Anno VI – Numero 1215
Martedì 31 Ottobre 2017 – S. Lucilla
AVVISO
Ordine
1. Ordine:
abusivismo
in
farmacia
2. concorso straordinario in
corso la valutazione dei titoli
Proverbio di oggi………
Chi vo’ mettere pede a ogni preta, nun arriva a la casa
Con la pignoleria non si conclude nulla
3. Assistenza legale, sussidio
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Olio
di
Fegato
di
MERLUZZO: benefici e
controindicazioni
5. Cura calvizie: dal PRP
Capelli ad hCRP Sonicato:
è l’evoluzione
Prevenzione e Salute
6. Insufficienza
mitralica,
affanno e palpitazioni i
sintomi principali
Meteo Napoli
Martedì 31 Ottobre
ï‚· Variabile
Minima: 12° C
Massima: 19 °C
Umidità :
Mattina = 61%
Pomeriggio = 52%
“SPORT, TROPPO PUÒ FAR VENIRE L’ERNIA
INGUINALEâ€, VERO O FALSO?
Alcuni pensano che praticare alcuni sport possano provocare l’ernia
inguinale. Vero o falso?
Risponde il dr Stefano Bona, Resp. della sezione
di Chirurgia Generale e Day Surgery dell’UnitÃ
Operativa di Chirurgia Generale e Digestiva di
Humanitas.
“Come la pubalgia, cioè il dolore
VERO
all’inguine che più di frequente capita agli sportivi, anche l’ernia
inguinale può essere associata ad attività fisica intensa – spiega l’esperto.
Gli sforzi fisici, infatti, possono fare da fattore scatenante per l’ernia
all’inguine determinando una fuoriuscita di tessuto adiposo o visceri
attraverso un orifizio che si forma nell’addome, ma possono anche causare un
semplice indebolimento della parete a livello inguinale che viene chiamata
“sport herniaâ€.
Quest’ultima è una delle principali cause di dolore a livello inguinale noto
come pubalgia.
L’ecografia effettuata in condizioni dinamiche, cioè sotto sforzo, permette di
distinguere l’ernia inguinale dalla sport hernia;
tuttavia, in genere l’ernia inguinale, se non è piccola e quindi non visibile in
sede di visita medica, si può presentare con una tipica tumefazione nella zona
dell’inguine, riscontrabile alla vista.
(Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1215
SCIENZA E SALUTE
Olio di Fegato di MERLUZZO: benefici e controindicazioni
L’olio di fegato di merluzzo ha molti benefici a vantaggio della salute dell’organismo
Olio di fegato di merluzzo: vediamo quali sono
i benefici e le controindicazioni.
Questo
estratto
ottenuto
dal
pesce
ha
molte proprietà importanti, perché stimola gli ormoni
tiroidei, rafforza le difese immunitarie, è in grado di
promuovere le funzioni cerebrali, di abbassare i livelli di
colesterolo e di rallentare il progredire dell’osteoporosi.
Molto
importante
è,
in
generale,
l’azione antiossidante svolta dall’olio di fegato di merluzzo, che riesce così a combattere i danni
provocati dai radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Andiamo nei particolari e scopriamo tutte le proprietà benefiche di questo prodotto.
: L’olio di fegato di merluzzo è ricco di omega 3, che sono essenziali per permettere
lo sviluppo adeguato del cervello e di tutto il tessuto nervoso.
Sono proprio gli omega 3 che migliorano l’efficacia del sistema immunitario e consentono di abbassare i
livelli di colesterolo, oltre che di tenere sotto controllo l’eccesso di trigliceridi nel sangue.
Il suo consumo è indicato soprattutto nella stagione invernale, quando le difese immunitarie di ciascuno
di noi potrebbero essere più esposte agli attacchi dall’esterno.
Lo iodio contenuto all’interno dell’olio di fegato di merluzzo assicura che la tiroide e gli ormoni prodotti
da essa possano funzionare al meglio. Questa azione si nota soprattutto per ciò che riguarda la crescita e
lo sviluppo del cervello.
Il prodotto in questione è molto efficace nel riuscire a limitare il deterioramento delle cartilagini e nel
rallentare i processi dai quali scaturiscono i problemi alle ossa.
Per questo l’olio di fegato di merluzzo è particolarmente indicato per tutti i soggetti che soffrono di
osteoporosi e di artrosi.
