Anno VI – Numero 1177
Martedì 12 Settembre 2017 – S.S. Nomi di Maria
AVVISO
Proverbio di oggi………
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€;
“Un
2. Eventi Mese di Settembre
3. Elezioni per il rinnovo del
consiglio
direttivo
dell’ordine e del Collegio
dei Revisori dei conti,
23-24-25 settembre 2017
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Che cosa è la sensibilitÃ
epicritica?
5. Incontinenza da stress, lo
sai che nelle donne
compare durante lo sforzo
fisico?
Prevenzione e Salute
6. Reflusso gastrico, lo sai
che con il cambio di
stagione è meglio evitare il
cioccolato?
7. TUMORI, dai Test del
Sangue ai Nuovi Farmaci:
ecco il futuro; 10 cose di
cui sentirete parlare
Meteo Napoli
Martedì 12 Settembre
ï‚· Variabile
Minima: 18° C
Massima: 26 °C
Umidità :
Mattina = 79%
Pomeriggio = 77%
'A scopa nova scopa buono sulo tre gghiuòrne.
ELEZIONI per il RINNOVO del CONSIGLIO
Chi troppo s’inchina, mostra il sedere
DIRETTIVO dell’ORDINE e del COLLEGIO
dei REVISORI dei CONTI,
23-24-25 SETTEMBRE 2017
Elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo e
del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ordine,
per il triennio 2018-2020
Le votazioni si svolgeranno presso la sede dell’Ordine, Via
Toledo 156-Napoli:
 Sabato 23 Settembre 2017 dalle ore 9,00 alle ore 21,00;
 Domenica 24 Settembre 2017 dalle ore 9,00 alle ore 21,00;
 Lunedì 25 Settembre 2017 dalle ore 9,00 alle ore 21,00;
CHE COSA È LA SENSIBILITÀ EPICRITICA?
È la sensibilità tattile fine, quella che ci permette di apprezzare
forma, caratteristiche e consistenza degli oggetti.
La sensibilità tattile epicritica permette di apprezzare con il
tatto la durezza, la forma e le caratteristiche della superficie
di un oggetto. È dunque una sensibilità fine e discriminata:
grazie a essa toccando un'arancia siamo in grado di dire che è
un oggetto tondo, più duro di un'albicocca ma meno di una
noce e che ha una superficie irregolare. Abbiamo anche una
sensibilità tattile più grossolana, detta protopatica, che
comunica al cervello che stiamo toccando qualcosa, senza dare altre
informazioni. Il nostro cervello elabora poi i due segnali rendendoli
un'informazione unica e completa. Le fibre nervose che costituiscono la via
epicritica sono sensibili al dolore e alle temperature comprese tra i 45 e i 55
gradi. Inoltre, ci informano sulla posizione delle varie parti del corpo.
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1177
SCIENZA E SALUTE
INCONTINENZA da STRESS, lo sai che nelle DONNE
compare durante lo SFORZO FISICO?
Chiamata anche incontinenza urinaria da sforzo, la perdita di urine che compare
durante uno sforzo fisico improvviso ha lo stress tra le sue cause
– spiega il dottor Rodolfo Hurle, urologo di Humanitas.
Durante periodi stressanti, infatti, il testosterone, ovvero l’ormone sessuale
maschile presente anche nelle donne, tende a diminuire.
Avendo un ruolo nel mantenimento del tono muscolare del pavimento pelvico, la
sua riduzione potrebbe influire sul tono dello sfintere muscolare dell’uretra,
determinando così la perdita di urine durante un improvviso sforzo fisico.
Questo tipo di incontinenza urinaria è diversa dall’incontinenza da “urgenza†in cui è coinvolto il
muscolo vescicale che si contrae indipendentemente dagli sforzi che la donna fa per trattenere le urine
e, generando una pressione superiore a quella presente in uretra, determina la perdita urinaria.
