Anno II – Numero 181 Notizie in Rilievo Prevenzione e salute 1. Gli esami del sangue per il cuore: Proteina Creattiva Martedì 21 Maggio 2013, S. S. Vittorio, Giulia, Angelo Ordine di Napoli: nel nome di GALENO hanno giurato 159 Giovani Farmacisti Ieri sera, il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha accolto 159 giovani colleghi. Il Giuramento di Galeno viene prestato dai Farmacisti prima di iniziare la professione. Patologie e Salute Tre milioni di italiani a rischio ludopatia 3. La riabilitazione perineale: un valido aiuto per ridurre le perdite di urina 2. Scienza e Salute 4. Tumore al polmone: uno spinello vale quante 20 sigarette. 5. Dalla Vitamina D un aiuto contro l’asma. 6. Veronesi: operazioni preventive, una follia 7. Litigi e violenze in casa: per i bambini sono come i trauma da guerra. Domande e Risposta 8. Perché ci piacciono tanto patatine fritte e gelati? PERCHÉ CI PIACCIONO TANTO PATATINE FRITTE E GELATI? Il motivo per cui gli alimenti grassi o dolci, come patatine e gelati, ci fanno venire l’acquolina in bocca più degli altri va ricercato nella nostra storia evolutiva. I primi Homo sapiens, avevano a disposizione quantità di cibo molto ridotte rispetto a noi, e inoltre conducevano una vita molto più attiva: è stato calcolato che per spendere, nelle 24 ore, una quantità di energia equivalente a quella che spendevano i nostri antenati, dovremmo correre ogni giorno per tre ore e mezza, oppure camminare per sei ore. Per la sopravvivenza. Tutto questo ha fatto sì che nei primi uomini si sia evoluto un gusto particolare per i cibi più calorici, come appunto quelli grassi e quelli ricchi di zuccheri, che permettevano di immagazzinare energia sotto forma di grassi, da utilizzare nei periodi di magra. Questo gusto si è mantenuto nel tempo e nei Paesi ricchi, dove il cibo non scarseggia mai, è all’origine della scorretta alimentazione che porta ad accumulare chili di troppo. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 181 GLI ESAMI DEL SANGUE Una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto Esami per il RENE EMOCROMO ESAMI PER IL FEGATO ESAMI PER CUORE E METABOLISMO Esami per il FERRO Esami MalattieInfettive Azotemia, Creatininemia MCHC, MCV, RDW, Emoglobina, Globuli rossi, Ematocrito, Globuli bianchi, elettroforesi di proteine plasmatiche Bilirubina, Gamma GT, Fosfatasi alcalina, Transaminasi COLESTEROLO, TRIGLICERIDI, GLICEMIA, TROPONINA, D-DIMERO, PROTEINA C-REATTIVA, NT-pro-BNP, Calcemia, Paratormone, Vitamina D, Calcitonina Sideremia, Transferrina serica, Ferritina Test per l’HIV GLI ESAMI PER IL CUORE E IL METABOLISMO Esistono diversi test per verificare la salute del cuore e dei vasi, che è spesso correlata anche al buon funzionamento del metabolismo. Nella tabella alcuni fra quelli più spesso prescritti. PROTEINA C-REATTIVA Che cosa si misura: Il test misura la concentrazione della proteina C reattiva (CRP) nel sangue. La CRP è una sostanza prodotta dal fegato e poi rilasciata nel circolo sanguigno. In condizioni normali i suoi livelli nel sangue sono bassi, ma in presenza di un’infezione o di uno stato infiammatorio possono aumentare anche di migliaia di volte nel giro di Rischio cardiovascolare Concentrazione CRP poche ore. In questi casi, la crescita della CRP è meno di 1 mg/L molto rapida e precede il manifestarsi di sintomi basso classici dell’infiammazione, come la febbre o il moderato 1-3 mg/L dolore. Il ritorno di CRP a valori normali è altrettanto rapido: non appena l’infiammazione elevato scompare la proteina cala. Quando e perché il test è indicato: Il test della CRP viene utilizzato per accertare la presenza di uno stato infiammatorio, ma non è specifico per la diagnosi di nessuna malattia. In genere il medico ricorre alla misurazione della CRP nel sangue quando sospetta una malattia infiammatoria, come alcuni tipi di artrite (artrite reumatoide), malattie autoimmunitarie (lupus eritromatosus), disturbi infiammatori dell’intestino (morbo di Chron). Essendo CRP un marcatore generale di infiammazione, un eventuale aumento della sua concentrazione deve allertare il medico che provvederà a prescrivere esami più approfonditi per poter effettuare una diagnosi di malattia. Come si fa il test: sufficiente prelevare un campione di sangue dalla vena di un braccio. Valori normali: Nelle persone sane il valore medio della CRP è compreso tra 0,5 mg/L e 10 mg/L, con una variabilità che dipende dall’età e dal sesso del paziente. Come interpretare i risultati dell’esame: Per la maggior parte dei casi di infezione e infiammazione si registrano incrementi della CRP, misurabili attraverso il test, che vanno da 10 mg/L a 1000 mg/L. Informazioni aggiuntive: Esiste anche un altro esame che misura la CRP: esso è definito test per la CRP ad alta sensibilità. A differenza dell’esame a bassa sensibilità, che può misurare solo valori di CRP superiori a 10 mg/L, questo test è in grado di rilevare variazioni di piccole quantità della proteina, misurando concentrazioni comprese tra 0,5 e 10 mg/L. Il test ad alta sensibilità è stato indicato per valutare il rischio cardiovascolare in persone sane, visto che diversi studi hanno evidenziato un’associazione tra aumento della CRP e malattia cardiovascolare. A oggi, però, non c’è un consenso generale degli addetti ai lavori su quando effettuare questo test e su come interpretarlo. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 181 Infatti, un aumento dei livelli di CRP riflette la presenza di infiammazione, ma non indica necessariamente che l’infiammazione abbia luogo nelle pareti delle arterie, a livello delle placche aterosclerotiche, e che sia quindi collegata a un rischio cardiovascolare. In ogni caso, nonostante la questione sia ancora controversa, il test può essere prescritto insieme ad altri esami che valutano il rischio cardiovascolare, come la misurazione del colesterolo buono (HDL) rispetto a quello totale e la determinazione dei trigliceridi. Inoltre sono state definite tre classi di rischio cardiovascolare, che corrispondono ad altrettante concentrazioni della CRP. Un altro esame usato per valutare uno stato infiammatorio è il test della velocità di sedimentazione dei globuli rossi (ESR). A differenza della CRP, però, la velocità di sedimentazione dei globuli rossi varia più lentamente; perciò, la proteina C reattiva è un marcatore di infiammazione più precoce, e quindi preferibile, rispetto a ESR. (Salute, Corriere) PATOLOGIE E SALUTE TRE MILIONI DI ITALIANI A RISCHIO LUDOPATIA In aumento gli abitanti del Belpaese per cui l'azzardo è un'ossessione Allerta ludopatia in Italia. Nel Belpaese in tre anni, dal 2008 al 2011, la percentuale di giocatori d'azzardo è cresciuta vertiginosamente. Considerando la fascia d'età dai 15 ai 64 anni si è passati dal 42 al 47 per cento di giocatori. Questi i dati emersi dallo studio Ipsad (Italian population survey on alcohol and other drugs) dell'Istituto di Fisiologia clinica del Cnr di Pisa. Giochi pericolosi - Ad aver puntato soldi almeno una volta su uno dei tanto giochi presenti sul mercato (Lotto, Superenalotto, Gratta e vinci, scommesse sportive, poker online, ecc...) sono circa 19 milioni di scommettitori. Tra questi, 3 milioni sono a rischio di ludopatia. Il malato di gioco ha il seguente identikit: maschio, disoccupato e con un basso livello di istruzione. (Tgcom 24 salute) VERONESI: «OPERAZIONI PREVENTIVE, UNA FOLLIA» Dopo il caso dell’attrice Angelina Jolie, che si è fatta rimuovere il seno perché un test genetico le aveva predetto un rischio dell’87% di ammalarsi di tumore, ieri ha fatto scalpore la vicenda di un manager londinese, che per lo stesso motivo si sarebbe fatto asportare la prostata. «Ma è una follia, perché