Non dovrebbe mai mancare nell’alimentazione di tutti gli individui a rischio, come, per esempio, le
donne in menopausa.
L’olio di fegato di merluzzo possiede anche delle ottime proprietà estetiche: riesce a contrastare la
forfora, rafforza i capelli e le unghie, aiuta nella cura dell’acne e mantiene il pH naturale della pelle.
Alcuni test mostrano che questo olio sia in grado di rinvigorire la cute.
: Non bisogna eccedere nel consumo di olio di fegato di merluzzo,
Le CONTROINDICAZIONI
perché l’eccesso potrebbe causare anche dei problemi. Questo
estratto è infatti ricco di vitamina A e di vitamina D.
Esagerate quantità di queste vitamine possono causare labbra screpolate, fragilità dei capelli e
ingrossamento del fegato, oltre che formazione di calcoli renali.
(Tanta Salute)
I BENEFICI
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1215
PREVENZIONE E SALUTE
INSUFFICIENZA MITRALICA,
AFFANNO E PALPITAZIONI I SINTOMI PRINCIPALI
L’insufficienza mitralica è una condizione caratterizzata da un difetto di funzionamento
della valvola mitrale che separa le due camere di sinistra del cuore.
È più comune nella terza età , in particolare dopo i 75 anni, e può associarsi anche ad altre patologie
cardiache. Ne parliamo con la dottoressa Daniela Pini, medico internista e cardiologo di Humanitas.
LA VALVOLA MITRALE
La valvola mitrale è costituita da un anello, da due lembi e da
due muscoli papillari (uno per ciascun lembo), che connettono
mediante le corde tendinee i lembi al miocardio ventricolare e,
contraendosi in sistole, li mantengono “chiusiâ€.
La valvola mitrale separa l’atrio sinistro dal ventricolo sinistro.
Il sangue, che normalmente dovrebbe essere pompato dal
ventricolo sinistro verso gli altri organi attraverso l’aorta,
ritorna invece, in parte, nell’atrio e da lì nei polmoni, perché la
valvola non si chiude in modo adeguato.
Questa anomalia costringe il cuore a un sovraccarico di lavoro.
L’INSUFFICIENZA FUNZIONALE
L’insufficienza mitralica può essere di due tipi: primitiva o funzionale. Nella primitiva il difetto
di chiusura della valvola è dovuto a un’alterazione anatomica delle strutture che la compongono.
Questa forma colpisce prevalentemente le persone anziane.
Nell’insufficienza mitralica funzionale, invece, la valvola è anatomicamente normale e il difetto di
chiusura è secondario a deficit contrattili del ventricolo sinistro localizzati, come è il caso della
cardiopatia ischemica, oppure globali, come è il caso dello scompenso cardiaco.
Dice la dottoressa Pini. «Nel caso della cardiopatia ischemica, l’ipoperfusione o un infarto che
interessino un muscolo papillare ne impediscono la contrazione in sistole, cosicchè la valvola non si
chiude più bene».
«Nel caso dello scompenso cardiaco associato a cardiomiopatia dilatativa – continua la specialista – i
muscoli papillari si allontanano l’uno dall’altro e così facendo esercitano tensione sui lembi che non si
chiudono più completamente.
La terapia farmacologica dello scompenso, in virtù dei suoi effetti favorevoli sul rimodellamento
ventricolare sinistro, può prevenire l’insorgenza dell’insufficienza mitralica o ridurne l’entità ».
I SINTOMI
L’insufficienza mitralica può essere a lungo asintomatica, soprattutto se progredisce gradualmente. «I
sintomi che possono far pensare a questa condizione sono l’affanno ma anche le palpitazioni dal
momento che questa condizione può essere accompagnata da fibrillazione atriale.
Questa forma di aritmia può inoltre peggiorare l’insufficienza mitralica funzionale».
Un ulteriore elemento peggiorativo dell’insufficienza è l’ipertensione:
«Dopo la stenosi aortica, l’insufficienza mitralica è la seconda patologia valvolare su base degenerativa
più frequente.
È tipica del paziente anziano che tendenzialmente non è un candidato ideale all’intervento chirurgico per
la correzione dell’insufficienza.
