Anno II – Numero 168 AVVISO 1. Ordine: Visita al Tunnel Borbonico e Concerto Giovedì 02 Maggio 2013, S.S. Cesare, Attanasio, Celeste CONCERTO “MAGGIO DEI MONUMENTI” E VISITA AL TUNNEL BORBONICO Si terrà il prossimo 12 Maggio con inizio alle ore 17.45, presso la Sala Agorà del Tunnel Borbonico di Napoli. Notizie in Rilievo gli Iscritti che vogliono partecipare, 130 posti disponibili, possono prenotarsi on-line sul sito dell’Ordine o presso gli Uffici dell’Ordine entro e non oltre le ore 14,00 del 6/5/2013. Gli interessati, subito dopo aver effettuato la prenotazione dovranno ritirare l'invito personale gratuito, presso la sede dell'Ordine, entro e non oltre il giorno 8 Maggio p.v. COME Prevenzione e salute 2. Gli esami del sangue: l’emocromo. Scienza e Salute 3. La contraerea da schierare per tenere lontane le zanzare. PARTECIPARE: DOMANDE E RISPOSTE PERCHÉ VENGONO LE RUGHE? Stili di vita e Salute 4. Le cure più pazze del mondo. Domande e Risposte 5. Perché vengono le rughe? Le rughe sono alterazioni della cute, la cui superficie ha subìto un danno strutturale alle fibre di collagene ed elastiche. Dipendono principalmente dall’avanzare dell’età, e sono causate dal rilassamento della pelle che inizia a manifestarsi attorno ai 30 anni. Le prime ad apparire sono le rughe ai lati della bocca, sotto le palpebre e sulla fronte. La loro comparsa è più precoce nei fumatori, nelle persone emotive, in chi ha l’abitudine di esporsi molto al sole e in chi conduce una vita disordinata. Emozioni rugose: Le rughe di espressione, che possono comparire anche su un viso giovane, sono invece la conseguenza di gesti ripetuti, come la contrazione della bocca quando si fuma, l’avvicinare le sopracciglia alla radice del naso ecc. Inoltre, chi è particolarmente emotivo ha rughe che riflettono sul viso le emozioni: dalla rabbia allo stupore, all’ansia. Nella propensione ad avere rughe c’è comunque una componente ereditaria legata a fattori genetici. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 2 Anno II – Numero 168 GLI ESAMI DEL SANGUE Una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto Esami per il RENE EMOCROMO Azotemia, Creatininemia MCHC, MCV, RDW, EMOGLOBINA, GLOBULI ROSSI, Ematocrito, Globuli bianchi, elettroforesi delle proteine plasmatiche Bilirubina, Gamma GT, Fosfatasi alcalina, Transaminasi Esami per il FEGATO Esami per CUORE e METABOLISMO Esami per il FERRO Esami Malattie Infettive Colesterolo, Trigliceridi, Glicemia, Troponina, D-Dimero, NT-pro-BNP, Proteina C-reattiva, Calcemia, Paratormone, Vitamina D, Calcitonina Sideremia, Transferrina serica, Ferritina Test per l’HIV Oggi parliamo di alcuni esami che rientrano nell’Emocromo; nei prossimi giorni tratteremo i vari altri esami. EMOGLOBINA - GLOBULI ROSSI: CHE COSA SI MISURA - L’emocromo è anche definito esame emocromocitometrico, che letteralmente significa misurazione del colore del sangue e del numero delle sue cellule. Di fatto questo esame consente di determinare: ■ la concentrazione dell’emoglobina, la proteina dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno ai vari tessuti del corpo; Emoglobina Valori normali uomo Valori normali donna Se aumenta Se diminuisce 13-18 g/dl 12-16 g/dl disidratazione, eccessiva produzione di globuli rossi (policitemia), gravi malattie polmonari malattie ereditarie (talassemie, anemia falciforme), carenza di ferro e vitamine B6, B9 e B12, emorragie, eccessiva distruzione dei globuli rossi (emolisi), anemie, malattie renali, cirrosi epatica Globuli Rossi Valori normali uomo 4,4-5,6 milioni/microlitro Valori normali donna 3,9-4,9 milioni/microlitro Se aumentano produzione in eccesso, perdite di liquidi (diarrea, ustioni, disidratazione), malattia cardiaca congenita Se diminuiscono anemia, emorragie, malattie renali, malnutrizione, carenze di ferro e vitamine B6, B9 e B12 PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 168 SCIENZA E SALUTE LA CONTRAEREA DA SCHIERARE PER TENERE LONTANE LE ZANZARE Le armi (personali e collettive) valide per essere sempre pronti a respingere gli assalti dei i fastidiosi insetti Su circa un milione e cinquecentomila specie di animali, di cui circa la metà costituita da insetti, le zanzare, almeno alle nostre latitudini, sono senza dubbio tra quelli considerati più seccanti e fastidiosi. E se la stagione inclemente ci ha tenuto finora più o meno al riparo da guai, il momento delle zanzare sta comunque per arrivare. In Italia tre sono le zanzare più comuni: la Culex pipiens, amante della vita cittadina e delle ore notturne, l’Aedes caspius, che è invece di abitudini campagnole e predilige le zone costiere e pianeggianti, la temutissima Aedes albopictus, o zanzara tigre. Il nome