un’operazione del genere crea disturbi, e mille problemi»: a dirlo è U. Veronesi, a margine oggi a Milano della cerimonia per consegnare i premi L’Oreal Italia per le donne e la scienza 2013. Nel caso della Jolie, Veronesi ha spiegato nei giorni scorsi che «è una scelta psicologica che va fatta singolarmente: ogni donna è un caso a sé. Se l’idea del cancro che incombe impedisce di vivere serenamente, allora è percorribile la strada della mastectomia radicale. Ma se invece non ci sono ansie eccessive, e la donna può scegliere, allora obiettivamente ci sono più vantaggi con i controlli periodici». Il caso della prostata, invece, è molto differente: «Togliendo la prostata si può diventare anche impotenti - quindi è un intervento più serio della mastectomia. Svuotare le ghiandole mammarie e sostituirle con due protesi, dal punto di vista chirurgico è una banalità, ma per la prostata è completamente diverso. Non lo consiglierei proprio. Meglio la sorveglianza attiva, quindi, perché se vien fuori un piccolo tumore si opera, e si guarisce nel 95% dei casi». (Secolo XIX, Salute) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 181 SCIENZA E SALUTE Dalla vitamina D un aiuto contro l'asma L’esposizione al sole, attraverso la conseguente produzione di vitamina D, può migliorare lo stato di salute nei pazienti che soffrono di asma, malattia cronica del sistema respiratorio che colpisce milioni di persone nel mondo. E’ quanto sostenuto da uno studio realizzato da un gruppo di ricerca del King’s College di Londra e pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology. Nonostante il trattamento di pazienti asmatici attraverso la vitamina D non sia ancora stato testato, i ricercatori sostengono che questa vitamina ha il beneficio di tranquillizzare la parte iperattiva del sistema immunitario che causa l’asma e, una sua carenza, può peggiorare i sintomi della malattia. Nel dettaglio, i ricercatori inglesi hanno studiato l’impatto della " vitamina del sole" sull’interleuchina -17, una sostanza chimica che aiuta a scongiurare le infezioni ma, se prodotta in quantità eccessive, può aggravare lo stato di salute dei pazienti asmatici, riducendo la capacità di risposta ai farmaci steroidei. Dopo aver monitorato ventotto pazienti, i ricercatori inglesi, guidati dalla professoressa Caterina Hawrylowicz, hanno osservato che i livelli d’interleuchina-17 diminuivano in maniera considerevole proprio in relazione alla produzione di vitamina D. (Secolo XIX, Salute) LITIGI E VIOLENZE IN CASA PER I BAMBINI SONO COME I TRAUMI DI GUERRA I bambini esposti a violenza tra le mura domestiche soffrono, dal punto di vista psicologico, come i soldati in guerra: sviluppano la capacità di riconoscere più velocemente un'imminente minaccia da cui doversi difendere e sono più in grado di attivare i meccanismi di difesa. A scoprirlo un gruppo di studiosi dello Univ. College of London, spiegano che queste capacità di "adattamento", sul lungo periodo, possono predisporre a una maggiore vulnerabilità ad ansia, depressione e problemi di salute mentale di diverso tipo. Lo studio è stato pubblicato su Current Biology. Gli studiosi hanno esaminato le risonanze magnetiche condotte su 20 bambini londinesi di 12 anni di età media allontanati dalle rispettive famiglie per problemi di violenza domestica, e le hanno paragonate a quelle effettuate su un gruppo di controllo di 23 bambini non sottoposti a violenze di alcun tipo. Durante le risonanze magnetiche ai bambini venivano mostrate delle immagini di volti maschili e femminili ritratti con espressioni tristi, calme o arrabbiate: i ricercatori hanno cosi' potuto documentare che davanti ai volti arrabbiati i bambini esposti alle violenza in casa mostravano una maggiore attivazione in due regioni cerebrali associate al rilevamento delle minacce, l'insula anteriore e l'amigdala. Studi