Anno VI – Numero 1220
AVVISO
Ordine
1. Ordine:
Campagna
Vaccinazione contro influenza
2. Caduceo d’Oro 2017 e
Giuramento di Galeno
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. capogiri, lo sai che saltare
la
pausa
pranzo
è una delle tante cause?
4. fibromi uterini, dolori
addominali e anemia tra i
sintomi
Prevenzione e Salute
5. come è meglio lavare una
mela?
6. mangiare
più
cereali
integrali (e ridurre i salumi)
per ridurre il rischio di
tumore al colon-retto
7. sotto la doccia tutti i
giorni? gli errori per la
pelle (e l’ambiente) che
possiamo evitare
Meteo Napoli
Martedì 07 Novembre
ï‚· Variabile
Minima: 10° C
Massima: 15 °C
Umidità :
Mattina = 67%
Pomeriggio = 71%
Martedì 07 Novembre 2017 – S. Ernesto
Proverbio di oggi………
'A scopa nova scopa buono sulo tre gghiuòrne
COME È MEGLIO LAVARE UNA MELA?
Tre metodi a confronto per eliminare dal frutto i residui di pesticidi
e mangiarlo con la buccia.
Prima di addentare la mela con la buccia, qualche volta il dubbio
rimane:
 basterà una sciacquata veloce sotto il rubinetto per pulirla
dai residui dei prodotti chimici con cui è stata trattata?
ACQUA, BICARBONATO O CANDEGGINA? Alcuni ricercatori hanno allestito un
test per trovare la risposta migliore, confrontando l’efficacia di tre metodi:
 la classica passata sotto l’acqua,
 un bagno un po’ più prolungato in acqua e bicarbonato
 oppure in una soluzione di acqua e ipoclorito di sodio (la candeggina).
La legislazione europea stabilisce limiti molto precisi per i residui di
fitofarmaci su frutta e verdura in commercio. Nei limiti ammessi, non si ritiene
queste sostanze pericolose per la salute. Tuttavia saremmo tutti più tranquilli
sapendo di aver lavato via ogni residua traccia di queste sostanze.
VIA COL BICARBONATO. Ebbene, come riportano gli autori del test
nell’articolo pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry,
 il bagno di acqua e bicarbonato si è rivelato la soluzione migliore per
“ripulire†la mela.
Basta lasciare il frutto per una decina minuti in una bacinella d’acqua con
bicarbonato di sodio (la proporzione è di solito un cucchiaio per litro d’acqua),
e i fitofarmaci con cui è stato irrorata vengono lavati via completamente.
SOTTO LA BUCCIA, PERÒ... La cattiva notizia, per così dire, è che se le tracce
non si trovano più sulla buccia, non è detto che non siano presenti dentro al
frutto. Nel test dei ricercatori, che avevano irrorato le mele con i fungicidi e gli
insetticidi normalmente utilizzati in agricoltura, lasciandovele a contatto per
circa 24 ore, una percentuale delle sostanze chimiche
 è stato riscontrato sotto la buccia, e lì è rimasto anche con il lavaggio.
A questo punto la soluzione, per chi voglia essere sicuro, è sbucciare la mela,
portando via insieme alla buccia anche lo strato più esterno della polpa, dove
si concentra la maggior parte dei residui di fitofarmaci. (Salute, Focus)
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1220
PREVENZIONE E SALUTE
MANGIARE PIÙ CEREALI INTEGRALI (E RIDURRE
SALSICCE E SALUMI) PER RIDURRE IL RISCHIO DI
TUMORE AL COLON-RETTO
Dall’analisi di 99 studi su 29 milioni di persone emerge che i cereali integrali riducono il
rischio di tumore al colon del 17 %. Confermato l’incremento del pericolo con un elevato
consumo di carne rossa processata
Riso, pane e pasta integrali diminuiscono il pericolo di sviluppare
un tumore al colon, con un effetto che per giunta risulta essere
«dose-dipendente»:
 più se ne mangiano, più cala il rischio.
Una correlazione indipendente da altri parametri che è stata
dimostrata per la prima volta da un poderoso studio dell’American
Institute for Cancer Reasearch e il World Cancer Research Fund, per
il quale sono stati analizzati i dati di 29 milioni di persone, di cui
oltre 250mila con un tumore al colon-retto.
