Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VI – Numero 1213 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti”; 2. Ordine: abusivismo in farmacia Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Bruciore e tosse: quando gli acidi risalgono dallo stomaco Prevenzione e Salute 4. Proteggiamo il Cuore dall'INFARTO Mangiando Spaghetti Arricchiti con Farina d'orzo 5. Carenza di zinco: cosa provoca e a cosa serve questa «vitamina della bellezza» 6. 10 Rimedi Naturali per Stare Meglio in quei Giorni Venerdì 27 Ottobre 2017 – S. Fiorenzo Proverbio di oggi……… E' tutto casa e cchiesia Persona onesta, che percorre la retta via Proteggiamo il Cuore dall'INFARTO Mangiando Spaghetti Arricchiti con Farina d'orzo Grazie a beta-glucani s'induce la formazione di 'bypass' naturali Proteggere il cuore dall'infarto mangiando spaghetti: potrebbe diventare possibile grazie ad una pasta speciale, prodotta in Italia mescolando la semola di grano duro con una farina d'orzo particolarmente ricca di una fibra alimentare 'amica' del cuore, chiamata beta-glucano. Sperimentata con successo sui topi, la pasta funzionale ha dimostrato di  stimolare la formazione di 'by-pass' naturali, che possono continuare a nutrire il tessuto cardiaco anche quando è 'soffocato' dall'occlusione di una coronaria. A indicarlo sono i risultati pubblicati su Scientific Reports dall'Ist. di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. "E' la prima volta che si favorisce la formazione di by-pass naturali attraverso un alimento funzionale, come la pasta con beta-glucano d'orzo"(Salute & Benessere) OMEGA 3 e azione anti-age Meteo Napoli Venerdì 27 Ottobre ï‚· Variabile Minima: 12° C Massima: 22 °C Umidità: Mattina = 65% Pomeriggio = 56% Gli acidi grassi, contenuti soprattutto nel salmone, aiuterebbero la nostra pelle a restare giovane Omega 3 fa rima con antiage. Sono ricchi di Omega 3, acidi grassi polinsaturi alleati della salute cardiovascolare che, se consumati con costanza, possono contribuire a ridurre di molto il rischio di infarti fatali. La conferma dei benefici degli Omega 3 per il cuore arriva da una nuova analisi epidemiologica americana che ha rilevato come una dieta ricca acidi grassi polinsaturi sia in grado di ridurre del 10% il rischio di infarti mortali. Nessun tipo di influenza, invece, sugli attacchi cardiaci meno gravi. Ma quali sono i cibi più ricchi di Omega 3? I pesci grassi, come salmone, trota, acciughe, sarde, sgombro e poi noci, nocciole e semi. (Ansa) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1213 PREVENZIONE E SALUTE CARENZA di ZINCO: COSA PROVOCA e a COSA SERVE QUESTA «VITAMINA della BELLEZZA» Indispensabile per l'organismo e per far funzionare al meglio libido e sistema immunitario, questo minerale non può mancare nelle nostre scelte alimentari Cos'è e perché serve Secondo solo al ferro come minerale presente in maggior quantità nel corpo umano, lo zinco è fondamentale per la salute di pelle, capelli, denti ed unghie e per far funzionare al meglio libido e sistema immunitario. Mica per niente viene chiamato "la vitamina di bellezza". «Lo zinco è necessario per aiutare oltre 300 enzimi a svolgere bene il loro compito - che è poi quello di produrre delle reazioni biochimiche essenziali per la sintesi delle proteine e la produzione di ormoni, oltre che per garantire radiosità alla pelle e assicurare un generale benessere all'organismo». Gli alimenti che lo contengono A dispetto della sua importanza, molti sono carenti di zinco (secondo l'OMS è una condizione che interessa circa il 31% della popolazione mondiale). Gli alimenti che ne contengono maggior percentuale sono (in ordine decrescente): grana, fegato, anacardi, carni rosse, polipo, fontina, seppie, parmigiano, bresaola, salame, arachidi tostate, pecorino, uova, lenticchie, avocado e altri. Vegani e vegetariani I più «a rischio» sono coloro che seguono una rigorosa dieta vegetariana e vegana, perché gli elevati livelli di fitati nell'alimentazione possono ridurre l'assorbimento del minerale. «In realtà non sarei affatto così categorico sulla necessità della carne rossa – puntualizza il dottor Stefano Erzegovesi, Specialista in Psichiatria e Scienza dell'alimentazione – perché la banca dati degli alimenti dell’Istituto Europeo di Oncologia riporta molti altri alimenti ricchissimi di zinco come ad es.le ostriche (ed è proprio a questa