precedenti, spiegano i ricercatori, avevano rilevato risposte simili nel cervello di soldati in guerra: "Solo ora stiamo iniziando a capire come gli abusi sui minori influenzino il funzionamento dei sistemi emozionali del cervello. Questa ricerca è importante perché offre i primi indizi su come le regioni del cervello dei bambini possano adattarsi agli abusi tra le mura domestiche. Una migliore reattività a un segnale di minaccia come la rabbia può rappresentare una risposta adattativa per questi bambini nel breve periodo, aiutandoli a rimanere fuori pericolo. Può però anche costituire un fattore di rischio sul lungo periodo, aumentando la loro vulnerabilità a problemi di salute mentale come, in particolare, l'ansia''. (Salute, Sole 24 ore) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 181 SCIENZA E SALUTE TUMORE AL POLMONE: UNO SPINELLO VALE QUANTO 20 SIGARETTE Fumare spinelli comporta un rischio di sviluppare un cancro al polmone 20 volte maggiore rispetto al fumo di sigaretta: a spiegarlo è l'Osservatorio nazionale dipendenze del Dipartimento politiche antidroga sulla base dei risultati dello studio pubblicato dalla British Lung Foundation, da cui emerge anche la bassa percezione di questo grave rischio da parte dei fumatori di cannabis. Dallo studio è emerso che il 32% degli intervistati non ritiene che fumare cannabis sia dannoso per la salute, e il dato sale al 40% nella fascia di età compresa tra i 35 e i 40 anni. In poche parole, chi fuma cannabis ignora che per ogni spinello fumato la probabilità di sviluppare un cancro aumenta tanto quanto con un pacchetto da 20 sigarette. "Condividiamo pienamente non solo la preoccupazione della British Lung Foundation - afferma Giovanni Serpelloni, capo del Dpa - ma anche l'invito di aumentare la divulgazione di linee di indirizzo per la salute pubblica riguardo i numerosi danni che l'uso di cannabis e le sostanze stupefacenti possono produrre soprattutto tra i più giovani". "Condivido pienamente quanto evidenziato dal Dott. Serpelloni del Dpa a commento dei dati presentati nello studio pubblicato di recente dalla British Lung Foundation, in particolare sui rischi correlati al tumore del polmone dall’uso della cannabis - spiega Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di Oncologia medica dell’Istituto Tumori di Aviano -. Troppo spesso non si ricorda che i tumori del polmone e gli altri tumori associati al fumo possono essere - come evidenziato dallo studio - un grave effetto collaterale del fumo di cannabis. Inoltre nel contesto di sempre più nuovi mix tra vecchie e nuove droghe sintetiche è necessario, da parte dei medici, sottolineare la pericolosità delle vecchie cosiddette 'droghe leggere' come la cannabis e delle nuove misture delle quali si conoscono gli effetti dannosi per le morti associate, ma non si conoscono ancora i danni a medio e lungo termine. Pertanto i medici, in particolare gli oncologi responsabili, dovrebbero incitare i potenziali consumatori e quelli attuali, sulla falsa riga della campagna anti fumo della sigaretta, a desistere da questo comportamento sbagliato e deleterio e a sollecitare il legislatore a non compiere interventi dannosi per la salute pubblica come quelli della legalizzazione delle droghe cosiddette 'leggere', come da più parti viene richiesto e che favorirebbe certamente la diffusione di questa pratica dannosa per la popolazione".