Anno VII – Numero 1258
AVVISO
Ordine
1. Progetto “Un farmaco per
tutti†e “Una Visita per tuttiâ€
Mercoledì 03 Gennaio 2018 – S. Angela da F.
Proverbio di oggi………
A’ altare sgarrupà to nun s’appicciano cannèle.
Alle donne ormai anziane non si fanno moine.
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
2. “SCI, evitare in caso di
ARTROSIâ€, Vero o Falso?
3. Rosacea, creme barriera
specifiche per proteggere il
viso
4. Addio a Lucy Parke,
la bimba di 8 anni con il
corpo di una centenaria
5. Il profumo di maschio? lei
lo sente
Prevenzione e Salute
6. INFLUENZA, i casi sono
1,4 milioni e aumenteranno
fino a metà gennaio
Meteo Napoli
Giovedì 04 Gennaio
ï‚· Nuvoloso
Minima: 6° C
Massima: 15 °C
Umidità :
Mattina = 52%
Pomeriggio = 53%
“SCI, evitare in caso di ARTROSIâ€,
Vero o Falso?
Chi ama lo sci, non vorrebbe mai togliersi gli sci.
Molte persone però credono però di dover rinunciare al loro sport
invernale preferito
quando
viene
diagnosticata artrosi. Vero o falso?
L’abbiamo chiesto al dottor Piero Volpi, resp. di
Ortopedia del ginocchio e traumatologia dello
sport dell’ospedale Humanitas.
“FALSO. A patto che l’artrosi diagnosticata sia
moderata e non seria – specifica l’esperto – lo sci
non è controindicato anche se, per queste
persone, può essere più adatto lo sci di fondo che sollecita meno
le articolazioni.
Lo sci di fondo praticato secondo la tecnica classica, è una disciplina salutare per
l’apparato cardiovascolare, meno soggetta a infortuni e traumi rispetto allo sci
alpino, che può essere paragonata alla corsa o alla bicicletta.
Inoltre, lo sci di fondo impegna anche la muscolatura della parte superiore del
corpo in maniera più intensa rispetto allo sci alpino.
Tuttavia, chi ama gli sport invernali e soffre di artrosi, sa che il solo fatto di
praticare attività fisica all’aria aperta in montagna è fonte di sensazioni positive;
pertanto, se lo sci non fosse più consigliato a causa della malattia artrosica, si
può scegliere anche un’escursione con le ciaspole, ovvero le racchette da neve,
valutando bene la difficoltà dei percorsi da affrontare in base alle proprie
capacità di resistenza.
Anche se camminare in montagna è certamente diverso da sciare, l’apparato
cardiopolmonare, l’umore e la forma fisica ne trarranno di sicuro beneficio ad
ogni età .†(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1258
SCIENZA E SALUTE
ROSACEA,creme barriera specifiche per proteggere il VISO
Un disturbo dermatologico molto comune, che colpisce in prevalenza il sesso femminile
in età fertile, è la rosacea.
La sua caratteristica principale è l’arrossamento della pelle soprattutto del viso e tra i suoi fattori
scatenanti ci sono le variazioni e gli sbalzi di temperatura.
Ecco perché per alcuni pazienti i mesi invernali sono un periodo delicato. Come gestire la rosacea in questa
parte dell’anno?
Ne parliamo con la dottoressa Alessandra Narcisi, dermatologo di
Humanitas.
LA ROSACEA
I sintomi tipici di questa condizione cronica sono l’arrossamento
 della pelle delle guance,
 del naso,
 della fronte,
 degli zigomi,
 quindi delle aree centrali del volto.
In alcuni casi oltre al rossore possono comparire delle piccole pustole.
La pelle degli individui con rosacea può essere considerata molto sensibile e maggiormente colpiti sono i
soggetti con pelle e occhi chiari.
Questa è tra le forme più comuni di rosacea ed è nota come eritema teleangectasico:
 il rossore è la conseguenza della dilatazione dei vasi sanguigni.
I FATTORI SCATENANTI
La rosacea è caratterizzata dalla successione di fase di remissione e fasi di riacutizzazione e può essere
causa di pregiudizio della qualità di vita di chi è interessato da tale disturbo.
