Anno II – Numero 166 Lunedì 29 Aprile 2013, S. Caterina da Siena, Antonia AVVISO 1. Ordine: corsi ECM 2. Concerto Notizie in Rilievo Prevenzione e salute 3. Gli esami del sangue: Emocromo. Prevenzione e Salute 4. Come si gestiscono le cisti ovariche?. Corsi ECM D i seguito il calendario del prossimo evento organizzato dall’Ordine Mercoledì 8 Maggio ore 21.00 L’OMEOPATIA NEI DISTURBI ESTIVI 5 CF CONCERTO “ MAGGIO DEI MONUMENTI” MONUMENTI E VISITA AL TUNNEL BORBONICO Si terrà il prossimo 12 Maggio con inizio alle ore 17.45, presso la Sala Agorà del Tunnel Borbonico di Napoli. Scienza e Salute 5. Tumori: test urine scova il cancro al fegato 6. Aspirinetta potrebbe fermare cancro al seno Alimenti e Salute 7. Funghi fonte di vitamina D, al pari degli integratori. 8. Per uno sprint di prima mattina, colazione con il tè verde. COME PARTECIPARE: gli Iscritti che vogliono partecipare, 130 posti disponibili, possono prenotarsi on-line sul sito dell’Ordine o direttamente presso gli Uffici dell’Ordine entro e non oltre le ore 14,00 del 6/5/2013. Gli interessati, subito dopo aver effettuato la prenotazione dovranno ritirare l'invito personale gratuito, presso la sede dell'Ordine, entro e non oltre il giorno 8 Maggio p.v. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 2 Anno II – Numero 166 PREVENZIONE E SALUTE GLI ESAMI DEL SANGUE Una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto Esami per il RENE EMOCROMO Azotemia, Creatininemia MCHC, MCV, RDW, Emoglobina, Ematocrito, Globuli rossi, Globuli bianchi, elettroforesi delle proteine plasmatiche Bilirubina, Gamma GT, Fosfatasi alcalina, Transaminasi Esami per il FEGATO Esami per CUORE e METABOLISMO Esami per il FERRO Esami Malattie Infettive Colesterolo, Trigliceridi, Glicemia, Troponina, D-Dimero, NT-pro-BNP, Proteina C-reattiva, Calcemia, Paratormone, Vitamina D, Calcitonina Sideremia, Transferrina serica, Ferritina Test per l’HIV Oggi parliamo degli esami che rientrano nell’Emocromo; nei prossimi giorni tratteremo i vari altri esami. EMOCROMO: CHE COSA SI MISURA L’emocromo è anche definito esame emocromocitometrico, che letteralmente significa misurazione del colore del sangue e del numero delle sue cellule. Di fatto questo esame consente di determinare: - ■ il numero di tutte le cellule del sangue, cioè globuli rossi (eritrociti), globuli bianchi (leucociti) e piastrine (trombociti); ■la formula leucocitaria, ossia la percentuale dei diversi tipi di globuli bianchi: neutrofili, linfociti, monociti, eosinofili e basofili; ■la concentrazione dell’emoglobina, la proteina dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno ai vari tessuti del corpo; ■l’ematocrito,che è il volume di globuli rossi contenuto in 100 ml di sangue: per esempio, se l’ematocrito è 40 significa che ci sono 40 ml di globuli rossi in 100 ml di sangue; ■l’analisi delle caratteristiche fisiche (forma, dimensioni) dei globuli rossi e delle piastrine. Queste sono indicate da speciali parametri come MCV (misura delle dimensioni medie di un globulo rosso), MCH (indica la quantità media di emoglobina contenuta in un globulo rosso), MCHC (indica la concentrazione di emoglobina in un globulo rosso), RDW (indica le variazioni delle dimensioni dei globuli rossi) e MPV (misura delle dimensioni medie di una piastrina). ■QUANDO E PERCHÉ IL TEST È INDICATO - L’emocromo è l’esame del sangue più eseguito. Serve a valutare lo stato di salute generale e a determinare la presenza di alcune malattie, soprattutto anemie e infezioni. Viene quindi prescritto a soggetti sani come esame di routine, a individui che manifestano sintomi tipici dell’anemia (stanchezza e affaticamento) e in coloro che sono affetti da infezioni ricorrenti, infiammazione, prurito, emorragie. In questo modo il medico può accertare i suoi sospetti ed eventualmente prescrivere esami più approfonditi per stabilire una diagnosi precisa di malattia. ■COME SI FA IL TEST - L’emocromo può essere eseguito su un campione di sangue prelevato dalla vena di un braccio. Sono sufficienti anche poche gocce di sangue prelevato con un piccolo ago dalla punta di un dito o da un piede (nei neonati). (Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 166 PREVENZIONE