Anno V – Numero 1158
Giovedì 13 Luglio 2017 – S. Enrico
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€; i
“Un
2. Eventi Mese di Luglio
3. FAF in farmaDAY
4.
Promofarma
Stabile
(Federfarma
Campania)
eletto alla Presidenza
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Amabrush, lo spazzolino
da denti del futuro
6. Effetto placebo: come
funziona e perché
7. A
che
cosa
serve
l'antropometria?
Proverbio di oggi………
Chello ca nun se pava, nun se stima
Amabrush, lo spazzolino da denti del futuro
Chi troppo s’inchina, mostra il sedere
Una start-up americana lancia lo spazzolino da denti completamente
automatico: connesso e superveloce, garantisce la migliore igiene
orale in soli 10 secondi.
Amabrush è lo spazzolino del futuro:
basta infilarselo in bocca per 10
secondi, premere un pulsante,
risciacquare e il gioco è fatto.
Ma… come? E il filo interdentale?
E il dentifricio?
Prevenzione e Salute
8. Prebiotici,
consumo
regolare aiuta a gestire lo
stress
9. Perdite vaginali, quando
preoccuparsi?
Meteo Napoli
Giovedì 13 Luglio
ï‚· Sereno
Minima: 24° C
Massima: 31 °C
Umidità :
Mattina = 56%
Pomeriggio = 67%
E poi, non si era detto che per
garantire una corrette igiene orale i denti vanno spazzolati per almeno 2
minuti? Tutto vero, ma andiamo con ordine.
L'IGIENE ORALE DI DOPODOMANI.
Amabrush è uno spazzolino da denti di nuova concezione ideato dall’omonima
azienda è lanciato qualche settimana fa su Kickstarter.
È formato da una doppia spazzola di forma semicircolare che si infila in bocca e
da una sfera, che è il cervello pensante e pulsante dell’intero dispositivo ma
anche il serbatoio per il dentifricio.
BASTA UN CLICK.
Una volta premuto il pulsante di avvio, una piccola pompa inietta la giusta
quantità di dentifricio tra le setole della spazzola mentre un micromotore la fa
vibrare per 10 secondi.
Non saranno pochi? No, perché il movimento è studiato per garantire la
corretta e completa pulizia di tutte le superfici dei denti in pochissimi instanti.
Le setole sono realizzate in silicone antibatterico.
CONNESSO, OVVIAMENTE. Secondo i suoi progettisti Amabrush è la nuova
frontiera dell’igiene orale: il sistema si collega via bluetooth allo smartphone
così da tenere traccia di tutte le sessioni di spazzolamento ma anche per
scegliere il tipo di pulizia più adatto (normale, sbiancante, intenso, ecc). (Focus)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1158
PROMOFARMA:
STABILE (Federfarma Campania) eletto alla Presidenza
Eletto a fine gennaio alla guida di Federfarma Campania, Nicola Stabile è da ieri il nuovo
presidente di Promofarma, la società di servizi del sindacato titolari.
A eleggerlo l’assemblea ordinaria della srl, che nella stessa occasione ha anche
rinnovato la composizione del direttivo.
Per preservare la continuità operativa e progettuale di Promofarma, il nuovo
presidente ha già fissato al 19 luglio la prima seduta del nuovo cda, nella quale
saranno attribuite le deleghe organiche di gestione.
Il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli, Vincenzo Santagada, rivolge al nuovo Presidente un
augurio di buon lavoro.
SCIENZA E SALUTE
EFFETTO PLACEBO: COME FUNZIONA E PERCHÉ
Le dinamiche alla base di uno dei più affascinanti fenomeni della scienza medica, al confine
tra biologia e psicologia: che cosa lo causa, e come sfruttarlo a nostro vantaggio.
Un nome, un programma che spesso si realizza: il placebo - letteralmente "io
piacerò" - è un effetto noto da millenni, ma solo di recente sono iniziate a
emergere le sue radici neuropsicologiche.
