Anno VII – Numero 1329
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€;
“Un
2. Ordine: assistenza legale
gratuita,
sussidio
di
solidarietÃ
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Che cosa succede al tuo
corpo quando dormi
Prevenzione e Salute
4. Cibi e bevande zuccherate,
cuore a rischio
5. Mangia il peperoncino più
piccante al mondo e finisce
in ospedale
6. Embolia
polmonare,
conoscerla per combattere
la trombosi
Venerdì 13 Aprile 2018 – S. Martino Papa
Proverbio di oggi………
Vai p’aiut e truov sgarrup...
Cibi e bevande zuccherate, cuore a rischio
Lo studio evidenzia il legame tra un eccessivo consumo di zuccheri e
l’insorgenza di malattie cardiovascolari.
Una dieta ricca di zuccheri semplici più facilmente si associa a uno stile
alimentare scorretto anche in altri nutrienti: un eccesso di grassi, spesso
saturi o idrogenati, che si trovano nei dolciumi e una riduzione della fibra
tipica dei cereali raffinati.
Nella ricerca è esentato lo zucchero contenuto in frutta e verdure, a
dimostrazione di quanto la fibra alimentare risulti protettiva anche nei
confronti delle malattie cardiovascolari. Inoltre uno stile alimentare che
comprenda un consumo regolare di frutta e verdura sottende scelte
dietetiche più corrette e orientate verso cereali non raffinati e un minor
consumo di snack e bevande dolci.
Un eccesso di zuccheri si traduce in un eccesso calorico che, se associato
alla sedentarietà , più facilmente può sfociare in una obesità e allo sviluppo
di diabete, entrambi fattori di rischio noti per malattie cardiovascolari.
Quanto zucchero al giorno?
Meteo Napoli
Venerdì 13 Aprile
ï‚· Variabile
Minima: 11° C
Massima: 21 °C
Umidità :
Mattina = 52%
Pomeriggio = 44%
l’American Heart Association raccomanda di limitare gli zuccheri aggiunti a
meno di 100 calorie al giorno per le donne e 150 calorie giornaliere per gli
uomini. Traducendo le cifre in “cibi e bevande†possiamo dire che una dieta
da 2000 kcal non dovrebbe contenere più di 200 kcal da zuccheri semplici che
in grammi diventano 53 che, in una giornata, corrispondono a una tazza di
latte con 5 biscotti secchi e un succo di frutta o una spremuta confezionata
ma di quelle senza zuccheri aggiunti.
Per contro basta una lattina di bibita per introdurre il doppio di zuccheri:
la lattina infatti, da sola, ne contiene circa 130 g.
Un ulteriore dato a sfavore degli zuccheri semplici, anche e soprattutto se
associati ai grassi, è il loro bassissimo potere saziante, tanto che si tende a
consumarne molti nonostante il grande apporto calorico. Zuccheri semplici e
grassi infatti non saziano quanto frutta, verdura e cereali non raffinati che
aumentano il senso di sazietà precocemente aiutandoci a limitare l’apporto
calorico totale. (Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1329
PREVENZIONE E SALUTE
MANGIA IL PEPERONCINO PIÙ PICCANTE AL MONDO E
FINISCE IN OSPEDALE
L’uomo di 34 anni appena ha ingerito il «Carolina reaper» ha subito una vasocostrizione
cerebrale reversibile. La sindrome raccontata sul BMJ Case Reports
Ha mangiato il peperoncino più piccante del mondo, il
«Carolina reaper» per vincere una gara di degustazione di
peperoncini, molto in voga negli Stati Uniti.
Ma le conseguenze per un uomo di 34 anni sono inaspettati,
tanto da finire in ospedale per un bruciante mal di testa.
L’insolito caso è pubblicato sul «British Medical Journal Case
Reports».
MAL DI TESTA
Appena l’uomo ha assaggiato il peperoncino ha cominciato a
vomitare in modo violento. Subito dopo sono subentrati forti dolori al collo e mal di testa molto intensi,
con fitte che duravano appena pochi secondi l’una.
La sofferenza era tale che il giovane si è recato in pronto soccorso, dove è stato sottoposto a una visita e
a una batteria di test per varie condizioni neurologiche, con risultati tutti negativi.
Una Tac ha poi mostrato che diverse arterie nel suo cervello si erano però ristrette:
i medici hanno così diagnosticato un mal di testa «a rombo di tuono»secondario alla sindrome da
vasocostrizione cerebrale reversibile (Rcvs).
