEROBICO PUÃ’ RIDURRE LA LIBIDO
Dietro ai problemi di fertilità potrebbero nascondersi eccessi di quello
stesso tipo di attività fisica che, se praticata in dosi adeguate, aiuta a
proteggere la salute: l'esercizio aerobico.
A suggerirlo è uno studio pubblicato sulla
rivista Medicine and Science in Sports and
Exercise da un gruppo di ricercatori guidato da
Anthony Hackney, esperto dell'University of North
Carolina di Chapel Hill, negli Stati Uniti.
Hackney e colleghi hanno utilizzato i dati raccolti
attraverso dei questionari online per valutare le
caratteristiche fisiche dei partecipanti, il loro
desiderio sessuale e la quantità di attività fisica
praticata.
Ne è emerso che praticare regolarmente attivitÃ
fisica di tipo aerobico (come la corsa, oppure il nuoto) a livelli cronicamente
elevati o allenandosi a lungo si associa a una riduzione della libido maschile.
Al momento non è possibile stabilire quale sia il livello di esercizio pericoloso
per la sessualità maschile. E' però noto che, in effetti, un esercizio aerobico
molto intenso può portare a una condizione in cui viene soppressa la
produzione di alcuni ormoni, testosterone incluso.
Per il momento secondo i ricercatori “i medici che trattano pazienti uomini per
disturbi sessuali o consigliano le coppie su problemi riguardanti l'infertilitÃ
dovrebbero prendere in considerazione, come potenziale fattore che complica
la situazione, i livelli di esercizio aerobico che sta praticando l'uomoâ€.
(Salute, Sole 24Ore)
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1130
PREVENZIONE E SALUTE
FANNO DIMAGRIRE? POSSONO SOSTITUIRE un PASTO?
FRULLATI e CENTRIFUGATI, 5 FALSI MITI
Gustosi e colorati. Freschi, quindi ideali durante l’estate, quando la colonnina di mercurio sale.
In più facili e veloci da preparare in casa, con frutta e verdura di stagione.
Tante le virtù dei frullati, che piacciono molto ai grandi e anche ai bambini. Ma attenzione, perché questi
preparati possono nascondere anche qualche insidia.
«Vanno molto di moda, soprattutto in questo periodo, ma hanno alcuni limiti», spiega Stefano
Erzegovesi, specialista in scienza dell’alimentazione al Centro per i disturbi alimentari dell’ospedale San
Raffaele Turro di Milano.
Al contrario di ciò che comunemente si crede, non fanno dimagrire, non sono detossinanti e non sono
nemmeno adatti a sostituire il pranzo. Ecco i falsi miti più comuni che li riguardano e qualche consiglio
per prepararli e assumerli nel modo giusto.
Centrifugati, estratti, frullati sono uguali - FALSO
Il centrifugato viene realizzato con la centrifuga, un utensile che conserva
solo la parte liquida di frutta e verdura ed elimina le fibre. Inoltre, a causa
dell’alta velocità del meccanismo con cui viene preparato, che può
raggiungere i 18mila giri al minuto, questo prodotto si surriscalda (fino a
circa 70°) e si ossida quindi velocemente (diventa scuro), perdendo così
buona parte dei principi nutritivi.
Per ovviare a ciò, si consiglia di berlo subito dopo la preparazione.
L’estratto viene, invece, preparato con l’estrattore, un meccanismo a vite che schiaccia e setaccia frutta e
verdura.
Poiché l’ampiezza dei buchi del setaccio si può regolare, è possibile lasciare filtrare la quantità di fibre
desiderata. In questo caso, dato che l’utensile agisce più lentamente (circa 100 giri al minuto) rispetto
alla centrifuga, il preparato si ossida meno.
«Entrambi questi prodotti finiscono con l’essere molto poveri di fibre - e sono quindi idonei soprattutto
per chi soffre di diverticolosi e di problemi infiammatori intestinali e non tollera l’eccesso di queste
sostanze».
