Anno V – Numero 1165
Lunedì 24 Luglio 2017 – S. Cristina
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€; i
“Un
2. Eventi Mese di Luglio
3. Ordine: Assistenza legale
gratuita;
sussidio
di
solidarietÃ
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Sviluppato un test per
scoprire chi è a rischio di
infarto
5. Cose da sapere sul sudore
6. Cosa succede al mio
organismo
se
mangio
prodotti con olio di palma?
Prevenzione e Salute
7. Melasma,
come
comportarsi in estate?
Meteo Napoli
Lunedì 24 Luglio
ï‚· Sereno
Minima: 22° C
Massima: 31 °C
Umidità :
Mattina = 67%
Pomeriggio = 48%
Proverbio di oggi………
Chi crede ‘e guadagnà ’ perde ‘a mmitÃ
SVILUPPATO UN Chi troppoPER SCOPRIRE
TEST s’inchina, mostra il sedere
CHI È A RISCHIO DI INFARTO
Si basa su osservazione rossore tessuti e arterie con una Tac
Sviluppato un test per predire, guardando il cuore attraverso una 'TAC' (giÃ
oggi in uso normalmente tra gli esami
cardiologici) chi è a rischio di infarto:
 più rossi (segno di infiammazione)
appaiono i tessuti, più alto è il livello di
infiammazione, maggiore è il pericolo.
E' il risultato del lavoro di scienziati della
università di Oxford, reso noto sulla rivista Science Translational Medicine.
Basato sull'analisi dello stato infiammatorio e del grasso depositato sulle
arterie, il test ha in sé il potenziale di rivoluzionare il trattamento per uno dei
maggiori killer del mondo, spiega uno degli autori del lavoro.
Gli esperti hanno finora analizzato oltre 2000 Tac evidenziando che quando il
livello di infiammazione dei tessuti sale, cambia il comportamento del grasso
che tende a rompersi e tutto il tessuto circostante cambia aspetto.
Sono proprio queste modifiche nelle sembianze del tessuto intorno alle arterie
che danno un'idea del rischio cuore. L'infiammazione e il grasso intorno alle
arterie sono come una bomba ad orologeria e per disinnescarla si può agire
per tempo prescrivendo delle terapie (ad es. Statine) in soggetti anche
apparentemente sani o modificando le cure di persone già con un rischio
cardiaco noto. Se la tecnica non deluderà le promesse, nelle future
sperimentazioni cliniche più ampie che ora la attendono e la vedranno
protagonista, essa potrà portare a terapie più efficaci per scongiurare infarti
potenzialmente fatali. (Salute & Benessere)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1165
SCIENZA E SALUTE
COSE DA SAPERE SUL SUDORE
È un sistema molto efficiente che ci consente di vivere anche nelle zone calde del pianeta.
Funziona a meraviglia, a patto che...
In 11 punti, le curiosità e l'elogio del sudore.
Quando sudiamo respiriamo più velocemente, il cuore lavora di
più, migliora la circolazione e il metabolismo accelera: sono tutte
strategie che il nostro corpo mette in atto per normalizzare la
temperatura corporea. Anche la circolazione aumenta, e così molte
tossine e impurità escono dal corpo attraverso i pori della pelle. Si
ritiene, inoltre, che ne benefici anche il sistema immunitario visto che, quando il corpo si riscalda,
produce più globuli bianchi. Insomma, sudare non è poi così male...
1. IL SUDORE UMANO È INODORE: Il sudore è acqua più o meno salata: in
ogni litro di sudore ci sono da 3 a 10 g di sali minerali, soprattutto cloro,
sodio e potassio. L’acqua e sale è inodore e così resta. Quello che crea il
cattivo odore è il secreto lattiginoso, fatto di acqua, proteine, zucchero e
ferro, prodotto dalle ghiandole apocrine, che sono annegate nel follicolo
pilifero dello scalpo, delle ascelle, sul pube e nella zona intorno all’ano. Questo secreto,
inizialmente inodore, è cibo appetito dai batteri, che al caldo proliferano, e producono sostanze di
scarto maleolenti.
Come tenere questo odore sotto controllo? Depilare o accorciare i peli per ridurre la superficie
coperta da questo liquido. Lavarsi e insaponarsi accuratamente e regolarmente, insistendo sulle aree
critiche. Asciugarsi bene con l’asciugamano.