Studio molto ampio
L’indagine è nata per valutare l’impatto del peso, di vari elementi della dieta e dell’attività fisica sulla
probabilità di tumore e ha previsto una rianalisi di così tanti studi per arrivare a dati solidi.
I risultati mostrano che un consumo regolare di cereali integrali protegge dal cancro al colon-retto:
mangiarne ogni giorno tre porzioni riduce del 17% la probabilità , confermando l’effetto protettivo delle
fibre.
I dati non si esauriscono a questo: confermano anche che l’esercizio fisico ha un effetto positivo sul
tumore mentre il rischio cresce portando in tavola più di 500 grammi a settimana di carne rossa,
soprattutto se processata.
Il pericolo aumenta anche se si bevono ogni giorno due o più bevande alcoliche (in una dose pari a 30
grammi di alcol per drink, corrispondente a due bicchieri di vino di media gradazione o una lattina di
birra a media gradazione), se si è sovrappeso od obesi.
L’effetto dello
Stile di Vita
: Altri elementi della dieta sono apparsi protettivi, ma in maniera meno
“dirompente†rispetto ai cereali integrali:
anche il pesce e i cibi ricchi di vitamina C hanno un effetto positivo e in generale,
come spiega Alice Bender, direttrice dei programmi di nutrizione dell’AICR,
 «Sostituire i cereali raffinati con i corrispettivi integrali e mangiare principalmente vegetali
come frutta, verdura e legumi si traduce in un’alimentazione piena di composti anticancro e aiuta
anche a mantenere il peso forma, fattore altrettanto importante per ridurre il rischio di cancro.
Le scelte che si possono compiere tutti i giorni possono influenzare molto il proprio destino di salute,
ormai è evidente».
«Il tumore al colon-retto è uno dei più comuni e questo studio dimostra che le persone possono fare
davvero tanto per ridurne il rischio. Le evidenze emerse sono lampanti e robuste: la dieta e lo stile di vita
hanno un ruolo di primo piano nello sviluppo del carcinoma del colon-retto. Peraltro molti elementi che
aiutano a prevenire questo tumore sono importanti per preservare la salute in generale:
 l’esercizio, mantenere il peso forma, mangiare molte fibre e bere poco alcol, smettendo di
fumare, sono tutte abitudini positive per ridurre il rischio complessivo di tumore e non solo».
(Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1220
PREVENZIONE E SALUTE
SOTTO LA DOCCIA TUTTI I GIORNI?
Gli errori per la pelle (e l’ambiente) che possiamo evitare
Se fate una doccia di 8 minuti tutti i giorni (la durata media negli Stati Uniti) finirete per
aver trascorso più di 48 ore sotto la doccia ogni anno. Quanto di questo tempo è sprecato,
usato male o addirittura dannoso per il corpo, l’ambiente e la bolletta dell’acqua?
Lavaggi prolungati
I dermatologi concordano:
 non ci sono controindicazioni per la doccia quotidiana e questo
vale non solo per gli adulti ma anche per i bambini.
«La cosa importante è evitare i lavaggi prolungati - raccomanda la
dottoressa Cristiana Colonna, resp. dell’Ambulatorio di Dermatite atopica
del reparto di Dermatologia Pediatrica del Policlinico di Milano - perché
più la nostra pelle sta a contatto con l’acqua e maggiore è la perdita di acqua dal corpo verso l’esterno.
Di conseguenza, ridurre il tempo di contatto a 5/10 minuti evita l’effetto secchezza e questa regola è
fondamentale soprattutto se si ha la pelle predisposta alla “dermatite atopicaâ€:
in questo caso, a maggior ragione, le docce possono essere sì quotidiane, ma obbligatoriamente rapide».
Doccia Bollente
Una doccia bollente può sembrare rigenerante, in realtà sarebbe meglio una doccia semplicemente
calda, dove la temperatura dell’acqua resti al di sotto dei 43°.
Questo perché l’acqua molto calda, ovvero superiore ai 49°, non solo riduce l’umidità della pelle,
privandola così dei suoi lubrificanti naturali, ma rischia anche di provocare ustioni di terzo grado.
E prudenza con le temperature anche per chi ha la pelle sensibile, «perché l’acqua bollente rischia di
peggiorare la situazione, scatenando irritazioni e prurito».
Lavarsi i Capelli come ultima cosa
Dovreste lavarvi i capelli come prima cosa appena entrate in doccia e non
come ultimo passo prima di uscire.