Lungi dall'essere un semplice inganno, questo meccanismo è una parte
fondamentale di ogni processo di cura, dalla diagnosi al farmaco, passando
per la relazione con il medico. Ecco come funziona.
: è più corretto parlare di una serie ampia di fenomeni rituali, simboli, fattori strettamente legati alla malattia e
al rapporto con i medici - che ruotano attorno
all'assunzione del farmaco (o dello zuccherino). Ne elenchiamo alcuni.
1) LA REGRESSIONE VERSO LA MEDIA. È quel fenomeno per cui i sintomi manifestati dal paziente alla
prima valutazione medica sono in genere più gravi rispetto a quelli espressi in un secondo momento.
In molti casi - non in tutti - il tempo stesso è un placebo, che attenua i disturbi per i quali avevamo
cercato aiuto, e senza che il farmaco sia intervenuto.
2) TENDENZE (MOLTO) COMUNI. Gli psicologi hanno notato che le persone tendono a muoversi in un
ambito "sicuro" dettato da convinzioni precedentemente acquisite. Se un paziente spera che un
trattamento sia efficace, concentrerà l'attenzione su ogni minimo segno di miglioramento, mettendo
da parte quelli che suggeriscono il contrario.
3) IL POTERE DELLE ASPETTATIVE. Il placebo riguarda anche qualcosa che impariamo dall'esperienza.
Quando assumiamo un farmaco e vediamo che ci fa bene, ce ne ricordiamo per le volte successive.
Qualcosa di simile accade anche con le pillole, o con gli interventi finti. In uno studio sull'associazione
tra colori e scariche elettriche è stato per es. notato che dopo aver imparato ad associare il verde alle
scosse più "soft" e al rosso quelle più forti, i volontari percepivano realmente gli shock associati al
verde come più deboli, anche quando non era così.
Ciò significa che impariamo a sentire più o meno dolore anche in base a input esterni.
Gli effetti analgesici della morfina, per es., sono maggiori se sappiamo di che cosa si tratta o se a
somministrarla è un'infermiera (che vediamo e con la quale possiamo parlare). Se al contrario è un robot
a fornire gli antidolorifici, e ad orari non noti, serve una dose doppia per avvertire pari effetti benefici.
Non esiste un solo effetto PLACEBO
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1158
Per questo stesso motivo, nelle operazioni chirurgiche per lenire qualche forma di dolore i finti interventi
(dove al di là dell'incisione e dei punti di sutura, non si fa nulla) funzionano bene quasi quanto quelli veri.
Funziona anche all'opposto: se le aspettative sono pessime, la cura avrà meno efficacia (effetto nocebo)
4) IL CONDIZIONAMENTO DEL FARMACO. I pazienti trattati per diversi giorni con farmaci "veri" possono
continuare a sperimentare i benefici della cura anche se, all'improvviso e a loro insaputa, il farmaco
viene sostituito con un placebo.
L'effetto è stato osservato per es. su pazienti con malattia di Parkinson.
Dopo cinque giorni di trattamento con farmaci anti-Parkinson, alcuni di essi hanno ricevuto un
placebo:
 il loro cervello ha continuato a rispondere come se stessero assumendo la molecola precedente.
Ciò accade perché l'organismo impara ad associare l'assunzione di una pillola a una determinata
risposta da attivare. Funziona tuttavia solo in quei casi in cui viene stimolato un processo che il corpo
è in grado di compiere naturalmente - per es., secernere oppioidi endogeni con effetto antidolorifico.
5) L'APPRENDIMENTO. Se vediamo qualcuno trarre beneficio da un placebo, quando sarà il nostro
turno la risposta sarà più forte.
6) LA CONNESSIONE UMANA. Il rapporto con il medico e le condizioni in cui il trattamento è
somministrato possono davvero fare la differenza.
In uno studio dei primi anni 2000, gli scienziati dell'Univ. di Harvard hanno condotto uno studio sugli
effetti dell'agopuntura su 260 pazienti con sindrome dell'intestino irritabile, una condizione
debilitante che comporta dolori intestinali e alterazioni nel metabolismo e che è spesso liquidata
come "un problema di testa".