Se il trattamento a base di testosterone nell’incontinenza urinaria da sforzo nella donna richiede, per
ogni singolo caso, una valutazione dei pro e contro da parte dello specialista, la duloxetina è invece tra le
molecole ad oggi più impiegate per la terapia di questo problema femminile. (Salute, Humanitas)
PREVENZIONE E SALUTE
REFLUSSO GASTRICO, lo sai che con il Cambio di Stagione
è meglio EVITARE il CIOCCOLATO?
Dal momento che i sintomi del reflusso gastrico, ovvero acidità , bruciore, ma anche
difficoltà a dormire, possono riacutizzarsi durante i cambi di stagione, è
consigliabile che chi ne soffre eviti del tutto il cioccolato
– spiega la dottoressa Beatrice Salvioli, gastroenterologa dell’ospedale
Humanitas –.
Il cioccolato infatti è un gustoso alimento che però può peggiorare i sintomi
nelle persone che soffrono di gastrite o di reflusso. Non solo il cioccolato,
ma anche il caffè, soprattutto al mattino a digiuno, il pomodoro, gli agrumi,
le bevande alcoliche, gli insaccati, la carne affumicata, i formaggi più grassi
e fermentati dovrebbero essere evitati perché stimolano una maggior
produzione di acido nello stomaco.
Inoltre, per prevenire il reflusso è consigliabile modificare le abitudini scorrette e gli stili di vita, evitare il
sovrappeso soprattutto a livello del “girovita†perché aumenta la pressione intra-addominale che può
premere sullo stomaco e favorire il rigurgito di acidi dallo stomaco.
Infine, per ridurre l’acidità meglio evitare la classica “punta di bicarbonatoâ€, soprattutto per lunghi
periodi; invece, per un sollievo immediato, in commercio sono disponibili ottimi antiacidi, oltre a farmaci
come gli inibitori della pompa protonica impiegati nella terapia dell’iperacidità gastrica, che agiscono sul
sintomo ma non sulla causa del reflusso.
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1177
PREVENZIONE E SALUTE
TUMORI, dai Test del Sangue ai Nuovi Farmaci:
ecco il futuro; 10 cose di cui sentirete parlare
Di tumore si ammalano ogni anno 365mila persone in Italia, 3 milioni e
mezzo in Europa.
In Italia, nel corso della vita circa un uomo su due e una donna su tre dovranno
fare i conti con il cancro, che è oggi la seconda causa di morte dopo le malattie
cardiovascolari. L’Italia è all’avanguardia, come dimostrano le statistiche di
sopravvivenza, in molti casi superiori alla media europea. Ci sono però diverse
questioni aperte: problemi che, se non risolti, rendono la situazione «esplosiva», minacciano il Servizio
sanitario e non consentiranno cure uguali per tutti nei prossimi anni.
La prevenzione: gli STILI di VITA
Ogni anno in Italia 146mila casi di tumore, il 40% del totale, potrebbero essere evitati seguendo uno stile
di vita sano (no al fumo, alimentazione corretta e attività fisica costante), applicando le normative per il
controllo dei cancerogeni ambientali e implementando gli screening.
«Il cancro rappresenta la patologia cronica su cui le campagne di prevenzione mostrano i maggiori
benefici - ricorda Carmine Pinto, presidente nazionale AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica),
ma serve ancora più impegno in questa direzione.
In Italia per la prevenzione si spendono 5 miliardi di euro (2014), pari al 4,22% della spesa sanitaria
totale: il tetto programmato stabilito nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) invece è del 5%».
Il fumo è il più importante fattore di rischio: nel mondo causa ogni anno 5 milioni di morti e il 22% dei
decessi per cancro. «Anche l’attività fisica e l’obesità svolgono un ruolo fondamentale: la World Cancer
Research Fund International ha dimostrato che
 i 13 più frequenti tipi di tumore possono essere evitati con una dieta sana, controllo del peso e sport
La Diagnosi Precoce e gli Screening
In Italia, il SSN fornisce gratuitamente tre programmi di screening
oncologici rivolti alle fasce di popolazione considerate a rischio per il tumore del
seno, della cervice uterina e del colon retto.
