Anno V – Numero 1142
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Progetto “Un
Farmaco per tuttiâ€;
2. Eventi Mese di Giugno
3. FAF in farmaDAY
4. Sussidio e consulenza
legale gratuita
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Anche gli UOMINI
hanno Cicli Ormonali?
6. Perché ad alcuni la luce
intensa fa starnutire?
7. Tumore prostata, verso
una nuova terapia di
precisione con la biopsia
liquida
Prevenzione e Salute
8. arriva il farmaco che
abbronza senza sole
9. Api, vespe, calabroni:
come difendersi dalle
punture degli insetti.
Giovedì 22 Giugno 2017 – S. Paolino da Nola
Proverbio di oggi….……..
Chi troppo s’acala, ‘o culo mmòsta
Chi troppo s’inchina, mostra il sedere
Anche gli UOMINI hanno Cicli Ormonali?
In un certo senso sì. Ma non su base mensile.
e
Si può dire che gli uomini hanno un ciclo mestruale analogo a quello
femminile (assenza di sangue a parte)?
Se per ciclo si intendono fluttuazioni
Chi troppo s’inchina, mostra il sedere
ormonali su base mensile, la risposta è
no.
La controversa teoria di un ciclo maschile
tarato sul mese lunare sostenuta da Peter
Celec, endocrinologo slovacco, non è mai
Il Ciclo Maschile esiste, ma è
meno regolare e riconoscibile di
stata replicata scientificamente.
quello femminile.
Gli uomini però registrano fluttuazioni
diurne del principale ormone maschile,
il testosterone.
I suoi livelli sono massimi nelle prime ore del mattino (da qui le erezioni
mattutine e gli alti livelli di vitalità ed energia) per calare progressivamente
durante il giorno, e arrivare ai minimi alla sera.
SENSIBILE: L'attività fisica e quella sessuale possono causare temporanee
impennate dell'ormone; stress e malattie come cancro e diabete portano
invece a cali diurni: il corpo deve conservare energie che non può spendere per
la produzione di spermatozoi.
CAMBI DI STAGIONE:
Meteo Napoli
Giovedì 22 Giugno
ï‚· Sereno
Minima: 21° C
Massima: 29 °C
Umidità :
Mattina = 49%
Pomeriggio = 58%
Altre ricerche dimostrano che l'ormone è soggetto anche a fluttuazioni
stagionali.
In Paesi caratterizzate da lunghi cicli di luce o buio come Danimarca e Norvegia,
i Livelli di Testosterone sembrano registrare un calo in estate, e un picco alla
fine dell'autunno.
Altre condizioni come mancanza di sonno, disordini alimentari e l'avanzare
dell'età sono collegate a più bassi livelli dell'ormone e a irregolarità in questo
già complesso ciclo.
(Salute, Focus)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1142
PREVENZIONE E SALUTE
PERCHÉ AD ALCUNI LA LUCE INTENSA FA STARNUTIRE?
Le ragioni di un riflesso che interessa il 15-30% delle persone: ancora più comune
degli occhi verdi.
Di solito gli starnuti servono a liberare il naso da germi e
piccole impurità .
Eppure alcune persone rispondono con un fragoroso "etciù"
anche alla luce improvvisa del sole, dei flash dei fotografi o
altre fonti luminose intense.
Gli inglesi la chiamano sindrome ACHOO (Autosomal dominant
Compelling Helio-Ophtalmic Outburst - e si legge proprio come
l'onomatopea), per noi è lo starnuto riflesso fotico
o fotoptarmosi.
A meno che non guidiate spesso in galleria (e siate quindi esposti a improvvisi ritorni alla luce), non si
tratta di una grave condizione medica: è comunque piuttosto diffusa - interessa il 15-30% della
popolazione - e ancora senza una spiegazione univoca. Le teorie principali sulla cause sono quattro.
1. UN'ATTIVAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO PARASIMPATICO
L'esposizione alla luce farebbe attivare una parte di questa componente del nostro sistema nervoso,
responsabile delle azioni involontarie.
Davanti a un flash luminoso aggrottiamo le sopracciglia e dilatiamo le pupille, azioni che potrebbero
spontaneamente suscitare un altro riflesso quale, appunto, lo starnuto.
Non si spiegherebbe però perché allora solo alcune persone starnutiscano alla luce:
 una reazione che alcuni studi ipotizzano sia genetica.
2. UN'INTERFERENZA TRA NERVO OTTICO E TRIGEMINO
L'intensa attivazione del nervo ottico che risponde alla luce potrebbe sollecitare anche il vicino nervo
trigemino, che controlla alcuni movimenti facciali.