Il frullato, che deve essere preparato utilizzando frullatori ad altissima potenza, è in genere composto,
oltre che da frutta e verdura, anche da latte vegetale (di mandorle, di avena o di cocco) e da qualche
cubetto di ghiaccio. La sua preparazione consente di conservare tutta la materia prima, incluse le fibre.
Fanno dimagrire - FALSO
«Nessun alimento di per sé è in grado di far perdere peso.
Uno degli errori più comuni che commette chi beve i frullati e necessita di
perdere qualche chilo è quello di utilizzare per questi preparati molta
frutta e pochissima verdura.
E se quest’ultima è poco calorica e può pertanto essere utilizzata senza
limiti di quantità , la prima è ricca di uno zucchero, il fruttosio, e deve
quindi essere assunta senza superare le due porzioni al giorno (150
grammi l’una, senza gli scarti)».
Chi vuole far scendere l’ago della bilancia dovrebbe fare attenzione anche a un’altra cosa:
i frullati sono poco stimolanti dal punto di vista sensoriale per quanto riguarda odori e consistenze e si
tende perciò, quasi senza accorgersene, ad abbondare con le dosi.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1130
Sono detossinanti - FALSO
«Se si è intossicati, occorre regolare le “entrateâ€, non le “uscite†- chiarisce
Erzegovesi -.
Bisogna cambiare stile di vita, optando per un’alimentazione varia ed
equilibrata, dormendo un numero sufficiente di ore, svolgendo una moderata
attività fisica. Non si può proseguire con le consuete errate abitudini e poi
pretendere di eliminare le tossine solo con un frullato.
È il medesimo errore che compie chi pensa di depurarsi bevendo dai tre ai cinque litri di acqua al
giorno». Il nostro organismo, se nutrito con le giuste quantità di vitamine, antiossidanti, fibre (contenuti
soprattutto nella verdura e nella frutta), possiede già meccanismi naturali di detossificazione.
Possono sostituire il pranzo - FALSO
Molto meglio mettere in tavola o nella “schiscetta†un pranzo composto da un cereale integrale con
legumi, accompagnato da abbondante verdura.
Qualche esempio?
 Cous cous e ceci con un’insalata verde,
 riso e piselli con carote crude,
 farro e lenticchie con radicchio,
 pasta e fagioli con finocchi.
Se i frullati sono a base di sole verdure il rischio è che il contenuto calorico sia insufficiente per arrivare
all’ora di cena senza i morsi della fame, se invece abbondano di frutta causano un picco glicemico: la
glicemia aumenta velocemente, causando un improvviso rilascio di insulina nel sangue, ma poi
altrettanto rapidamente cala.
Sono l’ideale al posto della colazione - FALSO
Se assunti da soli, magari di fretta, mentre si corre in ufficio o a scuola, non
consentono di arrivare all’ora di pranzo con il giusto livello energetico.
«Meglio una colazione con muesli al naturale, frutta secca (15 grammi,
l’equivalente di tre noci o di sette mandorle) e una tazza di latte (vegetale, in
caso di intolleranze) o di tè», suggerisce Erzegovesi. (Salute, Corriere)
PREVENZIONE E SALUTE
QUALI RISCHI si CORRONO a MANGIARE la CARNE CRUDA?
A causa del suo contenuto di proteine, zuccheri e grassi, la carne cruda è un terreno di coltura
ideale per la crescita di batteri e parassiti. Soprattutto adesso che il caldo è arrivato.
Le malattie più comuni sono la Toxoplasmosi, la Trichinellosi e le Infezioni da Salmonella, Listeria ed
Escherichia coli. Infatti, anche se la carne che consumiamo è sottoposta a molti
controlli, dall’allevamento alla lavorazione, a causa del suo contenuto di
proteine, zuccheri e grassi è un terreno di coltura ideale per la crescita di
batteri e parassiti che possono mettere a rischio la nostra salute.
