Anno VI – Numero 1202
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tuttiâ€;
2. Corso ECM FAD sui
“Farmaci Innovativiâ€
3.
Ordine: assistenza legale
gratuita, sussidio solidarietÃ
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. “Le uova fanno aumentare
il colesteroloâ€, vero o
falso?
5. Scompenso cardiaco, quali
i campanelli d’allarme?
6. Lo sbadiglio è contagioso,
ecco perché.
Prevenzione e Salute
7. Vulvodinia, meglio evitare
indumenti stretti e salvaslip
8. Trombosi: cos’è, quali i
sintomi e come si cura.
Meteo Napoli
Venerdì 13 Ottobre
ï‚· Variabile
Minima: 14° C
Massima: 23 °C
Umidità :
Mattina = 62%
Pomeriggio = 54%
Venerdì 13 Ottobre 2017 – S. Edoardo
Proverbio di oggi………
Chi fraveca e sfraveca nun perde maie tiempo
“LE UOVA FANNO AUMENTARE IL
COLESTEROLOâ€, VERO O FALSO?
Molti credono che le uova facciano aumentare il colesterolo.
“FALSO. Non solo non aumentano i livelli
di colesterolo, ma le uova, a lungo demonizzate per il
loro elevato contenuto di grassi, sono non solo ricche
di significati simbolici legati alla Pasqua, ma anche di
nutrienti importanti per la salute.
In alcune regioni italiane, la tradizione prevede dolci
in cui le uova sode e decorate vengono inserite
all’interno dell’impasto, oppure torte salate realizzate con le erbette e
le uova sode, ma anche le più classiche uova e asparagi oltre alle frittatine che
non mancano mai nei picnic.
Da tempo ormai si sa che 100 g di uova contengono solo 5 g di grassi e di
questi solo 1,5 g sono grassi saturi, oltre ad essere un’ottima fonte di proteine
ad alto valore biologico contenendo tutti gli aminoacidi essenziali per il nostro
organismo in solo 64 calorie.
Un uovo, per es., contiene 6 g di proteine e pochi grassi che non hanno alcun
impatto negativo sul colesterolo.
Come dimostrato da numerose ricerche – le uova sono una buona fonte di
vitamina D utile per l’assorbimento del calcio, aiutano a prevenire la
degenerazione maculare grazie all’alto contenuto di carotenoidi, rientrano tra
gli alimenti che prevengono il cancro della mammella ma soprattutto è stato
dimostrato che, il consumo moderato di uova, che non superi le 4 uova a
settimana suddivise anche nei vari preparati, non ha nessun impatto negativo
sul colesterolo e quindi non vi è alcuna correlazione tra il consumo di uova e
le malattie cardiovascolari.
Inoltre, con qualche piccolo cambiamento rispetto alla tradizione, meglio
le uova alla coque piuttosto che sode: sono sufficienti 3 min. di bollitura,
rispetto agli 8 che servono per farle sode, per godere dei benefici delle uova.â€
(Humanitas)
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1202
SCIENZA E SALUTE
SCOMPENSO CARDIACO,
QUALI SONO I CAMPANELLI D’ALLARME?
Una patologia tipica della terza età , e causa frequente di ricovero ospedaliero, è
lo scompenso cardiaco.
Il cuore non riesce più ad assolvere in maniera adeguata alle sue funzioni
di pompa e quindi ad assicurare il giusto apporto di sangue a tutti gli altri
organi ed ecco che insorge lo scompenso o insufficienza cardiaca.
I sintomi iniziali sono diversi e a volte possono essere ricondotti da chi li
accusa ad altre condizioni o patologie, come spiega la dottoressa Daniela
Pini, medico internista e cardiologo di Humanitas.
Tra i Sintomi Tipici dello Scompenso la DIFFICOLTÀ a RESPIRARE
«È la dispnea da sforzo. La semplice attività fisica moderata può determinare l’insorgenza di questo
sintomo che può anche peggiorare fino a essere scatenato da sforzi fisici modesti.