(Salute, Sole 24 ore) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 181 PATOLOGIE E SALUTE La riabilitazione perineale: un valido aiuto contro le fastidiose perdite di urina ( incontinenza ). Che fastidio quella goccia di troppo!: Perdere qualche goccia di urina durante uno sforzo fisico o più semplicemente durante uno starnuto, un colpo di tosse o una risata, non è una episodio normale che possa essere attribuito al passare dell'età, ma si tratta della forma più comune d'incontinenza urinaria detta appunto: incontinenza da sforzo. La donna che vive questa “patologia”, molto spesso preferisce non parlarne per evitare di essere riconosciuta come soggetto svantaggiato, e questo comportamento è la ragione principale per la quale nelle statistiche migliaia di casi di lieve incontinenza rimangono sommersi e non curati. Chi soffre di questo disturbo deve sapere che tali fughe non sono un segno di decadenza ed invecchiamento precoce, ma solo una conseguenza del rilassamento dei muscoli pelvici. Non si tratta di una condizione alla quale occorra rassegnarsi, bensì si deve sapere che ad oggi esistono molteplici tecniche di tipo riabilitativo come la RIABILITAZIONE PERINEALE, o di natura farmacologica ed in ultimo chirurgica, caratterizzate da scarsa invasività, tempi di recupero contenuti e che garantiscono nella maggior parte dei casi una soluz. della sintomatologia. Che cos'è il Perineo?: Il Perineo è un insieme di muscoli (muscoli pelvici o perineali), di legamenti, e di membrane molto solide che formano un vero e proprio pavimento; come una rete che sostiene la vescica, la vagina ed il retto. Se il perineo si rilassa in seguito ad una gravidanza, alla menopausa ecc. è facile immaginare le conseguenze: gli organi meno sostenuti tendono a scendere e quindi a prolassare; lo sfintere diviene meno efficace con possibile comparsa di incontinenza urinaria, ed ulteriori sintomi con eventuali conseguenze anche sulla sfera sessuale e quindi sulla vita di coppia. Prevenire e curare le disfunzioni del perineo attraverso la Riabilitazione Perineale.: Il prolasso di uno degli organi pelvici (vescica, utero, retto), la comparsa di una iniziale incontinenza urinaria durante gli sforzi ( ad es. durante uno starnuto, un colpo di tosse, sollevando dei pesi ecc.), incontinenza fecale, una stipsi cronica, dolori durante i rapporti sessuali fanno parte di quella categoria detta disfunzioni del pavimento pelvico o perineali che se manifestati (anche solo singolarmente) non devono essere assolutamente sottovalutati essendo queste, disfunzioni che non tendono a risolversi spontaneamente con il passare del tempo, ma al contrario tendono sempre di più a peggiorare con l’avanzare dell'età. E' importante sottolineare comunque che la presenza ed il grado di lesioni al perineo sono soggettivi, cioè dipendono molto dai tessuti di ciascuna donna quindi dalla predisposizione, dalla familiarità, dall'età, dai parti eventuali e preparazione del perineo durante la gravidanza. Per questo motivo è consigliabile la ginnastica del perineo, ad esempio dopo il parto allo scopo di facilitare la ripresa ottimale del tono e trofismo muscolare prevenendo così le eventuali disfunzioni che potrebbero insorgere in breve o lungo termine. Che cos'è la Riabilitazione Perineale, come si effettua e a chi rivolgersi.: La riabilitazione perineale è una “ginnastica” che mira a rinforzare i muscoli del pavimento pelvico. Gli esercizi, specifici per il rinforzo selettivo di tale muscolatura devono essere insegnati individualmente alla paziente da personale specializzato, quale il terapeuta specializzato nella riabilitazione perineale o del pavimento pelvico. Questa esigenza è giustificata dal fatto che l’esercizio in principio può risultare di difficile comprensione ed essere quindi eseguito non correttamente dal paziente. Eseguire gli esercizi in maniera sbagliata non solo non risolve, ma addirittura può peggiorare la sintomatologia. Questa “ginnastica”, chiamata chinesiterapia pelvi-perineale prevede la presa di coscienza e successiva contrazione della muscolatura vaginale ed anale senza l'utilizzo dei muscoli addominali e dei glutei. Alla chinesiterapia pelvi-perineale potrebbe essere utile associare il biofeedback e la stimolazione elettrica perineale (elettrostimolazione perineale). (Donna Salute)