2. SUDORE ELETTORALE: Nel 1960 Nixon e Kennedy si sfidarono in tv
durante la campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti. Alcuni
esperti di comunicazione sostengono che Nixon, fino a quel momento
dato per vincente, durante il confronto perse il gradimento di molti
elettori a causa del sudore: la sua fronte perlata lo rese insicuro agli occhi
degli americani, che preferirono il più asciutto Kennedy.
3. PERDIAMO DA 1 A 10 LITRI DI SUDORE AL GIORNO: Anche quando non
è sotto allenamento, il corpo umano perde almeno 1-2 litri di acqua ogni
giorno, più della metà di quella scartata della minzione.
E quando il corpo in movimento? Può sudare più di 2 litri all'ora, fino a perdere
10-12 litri di acqua al giorno. È opinione condivisa che durante l'esercizio fisico
intenso un atleta può arrivare a perdere attraverso il sudore dal 2% al 6% del proprio peso
4. ANCHE GLI IPPOPOTAMI SUDANO
L'ippopotamo suda una sostanza di colore rosso. Brutta a vedersi, ma - pare - molto utile:
secondo gli scienziati può essere la base per ottime creme solari e per repellenti per insetti.
5. SUDORE EROTICO: Ricercatori dell'Huddinge University Hospital, guidati dalla
dottoressa Ivanka Savic del Karolinska Institute di Stoccolma, hanno scoperto
che il sudore maschile lancia messaggi chimici che la donna prontamente
raccoglie: la prova è un aumento del flusso sanguigno all'ipotalamo, la regione
del cervello deputata al controllo delle funzioni viscerali e, fra queste, della
riproduzione.
Nella foto, una modella del Calendario Pirelli 2015: sexy e sudata.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1165
6. LE GHIANDOLE SUDORIPARE. In media il nostro corpo ha tra i 2 e i 4
milioni di ghiandole sudoripare. La maggior parte si trova sui palmi delle
mani e sui piedi.
La loro struttura è abbastanza semplice: sono gomitoli di tubicini che hanno a
una estremità la ghiandola, a contatto con il reticolo della circolazione
superficiale, e all’altra estremità il poro, verso l’esterno.
Come i portinai raffreddano i marciapiedi usando la canna dell’acqua, così questi
tubicini prendono l’acqua calda dal sangue e la versano fuori, sulla pelle calda di sole:
 l’acqua evapora (passa dallo stato liquido a quello gassoso) e questa evaporazione toglie
calore alla pelle.
Le donne ne hanno di più ma quelle degli uomini producono più sudore.
Nella foto, l'uscita di un dotto sudoriparo ingrandito.
7. DIMMI COME SUDI... Sudare per il caldo, per l'esercizio fisico o per lo stress, chimicamente
parlando, è diverso. Il sudore da stress ha un odore peggiore perché viene espulso soprattutto
attraverso le ghiandole apocrine, che si trovano in aree di solito ricche di peli (e batteri) come
ascelle, inguine e cuoio capelluto.
8. IL SUDORE SALATO: Se il vostro sudore a contatto degli occhi punge o ha un sapore salato e lascia
striature bianche sulla pelle o sui vestiti, siete ufficialmente dei sudatori "salati".
Attenzione: una sudata salata significa che avete bisogno di reintegrare gli elettroliti essenziali
persi. Bevete più del solito! Nella foto, la visione al microscopio elettronico della pelle con
goccioline di sudore appena secrete.
9. SUDARE TROPPO: La sudorazione eccessiva si chiama iperidrosi: ne soffre il
3% della popolazione mondiale.
Sudano più gli obesi dei magri, gli emotivi degli imperturbabili. Si suda di più in
condizioni di ansia o di stress. Dopo i 60 anni maschi e femmine
sudano meno, da qui il maggior rischio nelle ondate di calore
10. ANIMALI SUDATI: Anche primati e cavalli sudano attraverso le ascelle.
E sudano anche le mucche, ma lo fanno attraverso il naso.
Nella foto, un cavallo fa una sauna in una clinica in Germania per cavalli.
11. SI SUDA DI PIÙ DA NUDI:
Denudarsi? Non sembra essere la soluzione corretta:
durante la Seconda guerra mondiale i ricercatori hanno messo un
gruppo di volontari nel deserto californiano: alcuni in divisa da fatica
verde oliva, altri con l’uniforme estiva beige, e altri quasi nudi.
