Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VI – Numero 1201 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti”; 2. Corso ECM FAD sui “Farmaci Innovativi” 3. Ordine: assistenza legale gratuita, sussidio solidarietà Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Calcoli biliari, lo sai che le donne sono più a rischio? 5. Nocebo: effetti collaterali del Placebo Prevenzione e Salute 6. Flusso mestruale abbondante: quando mi devo preoccupare? 7. Si dimagrisce fino a 7 volte di più tenendo d’occhio GLICEMIA e INSULINA 8. Più Omega 3 nella Dieta, meno Rischio di Infarto Meteo Napoli Giovedì 12 Ottobre ï‚· Variabile Minima: 14° C Massima: 22 °C Umidità: Mattina = 64% Pomeriggio = 57% Giovedì 12 Ottobre 2017 – S. Serafino Proverbio di oggi……… Chi troppo s’acala, ‘o culo mmòsta CALCOLI BILIARI, lo sai che le DONNE sono più a rischio? Ne parliamo con il dottor Stefano Bona, Responsabile della sezione di Chirurgia generale e day surgery dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale e digestiva di Humanitas. I calcoli della cistifellea, cioè i “sassolini” che possono formarsi nella sacca che raccoglie la bile, prodotta dal fegato, che serve a digerire i grassi introdotti con l’alimentazione, hanno diversi fattori che aumentano il rischio che si formino. In particolare, alcuni di questi fattori sono modificabili e chiamano in causa lo stile di vita, altri invece, come l’appartenenza al sesso femminile, è evidente che non sono modificabili. Nelle donne, per es., le alterazioni ormonali che si verificano in corso di gravidanza sono fattori tendono ad aumentare il rischio di sviluppare calcoli biliari così come l’assunzione dei contraccettivi orali a base di ormoni estroprogestinici. Quando a questi fattori si aggiungono anche sovrappeso, soprattutto a livello addominale, obesità, sedentarietà, diabete, ma anche perdita troppo rapida di peso e digiuno, il rischio di sviluppare calcoli alla cistifellea aumenta sia per le donne che gli uomini. In particolare le persone obese presentano maggiori livelli di colesterolo che la cistifellea non riesce a sciogliere e si “solidifica” in “sassolini” che possono causare infiammazione della cistifellea, dei dotti biliari e del fegato, e manifestarsi con sintomi quali nausea e dolore addominale, ma la cui presenza può essere anche silente. Contro i calcoli biliari, e per ridurre il rischio di svilupparli, può essere utile assumere più alimenti ricchi di vitamina C, fare attività fisica, mentre è irrilevante bere molta acqua che, invece, è d’aiuto nei casi di calcoli renali. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1201 SCIENZA E SALUTE NOCEBO: Effetti Collaterali del Placebo Se prendo un farmaco finto (che credo vero) e se so (o credo) che costa molto, gli effetti collaterali saranno più forti e marcati. Quando si prende una medicina finta, un placebo, che però si ritiene vera, a volte ci si sente meglio davvero. Altre volte se ne sperimentano addirittura gli effetti collaterali, o meglio, quelli che sappiamo possono essere i presunti effetti collaterali, dato non può essere stata la pasticca finta ad averci fatto male. Questo degli effetti collaterali è il cosiddetto effetto nocebo, un fenomeno noto da sempre e con cui i medici hanno comunemente a che fare durante la sperimentazione dei farmaci. Da tempo si cerca di capire come funzionino da un punto di vista fisiologico l’effetto placebo e il suo opposto, il nocebo, e di questa categoria di ricerche fa parte un curioso esperimento le cui conclusioni sono appena state riportate su Science. Tra le tante stranezze dell’effetto nocebo c’è anche questa:  è più probabile che siamo indotti a provare gli effetti avversi di un farmaco che ci è stato spacciato come vero, ma che in realtà non contiene niente, se sappiamo che il medicinale è particolarmente costoso, cosa che in genere associamo al fatto che è anche più “potente”. STESSA CREMA, SCATOLA DIVERSA. Per allestire l’esperimento un gruppo di scienziati di varie nazionalità ha arruolato una cinquantina di volontari per provare una nuova crema contro il prurito della dermatite atopica. Il prodotto, in realtà, non conteneva alcuna sostanza con questa indicazione. A tutti i partecipanti è stato detto che l’unguento era assai efficace contro il prurito, ma poteva dare come potenziale reazione negativa un aumento della sensibilità al dolore. A circa