Alcuni residui di shampoo e balsamo infatti potrebbero altrimenti rimanere
sul viso o sulla pelle anche dopo il risciacquo. Dopo esservi lavati i capelli,
utilizzare un detergente delicato sul corpo contribuirà a garantire la pulizia
perfetta.
Asciugarsi Troppo Vigorosamente
Secondo le raccomandazioni dei dermatologi,
 all’uscita dalla doccia il corpo deve essere asciugato delicatamente:
bisogna tamponare (come si dovrebbe fare con i capelli) anziché strofinare la
pelle con l’asciugamano, azione che può causare irritazione e prurito.
Non mettersi subito una Crema Idratante
La crema idratante va sempre messa sulla pelle ancora umida, entro pochi minuti
da quando si esce dalla doccia.
E per chi soffre di eczema, la regola è idratare la pelle entro cinque minuti, così da
aiutarla a trattenere l’umidità .
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1220
Non ventilare il bagno
La muffa si sviluppa e prospera nelle zone umide e non è una presenza salutare. Anche se non è
obbligatorio in tutti i bagni, l’installazione di una ventola di scarico è un’opzione da considerare se in
inverno guardate con timore l’apertura delle finestre del bagno.
Non valutare il consumo d’acqua per il Pianeta e… la bolletta
Secondo l’Alliance for Water Efficiency (gruppo no-profit che promuove l’uso
efficiente e sostenibile delle risorse idriche sostenuto in Usa dall’Agenzia di
Protezione Ambientale),
 una doccia media in America utilizza 17,2 litri di acqua.
 Accorciare la doccia ogni giorno di 5 minuti porterebbe a un risparmio
di più di 2.000 litri di acqua ogni anno.
 Il riscaldamento dell’acqua è anche la seconda voce di spesa in casa, rispetto alle fonti di energia,
dopo il riscaldamento dell’aria e prima del condizionatore d’estate.
A quando risale il modello del vostro doccino?
Quanti anni ha il vostro doccino? Se è stato fabbricato prima degli anni ‘90
potrebbe avere una portata eccessiva, di 20 litri al minuto. Negli Stati Uniti ad
esempio le normative federali impongono adesso una portata di soli 9 litri al
minuto, in Europa di 8 litri massimo.
(Salute, Corriere)
SCIENZA E SALUTE
CAPOGIRI, lo sai che SALTARE LA PAUSA PRANZO
è una delle tante cause?
Saltare la pausa pranzo, o non mangiare a sufficienza, durante una intensa giornata
di lavoro, può indurre capogiri dovuti all’ipoglicemia, cioè a una riduzione dei livelli di
zuccheri nel sangue.
-spiega la professoressa Daniela Lucini, Responsabile della Sezione
di Medicina dell’Esercizio e Patologie funzionali dell’Ospedale
Humanitas.
– I capogiri, così come la sensazione di svenimento, possono però
dipendere da molte cause e richiedere interventi diversi.
Se infatti, nel caso dell’ipoglicemia, bere un po’ di acqua
zuccherata o un succo di frutta può riportare alla normalità i livelli
della glicemia e risolvere il capogiro, è però necessario fare
l’autoesame della glicemia se la persona è diabetica, perché gli
stessi sintomi si potrebbero riferire sia all’ipo che all’iperglicemia, cioè alti livelli di zuccheri nel sangue, e
richiedere quindi interventi diversi, iniziando dal non somministrare bevande zuccherate.
Capogiro e sensazione di svenimento non vanno mai sottovalutate perché possono essere causate da
patologie anche gravi che richiedono l’intervento medico.
Infatti, tra le cause del capogiro ci sono, per esempio, la labirintite, cioè un problema vestibolare, oppure
una riduzione transitoria di flusso sanguigno al cervello, cioè il TIA (Attacco Ischemico Transitorio),
ipertensione ma anche allergie, artrosi cervicale e cervicalgia, che non si risolvono spontaneamente e
richiedono trattamenti specifici. (Salute, Humanitas)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1220
SCIENZA E SALUTE
FIBROMI UTERINI, DOLORI ADDOMINALI E ANEMIA TRA
I SINTOMI
Sebbene benigni, i fibromi uterini possono rappresentare un importante problema di
salute per le donne che ne sono portatrici.
È importante il controllo ginecologico annuale e, nel caso sia
diagnosticato un fibroma, bisogna monitorarlo nel tempo, prestare
attenzione ai segnali che il corpo dà e rivolgersi allo specialista per
intervenire, se necessario, il prima possibile.