C’è anche una dispnea da decubito, che insorge quando l’individuo si trova in posizione supina, ad
esempio di notte, interferendo quindi con il riposo notturno:
il paziente si addormenta ma poi si sveglia perché sente che gli manca il respiro e si deve mettere
seduto», spiega la dottoressa Pini.
Oltre alla dispnea anche altri sintomi possono far pensare allo scompenso cardiaco:
«L’edema, ovvero il gonfiore di gambe, piedi, caviglie, ma anche dell’addome, dovuto all’accumulo di
liquidi; la stanchezza».
Non necessariamente questi sintomi si presentano contemporaneamente ma, in ogni caso, la comparsa
di dispnea e/o edemi in pazienti con fattori di rischio per scompenso cardiaco devono far scattare un
campanello d’allarme.
E a proposito di fattori di rischio è utile distinguere le due forme di scompenso che possono essere
diagnosticate:
 lo scompenso cardiaco con frazione di eiezione ridotta e quello con frazione di eiezione
conservata.
La frazione di eiezione è un parametro che indica quanto efficientemente il cuore riesce a pompare il
sangue.
Le Malattie che Aumentano il Rischio di Scompenso
I pazienti più a rischio di sviluppare scompenso cardiaco con frazione di eiezione ridotta sono «quelli con
storia di cardiopatia ischemica, in particolare con un precedente infarto miocardico, o valvolare, o affetti
da ipertensione, soprattutto se mal controllata.
Invece, il diabete, la sindrome metabolica, l’obesità , ancora l’ipertensione e la fibrillazione atriale, oltre
al sesso femminile, sono tutti fattori di rischio per lo scompenso a frazione di eiezione conservata».
I sintomi dello scompenso cardiaco possono essere facilmente equivocati: «Un individuo obeso, ad es.,
può pensare che le difficoltà respiratorie siano riconducibili al proprio peso corporeo mentre chi fuma (o
ha fumato) può imputarle alla broncopneumopatia cronica-ostruttiva», ricorda la specialista.
Per questo motivo, in presenza di sintomi, è bene che i soggetti a rischio di scompenso siano sottoposti a
una valutazione clinica.
«C’è poi un esame del sangue che è molto utile per diagnosticarlo ed è il dosaggio dei peptidi
natriuretici.
Valori normali virtualmente escludono che dispnea ed edemi siano dovuti a insufficienza cardiaca»,
conclude la dottoressa Pini. (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1202
PREVENZIONE E SALUTE
VULVODINIA, meglio evitare
INDUMENTI STRETTI e SALVASLIP
In molti casi viene tenuta nascosta da chi ne soffre ma, pur
rimanendo un disturbo pressoché vago e quindi spesso di
difficile diagnosi, in Italia ne soffre il 12-15% delle donne.
È la VULVODINIA, una percezione dolorosa a livello vulvare.
I SINTOMI
La vulvodinia viene riferita come bruciore, irritazione, sensazione di abrasione, secchezza, “punture di
spilloâ€, tensione, percezione di avere dei tagli sulla mucosa, disepitelizzazione e gonfiore.
È una condizione che quindi ben si differenzia dal prurito. Solitamente non è accompagnata da traumi
fisici osservabili e non ha una fascia di età come target specifico, può presentarsi in qualsiasi periodo
della vita di una donna, dalla pubertà alla menopausa, anche se è più frequente in età fertile.
Tra le possibili cause scatenanti si ricordano le ripetute infezioni batteriche o micotiche vaginali e
vescicali, una predisposizione genetica alle infiammazioni, lesioni del nervo pudendo conseguenti al
parto o a traumi, ipercontrattilità vulvo-perineale, alterazioni genetiche, ma anche traumi psicologici
legati a rapporti sessuali, visite o interventi chirurgici ginecologici.
È stato verificato che le fibre presenti nel nervo della zona vestibolare e vulvare delle pazienti
vulvodiniche sono molto numerose e voluminose.