Sono diversi gli elementi che possono rendere più manifesto l’arrossamento: lo sforzo sostenuto durante
l’attività fisica, le forti emozioni, la digestione, l’assunzione di bevande alcoliche, l’applicazione di alcuni
prodotti per la cosmesi e l’igiene personale, il passaggio da ambienti più caldi ad ambienti più freddi.
«Le variazioni di temperatura causano un peggioramento del rossore perché aumenta la vasodilatazione
che è uno dei fenomeni alla base della comparsa della rosacea», aggiunge la specialista.
Questi fattori scatenanti non sono soggettivi:
«In genere nei soggetti affetti da rosacea tutti questi stimoli fisici, causando vasodilatazione, funzionano
alla stessa maniera», sottolinea la dottoressa Narcisi.
«Ovviamente – continua – nei soggetti con fototipo più chiaro il rossore sarà clinicamente più evidente».
L’attenzione rivolta a questi fattori di rischio può contenere le manifestazioni della rosacea:
«Evitare il più possibile i passaggi repentini da ambienti troppo climatizzati all’esterno e viceversa. È inoltre
importante che questi pazienti usino delle creme barriera specifiche, contenenti anche fattori di protezione
solare per il viso.
Oggi ci sono dei preparati topici che inibiscono temporaneamente la vasodilatazione superficiale limitando
la comparsa del rossore per 6-7 ore», consiglia la specialista.
«Il trattamento è differente a seconda dello stadio della rosacea (superficiale, pustolosa ecc.) e ovviamente
d’inverno si può agire con prodotti più mirati, anche assunti per via sistemica, ove sia necessario.
Per questo è importante fare visite periodiche dal proprio specialista di riferimento», conclude la
dottoressa Narcisi.
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1258
SCIENZA E SALUTE
Addio a Lucy Parke,
la bimba di 8 anni con il CORPO di una CENTENARIA
La bambina era affetta dalla sindrome di Hutchinson-Gilford (nota come progeria)
per la quale non c'è cura. I genitori su Facebook: «Il tuo sorriso era la nostra forza»
Anche se il suo corpo sembrava quello di una centenaria, il suo sorriso era
quello di una dolce bambina di otto anni. E ora che quel sorriso si è spento
per sempre, è al suo ricordo che si aggrappano Stephanie e David Parke di
Ballyward (Irlanda) per riuscire ad andare avanti, dopo aver visto la loro
piccola Lucy consumarsi sotto ai loro occhi giorno dopo giorno a causa di una
malattia rara e terribile.
Poco dopo la nascita, infatti, alla bimba era stata diagnosticata la sindrome di
Hutchinson-Gilford (più nota come progeria), una patologia genetica che
provoca l'invecchiamento precoce del corpo, lasciando invece intatta la mente, e che porta a morte
precoce entro i primi vent'anni di vita.
«IL SUO CUORE ERA FORTE»: «Abbiamo perso la nostra preziosa Lucy - ha annunciato mamma
Stephanie su Facebook, dedicando una poesia alla figlia. La nostra piccola ha smesso di lottare, il suo corpo
era ormai debole, ma il suo cuore era forte e il suo amore per la vita e il suo meraviglioso sorriso ci hanno
resi orgogliosi di essere i suoi genitori. L'ultimo anno è stato duro e abbiamo il cuore spezzato e
continuiamo a piangere, ma sappiamo che ora sei in Paradiso e ti siamo davvero grati per tutto ciò che ci
hai insegnato, per gli abbracci, le risate e i sorrisi che ci hai regalato. Gli ultimi 8 anni sono stati incredibili,
grazie Lucy e grazie Dio, ci mancherai ogni giorno».
«BELLISSIMA SOTTO OGNI ASPETTO»: L'esempio di Lucy e il suo coraggio sono stati d'aiuto anche per
gli altri che, come lei, lottano contro questa malattia, per la quale ad oggi non c'è cura.
