Anno VI – Numero 1194
Martedì 03 Ottobre 2017 – S. Gerardo
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€;
“Un
2. Insediamento
nuovo
Consiglio
Direttivo
dell’ordine e del Collegio
dei Revisori dei conti
3. Ordine: assistenza legale
gratuita,
sussidio
di
solidarietÃ
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Un chewing gum scoverÃ
l’infiammazione in bocca
5. Un ANTIPERTENSIVO
riduce dell’ 80% il rischio
di
progressione
del
MELANOMA
6. Acqua e limone al
risveglio: quali benefici?
Prevenzione e Salute
7. Alimentazione: cosa fare
se i Trigliceridi sono Alti?
8. più banane, più potassio:
i consigli per mangiarne di
più.
Meteo Napoli
Martedì 3 Ottobre
ï‚· Variabile
Minima: 16° C
Massima: 23 °C
Umidità :
Mattina = 65%
Pomeriggio = 60%
Proverbio di oggi………
Pur''e mmure tènono 'e rrecchie.
Anche i muri hanno le orecchie.
Alimentazione:
cosa fare se i Trigliceridi sono Molto Alti?
Sono una donna di 40 anni in salute ma da qualche tempo nonostante tutte le
analisi perfette riscontro sempre i
trigliceridi alti (ultime analisi 586). Sono
normopeso anzi anche troppo magra e
mangio di tutto senza eccessi.
la mia dieta è ricca di frutta e verdura
poca carne e forse troppi carboidrati.
Il mio medico mi ha dato degli integratori di Omega 3 ma nonostante la cura
sono peggiorati.
Vorrei sapere da cosa dipende e se la possibile causa può essere il cibo della
mensa aziendale in cui pranzo tutti i giorni e che in realtà è da quando
usufruisco di questo servizio ho riscontrato il problema.
RISPOSTA: Gentile Paola, Da quanto mi scrive, deduco che il suo medico abbia
escluso la forma familiare o l' ipertrigliceridemia secondaria a patologie come
per esempio l'ipotiroidismo.
Per ridurre il valore i livelli di trigliceridi ematici è bene
 mantenere un peso nella norma e valori di circonferenza vita non
superiori agli 80 cm.
 Indicata è anche l'attività fisica, per es. 30-45 minuti di camminata o
altro tipo di esercizio fisico che le piace giornalmente.
 Dal punto di vista dietetico è fondamentale ridurre i grassi saturi e i
carboidrati, di cui fa un uso abbondante, privilegiando quelli poco
raffinati come pasta, pane, farro, orzo integrali.
 E' consigliabile inoltre non esagerare con il consumo di frutta e preferire
quella meno zuccherina evitando uva, fichi, cachi, evitare gli alcolici, le
bevande zuccherine e gli alimenti ricchi in zuccheri semplici come
biscotti, dolciumi, ecc.
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1194
SCIENZA E SALUTE
Un CHEWING GUM scoverÃ
l’infiammazione in BOCCA
La diagnosi si fa masticando. Una nuova generazione di gomme
per individuare batteri indice di mucositi e malattie perimplantari
Una gomma da masticare capace di individuare in pochi istanti la presenza di eventuali infiammazioni dei
tessuti del cavo orale associate alla presenza di un impianto dentale.
È questa la promettente soluzione, apparsa sulle pagine della rivista Nature Communications e non
ancora testata sui pazienti, che potrebbe consentire una maggior facilità di diagnosi di questi disturbi
molto diffusi, eseguibile ovunque e anche in assenza dello specialista.
Gli autori, hanno sviluppato un biosensore che viene inserito in un composto amaro incorporato nella
gomma da masticare.
ï‚· Non appena esso entra in contatto con alcuni enzimi prodotti specificatamente
dall’infiammazione, diventa amaro; altrimenti il chewing gum resta insapore.