inquietante le deriva dall’aspetto: è nera, con strisce bianche su zampe e addome, ma anche dal carattere particolarmente aggressivo, punge quando meno te lo aspetti, di giorno, ed è molto diffusa nelle zone urbane specie del Centro Nord. È arrivata in Italia solo all’inizio degli anni '90, provenendo da Giappone e Stati Uniti e può essere vettore di virus e malattie, soprattutto Dengue e Chikungunya. Quali armi abbiamo per difenderci contro tutte queste zanzare? E le "armi" non saranno a loro volta dannose per la nostra salute? Lo abbiamo chiesto a Romeo Bellini, entomologo e responsabile del Centro Agricoltura e Ambiente dell’Emilia Romagna. «Purtroppo non ci sono grandi novità in questo settore. O meglio, una novità ci sarebbe, ma non è certo positiva: in epoca di economie e di tagli, i Comuni tendono a risparmiare anche sulla prevenzione e la lotta alle zanzare, diventa sempre di più un problema dei privati cittadini». E, allora, che cosa consiglia di fare? «Non posso che ripetere le solite raccomandazioni: utilizzare le zanzariere, che sono efficaci ed evidentemente prive di "effetti collaterali", e poi servirci del solito arsenale. Innanzitutto dei repellenti da spalmare sulla pelle». Come funzionano questi repellenti e perché allontanano le zanzare? «Questi insetti vedono male, distinguono solo buio e luce e i diversi gradi di luminosità; vivono quindi in un mondo di odori. I repellenti confondono il loro sistema percettivo: i palpi - gli organi di senso, insieme alle antenne - delle zanzare non riescono più a individuarci; insomma, il repellente crea un effetto confusione e la zanzare va altrove a cercare nutrimento. In ogni caso, va detto che i repellenti chimici sono più efficaci di quelli naturali. Ma non ci sono solo i repellenti. Sono utili anche i fornelletti, da usare con criterio e da non tenere in funzione 24 ore su 24; i tradizionali zampironi - che, ricordiamo, sviluppano fumi non privi di una certa tossicità - e le bombolette spray, che pure vanno usate con prudenza, arieggiando bene le stanze dopo averle utilizzate. Questi tre mezzi non si limitano ad allontanare le zanzare: le uccidono». PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 168 Ci sono anche altri metodi, per esempio i repellenti a ultrasuoni, che molti preferiscono perché senza rischi per l’uomo, come mai non li sta citando? «Perché non si sa con certezza se funzionino. Prendiamo i repellenti a ultrasuoni: non c’è dimostrazione scientifica del tutto convincente di efficacia. Peccato, perché dovrebbero colpire le femmine fecondate, le uniche a pungere l’uomo quando vanno alla ricerca di un nutrimento ricco: uccidere le zanzare fecondate significherebbe interrompere il ciclo riproduttivo. I maschi di zanzara, che vivono poco e farebbero comunque poco danno, si accontentano invece di sostanze zuccherine (tipo nettare)». E i fili di rame nei sottovasi, di cui tanto si è parlato, servono a qualcosa? «Servirebbero, ma nei sottovasi, che con le loro acque stagnanti sono un ottimo habitat per le larve di zanzara tigre, fatalmente cade della terra, la terra finisce sui fili di rame e questi smettono di emettere gli ioni dannosi per le zanzare. Nelle linee guida che ci vengono richieste da vari enti pubblici abbiamo eliminato il rame dai rimedi consigliati, mentre diciamo sempre di non tenere acqua nei sottovasi, acqua che per altro fa male anche alle nostre piante». Che cosa ci dice dei pipistrelli, sono utili? «Lungi da me parlare male dei pipistrelli e non contribuire alla loro "rivalutazione", ma, a parte il fatto che non è detto vogliano stabilirsi nell’accogliente "bat" casetta che viene loro preparata (esattamente come non è detto che vogliano farlo gli uccellini ai quali avete preparato un bel nido), i pipistrelli non sono particolarmente attratti dalle zanzare. Poiché cacciano grazie al loro sistema ad ultrasuoni è più facile che intercettino insetti che volano in sciame, o comunque più grossi delle zanzare, e quindi più "percepibili". Quanto alla zanzara tigre - per la quale sono stati indicati come rimedio sovrano -, non è probabilissimo che sia preda di un pipistrello, perché lei punge soprattutto di giorno e lui si nutre di notte, lei vola radente al suolo o agli arbusti e lui vola alto». Gerani, citronella, basilico, piantati nei vasi del balcone, o nei giardini, sono utili per allontanare le zanzare? E che ne pensa di una pianta, che adesso va di moda come anti-zanzara, la Catambra? «Gerani, citronella, basilico in vaso servono a poco; altrettanto dicasi per la Catambra, anche se viene pubblicizzata proprio perché sarebbe dotata di una potente azione repellente anti-zanzare grazie al catalpolo, una sostanza naturale