Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
  • Home
  • Attività
    • Commissioni
    • Eventi
  • Ordine
    • Uffici
    • Storia
    • Statuto
    • Deontologia
    • Albo Professionale
    • Libro Centenario
    • Carta dei servizi
    • Giuramento del Farmacista
    • Organigramma
  • Servizi
    • ECM →
      • Prenota ECM
    • Circolari Ordine
    • Circolari FOFI
    • Iscrizione
    • farmaDAY
    • Autocertificazioni
    • Per il Cittadino →
      • Guardie Mediche
      • Distretti
      • Presidi
      • Farmacie ~ Punto Salvavita
      • Farmacie e Parafarmacie
      • Detrazione Fiscale
      • Informazioni sui Farmaci
      • Furto ricettari
    • Concorsi
    • Richieste →
      • Tesserini
    • Per il Farmacista →
      • Leggi, Decreti e Normative
      • Enpaf
      • Prenotazione corso di tutoraggio inoculazione
    • Tirocini
    • Modulistica
  • Galleria
    • Immagini
    • Video
  • News
    • Rassegna Stampa
    • News
Anno VI – Numero 1249 AVVISO Ordine 1. Caduceo d’Oro 2017 e Giuramento di Galeno 2. Da UN FARMACO PER TUTTI a UNA VISITA PER TUTTI Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Tumore al seno: i 4 tipi di intervento oggi disponibili Prevenzione e Salute 4. 8 consigli per riattivare la circolazione delle gambe 5. Pressione arteriosa, 6 Consigli per Controllarla in caso di Pre-Ipertensione 6. Berremmo meno vino, se avessimo bicchieri più piccoli? Meteo Napoli Martedì 19 Dicembre ï‚· Nuvoloso Minima: 3° C Massima: 9 °C Umidità: Mattina = 52% Pomeriggio = 53% Martedì 19 Dicembre 2017 – S. Dario Proverbio di oggi……… A matin se scetano nu fess e nu deritt 8 CONSIGLI per RIATTIVARE la CIRCOLAZIONE delle GAMBE Spesso la comparsa di capillari e vene varicose sulle gambe, oltre a essere un fastidioso inestetismo, può rappresentare il segnale della presenza di una patologia venosa. «Bisogna fare attenzione alle nostre gambe – sottolinea il dr C. Pecis, chirurgo vascolare - Humanitas Gavazzeni – perché le patologie denunciate da questi segnali possono essere anche complesse. Le vene varicose, ad es., possono complicarsi in flebiti e trombosi. Nei casi estremi si può dover ricorre e a un intervento chirurgico, mentre in casi meno gravi può essere sufficiente una terapia medica se non addirittura la semplice correzione di abitudini di vita sbagliate». I “trucchi” per mantenere le gambe in salute La salute della gambe passa dunque attraverso la buona circolazione sanguigna degli arti inferiori. Ecco i comportamenti da seguire per fare sì che questa sia sempre attivata: ï‚· stop alla vita sedentaria: muoversi, camminare, salire e scendere le scale, alzarsi e sgranchire gli arti inferiori ogni 30 min. se si lavora a una scrivania ï‚· bere molto, almeno di 1,5/2 litri di acqua al giorno ï‚· ridurre il consumo di sale e di grassi animali ï‚· stop al fumo e al caffè, o perlomeno riduzione del loro consumo al minimo: nicotina e caffeina restringono i capillari e rendono la circolazione difficoltosa ï‚· evitare il caldo eccessivo: le temperature troppo alte possono dilatare i vasi sanguigni e provocare la rottura dei capillari ï‚· indossare biancheria intima e abiti comodi e non troppo stretti, che potrebbero ostacolare la circolazione del sangue ï‚· limitare l’uso dei tacchi alti, potrebbero causare alterazioni alla circolazione ï‚· indossare calze graduate, che quando si sentono le gambe pesanti agevolano la circolazione sanguigna. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook – Diventa Fan della nostra www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli pagina PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1249 PREVENZIONE E SALUTE Da UN FARMACO PER TUTTI a UNA VISITA PER TUTTI L’Ordine promuove un nuovo progetto : “Una Visita per Tutti” In Italia sono 4,7 milioni le persone che versano in condizioni di povertà assoluta tanto che abbiamo ormai imparato a fare i conti con nuove forme di povertà, molto diverse da quelle tradizionali. Una di queste è la POVERTÀ SANITARIA, ovvero la difficoltà a potersi permettere cure adeguate a causa di difficoltà di tipo economico. Soprattutto su questo tipo di povertà si concentra il nostro progetto “Un Farmaco per Tutti” che ha avuto nel mese di Settembre l’approvazione all’unanimità di una mozione alla Camera dei Deputati suggerendo il Nostro modello per contrastare la povertà sanitaria. Di fronte alla povertà sanitaria, e all’incapacità del nostro SSN di essere