«Lucy era bellissima sotto ogni aspetto - ha scritto Catherine Campbell, - e sono stata fortunata ad averla
incontrata. Negli ultimi anni ha combattuto coraggiosamente contro gli effetti che la progeria aveva sul suo
piccolo corpo e ora è finalmente libera dal dolore e dalla limitazione della malattia, ma la sua famiglia è
devastata dalla sua morte e il loro dolore è anche il mio». (Salute, Corriere)
LAMPADE, 500MILA TUMORI ALL'ANNO
NEL MIRINO GIOVANI E STUDENTI
I raggi ultravioletti alla base delle neoplasie della pelle. Addirittura un "lampadato" su
quattro a rischio di melanoma o altri tipi di cancro
Abbronzatura artificiale sul banco degli imputati per 10mila melanomi e
450mila tumori della pelle di altro tipo all'anno. Rischiano di più i giovani, tra i
maggiori frequentatori dei solarium. A fare la conta dei danni è uno studio che
riassume più di ottanta indagini su un campione di 400mila persone in Europa,
Usa e Australia. La ricerca è stata pubblicata su Jama dermatology.
Rischio cancro per un quarto dei "lampadati" - Frequenta il solarium il 55% degli studenti universitari,
circa il 36% degli adulti e il 19% degli adolescenti. Tra gli assidui delle lampade, il 22% corre il rischio di
avere un cancro cutaneo di tipo non-melanoma. La possibilità che compaia un melanoma va dal 2,6 al 9%.
Lo spaccato europeo, approfondito in ricerche precedenti, è di almeno 3.400 casi di melanoma all'anno
dovuti alle lampade artificiali. Gli studiosi lanciano un appello alle autorità : "L'uso delle lampade è molto
alto soprattutto fra i giovani e, nonostante le continue conferme sui rischi dell'abbronzatura artificiale,
mancano sforzi concreti di salute pubblica per scoraggiarne o vietarne l'impiego". (Salute, Tgcom24)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1258
PREVENZIONE E SALUTE
INFLUENZA, i casi sono 1,4 milioni e aumenteranno fino a
metà gennaio
Numeri sovrapponibili a quelli dell’anno scorso. La fascia pediatrica è quella più colpita. C’è
ancora tempo per le vaccinazioni che sono efficaci entro dieci giorni
Continua ad aumentare il numero di italiani a letto per l’influenza.
Complessivamente, dall’inizio della stagione, sono 1,4 milioni i casi stimati.
I bambini rimangono i più colpiti e le fasce d’età più bersagliate sono
quella sotto i 5 anni (incidenza di 18,9 casi per mille assistiti) e quella tra i
5 e 14 anni, con 12,6 casi. Più contenuti i valori nelle fasce adulte:
5,43 casi per mille nella fascia 15-64 anni e 2,78 casi dai 65 anni in su.
Nella settimana tra il 18 e 24 dicembre i casi sono stati 387mila, con
un’incidenza di 6,39 casi per mille assistiti (il valore soglia che determina
l’inizio del periodo epidemico è di 2,57 casi per mille ed è stato toccato tre settimane fa, all’inizio di
dicembre). I dati arrivano dall’ultimo bollettino Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità , secondo cui
l’andamento di questa epidemia influenzale è paragonabile a quello della stagione 2016-2017.
Virus A e B
Secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), stanno circolando i virus A/H3N2 e
B/Yamagata, già presenti nella passata stagione influenzale.
Ciò significa che una buona parte della popolazione dovrebbe essere protetta e che il vaccino dovrebbe
offrire una buona copertura.
Tuttavia non è ancora possibile fare previsioni sull’intensità o sul picco dell’epidemia influenzale in Europa,
né si può escludere la comparsa di varianti del virus, che possono avere conseguenze pericolose per gli
anziani. A predominare è il virus di tipo B (61%) su quello di tipo A (39%).
Verso il picco
A fine dicembre l’influenza è entrata nella sua fase ascendente, con un brusco aumento del numero di casi.
«Nelle scorse settimane abbiamo avuto episodi legati più che altro a sindromi simil-influenzali - spiega il
virologo Fabrizio Pregliasco -. Ma adesso possiamo dire di essere nella fase epidemica».
«Nell’arco di due o tre settimane al massimo dovremmo raggiungere il picco».