E SALUTE COME SI GESTISCONO LE CISTI OVARICHE? Se la cisti non scompare da sola o con la pillola, significa che è «organica» e va asportata Le cisti ovariche vengono distinte in due tipi: funzionali organiche «Le prime sono legate alle alterazioni ormonali del ciclo mestruale e quindi compaiono in donne in età fertile, contengono liquido, sono benigne e di solito transitorie — spiega M. Candiani, dir. della Clinica ostetrico-ginecologica dell'Osp. San Raffaele di Milano. Sono funzionali anche quelle dell’ovaio policistico, che si manifesta con tante piccole cisti derivate da follicoli prodotti in sovrabbondanza, che invece di venire riassorbiti restano nell'ovaio bloccati a vari stadi di maturazione. Le cisti organiche, invece, derivano da alterazioni di cellule e tessuti dell'ovaio, più o meno gravi. Possono comparire a tutte le età e non sono transitorie. Di solito hanno contenuto liquido o misto (liquido/solido) e sono racchiuse da una capsula che le isola dal resto dell'ovaio». Quali disturbi danno le cisti ovariche? «Dipende dalla loro natura, dalle dimensioni e dal numero. I sintomi tipici di cisti funzionali e ovaio policistico sono le irregolarità mestruali e il dolore ovulatorio. Le cisti organiche, soprattutto se grosse, possono essere molto dolorose per la compressione di strutture circostanti con le quali possono formare anche aderenze. Possono, inoltre, causare dolore durante i rapporti sessuali ed essere responsabili di dolori acuti per torsione o rottura di una cisti». Come si fa la diagnosi? «Alla visita ginecologica, va associata un'ecografia transvaginale che permette di ottenere numerose informazioni e in genere di distinguere tra cisti funzionali e organiche. Nei casi dubbi di diagnosi si possono eseguire altre indagini, da esami del sangue fino ad arrivare alla risonanza magnetica e alla Tac. Quando si appura la presenza di cisti organiche ne va capita la natura per escludere che si tratti di formazioni tumorali, visto che quello dell'ovaio è il più pericoloso e subdolo dei tumori ginecologici». Quali trattamenti sono possibili? «Le cisti funzionali in genere si risolvono da sole in qualche settimana, a meno che non assumano dimensioni notevoli e producano forte dolore. In questi casi, come nell'ovaio policistico, può giovare la pillola anticoncezionale per bloccare l'ovulazione, dando così il tempo alle cisti di riassorbirsi. Da evitare la rimozione chirurgica delle cisti funzionali, che in una donna giovane può compromettere la fertilità. La pillola permette anche di discriminare tra cisti funzionali e organiche in quanto, se dopo un periodo, in genere di alcuni mesi, la cisti non è scomparsa, significa che è probabilmente di natura organica e necessita di ulteriori accertamenti. Le cisti organiche in genere vengono asportate in laparoscopia. Nelle donne già in menopausa, in presenza di cisti organiche si può prendere in considerazione la rimozione dell'ovaio in chiave preventiva verso il tumore di quest’organo». (A. Sparvoli, Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 166 GOVERNO E PROFESSIONE TERMINE DI APERTURA SEDI FARMACEUTICHE PER IL PRIVATO ESERCIZIO La regione Puglia ha approvato la seguente legge 11aprile 2013, n. 10 Art. 1. Le sedi farmaceutiche per il privato esercizio, assegnate agli aventi diritto a seguito di procedura concorsuale pubblica, devono aprire al pubblico entro e non oltre sei mesi dalla data di notifica del decreto del Presidente della Giunta regionale di assegnazione della sede medesima, a pena di decadenza dell’assegnazione. La presente legge è dichiarata urgente e sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi e per gli effetti dell’art. 53, comma 1 della L.R. 12/05/2004, n° 7 “Statuto della Regione Puglia” ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Puglia. SCIENZA E SALUTE TUMORI: TEST URINE SCOVA CANCRO AL FEGATO Un nuovo test permette di scovare due tipi di tumore al fegato, l'epatocarcinoma cellulare e il colangiocarcinoma, con una semplice analisi delle urine. Lo hanno confermato i dati di due trial clinici presentati all'International Liver Conference in corso ad Amsterdam. Nel primo trial, coordinato dall'Imperial College di