fino in fondo universalista e inclusivo, la risposta “con i fatti” è stata garantita dal Nostro Ordine che da anni è impegnato sul territorio a tutelare la salute dei cittadini promuovendo non solo il Progetto “Un Farmaco per Tutti” ma anche campagne di prevenzione e di educazione sanitaria; Al fine di favorire la prevenzione sul territorio, nonché di contribuire ad assicurare ai cittadini in difficoltà non solo i farmaci provenienti dal progetto “Un Farmaco per Tutti” ma anche forme di attività assistenziali, il Consiglio dell’Ordine ha deliberato di acquistare un CAMPER della SALUTE, da utilizzare sul territorio per pianificare in modo capillare, ed in collaborazione con medici specialisti e volontari, laddove siano richiesti nuove forme assistenziali e di prevenzione (Visite mediche specialistiche, Autoanalisi etc.). Tale iniziativa, denominata, “Una Visita per Tutti”, insieme al progetto “Un Farmaco per Tutti” andrebbe a costituire una sorta di “Servizio Sanitario Solidale” che merita di essere considerato e supportato in modo sistemico dal Nostro Ordine e da altre Istituzioni pubbliche. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1249 PREVENZIONE E SALUTE PRESSIONE ARTERIOSA, 6 Consigli per Controllarla in caso di Pre-Ipertensione Quando la pressione arteriosa comincia ad alzarsi ma si è ancora al di qua dei valori che indicano una franca ipertensione è fondamentale modificare lo stile di vita. Da pre-ipertesi è importante adottare comportamenti salutari ovvero «correggere tutti i fattori di rischio cardiovascolare senza ricorrere alla terapia farmacologica», sottolinea la dottoressa Daniela Pini, medico internista e cardiologo di Humanitas. PRE-IPERTENSIONE A proposito di pressione arteriosa Europa e Stati Uniti parlano, al momento, una lingua diversa. Alle nostre latitudini, infatti, si considerano normali i valori fino a 129 mmHg per la pressione sistolica (“massima”) e fino a 84 mmHg per la diastolica (“minima”). Si parla invece di pre-ipertensione quando la “massima” si trova fra 130 e 139 mmHg e la “minima” tra 85 e 89 mmHg. Sopra questi valori, invece, si è in presenza di ipertensione. Di recente l’American College of Cardiology e l’American Heart Association hanno invece rivisto le linee guida sull’ipertensione eliminando il riferimento alla pre-ipertensione. I valori-soglia sono stati abbassati sulla base di recenti studi che hanno documentato un significativo aumento del rischio di malattie cardiovascolari già per valori di pressione superiori a 120/80 mmHg. In base a queste nuove linee guida per valori di pressione sistolica oltre i 120 mmHg si deve già parlare di pressione alta (“elevated”). Se la pressione sistolica è superiore a 130 mmHg e/o la diastolica superiore a 80 mmHg, si è in presenza di ipertensione. UN NUOVO STILE DI VITA: L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare e in età adulta è bene che periodicamente ci si sottoponga a dei controlli per monitorare i valori pressori: «Almeno un paio di volte l’anno a partire dai 35 anni, anticipatamente, invece, se in famiglia ci sono casi di ipertensione». Restando ancorati alle indicazioni in uso in Italia, una situazione che merita attenzione è quella di un individuo con valori di pressione arteriosa elevati ma ancora nella soglia della pre-ipertensione, quindi inferiori a 140 mmHg di massima e 90 mmHg di minima. In questo caso è opportuno intervenire con l’adozione di misure comportamentali virtuose: «L’obiettivo è tenere sotto controllo i valori della pressione, allontanare il momento in cui sarà invece necessario ricorrere alla terapia farmacologica e, soprattutto, fare prevenzione per ridurre il rischio cardiovascolare», continua la specialista. Ecco i consigli utili per uno stile di vita amico di vasi e cuori in caso di pre-ipertensione: ï‚· Dieta salutare: «Con un alto apporto di fibre da frutta e verdura, tanto pesce, pochi grassi di origine animale, presenti in alimenti come carni rosse, carni processate e formaggi»; ï‚· Controllo del peso: «Fondamentale perdere i chili in eccesso se si è sovrappeso o obesi»; ï‚· Meno sale: «Nella dieta è importante ridurre la quantità di sale sia aggiungendone meno ai piatti preparati sia consumando meno prodotti industriali che lo contengono in dosi elevate»; ï‚· Muoversi con costanza: «Altrettanto importante è l’attività fisica da svolgere regolarmente, per esempio 30 minuti a passo veloce almeno 5 volte a settimana»; ï‚· Meno