metà del gruppo, però, 1. il farmaco è stato presentato come un nuovo e costoso La via del piacere (e del dolore): prodotto, e fornito in una scatola con design e l'effetto placebo sembra essere caratteristiche di lusso, collegato alla produzione di dopamina 2. l’altra metà è stata indotta a credere che si trattasse di una lozione venduta a basso prezzo. SE COSTA DI PIÙ, SARÀ PIÙ FORTE... Poi i ricercatori hanno sottoposto i volontari a un tipico test per misurare la resistenza al dolore, scaldando un punto della pelle fino alla soglia in cui si sente dolore. E qui si è verificata quella che al senso comune appare una stranezza: ï‚· i partecipanti che avevano usato la "crema costosa" hanno riportato di sentire dolore assai prima di chi aveva adoperato la lozione "economica". NEL CERVELLO E NEL MIDOLLO. Per capire in che modo nascesse questa suggestione, dato che a una prova fatta con gli stessi volontari non c’era stata alcuna differenza tra i due gruppi, i ricercatori hanno studiato il sistema nervoso dei partecipanti con un tipo particolare di risonanza magnetica che permette di osservare contemporaneamente sia il cervello sia il midollo spinale. Così hanno identificato alcune regioni del midollo spinale che si attivavano in modo specifico quando i volontari della crema “cara” riportavano la sensazione di dolore. E anche nel loro cervello hanno documentato l’attivazione specifica di alcune aree, in particolare nella corteccia prefrontale. Sarebbe insomma questo circuito a orchestrare l’effetto nocebo:  l’aspettativa di provare dolore “allerta” il sistema nervoso a provarlo davvero. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1201 TRUCCHI A FIN DI BENE. Altri studi hanno mostrato effetti analoghi: Anche un semplice bicchiere d'acqua può innescare un effetto placebo: l'evoluzione spiega perché funziona se avvisate che percepiranno un dolore, le persone giudicano un po’ doloroso anche uno stimolo che non lo è per niente, o come molto dolorosa una lieve puntura. ï‚· I pazienti che vengono informati che un trattamento antidolorifico verrà sospeso sentono più male di quelli a cui il farmaco viene sospeso senza avvertirli apertamente. Tutte questioni solo apparentemente teoriche e che in realtà si potrebbero tradurre in indicazioni molto concrete sull’approccio da usare con i malati: "trucchi" psicologici di cui forse tanti medici e infermieri sono già ben consapevoli. (Salute, Focus) PREVENZIONE E SALUTE FLUSSO MESTRUALE ABBONDANTE: quando mi devo preoccupare? Quando il ciclo mestruale è da considerare "anormale" ed è necessario rivolgersi al ginecologo? Ecco i fattori per capire se la perdita è davvero eccessiva All’origine di un flusso mestruale abbondante possono esserci diversi fattori, che non devono mai essere sottovalutati. «Un ciclo quasi emorragico può dipendere da cause costituzionali, quindi associato a patologie della coagulazione del sangue e a carenze piastriniche» chiarisce Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano. «In altri casi, l’alterazione delle mestruazioni è dovuta ad alcune disfunzioni, come ad esempio gli squilibri ormonali, o a condizioni organiche, come i fibromi sottomucosi, i tumori del collo dell’utero o dell’endometrio e le malattie ematologiche» continua la ginecologa. Come si fa a capire se il ciclo è “anormale”? «Il flusso è abbondante quando è invalidante, con una perdita superiore agli 80 ml di sangue per ciclo». In particolare, per capire se la perdita è davvero eccessiva, bisogna prestare attenzione a questi fattori: ï‚· Si deve cambiare un tampone regular ogni 2 ore (o meno) oppure un assorbente medio ogni 3 ore ï‚· Si consumano più di 20 tamponi regular o 25 assorbenti medi per ciclo ï‚· Il flusso dura più di 7 giorni ï‚· Ci sono coaguli In presenza di queste condizioni, il consiglio è quello di rivolgersi a un ginecologo di fiducia, il quale, dopo aver effettuato la visita di controllo, valuterà se sottoporre la donna a ulteriori accertamenti. Le conseguenze di un flusso abbondante La conseguenza principale del ciclo emorragico è l’anemia, che a sua volta può causare astenia grave (cioè la riduzione della forza muscolare), depressione, perdita di desiderio sessuale, difficoltà di concentrazione e attenzione, soglia del dolore più bassa e impatto negativo sulla fertilità. (OK, salute e Benessere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1201 