La sindrome è caratterizzata dal restringimento temporaneo delle arterie, spesso accompagnata
appunto dal mal di testa a rombo di tuono.
VASOCOSTRIZIONE ALLE CORONARIE
Non sempre questa patologia ha una causa ovvia, ma può verificarsi come reazione a determinati
farmaci o droghe. Questo è il primo caso associato al consumo dei peperoncini, spiegano gli autori,
anche se sottolineano che mangiare pepe di cayenna era già stato collegato all’improvvisa
vasocostrizione delle coronarie e ad attacchi cardiaci.
«Dato lo sviluppo dei sintomi immediatamente dopo l’esposizione a una sostanza vasoattiva nota, è
plausibile che il nostro paziente abbia avuto una Rcvs secondaria al Carolina Reaper».
I sintomi dell’uomo sono scomparsi da soli. E una nuova Tac cinque settimane dopo la prima visita ha
mostrato che le sue arterie erano tornate alla larghezza normale.
PRIMATO DA GUINNESS
Il Carolina Reaper nel 2013 è entrato nei Guinnes dei primati come il più piccante del mondo,
raggiungendo una piccantezza media di 1.569.300 unità Scoville, con picchi di 2.200.000 unità .
Il record precedente apparteneva al Trinidad Scorpion “Butch T†stabilito nel marzo del 2011.
La concentrazione di capsaicina al suo interno è così elevata che il contatto della polpa con la pelle può
provocare forti sensazioni di bruciore tant’è che è maneggiato coi guanti.
(Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1329
SCIENZA E SALUTE
CHE COSA SUCCEDE AL TUO CORPO QUANDO DORMI
Spendiamo circa un terzo della nostra vita dormendo ma non è per nulla tempo sprecato.
Di notte si riattivano tutta una serie di funzioni vitali, ci si rigenera e disintossica, si modificano le attivitÃ
cerebrali e si prendono anche decisioni importanti.
Ma che cosa succede al nostro corpo quando dormiamo? Lo abbiamo chiesto al professor Luigi Ferini
Strambi, neurologo, direttore del Centro di Medicina del sonno all’ospedale San Raffaele di Milano
Le quattro fasi del sonno
Il nostro sonno si divide in quattro fasi che si ripetono fino a 5
volte
durante
la
notte
Prima fase: NREM (non rem), caratterizzata dal rilassamento dei
muscoli e dura appena 2-3 minuti. È la fase
dell’addormentamento e rappresenta circa il 5% di tutta la notte.
Seconda fase: dura all’incirca 10-15 di minuti , è una fase di
sonno leggero e ci si prepara a entrare nel sonno profondo. Sul
tracciato dell’encefalogramma si alternano fusi del sonno e complessi K.
Terza fase: sonno profondo, sonno ad onde lente: l’attività dell’encefalogramma è molto lenta, il
cervello è come se fosse in “stand by†e va in una condizione di ipometabolismo: consuma meno
energia. Questa fase dura all’incirca 40-50 minuti con qualche piccolo intervallo, quando si torna alla
fase due.
Quarta fase: REM caratterizzata da un’intensa attività cerebrale, gli occhi si muovono rapidamente in
diverse direzioni . Il sonno si alleggerisce, in questa fase si sogna, ma contemporaneamente compare
una sorta di paralisi dei muscoli volontari, (altrimenti i sogni si metterebbero realmente in atto, con
conseguenti movimenti notturni), per questa ragione è anche chiamato sonno paradosso.
Il metabolismo cerebrale è talvolta più attivo che nella fase di veglia. La fase REM dura poco, all’incirca 45 minuti perché poi si ritorna in fase due e sonno profondo
Il ciclo nonREM-REM dura all’incirca 90-100 minuti e si ripete 4-5 volte nel corso della notte.
Nei primi cicli dura di più il sonno profondo . Più si va avanti nella notte e più il sonno profondo tende a
ridursi mentre aumenta il sonno REM
Abbassamento della frequenza cardiaca e arteriosa
«Quando dormiamo, nella fase del sonno profondo, pressione sanguigna e
cardiaca diminuiscono» spiega il prof. Luigi Ferini Strambi, neurologo, direttore
del Centro di Medicina del sonno all’ospedale San Raffaele di Milano . Quando si è
a riposo infatti non serve pompare tutto il sangue e anche il sistema cardiocircolatorio si riposa.