 Per il tumore del seno è raccomandata la mammografia ogni 2 anni per le
donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni.
 Per il cancro della cervice uterina è indicato il Pap-test ogni 3 anni per le donne tra i 25 e i 64 anni;
 per il tumore del colon-retto è consigliato (per uomini e donne) il test della ricerca del sangue
occulto nelle feci ogni 2 anni tra i 50 e i 69 anni.
Gli screening rappresentano il cardine della prevenzione secondaria e studi scientifici hanno dimostrato
la loro efficacia nel ridurre la mortalità : fino al 20% nei tumori del seno e del colon retto.
Nel nostro Paese nel 2015 si è registrato un netto aumento delle persone invitate (quasi 13 milioni):
I Test del Sangue per scoprire i tumori in anticipo
Ad oggi non abbiamo a disposizione test sul sangue validati che permettano
nella popolazione generale la diagnosi precoce di tumore.
«L’individuazione di marcatori precoci di rischio è un tema rilevante della
ricerca oncologica. Una delle strade percorse si basa sull’individuazione di geni
difettosi che possano predisporre allo sviluppo del tumore. Si parte cioè dal
principio che la probabilità di sviluppare la malattia sia già scritta nel nostro DNA molti anni prima della
diagnosi. Ma, ad oggi, si tratta di un interessante e promettente settore di ricerca non ancora supportato
da evidenze per l’utilizzo in sanità pubblica».
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1177
Solo il 2-3 % di tutti i tumori è correlato a mutazioni genetiche nell’ambito di sindromi ereditarie a rischio
di sviluppare il cancro.
«E proprio in questi casi - ci sono test genetici offerti gratuitamente, in strutture specializzate e secondo
precisi protocolli, a chi ha già avuto fra i parenti più stretti un certo numero di casi di cancro (e solo per i
tumori del seno, ovaio e colon) che indicano la presenza di ereditarietà ».
Vecchi e Nuovi Farmaci: come stanno cambiando le cure
Negli ultimi anni le terapie a bersaglio molecolare e l’immuno-oncologia hanno cambiato radicalmente
lo standard di cura di patologie che un tempo presentavano scarse possibilità di sopravvivenza.
Le terapie a bersaglio molecolare permettono di personalizzare il trattamento con farmaci che agiscono
su specifiche alterazioni geniche del singolo tumore, mentre l’immuno-oncologia va a rafforzare il nostro
sistema immunitario ed è stata nominata diverse volte “il più importante avanzamento dell’anno nella
lotta contro il cancroâ€. «Anche le armi tradizionali - continuano a svolgere un ruolo importante. Basti
pensare alla chemioterapia che si è sviluppata e innovata e non è più quella di 30 anni fa, è più “dolceâ€Â».
Il costo dei nuovi medicinali
Da un lato le terapie innovative permettono di migliorare la sopravvivenza dei pazienti, di cronicizzare o,
in alcuni casi, di sconfiggere la malattia, dall’altro pongono i Servizi Sanitari di fronte alla sfida della
sostenibilità . Oltre 20 tipi di tumori sono stati trattati con uno o più dei 70 nuovi trattamenti lanciati
negli ultimi 6 anni, portando la spesa mondiale per il cancro a 107 miliardi di dollari nel 2015. Ed è
previsto un aumento di questa cifra fra il 7,5% e il 10,5% fino a raggiungere i 150 miliardi di dollari nel
2020.
«Per la prima volta anche in Italia si comincia a parlare di “tossicità finanziariaâ€, la crisi economica
individuale conseguente al cancro e alle sue cure. Fino a pochi anni fa era un problema confinato agli
Stati Uniti, oggi interessa anche il nostro Paese. Un’analisi di 16 sperimentazioni condotte tra il 1999 e il
2015, a cui hanno partecipato 3.760 pazienti italiani, colpiti da tumore del polmone, della mammella o
dell’ovaio, ha evidenziato che il 22,5% presentava tossicità finanziaria e un rischio di morte nei mesi e
anni successivi del 20% più alto rispetto ai malati senza problemi economici».