Il cervello potrebbe scambiare quindi lo stimolo luminoso come un irritante del naso, e rispondere di
conseguenza.
Alcune varianti genetiche potrebbero facilitare la prossimità tra queste terminazioni e quindi anche
l'equivoco.
3. UNA REAZIONE PROFONDAMENTE RADICATA NEL CERVELLO
Secondo uno studio svizzero del 2010, la corteccia visiva di chi starnutisce alla luce è più facilmente
eccitabile e quindi più sensibile di quella di chi non ha questa reazione.
Lo Starnuto Riflesso Fotico sarebbe quindi una risposta più profonda ancora del riflesso che ci spinge,
per es., a togliere la mano dalla piastra del gas ancora calda.
4. UN RESIDUO EVOLUTIVO
Per qualche ragione che ancora ci sfugge, a un certo punto della nostra storia evolutiva, starnutire con
facilità e in presenza di luce improvvisa doveva essere vantaggioso, e la reazione è in qualche modo
arrivata fino ad oggi.
(Salute, Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1142
PREVENZIONE E SALUTE
API, VESPE, CALABRONI:
COME DIFENDERSI DALLE PUNTURE DEGLI INSETTI
Che cosa mangiano, da cosa sono attratti e perchè a volte attaccano anche l’uomo i
cosiddetti imenotteri
Gli Imenotteri comprendono circa 1000 specie di insetti e fra
di loro i più rilevanti da un punto di vista allergologico sono le
api, le vespe (presenti soprattutto nel periodo della
vendemmia) e i calabroni.
Secondo le stime disponibili, nel corso dell’esistenza, almeno 9
italiani su 10 vengono punti da un ape, una vespa o un
calabrone e fino all’8% sviluppa una reazione allergica, dal pomfo in sede di puntura, fino allo shock
anafilattico e addirittura al decesso (non meno di 10 casi accertati ogni anno).
«Quando si viene punti e si è allergici al veleno degli imenotteri, i sintomi possono essere localizzati alla
sede della puntura oppure estendersi al resto del corpo.
Rossore e gonfiore circoscritti in una zona di circa 2-3 cm di diametro sono reazioni normali e
regrediscono in poche ore, anche spontaneamente».
Reazioni Allergiche: Come Riconoscerle
«Quando il rossore e il gonfiore sono di grandezza superiore ai 10 cm possiamo essere di fronte a una
lieve reazione allergica, che viene definita “reazione locale estesa†che in genere tende a ripetersi nel
corso di punture successive- chiarisce ancora la professoressa Bilò –
I sintomi più gravi, che compaiono generalmente entro mezz’ora dalla puntura, sono invece
rappresentati da :
 orticaria, prurito diffuso,
 vomito,
 mancanza del respiro,
 stordimento, perdita di coscienza (shock anafilattico).
Se la persona che è stata punta manifesta per la prima volta questi sintomi,
deve immediatamente chiamare il 118.
Se invece l’allergia è nota, bisogna ricorrere subito all’adrenalina predosata e disponibile in siringa autoiniettabile, che agisce rapidamente, limitando i sintomi. Anche in questo caso è pero opportuno
chiamare il 118».
APE
Le api sono sicuramente, fra gli imenotteri, i più conosciuti. A pungere, di solito, sono le api
operaie poiché hanno anche il compito di difendere l’alveare da eventuali nemici.
Sono proprio queste api ad essere dotate di pungiglione, una struttura che in condizioni di non pericolo,
è accolta in una tasca addominale interna dell’insetto e che viene letteralmente tirata fuori, solo in caso
di pericolo. L’ape nel momento della puntura tira fuori il suo pungiglione che si ancora, tramite dei veri e
propri piccoli uncini, al corpo umano.
L’ape compie un grande sforzo per staccarsi dal substrato e nel farlo si priva del pungiglione e anche
degli ultimi segmenti addominali che contengono le ghiandole velenifere, che restano quindi adese al
pungiglione stesso. Questo fa si che anche dopo la puntura l’ape continui a rilasciare lentamente il suo
veleno nella vittima.
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1142
«Se è rimasto il pungiglione dell’ape, un puntino nero al centro della parte colpita, bisogna rimuoverlo,
per ridurre gli effetti della puntura.
Si può fare con una Limetta o una Carta di Credito con cui sollevare piano il pungiglione», precisa ancora
la professoressa Bilò.
Al momento della puntura, inoltre, l’ape rilascia nell’aria una sostanza chimica chiamata Isopentil
Acetato, un feromone che ha lo scopo di allertare altre api operaie del possibile pericolo. Ecco perché
dopo la puntura è meglio allontanarsi dal luogo per evitare punture successive. Dopo la puntura l’ape
muore, ma il suo sacrificio vale la salvezza dell’alveare.