che contiene in elevata quantità. Mai vista una dimostrazione scientifica della sua efficacia. Temo sia una leggenda. Ma la pianta è bella. Vorrei invece citare uno studio pilota, cui ho partecipato, che sembra indicare una via promettente: in Emilia Romagna abbiamo allevato e poi sterilizzato con raggi gamma, maschi di Aedes albopictus che, una volta rilasciati nell’ambiente, si sono accoppiati con zanzare dando però origine a uova destinate a non produrre alcuna progenie». Visto che ci sta togliendo tante illusioni, forse è anche falso il fatto che le zanzare prediligano alcuni e trascurino altri? «No, qui c’è del vero. Per esempio, le zanzare prediligono i colori scuri, specie il nero. Una ragione in più per preferire, con il caldo, abiti con colori chiari. Anche una temperatura corporea più alta della media e, quindi, una maggiore emissione di vapore acqueo attira le zanzare che, come gran parte degli insetti, amano l’umidità. Poi ci sono sostanze che contribuiscono a darci un odore più o meno attraente e che costituiscono il "blend" personale di ognuno di noi. Ma come ci può rendere involontariamente graditi alle zanzare, ci può rendere sgradevoli. Per esempio a chi va in Africa, in zone a rischio malaria, si consiglia di arricchire la dieta con vitamina B12 che, una volta metabolizzata dal nostro organismo, sembrerebbe, sottolineo "sembrerebbe", produrre un odore che disgusta la zanzare anofele». (D. Natali, Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 168 STILI DI VITA E SALUTE LE CURE PIÙ PAZZE DEL MONDO C'è che si cura con la pipì delle mucche, chi si fa baciare dalle tartarughe o si infila tubicini di gomma tra naso e gola. Insomma, paese che vai, medicina che trovi. E se alcune terapie, oltre che impressionanti, sono alquanto discutibili perchè prive di ogni fondamento scientifico e pericolose dal punto di vista igienico-sanitario, altre sono diventate fenomeni di moda largamente pubblicizzate nei paesi occidentali. In questa gallery abbiamo raccolto le più strane, singolari e impressionanti. Domani le altre cure. I poteri taumaturgici della tartaruga: Un uomo tiene in mano una tartaruga d'acqua dolce. Secondo le tradizioni popolari della Cambogia, il tocco di questo animale curerebbe i reumatismi e altre malattie. E non sarebbe l'unico animale dai poteri taumaturgici: in questo paese del Sud-est asiatico in cui il servizio sanitario è totalmente a carico del malato e con una sola struttura ospedaliera gratuita presente su tutto il territorio, la credenza nei poteri soprannaturali di alcuni animali nella cura delle malattie come appunto le tartarughe ma anche le mucche e i serpenti è un fenomeno molto diffuso. Nel fango fino al collo... e anche oltre: Altro che invenzione moderna: le benefiche proprietà della fangoterapia erano conosciute addirittura dagli antichi egizi, nonché dai romani. L'azione combinata di zolfo, sali minerali e calore rende ancora oggi la fangoterapia un valido sostegno nel trattamento dell'artrite, la più diffusa tra le malattie reumatiche. Non c'è quindi da stupirsi se oggi le fonti termali vengono prese d'assalto in tutto il mondo. L'applicazione dei fanghi ha un immediato effetto antalgico e a lungo termine permette di tollerare meglio il dolore. Ma come agisce la fangoterapia? Sul piano fisico l'azione del calore favorisce la vasodilatazione e di conseguenza migliora la circolazione sanguigna dell'organismo, facilitando allo stesso tempo l'assorbimento degli elementi biochimici presenti nel fango. Applicato molto caldo sulla pelle, tra i 48 e i 50°C, il fango è l'unico elemento a essere ben tollerato dalla nostra epidermide a temperature così elevate. Inoltre, sul piano chimico i sali minerali con cui si arricchisce il fango mediante l'acqua termale in cui viene fatto maturare variano al variare della composizione delle acque, rendendo ogni fango termale diverso dagli altri. Sebbene ci siano studi che ne dimostrano l'efficacia (i pazienti non guariscono, ma stanno meglio), i National Institutes of health statunitensi sottolineano che le ricerche condotte su questo tema sono ancora troppo scarse per dire che il rimedio funziona in modo assoluto. Nella stazione termale di "Ovcanska Spa" (nella foto) vicino a Belgrado, in Serbia, l'acqua salmastra giunge da una profondità di diverse centinaia di metri, arricchendosi di ben 28 diversi minerali. Scorpioni e ginger contro le paralisi facciali: Scorpioni morti e scaglie di zenzero vengono appoggiati sulla faccia di un paziente in un ospedale di Jinan, nella Cina orientale. La terapia alquanto bizzarra rientra tra i trattamenti della medicina tradizionale cinese ed è indicato per la cura della paralisi facciale. (Focus)