Questi ultimi sudavano il 30% più degli altri: la pelle non protetta
assorbe più calore dall’ambiente.
Meglio imitare l’abbigliamento dei popoli esposti da sempre al caldo: le palandrane svolazzanti e
lunghe fino ai piedi, in fibre naturali e leggere, hanno il compito di lasciar passare l’aria
determinando con il movimento una sorta di vento artificiale, che fa evaporare il calore e crea
un’intercapedine ai raggi del sole.
L’opposto degli abiti occidentali, spesso aderenti soprattutto nei punti critici. (Salute, Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1165
PREVENZIONE E SALUTE
MELASMA, COME COMPORTARSI IN ESTATE?
Quello tra melasma e sole è un rapporto molto stretto.
Il MELASMA è un disturbo estetico della pelle piuttosto comune che interessa quasi esclusivamente le
donne e si caratterizza per la comparsa sul viso di macchie di colore scuro, sulle tonalità del marrone.
Le macchie sono il risultato di una sovrapproduzione di melanina.
Come devono comportarsi in estate le donne
che presentano questo INESTETISMO?
Ne parliamo con la dottoressa Alessandra Narcisi, dermatologo di
Humanitas.
MELASMA, ESTATE E INVERNO
Le macchie tendono a comparire prevalentemente su guance, labbro superiore, naso, fronte.
Il perché compaiano non è chiaro, probabilmente per cause ormonali e questo spiegherebbe anche la
frequenza del melasma nelle donne in dolce attesa.
Questo disturbo è infatti noto anche come “maschera della gravidanzaâ€.
Altri fattori giocano inoltre un ruolo importante, tra i quali: la predisposizione genetica, lo stress e
l’utilizzo di creme profumate, o di farmaci fotosensibilizzanti o della pillola anticoncezionale.
Queste macchie sono dovute alla eccessiva produzione della melanina, il pigmento che, oltre a dare il
colorito tipico dell’abbronzatura, protegge la pelle dai raggi ultravioletti del sole.
Ecco perché con lo stimolo dato alla pelle dai raggi solari le macchie si scuriscono.
Con le stagioni, infatti, la gradazione delle macchie varia: in inverno, quando il sole è meno luminoso,
queste si confondono con il resto della pelle mentre già dalla primavera, e poi in estate, il contrasto è più
lampante.
Prendere il sole non è precluso e come per tutti, anche per le donne con il melasma è fondamentale la
protezione: «Bisogna proteggere la pelle con creme solari con fattore di protezione elevato (fattore 50 o
più), non profumate;
non devono esporsi durante le ore più calde o, se proprio non si può evitare, bisogna utilizzare altri
presidi di protezione come precauzione quali occhiali e cappelli».
LEGGERE BENE L’ETICHETTA DEI PRODOTTI
Attenzione però perché alcuni prodotti, incluse delle creme solari, possono far peggiorare il melasma:
«Se sono profumate o contengono sostanze fotosensibilizzanti.
Per evitare questo bisogna leggere l’elenco delle sostanze contenute nel prodotto specifico, o meglio
affidarsi alla prescrizione del dermatologo», raccomanda la specialista.
Dopo l’esposizione al sole, invece, cosa si può fare?
«Durante l’inverno si possono effettuare trattamenti appositi per schiarire le macchie, di natura
casalinga come micropeeling e creme schiarenti, oppure trattamenti dermo-cosmetici mirati presso
centri dermatologici, quali peeling più profondi, o laser», conclude la dottoressa Narcisi.
(Salute, Humanitas)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1165
SCIENZA E SALUTE
COSA SUCCEDE AL MIO ORGANISMO SE MANGIO
PRODOTTI CON OLIO DI PALMA?
L’olio di palma è un grasso così presente in tanti prodotti da forno, creme e gelati
industriali, che è facile assumerlo ogni giorno sotto diverse forme.
Molti si chiedono cosa succeda all’organismo se si
mangiano ogni giorno prodotti realizzati con olio di palma.
La risposta è nella composizione chimica dell’olio di
palma raffinato e utilizzato dall’industria alimentare, così
diverso da quello vergine che invece è un grasso con un
buon profilo nutrizionale, ricco di betacarotenoidi e
antiossidanti, ma dal costo molto elevato e quindi non
usato dall’industria – spiega la dottoressa Manuela Pastore,
dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico
Humanitas.
– Infatti, per la produzione industriale viene preferito l’olio di palma raffinato, molto più economico e
vantaggioso che, a causa dei vari processi di raffinazione a cui è sottoposto, diventa dannoso per la
salute, per la presenza di acidi grassi trans di cui l’OMS limita l’assunzione all’1% del fabbisogno calorico
giornaliero.
L’olio di palma diventa così un grasso ad elevato contenuto di acido palmitico, un acido grasso a lunga
catena responsabile della formazione di placche arteriosclerotiche oltre ad essere coinvolto nel processo
di produzione endogena di colesterolo.
Anche se olio di palma e burro sono entrambi grassi usati dall’industria per la realizzazione di prodotti
gustosi e friabili, il burro, considerato anch’esso un grasso da consumare in quantità moderate, può però
causare meno problemi di salute rispetto all’olio di palma perché il burro è ricco di acidi grassi saturi a
corta catena usati dall’organismo come fonte energetica.
Per questi motivi non solo è meglio evitare o limitare al minimo alimenti contenenti olio di palma ma
occorre anche considerare i grassi che vengono utilizzati al suo posto. Infatti, l’olio di girasole o di mais
con cui viene sostituito l’olio di palma non sopportano le alte temperature, e questo provoca
l’alterazione degli acidi grassi insaturi contenuti in questi oli vegetali che si trasformano in grassi trans,
dannosi per la salute tanto quanto l’olio di palma raffinato.
Oltre all’insalubrità di dell’olio di palma raffinato usato dall’industria si dovrebbe tenere conto anche di
un altro aspetto importante, ovvero l’impatto ambientale della produzione di olio di palma che sta
promuovendo la deforestazione di ampie aree tropicali, mettendo a repentaglio l’intero ecosistema.
Pertanto, nella scelta di un prodotto confezionato è meglio preferire quelli ottenuti con olio di oliva o
extravergine d’oliva oppure burro di buona qualità .
(Salute, Humanitas)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno IV – Numero 1165
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
FAD in farmaDAY:
un NUOVO MODO di AGGIORNARSI
FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per
ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM
Gentili Colleghi,
Vi comunichiamo che l’11 LUGLIO u.s. è stato pubblicato su Farmaday l'ultimo micro modulo che ha
concluso il corso FAD in farmaDAY
"Sintomi in Farmacia – Ruolo del FARMACISTA
(Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite, Tosse, Sinusite, Patologie
dell’Orecchio)" che consente l’acquisizione di ben 30 CF.
RISULTATI
hanno partecipato al corso più di 800 Colleghi che hanno fruito 30 CF leggendo
solamente il farmaDAY
1. Tutti coloro che avranno completato il percorso potranno stamparsi l'attestato del Corso o
richiederlo inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
2. Tutti coloro che NON hanno completato il percorso avranno la possibilità di completarlo fino
al 31 Luglio
Per i Colleghi che NON hanno Partecipato
Abbiamo deciso di prorogare fino al 31 LUGLIO le iscrizioni per dare loro un ulteriore possibilità a
fruire del Corso che, ricordiamo, consente l'acquisizione di ben 30 Crediti Formativi.
COME PARTECIPARE
Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso.
Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
a)
b)
c)
d)
e)
Nome,Cognome;
In 48 ore sarà inviata una Username e una Password
Luogo e Data di Nascita;
Codice Fiscale;
personale all’indirizzo e-Mail da Voi indicato
Num. di Iscrizione all'Albo;
Indirizzo mail;
f) Num. Telefonico: sarà utilizzato solo per comunicazioni ufficiali dell'Ordine.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1165
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito
di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link
sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni
utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la
Raccolta dei Farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordi
neNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 70.000 CONFEZIONI DI
FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI
ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di
Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada,
Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
ORDINE: Discussione alla CAMERA dei DEPUTATI della
Mozione sul progetto “Un Farmaco per Tuttiâ€
Lunedì 17 Luglio, ore 13.00,
Se Vuoi Vedere la Registrazione della discussione
alla Camera dei Deputati, basta cliccare sul
seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_co
ntent&view=article&layout=edit&id=1808
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1165
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio 2016 assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15
del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli
iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede
dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi
presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità :
1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2017.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un
sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da
almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti.
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza
ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine
di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di
realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e
Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico,
pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della
Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura)
2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura e bagno galvanico argento)
3. Gemelli da polso personalizzati