E ogni mese, soprattutto d'estate quando fa caldo, gli ospedali registrano
decine di casi di intossicazioni dovute al consumo di carne cruda o poco cotta.
OCCHIO ALLE POSATE. Il rischio però non è uguale per tutte le carni: quella di bovino, per esempio,
comporta generalmente meno rischi di quella di pollo o di suino.
In ogni caso, se proprio si vuole consumare carne cruda, le autorità sanitarie consigliano di limitare al
minimo l’esposizione dei cibi a temperatura ambiente prima del consumo, oltre a tenere separato tutto
ciò che è crudo da ciò che è cotto, comprese le posate, il tagliere o i piatti impiegati in tavola.
Insomma una fresca tartare va bene, ma con cautela. (Salute, Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1130
SCIENZA E SALUTE
IN ARRIVO TERAPIA CHE FRENA LO
SVILUPPO DELL'EPILESSIA
Studio, con la combinazione di due farmaci già in commercio
Individuata una terapia che interferisce con lo sviluppo dell'epilessia
sintomatica, la combinazione di due farmaci già in commercio, somministrata ad animali, ha ridotto
drasticamente il numero e la progressione delle crisi epilettiche.
Emerge da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Brain. Lo studio ha dimostrato che:
 la combinazione di due farmaci anti-ossidanti usati nella pratica medica, la N-Acetilcisteina, un
precursore del glutatione, e il SULFORAFANO, una sostanza che si trova ad alte concentrazioni nei
broccoli, se somministrata per un breve periodo negli animali esposti ad un fattore di rischio per
lo sviluppo di epilessia, riduce drasticamente il numero e la progressione delle crisi epilettiche e
risulta neuroprotettiva.
Biomarcatori dello stress ossidativo si possono misurare nel sangue e sono predittivi della risposta
terapeutica ai farmaci antiossidanti. "La terapia dell'epilessia - si basa su farmaci che trattano i sintomi
ma non bloccano i meccanismi che sono responsabili dello sviluppo della malattia".
La ricerca ha identificato che lo stress ossidativo, innescato nel cervello da un danno che induce
epilessia, rappresenta un meccanismo chiave per lo sviluppo e la progressione delle crisi epilettiche, la
morte dei neuroni e il deficit di memoria. Lo studio ha dimostrato che lo stress ossidativo provoca la
formazione di una molecola patologica nel cervello, cioè la forma ossidata di Hmgb1, che è coinvolta
nella generazione delle crisi. I farmaci utilizzati prevengono la generazione di questa molecola
evidenziando un nuovo meccanismo che contribuisce ai loro effetti terapeutici. (Salute, & Benessere)
SCIENZA E SALUTE
SCOPERTO L'ORMONE DELL'INVECCHIAMENTO,
LO SPORT LO METTE KO
Dai ricercatori padovani, l'obiettivo è vivere meglio e più a lungo
La scoperta, pubblicata su 'Cell Metabolism' apre rivoluzionari scenari per vivere
meglio e più a lungo.
Era noto che il deterioramento dei mitocondri, cioè delle centrali energetiche di ogni
cellula, fosse legato all'invecchiamento. I ricercatori hanno scoperto che la causa è la produzione di un
ormone chiamato FGF21 che a sua volta scatena l'invecchiamento dell'intero organismo.
Non solo: i ricercatori hanno anche scoperto che l'ormone rimane a bassi livelli se si svolge regolare
attività fisica.