Londra, l'urina di diversi pazienti affetti da varie malattie del fegato e' stata analizzata con la risonanza magnetica nucleare, e la tecnica si e' mostrata in grado di distinguere tra epatocarcinoma, cirrosi e altre malattie del fegato con una precisione superiore all'86%. Nel caso del colangiocarcinoma invece, che colpisce il dotto biliare, la ricerca di alcune proteine specifiche nelle urine ha mostrato, in un test di fase 2, una precisione del 90%. (AGI) ASPIRINETTA POTREBBE FERMARE CANCRO SENO L'aspirinetta, aspirina in basse dosi presa tutti i giorni (come nella prevenzione cardiovascolare), potrebbe bloccare il cancro al seno, anche nella forma più aggressiva, detta carcinoma mammario triplo-negativo, oggi difficile da curare. Lo dimostrano esperimenti su topolini presentati al meeting annuale della American Society for Biochemistry and Molecular Biology a Boston da ricercatori del Veterans Affairs Medical Center a Kansas City e della University of Kansas Medical Center. (Sani e Belli) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 166 ALIMENTI E SALUTE FUNGHI FONTE DI VITAMINA D, AL PARI DEGLI INTEGRATORI I funghi possono rivelarsi un'importante fonte di vitamina D, soprattutto se prima di cuocerli e mangiarli li esponiamo per almeno 60 minuti al sole. Il dato emerge da una ricerca della Boston University pubb. sulla rivista Dermato-Endocrinology. Secondo gli studiosi, infatti, i funghi fornirebbero lo stesso contenuto di vitamina D di un integratore se esposti al sole, e manterrebbero questa loro ''dotazione'' anche una volta cotti. Potrebbero essere quindi un alleato importante per rafforzare il sistema immunitario e rendere più forti le ossa e i denti, favorendo l'assorbimento di calcio. STUDIO: Per arrivare a questa conclusione è stato svolto uno studio su un piccolo campione composto da circa 30 persone: a una metà sono stati dati tutti i giorni per 12 settimane supplementi di vitamina D, all'altra metà invece funghi preventivamente esposti al sole. Alla fine dello studio i livelli di vitamina d sono risultati uguali in entrambi i gruppi. (Sani e Belli) PER UNO SPRINT DI PRIMA MATTINA, COLAZIONE CON IL TÈ VERDE Una spinta in più per il cervello di prima mattina? Bando al caffè, benvenuto al tè verde. Il discorso può essere fatto soprattutto sugli uomini, che sono stati oggetto dello studio, mentre gli effetti sulle donne ancora non sono noti. Per adesso, intanto, è però chiaro che, sul cosidetto "sesso forte", il tè verde bevuto di prima mattina è in grado di attivare determinate aree cerebrali indispensabili per la risoluzione dei problemi e per incrementare la memoria. E se ne potrebbe approfittare soprattutto nei giorni di festa, quando la mattina il cervello può fare un po' fatica a "ripartire" dopo gli eccessi della sera prima. Il merito sarebbe dei polifenoli, gli antiossidanti naturalmente presenti nel tè verde, che accelererebbero la fornitura di sangue al cervello, migliorandone le prestazioni. I risultati dello studio sono riportati sull'European Journal of Clinical Nutrition. STUDIO: I ricercatori hanno reclutato 12 uomini sani e li hanno divisi in due gruppi: a un gruppo è stata data una bevanda contenente un estratto di tè verde, al secondo è stata data una bevanda-placebo priva dell'estratto. L'esperimento è stato condotto in "doppio cieco", ovvero né i ricercatori, né i volontari sapevano chi stesse consumando l'estratto di tè verde e chi no. Utilizzando la risonanza magnetica funzionale per immagini gli scienziati hanno poi studiato le risposte dei cervelli dei partecipanti allo studio mentre svolgevano test di memoria. Dall'analisi delle risonanze è emerso che rispetto al gruppo del placebo, i bevitori di tè verde hanno registrato un aumento dell'attivazione della corteccia dorsolaterale prefrontale, una zona del cervello associata con la memoria di lavoro che viene utilizzata per mettere a fuoco e risolvere i problemi. Come spiega uno dei coautori della ricerca, S. Borgwardt dell'Osp. Univ. di Basilea (Svizzera), «il tè verde può aiutare a prevenire la degradazione dei neurotrasmettitori coinvolti nel funzionamento del cervello, come la dopamina e l'adrenalina». (Salute, Sole 24 ore)