L’esordio a metà novembre
La stagione influenzale 2017/2018 è ufficialmente iniziata a metà novembre con il primo isolamento del
virus a Palermo segnalato dalla Società italiana di Medicina generale (virus A/H3N2).
Pochi giorni dopo un’altra segnalazione, dall’ospedale San Matteo di Pavia dove i virologi hanno isolato in
un bambino di 4 anni il virus H1N1.
Sta girando però un altro tipo di virus del ceppo di tipo B, che insieme al tipo A è il principale responsabile
della sintomatologia influenzale classica. «Dai segnali finora raccolti - non sembrano essere virus
particolarmente severi».
L’influenza vera e propria colpisce soprattutto le vie aeree e provoca tosse, raffreddore e febbre. Inoltre è
caratterizzata da uno sbalzo termico repentino con febbre sopra i 38 gradi, dolori articolari o muscolari, o
almeno un sintomo respiratorio.
L’IMPORTANZA DELLE VACCINAZIONI: «Sebbene ci troviamo al limite del periodo utile, la vaccinazione
antinfluenzale si può ancora fare - raccomanda Fabrizio Pregliasco -.
Fa effetto entro dieci giorni, per cui è sempre consigliata soprattutto per le categorie fragili come gli
anziani». (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1258
SCIENZA E SALUTE
IL PROFUMO DI MASCHIO? LEI LO SENTE
Se hai incontrato il sosia di Brad Pitt ma dopo un po' ti accorgi che fra voi "non c'è chimica", la
colpa potrebbe essere dei feromoni.
Una ricerca italiana ha infatti mostrato che nel naso delle
donne c'è un recettore che reagisce alla stimolazione con
il feromone maschile.
"E' come un interruttore che attiva il sistema limbico, che
controlla il rilascio degli ormoni sessuali.
Un segnale chimico che può controllare l'attrazione,
indipendentemente dal lato estetico:
se l'uomo emette feromoni simili a quelli di tuo padre,
inconsciamente si presenta come possibile consanguineo e tu
tendi a 'scartarlo'". A spiegalo all'Adnkronos Salute è Andrea Mazzatenta, della sezione di Fisiologia e
fisiopatologia del Dipartimento di neuroscienze dell'Università "d'Annunzio" di Chieti-Pescara.
Il suo studio, condotto insieme all'otorino Carlo De Luca, è stato pubblicato su 'Respirology' e punta a far
luce sul ruolo dei feromoni.
MA COSA SONO QUESTI 'SEGNALI INVISIBILI', ATTIVI ANCORA OGGI?
Si tratta di sostanze prodotte dalle ghiandole esocrine della maggior parte degli esseri viventi, che servono
a indurre reazioni fisiologiche e comportamentali negli individui della stessa specie che vi entrano in
contatto.
"Sono inodori, ma si tratta di molecole facilmente biodegradabili da luce e batteri:
in quel caso presentano invece un forte odore, tipicamente - nel caso maschile - quello di palestra, o di
ascella", spiega Mazzatenta, il cui articolo è stato citato online anche da 'Medical News Today'.
Per comprendere meglio il potere di queste molecole, i ricercatori hanno usato un rinomanometro, uno
strumento che serve a capire se le cavità nasali sono pervie.
"Nel naso - continua Mazzatenta - c'è un tessuto erettile che cambia la pervietà delle narici all'incirca ogni 5
minuti (una si apre un po' di più e una si chiude un po').
Abbiamo utilizzato questo strumento su un gruppo di studentesse, misurando la cavità nasale prima e dopo
la stimolazione con il feromone maschile (And).
Così abbiamo visto che, se si fa sniffare questa sostanza, il tessuto all'interno del naso femminile si
inturgidisce e si rigonfia, così passa meno aria e aumenta la resistenza".
Ma cosa vuol dire? "Si attiva il sistema limbico, che controlla il rilascio degli ormoni sessuali. Insomma,
siamo molto più animali di quel che pensiamo".
I ricercatori hanno poi fotografato la reazione del tessuto erettile nel naso usando un endoscopio e
verificando la reazione già rilevata. Insomma, nell'era dell'intelligenza artificiale "antichissimi segnali chimici
possono ancora controllare i nostri comportamenti e accendere l'attrazione fisica, indipendentemente da
affinità , gusti, caratteristiche estetiche.