MUCOSITE E PERI-IMPLANTITE : Sono infiammazioni che colpiscono i tessuti molli attorno all’impianto
e possono arrivare a interessare l’osso. «In generale, queste condizioni sono determinate dalla presenza
sulla superficie implantare di un biofilm batterico che, se non rimosso, può causare l’infiammazione dei
tessuti peri-implantari».
Le malattie perimplantari, cioè la mucosite e la peri-implantite, sono piuttosto diffuse a livello mondiale.
COME FUNZIONA LA GOMMA DA MASTICARE?
«Il nostro sistema immunitario si attiva per attaccare i batteri che crescono sugli impianti dentali e che
sono difficilmente accessibili. Le cellule specializzate - soprattutto i macrofagi - cercano di accedere ai
batteri e di invadere i tessuti danneggiati dall’infiammazione mediante la secrezione di enzimi specifici,
chiamati MMP o metalloproteinasi della matrice, che degradano il tessuto connettivo».
«La gomma da masticare si basa su questo meccanismo: gli stessi MMP degradano anche i sensori nella
gomma da masticare provocando il rilascio di una sostanza amara. Pertanto, i pazienti possono
“gustare†il rilascio degli enzimi». Che indica infiammazione in corso.
Lo studio, «propone sicuramente una metodica molto interessante per permettere di diagnosticare
precocemente le malattie perimplantari basandosi su analisi di tipo biomolecolare. Certamente saranno
necessari ulteriori studi clinici estesi alla popolazione generale portatrice di impianti dentali, per valutare
la reale efficacia di questo chewing gum che permette un’analisi precoce di alcune proteine markers, le
metalloproteinasi, che sono prodotte in eccesso nei pazienti affetti da malattie parodontali, gengivite e
malattie perimplantari».
I FATTORI DI RISCHIO. PREVENIRE È MEGLIO
Per ridurre al minimo i rischi di sviluppare questi disturbi, bisogna prestare attenzione ai numerosi fattori
di rischio: «parodontite non trattata, fumo di sigaretta, malattie sistemiche non controllate come il
diabete, protesi incongrue o che non consentono un adeguato controllo di placca e la mancata adesione
alle prescrizioni di igiene orale domiciliare e ad un programma di richiamo periodico di igiene».
UNA NUOVA GENERAZIONE DI GOMME DA MASTICARE
I ricercatori sono al lavoro ad una nuova generazione di gomme da masticare, con nuovi sensori.
«Attualmente stiamo sviluppando anche altri sensori che rispondono ad enzimi prodotti dai batteri,
come lo Staphylococcus aureus e lo Streptococcus pyogenes (Streptococco β-emolitico di gruppo A)» ci
spiega l’autore dello studio, e fa un esempio:
«Se un giorno vi svegliate con il mal di gola e volete sapere se è causato da uno streptococco (da
trattare rapidamente con antibiotico), masticate la gomma e nel caso di variazione nel gusto, andate dal
medico». Gli antibiotici finirebbero così solo a chi ne ha veramente bisogno. (Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1194
SCIENZA E SALUTE
Un ANTIPERTENSIVO riduce dell’ 80 per cento il rischio
di progressione del MELANOMA
Costa pochi euro, è conosciuto da decenni, non ha effetti collaterali di rilievo. E fa sperare in
un aumento della sopravvivenza dopo melanoma, perché impedisce la formazione di nuovi
vasi e sembra capace di «bloccare» il tumore
È una di quelle scoperte nate per caso, da un’osservazione fortuita
mentre ci si sta occupando di tutt’altro. Ma ora sembra avere le
carte in regola per dare una speranza in più ai pazienti con
melanoma: un antipertensivo beta-bloccante riesce infatti a
ridurre dell’80% il rischio di progressione della malattia, di fatto
«bloccandola» con un medicinale che costa pochissimo e
soprattutto è sicuro e ben tollerato, usato da decenni in chi ha la
pressione alta. Lo ha dimostrato uno studio italiano pubblicato su JAMA Oncology, secondo cui i pazienti
con melanoma che prendono il beta-bloccante PROPRANOLOLO possono sperare in un aumento della
sopravvivenza.