I test da abbinare ai nuovi farmaci
Oggi sappiamo che non esiste “il†tumore ma “i†tumori e che la malattia si sviluppa e progredisce
diversamente in ogni persona. Perché il paziente possa ricevere una terapia di precisione sono
necessarie una diagnosi accurata e una definizione del profilo molecolare della malattia con test
specifici. La diagnosi può essere garantita attraverso il lavoro di laboratori di qualità in grado di fornire
risultati standardizzati che supportino il lavoro dei clinici.
L’utilizzo di biomarcatori e farmaci corrispondenti è alla base della cosiddetta “oncologia di precisioneâ€
che prevede il trattamento di ogni singolo paziente in base al profilo genetico-molecolare della sua
neoplasia. «L’oncologia di precisione - spiega Gori - determina una vera e propria rivoluzione del modo
di pensare il cancro:
 l’obiettivo è individuare le singolarità genetiche dei diversi tipi di tumore, per impostare la cura in
rapporto alle esigenze di ogni paziente.
Cambia anche il concetto di appropriatezza, diventa cioè necessario verificare se il paziente riceva il test
molecolare e la terapia indicati. In questo modo si possono ottenere risparmi notevoli per il sistema
evitando trattamenti inutili e le conseguenti tossicità per i pazienti».
Il carcinoma del polmone non a piccole cellule con mutazioni dell’EGFR o riarrangiamento del gene ALK,
i carcinomi della mammella o dello stomaco con amplificazione di HER2, il melanoma con mutazioni di
BRAF, il carcinoma del colon-retto privo di mutazioni di KRAS o di NRAS rappresentano chiari esempi di
neoplasie per i quali sono già oggi disponibili specifici approcci terapeutici in grado di modificare in
maniera significativa il decorso della malattia in fase avanzata o metastatica.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1177
Dove farsi curare al meglio
Nel nostro Paese ogni giorno vengono registrate circa 1.000 nuove diagnosi di tumore.
«Gli obiettivi degli oncologi - afferma Pinto - vanno in quattro direzioni:
 diminuzione dell’incidenza e della mortalità per cancro,
 miglioramento della qualità di vita dei pazienti
 istituzione delle reti oncologiche regionali che oggi sono completamente attive solo in Piemonte,
Lombardia, Toscana, Umbria, Veneto e nella Provincia Autonoma di Trento.
Le reti rappresentano il modello per garantire in tutto il Paese l’accesso a diagnosi e cure appropriate e
di qualità , per razionalizzare risorse, professionalità e tecnologie, e per arginare il fenomeno
preoccupante delle migrazioni sanitarie: ogni anno infatti quasi un milione di italiani colpiti dal cancro è
costretto a cambiare Regione per curarsi». I vantaggi delle reti oncologiche regionali sono evidenti:
più diagnosi di cancro in fase precoce, pazienti curati a casa sotto stretto controllo
specialistico, “decongestionamento†degli ospedali che vanno utilizzati solo per i trattamenti più
complessi e stretta collaborazione con i medici di famiglia nella gestione delle visite di controllo.
Dopo le Cure: la Riabilitazione In Italia le persone vive dopo una diagnosi di cancro crescono del 3%
ogni anno. Ma gli importanti risultati raggiunti dalle terapie antineoplastiche, sempre più personalizzate
e personalizzabili, rischiano di essere vanificati se non verrà realizzata una presa in carico riabilitativa dei
malati precoce, globale e altrettanto personalizzata. La predisposizione di un’adeguata offerta di servizi
riabilitativi, costruita intorno alle nuove dinamiche evolutive della malattia oncologica, rappresenta
dunque uno degli obiettivi centrali della lotta contro il cancro. La riabilitazione in oncologia non può più
essere semplicemente il terzo (in ordine temporale) segmento del percorso sanitario, preceduto da
prevenzione e terapia, ma deve essere pensata e organizzata come fase contestuale al momento della
cura, anticipando l’avvio del recupero del malato oncologico al momento in cui malattia e terapie
iniziano a comprometterne le funzioni fisiche e la partecipazione alla vita di relazione.