elevata percentuale di zinco che molti attribuiscono il loro potere afrodisiaco) e i molluschi, il grana e la caciotta vaccina; oppure per vegetariani i funghi secchi, i pinoli, gli anacardi, le noci e le fave secche». Chi rischia una carenza Esagerare con gli alcolici è sempre dannoso per la salute e, nel caso specifico, questa cattiva abitudine può avere ripercussioni negative anche sui livelli di zinco nell'organismo, poiché l'alcol ne inibisce l'assorbimento. «Anche le ragazze che soffrono di disturbi alimentari di tipo anoressico e, più in generale, le persone cronicamente a dieta sono spesso carenti di zinco - avverte Erzegovesi – e uno dei segnali più frequenti per capirlo è il diradamento dei capelli». Ma non meno a rischio sono anche i pazienti affetti da eczema e psoriasi, perché queste due patologie aumentano il ricambio cellulare, che può quindi portare ad una diminuzione del minerale. «Un sistema immunitario indebolito, con raffreddori frequenti e una più lenta guarigione delle ferite, è senz'altro indice di un basso livello di zinco nell'organismo». PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1213 Perdita dei capelli Accanto alle infezioni ricorrenti, la perdita dei capelli è probabilmente uno dei sintomi chiave quando si pensa ad una carenza di zinco. Questo minerale è infatti essenziale per una buona replicazione cellulare e per l'assorbimento delle proteine, due funzioni indispensabili per avere capelli forti e sani. Non a caso, uno studio uscito nel 2013 sulla rivista Annals of Dermatology e condotto su 312 persone alle prese con la perdita dei capelli ha scoperto che tutte loro avevano dei livelli di zinco più bassi rispetto a quelli di coloro che facevano parte del gruppo di controllo. Unghie fragili e macchiate La presenza di macchie bianche sulle unghie è un chiaro (e grave) indizio di mancanza di zinco, come lo sono pure unghie fragili, lente a ricrescere e che si spezzano facilmente. «Premesso che nel caso delle unghie vadano considerate anche le eventuali carenze di ferro e calcio, giova ricordare che ferro e zinco possono ostacolare l’uno l’assorbimento dell’altro – ecco perché è bene ricavarli da un’alimentazione sana ed equilibrata più che da integratori alimentari. Così facendo, si evita che un integratore di zinco, assunto durante il pasto, possa ostacolare l’assorbimento del ferro presente in quello stesso pasto». Denti gialli Naturalmente presente nella placca, nella saliva e nello smalto, lo zinco è essenziale per avere denti forti, bianchi e sani e una sua eventuale carenza potrebbe manifestarsi con gusto alterato, lingua bianca, gengive infiammate e sensibilità agli odori: «L'iposmia, ovvero la scarsa sensibilità agli odori, è un segno precoce di carenza di zinco». Afte ricorrenti Oltre ai sopracitati problemi ai denti, una mancanza di zinco nell'alimentazione potrebbe anche provocare afte ricorrenti (si tratta di piccole ma spesso dolorose ulcere della bocca), poiché tale minerale è un elemento chiave nella crescita e nella riparazione delle cellule. La conferma è arrivata da uno studio sul Journal of Laryngology & Otology, che ha evidenziato una maggior predisposizione a soffrire di frequenti ulcere orali nei pazienti che presentavano bassi livelli di zinco nel flusso sanguigno. Brufoli o altri problemi alla pelle Una ricerca pubblicata sul Journal of the Turkish Academy of Dermatology ha rilevato che il 54% del campione con l'acne aveva anche bassi livelli di zinco, avallando così la teoria secondo la quale questa malattia cronica della pelle può essere associata a una carenza di tale minerale (non a caso alcuni trattamenti utilizzati come cura sono spesso a base di zinco). E coloro che sono deficitari di zinco possono anche presentare una pelle con croste, piaghe e ferite che non guariscono o faticano più del previsto a guarire. Ossa fragili In genere, parlando di ossa, si pensa subito al calcio come minerale più importante, ma in realtà lo zinco è essenziale per la formazione dello scheletro, perché svolge una funzione fondamentale nella crescita e nello sviluppo cellulare, nonché nel ricambio di collagene, che è indispensabile a garantire delle ossa sane. Ecco perché i bambini di coppie vegetariane o vegane che seguono diete molto rigide possono soffrire spesso di una carenza di zinco che, se non opportunamente corretta, potrà poi causare problemi nello