VESPE
Le vespe non vivono solo in parchi e giardini, ma anche in spiaggia e
montagna.
Sono attirate dalle sostanze zuccherine e dall’immondizia.
I vespai raggiungono il massimo della popolazione nei periodi autunnali
e anche le vespe pungono solo per difesa.
In primavera formano i loro nidi con pasta di legno rosicchiato, masticato e mescolato con la saliva.
Spesso la volontà dell’uomo di rimuovere questi nidi, mette in allarme le vespe che per difendersi
pungono.
La rimozione dei vespai è gestita dalle ASL: in pratica è un servizio al pari della disinfestazione.
CALABRONI
I calabroni si nutrono di insetti e linfa, per cui non sono
affatto attratti dal cibo e pungono solo se provocati,
altrimenti preferiscono volare via. Vivono di nei boschi, ma non disdegnano le
zone di campagna e suburbane.
Formano colonie annuali, nidificano in primavera e poi già in ottobre le loro
“casetteâ€, sono del tutto abbandonate.
Preferiscono nidificare nelle cavità di alberi secolari, ma in mancanza si adattano agli spazi fra i muri, ai
camini, ai granai o alle cassette nido per uccelli.
Si può convivere pacificamente con i nidi di calabroni, l’importante è non attaccarli. Il calabrone tende a
pungere più frequentemente la sera tardi e la sua puntura è molto dolorosa, riferita dalle persone come
una “pugnalataâ€.
IMMUNOTERAPIA: QUALE UTILITÀ
I pazienti che scoprono di essere allergici al veleno degli imenotteri non devono vivere nel terrore di
essere punti come chiarisce ancora una volta la professoressa Bilò:
«Tutti i pazienti che hanno manifestato reazioni gravi a seguito di una puntura di imenotteri possono
beneficiare dell’immunoterapia specifica, impropriamente chiamata vaccino, che consente una
protezione superiore al 90%.
Questo significa ad esempio che un paziente allergico al veleno di Vespa che ha avuto uno shock
anafilattico, facendo l’immunoterapia specifica, può essere ripunto senza problemi, con riduzione dello
stress legato alla imprevedibilità dell’evento e netto miglioramento della qualità della vita».
(Salute, La Stampa)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1142
SCIENZA E SALUTE
TUMORE PROSTATA, VERSO UNA NUOVA TERAPIA DI
PRECISIONE CON LA BIOPSIA LIQUIDA
Una nuova biopsia liquida, con triplice beneficio, potrebbe portare a un
trattamento innovativo per il tumore della prostata avanzato.
Dei ricercatori dell'Institute of Cancer Research di Londra (Regno Unito) hanno
messo a punto un esame del sangue in grado di individuare i pazienti con maggiori
probabilità di rispondere all'azione di un farmaco che ha come bersaglio particolari
variazioni genetiche del tumore.
Il test, oltre a questo, permetterebbe anche di capire se la terapia sta funzionando
o meno e di monitorare lo sviluppo della resistenza a questi farmaci da parte del
carcinoma. I ricercatori hanno condotto il test su 49 pazienti.
Il farmaco impiegato è in grado di eliminare le cellule tumorali che contengono
degli errori in alcuni geni coinvolti nella riparazione del DNA, come il BRCA 1 e il BRCA 2.
Per alcuni pazienti la terapia è efficace per anni, per altri, invece, il trattamento o fallisce subito o deve
“scontrarsi†con la resistenza sviluppata dal tumore.
Guardando al DNA tumorale nel sangue, i ricercatori hanno visto che i pazienti che rispondevano
alla Terapia presentavano un calo dei suoi livelli di circa il 50%;
 mentre questi aumentavano di circa il 2% nei Pazienti Refrattari.
A questi effetti era associata anche una diversa sopravvivenza, maggiore nei primi.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cancer Discovery.
Nelle intenzioni dei suoi autori il Test potrebbe indirizzare questo nuovo trattamento in maniera più
efficace, riducendo gli Effetti Collaterali ed evitando l'utilizzo di Farmaci Inefficaci previsti dalla terapia
per il Carcinoma Prostatico avanzato.
“Il Test potrebbe essere adattato per ricorrere alla Medicina di Precisione anche in pazienti con altri tipi di
Tumoreâ€, sottolinea uno dei ricercatori, il prof. Johann de Bono. (Salute, Sole 24 Ore)
ARRIVA IL FARMACO CHE ABBRONZA SENZA SOLE
Presto sarà possibile abbronzarsi senza esporsi ai pericolosi raggi solari e al rischio
di ammalarsi di cancro.