A volte si associa una ipercontrattilità della muscolatura che circonda la zona perianale e vulvare.
Schematicamente si parla di vulvodinia spontanea quando la donna avverte costantemente dolore o
fastidio, anche in assenza di stimolazione, e di vulvodinia provocata quando i sintomi si innescano in
seguito ad una stimolazione (penetrazione vaginale, sfregamento oppure anche al solo contatto).
In base alla localizzazione del dolore, si distingue la vulvodinia generalizzata (il disturbo interessa tutta
l’area vulvare) da quella localizzata, in cui il disturbo è appunto limitato a zone precise (ad esempio il
vestibolo e/o il clitoride).
Le Conseguenze per la DONNA: Il dolore può essere quindi anche scatenato da comuni attività o
abitudini come indossare indumenti stretti, andare in bicicletta ma anche semplicemente stando sedute
e può manifestarsi durante la fase penetrativa dei rapporti sessuali, rendendoli a volte impossibili, o
durante una visita ginecologica o con l’inserimento di tamponi vaginali.
Talvolta si possono associare anche disturbi vescicali e/o uretrali.
Ne consegue che molte donne affette da questa problematica sviluppano irritabilità , frustrazione,
depressione che inevitabilmente incidono nei rapporti con gli altri e anche nella sfera sessuale.
COME PRENDERSENE CURA
Dal punto di vista terapeutico innanzitutto è necessario, magari solo temporaneamente,
 evitare le situazioni che scatenano il dolore ad es. esercizi fisici che comportino un eccessivo
sfregamento e frizione sulla regione vulvare (es. bicicletta, ciclette o spinning);
 prediligere il ricorso a un abbigliamento intimo in cotone o, meglio ancora, in fibroina di seta
medicata e optare per indumenti ampi;
 evitare i salvaslip e prediligere assorbenti in cotone.
 sconsigliati i detergenti mentolati e profumati.
Talvolta vengono prescritti farmaci antidolorifici, sostanze naturali ad azione antiinfiammatoria ma
anche creme ad azione anestetica locale. Quando le donne affette da vulvodinia presentano
un’alterazione spastica della muscolatura perianale-vulvare è consigliata anche la riabilitazione del
pavimento pelvico in eventuale associazione a miorilassanti. L’indicazione è di rivolgersi al medico o al
ginecologo che saprà valutare l’origine del distrubo e definire il miglior trattamento. (salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1202
PREVENZIONE E SALUTE
TROMBOSI: cos’è, quali sono i SINTOMI e come si CURA
Trombosi: fondamentale la diagnosi precoce. È tra le cause del 25% delle morti nel nostro
Paese, ma può essere curata bene se si interviene rapidamente
Provoca ictus, infarto ed embolie polmonari. Solo in Italia la trombosi è tra le cause di una morte su
quattro, ma solo il 30% degli italiani sa cos’è e più della
metà ignora che le malattie da trombosi si possono evitare.
Le malattie da trombosi sono la prima causa di morte e di
grave invalidità in Europa.
Colpiscono il doppio dei tumori ma possono essere
concretamente evitate almeno in un caso su tre. Per
sensibilizzare sulla conoscenza dei sintomi e della necessitÃ
di una diagnosi precoce giovedì 13 ottobre è la
terza Giornata mondiale contro la trombosi alla quale
partecipa Alt, l’associazione per la lotta alla trombosi e alle malattie cardiovascolari Onlus.
La trombosi avviene quando una piccola quantità di sangue si coagula all’interno di una vena o di
un’arteria e aderisce alla sua parete, bloccando, parzialmente o totalmente il passaggio del sangue
attraverso quella vena. Il coagulo prende il nome di trombo. Quando avviene nelle arterie può causare
infarto e ictus.
Quella venosa colpisce generalmente le gambe o le braccia, o in casi più rari le vene profonde
dell’addome.