 Un primo gruppo di pazienti ha ricevuto trattamenti da un agopuntore che si interessava alla loro
situazione e alle loro vicende personali, mostrando empatia;
 un secondo gruppo, da un operatore che parlava il minimo indispensabile;
 il terzo gruppo è stato lasciato in lista d'attesa.
I pazienti del primo gruppo hanno riportato significativi miglioramenti in più rispetto agli altri. Non si
tratta, quindi, soltanto di una questione di pillole.
Molto dipende dal contesto in cui quelle pillole sono somministrate.
: I placebo danno gli effetti più rilevanti su quelle condizioni
A che Cosa Servono (e a cosa NO)
in cui malessere fisico e psicologico sono inscindibili.
esiste un solo effetto PLACEBO
Una revisione del 2010 su 202 studi sui placebo dimostra
che sono efficaci nel trattare i sintomi di asma, dolore, nausea e fobie, mentre hanno effetti meno
evidenti su demenza, obesità , ipertensione, insonnia e depressione (su quest'ultima c'è disaccordo).
Questo avviene perché i placebo intervengono su come percepiamo i sintomi, non sulle loro cause. Un
esempio. Pensate di graffiarvi la pianta del piede mentre correte: un taglio anche importante, ma se
state scappando da qualcuno o qualcosa il dolore percepito sarà ignorabile, e può darsi che neanche ve
ne accorgiate. Uno studio del 2011 lo ha dimostrato in modo evidente.
Alcuni pazienti asmatici sono stati suddivisi in quattro gruppi.
 Il primo ha assunto un farmaco per dilatare le vie respiratorie;
 il secondo ha utilizzato un inalatore ad acqua (cioè un placebo),
 il terzo ha seguito trattamenti di agopuntura interrotti prima di pungere la pelle con l'ago
 il quarto nulla.
Sono stati poi valutati i sintomi percepiti e quelli reali.
Nel primo caso broncodilatatore, placebo e finta agopuntura hanno ottenuto gli stessi risultati:
 quasi la metà dei pazienti riportava benefici.
Soltanto il farmaco, tuttavia, ha dato benefici reali. In molti casi, la percezione e la sopportazione dei
sintomi da parte del paziente sono importanti quanto i sintomi stessi: si pensi per es. alla capacità di
sopportare gli effetti della chemio.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1158
In pratica il placebo può intervenire positivamente su quei sintomi che sono modulati dalla mente. Uno di
questi è il dolore: diversi studi dimostrano che le pillole di zucchero incoraggiano il rilascio di oppioidi e di
altre endorfine da parte del cervello.
Ne sono la riprova il fatto che le sostanze che contrastano l'effetto degli oppioidi inibiscono anche
l'effetto placebo; in più, le persone con malattia di Alzheimer sembrano progressivamente meno
trattabili con placebo.
Forse perché i loro lobi frontali, l'area che si fa ragione dell'esperienza del mondo, perdono di
funzionalità .
Storicamente, gli studi sui placebo sono stati condotti
FUNZIONANO ANCHE SE LO SAI
nascondendo la vera identità delle pillole fornite - reali o di
zucchero - ora ai pazienti, ora sia ai pazienti sia ai medici
(doppio cieco). Cinque anni fa, però, si è aperto un nuovo filone che rivela che anche quando gli
ammalati sanno di ricevere un trattamento finto, questo è comunque efficace.
Funziona soprattutto per certe condizioni croniche e difficili da trattare, come la sindrome dell'intestino
irritabile o il mal di schiena cronico.
In questo caso, anche se le aspettative consce dei pazienti sono ridotte a zero (perché hanno visto senza
successo decine di medici), il placebo sembra lavorare nel profondo:
 in fin dei conti, un'associazione antica ci dice che prendendo una pillola ci curiamo, e questo
potrebbe bastare a creare un effetto analgesico. (Focus)
PREVENZIONE E SALUTE
PREBIOTICI, CONSUMO REGOLARE AIUTA A GESTIRE LO
STRESS
Il consumo regolare di prebiotici potrebbe aiutare a tenere sotto controllo lo stress.
Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in behavioral neuroscience,
secondo cui una dieta ricca di queste sostanze influenzerebbe positivamente
il sonno e il benessere della flora intestinale, aiutando a stare bene anche quando ci
si sente “sotto pressioneâ€.
I prebiotici sono sostanze non digeribili presenti nel cibo, di cui si nutrono i batteri
intestinali. Ne sono un es. alcuni tipi di fibre vegetali, come quelle presenti in
asparagi, avena e legumi, e una proteina contenuta nel latte materno,
chiamata lattoferrina.
Per testarne gli effetti in condizioni di tensione emotiva, gli scienziati hanno
alimentato per diverse settimane due gruppi di topi con una dieta standard o con una arricchita con
prebiotici. Successivamente, hanno sottoposto tutti i roditori a una condizione stressante.
Risultati: l'alimentazione arricchita con i prebiotici aveva aiutato gli animali a gestire la tensione.
Gli esemplari che avevano seguito la dieta ricca di prebiotici avevano, infatti, riportato meno
danni rispetto agli altri. Nello specifico, la loro flora intestinale non mostrava alterazioni e il loro sonno
era tornato normale prima. Secondo gli esperti, i risultati suggeriscono che un regime alimentare ricco di
prebiotici potrebbe alleviare i sintomi dello stress e favorire il ritorno alla normalità dopo un evento
difficile. Ritengono, inoltre, che lo stesso fenomeno potrebbe avvenire anche negli esseri umani, anche
se sono necessari ulteriori studi per dimostrarlo.
“L'episodio snervante cui sono stati sottoposti i roditori equivale a un evento molto stressante per gli
esseri umani, come può esserlo, per es., un incidente d'auto o la morte di una persona cara. I prossimi
studi cercheranno di rispondere a questa domanda: possono i prebiotici aiutare gli esseri umani a
proteggere e ripristinare la loro microflora intestinale e a recuperare il sonno dopo un evento
traumatico?â€. (Salute, Sole 24Ore)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1158
PREVENZIONE E SALUTE
PERDITE VAGINALI, QUANDO PREOCCUPARSI?
Le perdite vaginali sono fisiologicamente normali per le donne, sono il secreto
della cervice uterina che essendo molto sensibile alle variazioni ormonali reagisce con
questo secreto che varia in base al momento del ciclo
Sono presenti soprattutto durante
 l’ovulazione,
 l’eccitamento sessuale,
 l’assunzione di contraccettivi orali,
 la gravidanza
 il periodo che precede la prima mestruazione
Le secrezioni vaginali servono per un’ottimale lubrificazione e
pulizia della vagina, queste secrezioni sono bianche, trasparenti e
filamentose, non hanno un cattivo odore e non sono accompagnate da bruciore, prurito e irritazioni.
Le perdite vaginali non fisiologiche e che quindi sono provocate da fattori esterni producono secrezioni di
colore diverso, sono accompagnate dalla difficoltà ad urinare e provocate da malattie veneree:
ï‚·
perdite giallognole e cremose: infezione gonoccocica
ï‚·
perdite vaginali schiumose e di color verde-giallo, associate a pruriti ed irritazioni: Trichomonas
ï‚·
perdite bianche, grigiastre, schiumose, di odore fetido specialmente dopo i rapporti sessuali o
l’igiene intima: vaginosi batterica, Gardnerella vaginalis
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perdite vaginali modeste ben aderenti alle pareti, associate a pruriti e bruciori intensi, bianche e
di consistenza caseosa, simile ad un “formaggio a pasta molleâ€: Candidosi
ï‚·
perdite vaginali muco-purulente, associate a dolori durante i rapporti sessuali: Clamydia,
Ureaplasma urealyticum
Quando le perdite vaginali sono accompagnate da tracce di sangue fuori dal ciclo mestruale andate
subito dal ginecologo perchè quì la situazione è grave e la causa potrebbe essere un tumore
uterino, polipi uterini o una malattia infiammatoria pelvica.