L’idea nata per caso
Tutto è nato qualche anno fa quando alcuni medici del Policlinico Universitario Careggi di Firenze, il
geriatra Niccolò Marchionni, il farmacologo Pierangelo Geppetti e il dermatologo Vincenzo De Giorgi, si
sono accorti che i pazienti con melanoma che per altri motivi erano stati in cura con beta-bloccanti
avevano una prognosi migliore degli altri.
Sei anni fa pubblicarono i primi dati sul tema, riferendo che per ogni anno di utilizzo di questi farmaci,
impiegati spesso per la cura dell’ipertensione, il rischio di progressione del tumore si riduceva del 36%.
Oggi nuovi risultati corroborano quell’ipotesi: i medici hanno coinvolto una cinquantina di pazienti,
alcuni sono stati curati come al solito, ad altri è stato aggiunto come terapia off-label (ovvero data al di
fuori delle indicazioni consuete) il propranololo, un beta-bloccante non selettivo
«Scelto perché a oggi non sappiamo quale sottotipo di recettori beta sia responsabile dell’effetto
protettivo che osserviamo», spiega De Giorgi.
Dopo tre anni, i risultati mostrano che in chi ha preso il propranololo la probabilità di progressione della
malattia si è ridotta dell’80%, la mortalità risulta più bassa e la sopravvivenza è maggiore (anche se per
dati significativi su quest’ultimo aspetto occorrerà aspettare un altro anno, quando il follow-up di cinque
anni dei pazienti arruolati sarà completato).
Effetto anti-angiogenico
«I beta-bloccanti riducono la formazione di nuovi vasi sanguigni: non a caso il propranololo viene usato
con successo nei neonati con emangiomi. Questo effetto aiuta contro i tumori, che per crescere e dare
metastasi hanno bisogno della formazione di nuovi vasi.
I tumori inoltre si sviluppano anche grazie all’azione di mediatori come l’adrenalina, prodotti in caso di
stress:
 i beta-bloccanti sono “rilassantiâ€, impediscono all’adrenalina di agire a livello cellulare e quindi
forse anche in questo modo inibiscono la crescita tumorale».
Qualunque sia il meccanismo, l’esito sembra evidente anche se il numero di casi non è elevato.
«Nel frattempo altri pazienti si sono aggiunti alla sperimentazione e in tutti vediamo lo stesso effetto –
precisa il dermatologo –.
Ora l’intenzione è avviare uno studio in doppio cieco con propranololo o placebo». (Salute, Corriere)
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Anno IV – Numero 1194
PREVENZIONE E SALUTE
PIÙ BANANE, PIÙ POTASSIO (MA NON SOLO):
I CONSIGLI PER MANGIARNE DI PIÙ
Un dolce, un frullato, una macedonia. Sono tanti i modi in cui mangiare le banane.
Perché mangiarle è presto detto: con il loro tesoro di sali minerali e di vitamine, sono un frutto molto
salutare. Tra i micronutrienti di cui sono più ricche c'è il potassio,
l'elemento con il quale spesso si finisce per identificare questo frutto
tropicale.
IL PROFILO NUTRIZIONALE
Quasi il 90% dell'energia che si ricava dalle banane arriva dai carboidrati.
Per 100 grammi di prodotto l'introito calorico è pari a 65 kcal.
Oltre agli zuccheri le banane contengono proteine, pochi grassi e fibre.
Tra le vitamine abbondando la vitamina A e la vitamina C, e sono
contenute anche la niacina, la vitamina B6, la riboflavina, l'acido folico;
tra i minerali il fosforo, il ferro, il calcio e, soprattutto, il potassio (350
microgrammi ogni etto di prodotto).
Sono diversi i benefici per la salute da un adeguato apporto di potassio.