Scende la temperatura corporea
«Anche la temperatura scende progressivamente di circa mezzo grado-un grado soprattutto nel sonno
non-REM. Verso le tre del mattino abbiamo il picco minimo di temperatura corporea perché anche la
temperatura corporea ha una sua ciclicità » sottolinea il professor Luigi Ferini strambi. Il picco massino si
registra infatti intorno alle 15-16 del pomeriggio. Durante il picco minimo di temperatura le capacitÃ
cognitive sono limitate e lo stato di vigilanza è al minimo
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1329
Si consolida la memoria
Durante la fase di sonno profondo ad onde lente avviene il consolidamento
della memoria. Tutte le informazioni apprese durante la giornata vengono
messe nei cassetti della memoria.
È chiaramente una fase importantissima per uno studente
Si prendono decisioni
«Durante il sonno profondo rimane un certo colloquio tra la corteccia cerebrale e le strutture
sottocorticali, talamo e ipotalamo. Questo colloquio non serve solo per rafforzare la memoria, ma anche
per prendere decisioni, attività che in buona parte avviene proprio in questo periodo della notte in cui si
possono fare anche collegamenti importanti e scoperte» aggiunge il professor Ferini Strambi.
Difesa dall’Alzheimer
«Nel corso del sonno profondo si attiva un sistema che elimina la betamiloide circolante, proteina che
quando si aggrega in placche diventa un fattore di rischio per Alzheimer e declino cognitivo.
«Studi sperimentali e anche effettuati sull’uomo dimostrano come la privazione di sonno può
rappresentare un fattore di rischio per sviluppare problemi cognitivi.
Gli anziani che hanno poco sonno profondo sono infatti i soggetti che tendono ad avere più betamiloide
circolante nel liquido cerebrospinale» chiarisce il neurologo.
Il sonno profondo è quindi molto importante perché ci protegge dal deterioramento cognitivo.
Secrezione dell’ormone della crescita
Durante il sonno profondo avviene la secrezione dell’ormone
della crescita, il GH, fondamentale perché entra in gioco in tutto
quello che riguarda la sintesi proteica, regola il metabolismo, il
trofismo muscolare e osseo.
L’ormone della crescita non è importante solo per
l’accrescimento dei bambini, ma anche per gli adulti perché
favorisce la mobilitazione dei grassi e la lipolisi
Inibizione del cortisolo, l’ormone dello stress
Quando dormiamo, durante la fase del sonno profondo, viene inibito il cortisolo, l’ormone dello stress q
questo permette un rilassamento generale
Scatti ipnici
Mentre ci si addormenta è molto frequente (70-80% della popolazione mondiale) che si verifichi uno
spasmo ipnico, la contrazione involontaria dei muscoli che causa spesso un risveglio improvviso e
momentaneo e in molti anche la sensazione di cadere nel vuoto.
Quando ci si addormenta la respirazione diminuisce e questo è un fenomeno interpretato dal cervello
come un pericolo di morte. Per evitare il pericolo, il cervello manda impulsi al sistema nervoso affinché
l’individuo si svegli e riprenda a respirare regolarmente.
Le cause principali dello spasmo possono essere la stanchezza dovuta al
sonno irregolare, lo stress o l’aver preso troppi caffè
Si rinforza il sistema immunitario
Si dice che se si ha l’influenza e si fa una bella dormita si guarisce più
velocemente. In effetti il sonno aiuta a rinforzare il sistema immunitario.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1329
Si fa «aria»
Può anche capitare di «fare aria» perché i muscoli dello sfintere anale si
rilassano rispetto alla veglia
Produzione di collagene
Durante il sonno c’è una diminuzione del torno muscolare e il fatto di
dormire bene consente anche alla pelle di avere un maggiore rilassamento. Quando dormiamo inoltre
aumenta la produzione di collagene, proteina che rafforza i vasi sanguigni e rende elastica la pelle. è la
secrezione dell’ormone della crescita che iperstimola il
collagene
Si «cresce» (ma per poco)
Quando ci alziamo al mattino siamo più alti di mezzo centimetro
rispetto alla sera quando siamo andati a letto. Questo succede
perché la colonna vertebrale, oltre che essere fatta da ossa, le
vertebre appunto, è costituita anche dai cosiddetti dischi
intervertebrali, degli ammortizzatori idraulici frapposti tra le
singole vertebre. Al mattino i dischi sono pieni di acqua, che
espellono in gran parte sin dalle prime ore della giornata; i dischi poi si riempiono nuovamente durante
la notte, provocando la crescita mattutina. (Salute, Corriere)
EMBOLIA POLMONARE,
conoscerla per combattere la trombosi
COMBATTERE la trombosi lavorando sulla prevenzione e su una
maggiore informazione delle persone.