Quando interessa le vene profonde viene chiamata trombosi venosa profonda (o TVP), quando colpisce
le vene del circolo superficiale spesso viene chiamata flebite.
Il rischio aumenta quando il sangue ristagna nelle gambe, ad esempio dopo un intervento chirurgico o
quando restiamo per un lungo periodo fermi.
Altri fattori di rischio sono le vene varicose, il fumo, la pillola anticoncezionale, specie per le fumatrici
e il forte sovrappeso.
Tendenzialmente i sintomi della trombosi nella gamba vanno dal gonfiore all’arrossamento della parte
colpita fino a dolore simile a un crampo, anche se può capitare che i segnali siano molto lievi.
Nel braccio, pur essendo molto rara, circa tra il 2 e il 3% dei casi – si manifesta con dolore e gonfiore.
Può succedere che il braccio e la mano diventino molto bianchi.
Colpisce soprattutto chi fa grandi sforzi, come gli sportivi.
Appena compare uno di questi sintomi bisogna immediatamente rivolgersi al proprio medico o se
gonfiore e dolore sono molto intensi direttamente al Pronto Soccorso. L’unico esame che permette di
confermare la presenza di un trombo è l’ecocolordoppler.
In caso affermativo si comincia subito la terapia con farmaci anticoagulanti: se la diagnosi è precoce si
evitano gravi conseguenze per la salute e per la qualità della vita.
Ci sono casi in cui bisogna stare particolarmente attenti. Le persone più a rischio sono le donne incinte,
chi ha già avuto un trombo nel passato, chi è stato sottoposto a un recente intervento chirurgico, chi è
immobilizzato a letto, chi fa uso di pillola anticoncezionale o di terapia ormonale sostitutiva per la
menopausa o ancora chi ha un gesso o ha fatto un lungo viaggio in aereo.
In tutti questi casi è meglio rivolgersi direttamente al Pronto Soccorso.
Se poi oltre ai sintomi della trombosi abbiamo anche la sensazione che ci manchi l’aria, dolore al torace
o tosse con tracce di sangue dobbiamo immediatamente andare in ospedale perché potremmo avere
un’embolia polmonare: anche in questa situazione la diagnosi precoce è fondamentale.
(OK, Salute e Benessere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 5
Anno IV – Numero 1202
SCIENZA E SALUTE
Lo SBADIGLIO È CONTAGIOSO, ECCO PERCHÉ
Nasce da un riflesso primitivo del nostro cervello: più cerchiamo di reprimerlo e più diventa
irresistibile
Durante una cena in famiglia, sui banchi di scuola, nel mezzo di una
riunione di lavoro infinita: ovunque esploda uno sbadiglio, è subito
epidemia.
Basta che una persona apra la bocca emettendo quell’inconfondibile
“yawn!â€, perché tutti, a turno, cadano nella stessa trappola.
Un effetto domino che neanche la buona educazione può fermare: non basta darsi un pizzicotto o
masticare una gomma per tenersene alla larga. Come mai?
: Lo sbadiglio contagioso nasce in maniera del tutto
LE MISTERIOSE ORIGINI DELLO SBADIGLIO
automatica da un riflesso primitivo in un’area del
cervello che controlla i movimenti, la corteccia motoria
primaria.
Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Nottingham, che su Current Biology pubblicano
uno studio che potrà avere importanti applicazioni anche nella lotta a malattie neurologiche come
l’epilessia e l’autismo.
I RISVOLTI PER LA NEUROLOGIA
Lo sbadiglio, infatti, è una comune forma di “ecofenomenoâ€, cioè di imitazione automatica e
involontaria di parole o azioni di altre persone.
Questo genere di comportamento, la cui base neurologica è sconosciuta, è presente anche in diverse
malattie collegate all’aumentata eccitabilità o alla ridotta inibizione della corteccia del cervello, come
l’epilessia, la demenza, l’autismo e la sindrome di Tourette.