In questo contesto un buon controllo dell’ipertensione è importante per ridurre l’entità dell’insufficienza
mitralica», conclude la dottoressa Pini. (Salute, Humanitas)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1215
SCIENZA E SALUTE
CURA CALVIZIE: dal PRP Capelli ad hCRP Sonicato:
è l’evoluzione
PRP Capelli: la Rigenerazione Cellulare, grazie alla stimolazione delle cellule Staminali e
all’evoluzione tecnologica porta ad hCRP Sonico
Se parliamo di Medicina Rigenerativa e di
applicazioni
al
contrasto
della Calvizie, l’hCRP rappresenta
l’eccellenza
tecnologica della separazione cellulare, che ha
incarnato il continuo processo di evoluzione ed
affinamento delle tecniche di separazione dei
principi attivi di Rigenerazione Cellulare.
 L’hCRP parte da un prelievo di sangue del paziente, che è la vera miniera dei principi attivi
naturali di Rigenerazione Cellulare.
Una separazione otticamente assistita di detti principi li concentra in maniera molto efficace e il
concentrato cellulare che ne deriva ha una qualità molto elevata.
L’infiltrazione nel cuoio capelluto del paziente per mezzo di un ago calibrato, completa il processo di
stimolazione. Se paragonata al progenitore, il PRP Capelli, la qualità cellulare del concentrato hCRP è
molto più elevata:
 oltre 36 microprovette PRP Capelli per eguagliare una infiltrazione hCRP!
Già questo basterebbe a rendere impietoso il paragone tra PRP Capelli ed hCRP, ma recentemente un
ulteriore affinamento tecnologico ha dato una spinta di proporzioni gigantesche all’efficacia del “Plasma
Ricco di Citochine†(hCRP):
 il bombardamento con ultrasuoni.
L’hCRP Sonicato, altro non è che il regolare concentrato cellulare hCRP, bombardato con ultrasuoni, al
fine di rendere tutti principi attivi e le molecole che innescheranno la Rigenerazione Cellulare,
immediatamente disponibili dal punto di vista biologico. Un vero e proprio “calcio di energia†ai follicoli
capillari ancora attivi e bisognosi di questa poderosa spinta.
Ma… da cosa discende questo modernissimo
approccio alla Rigenerazione Cellulare?
PRP Capelli: l’origine di tutto si chiama PRP, da cui l’applicazione contro la calvizie…
A partire dai primi anni ’70 del XX secolo, il PRP, acronimo da Plasma Ricco di Piastrine, ha
rappresentato una efficace novità in ambito clinico, decisivo per stimolare l’autoriparazione in tutti quei
tessuti in cui questo meccanismo naturale non era presente (tessuto nervoso in primis).
L’efficacia del trattamento, che partiva anch’esso dal sangue del paziente, seguito da una
centrifugazione e dall’infiltrazione del cosiddetto “gel piastrinicoâ€, ossia il Plasma Ricco di Piastrine, è
stato un punto di riferimento importante in vari settori:
ï‚· chirurgia maxillo-facciale,
ï‚· ricostituzioni delle lesioni cutanee nei pazienti diabetici,
ï‚· cura delle lesioni neurologiche
ï‚· altro ancora.
Gli effetti collaterali erano del tutto assenti, in quanto tutti principi attivi erano assolutamente
autologhi, ossia appartenenti allo stesso paziente che ne avrebbe goduto i benefici.
Per la verità qualcosa di strano c’era… le aree limitrofe alle zone trattate, manifestavano un generale
irrobustimento delle strutture pilifere. Bingo!
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1215
Perché non adottare questa tecnica per dare una “spinta†ai bulbi capillari un po’ in sofferenza?
Nasce PRP HT (Hair Therapy), che in italiano diventa PRP Capelli.
PRP Capelli:
 i punti di maggiore criticità che portarono ad hCRP.
Il PRP Capelli, sebbene efficace nello stimolare i bulbi capillari,
era però “indebolito†nella sua efficacia da qualche punto critico:
 la centrifugazione non specifica dei principi attivi ematici,
 il metodo non calibrato di infiltrazione nello scalpo
 la necessità di operare molte infiltrazioni per la corretta
applicazione della terapia PRP Capelli.
Il primo punto critico era dovuto al miscuglio indifferenziato tra
piastrine nuove, molto attive, e piastrine vecchie, ormai
disattivate.