sviluppo delle ossa durante l'infanzia e l'adolescenza. «In tema di ossa sane è bene non focalizzarsi mai su un singolo minerale – perché servono sì calcio e zinco, ma anche fosforo, magnesio, vitamina D, vitamina K, oltre ad un'alimentazione poco acidificante, ovvero con abbondanti quantità di verdura e frutta, e a un buon livello di attività fisica». (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1213 PREVENZIONE E SALUTE 10 Rimedi Naturali per Stare Meglio in quei Giorni Il dott. G. Bigatti, ginecologo, ci consiglia 10 metodi per alleviare i dolori mestruali in modo naturale. Eccolo, il periodo del mese che vi fa venire qualche doloretto è tornato. I crampi durante il periodo mestruale sono un fastidio per molte, ma prima di ricorrere alle maniere forti, potete farli sparire con alcuni semplici rimedi naturali. E voi quali avete provato? Condividete i vostri rimedi infallibili. Il segreto è l’alimentazione Più mangiate bene, più starete bene. Anche se in questi giorni aumenta il desiderio di cioccolato e patatine fritte, ricordate che questi cibi non vi aiuteranno ad alleviare i dolori mestruali. Quelli che contribuiscono a ripristinare l’equilibrio nel vostro corpo sono principalmente frutta e verdura. Limitate gli alimenti eccessivamente zuccherati, i prodotti a base di farine raffinate, come pane bianco e pasta non integrale, e naturalmente tutti i cibi arricchiti da conservanti. Il vostro addome vi ringrazierà. LONTANE DAL CAFFÈ: La caffeina può accentuare i dolori mestruali, per cui sarebbe meglio evitare tutte le bevande che la contengono come il caffè. Sostituite l’espresso con una bella tisana oppure, se non potete farne a meno scegliete quello decaffeinato. Incetta di vitamine: Zinco, calcio e tutte le vitamine del gruppo B aiutano a ridurre i crampi, la sensazione di gonfiore e tanti altri sgradevoli disturbi mestruali. In questo periodo è importante implementare la vostra razione quotidiana di vitamine, anche con degli integratori alimentari. L’ESERCIZIO È QUELLO CHE CI VUOLE: Esercizi a basso impatto, come yoga e pilates (ma anche una semplice passeggiata) vi possono aiutare a combattere la ritenzione idrica ed i dolori. In particolare, vi consiglio questo semplice esercizio:  sdraiatevi su un tappetino da yoga, sollevate le gambe mettendo un cuscino sotto le ginocchia.  Portate le ginocchia al petto e poi tornate nella posizione di partenza. Ripetete l’esercizio circa 15 volte per serie di 3. Alzate la temperatura Il calore rilassa i muscoli e aiuta a decontrarli. Provate ad alzare la temperatura corporea con un bagno caldo, aggiungendo alcune gocce di olio essenziale di camomilla o lavanda: non c’è nulla di più rilassante. LE ERBE AMICHE: Sono ottimi anche i rimedi a base di erbe: il viburno, la scutellaria e la cimicifuga racemosa hanno un effetto anti spastico. Lasciatevi consigliare anche dal vostro erborista di fiducia. Calde Tisane: La camomilla calda è un vero e proprio rimedio della nonna per rilassare il vostro corpo. Aggiungete due cucchiai di miele per dolcificare: è un antidolorifico naturale. Un’altra tisana portentosa è quella a base di foglie di lampone. MASSAGGI E PROFUMI: Il massaggio con oli profumati può aiutare ad alleviare i dolori mestruali. Sul basso ventre il massaggio aromaterapico riequilibra il sistema ormonale femminile, regolando la produzione di prostaglandine che sono la causa delle contratture. Provate l’olio essenziale di geranio, di lavanda, di rosa e di camomilla. Omeopatia: Per tutte quelle di voi che ricorrono all’omeopatia, sono particolarmente consigliati Actaea racemosa 9 CH, agnesia phosphorica 9 CH e Veratrum album 9 CH. PIEDI A MOLLO: Anche un pediluvio può alleviare i vostri dolori: mettete i piedi a bagno in acqua calda e due cucchiai di senape. Lo stesso effetto distensivo si può ottenere con cannella, zenzero, chiodi di garofano oppure timo. Non vi resta che trovare la spezia che fa più al caso vostro. (Salute & Benessere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1213 SCIENZA E SALUTE BRUCIORE E TOSSE: QUANDO GLI ACIDI RISALGONO DALLO STOMACO Oltre un terzo degli italiani soffre di reflusso gastroesofageo almeno una volta al mese. L'esperto Roberto Penagini, spiega come affrontarlo. Il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto frequente nella popolazione e anche molto fastidioso. Roberto Penagini, professore