L'embolia polmonare è una malattia che colpisce ogni anno, in Italia, una
persona su 100 ed è la causa più probabile di morte nelle donne dopo il
parto. Inoltre, 11 persone su 100 tra quelle colpite perdono la vita entro 30
giorni.
E' la conseguenza di trombosi venose gravi che, se non riconosciute, possono
portare alla formazione di un embolo che, viaggiando lungo tutto il corpo,
arriva al polmone e può essere mortale.
Una trombosi venosa non riconosciuta e non curata si trasforma in Embolia polmonare in 40 casi su 100.
"Importante, soprattutto, è sapere che nessuno è escluso da queste patologie - spiega la dottoressa Lidia
Rota Vender, presidente di Alt - . Anche una campionessa dello sport come Serena Williams è stata
colpita da Embolia polmonare dopo aver dato alla luce la sua bambina. E come lei, tante altre persone
"insospettabili". Ma, riconoscendo i sintomi, evitando i fattori di rischio, prendendosi cura della propria
salute, diagnosticando per tempo eventuali patologie, affidandosi alle cure degli specialisti e seguendo le
terapie prescritte, dall'Embolia polmonare, così come dalle altre malattie cardiovascolari da trombosi, si
può guarire".
Per questo, Alt ha scelto di concentrare l'attenzione su questo tema. Per farlo, usa tutti i suoi canali, a
partire dai social network. E l'impegno parte ancora prima della ricorrenza del 18 aprile: già dall'11
aprile ALT invita a collegarsi alla sua pagina Facebook e a rispondere al sondaggio "Quanto ne sai di
embolia polmonare?". Ci saranno 7 domande - a cui rispondere con VERO o FALSO per testare il livello
di informazione e conoscenza su questa malattia. (Salute, Repubblica)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno VII – Numero 1329
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
l’ENPAF incontra l’ORDINE – Stasera - Venerdì 13 Aprile
DATA
TITOLO
Venerdì
L’ENPAF incontra l’ ORDINE:
13 Aprile
A partire dalle ore 10:00 e fino alle 18:00 saranno presenti i
ore
funzionari dell’Enpaf per fornire ASSISTENZA a tutti i Colleghi
10.00 - che interverranno dando loro delucidazioni in merito alle proprie
posizioni Contributive e Previdenziali
18.00
NOTE
Sede
Ordine
Corso ECM :
“PREVIDENZA e ASSISTENZA del FARMACISTA: NOVITÀâ€
Venerdì
13 Aprile Interverranno:
ï¶ Dr Emilio Croce – Presidente ENPAF
ore
21.00
ï¶ Dr Paolo Savigni – V. Presidente ENPAF
ï¶ Dr Marco Lazzaro – Direttore Generale ENPAF
ï¶ Dr Pasquale Imperatore – Consigliere
ï¶ Dr Romeo Salvi – Collegio dei Sindaci
ORDINE:
IN RISCOSSIONE LA QUOTA SOCIALE 2018
E’ in riscossione la quota sociale 2018 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per
l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.
GLI ISCRITTI CHE NON HANNO ANCORA RICEVUTO
L’AVVISO DI PAGAMENTO,
POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine
INSERENDO il PROPRIO CODICE FISCALE
al seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381quota-sociale-2018
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1329
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTIâ€:
FARMACI DONATI IN BURKINA FASO
I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia
mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico
chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da
donazione spontanea da parte di cittadini.
Consegnati i farmaci raccolti attraverso il progetto alla Congregazione
delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentatoâ€.
I farmaci sono stati inviati con un container in una missione fondata in
Africa, in Burkina Faso nella diocesi di Tenkodogo. Le suore operano in
questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e
dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo.
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1329
ORDINE: PHARMA CAMPUS – FINITI I LAVORI
Cala il sipario sull’edizione 2018 del Capri Campus patrocinato dall’Ordine