Quando parliamo di persone che ci attirano a pelle, ecco il motivo".
Se invece la reazione è opposta, "la colpa potrebbe essere sempre dei feromoni, che in questo caso sono
troppo simili a quelli paterni e segnalano l'esemplare come un possibile consanguineo".
Un meccanismo potente e invisibile, "ostacolato oggi da profumi e saponi, che possono coprire o
mascherare l'effetto dei feromoni.
Segnali 'chiave' per i rapporti di coppia, che potrebbero essere anche all'origine di tanti 'matrimoni bianchi':
all'inizio mascherati, vengono rilevati solo dopo l'inizio della convivenza". (Salute, Adnkronos)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1258
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
VIGILANZA DEGLI ORDINI SUL CORRETTO ESERCIZIO
DELLA PROFESSIONE
Nota di sintesi su alcuni elementi fondamentali da ricordare per il corretto esercizio
della professione e la lotta all’abusivismo negli ambiti in cui opera il farmacista.
Il Consiglio Nazionale della Federazione, ha deliberato di porre in essere “una lotta
serrata all’abusivismo in tutti gli ambiti in cui opera il farmacista:
dalla farmacia di comunità all’ospedale, dalla distribuzione alla ricerca†e, in questo
senso, tutti gli Ordini provinciali sono invitati a vigilare con la massima attenzione sul
corretto esercizio della professione.
L’art. 8 della L. 175/1992 riconosce agli Ordini professionali la facoltà di promuovere
ispezioni presso le sedi professionali dei propri iscritti, al fine di vigilare sul rispetto dei doveri inerenti
alla professione. A tal proposito è opportuno rammentare alcuni profili di fondamentale importanza.
ESERCIZIO ABUSIVO della PROFESSIONE: Al farmacista è vietato porre in essere, consentire o
agevolare a qualsiasi titolo l’esercizio abusivo della professione (cfr. art. 3, comma 2, del Cod. Deont.
Farm.).
Tale comportamento costituisce anche un grave reato, sanzionato dall’art. 348 del Codice Penale e, per il
farmacista che consenta o agevoli l’abusivismo, l’art. 8 della legge 175/1992 prevede anche l’interdizione
dalla professione per un periodo non inferiore ad un anno.
Obbligo di indossare il CAMICE BIANCO e il DISTINTIVO PROFESSIONALE:
Oltre ad essere previsto in alcune Regioni da specifiche disposizioni di legge, costituisce preciso obbligo
deontologico per il farmacista (art. 5, comma 1, Cod. Deont. Farm.) che presta la propria attività al pubblico
indossare il camice bianco e il distintivo professionale. La ratio di tale disposizione è di tutta evidenza e
risiede nella necessità di garantire al cittadino la possibilità di individuare agevolmente e senza possibilità di
equivoci il farmacista, UNICO professionista abilitato a fornire consigli sui medicinali.
REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1258
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI†e
“UNA VISITA PER TUTTIâ€
I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia mediante
l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti
provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e
Aziende Farmaceutiche, nonché di organizzare visite
specialistiche gratuite attraverso il camper della salute
dell’Ordine.
Al fine di favorire la prevenzione sul territorio, nonché di contribuire ad
assicurare ai cittadini in difficoltà non solo i farmaci provenienti dal progetto
“Un Farmaco per Tutti†ma anche forme di attività assistenziali, il Consiglio
dell’Ordine ha deliberato di acquistare un CAMPER della SALUTE, da utilizzare sul territorio per pianificare
in modo capillare, ed in collaborazione con medici specialisti e volontari, laddove siano richiesti nuove
forme assistenziali e di prevenzione (Visite mediche specialistiche, Autoanalisi etc.).
Tale iniziativa, denominata, “Una Visita per Tuttiâ€, insieme al progetto “Un Farmaco per Tutti†andrebbe a
costituire una sorta di “Servizio Sanitario Solidale†che merita di essere considerato e supportato in modo
sistemico dal Nostro Ordine e da altre Istituzioni pubbliche.
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1258
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1258