PREVENZIONE E SALUTE Si dimagrisce fino a 7 volte di più tenendo d’occhio GLICEMIA e INSULINA I due parametri sono considerati la chiave che decreta il successo (o il fallimento) di una cura dimagrante. Approccio indispensabile per chi ha il diabete o prediabete Chi vuole perdere peso una volta per tutte dovrebbe dare un’occhiata alla Glicemia e alla quantità di Insulina nel sangue  perché a seconda dei valori registrati la dieta necessaria a ottenere il risultato può essere diversa. Lo hanno dimostrato sei differenti studi, secondo cui l’approccio è ancora più indispensabile nei tantissimi pazienti con diabete (circa quattro milioni in Italia) e in chi ha il prediabete, ovvero è già incamminato sulla strada della malattia perché ha i valori un pò sballati ma non troppo: almeno 2 milioni di italiani, con un rischio di diabete 20 volte più alto rispetto alla norma. Se Glicemia e Insulinemia non sono nella norma, evenienza possibile anche prima che si possa porre una diagnosi conclamata di diabete, è infatti più difficile gestire il senso di fame, controllare l’introito di calorie e in ultima analisi dimagrire davvero. Tenere conto di questi due valori significa poter prevedere se la dieta funzionerà e se saremo in grado di mantenere il peso raggiunto. Controllando Glicemia e Insulina si perde peso fino a sette volte di più «Per alcuni partecipanti, aver valutato l’impatto di glicemia e insulina nella costruzione del regime alimentare ha significato perdere peso perfino sei o sette volte di più. Scegliere la strategia giusta è essenziale perché funzioni: ï‚· in chi per es. ha il prediabete, quindi glicemia e insulinemia in aumento ma poco fuori dai limiti, bisogna aumentare l’introito di fibre senza una restrizione specifica delle calorie, tarando il consumo di grassi e carboidrati sui livelli di insulina. ï‚· In chi è già diabetico e ha i valori più sballati si deve puntare ancora di più sui vegetali e scegliere solo cibi con un basso indice glicemico (che non aumentano troppo la glicemia dopo il consumo, mantenendola a livelli sempre abbastanza stabili). Di sicuro non funziona un approccio uguale per tutti: ï‚· personalizzare l’alimentazione è la chiave per riuscire a dimagrire davvero». Misurare la glicemia serve perché questa è direttamente correlata ad aspetti del metabolismo essenziali nel controllo del peso. Quando la quantità di zuccheri nel sangue si alza, infatti, entra in campo l’insulina, ormone che consente alle cellule di prendere il glucosio e usarlo come fonte di energia: ï‚· se però lo zucchero in circolo è troppo, l’eccesso viene immagazzinato sotto forma di grasso. Se il meccanismo diventa la norma, ovvero per colpa di un’alimentazione sbagliata la glicemia è spesso alta, l’accumulo di tessuto adiposo prosegue senza freni e pian piano l’insulina, pur se elevata, diventa meno efficace perché a forza di essere in circolo in gran quantità i tessuti non rispondono più:  un circolo vizioso che porta ad aumentare ulteriormente le riserve di grasso. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1201 Perdita di Acqua o Muscolo «Avere la Glicemia Alta è come avere le tasche piene di contanti-energia: ï‚· finché abbiamo i soldi non li preleviamo dal bancomat, ovvero dalle riserve di grasso. Un dimagrimento in questa condizione deriva da una perdita di acqua o muscolo, non di adipe: un calo di peso non strutturale né utile, quindi. Oltre alla glicemia va misurata anche l’insulina nel sangue perché finché è alta dimagrire è impossibile: è infatti un ormone anabolico, che aggiunge materia, e può essere elevata pure se gli zuccheri in circolo sono bassi. Sarebbe utile anche valutare il cortisolo, l’ormone dello stress: a. quando è alto tende infatti a far crescere la glicemia». Appurato che non si perdono i chili di troppo perché Glicemia o Insulinemia sono oltre i limiti, che fare? «Le cellule, per tollerare la marea di glucosio che arriva loro da una dieta sbagliata, riducono il numero di recettori per lo zucchero che hanno in superficie, sorta di “bocche” che servono per portarlo all’interno e utilizzarlo: ï‚· il primo obiettivo è riaprire queste bocche, perché così facendo si evita che il glucosio di troppo rimasto in circolo vada a depositarsi come grasso. Le indicazioni vanno personalizzate, ma in generale per riuscirci occorre 1. eliminare tutti i cibi ad alto indice glicemico, ricchi