Anno V – Numero 1137
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Progetto “Un
Farmaco per tuttiâ€;
2. Eventi Mese di Giugno
3. FAF in farmaDAY
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Ingiustizie
genetiche,
i belli si ammalano meno
dei brutti
5. Mal di testa da telefonino
6. Sei depresso? Te lo
rivela il tuo smartphone
(con il Gps)
Prevenzione e Salute
7. Otite,
l’infiammazione
dell’orecchio: cos’è, quali
sono sintomi e cura
8. ALOPECIA,
quella
molecola
potrebbe
sconfiggerla
Giovedì 15 Giugno 2017 – S. Germana, Vito
Proverbio di oggi….……..
'A gatta,quanno nun pò arrivà ò llardo,dice ca fète
e
INGIUSTIZIE GENETICHE,
I BELLI SI AMMALANO MENO DEI BRUTTI
Chi troppo s’inchina, mostra il sedere
Le persone più attraenti hanno una salute a prova di bomba
Non solo nasino all'insù, occhi magnetici e fisico mozzafiato, bellissimi e
bellissime hanno fatto il jackpot nella lotteria della genetica ottenendo anche
una salute di ferro.
Di contro,
 bruttini e bruttine sono cornuti e mazziati
perché corrono più rischi di ammalarsi.
La prova scientifica di alcuni luoghi comuni –
"Le disgrazie non vengono mai da sole" e "Piove
sempre sul bagnato" - arriva da uno studio
condotto dalla Univ. of Cincinnati e pubblicato su
Evolution And Human Behaviour.
Lo studio - Acufene, asma, diabete, pressione alta,
colesterolo alto, depressione.
Queste sono solo alcune delle patologie in cui le
persone attraenti hanno meno possibilità di incappare. Inoltre, vengono loro
diagnosticate meno malattie mentali o fisiche durante tutto l'arco della vita.
Più sani, più belli - Sono stati trovati legami diretti tra la bellezza fisica e una
Meteo Napoli
Giovedì 15 Giugno
ï‚· Variabile
Minima: 20° C
Massima: 31 °C
Umidità :
Mattina = 49%
Pomeriggio = 59%
serie di problemi di salute:
 più attraente era stata classificata una persona, più bassi erano i rischi
di una cattiva salute.
Bellezza come indicatore di un buon Dna - E' riscontrato che uomini e
donne attraenti chiedono meno giorni di malattia al lavoro.
Questo supporta la teoria in base alla quale la bellezza fisica è un indicatore di
geni sani. (Ansa)
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1137
PREVENZIONE E SALUTE
MAL DI TESTA DA TELEFONINO
L’aumento delle cefalee dopo uso del telefono mobile potrebbe essere causato da un lieve
incremento della pressione all’interno del cranio
I cellulari hanno radicalmente cambiato il nostro stile di vita
 il loro eventuale impatto sulla nostra salute non é mai stato completamente chiarito.
Di recente, durante l’edizione 2017 del congresso internazionale sul mal di testa, hanno fornito
un’ipotesi quantomeno per quanto riguarda il mal di testa.
Da sempre preoccupati soprattutto dal fatto che i campi elettromagnetici a bassa
frequenza dei telefonini potessero provocare alterazioni della matrice neuronale
provocando malattie come cefalea, ronzii auricolari da tinnitus, depressione,
malattie neurodegenerative, depressione, disturbi del sonno e soprattutto tumori
cerebrali e non, in molti avevano perso di vista la possibile induzione di fenomeni
fisicodinamici più semplici, ma comunque fastidiosi quali un
 AUMENTO della PRESSIONE INTRACRANICA.
Nel nuovo studio il cranio viene visto come una sorta di pentola a pressione dove il fuoco della cucina
sono le onde a bassa frequenza del telefonino e il classico fischio del coperchio che annuncia la raggiunta
pressione massima è la comparsa di cefalea, che compare dopo almeno mezz’ora di esposizione continua
al telefonino e tende a persistere per un’ora.
Si tratta della prima segnalazione di questo tipo che andrà ovviamente meglio indagata, ma un punto di
forza dello studio è la conferma tramite risonanza magnetica della cosiddetta empty sella, cioè di sella
turcica vuota un segno radiologico di aumento della pressione endocranica, che non è invece stato
trovato nelle prove con telefoni fissi e cordless.