"Lo studio - ha evidenziato la doppia vita di FGF21. Per anni si è pensato che questo ormone fosse
prodotto solo dal fegato e dal grasso e che avesse un'azione benefica, migliorando il metabolismo di
grassi e zuccheri. Oggi sappiamo che invece che l'FGF21 è prodotto anche dai muscoli e i suoi valori sono
elevati negli anziani sedentari e bassi in quelli attivi. Inoltre quando questo ormone è prodotto dal
muscolo, esso manda un segnale di invecchiamento a tutto l'organismo". Quando i livelli di FGF21 nel
sangue sono alti per lungo tempo, l'organismo risponde con l'invecchiamento della pelle, del fegato e
dell'intestino, perdendo neuroni, e con un'infiammazione generalizzata. "Tutto questo - accorcia
drasticamente la vita". Bloccando la produzione di FGF21, i ricercatori hanno arrestato molti dei segni di
invecchiamento a livello di cute, fegato, intestino e cervello. Il prossimo step dei team è realizzare
farmaci che contrastino l'invecchiamento anche per chi è impossibilitato ad esercitare una regolare
attività fisica. (Salute & Benessere)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1130
PREVENZIONE E SALUTE
LO SAI CHE BERE TANTO IN POCO TEMPO ACCELERA IL
BATTITO CARDIACO?
Tempo di feste di fine anno scolastico, fine esami, e di inizio delle vacanze estive con le serate
all’aperto con gli amici, di aperitivi e qualche bicchiere in più.
Secondo i risultati di uno studio condotto durante la più famosa festa
europea della birra, l’Oktoberfest di Monaco, il consumo di più bevande
alcoliche in un breve arco di tempo, chiamato anche binge drinking, ha
effetti immediati sul cuore accelerando il battito cardiaco anche in
persone sane.
Oltre agli effetti dannosi già noti che l’alcol ha su fegato, cervello e
funzioni cerebrali, il consumo di alcool in modo “intensivo†produce una
accelerazione del battito cardiaco o irregolarità del ritmo in un terzo delle persone valutate, in larga
misura presumibilmente sani, con un’età media di circa 30 anni – spiega la dott.ssa Maddalena
Lettino, responsabile dell’Unità operativa di Cardiologia dello Scompenso di Humanitas.
Sebbene gli autori concludano che le alterazioni del ritmo siano sostanzialmente benigne e senza danni,
e lo studio condotto in occasione dell’Oktoberfest di Monaco non valuti l’associazione maggiore o
minore con lo sviluppo successivo di cardiopatie, tuttavia è noto l’effetto tossico che l’abuso di
alcol induce nelle cellule miocardiche, cioè del muscolo cardiaco, che diventano meno efficienti come
pompa cardiaca riducendo così l’afflusso di sangue a tessuti e organi.
Si stima che il consumo smodato di alcol concentrato in un breve arco di tempo venga sperimentato
almeno una volta da circa l’83% dei giovani tra 18 e 29 anni con un’assunzione di alcol che supera per le
donne i 4, e per gli uomini i 5 bicchieri di vino, birra o superalcolici in una sera, ovvero il quantitativo che
definisce il binge drinking, con l’aumentato rischio che questo comporta di incidenti, traumi, e
comportamenti a rischio. (Salute, Humanitas)
ARIA FREDDA E TORCICOLLO
Un colpo d'aria fredda ed ecco che nel giro di qualche ora finiamo preda di un
doloroso torcicollo. Che fare?
Sudati e alla ricerca di un po’ di refrigerio, un ambiente con aria
condizionata sembra un vero paradiso… ma per qualcuno nel giro di
qualche ora può trasformarsi in un incubo, perché purtroppo l’aria
fredda può scatenare dolori alla cervicale e torcicollo.
CHE FARE?
«Evitare di applicare ghiaccio o fare movimenti bruschi» consiglia Davide Bruno
Albertoni, presidente Gruppo Terapia Manuale dell'Associazione Italiana
Fisioterapisti.
Meglio l’autotrattamento con calore e pomate antinfiammatorie.
E se nel giro di 2-3 giorni l’attacco acuto non passa, conviene rivolgersi a un fisioterapista «che può
curarne la causa riducendo i tempi di recupero e la probabilità di recidive» conclude Albertoni.
(Ok, Salute e Benessere)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Anno IV – Numero 1130
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1130
Modulo 4/E:
SINTOMI IN FARMACIA:
Ruolo del Farmacista
MAL di GOLA (V)
Trattamento e Consigli del Farmacista per Alleviare i Sintomi del Raffreddore e dell’Influenza
Quando è consigliato che il farmacista raccomandi al cittadino-paziente di contattare il proprio medico?
Mal di gola della durata di una o più settimane Raucedine che dura più di 3 settimane
Ricorrenti episodi di infezione
Rimedi falliti
Difficoltà nella deglutizione (disfagia)
Appena il Farmacista ha raccomandato al cittadino-paziente il trattamento, è importante informarlo di contattare il
proprio medico se dopo alcuni giorni non si ha avuto un miglioramento del raffreddore.
La maggior parte delle infiammazioni della gola sono causate da infezioni virali fini a se stesse con il 90% dei
pazienti che guariscono entro una settimana dall'inizio dei sintomi. Il Farmacista può prescrivere una serie di
trattamenti mirati a dare sollievo a questo disagio fino a che l' infezione non si sia risolta. Un recente studio
ha scoperto che un semplice analgesico (paracetamolo, aspirina e ibuprofene) può essere molto efficace nel
ridurre il dolore e possono essere considerati come un primo trattamento. Caramelle e pasticche hanno un
effetto calmante. Ci sono alcuni che sostengono che la benzidamine spray, sia efficace nell'alleviare il mal di
gola .
Analgesici orali: paracetamolo, aspirina ed ibuprofene hanno mostrato in prove cliniche, di dare rapido
sollievo al dolore. Un’ analisi sistemica ha evidenziato che l’aggiunta di altre sostanze analgesiche non si
ottiene alcun beneficio. Il paziente può prendere l'analgesico regolarmente per alleviare il dolore.
Collutori e spray: Antinfiammatorio (es. benzidamina), è un agente antinfiammatorio che è assorbito
attraverso la pelle e le mucose, si è dimostrato efficace nel ridurre il dolore e le infiammazioni della bocca e
gola. Gli effetti collaterali che sono stati a volte riportati sono formicolio e pizzicorio della bocca e gola.
Benzidamina spray può essere usato nei bambini dai 6 anni in su, mentre il collutorio può essere
raccomandato solamente ai bambini da 12 in su.
Anestetici locali: (es. fenolo, benzocaina), il fenolo ha un effetto anestetico locale quando si applica alla
mucosa e può essere efficace nel ridurre il mal di gola. Fenolo in colluttorio e spray è disponibile come
medicinale OTC. Benzocaina è disponibile come spray per la gola.
Caramelle e pasticche: queste possono essere divise in tre categorie: antisettici (es. cetilpiridinio);
antifungini (es. dequalinio); anestetici locali (es. benzocaina). Caramelle e pasticche sono comunemente
usate per i trattamenti OTC da mal di gola, dove la causa è un'infezione virale, lo scopo principale di
preparazioni antibatteriche ed antifungine, è quello di calmare ed inumidire la gola. Pasticche che
contengono cloruro di cetilpiridinio è stato dimostrato che hanno un'azione antibatterica. Le pasticche
anestetiche locali invece procurano un formicolio alla lingua e alla gola dando una sensazione di benessere al
dolore. La benzocaina può provocare sensibilizzazione e reazioni allergiche.
Cautela. Pasticche iodate per la gola dovrebbero essere evitate in gravidanza perché hanno la capacità di
colpire la ghiandola tiroidea del feto.
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
https://fad.ocmcomunicazioni.com
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1130
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito
di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire
I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla
Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo
contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 65.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI
AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania,
Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
Consegna dei Farmaci
all’Elemosiniere del Santo
Padre,
Arcivescovo
KONRAD KRAJEWSKI,
“L’uomo che aiuta i poveri
per conto del
Papa FRANCESCOâ€.
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1130
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1130