(Salute, Pour femme)
A CHE COSA SERVE L'ANTROPOMETRIA?
È la scienza che misura le varie parti del corpo umano.
Per es., la lunghezza delle ossa di braccia e gambe, la larghezza del bacino, la
statura, il perimetro del torace, le dimensioni della testa (per la misurazione
della scatola cranica si parla di cefalometria o craniometria), peso e grandezza dei visceri.
L’antropometria rileva anche i cosiddetti caratteri qualitativi, come il colore degli occhi, dei capelli e
della pelle. MISURE E RAPPORTI: le misurazioni vengono fatte prendendo come riferimento alcuni punti
del corpo, i punti antropometrici. Gli antropologi usano questi dati per elaborare statistiche sulle
caratteristiche dei gruppi umani. Più che le misure isolate, hanno importanza i rapporti di queste misure
tra loro, che servono a determinare gli indici antropometrici: es., considerando le dimensioni relative del
cranio, gli uomini si dividono in
 brachicefali (cranio largo e corto), dolicocefali (cranio lungo e stretto) e mesocefali.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno IV – Numero 1158
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
FAD in farmaDAY:
un NUOVO MODO di AGGIORNARSI
FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare
all’obbligo dell’aggiornamento ECM
Gentili Colleghi,
Vi comunichiamo che Martedì 11 LUGLIO è stato pubblicato su Farmaday l'ultimo micro modulo che
ha concluso il corso FAD in farmaDAY
"Sintomi in Farmacia – Ruolo del FARMACISTA
(Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite, Tosse, Sinusite, Patologie
dell’Orecchio)" che consente l’acquisizione di ben 30 CF.
RISULTATI
hanno partecipato al corso più di 800 Colleghi che hanno fruito 30 CF leggendo
solamente il farmaDAY
1. Tutti coloro che avranno completato il percorso potranno stamparsi l'attestato del Corso o
richiederlo inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
2. Tutti coloro che NON hanno completato il percorso avranno la possibilità di completarlo fino
al 31 Luglio
Per i Colleghi che NON hanno Partecipato
Abbiamo deciso di prorogare fino al 31 LUGLIO le iscrizioni per dare loro un ulteriore possibilità a
fruire del Corso che, ricordiamo, consente l'acquisizione di ben 30 Crediti Formativi.
COME PARTECIPARE
Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso.
Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
a)
b)
c)
d)
e)
Nome,Cognome;
In 48 ore sarà inviata una Username e una
Luogo e Data di Nascita;
Password personale all’indirizzo e-mail da
Codice Fiscale;
Voi indicato
Num. di Iscrizione all'Albo;
Indirizzo mail,
f) Num. Telefonico: sarà utilizzato solo per comunicazioni ufficiali dell'Ordine.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1158
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito
di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire
I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla
Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo
contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 65.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI
AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania,
Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
Consegna dei Farmaci
all’Elemosiniere del Santo
Padre,
Arcivescovo
KONRAD
KRAJEWSKI,
“L’uomo che aiuta i
poveri per conto del
Papa FRANCESCOâ€.
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1158
ORDINE: CAMPAGNA INFORMATIVA
DI PREVENZIONE AL MELANOMA
L’Ordine in collaborazione con il Comune di Napoli, la Fondazione melanoma
ONLUS e Federfarma Napoli ha predisposto “La Prevenzione sul Melanomaâ€.
CALENDARIO visite gratuite per la
Prevenzione del MELANOMA
Un gruppo di Dermatologi è a disposizione dei
Cittadini per un CONSULTO GRATUITO presso la
Sede dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di
Napoli secondo il Calendario riportato nella
locandina
LUGLIO: Venerdì 21 Luglio ore 16.00 – 19.00