Se poi all’empty sella si associano anche le alterazioni rilevate nella pressione del liquido cerebrospinale
si può ipotizzare un legame fra cellulare e cefalea, anche se non è detto che questa scoperta possa
mettere fine alla questione dei tanti rischi finora ipotizzati.
RICERCHE SUI TUMORI
I ricercatori danesi della Aarhus University e americani della University of California–Los Angeles School
of Public Health hanno riportato:
 in malattie ben controllabili nel tempo come i tumori cerebrali è improbabile che l’esposizione ai
telefonini possa rappresentare una causa importante di rischio, quantomeno prima di 10 anni.
ALZHEIMER
: Il colmo è stato uno studio su animale pubblicato l’anno prima sul Journal of
Alzheimer’s Disease dai ricercatori dell’Università della Florida diretti da Gary
Arendash:
 l’esposizione a campi elettromagnetici come quelli emessi dai cellulari sembra migliorare le
funzioni cognitive e ridurre la formazione delle placche di ß-amiloide, stimmata della malattia di
alzheimer, dato mai confermato anche nell’uomo.
Fra pro e contro scientifici, negli ultimi anni a riportare la questione alla ribalta ci ha pensato la
magistratura: nel 2010 inizia la Corte d’Appello di Brescia condannando l’INAIL a risarcire un dirigente di
Carpenedolo con una rendita pari all’80% dell’invalidità derivatagli da un tumore benigno trigeminale
giudicato conseguente all’uso continuato del cellulare per ragioni di lavoro.
Le ultime sentenze sono dello scorso aprile: prima il Tribunale di Ivrea e poi quello di Firenze condannano
l’INAIL a risarcire due lavoratori con una rendita perpetua per i danni riportati fra l’uso eccessivo del
cellulare e l’insorgenza di un tumore cerebrale.
(Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1137
SCIENZA E SALUTE
OTITE, L’INFIAMMAZIONE DELL’ORECCHIO:
COS’È, QUALI SONO SINTOMI E CURA
L’otite è un’infiammazione che colpisce l’orecchio in vari punti e si manifesta con sintomi che
possono portare alla perforazione del timpano: ecco tutto ciò che c’è da sapere.
L’otite è un’infiammazione dell’orecchio che si distingue in interna, media o esterna a seconda dell’area
interessata e che porta con sé una serie di sintomi fastidiosi, dolorosi
e, in casi più gravi, pericolosi che non devono essere sottovalutati.
Vediamo insieme nel dettaglio cos’è l’otite, quali sono i sintomi e
come si cura.
INTERNA, ESTERNA E MEDIA
L’otite è un’infiammazione acuta o cronica dell’orecchio che si
distingue in base alla porzione auricolare coinvolta:
 Interna – quando ad essere colpita è la parte interna dell’orecchio (che comprende il labirinto
auricolare)
 Media – quando ad essere colpito è l’orecchio medio (che comprende il cavo del timpano, la
membrana timpanica, la catena degli ossicini e la tuba uditiva)
 Esterna – quando ad essere colpito è l’orecchio esterno (che comprende il padiglione auricolare e
il condotto uditivo esterno)
CAUSE E SINTOMI DELL’OTITE
A seconda della parte di orecchio colpita, la cause possono essere diverse e così anche i sintomi:
 Otite interna (labirintite) – le cause possono essere batteri o virus che si insediano nell’orecchio e
che portano a vertigini, fischi alle orecchie, perdita dell’udito e giramenti di testa
 Otite media – la cause possono essere legati ad infezioni delle vie respiratorie che si estendono
lungo la tuba di Eustachio e che si manifestano con febbre, congestione nasale, dolore ed
emissione di pus dal canale auricolare.
Nei casi più gravi può portare a perforazione del timpano
 Otite esterna – la cause possono essere batteri, virus o funghi (più raramente) che possono
portare a prurito e dolore accompagnati da eritemi, edema e alterazione delle capacità uditive
CURARE L’OTITE
L’otite, a seconda della gravità e del parere del medico che ha effettuato la diagnosi, può essere trattata
con terapie antibiotiche, antivirali e analgesiche.
