Anno II – Numero 180 Lunedì 20 Maggio 2013, S. Bernardino AVVISO 1. Assemblea Ordinaria 2013 e Giuramento di Galeno Notizie in Rilievo Prevenzione e salute 2. Gli esami del sangue per il cuore: D-Dimero Alimenti e Salute 3. Arance e beta carotene combattono la demenza?. Assemblea Ordinaria 2013 e Giuramento dei Giovani Farmacisti nel nome di GALENO Lunedì 20 Maggio p.v. presso la sede dell’Ordine si terrà il giuramento di Galeno per i nuovi iscritti nel 2013 e subito dopo l’assemblea Ordinaria. Corso Teorico-Pratico di Rianimazione Cardio-Polmonare e Defibrillazione Cardiaca Precoce Semiautomatica(BLS-D) Scienza e Salute 4. Salute: studio italiano rivela, pressione sale quando il cellulare squilla. 5. Vitamina E aiuta a recuperare salute cuore in ex fumatori. 6. Zanzara malarica attratta dagli odori dell’uomo. 7. Le statine abbassano il rischio di carcinoma epatico. Completata la terza edizione. Il prossimo evento Sabato 8 Giugno (I parte) e 22 Giugno p.v. (II parte) Governo e professione 8. Primo sindacato Nazionale Farmacisti non titolari. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 180 GLI ESAMI DEL SANGUE Una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto Esami per il RENE EMOCROMO ESAMI PER IL FEGATO ESAMI PER CUORE E METABOLISMO Esami per il FERRO Esami MalattieInfettive Azotemia, Creatininemia MCHC, MCV, RDW, Emoglobina, Globuli rossi, Ematocrito, Globuli bianchi, elettroforesi di proteine plasmatiche Bilirubina, Gamma GT, Fosfatasi alcalina, Transaminasi COLESTEROLO, TRIGLICERIDI, GLICEMIA, TROPONINA, D-DIMERO, NT-pro-BNP, Proteina C-reattiva, Calcemia, Paratormone, Vitamina D, Calcitonina Sideremia, Transferrina serica, Ferritina Test per l’HIV GLI ESAMI PER IL CUORE E IL METABOLISMO Esistono diversi test per verificare la salute del cuore e dei vasi, che è spesso correlata anche al buon funzionamento del metabolismo. Nella tabella alcuni fra quelli più spesso prescritti. D-DIMERO Che cosa misura: Misura la concentrazione plasmatica di D-Dimero, un prodotto di degradazione della fibrina, la principale responsabile della formazioni di coaguli (trombi) nei vasi sanguigni. Dalla degradazione della fibrina (processo chiamato fibrinolisi) si liberano in circolo dei frammenti dosabili. Quando e perché il test è indicato: È indicato - in urgenza - quando si sospettano patologie gravi legate a formazione di trombi, soprattutto la trombosi venosa profonda (TVP) e la tromboembolia polmonare (TEP). Vale a dire quando il paziente si presenta in Pronto Soccorso per dolore e gonfiore ad una gamba in un contesto che fa sospettare una trombosi venosa profonda (recente intervento ortopedico, neoplasie, allettamento) o con un quadro di dispnea acuta (mancanza di respiro che insorge all'improvviso spesso in assenza di malattie cardiache e polmonari sottostanti) soprattutto se si tratta di un soggetto obeso, allettato o con recente intervento chirurgico. Come si fa il test: È sufficiente un prelievo da una vena del braccio. Non è richiesto il digiuno. Valori normali: Valori generalmente considerati normali sono 500 ng/ml. Come interpretare i risultati: Se i valori di D-Dimero sono normali si può con ragionevole certezza escludere la trombosi venosa profonda o l'embolia polmonare come causa dei disturbi. Ciò consente in urgenza - soprattutto nei pazienti in cui la probabilità di avere queste patologie è medio-basso - di soprassedere ad ulteriori indagini diagnostiche. La negatività dell'esame permette infatti di escludere la patologia nel 99,5% dei casi. Se i valori di DDimero sono elevati e vi è il sospetto fondato di trombosi venosa profonda o embolia polmonare bisogna procedere per conferma con ulteriori esami. Nel sospetto di trombosi venosa profonda verrà richiesto un eco-color-doppler venoso degli arti inferiori. Nel caso di sospetta embolia polmonare verrà eseguita una scintigrafia polmonare o, meglio, una TAC polmonare con mezzo di contrasto. Il limite del D-Dimero è legato alla sua bassa specificità. I