alcol, no fumo: «Lo stop categorico al fumo di sigaretta e il consumo moderato di alcolici sono altri due comportamenti corretti da assumere per il benessere cardiovascolare»; ï‚· Controlli periodici: «Dopo aver modificato in questo senso lo stile di vita è importante procedere con una rivalutazione dei valori di pressione arteriosa ogni sei mesi». (Salute, Humanitas) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1249 SCIENZA E SALUTE TUMORE AL SENO: i 4 tipi di intervento oggi disponibili L’obiettivo principale è mantenere il più possibile l’integrità della mammella, riducendo al minimo l’aerea dell’operazione. spiega Paolo Veronesi, direttore della Divisione di Senologia chirurgica dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano. Ovviamente, senza far correre rischi successivi alla paziente. Cure personalizzate La terapia del tumore al seno si basa sulla chirurgia associata, in modo personalizzato, a radioterapia e cure farmacologiche. Prima di intervenire chirurgicamente è indispensabile una diagnosi preoperatoria. Il tipo di intervento chirurgico dipende da numerosi fattori, a partire dalle caratteristiche del tumore e dalle sue dimensioni. I linfonodi ascellari Il linfonodo sentinella è il primo linfonodo a drenare il tumore originario al seno. La sua analisi consente di sapere se il tumore ha iniziato a diffondersi. Tecnica roll: localizzazione radioguidata di lesioni occulte Si tratta di un approccio di chirurgia conservativa che si usa quando la lesione non è palpabile. Di solito si tratta di microcalcificazioni o noduli molto piccoli di 1-1,5 cm. Prevede l’iniezione di una sostanza radioattiva innocua all’interno della lesione. Il chirurgo può così localizzarla e asportarla con precisione, mediante una sonda per chirurgia radioguidata. Questo permette di diminuire i rischi di non asportare completamente il nodulo e di evitare asportazioni non necessarie di tessuto sano, con un’incisione cutanea minima. Quadrantectomia È una tecnica conservativa che, di norma, può essere usata per noduli con dimensioni fino a 2-2,5 cm. Prevede l’asportazione della lesione mammaria insieme a una certa quantità di tessuto sano circostante (almeno 1 cm), senza creare danni estetici rilevanti. Durante l’intervento viene asportato anche il linfonodo sentinella per verificare se sia stato raggiunto da cellule tumorali. Se più di due linfonodi sentinella risultano positivi, si procede alla dissezione ascellare completa. Chirurgia oncoplastica Talvolta in caso di tumori di dimensioni sopra i 2-2,5 cm si può considerare la chirurgia oncoplastica, soprattutto se le mammelle sono voluminose. Questa chirurgia prevede l’abbinamento di tecniche di chirurgia plastica, come la mastoplastica riduttiva, alla chirurgia oncologica, permettendo l’asportazione anche di ampie porzioni di tessuto mammario con un ottimo risultato estetico. Ovviamente deve essere adeguata anche la mammella sana. Durante l’intervento viene sempre asportato e analizzato il linfonodo sentinella. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1249 Mastectomia In genere vi si ricorre quando il tumore è di grosse dimensioni (sopra i 2,5 cm) o sono presenti più noduli (multicentricità), oppure in casi di donne ad alto rischio genetico. Durante l’intervento si valuta il linfonodo sentinella: se positivo, si tolgono tutti i linfonodi ascellari. Nella maggior parte dei casi è possibile fare una mastectomia «nipple sparing», con conservazione del capezzolo e della cute. Durante lo stesso intervento si procede alla ricostruzione mammaria con protesi definitiva oppure di ricorre a un intervento eseguito in due tempi, inserendo prima un espansore tissutale (una sorta di palloncino in silicone con una valvola) e dopo alcuni mesi la protesi definitiva. In alcuni casi complessi per la ricostruzione si usano lembi muscolo-cutanei. Nell’immagine sotto, la mastoplastica «nipple sparing»: 1) incisione radiale sul quadrante interessato dal tumore; 2) rimozione del tessuto mammario, risparmiando capezzolo e cute; 3) posizionamento di un espansore che viene riempito gradualmente con soluzione salina, per creare spazio per la protesi definitiva; 4) dopo alcuni mesi, intervento per sostituire l’espansore con una protesi definitiva. (Salute, Corriere) PREVENZIONE E SALUTE BERREMMO Meno VINO, se avessimo bicchieri più piccoli? La domanda perfetta per le feste natalizie in un articolo che sottolinea come le dimensioni dei calici