Una volta accertata l’otite, si consiglia (oltre al trattamento prescritto) di dormire con la testa sollevata
da un cuscino, in modo da ridurre l’infiammazione, asciugare l’orecchio con cura con il peon e non con il
cotton fioc, applicare emollienti, evitare di grattarsi.
(Salute, Fanpage)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1137
PREVENZIONE E SALUTE
ALOPECIA, quella molecola potrebbe sconfiggerla
Il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi provocando la caduta dei capelli: allo studio
due molecole giù utilizzate per trattare artrite reumatoide e alcune malattie del midollo osseo
PUO' iniziare con una chiazza dalle dimensioni di una monetina sulla capigliatura,
per poi espandersi gradualmente.
L’alopecia aerata attacca il cuoio capelluto e provoca la perdita parziale o totale
dei capelli. La buona notizia è che si sta lavorando per realizzare un farmaco, da
applicare localmente, a base di principi innovativi che agiscono sul sistema
immunitario.
Queste sostanze sono già approvate dall’FDA – per trattare l’artrite reumatoide e
alcune malattie che colpiscono il midollo osseo.
RUXOLITINIB e TOFACITINIB sono due JAK- inibitori, sostanze cioè che agiscono su fattori chiave per lo
sviluppo delle risposte immunitarie.
“Ma gli JAK inibitori hanno effetti collaterali molto forti. Oltre alla tossicità e all’alto costo, in fase
sperimentale si è visto che, dopo la sospensione della cura, si verificano recidive dell’alopecia areata. I
capelli possono riprendere a cadere.
La ricerca sta lavorando per realizzare prodotti a base di queste due sostanze ma per uso topico, da
applicare nella zona colpita da questa forma di alopecia. Una soluzione che ridurrebbe l’impatto del
farmaco in modo considerevoleâ€.
L’ATTACCO AI FOLLICOLI PILIFERI. L’alopecia areata è una malattia autoimmune che è responsabile
di notevoli effetti a livello psicologico. Il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi sul cuoio capelluto
provocando la caduta dei capelli. La si riconosce per la forma tonda delle chiazze senza capelli, singole o
multiple. L’area colpita da alopecia inizialmente può essere piccola, per poi espandersi e interessare
vaste zone del capo o tutta la testa. L’alopecia areata può insorgere a ogni età , ma spesso compare
nell’infanzia. La capigliatura ricresce, perchè il danno infiammatorio non distrugge i follicoli, ma i capelli
possono cadere ancora.
Chi è colpito da alopecia areata potrebbe sviluppare altri problemi autoimmuni, come disturbi alla tiroide
o la vitiligine. Spetta al dermatologo prescrivere esami di accertamento e diagnosticare questo disturbo.
GLI ULTIMI STUDI SULLE TERAPIE. Secondo un recente studio pubblicato sul Journal of American
Academy of Dermatology su adulti affetti da una forma grave di alopecia areata (perdita di almeno il
40% dei capelli) e trattati con Tofacitinib, il 20% ha avuto una quasi totale ricrescita dei capelli, il 58%
oltre la metà , e il 77% una qualche ricrescita.
Promettenti risultati anche su adolescenti colpiti da forme gravi di alopecia trattati con questo farmaco.
Qualche mese prima, altre due indagini pubblicate sul Journal of Clinical Investigation avevano
confermato i promettenti risultati per i due JAK inibitori nel contrastare l’alopecia areata.
"Pensiamo che TOFACITINIB possa rappresentare un importante punto di svolta per le forme avanzate di
alopecia aerata. Tuttavia, nei dosaggi e nei tempi utilizzati, l’effetto non è durato a lungo una volta
interrotta la cura. Speriamo che i nostri studi ci portino non solo a trovare una cura efficace, ma anche a
capirne di più in merito a questa malattia".
Lo studio pilota su RUXOLITINIB per l’alopecia aerata è stato condotto dal team del professor Julian
Mackay-Wiggan, dermatologo presso la Columbia University Medical Center a New York City. Su dodici
pazienti, nove hanno avuto una significativa ricrescita dei capelli e un miglioramento dell’alopecia.
Certamente, sottolineano i ricercatori, sono necessari studi più approfonditi per arrivare a conclusioni su
efficacia e sicurezza di tale terapia.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1137
In attesa delle novità , quali sono le terapie oggi in uso?
"Per ottenere risultati è necessario ridurre le difese immunitarie che si scatenano
contro un certo bersaglio, in questo caso i follicoli – chiarisce Piraccini – .
Nelle forme iniziali di alopecia si usa il cortisone localmente, o per via generale, con somministrazione
orale o con iniezioni intramuscolo. Il cortisone ha un effetto antiinfiammatorio e abbassa le difese
immunitarie che aggrediscono i follicoli piliferi". Le dosi usate sono elevate, ma vengono ridotte
gradualmente appena i capelli ricrescono.
"L'altro possibile trattamento è l’immunoterapia topica. Si inducono reazioni allergiche nella zona colpita
da alopecia: ogni settimana vengono applicate sostanze chimiche fortemente allergizzanti.
Questa risposta allergica sposta la reazione del sistema immunitario sulla cute, distogliendolo da assalire
i follicoli. Questa terapia è utilizzata in caso di forme croniche gravi, ed ha un ottimo rapporto
beneficio/rischio". (Salute, Repubblica)
SCIENZA E SALUTE
LE TERAPIE
SEI DEPRESSO?
TE LO RIVELA IL TUO SMARTPHONE (CON IL GPS)
Il tempo passato ad utilizzare il cellulare e il luogo in cui lo si maneggia indica i casi
di depressione con una precisione pari all’87%. I depressi lo usano 68 minuti al
giorno
PUOI MENTIRE A CHIUNQUE,
MA NON AL TUO TELEFONINO.
Che oggi può persino captare la presenza di segni di
depressione nel comportamento.
Progressi della tecnologia: il «male di vivere» oggi può essere rilevato
da speciali sensori che monitorano la quantità di tempo passato
«attaccati» allo schermo del telefono cellulare (maggiori i minuti,
maggiore la possibilità che si sia davvero depressi), analizzando allo
stesso tempo una localizzazione geografica quotidiana, che consente di
sapere se si sta molto a casa, oppure si esce e ci si distrae.
68 minuti al giorno: L’utilizzo medio giornaliero del telefonino:
 fra le persone depresse è stato stimato in circa 68 minuti,
 per gli individui non depressi è di 17 minuti.
Anche trascorrere la maggior parte del tempo a casa e modificare poco anche la propria posizione (a
letto, sul divano) - azioni misurabili tramite Gps nel cellulare - è collegato al male oscuro.
Sulla base dei dati raccolti dai sensori dello smartphone, gli scienziati della Northwestern assicurano di
poter identificare le persone con sintomi depressivi con una precisione dell’87%, come dimostrato dai
test su 14 individui a rischio e 14 soggetti sani di controllo.
Per giungere a questa conclusione i ricercatori hanno fornito ai 40 partecipanti un’App per cellulare che
per 2 settimane ha raccolto informazioni sull’utilizzo del telefonino.
All’inizio delle 2 settimane i partecipanti hanno compilato un questionario sui sintomi della depressione,
mentre le loro abitudini quotidiane – in particolare i luoghi frequentati durante la giornata – sono state
monitorate utilizzando il sistema GPS del cellulare.
(Adn-Kronos)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1137
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
DATA
TITOLO
VaccinarSÌ:
Informazioni sulle Vaccinazioni
VENERDÌ
16
Giugno
Ore 21,00
Cosa Conoscere e Cosa Cambia –
Tutto quello che il Farmacista deve Sapere
Cosa c’è da sapere.
Parliamone con il prof. Carlo Tascini, Direttore Prima Divisione Malattie
Infettive, Ospedale Cotugno, Azienda Ospedaliera dei Colli, Napoli
La partecipazione all`evento eroga un corso FAD di 30 CF
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2017.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un
sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da
almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti
 i requisiti per la partecipazione,
 l’importo del fondo di solidarietÃ
 le modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15
del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza
legale di primo livello. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e
per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30.
A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti
modalità : Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1137
Modulo 5/F:
SINTOMI IN FARMACIA:
Ruolo del Farmacista
RINITE (VI)
Importanza e Significato delle Domande e delle Risposte (III)
3. Anamnesi del cittadino-paziente: l'assenza di una storia precedente necessariamente non indica che la
rinite allergica non possa manifestarsi. L'incidenza di febbre da fieno è aumentata durante l'ultima decade.
L'inquinamento si pensa possa essere in parte responsabile di tale tendenza. La rinite perenne può essere
distinta dalla rinite stagionale informandosi sulla sincronizzazione dei sintomi. Le persone che hanno giÃ
avuto febbre da fieno, spesso consultano il farmacista nei mesi d' estate quando i sintomi sono esacerbati.
4. Terapia in corso: il Farmacista deve stabilire se il paziente ha una prescrizione o sta assumendo farmaci
OTC. Può quindi essere identificata la potenziale interazione fra il farmaco e gli antistaminici prescritti.
Sarebbe utile sapere se sono stati assunti già dei farmaci per trattare i sintomi. Il farmacista dovrebbe essere
informato del potenziamento di sonnolenza di alcuni antistaminici uniti con altre medicine per evitare il
pericolo nello svolgere determinate attività o durante la guida. Se non si notano miglioramenti dopo 5 giorni
il paziente dovrebbe rivolgersi al Medico per un consulto.
Trattamento e Consigli del Farmacista per Alleviare i Sintomi della Rinite Allergica (I)
Le possibilità di cura includono antistaminici, steroidi nasali e il cromoglicato di sodio in formulazioni per il
naso e per gli occhi. Gli antistaminici OTC, gli steroidi nasali in spray sono efficaci nel trattamento della rinite
allergica. La scelta del trattamento dovrebbe essere razionale e basata sui sintomi e su una storia precedente,
se presente. Molti casi di febbre da fieno possono essere curati con OTC e per il farmacista è ragionevole
suggerire tale trattamento. I pazienti con sintomi che non rispondono agli OTC possono rivolgersi al medico.
Il Farmacista inoltre ha un ruolo importante nell'accertarsi che i pazienti sappiano usare correttamente tutte
le medicine prescritte (es.: steroide nasale in spray, usato continuamente dal paziente per trarne vantaggi).
Antistaminici: molti Farmacisti lo considerano trattamento di prima linea, in quanto sono blandi per i sintomi
moderati ed intermittenti di una rinite allergica. Essi sono efficaci nella riduzione degli starnuti e della
rinorrea, meno efficaci nel ridurre la congestione nasale. Gli antistaminici non sedativi disponibili come OTC
includono acrivastina, cetirizina e loratadina. Tutti sono efficaci nel ridurre i sintomi fastidiosi della febbre da
fieno ed hanno il vantaggio di causare minore sedazione rispetto agli antistaminici più vecchi. Cetirizina e
loratadina sono somministrati una sola volta al giorno mentre acrivastina tre volte al giorno. Le dosi
suggerite non dovrebbero essere superate. La vendita di OTC, acrivastatina, cetirizina e loratadina è
consigliata ai bambini al di sopra dei 12 anni. Sebbene la sonnolenza sia un effetto estremamente
improbabile di questi tre farmaci, i pazienti dovrebbero essere ben informati nell'utilizzarli il giorno prima di
guidare o usare macchine. Recenti prove hanno dimostrato che è meno probabile avere un effetto sedativo
con la loratadina rispetto ad acrivastatina e cetirizina, ma l'incidenza di sonnolenza è minima. Acrivastatina,
cetirizina e loratadina possono essere usati per altre patologie allergiche della pelle come la rinite perenne e
l'orticaria. I più vecchi antistaminici, come la prometazina e la difenidramina, hanno una maggior tendenza a
produrre un effetto sedativo. La più breve emivita della difenidramina (5-8 h paragonate alle 8-12 h della
prometazina) dovrebbe rappresentare una minor probabilità di avere effetti di residui di sonnolenza al
mattino. Altri antistaminici più vecchi sono relativamente meno sedativi, come la Clorofeniramina
(clorofeniramina) e la Clemastina. I pazienti posso sviluppare tolleranza verso i loro effetti sedativi. L'attivitÃ
anticolinergica è molto più bassa tra i farmaci più nuovi rispetto a quelli più vecchi.
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
https://fad.ocmcomunicazioni.com
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1137
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito
di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire
I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla
Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo
contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 65.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI
AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania,
Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
Consegna dei Farmaci
all’Elemosiniere del Santo
Padre,
Arcivescovo
KONRAD KRAJEWSKI,
“L’uomo che aiuta i poveri
per conto del
Papa FRANCESCOâ€.
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1137
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1137