valori possono essere elevati anche in caso di gravidanza (soprattutto terzo trimestre con valori più elevati nelle gravidanze gemellari), tumori, recenti interventi chirurgici, traumi, infezioni. Perciò, mentre un esame negativo ci permette nella maggior parte dei casi di concludere l'iter diagnostico, un valore elevato è suggestivo ma non diagnostico per una patologia trombotica potendo essere elevato in molte situazioni. (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 180 SCIENZA E SALUTE SALUTE: STUDIO ITALIANO RIVELA, PRESSIONE SALE QUANDO IL CELLULARE SQUILLA Parlare al cellulare innescherebbe un aumento significativo della pressione massima (sistolica), e il rischio di attacco di cuore e infarto aumenterebbe di conseguenza Quando il telefonino squilla, la pressione sale. Lo rivela uno studio 'made in Italy', presentato in questi giorni alla Conferenza annuale sull'ipertensione organizzata dall'American Society of Hypertension a San Francisco, negli Usa. In occasione della Giornata mondiale contro l'ipertensione, uno dei consigli degli esperti potrebbe dunque essere quello di fare qualche telefonata in meno. Per gli autori del lavoro, infatti, parlare al cellulare innesca un aumento significativo della pressione massima (sistolica), e il rischio di attacco di cuore e infarto aumenta di conseguenza. Con buona pace del vecchio spot tv secondo cui una telefonata può allungarti la vita. La ricerca, che rimbalza in queste ore sulla stampa internazionale, è firmata da G.Crippa, resp. dell'Unità di ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari correlate dell'ospedale Guglielmo da Salice di Piacenza. STUDIO: ha coinvolto 94 pazienti con ipertensione lieve. Ai partecipanti, di età media 53 anni, è stata misurata la pressione 12 volte con 1 minuto di intervallo tra una prova e l'altra, mentre erano comodamente seduti in poltrona e venivano lasciati da soli in una stanza apposita. RISULTATI: Durante l'esperimento, i dottori hanno registrato un incremento medio della pressione dei pazienti da 121/77 millimetri di mercurio (mmHg) a 129/82 mmHg a ogni telefonata che gli veniva fatta sul cellulare. Le linee guida invitano a mantenere i valori di pressione massima al di sotto del 140mmHg, quindi, considerando che il 20% degli italiani soffre di ipertensione, è importante che i pazienti tengano conto di tutti i fattori che possono causare un incremento di questo parametro. Compreso il 'fattore cellulare'. Gli scienziati hanno notato però che chi è abituato a ricevere più di 30 telefonate al giorno, è meno incline a lasciarsi turbare dal trillo inaspettato del telefono. Potrebbe dunque essere questione di abitudine, oppure può darsi che il "sottogruppo di pazienti che erano più abituati a l'uso del telefono fosse più giovane - commenta Crippa - Ciò potrebbe indicare che i giovani sono meno inclini a essere disturbati da intrusioni telefoniche". Un'altra possibilità è che gli habitué del cellulare "possono sentirsi più rassicurati se il telefono è attivo, poiché così non rischiano di perdere un occasione". Il telefonino sembra invece non avere effetti sulla frequenza cardiaca e sulla pressione minima (diastolica), che indica la forza del sangue nelle arterie quando il cuore si rilassa tra un battito e l'altro. (Adnkronos Salute) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 180 GOVERNO E PROFESSIONE PRIMO SINDACATO NAZIONALE FARMACISTI NON TITOLARI Nato il primo Sindacato Nazionale dei Farmacisti Non Titolari SINASFA https://www.sinasfa.it/ costituito esclusivamente da farmacisti non titolari. Vice presidente il Collega Napoletano Francesco Imperadrice. Sinasfa nasce in un momento molto difficile per tutti i farmacisti indipendentemente dal ruolo che essi svolgono perché leggi cieche che hanno come unico obbiettivo il risparmio a discapito della tutela della salute stanno provocando danni gravissimi a tutto il settore con conseguente ricaduta sull'occupazione. Sinasfa, anche a causa della grave