Questo minerale contribuisce a regolare i valori della pressione arteriosa,
e quindi a proteggere la salute cardiovascolare; a favorire
la regolarità intestinale, aiutando a recuperare in caso di diarrea (e il potassio che contengono andrà a
bilanciare quello perso con le scariche diarroiche); a mantenere una buona densità ossea e proteggere
dalla perdita di massa muscolare.
A proposito di muscoli chi fa sport lo sa bene: mangiare banane aiuta a scongiurare il rischio
di crampi muscolari.
Qualche idea
Le banane sono lo spuntino più comodo che ci sia per essere mangiate fuori casa, a lavoro, a scuola o
sulla pista d'atletica: non vanno devono essere lavate e non serve un coltello né per pelarle né per
tagliare il frutto.
Via la buccia e in pochi morsi la pausa snack è finita. Un piccolo inconveniente legato alla loro
conservazione è che anche dopo essere state raccolte la maturazione continua ed è più veloce quanto
maggiore è la temperatura dell'ambiente in cui si trovano.
Così anche se potrebbero essere conservate a temperatura ambiente è meglio riporle in frigorifero.
Sebbene la buccia tenda a imbrunirsi, il frutto all'interno sarà ancora piuttosto sodo e commestibile. Se,
invece, sono acerbe e si vuole accelerare la maturazione è consigliato tenerle in un sacchetto di carta a
temperatura ambiente.
Chi si è stufato di mangiarle solo così, “nude e crudeâ€, può provare altri modi per gustare le banane:
o tagliata a fette può essere unita alla ciotola della colazione con latte e cereali;
o come le mele sono ottime per preparare dei dolci e, addirittura, sostituire l'olio o il burro. Muffin,
ciambelle, torte e biscotti saranno così più salutari. Basta schiacciarle con cura per aggiungerle
agli altri ingredienti;
o le banane possono essere conservate sbucciate in freezer. Al bisogno saranno prese per preparare
velocemente dei frullati salutari oppure una sorta di mousse simile a un gelato, da condire con
frutta secca, ad esempio;
o per aumentare l'introito di potassio, si può preparare una macedonia con banane e altri frutti che
contengono questo elemento: melone, prugne secche, kiwi, albicocche. (Salute, Sole 24Ore)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1194
SCIENZA E SALUTE
ACQUA E LIMONE AL RISVEGLIO: QUALI BENEFICI?
Una tempesta di benefici in un bicchiere d’acqua. Bere il succo di un limone diluito
nell’acqua ogni mattina è una pratica raccomandabile per mantenere l’organismo
in salute.
Ancora prima della colazione, è bene dunque cominciare la giornata con questo “elisir†al quale, perché
no, aggiungere anche un cucchiaino di miele.
«Il beneficio deriva soprattutto dall’assunzione di acqua:
una buona idratazione è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo», esordisce la
dr.ssa Manuela Pastore, dietista di Humanitas.
Nel corso della giornata si perdono liquidi ed «è preferibile reidratarsi gradualmente a partire proprio dal
risveglio quando l’organismo, a completo digiuno, è più recettivo per
accogliere un nutriente così importante», continua la specialista.
Vengono attribuiti a questo mix numerosi benefici che riguardano
diverse funzioni biologiche: il limone
 aiuta il transito intestinale,
 rafforza le difese immunitarie per la presenza di vitamina C,
 ha un effetto energizzante,
 elimina le tossine
 stimola il fegato a lavorare meglio.
L’azione benefica comincia dalla bocca:
elimina infatti i batteri che si formano di notte e, dal momento che è molto acido, è giusto che sia diluito
bene affinché non corroda lo smalto dei denti.
Inoltre il limone è un antinfiammatorio naturale perché abbassa i livelli di acido urico responsabile delle
infiammazioni e combatte addirittura stress e depressione.
Per idratarsi l’acqua deve essere la prima scelta
«Molti degli effetti descritti sono sicuramente da confermare con studi validati. Di sicuro una buona
idratazione protegge e lubrifica cervello, muscoli e articolazioni; gioca un ruolo essenziale nella
digestione del cibo, nell’assorbimento dei nutrienti e nel trasporto delle sostanze nutritive, facilita
l’eliminazione delle scorie, contribuisce a regolare la temperatura corporea ridistribuendo il calore dai
tessuti attivi alla pelle.
Inoltre – prosegue – raffreddando l’organismo attraverso la traspirazione, potrebbe aiutare i tessuti e la
pelle a preservare elasticità , morbidezza e colorito».
Per mantenere l’idratazione l’acqua è «la prima scelta e con il limone, o le spremute di agrumi in
generale, i centrifugati di frutta e/o verdura si possono aggiungere vitamine indubbiamente utili».
Dopo aver bevuto acqua e limone, si può passare alla colazione, il proverbiale pasto più importante della
giornata. Questo perché «di prima mattina l’organismo necessita di energia per rimettersi in moto dopo
il sonno, per dare a muscoli e cervello in primis, e di conseguenza a tutti gli organi, il carburante per
funzionare al meglio.
Dalla colazione si deve ricevere il 20-25% dell’apporto calorico giornaliero», spiega la dottoressa.
Ma cosa è meglio mangiare? «Il carburante migliore è rappresentato dai carboidrati, meglio se ricchi di
fibre (pane, fette biscottate, biscotti, cereali integrali con l’aggiunta o meno di miele o marmellata),
insieme a proteine a basso apporto di grassi (latte e/o yogurt scremati o parzialmente scremati anche
nelle versioni senza lattosio) con spremute o frutta fresca per completare l’apporto di fibre e vitamine»,
conclude l’esperta. (Salute, Humanitas)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1194
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Insediato il NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO
Eletto per acclamazione, alla presenza del Sen. Mandelli (Presidente FOFI), il nuovo
Direttivo del Consiglio dell’Ordine e quello del Collegio dei Revisori dei Conti della
Provincia di Napoli per il triennio 2018/2020.
Un ringraziamento particolare ai Colleghi che hanno ricoperto con professionalità e disponibilità le
cariche Ordinistiche nell’ultimo triennio ed ai numerosi Colleghi che con abnegazione e senso di
appartenenza si sono recati alle urne dandoci la loro fiducia. Ora, Buon lavoro.
(In foto alcuni dei momenti della proclamazione)
CONSIGLIO DIRETTIVO
Santagada Vincenzo
Colesanti Silvio
Carraturo Davide
Balestrieri Bianca Rosa
Presidente
Vice Presidente
Segretario
Tesoriere
COLLEGIO REVISORI DEI CONTI
Ascione Giovanni
Presidente
Cantone Raffaele
Iengo Bianca
Supplente
Nocera Gennaro Maria
CONSIGLIERI
Di Maggio AnnaMaria
Fusco Mariano
Iorio Riccardo Maria
Maggiore Tommaso
Magli Elisa
Marzano Raffaele
Nava Eduardo
Petrone Riccardo
Pisano Giovanni
Stabile Maria Luisa
Trama Ugo
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1194
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI†:
Approvata all’UNANIMITÀ la MOZIONE alla CAMERA
Concernente L’INIZIATIVA in MATERIA di RACCOLTA e
DONAZIONE dei FARMACI NON UTILIZZATI
Approvata all’unanimità nella seduta della Camera dei Deputati in data 14
Settembre 2017. Progetto per contrastare la Povertà Sanitaria.
Se Vuoi Vedere la Registrazione della dichiarazione di voto dell’On. Mara CARFAGNA alla
Camera dei Deputati, basta cliccare sul seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_conte
nt&view=article&layout=edit&id=1830
Seduta n. 850
Giovedì 14 Settembre
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito
di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 80.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada,
Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1194
REGIONE CAMPANIA:
CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA
VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2017.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un
sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da
almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti
 i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà ; le modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15
del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza
legale di primo livello. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e
per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30.
A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le
seguenti modalità : Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961