I controlli, come gestirli al meglio?
Il follow up oncologico, cioè la sorveglianza clinica dopo il trattamento di un tumore, non ha solo il
significato di anticipare la diagnosi di una eventuale recidiva, ma deve riguardare tutte le condizioni che
influiscono sulla qualità di vita della persona.
«Finora si è posto l’accento solo sul primo aspetto e non sono stati considerati gli ulteriori bisogni delle
persone colpite dal cancro e, soprattutto, non sono stati messi in atto percorsi virtuosi.
L’insieme di queste funzioni viene riconosciuto come survivorship care, cioè come cura della persona
guarita. Solo in questo modo è possibile realizzare una più completa gestione delle problematiche di
salute, grazie all’alleanza con i medici di famiglia.
Per molte neoplasie oggi è possibile parlare di cronicizzazione. Quindi non è pensabile che queste
persone siano seguite per 10-15 anni solo dal centro di riferimento. È necessario coinvolgere i medici di
famiglia, che potranno svolgere un ruolo fondamentale nel gestire i pazienti cronicizzati o guariti con
rischio molto basso di ricaduta e con scarse problematiche cliniche.
Il nuovo modello di follow up prevede che lo specialista formuli un programma di sorveglianza clinica,
come già avviene nei “Survivorship Care Planâ€. Da un lato il paziente può conoscere tipo e durata dei
controlli, dall’altro al medico di famiglia viene inviata una lettera con informazioni precise e con
l’indicazione dello specialista di riferimento in caso di dubbi. La programmazione del follow up deve cioè
essere esplicita, chiara e condivisa da tutti».
I problemi della ricerca: Il 37% degli studi clinici condotti in Italia riguarda l’oncologia, l’area
terapeutica su cui si concentrano i maggiori investimenti. Fino ad oggi la ricerca indipendente (cioè non
supportata dalle aziende farmaceutiche) nel nostro Paese è stata resa possibile principalmente grazie
all’iniziativa di singoli Gruppi Cooperativi che hanno saputo condurre studi clinici anche di rilevanza
internazionale. È mancato però, soprattutto su grandi progetti, un punto di riferimento unico e
strutturato, a cui le istituzioni e l’industria si potessero rivolgere. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1177
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: CAMPAGNA di PREVENZIONE al MELANOMA:
CONTROLLA i TUOI NEI
L’Ordine in collaborazione con il Comune di Napoli, la Fondazione melanoma
ONLUS e Federfarma Napoli ha predisposto “La Prevenzione sul Melanomaâ€.
CALENDARIO visite gratuite per la
Prevenzione del MELANOMA
in collaborazione con un gruppo di Dermatologi
guidati dal Prof. P. ASCIERTO
SETTEMBRE:
1. Lunedì 18 ore 16.00 – 19.00
2. Venerdì 22 ore 16.00 – 19.00
3. Mercoledì 27 ore 16.00 – 19.00
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1177
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito
di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link
sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni
utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la
Raccolta dei Farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordi
neNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 80.000 CONFEZIONI DI
FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI
ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di
Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada,
Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
ORDINE: Discussione alla CAMERA dei DEPUTATI della
Mozione sul progetto “Un Farmaco per Tuttiâ€
Lunedì 17 Luglio, ore 13.00,
Se Vuoi Vedere la Registrazione della discussione
alla Camera dei Deputati, basta cliccare sul
seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_co
ntent&view=article&layout=edit&id=1808
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1177
PAGINA 9
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Anno IV – Numero 1177