crisi occupazionale nel settore ISF e per le difficoltà del settore pubblico di effettuare assunzioni per mancanza di fondi, ritiene che l'unica strada percorribile per sbloccare la situazione occupazionale sia quella di un evoluzione delle competenze e della formazione della figura del farmacista che non deve solo erogare il farmaco e dispensare consigli ma anche assumere un ruolo attivo di collaborazione e di supporto sia con la classe medica che con l'utilizzatore finale del farmaco. Sinasfa ritiene che la corretta gestione del controllo del farmaco avrebbe importanti ricadute non solo sull'ottimizzazione della terapia, ma anche da un punto di vista della farmacovigilanza e del controllo della spesa sanitaria. Sinasfa intende collaborare costruttivamente con tutte le componenti della categoria perché è sua ferma convinzione che solo con l'accordo e la soddisfazione reciproca di tutte le componenti si possa dare un nuovo slancio e nuova forza alla professione del farmacista. (F. Imperadrice) Vitamina E aiuta a recuperare salute cuore in ex fumatori Assumere una particolare forma di vitamina E, il gamma-tocoferolo, aiuta gli ex fumatori a recuperare prima la funzione dei capillari sanguigni che si riduce notevolmente a causa del fumo. Il recupero di tale attività si tradurrebbe in un calo del 19% di incorrere in patologie cardiovascolari e del 13% del rischio di sviluppare malattie cardiache. Lo sostengono i ricercatori della Ohio State University che hanno condotto una indagine su un piccolo gruppo di fumatori, 30 ragazzi di 20 anni. (Sani e Belli) Zanzara malarica attratta dagli odori dell'uomo La zanzara vettore del parassita malarico è più attratta dagli odori umani di quella non portatrice della malattia. Riportato sulla rivista PLOS ONE, è il risultato della ricerca di J. Logan della London School of Hygiene & Tropical Medicine che ha implicazioni sui metodi di prevenzione del contagio. Per la prima volta si dimostra per via diretta che il parassita malarico modifica il comportamento dell'insetto vettore per massimizzare le chance di infettare la sua preda umana. . PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 180 SCIENZA E SALUTE LE STATINE ABBASSANO IL RISCHIO DI CARCINOMA EPATICO Uno studio della National Taiwan University di Taipei pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Oncology, dimostra che le statine, i farmaci impiegati di solito contro l'ipercolesterolemia, potrebbero ridurre il rischio di carcinoma epatocellulare nei pazienti affetti da epatite C. La ricerca ha coinvolto piu' di 260 mila pazienti in dieci anni. L'epatite C, l'infezione da HCV) comporta un aumento del rischio di sviluppare il carcinoma superiore alla media di almeno 15 volte. Le statine sono state piu' volte testate per i presunti effetti protettivi contro il cancro, ma mai su pazienti con epatite C. Si tratta dunque del primo studio in grado di documentare una relazione dose-risposta tra l'uso delle statine e il rischio di carcinoma epatocellulare nei pazienti con infezione da HCV. Lo studio mostra che nell'arco di 12 mesi maggiore e' stata l'assunzione quotidiana di statine, maggiore e' stata la riduzione osservata del rischio di cancro. (Sn) DORMIRE 1 ORA IN PIU' RIDUCE DEL 72% RISCHIO SUICIDIO IN INSONNI Ogni ora di sonno in più ha un enorme valore per chi soffre d'insonnia. Dormire solo 60 minuti in più, infatti, riduce, l'eventualità di suicidio del 72%, sia se il livello di rischio è elevato, sia se è moderato. Lo indica uno studio dell'Univ. della Pennsylvania, pubb. sul supplemento della rivista 'Sleep' di maggio. STUDIO: I ricercatori americani hanno arruolato nella ricerca 471 pazienti insonni, di cui 73 a rischio suicidio lieve (55 persone) e moderato o elevato (18). I volontari sono stati intervistati con l'aiuto della Mini international neuropsychiatric interview, strumento utilizzato a livello internazionale, i cui risultati sono stati 'corretti' per età, sesso, origine etnica, livello culturale, età