Ne parliamo con la dott.ssa Annamaria Baggiani, Responsabile del
Servizio di Infertilità Femminile e Procreazione Medicalmente
Assistita di Humanitas Fertility Center.
I fibromi uterini sono delle formazioni benigne che si sviluppano
nel tessuto muscolare dell’utero che interessano prevalentemente
le donne in età fertile.
La forma, le dimensioni, la collocazione e l’evoluzione sono tutte caratteristiche variabili dei fibromi.
La loro presenza può essere silente, asintomatica – e spesso vengono riscontrati casualmente in corso di
una visita specialistica – oppure può essere accompagnata da diversi sintomi.
Generalmente i SINTOMI associati alla presenza di un fibroma uterino sono
 i dolori mestruali,
 l’abbondante sanguinamento con le mestruazioni,
 il dolore addominale,
 l’anemia,
 il dolore durante i rapporti sessuali,
 l’aumento della frequenza minzionale da compressione sulla vescica.
Quando si avvertono questi sintomi è bene sottoporsi a una valutazione clinica approfondita per
diagnosticare tempestivamente il fibroma (o i fibromi) o per riscontrare una modifica, in genere
volumetrica, di un fibroma già noto.
Sarà proprio la presenza dei sintomi assieme all’età della donna e alla sua storia riproduttiva a orientare
la scelta del trattamento più adeguato, medico o chirurgico.
: «Il rischio – è quello di dover intervenire su un
CHE RISCHIO PUÃ’ DERIVARE DA UN
fibroma sintomatico in urgenza e, in qualche caso,
soprattutto nei fibromi multipli o molto
FIBROMA DIAGNOSTICATO IN RITARDO?
voluminosi,
di
non
riuscire
a
salvaguardare l’utero».
In quali casi si cerca di intervenire con un trattamento conservativo e in quali si può arrivare anche
all’asportazione dell’utero? «Si cerca sempre di intervenire con trattamenti medici o chirurgici
conservativi in età riproduttiva. Al giorno d’oggi abbiamo a disposizione ottimi rimedi farmacologici che
ci aiutano a evitare interventi demolitivi, indicati maggiormente nel post menopausa».
CHE CONSEGUENZE PUÃ’ AVERE UN FIBROMA SU UNA GRAVIDANZA?
«Molto dipende dalla sede del mioma: alcuni fibromi restano asintomatici anche in gravidanza. I fibromi
sottomucosi potrebbero ostacolare l’impianto e lo sviluppo dell’embrione fino a provocare anche
l’aborto. I fibromi intramurali, invece, potrebbero essere causa di attività contrattile con conseguente
rischi di parto prematuro. Alcuni fibromi in gravidanza aumentano il loro volume, in particolare nel
primo periodo della gestazione e, alcune volte, possono essere causa di dolori o, nel caso
di fibromi molto voluminosi, anche di malposizionamenti fetali». (Salute, Humanitas)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1220
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: LOCANDINA CAMPAGNA INFORMATIVA
ANTINFLUENZALE 2017
L’Ordine in collaborazione con Federfarma ha predisposto una locandina
informativa che riporta le raccomandazioni ed i consigli per prevenire l’influenza
2017-2018.
Le locandine
saranno distribuite
nei prossimi giorni a
tutte le farmacie di
Napoli e Provincia.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 7
Anno VI – Numero 1220
ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE,
CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE di BENEMERENZA alla
PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO
Domenica 17 Dicembre,ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare– NA
Si ringraziano tutte le aziende per la sensibilità avuta nel patrocinare questa cerimonia rivolta alla
valorizzazione dell’intera Categoria e rendendo lo sforzo dell’Ordine per nulla oneroso.
Sul sito dell’Ordine, nella Home page, sezione News, Medaglie alla Professione – Consegna delle
Medaglie trovi il regolamento sulle:
CONTRIBUZIONI VOLONTARIE A FAVORE della MANIFESTAZIONE
Di seguito il link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordinenuovo/images/pdffiles/regolamentocontributi-volontari-manifestazione-2017.pdf
nel Panel le
aziende che lo
SCORSO ANNO
hanno contribuito,
con patrocinio
volontario, alla
realizzazione
dell’evento.
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1220
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 17 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1220
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 17 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare
PAGINA 10
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1220
PAGINA 11
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1220
PAGINA 12
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1220