associato di Gastroenterologia e responsabile del servizio di endoscopia digestiva all'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano) spiega come affrontarlo con terapie mirate ma anche facendo attenzione allo stile di vita. La malattia da reflusso gastroesofageo è un problema diffuso. Oltre un terzo degli italiani ne soffre almeno una volta al mese. Il disturbo si ha quando gli acidi dallo stomaco risalgono lungo l’esofago, bagnando, infiammando e corrodendo alla lunga le sue pareti. SINTOMI- Bruciore di stomaco o dietro lo sterno, acidità, rigurgito, senso di digestione lenta e faticosa, sono i sintomi tipici del reflusso gastrico esofageo. Quelli atipici, che si manifestano nel 15% dei pazienti, sono tosse stizzosa, sensazione di un corpo estraneo in gola, difficoltà a deglutire, eruttazioni, dolore al petto, disfonia e raucedine. CAUSE- All’origine sembra esserci un difetto nel funzionamento del cardias, la valvola che separa l’esofago dallo stomaco. Spesso è provocato dalla presenza di un’ernia iatale, ossia la risalita verso il torace di parte dello stomaco attraverso lo iato (quel forame del diaframma attraverso cui l’esofago si unisce allo stomaco). DIAGNOSI- All’endoscopia, in grado di accertare solo i casi di malattia erosiva (più rara), si preferisce un test che prevede la somministrazione per due settimane di farmaci specifici, gli inibitori della pompa protonica: se i sintomi scompaiono la diagnosi è confermata. Altri esami diagnostici a disposizione sono, la pH impedenzometria, la manometria esofagea e l’esofagogastroduodenoscopia. Quest’ultimo esame consiste in una sonda munita di telecamera che, inserita dalla bocca, consente al medico di guardare all’interno di esofago, stomaco e duodeno, rilevando l’eventuale presenza di lesioni dovute all’acido. STILI DI VITA- Uno stile di vita corretto è in grado di ridurre la sintomatologia nel 20-30% dei casi. Il primo consiglio è di non sovraccaricare lo stomaco. Dunque l’ideale è fare cinque pasti al giorno, con due spuntini frapposti tra colazione, pranzo e cena, per evitare il consumo di porzioni abbondanti, cercando di mangiare lentamente, masticando molto i cibi. Da ridurre gli alimenti che possono peggiorare il reflusso gastroesofageo, come gli agrumi, i pomodori, i latticini, il cioccolato, gli alcolici, il tè e il caffè. Bisogna poi evitare subito dopo i pasti:  di mettersi a dormire;  di eseguire sforzi fisici;  di indossare vestiti e cinture troppo stretti. È consigliabile invece dormire con la testata del letto rialzata (nei casi indicati dal medico). TERAPIE- Nella grande maggioranza dei casi si ottengono buoni risultati con gli inibitori della pompa protonica, che riducono la quantità di acido nello stomaco, e vanno in genere assunti per lunghi periodi, stabiliti dal medico. Nei rarissimi casi di mancata risposta ai farmaci, si rimodella la giunzione gastroesofagea con un intervento per l’ernia iatale. (Ok, Salute e Benessere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Anno VI – Numero 1213 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1213 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1213 REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016 Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania CARTELLINI IDENTIFICATIVI AVVISO Si ha cura di informare gli iscritti che presso gli Uffici di Segreteria dell’Ordine, sono disponibili, per chi né ha già fatto richiesta, i CARTELLINI IDENTIFICATIVI con NOME e COGNOME. Vi ricordiamo che l’art. 1 e art. 5 del Codice Deontologico, riporta che una delle principali funzioni dell’Ordine è quello di Organo preposto alla tutela della dignità e del decoro della professione di Farmacista. Pertanto, nell’attività professionale al pubblico, riteniamo che il Farmacista oltre ad indossare il camice bianco munito di distintivo professionale debba anche, al fine di una maggiore garanzia di qualità, tracciabilità e sicurezza verso il cittadino portare in modo visibile un cartellino identificativo con il logo dell’Ordine e la indicazione del nome e cognome. Pertanto, se non hai provveduto ad inoltrare il Tuo nominativo e quello dei tuoi collaboratori Farmacisti, Ti chiediamo cortesemente di farlo tramite posta elettronica all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tramite fax al n. 081 5520961.

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