di insorgenza dell'insonnia. RISULTATI: E' accertato che la mancanza di sonno sia legata alla depressione, ai disturbi delle funzioni esecutive della persona e all'indebolimento della capacità di prendere decisioni, mentre non era stato ancora indagato il legame tra riduzione di sonno e idee suicide. "I nostri risultati spiega L. Oliver -indicano l'importanza di ristabilire una certa quota di sonno nei pazienti insonni" (Adnkronos) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 180 ALIMENTAZIONE E SALUTE ARANCE E BETA-CAROTENE COMBATTONO la DEMENZA? Vitamina C e beta-carotene potrebbero rivelarsi un aiuto contro la demenza dovuta alla malattia di Alzheimer: è il risultato di uno studio pubb. sul Journal of Alzheimer Disease il quale riporta che, rispetto ai soggetti sani, la concentrazione di vitamina C e beta-carotene è significativamente più bassa nei pazienti con demenza, anche lieve. Allo studio hanno partecipato 74 pazienti con Alzheimer e 158 persone in salute: gli scienziati tedeschi hanno tenuto sott'occhio i livelli nel sangue di vitamina C, vitamina E, beta-carotene, licopene e coenzima Q10, tutte sostanza antiossidanti. E i risultati, spiegano i ricercatori, sono stati molto interessanti: dopo aver eliminato alcuni fattori di confondimento come il grado di istruzione, lo stato civile, l'indice di massa corporea, il consumo di alcol e di tabacco, dai dati è emerso che mentre la concentrazione di vitamina C (che si trova con facilità negli agrumi) e beta-carotene (che si può trovare in carote, spinaci e albicocche) nel sangue dei pazienti affetti da Alzheimer era significativamente inferiore rispetto ai soggetti di controllo, la stessa differenza non è stata rilevata per le altre sostanze antiossidanti esaminate (vitamina E, licopene, coenzima Q10). Dal momento che, precisano i ricercatori, altri parametri come la conservazione e la preparazione del cibo e lo stress subito nel corso della vita non sono stati considerati, i risultati dovranno essere confermati in nuovi studi: «Ricerche longitudinali con più partecipanti sono necessari per confermare che la vitamina C e il beta-carotene possano prevenire l'insorgenza e lo sviluppo della malattia di Alzheimer», spiegano i ricercatori. (Salute, Sole 24 ore) Succo di patata «antincendio» contro le ulcere gastriche «Un consiglio della nonna» Il sapore, forse, non sarà dei più gradevoli. Tuttavia, gli effetti sulle ulcere allo stomaco, a quanto pare, sono davvero antincendio. La sperimentazione sull'estratto liquido del tubero avviata dall'Univ. di Manchester un po' per caso e grazie alla saggezza di una nonna sta dando i suoi frutti e si candida a diventare un integratore naturale nella battaglia contro le ulcere gastriche. L'intuizione è partita da un microbiologo del dip. durante il pranzo della Domenica. “La nonna di uno dei nostri ricercatori – ricorda Roberts –durante il pranzo in famiglia gli ha confessato di usare le patate per curare le sue ulcere”. Il giovane scienziato è corso a comprare un sacco di patate nel negozio più vicino, portandolo poi in laboratorio, “nell'incredulità di tutti”, spiega Roberts al Daily Mail. Da lì è cominciata la caccia vera e propria del team alla molecola “antincendio” della nonna che è scaturita nella selezione delle varietà migliori. Alla fine la scelta è caduta su due tuberi, Maris Piper e Kind Edward, che sembrano avere le proprietà antibatteriche più efficaci. L'obiettivo dello staff inglese è sviluppare un succo gradevole da bere, simile ad uno yogurt probiotico. “Pensiamo che il succo di patata potrebbe funzionare come misura preventiva per fermare le ulcere gastriche, una sostanza che la gente potrebbe assumere come parte di uno stile di vita sano”. Le ulcere gastriche, infatti, in circa la metà dei pazienti sono causate Helicobacter pylori, un batterio che si localizza al di sotto della mucosa, ma anche alcol, caffè e grassi, oltre allo stress, possono predisporre alla patologia. (Salute, Sole 24 ore)