Nella evoluzione hCRP questa criticità è superata dalla
separazione assistita otticamente, che è capace fare distinzione e
scegliere selettivamente solo le piastrine attive.
La seconda criticità , quella relativa alle infiltrazioni, era legata
alla loro invasività , causata dalla profondità di penetrazione dell’ago non controllata. È bastato calibrare
le infiltrazioni per proteggere i bulbi da aghi un pò troppo “invadentiâ€.
Il terzo punto critico è “figlio†del primo: la scarsa selettività del metodo di
separazione porta ad una diminuzione dell’efficacia del gel piastrinico, ciò comporta la necessità di
operare diverse infiltrazioni per mantenere alto il potenziale di stimolazione cellulare. Nel caso di hCRP,
come già citato, l’enorme qualità cellulare è paragonabile a oltre tre dozzine di microporvette PRP.
PRP Capelli, gli ultrasuoni sono l’ultima evoluzione di hCRP e quindi di bSBS.
L’utilizzo degli ultrasuoni per frammentare, per omogeneizzare e per rendere più fini miscele di svariate
componenti è una strada molto battuta in molti settori della
ricerca scientifica.
Il bombardamento di ultrasuoni sul concentrato cellulare hCRP
ne ha potenziato gli effetti.
HairClinic BioMedical Group, consapevole di ciò, ha deciso di
completare il proprio Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS,
includendo un trattamento sonico al già presente hCRP.
In realtà si tratta di un trattamento composito, hCRP combinato, perché l’hCRP tradizionale, viene
associato all’hCRP Sonicato, con l’obiettivo di dare una “spinta esplosiva†alla ricrescita.
Una parte di cellule prelevate dal campione ematico del paziente viene quindi mantenuta così come
prevedrebbe la procedura di messa a punto del concentrato cellulare,
mentre una seconda quantità viene sottoposta ad un bombardamento
di ultrasuoni.
Ciò fa letteralmente esplodere le cellule, liberando tutti i principi attivi
di Rigenerazione Cellulare ed i fattori di crescita in una volta.
Questa concentrazione elevata ed immediatamente disponibile è un
“attacco frontaleâ€, una sveglia immediata di tutti quei follicoli che sono
in una situazione di quiescenza.
L’azione congiunta quindi delle due versioni di hCRP assicura una vera e
propria scossa per il sistema scalpo capelli all’inizio, e quindi un alto
l’effetto di rigenerazione nel tempo, un “effetto booster†insieme ad un
“effetto retard†che giocano un ruolo essenziale per favorire un’azione
determinante contro la calvizie e la sua evoluzione. (Salute, Il Giornale)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1215
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE,
REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
CARTELLINI IDENTIFICATIVI
AVVISO
Si ha cura di informare gli iscritti che presso gli Uffici di
Segreteria dell’Ordine, sono disponibili, per chi né ha giÃ
fatto richiesta, i CARTELLINI IDENTIFICATIVI con
NOME e COGNOME.
Vi ricordiamo che l’art. 1 e art. 5 del Codice Deontologico,
riporta che una delle principali funzioni dell’Ordine è quello di
Organo preposto alla tutela della dignità e del decoro della
professione di Farmacista.
Pertanto, nell’attività professionale al pubblico, riteniamo che il
Farmacista oltre ad indossare il camice bianco munito di
distintivo professionale debba anche, al fine di una maggiore
garanzia di qualità , tracciabilità e sicurezza verso il cittadino
portare in modo visibile un cartellino identificativo con il logo
dell’Ordine e la indicazione del nome e cognome.
Pertanto, se non hai provveduto ad inoltrare il Tuo nominativo
e quello dei tuoi collaboratori Farmacisti, Ti chiediamo
cortesemente di farlo tramite posta elettronica all’indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tramite fax al n.
081 5520961.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1215
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi
Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico
agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione
involontaria e in difficoltà economica, ha approvato uno specifico “Fondo di
solidarietà †messo a bilancio nel 2017.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un
sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da
almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti
 i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà ; le modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15
del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza
legale di primo livello. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e
per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30.
A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le
seguenti modalità : Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’APPARTENENZA
Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una
comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il
sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter
apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo
brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in
occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a mano (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)
2. Spillo in argento 925° realizzato a mano