La chiave che accende lo sbadiglio, insomma, potrebbe anche aiutare a spegnere alcuni disturbi
neurologici.
L’ESPERIMENTO
Per cercarla, i ricercatori britannici hanno applicato la tecnica di stimolazione magnetica transcranica su
36 volontari, in modo da quantificare la loro eccitabilità corticale e prevedere così la propensione allo
sbadiglio durante l’osservazione di un video che ritraeva persone impegnate a sbadigliare.
I RISULTATI
L’esperimento ha dimostrato che la propensione allo sbadiglio cambia da individuo a individuo in base
all’eccitabilità della corteccia motoria primaria.
«La necessità di sbadigliare inoltre aumenta quando cerchiamo di reprimerla », spiega Georgina
Jackson, docente di neuropsicologia cognitiva.
«Attraverso la stimolazione elettrica siamo riusciti ad aumentare l’eccitabilità e di conseguenza la
propensione allo sbadiglio contagioso. Se riuscissimo a ridurre l’eccitabilità , ad esempio, nella sindrome
di Tourette, potremmo ridurre i tic nervosi, ed è proprio questo l’obiettivo a cui stiamo lavorando».
VERSO NUOVE TERAPIE
«Se riuscissimo a capire come le alterazioni dell’eccitabilità della corteccia del cervello portano ai
disordini neurologici – aggiunge il coordinatore dello studio, Stephen Jackson – teoricamente potremmo
anche annullarle.
Stiamo cercando di sviluppare una terapia non farmacologica e personalizzata, attraverso la
stimolazione magnetica transcranica, proprio per modulare questi squilibri nei circuiti del cervello».
(OK, Salute e Benessere)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1202
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE : Corso ECM FAD sui “FARMACI INNOVATIVIâ€
Disponibile on-line il corso FAD sui farmaci innovativi; 20 Crediti Formativi
OBIETTIVO: Il corso, incentrato sulle recenti novità terapeutiche,
intende fornire ai farmacisti gli strumenti formativi necessari per
affrontare le nuove sfide professionali derivanti dall’introduzione dei
farmaci innovativi e dalla conseguente trasformazione del sistema di
governance farmaceutica.
Si segnala la particolare qualificazione professionale dei relatori, tra cui figurano importanti
rappresentanti delle istituzioni di settore, nonché esponenti illustri del mondo accademico.
COME PARTECIPARE
: Per iscriversi al corso è necessario collegarsi al sito web:
1. https://farmacistapiu.ecm33.it/course/info.php?id=14
2. registrarsi alla comunità di Medikey, se non si è ancora iscritti;
digitare le proprie credenziali Medikey, se si è già iscritti;
3. solo per il primo accesso al corso, inserire il seguente codice di attivazione: fpinn-324fce .
Il tempo necessario per completare il percorso formativo è di 20 ore.
Il corso, che consente di ottenere 20 Crediti Formativi, sarà attivo fino al 4 luglio 2018.
REGIONE CAMPANIA:
CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1202
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI†:
Approvata all’UNANIMITÀ la MOZIONE alla CAMERA
Concernente L’INIZIATIVA in MATERIA di RACCOLTA e
DONAZIONE dei FARMACI NON UTILIZZATI
Approvata all’unanimità nella seduta della Camera dei Deputati in data 14
Settembre 2017. Progetto per contrastare la Povertà Sanitaria.
Se Vuoi Vedere la Registrazione della dichiarazione di voto dell’On. Mara CARFAGNA alla
Camera dei Deputati, basta cliccare sul seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_conte
nt&view=article&layout=edit&id=1830
Seduta n. 850
Giovedì 14 Settembre
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito
di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 80.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada,
Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1202
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2017.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un
sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da
almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti
 i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà ; le modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15
del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli
iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine
a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30.
A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le
seguenti modalità : Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad
una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di
rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare
una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che
richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente
e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine
Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a mano (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)
2. Spillo in argento 925° realizzato a mano (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e
bagno galvanico argento)