di zuccheri, puntando soprattutto sulle verdure e su proteine vegetali o animali magre; 2. i carboidrati non devono mancare, ma arrivare da cereali integrali. Dopo questa fase iniziale più rigorosa, che deve durare almeno un paio di settimane, per non far risalire glicemia e insulina è opportuna una dieta di frequenza: ï‚· i cibi ad alto indice glicemico devono avere un consumo intermittente e non consecutivo. Gelato, focaccia, una fetta di torta ci si possono concedere, ma solo come “vizi” e mai due giorni di seguito. Altrettanto utile la dieta di sequenza, che modifica la successione delle portate: l’abitudine giusta è iniziare sempre il pasto con i vegetali, la base su cui si deve strutturare l’alimentazione quotidiana». (Salute, Corriere) PREVENZIONE E SALUTE Più Omega 3 nella Dieta, meno Rischio di Infarto Un'alimentazione ricca di pesce, noci, nocciole e semi può ridurre del 10% la possibilità di attacchi cardiaci fatali L’estate è un ottimo periodo per introdurre nella propria dieta pesce, noci, nocciole e semi. Cosa hanno di speciale questi alimenti? Sono ricchi di Omega 3, acidi grassi polinsaturi alleati della salute cardiovascolare che, se consumati con costanza, possono contribuire a ridurre di molto il rischio di infarti fatali. La conferma dei benefici degli Omega 3 per il cuore arriva da una nuova analisi epidemiologica americana che, raggruppando i dati di 19 studi clinici precedenti, ha rilevato come una dieta ricca acidi grassi polinsaturi sia in grado di ridurre del 10% il rischio di infarti mortali. Nessun tipo di influenza, invece, sugli attacchi cardiaci meno gravi. Ma quali sono i cibi più ricchi di Omega 3? I pesci grassi, come salmone, trota, acciughe, sarde, sgombro e poi noci, nocciole e semi. (OK, Salute e benessere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1201 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE : Corso ECM FAD sui “FARMACI INNOVATIVI” Disponibile on-line il corso FAD sui farmaci innovativi; 20 Crediti Formativi OBIETTIVO: Il corso, incentrato sulle recenti novità terapeutiche, intende fornire ai farmacisti gli strumenti formativi necessari per affrontare le nuove sfide professionali derivanti dall’introduzione dei farmaci innovativi e dalla conseguente trasformazione del sistema di governance farmaceutica. Si segnala la particolare qualificazione professionale dei relatori, tra cui figurano importanti rappresentanti delle istituzioni di settore, nonché esponenti illustri del mondo accademico. COME PARTECIPARE : Per iscriversi al corso è necessario collegarsi al sito web: 1. https://farmacistapiu.ecm33.it/course/info.php?id=14 2. registrarsi alla comunità di Medikey, se non si è ancora iscritti; digitare le proprie credenziali Medikey, se si è già iscritti; 3. solo per il primo accesso al corso, inserire il seguente codice di attivazione: fpinn-324fce . Il tempo necessario per completare il percorso formativo è di 20 ore. Il corso, che consente di ottenere 20 Crediti Formativi, sarà attivo fino al 4 luglio 2018. REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016 Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1201 ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI” : Approvata all’UNANIMITÀ la MOZIONE alla CAMERA Concernente L’INIZIATIVA in MATERIA di RACCOLTA e DONAZIONE dei FARMACI NON UTILIZZATI Approvata all’unanimità nella seduta della Camera dei Deputati in data 14 Settembre 2017. Progetto per contrastare la Povertà Sanitaria. Se Vuoi Vedere la Registrazione della dichiarazione di voto dell’On. Mara CARFAGNA alla Camera dei Deputati, basta cliccare sul seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_conte nt&view=article&layout=edit&id=1830 Seduta n. 850 Giovedì 14 Settembre Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. RACCOLTI FINORA PIÙ DI 80.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1201 ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2017. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti  i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; le modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca: 1. Spillo in oro 750° realizzato a mano (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura) 2. Spillo in argento 925° realizzato a mano (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e bagno galvanico argento)

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