Un gruppo di ricercatori del Massachusetts General Hospital (Usa) sta
testando un farmaco che stimola la produzione di melanina e colora
la pelle. E pare che funzioni bene anche con le persone con i capelli
rossi, notoriamente più a rischio se esposti al sole.
Secondo quanto riportato da uno studio pubblicato sulla rivista Cell
Reports, il nuovo farmaco è stato testato con successo su campioni di cute umana e sui topi. La sua
capacità di attivare la melanina in assenza di raggi ultravioletti è eccezionale. "Non sarà un cosmetico ma
una possibile arma anticancro e anti-invecchiamento", hanno precisato i ricercatori. (Salute, Il Tempo)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno IV – Numero 1142
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2017.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un
sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da
almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti
 i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà ; le modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15
del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza
legale di primo livello. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e
per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30.
A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti
modalità : Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA
Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite,
Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchioâ€
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF
Modulo
TITOLO
Data
N.
Modulo
TITOLO
6/B
6/C
6/D
6/E
6/F
6/G
6/H
6/I
Tosse 2
Tosse 3
Tosse 4
Tosse 5
Tosse 6
Tosse 7
Tosse 8
Tosse 9
QUESTIONARIO n. 6
22-Giu
23-Giu
26-Giu
27-Giu
28-Giu
29-Giu
30-Giu
3-Lug
39
40
41
42
43
44
45
46
7/A
7/B
7/C
Sinusite 1
Sinusite 2
Sinusite 3
QUESTIONARIO n. 7
Patologie dell’Orecchio 1
Patologie dell’Orecchio 2
Patologie dell’Orecchio 3
QUESTIONARIO n.8
8/A
8/B
8/C
Data
N.
4-Lug
5-Lug
6-Lug
47
48
49
7-Lug
10-Lug
11-Lug
50
51
52
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1142
Modulo 6/B:
SINTOMI IN FARMACIA:
Ruolo del Farmacista
TOSSE (II)
Ruolo del Farmacista nel Trattamento Terapeutico
Le conoscenze e la preparazione di base del Farmacista in ambito farmacologico, terapeutico e farmaceutico lo rendono
un operatore sanitario idoneo nella scelta del trattamento terapeutico di quelle patologie definite minori e che si possono
risolvere mediante il consiglio di farmaci OTC senza prescrizione medica.
La tosse è un meccanismo di riflesso protettivo innescato quando le vie aeree sono
irritate ed ostruite. Il suo scopo è quello di pulire le vie respiratorie così che la
respirazione possa continuare normalmente.
La maggioranza dei casi di tosse che si presentano in Farmacia sono causati da un'
infezione virale del tratto respiratorio superiore. Tali casi sono spesso associati ad altri
sintomi di raffreddamento.
Le prove per sostenere l'uso di antitussivi ed espettoranti non sono solide ma alcuni pazienti ne sostengono la loro utilità .
Per una Scelta Terapeutica Appropriata Cosa Deve Conoscere il Farmacista?
Il Farmacista, come detto precedentemente, deve Conoscere Dettagliatamente l’Efficacia del Trattamento che
consiglia e raccomanda al cittadino-paziente associando a questa esperienza professionale anche le preferenze e le
caratteristiche del cittadino-paziente.
La concordanza di queste conoscenze nell’uso di farmaci OTC è importante e il Farmacista potrà di conseguenza dedurre
le preferenze del cittadino-paziente e discutere le varie opzioni del trattamento terapeutico da consigliare.
Molte informazioni necessarie per una corretta decisione e raccomandare un adeguato trattamento terapeutico possono
essere ottenute ascoltando semplicemente il cittadino-paziente.
Nella tabella seguente sono riportate alcune domande che il Farmacista dovrà fare per acquisire le informazioni utili per
una scelta adeguata dei Farmaci senza Prescrizione Medica.
Raccogliere Informazioni Ascoltando il CITTADINO - PAZIENTE
1. Età del Cittadino - Paziente: Bambino o Adulto
2. Comparsa, Durata e Gravità dei Sintomi
3. Anamnesi
4. Terapie in Corso
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider
https://fad.ocmcomunicazioni.com
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1142
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito
di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire
I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla
Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo
contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 65.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI
AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania,
Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
Consegna dei Farmaci
all’Elemosiniere del Santo
Padre,
Arcivescovo
Konrad KRAJEWSKI,
“L’uomo che Aiuta i Poveri
per conto del
Papa FRANCESCOâ€.
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1142
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 1142