siano aumentate di sette volte negli ultimi 300 anni. Le dimensioni (del bicchiere) contano, nel determinare quanto beviamo? Probabilmente sì, se consideriamo come è cambiato il tipico calice di vino negli ultimi tre secoli. Dal 1700 ad oggi, le dimensioni medie del bicchiere da rosso o da bianco sono cresciute di quasi 7 volte, passando dai 66 ml di capienza di un calice di 300 anni fa ai 449 ml di oggi. Un tipico bicchiere di vino settecentesco ne conteneva la metà rispetto al più piccolo calice disponibile (da 125 ml). A prendere le misure al consumo di vino è un articolo L'evoluzione dei calici di vino negli ultimi tre secoli pubblicato sul British Medical Journal, tradizionalmente dedicato ad argomenti più leggeri, senza però perdere il rigore dei paper scientifici. In base allo studio che ha analizzato la capienza di 411 bicchieri di vino inglesi in uso nell'arco di tre secoli, la maggiore disponibilità di vino e i minori costi di produzione avrebbero reso la bevanda più alla portata di tutti. I progressi nella lavorazione del cristallo avrebbero poi permesso di produrre bicchieri più grandi. CRESCITA ESPONENZIALE. Dal 1960 al 1980, complici alcune leggi più permissive sui consumi, la quantità di vino bevuto sarebbe quadruplicata. Dal 1980 al 2004, sarebbe ulteriormente raddoppiata. E la domanda di calici sempre più capienti avrebbe dato il suo contributo all'aumento dei consumi (ma è un gatto che si morde la coda: potrebbe anche essere nata per il maggiore apprezzamento del vino). È GIÀ FINITO... Secondo alcuni esperti di consumo di vino, bicchieri più capienti potrebbero spingerci a bere di più in modo analogo ai piatti molto grandi che non sembrano saziarci mai (perché appaiono sempre "vuoti"). Da un lato infatti, un contenitore più grande ci spinge a riempirlo di più; dall'altro la stessa quantità di vino, in un calice extralarge, sembra minore. Il bicchiere sembra poco pieno, e viene voglia di ordinarne un altro: gli scienziati hanno provato a servire la stessa quantità di vino in bicchieri di diversa misura nei bar di Cambridge. I calici più grandi hanno fatto aumentare le vendite del 10% - il vino al loro interno sembrava non bastare mai. Riflettere sulle dimensioni dei bicchieri potrebbe contribuire a consumi più moderati. (Salute, Focus) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1249 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca 1800 VOLTE GRAZIE AD OGNUNO DI VOI: “Concerto di Natale, Giuramento di Galeno e Medaglie alla Professione” Una partecipazione delle grandi occasioni è stata quella dedicata a tutta la Categoria. Ha inizio con un concerto di Natale tenuto dal Coro delle Voci Bianche del Teatro di San Carlo e un ricordo per i Colleghi scomparsi nell’ultimo anno ed alle parole del Presidente Santagada il teatro si è alzato in piedi tributando un caloroso applauso.. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1249 CADUCEO D’ORO 2017 - ALCUNI dei MOMENTI: CONCERTO DI NATALE E INAUGURAZIONE Orchestra dei Coro delle Voci Bianche del Teatro di San Carlo; Sindaco di Napoli PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1249 CADUCEO D’ORO 2017 - ALCUNI dei MOMENTI: PREMIO SOLIDARIETÀ Premio solidarietà all’On. Mara Carfagna; Don Tonino Palmese PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1249 CADUCEO D’ORO 2017 - ALCUNI dei MOMENTI: PREMIO CADUCEO, SANITÀ, 70 e 60 ANNI DI LAUREA Premio Caduceo al dr. C. Boscia e per i 70 anni di laurea al Prof. Sinno PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1249 CADUCEO D’ORO 2017 - ALCUNI dei MOMENTI: PREMIO AI 50, 40 e 25 ANNI DI LAUREA Premio ai Colleghi con 50, 40 e 25 anni di laurea PAGINA 11 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1249 CADUCEO D’ORO 2017 - ALCUNI dei MOMENTI: GIURAMENTO DI GALENO Giuramento di Galeno per i neolaureati PAGINA 11 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1249

Formati farmaDAY

  • farmaDAY PDF
  • farmaDAY iBooks
 

 

 

ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Sede via Toledo, 156 - 80132 - Napoli

Tel. 081 5510648 - Fax. 081 5520961

email: info@ordinefarmacistinapoli.it

pec: ordinefarmacistina@pec.fofi.it

C.F. 00813000635

 

 

Privacy Note Legali FAQ URP Elenco siti tematici

Italian Arabic Chinese (Traditional) Danish English French German Greek Hungarian Irish Japanese Portuguese Russian Spanish Swedish Turkish Welsh
986854

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo