Anno VI – Numero 1224
AVVISO
Ordine
1. Ordine:
Campagna
Vaccinazione contro influenza
2. Caduceo d’Oro 2017 e
Giuramento di Galeno
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. “cattiva digestione, la
curcuma è un rimedio
naturaleâ€, vero o falso?
Prevenzione e Salute
4. “Osteoporosi, dall'altezza
variata alla «Gobba della
Vedova», 6 segnali da non
sottovalutare
5. Che differenza c’è fra
un’Allergia
e
un’Intolleranza
Alimentare?
6. L'infarto si può prevenire
in 4 casi su 5
7. Caduta dei capelli in
autunno: come rimediare?
Meteo Napoli
Lunedì 13 Novembre
ï‚· Nuvoloso
Minima: 13° C
Massima: 18 °C
Umidità :
Mattina = 62%
Pomeriggio = 60%
Lunedì 13 Novembre 2017 – S. Diego
Proverbio di oggi………
Chi troppo s’acala, ‘o culo mmòsta
Chi troppo s’inchina, mostra il sedere
“CATTIVA DIGESTIONE, la CURCUMA è un
rimedio naturaleâ€, Vero o Falso?
Sempre più persone ricorrono a rimedi naturali anche in caso di cattiva
digestione, ritenendo che la curcuma migliori la digestione. Vero o falso?
“La curcuma ha numerose proprietà benefiche ma va usata
VERO
correttamente – spiega l’esperta.
– Infatti, la curcuma, sciolta nel latte, anche
vegetale, è una bevanda salutare e un rimedio
naturale in caso di cattiva digestione, per
esempio, perché favorisce la produzione di bile da
parte del fegato.
Tra i numerosi benefici, oltre alla digestione, il
latte alla curcuma, chiamato anche golden milk, derivante dalla medicina
tradizionale orientale, agisce come antispasmodico naturale in grado di
ridurre i dolori mestruali, aiuta a regolare il metabolismo, stimola le difese
immunitarie e abbassa il colesterolo.
Tuttavia, la sua principale e forse più nota azione è di tipo antiinfiammatorio
naturale in caso di dolori articolari e muscolari, mal di testa, oltre ad aiutare
ad alleviare i sintomi del raffreddore e calmare la tosse.
Per preparare il latte alla curcuma non esiste una unica ricetta:
la base è la preparazione di una crema a base di acqua e polvere di curcuma
che si prepara facendo bollire acqua e curcuma fino ad ottenere una
consistenza cremosa; prelevando mezzo cucchiaino da questa base, che si può
anche conservare in frigorifero, è necessario aggiungere del latte anche di
mandorla, canapa, cocco o soia, aggiungere un pizzico di pepe per
aumentarne i benefici, oppure zenzero, cannella o miele, quest’ultimo
necessario per addolcire il sapore particolare della curcuma.â€
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1224
PREVENZIONE E SALUTE
OSTEOPOROSI, dall'altezza variata alla «Gobba della
Vedova», 6 segnali da non sottovalutare
L’80% dei pazienti con frattura non è sottoposto a terapia per evitare la seconda nè ad
accertamenti per verificarne le cause.
In Italia sono a rischio 5 milioni di persone affette da osteoporosi, malattia che indebolisce le ossa.
Anche se alcuni sintomi possono essere silenti come la patologia stessa, «basta un test, noto come “one
minute risk test†per capire se si è a rischio», avverte la prof.ssa Maria
L. Brandi, presidente della Fondazione italiana ricerca sulle malattie
dell’osso).
Si diventa più bassi
Se all'improvviso sembra che i vestiti siano diventati più lunghi, in realtÃ
potreste essere voi ad esservi “accorciatiâ€.
 «Quando una persona soffre di osteoporosi le ossa della spina
dorsale possono facilmente collassare una sull'altra e questo
può causare la perdita di alcuni centimetri d'altezza»,
spiega dottoressa Tamara Vokes, direttore dell'Osteoporosis & Metabolic Bone Disease Clinic
dell'Università di Chicago, che consiglia di monitorare ogni eventuale cambiamento sulla base
dell'altezza registrata a vent'anni e di rivolgersi al medico nel caso in cui la diminuzione fosse superiore
ai 3,8 cm per le donne e ai 5 centimetri per gli uomini.
«Anni fa la Fondazione FIRMO aveva realizzato e distribuito un metro proprio per misurare quanto ci
abbassiamo nel corso del tempo».
Si Perde un Dente
La fragilità mandibolare può provocare la caduta di un dente, «sebbene tale
sintomo non debba essere considerato un chiaro segnale di osteoporosi, bensì
vada preso come un possibile campanello d'allarme», raccomanda ancora la
Vokes, che suggerisce di rivolgersi al medico per un test sulla densità ossea,
così da chiarire la reale natura della perdita dei denti.
Si assume una Cattiva Postura
Quando le ossa della spina dorsale sono troppo deboli e non riescono più a
sostenere il peso del corpo, si curvano in modo innaturale, provocando quella
che viene chiamata «la gobba della vedova» o cifosi, che non è un semplice
difetto della postura ma una grave deformazione della colonna vertebrale, che
indica una forma avanzata di osteoporosi.
C'è un Precedente in Famiglia
Se un familiare soffre già di osteoporosi, allora è più facile che vi sia una predisposizione alla malattia.
«La genetica gioca senza dubbio un ruolo importante nella diagnosi, ma non è il solo fattore da
considerare», obietta ancora la dottoressa Vokes, che segnala come altri possibili indicatori di rischio
anche il sesso, la razza, il peso e la menopausa, consigliando poi un tempestivo screening sulla densitÃ
ossea nel caso in cui ci fosse un precedente in famiglia, così da rilevare i primi segnali della patologia.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1224
Si ha una bassa densità ossea
Spesso chiamata “osteopeniaâ€, una bassa densità ossea sta semplicemente ad
indicare che la quantità di calcio e minerali contenuta nelle ossa è più bassa
del normale. E sebbene questo non significhi che tale condizione degenererÃ
automaticamente in osteoporosi, «è bene non sottovalutare il rischio
fratture, che resta sempre elevato a causa della maggior fragilità delle ossa», avverte la dottoressa
Brandi che, oltre a consigliare di sottoporsi con regolarità ai test sulla densità ossea onde prevenire
possibili fratture, suggerisce anche di ricorrere ai farmaci specifici per l'osteoporosi «perché è stato
accertato che possono prevenire le fratture fino al 70%».
Si è sofferto di una «Prima Frattura»
Chi è affetto da osteoporosi può provocarsi una banale frattura anche solo
scivolando da posizione eretta oppure spontaneamente: questo perché le ossa
sono più fragili a causa della malattia e tendono quindi a spezzarsi con più
facilità .
«A tal proposito la Fondazione FIRMO, ha ideato il progetto “Capture the Fractureâ€, ovvero “Cattura la
Fratturaâ€, come campagna globale che mira a sensibilizzare l'attenzione sul tema delle “fratture da
fragilità †e ad interrompere quello che è un vero e proprio effetto domino», conclude la dott.ssa Brandi.
Allarme osteoporosi
L’80% dei pazienti che ha subito una frattura non è sottoposto a terapia
per evitarne una seconda, nè ad accertamenti per verificarne le cause
secondo i dati forniti dalla Società italiana dell’Osteoporosi del
Metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro (SIOMMMS).
Un osso rotto significa il 90% di probabilità di rompersene un altro:
infatti il 50% delle persone con frattura da fragilità ne subisce un’altra
dopo 6-8 mesi. La proposta è quindi di focalizzarsi su diagnosi e terapie adeguate che possono ridurre il
rischio di fratture fino al 70%, abbattendo anche il rischio di mortalità , il quale si attesta al 20-24% nel
primo anno successivo alla prima frattura. Parola d’ordine è “Prevenzione†non solo di rischi per il
paziente ma anche di costi per il sistema sanitario nazionale. (Salute, Corriere)
SCIENZA E SALUTE
Che DIFFERENZA c’è fra un’Allergia e un’Intolleranza
Alimentare?
I sintomi sono spesso uguali. In entrambi i casi chi ne è colpito presenta mal di
pancia e diarrea, o un rush cutaneo.
La differenza sta nel meccanismo di reazione del corpo. Nel caso di “vera†allergia
alimentare, è sempre coinvolto il sistema immunitario.
Le intolleranze invece possono essere causate da un deficit di enzimi, come nel caso di
intolleranza al lattosio, uno zucchero contenuto nel latte che alcuni non riescono a
digerire. Nel caso di sostanze coloranti o additivi come carotene, tartrazina, acido sorbico e glutammato,
i sintomi sono provocati da cause non ancora chiarite. Un’ulteriore differenza sta nel fatto che nel caso
di un’allergia alimentare “vera†bastano quantità minime dell’allergene per scatenare i disturbi, che
spesso in un’intolleranza si manifestano solo dopo aver ingerito una certa quantità di alimento. (Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1224
PREVENZIONE E SALUTE
L'INFARTO SI PUÃ’ PREVENIRE IN 4 CASI SU 5
Niente fumo, niente o poco alcol, corretta alimentazione, controllo del peso e attivitÃ
fisica i pilastri per mettere il cuore al riparo
L’infarto sarebbe prevenibile: almeno in 4 casi su 5.
A condizione però che si appartenga al sesso maschile e
che si persegua un corretto stile di vita:
 peso corporeo sano,
 dieta salutare,
 astensione dal fumo,
 riduzione del consumo di alcolici,
 regolare attività fisica.
Lo rivela un ampio studio svedese i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of the American College
of Cardiology.
LO STUDIO - Quasi ventunomila uomini, di età compresa fra i 45 e i 79 anni, monitorati per circa 11 anni:
è questa l’ampia popolazione e il lungo periodo che ha consentito a un gruppo di ricercatori del
Karolinska Institutet di Stoccolma, di stabilire e mettere alcuni punti fermi sulla possibilità di prevenire
alcune patologie cardiovascolari, l’infarto in particolare.
Il merito del sensibile calo già registrato nell’incidenza di malattia, grazie agli avanzamenti tecnologici e
di diagnosi precoce, potrebbe essere ulteriormente migliorato con l’adozione di programmi di
prevenzione ad hoc, ovvero con l’assunzione di un corretto stile di vita.
«Dal nostro studio - spiega la ricercatrice – è stato possibile osservare che a parità di fattori di rischio, gli
uomini che seguivano un regime alimentare adeguato, quindi sano, unito a una regolare pratica fisica a
favore del mantenimento del peso corporeo, avevano probabilità ridotte fino a oltre l’85% di incorrere in
un infarto».
Il profilo di benessere richiedeva però anche l’astensione da fumo e l’introito limitato di alcool o
bevande ad alta gradazione.
: Appare doveroso chiedersi come mai lo
PREVENZIONE POSSIBILE ANCHE PER LE DONNE studio abbia escluso la popolazione
femminile.
È ormai noto che le patologie cardiovascolari non sono più esclusivo appannaggio del sesso forte; anzi
stanno sempre più acquisendo una fisionomia di genere.
Tanto più aggravata dal fatto che spesso l’infarto e le patologie del cuore nella donna sono
asintomatiche, o meglio, non manifestano i classici sintomi di dolore al braccio, ma per lo più pallore e
stanchezza un po’ superiore alla norma.
Lo stile di vita sano (o la sua correzione) non è, nella donna, sufficiente per evitare attacchi di cuore?
«Certamente il corretto stile di vita, sia per quanto riguarda l’alimentazione che per l’attività fisica –
riduce il rischio cardiovascolare anche nelle donne, la scelta di osservare una popolazione maschile
nello studio della Akesson, ha inteso eliminare l’influenza sul rischio cardiovascolare globale del periodo
fertile delle donne che sarebbero state comprese nel range di età dei criteri di arruolamento nello
studio».
Solo così, con una vita ad hoc, le moderne strumentazioni possono completare il loro ruolo verso una
efficace prevenzione.
(Salute, Fondazione Veronesi)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VI – Numero 1224
CADUTA DEI CAPELLI IN AUTUNNO: COME RIMEDIARE?
Quali sono i fattori responsabili della caduta dei capelli, come combatterla in modo
naturale e quando invece è il caso di seguire una cura.
La caduta dei capelli viene vissuta soprattutto dalle donne con
un’apprensione eccessiva, specialmente durante l’autunno, periodo in cui
tale caduta tende notevolmente a intensificarsi.
In realtà la perdita dei capelli stagionale è un fenomeno temporaneo,
naturale e reversibile, che andrebbe semplicemente affrontato senza troppi
allarmismi. Per saperne di più è stato interpellato il prof. Marcello Monti,
resp. di Dermatologia all’Istituto Clinico Humanitas e docente di dermatologia all’università di Milano.
Che cosa fare in caso di caduta dei capelli? «Per prima cosa suggerisco che cosa non bisogna fare,
e cioè farsi prendere dal ‘panico della caduta dei capelli’.
Questa condizione, infatti, per via psicosomatica, ne accentua la caduta. Se ci si accorge che i capelli
stanno cadendo o diradandosi è consigliabile recarsi da un dermatologo per approfondirne la causa.
I rimedi, infatti, sono strettamente legati alle cause.
Si deve tenere presente che i fattori responsabili della caduta dei capelli sono veramente tanti:
 la predisposizione genetica (che è quella più importante),
 gli ormoni o, meglio, la risposta dell’organismo agli ormoni,
 la nutrizione del sangue ai capelli,
 le diete drastiche che causano numerose carenze (soprattutto di ferro),
 lo stress prolungato e l’uso di alcuni farmaci.
Anche interventi chirurgici e traumi psichici o fisici inducono un periodo di caduta dei capelli così come il
periodo subito dopo il parto, con le sue improvvise variazioni ormonali».
Che cosa fare in caso di caduta stagionale? «Mediamente si stima che ciascuno arrivi a perdere
quotidianamente tra i 50 e i 70 capelli al giorno, ma nel periodo autunnale la caduta dei capelli tende a
intensificarsi, e nella maggior parte dei casi si tratta di un fenomeno fisiologico di ricambio naturale:
i capelli hanno un loro ciclo di crescita che durante l’autunno e la primavera, mesi in cui ci accorgiamo di
perderli, tende ad accelerare a causa del cambiamento climatico.
In questi casi la perdita dei capelli è dovuta al “rinnovamentoâ€.
Trattandosi quindi di una caduta fisiologica e naturale, tutto tende a tornare normale nel giro di poche
settimane. Shampoo medicati (e le lozioni) o gli integratori possono essere utilizzati sia quando la
perdita dei capelli è stagionale, sia quando è legata a fattori transitori come stress, stanchezza e
scompensi ormonali, per cui l’organismo ha bisogno di rimettersi in forma. In tutti gli altri casi, quelli in
cui la caduta del capello non è di natura provvisoria, bisogna seguire una cura tricologica».
Si può prevenire la caduta di capelli? «Purtroppo nella maggioranza dei casi la caduta dei capelli
non è prevenibile, anzi, spesso non è neanche prevedibile. Di solito i capelli iniziano a cadere senza un
preavviso e spesso senza una causa nota. Si può capire il panico che l’evento produce. In tali circostanze,
per rallentare e arrestarne la caduta, è consigliabile rivolgersi a uno specialista, affinché possa
individuare la causa specifica che comporta la perdita dei capelli».
Come si può combattere la caduta stagionale? «In fase acuta è possibile agire sul problema
assumendo integratori alimentari a base di vitamine dei gruppo B ed E, e Sali minerali, in modo da
accelerare la fase di ricrescita successiva alla caduta. Per quanto riguarda l’alimentazione, durante il
periodo della caduta, bisognerebbe privilegiare frutta e verdura di stagione, tutti i pesci ricchi di
Omega3, latticini, uova e legumi. I capelli, soprattutto in questa fase, non andrebbero mai lavati troppo
spesso, in media due lavaggi a settimana, usando prodotti delicati non aggressivi.
È possibile utilizzare anche uno shampoo anti-caduta. (Humanitas, Salute)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: LOCANDINA CAMPAGNA INFORMATIVA
ANTINFLUENZALE 2017
L’Ordine in collaborazione con Federfarma ha predisposto una locandina
informativa che riporta le raccomandazioni ed i consigli per prevenire l’influenza
2017-2018.
Le locandine
saranno distribuite
nei prossimi giorni a
tutte le farmacie di
Napoli e Provincia.
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Anno VI – Numero 1224
ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE,
CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE di BENEMERENZA alla
PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO
Domenica 17 Dicembre,ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare– NA
Si ringraziano tutte le aziende per la sensibilità avuta nel patrocinare questa cerimonia rivolta alla
valorizzazione dell’intera Categoria e rendendo lo sforzo dell’Ordine per nulla oneroso.
Sul sito dell’Ordine, nella Home page, sezione News, Medaglie alla Professione – Consegna delle
Medaglie trovi il regolamento sulle:
CONTRIBUZIONI VOLONTARIE A FAVORE della MANIFESTAZIONE
Di seguito il link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordinenuovo/images/pdffiles/regolamentocontributi-volontari-manifestazione-2017.pdf
nel Panel le
aziende che lo
SCORSO ANNO
hanno contribuito,
con patrocinio
volontario, alla
realizzazione
dell’evento.
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Anno VI – Numero 1224